17 maggio 2016 13:06

Una veduta del Cuisin Art Golf Resort & spa di Anguilla
Il CusinArt Golf Resort & Spa, membro dei Leading Hotels of the World, sull’isola di Anguilla, sorge lungo la costa meridionale della Rendezvous Bay. Dal 1 giugno al 30 agosto sarà possibile usufruire di una offerta speciale: 7 notti nella Junor Suite fronte mare, a prezzo speciale (quello di 5 notti). In omaggio inoltre, full american breakfast e assistenza VIP in lingua italiana. Il resort offre una splendida vista su St Marteen, affacciato come è sul Mar dei Carabi e ha accesso diretto ad una delle spiagge più belle di tutto l’arcipelago. Con 98 lussuose suite e 7 ville private, tutte direttamente sul mare, il CuisinArt Golf Resort & Spa offre ai suoi ospiti un’esperienza anche culinaria, unica grazie alla raffinata cucina dei 5 ristoranti del resort la cui materia prima proviene dalla fattoria idroponica (unica in un resort) ma anche alle tante attività, quali degustazioni al tavolo dello chef, lezioni di cucina e degustazioni di vini. Per gli amanti del benessere, la Venus SPA, con 16 sale trattamenti, offre una vasta gamma di cure rilassanti e di ringiovanimento e dispone di piscine di acqua terapica, all’interno delle quali è possibile immergersi per ritrovare l’armonia e l’equilibrio fisico e mentale. Gli appassionati di Golf potranno usufruire dell’avvincente campo da 18 buche, progettato da Greg Norman. Incluso nella tariffa: Accoglienza all’aeroporto di Saint Maarten o al Blowing Point ad Anguilla, welcome drink, wi-fi gratuito in stanza, fitness center e lezioni gratuite di yoga o ginnastica, sport acquatici non motorizzati, campo da tennis e visita guidata della fattoria idroponica e dei giardini botanici.
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[post_content] => Decisa accelerata nello sviluppo di VRetreats, che annuncia l'arrivo di cinque new entry pressoché in contemporanea a Firenze, Siracusa (Ortigia), Lecce, Olbia e Cervinia, con altri tre in previsione entro la fine dell'anno. Fondato nel 2021, il brand lusso dell'hotellerie griffato Alpitour fa un importante salto in avanti nei suoi progetti di espansione, passando da quattro a nove strutture in poche settimane, per un totale di 570 camere. Il tutto grazie a un investimento di più di 24 milioni di euro. "E l'idea è quella di crescere ancora, con tre nuovi arrivi in previsione entro la fine dell'anno (Milano, Puglia, la zona dei laghi e la costiera amalfitana tra le aree di maggiore interesse; strutture sotto le 100 camere gli obiettivi, ndr)", racconta il presidente e amministratore delegato di Alpitour World, Gabriele Burgio, in occasione della presentazione ufficiale della new entry fiorentina Tornabuoni: di proprietà di Hines e precedentemente a gestione Ag Hotels, la struttura si fregia pure del soft brand The Unbound Collection (gruppo Hyatt), destinato a rimanere anche con l'insegna VRetreats. "D'altronde non possiamo ignorare la forza dei programmi fedeltà dei grandi gruppi e network alberghieri internazionali, come dimostrano anche le affiliazioni di una delle nostre due proprietà di Tormina ai Leading Hotels of the World e di quella di Venezia a Small Luxury Hotels of the World".
In un contesto in cui il segmento del lusso gode di ottima salute, come testimoniano tutti i numeri del 2022 praticamente in ogni angolo d'Italia, pure il brand lusso di Alpitour snocciola performance di tutto rispetto: "L'anno scorso abbiamo chiuso a quota 33 milioni di fatturato - aggiunge Burgio -. Grazie anche ai nuovi arrivi, per il 2023 miriamo a superare i 57 milioni, con margini operativi lordi per oltre 20 milioni". Il marchio, che presto potrebbe chiamarsi VR, "per questioni di semplicità", ha una netta vocazione internazionale, tanto che l'80%-85% degli ospiti proviene da oltre confine. Ma soprattutto l'idea del gruppo è quella di sfruttare appieno le sinergie con le altre realtà della compagnia, a partire dalla linea aerea Neos e dalle attività di tour operating: "Il modo classico di fare hotellerie è ormai qualcosa che appartiene al passato", è la convinzione di Burgio. Oggi occorre un approccio nuovo al business dell'ospitalità. "E noi ci stiamo provando, portando il dna del tour operator all'interno della nostra divisione hospitality, in modo non solo da ottimizzare i conti economici ma anche le informazioni degli ospiti lato crm".
D'altronde l'a.d. e presidente del gruppo l'aveva già ribadito in altre occasioni: l'attività legata all'ospitalità serve a dare solidità al gruppo, proprio perché in grado di garantire marginalità nettamente più elevate rispetto a quelle delle altre divisioni della compagnia, in particolare di quella del tour operating che normalmente si attesta poco sopra al 2%. Certo, le sfide non mancano. A partire dal personale, "ma questo è un problema che accomuna l'intero settore, in tutto il globo", per arrivare sino all'aumento dei tassi di interesse: "In effetti, prima del recente picco d'inflazione lo yield medio atteso dagli investitori partner in Italia si aggirava attorno al 5% - 5,5%, con qualche fisiologica oscillazione in alto e in basso a seconda della destinazione e dello stato dell'immobile - conclude ancora Burgio -. Oggi le richieste sono aumentate, perché l'aumento dei tassi d'interesse ha delle ovvie ripercussioni su operazioni immobiliari che mediamente si portano avanti con un 30%-40% di equity. Allo stesso tempo, però, va detto che nel segmento lusso le tariffe sono quasi raddoppiate rispetto all'epoca pre-Covid. Con questo non voglio dire che le vendite stiano compensando del tutto gli aumenti dei livelli di yield attesi, però stiamo sicuramente vivendo una fase di assestamento interessante. Senza dimenticare che forse nel prossimo futuro potranno nascere nuove opportunità, se chi magari si è esposto con leve di finanziamento dell'80% dovesse finire in default".
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L’albergo aprirà a distanza di nemmeno sei mesi dall’approvazione della deroga alla delibera veneziana blocca alberghi del 2017, decisa nel novembre scorso dal consiglio comunale delle città lagunare. La società Marzo Hotel srl di Milano si era aggiudicata l'immobile nel 2017 per 64,1 milioni di euro, dopo che la stessa Camera di Commercio aveva deciso l’alienazione del complesso di quasi 5 mila metri quadrati. La Marzo Hotel è un veicolo societario, costituito ad hoc per l’acquisizione del palazzo e fa capo alla società francese con sede legale in Lussemburgo Zaka Investments, collegata alla stessa Evok Collection e attiva appunto nel settore alberghiero e finanziario. L'investimento complessivo, comprensivo del prezzo di acquisto, nonché di oneri urbanistici, contributo al comune e costi restauro e conversione supera di poco i 100 milioni di euro. Il progetto prevede, oltre alla realizzazione della struttura ricettiva, anche la costruzione di spazi commerciali, pubblici esercizi e spazi espositivi aperti al pubblico. Il gruppo Evok ha peraltro in programma anche lo sbarco italiano del brand Brach, in arrivo nel 2025 a Roma con un 5 stelle da 62 camere.
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[post_content] => E' previsto per il prossimo 10 luglio il decollo di Nexus Airlines, nuova compagnia aerea di Aviair che si prefigge di collegare alcuni dei luoghi più emblematici del Western Australia.
Il network include diversi collegamenti nelle regioni del nord di Kimberley e Pilbara e nella regione del Mid-West. La compagnia servirà, inoltre, una nuova tratta tra Geraldton (Jamibun) e Perth (Boorloo), e tra Broome (Rubibi) e Kununurra (Goonoonoorrang) fino a Darwin.
Le rotte operate da Nexus daranno accesso agli spettacolari paesaggi della regione del Kimberley, facilitando tutti i visitatori che vorranno optare per un volo domestico piuttosto che viaggiare su strada. Tra i paesaggi e le attrazioni più iconiche di queste aree dal fascino ancestrale, caratterizzate da spazi immensi e una natura ancora selvaggia, ci sono la Dampier Peninsula, le Cascate Orizzontali (Garaangaddim), El Questro Wilderness Park ed il parco nazionale Patrimonio dell'Umanità Purnululu National Park, ma anche le bellezze delle incontaminate isole Houtman Abrolhos ed il Parco Nazionale di Murujuga, candidato come Patrimonio dell'Umanità UNESCO.
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[post_content] => Sono molteplici i dati che emergono dall’Osservatorio Astoi Confindustria Viaggi relativamente alle scelte degli italiani per le vacanze estive, una fotografia significativa per i comportamenti e non solo per i numeri.
La maggior parte degli indicatori sono positivi, considerando che l’estate è solo all’inizio. Le prenotazioni registrate al 31 maggio dagli associati Astoi parlano di un incremento dei ricavi dell’11% rispetto alla rilevazione alla stessa data della stagione estiva 2019 a fronte di un calo del 4% dei passeggeri. La distonia del dato va letta nel quadro dell’aumento dei costi medi generato dall’inflazione.
Fuori dal pericolo
Commenta Pier Ezhaya, presidente Astoi: “Questa è la prima estate che ci certifica ufficialmente fuori dal periodo pandemico; è indubbio l’impatto dell’inflazione ma i clienti non rinunciano ai viaggi, divenuti un bene incomprimibile. Il nostro Osservatorio rileva dati nettamente positivi, in crescita rispetto alla stagione 2019. La propensione a viaggiare si esprime nelle forme più variegate e si assiste ad una maggior magnitudo del Turismo Organizzato verso i consumatori più inclini al “fai da te”, specialmente nei mesi di “spalla” dell’alta stagione.
Certamente ci sono ancora alcuni italiani che stanno attendendo a prenotare le proprie vacanze, quelli più attenti al prezzo e che cercano, in cambio di una propria flessibilità nella scelta della destinazione o del periodo di vacanza, di orientarsi verso le migliori opportunità che talvolta si aprono sotto data, sebbene ciò avvenga più difficilmente in alta stagione.
Tuttavia, per quanto riguarda il turismo organizzato e l’Osservatorio Astoi i nostri dati ratificano che ben oltre il 75% dei nostri obiettivi di budget e delle nostre capacità aeree ed alberghiere sono già sature. Questo perché il nostro segmento di offerta s rivolge meno a chi ricerca solo il prezzo più basso e più a chi considera la vacanza un bene primario da scegliere per tempo e da consegnare in mani più sicure, appunto quelle dei tour operator”.
Per quanto riguarda le destinazioni preferite dagli italiani, la crescita più alta, in termini di ricavi, è rappresentata dall’Egitto che registra un + 46% sul 2019, mentre la Tunisia ha triplicato i volumi rispetto all’ultimo anno pre-pandemico.
Bene l'Italia
Anche l’Italia si riconferma come meta prediletta dagli italiani e registra un incremento superiore al 6% rispetto all’estate 2019; da sottolineare che non si tratta del solo prodotto club e villaggi a crescere ma anche del cosiddetto “prodotto generalista”, che comprende alberghi, residence e aparthotel; questa inversione di tendenza è da leggere come una maggior propensione dei consumatori, che prima della pandemia prenotavano direttamente ”disintermediando”, ad affidarsi al Turismo Organizzato. Le regioni protagoniste dell’estate con i Tour Operator sono Sardegna, Sicilia e Puglia.
Per l’Europa mediterranea Spagna e Grecia si riconfermano, mentre per i soggiorni mare nei Caraibi tiene la Repubblica Dominicana, mentre Cuba e le altre destinazioni caraibiche registrano una significativa flessione; va a gonfie vele l’East Africa rappresentato da Kenya, Zanzibar e Madagascar. La meta più brillante dell’Oriente è il Giappone mentre nel sud-est asiatico svetta l’Indonesia trainata da Bali. L’Africa Australe è scelta per viaggi naturalistici, principalmente Sudafrica, Namibia e Botswana.
Molto positivi i dati del settore crocieristico, con ottimi livelli di occupazione e aumentata soddisfazione da parte della clientela, relativamente a servizio, esperienza e food & beverage; mete preferite per la vacanza in navigazione in estate sono il Mediterraneo e l’Europa.
Cresce la durata
La durata dei soggiorni che si potrebbe definire “mainstream” si aggira attorno ai 7,9 giorni, in leggera crescita sul 2019, mentre quelli “tailor made” scendono a 12,6 giorni rispetto ai 13,4 del 2019. Il numero medio di passeggeri per pratica è di 2,8 indicatore dell’interesse delle famiglie a prenotare attraverso il sistema del Turismo Organizzato.
Le tipologie di viaggio sono estremamente eterogenee per durata, destinazioni e modalità di fruizione dei servizi. Dalla vacanza balneare stanziale ai tour di gruppo, dagli short break ai Fly & Drive, ogni logica di viaggio ha visto una ripresa delle vendite.
Si evidenzia la tendenza a prenotare viaggi e vacanze con partenze nei mesi di “spalla” dell’alta stagione: +15,6% in maggio, +15,8% in settembre con ottime vendite anche in ottobre, dato molto positivo in quanto indica nettamente un allungamento della stagione estiva. La durata dei soggiorni in questi mesi è mediamente più bassa rispetto a quelli di alta stagione mentre il numero medio di passeggeri per pratica è invece analogo.
Per quanto attiene alla prenotazione anticipata, la maggior parte avviene tra 45 e 60 giorni prima della partenza, anche se un dato completo lo si potrà avere soltanto nei prossimi mesi. Non è pertinente un paragone con l’estate 2022 visto il ritardo con il quale sono partite le prenotazioni per effetto delle restrizioni sanitarie.
Viaggi studi
Una sezione separata si apre sui Viaggi studio, che tornano protagonisti con un incremento dei ricavi di circa il 12% dopo un triennio di impasse dovuto alla pandemia. I viaggi studio di gruppo privati rappresentano circa il 65% dei volumi. Questo specifico segmento registra un +25% rispetto al 2019, mentre quelli individuali sono in sostanziale parità. La durata media è di 15 giorni, con destinazioni di lingua anglofona che prevalgono su quelle ispaniche. Alla luce dell’incremento dei rincari mondiali dovuti all’inflazione, si è assistito ad una confluenza maggiore verso destinazioni come Regno Unito, Irlanda e Spagna rispetto agli Stati Uniti. L’Italia è stata scelta per i piccoli di fascia 8-12 anni. Complessivamente, a fronte del boom delle richieste e della scarsità di disponibilità, ci si è avvicinati al sold-out già da marzo.
L’incremento del costo dei voli ha generato alcune distorsioni sul prezzo finale dei pacchetti turistici. Nel trasporto aereo sono aumentati non solo i costi del carburante e delle materie prime ma anche i costi operativi come diritti di traffico e di sorvolo, di catering e di manutenzione.
Tuttavia, il valore del turismo organizzato non viene leso dall’aumento dei costi perché la maggior parte dei consumatori propende verso maggiori tutele e non aspetta le offerte last minute. I to sono stati messi decisamente alla prova nel corso degli ultimi anni, ma hanno gestito la selezione di vettori e corrispondenti, cancellazioni e riprotezioni, overbooking e imprevisti di ogni tipo; il mercato e i consumatori non hanno potuto non riconoscere questo valore.
Assicurazioni
Connesso all’imprevedibilità degli eventi, il ricorso ad assicurazioni facoltative integrative continua ad essere molto elevato; tre pratiche su quattro le comprendono. Le persone aumentano i massimali, soprattutto si proteggono se il viaggio è verso Paesi nei quali le cure sanitarie sono molto costose, come Stati Uniti ed Egitto, ad esempio, ma crescono anche assicurazioni particolari come le polizze per gli animali da portare in viaggio. I Tour Operator stanno adattando premi e coperture in funzione delle situazioni contingenti, con attenzione anche alle logiche di cancellazione che hanno subìto vari cambiamenti nel corso del triennio.
Sempre nell’ottica di incontrare il più possibile i bisogni dei clienti, i to si evolvono; implementano App per favorire l’accesso ai reparti di customer care, sistemi di up-selling e cross-selling. Investono affinché la navigabilità sia responsive con contenuti fruibili dai vari device, secondo logiche di multicanalità e omnicanalità. Migliorano gli strumenti di CRM e la comunicazione sulle reti social. Selezionano prodotti non solo per varietà e qualità ma valutando anche gli aspetti di sostenibilità ambientale e sociale per intercettare clienti sempre più consapevoli.
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[post_content] => Qatar Airways amplia le possibilità di sperimentare il QVerse, che consente agli utenti di navigare per l'organizzazione del viaggio in una coinvolgente esperienza digitale, prima ancora di entrare in aeroporto. Volare nel futuro è possibile, insieme all'equipaggio di cabina MetaHuman "Sama" - che prende il nome da "cielo" in arabo - che assiste gli utenti durante il viaggio attraverso i vari banchi di check-in di First Class, Premium Lounge e cabine di Business ed Economy Class.
L'esperienza nel mondo del metaverso - lanciata nell'aprile 2022 - è stata dunque ampliata per includere la nuova Business Class Suite e l'Economy Class del Boeing 787-9 e la Qsuite e l'Economy Class dell'Airbus A350-1000. I passeggeri possono ora esplorare anche l'oasi di lusso della Al Safwa First Class Lounge e la tranquillità della Al Mourjan Business Class lounge all'aeroporto Hamad di Doha.
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[post_content] => Nuovo parcheggio Low Cost per Torino Airport: situato a solo 4 minuti a piedi dal Terminal, il P-C offre 250 posti auto scoperti a disposizione di tutti coloro che scelgono di acquistare online e che desiderano coniugare comodità e risparmio.
Salgono così a quasi 3.000 gli stalli messi a disposizione dei viaggiatori, con la possibilità di scegliere la tipologia di parcheggio – coperto o scoperto - e il canale di acquisto - sul sito e-commerce (https://ecom.torinoairport.com), tramite la Torino Airport app, oppure con pagamento in aeroporto a termine sosta -, sempre con la garanzia di essere a pochi passi dal gate d’imbarco, non dover attendere transfer e navette e poter tenere sempre le chiavi dell’auto con sè.
Il parcheggio si aggiunge agli spazi già dedicati alla sosta situati lungo la viabilità di accesso all’aeroporto, che ora vengono rinominati per permettere una più facile individuazione: Lunga Sosta (P-A) che dista 5 minuti a piedi dal terminal e Comfort (P-B) che dista 3 minuti a piedi. L’offerta è completata dal Parcheggio Multipiano sia coperto che scoperto, collegato direttamente al terminal.
Per chi acquista online, le numerose promozioni e le tariffe dinamiche (maggiore è lo sconto quanto maggiore è l’anticipo di acquisto) garantiscono prezzi sempre convenienti, a partire da 4 euro al giorno. Se poi si sceglie la nuova tariffa flex è possibile anche modificare la propria sosta fino a 4 ore prima dell’ingresso in parcheggio ed essere rimborsati in caso di mancato utilizzo, per porsi al riparo da ogni cambio di programma.
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Viaggi in piena ripresa per Trenitalia, lo conferma l'ad Luigi Corradi in occasione della presentazione a Roma della Trenitalia Summer Experience, che partirà il prossimo 11 giugno con l’avvio dell’orario estivo. “I numeri di aprile e maggio ci dicono che abbiamo superato la fase del Covid e siamo tornati al 2019, con un + 7%, e vogliamo unire sempre meglio treni e bus nei territori a forte attrazione turistica".
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Focus turismo
Le vendite a livello internazionale, cioè i clienti che acquistano viaggi in Italia dall’estero, sono aumentate del 65% rispetto al 2019. Un altro dato interessante riguarda la forte crescita del target giovani, +35% grazie anche a tariffe più accessibili.
Anche Stefano Cuzzilla, presidente Trenitalia chiarisce "L’Italia sta puntando sul turismo e perciò dobbiamo dare un’offerta turistica adeguata per acquisire ulteriore reputation, senza perdere di vista la mobilità di tutti gli altri utenti. Consolideremo anche l’alta velocità e il Pnrr ci aiuterà a realizzare lavori importanti, siamo usciti dalla tempesta perfetta ora possiamo lavorare per nuovi investimenti".
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Nuovi investimenti
Al via quindi gli investimenti per la nuova programmazione che prevede più treni per le mete turistiche estive, intermodalità con proposte integrate treno, bus, nave e aereo; promozioni per il target famiglie e giovani e anche soluzioni per friendly e per i posti bici, sempre più richiesti.
Si potrà contare su oltre 10.000 i collegamenti al giorno in treno e circa 19.000 le corse in bus tra Italia ed Europa offerte dal Polo passeggeri del Gruppo Fs per viaggiare all’insegna dell’intermodalità e della sostenibilità. Inoltre, è ampliata l’offerta con promozioni e servizi a misura di viaggiatore collegamenti capillari e frequenti verso le migliori località di villeggiatura come la Puglia, Campania e Sicilia e la montagna, città d’arte, borghi e mete europee.
Nel dettaglio, sono disponibili 18.000 collegamenti in intermodalità che prevede 250 corse con Frecciarossa, 9.700 con Busitalia, oltre 120 Intercity giornalieri e 6mila Regionali. Basti pensare che solo Ferrovie del Sud-Est serve il territorio con 230 treni e 1.400 bus.
Il sogno? "Una metropolitana europea"
Oltre all'Italia, lo sguardo va anche agli investimenti esteri: "Stanno dando buoni risultati alcune linee in Europa, in particolare in Spagna stiamo esportando il nostro Made in Italy con Frecciarossa, con servizio a bordo tutto italiano - conclude Corradi - siamo in Inghilterra e in Francia con load factor l’80% tra Milano e Parigi. Poi siamo in Germania, in Olanda, in Grecia e operiamo Intercity frontalieri. Il mio sogno è quello di realizzare una vera e propria metropolitana d’Europa che colleghi le principali capitali del Vecchio Continente".
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[post_content] => Vola con Gully, tour operator specializzato su Oceano Indiano, Antille francesi, Polinesia e Isole Cook, continua a investire sulla formazione. Molti gli eventi organizzati: viaggi di conoscenza/approfondimento lo scorso ottobre a Mauritius e lo scorso gennaio alle Seychelles con un gruppo di selezionati agenti di viaggio; Guadalupa a maggio ed entro il 2024 sono previsti altri due famtrip, uno interno ed uno con le agenzie di viaggi.
Vola con Gully ha in programma eventi in collaborazione con agenzie partner ed Enti del turismo per promuovere le proprie destinazioni.
Dopo il successo del Virtual Game sulle Seychelles è in elaborazione un altro Virtual Game dedicato alle Antille dove si potrà mettere alla prova la conoscenza di questa destinazione in un ambito di gioco formativo.
Quest’anno le destinazioni più richieste dalle agenzie sono le Seychelles, gli Stati Uniti con estensione mare ai Caraibi, la Polinesia, le Antille ed il Sud Africa.
«C’è stato un aumento generale del costo dei voli aerei – sottolinea la direzione del t.o. - ma su alcune destinazioni, come le Antille francesi, i prezzi sono volati alle stelle e cominciano a creare problemi. Siamo molto concentrati sulla questione costi e ci stiamo lavorando in accordo con i partner e le autorità locali».
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Problemi che coinvolgono anche lo scalo di Newark, così come quello di Philadelphia. "La Faa ha rallentato il traffico da e per gli aeroporti dell'area di New York City a causa della ridotta visibilità dovuta al fumo dell'incendio - spiega una nota della Faa -. L'agenzia modificherà il volume del traffico per tenere conto del rapido cambiamento delle condizioni".
Alle 14:45 di ieri (orario della Costa orientale degli Usa) le compagnie aeree statunitensi avevano cancellato 120 voli e ne avevano ritardati altri 1.928, secondo i dati del sito di monitoraggio FlightAware.
Le previsioni della Faa indicano che le conseguenze degli incendi potrebbero continuare a ritardare i voli a Boston, New York, Philadelphia, Baltimora e Washington.
Gli incendi in Canada sono diffusi in tutte le province, con una grande concentrazione attualmente nella provincia del Quebec. In un briefing del 7 giugno, il Primo Ministro canadese Justin Trudeau ha definito la situazione degli incendi "molto grave in tutto il Paese". Circa 3,8 milioni di ettari di terreno in Canada sono già bruciati, ha sottolineato il Ministro federale della Pubblica Sicurezza Bill Blair durante il briefing, mentre si stima che 20.183 persone siano ancora evacuate dalle loro case e comunità.
Il problema coinvolge però anche la popolazione di New York, dove la qualità dell'aria nelle ultime ore ha raggiunto livelli critici, portando repentinamente la città a posizionarsi fra quelle più inquinate a livello mondiale. Una crisi che, secondo quanto dichiarato dal governatore di New York, Kathy Hochul, "potrebbe durare alcune giorni. Bisogna prepararsi per il lungo termine".
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L'agenzia modificherà il volume del traffico per tenere conto del rapido cambiamento delle condizioni\".\r\n\r\nAlle 14:45 di ieri (orario della Costa orientale degli Usa) le compagnie aeree statunitensi avevano cancellato 120 voli e ne avevano ritardati altri 1.928, secondo i dati del sito di monitoraggio FlightAware.\r\n\r\nLe previsioni della Faa indicano che le conseguenze degli incendi potrebbero continuare a ritardare i voli a Boston, New York, Philadelphia, Baltimora e Washington.\r\n\r\nGli incendi in Canada sono diffusi in tutte le province, con una grande concentrazione attualmente nella provincia del Quebec. In un briefing del 7 giugno, il Primo Ministro canadese Justin Trudeau ha definito la situazione degli incendi \"molto grave in tutto il Paese\". 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