8 febbraio 2017 15:31
Luca Rombi è il nuovo direttore del Colonna Pevero Hotel di Porto Cervo. «Sono entusiasta di questa nuova sfida – spiega Rombi – e del mio rientro in Costa Smeralda al timone di una delle strutture di riferimento per il turismo di lusso della rinomata destinazione». Il Colonna Pevero Hotel si è dato un obiettivo: creare un’offerta di riferimento in Costa Smeralda per soddisfare una nuova generazione di viaggiatori sempre più esigenti. Servizio e vacanza “tailor made” sarà il leit motif che guiderà gli investimenti futuri sulla struttura e sulle risorse umane. «Grazie a quanto già costruito – aggiunge il neo direttore – partiamo da una condizione previlegiata e questo, sono certo, ci consentirà di raggiungere i nostri obbiettivi nel medio termine, in linea con le nostre aspettative» Le varie tipologie di camere e suites unite ad un’innovativa e varia proposta F&B caratterizzano l’offerta esistente ed hanno già reso possibile il posizionamento nel segmento 5 stelle di riguardo della località. «Un team soddisfatto e motivato – conclude Rombi – insieme ai valori sui quali si fonda la filosofia dell’accoglienza del Colonna Pevero Hotel, rispecchiano alla perfezione la mia idea di servizio di lusso che, al giorno d’oggi, non può limitarsi al solo concetto di efficienza. Sarà ulteriore mio compito arricchire l’offerta dei fattori imprescindibili quali la disponibilità, la continua innovazione oltre ad un approccio fresco ed accattivante, rivolti al raggiungimento degli ambiziosi risultati prefissati dove, l’Ospite, sarà sempre considerato il fulcro principale».
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[post_content] => Il gruppo Nicolaus amplia il portfolio delle strutture in Italia e aggiunge dall'estate 2026 anche il Valtur Sardegna Eos Costa Rei. Si tratta di un’acquisizione strategica, funzionale ad arricchire l'offerta del gruppo con prodotti di qualità nell’area del Sud Italia.
Con questa acquisizione il gruppo Nicolaus aggiunge un importante tassello al proprio percorso di sviluppo nell’area, confermando la volontà di investire in Sardegna, attraverso i brand Valtur e Nicolaus Club tramite progetti di lungo periodo.
Il progetto di ristrutturazione
Tra i prodotti della destinazione più conosciuti e ambiti dal mercato, la struttura inaugura con Valtur un nuovo percorso di evoluzione orientato a un concept di vacanza più contemporaneo. Il progetto prevede, infatti, un importante piano di valorizzazione che prenderà avvio dalla ristrutturazione di alcune camere, con l’obiettivo di dare vita a un prodotto upscale, distintivo e unico nel panorama dell’ospitalità del Sud Sardegna, capace di coniugare autenticità, lifestyle e qualità dell’esperienza.
La new entry rafforza il ruolo del gruppo Nicolaus di player di riferimento per la destinazione, grazie a oltre 3.000 posti letto al giorno e di una rete di collegamenti aerei capillare, con un’ampia disponibilità di posti, verso gli aeroporti di Olbia e Cagliari da Milano Malpensa, Bergamo, Linate, Verona, Torino, Bologna, Roma e Bari, affiancata da un’articolata offerta di trasferimenti su diverse tratte marittime.
Location unica
Il Valtur Sardegna Eos Costa Rei si distingue per una posizione mare straordinaria, con affaccio diretto sulla spiaggia di Piscina Rei, celebre per le sue acque e resa unica dalla presenza di una colonia di fenicotteri rosa. Tra gli elementi di pregio, lo stile architettonico, con edifici in pietra immersi in un parco privato di 3 ettari.
«Con l’ingresso del Valtur Sardegna Eos Costa Rei, non solo arricchiamo la nostra offerta in una delle destinazioni più strategiche del Mare Italia, prima destinazione in assoluto all’interno della nostra offerta per numerosità di prodotti, ma accogliamo una struttura di grande valore, molto apprezzata dalla distribuzione e dai clienti, che si inserisce perfettamente nel nostro piano industriale che punta a plasmare progetti di ampio respiro, in cui ci sia un coinvolgimento diretto del gruppo nella costruzione su più fronti dell’offerta per poter esprimere al meglio la nostra filosofia votata a un prodotto upper upscale» commenta Paola Coccarelli, direttrice prodotto del gruppo Nicolaus.
«Siamo soddisfatti dell’ingresso del nostro resort nel mondo Valtur, un progetto che sentiamo profondamente affine ai nostri valori e alla nostra visione imprenditoriale. Abbiamo riconosciuto nel gruppo Nicolaus un partner con cui condividiamo la stessa tensione all'eccellenza, una continua attenzione alla cura del dettaglio e un’idea di ospitalità in cui l’ospite è davvero al centro. Questo percorso rappresenta per noi l’inizio di una collaborazione solida e di lungo periodo, orientata a valorizzare ulteriormente la nostra struttura in cui crediamo molto e a offrire esperienze sempre più distintive e autentiche, in linea con la ricchezza del territorio che ci ospita e in pieno stile Valtur» aggiunge Stefano Carta, proprietario di Valtur Sardegna Eos Costa Rei.
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Ci sono due questioni che non riesco a digerire legate al turismo. La prima è questo nuovo concetto che sostiene: "Il vero lusso è il tempo". E' naturale che si tratti di uno slogan di chi padroneggia e non di chi subisce. In Italia ci sono milioni di precari e di persone a contratto a tempo determinato, di stagionali, che di tempo non ne hanno. E se ce l'avessero non riuscirebbero ad andare in vacanza neanche a casa dei nonni, visto che non hanno un euro in tasca.
Il tempo è un lusso per chi ne dispone. Non per chi non riesce a ritagliarsi un momento neanche per andare in bagno. Sono discorsi da benestanti, da persone con contratti robusti, che prendono e vanno dove gli pare. C'è da dire inoltre che circa 8,4 milioni di italiani, ovvero quasi 1 su 5, non sono andati in vacanza nell'estate 2025, principalmente per motivi economici, con dati che variano dal 31% (Eurostat, 2024) al quasi 50% della popolazione che rinuncia in varie indagini, spesso a causa dei rincari e dell'inflazione. Loro il tempo ce l'avevano pure, ma non disponevano di soldi. Questo è il punto.
Ricettivo
Seconda questione. Il fatturato alberghiero in Italia nel 2025 mostra una forte crescita, con una previsione di oltre 87,79 miliardi di dollari per l'intero mercato dell'ospitalità e circa 3 miliardi di euro di investimenti nel settore immobiliare alberghiero, trainato da un aumento delle presenze turistiche e da solide performance, soprattutto nel segmento lusso, con alcuni gruppi che puntano a raggiungere decine di milioni di euro di fatturato.
Per questo motivo non riesco a capire le continue lamentele degli albergatori. Certo nella massa ce ne sarà qualcuno che va meno bene degli altri, ma in genere sono strutture ad alto tasso di margine.
Giuseppe Aloe
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25 anni di crescita con le agenzie di viaggio e la prospettiva di un futuro ancora più brillante, grazie ai massicci investimenti in atto. Per Msc Crociere la fine dell’anno offre l’opportunità di focalizzare l’attenzione sul 2025 ma soprattutto su quello che attende le agenzie ed i viaggiatori in futuro.
«Siamo il terzo operatore di crociere al mondo – spiega il vice president Southern Europe Divisione Crociere del gruppo Msc Leonardo Massa durante i tradizionali auguri alla stampa trade – ma soprattutto un’azienda ed una famiglia che sta facendo investimenti straordinari. In 25 anni siamo cresciuti insieme alle agenzie. La nostra offerta crescerà nei prossimi anni grazie ad un massiccio programma in atto».
Il 2025 è stato caratterizzato da un consolidamento del mercato italiano e dell’offerta. Ci sono state anche alcune sfide, in primis l’ampio periodo di feste tra Pasqua, 25 aprile e 1° maggio, che ha spinto tanti italiani a fare le vacanze in quel frangente, penalizzando la domanda sull’estate, che si è concentrata sotto data.
«E’ importante sottolineare nell’anno che si sta chiudendo – aggiunge Massa - la crescita del livello di redditività delle agenzie di viaggio. Il segmento delle crociere offre alle adv un guadagno maggiore rispetto al passato».
Per quanto riguarda le prospettive sul 2026, saranno due le navi ad impattare maggiormente: la Msc World America (8 mesi di attività sul 2025) e la Msc World Asia in arrivo a fine novembre 2026.
«Punteremo ancora sul concetto di aumento della redditività – sottolinea Massa – e lanceremo nuovi prodotti, in particolare su Alaska, Rep Dominicana ed Antille».
Il 2026 sarà segnato anche da una crescita sul mercato americano ed il trend che vede consolidare l’offerta invernale sul Mediterraneo sarà ancora più evidente in futuro.
Sul fronte dell’ampliamento della flotta, Massa ha riassunto quelle che sono state le ultime comunicazioni.
«A novembre la firma a Saint Nazaire di un contratto per altre 8 navi della World Class – commenta – e poco dopo l’annuncio a di 4+2 unità (classe New Frontier) che saranno costruite nel cantiere Meyer Werft a Papenburg, e che arriveranno tra il 2030 ed il 2023».
Per Luca Valentini, direttore commerciale di Msc, fare il punto sull’anno in chiusura significa soprattutto evidenziare le novità dell’offerta 2026.
«Nuovi programmi ed opportunità per il 2026 – conferma Luca Valentini, direttore commerciale Msc Crociere – Nuovi itinerari sul lungo e medio raggio ed anche sulla prossimità. Oltre alle novità sull’Alaska andremo a destagionalizzare completamente i Caraibi del Sud. Ci saranno anche nuove perle nel Mediterraneo”.
Sul Nord Europa le novità riguarderanno il volato: Msc aggiungerà il volo da Verona e da Bari per Amburgo.
Luca Valentini, sottolinea ulteriormente l’importanza della crescita del fatturato per le adv.
«Se da una parte c’è stato un incremento delle tariffe medie – aggiunge Valentini - dall’altra parte è importante evidenziare la capacità delle agenzie di comprendere il prodotto Msc nella sua interezza. Le adv hanno cucito addosso ai viaggiatori le proprie vacanze. Così come sono riuscite a spiegare alla perfezione il prodotto yacht club, che sarà presente per la prima volta nel giro del mondo che partirà a gennaio 2026».
Il successo del Giro del Mondo conferma la validità di un prodotto in grado di offrire al viaggiatore la possibilità di trascorrere a bordo una vacanza rigenerante più lunga e completa.
«Per questo la qualità dell’offerta sul giro del mondo sta crescendo – continua Valentini – sia in termini di destinazioni proposte ma anche di prodotti di bordo».
A breve ci saranno novità per le adv anche sul fronte contrattuale.
«Partiremo con i nuovi contratti per le agenzie – conclude Fabio Candiani, direttore vendite & network Italia di Msc Crociere – che permetteranno un incremento per quelle adv che sapranno cucire addosso il viaggio ai propri clienti. Nello specifico lo yacht club avrà una parte di incentivazione dedicata».
Maria Carniglia
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Hnh Hospitality archivia l’anno fiscale al 31 ottobre 2025 con un fatturato che ha superato i 121 milioni di euro, in crescita del 7% rispetto al 2024. Stabile l’Ebitda, che si attesta vicino al 15%, mentre l’occupazione media delle camere è cresciuta dal 77% nel 2024 al 78,4% nel 2025. In netta crescita anche il prezzo medio per camera che registra 169,10 euro rispetto ai 164,7 dello scorso anno.
Focus sul 2025
Il 2025 è stato un anno caratterizzato da investimenti e nuovi progetti che confermano il posizionamento del gruppo nel segmento dell’ospitalità di alto livello. Da un lato, la nuova fase strategica di Almar Resorts & Spa, volta a rafforzare l’identità distintiva delle tre strutture; dall’altro, le diverse operazioni di gestione alberghiera: l’ultimo annuncio riguarda la gestione del Grand Hotel Trento, iniziata lo scorso 1° dicembre, a cui si affiancano i progetti strategici in Nord Italia.
A Verona, il gruppo ha assunto la gestione dell’hotel Leon d’Oro, destinato a diventare un DoubleTree by Hilton, e ha inaugurato Homy Livia, il complesso di 23 appartamenti pensati per soggiorni prolungati in città. A Torino Hnh Hospitality gestirà il 5 stelle nato dalla riqualificazione di una porzione della Cavallerizza Reale di Torino sotto il marchio Radisson Collection. Infine, a Milano Linate il gruppo sarà presente con DoubleTree by Hilton all’interno dell’aeroporto, rafforzando la propria presenza nelle principali città italiane e diversificando le formule di ospitalità.
«Il 2025 conferma la solidità e l’efficacia della nostra strategia. Con 19 strutture operative e quattro in apertura, siamo in linea con l’obiettivo di raggiungere 25 strutture entro il 2027. La crescita del fatturato, dell’occupazione delle camere e del prezzo medio per camera ci danno ulteriore conferma delle direzioni intraprese, con gli investimenti su Almar Resorts & Spa e i nuovi accordi di gestione che ci consentono di rafforzare la nostra presenza in nuovi centri strategici proponendo un concetto di ospitalità autentico, legato al territorio e attento all’evoluzione delle necessità esigenze dei nostri ospiti. Lo sviluppo guarda già al 2026 con l’obiettivo di superare i 140 milioni di euro di fatturato anche grazie alle operazioni di mergers & acquisitions sulle quali stiamo lavorando» ha dichiarato Luca Boccato, ceo di Hnh Hospitality.
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[post_content] => L’hotel Garda ad Affi entra ufficialmente nel network Bwh Hotels Italy and South-East Europe. Si tratta del terzo ingresso sul lago di Garda per il gruppo e del secondo nell’ultimo mese.
Il Bw hotel Garda si trova ad Affi, porta d’accesso al lago di Garda e crocevia tra Verona e le colline della Valpolicella. La struttura, attualmente in fase di rinnovamento e pronta a presentarsi nella sua nuova veste nella primavera 2026, offrirà 72 camere completamente ristrutturate e spazi comuni già trasformati con un design contemporaneo. Tra questi spicca la relax/working area sul soppalco: si tratta di un ambiente sopraelevato che si affaccia sulla hall e unisce in modo armonioso funzionalità e benessere, ideale tanto per concentrarsi in tranquillità quanto per concedersi una breve pausa. Nella hall trova posto anche un lounge bar.
Percorso di rinnovamento
«Entrare a far parte di Bwh Hotels Italy and South-East Europe è per noi un passo importante, che valorizza il percorso di rinnovamento che abbiamo avviato. La collaborazione con un brand riconosciuto come Best Western ci permette di affrontare con maggiore solidità la fase di ristrutturazione e di prepararci alla riapertura del 2026 con un prodotto più moderno, funzionale e in linea con le esigenze dei viaggiatori di oggi. Siamo certi che questa partnership porterà benefici concreti al nostro hotel e al territorio di Affi”, ha commentato la proprietà, Gest Hotel srl di Luca Andriani e Renzo Bertol.
Fabrizio Doria, chief development officer di Bwh Hotels Italy and South-East Europe ha aggiunto: «Il lago di Garda sta vivendo una fase di forte dinamismo e la nostra presenza nell’area si sta consolidando rapidamente: questo è il terzo ingresso sul territorio e il secondo nell’ultimo mese, un segnale chiaro della fiducia che gli albergatori ripongono nel nostro modello. L’hotel Garda rappresenta un tassello strategico, grazie alla sua posizione e al progetto di ristrutturazione che lo renderà ancora più competitivo e perfettamente allineato agli standard Best Western».
La struttura mette a disposizione 4 sale meeting, con una capienza massima di 120 persone, ideali per eventi aziendali, congressi e incontri professionali. A completare l’offerta, un ristorante dedicato ad eventi Mice e privati. E dall’estate 2026 saranno inaugurate una palestra e una piscina, concepite come spazi di benessere e relax dove rigenerarsi e godere appieno dell’atmosfera unica del lago di Garda. Infine, per chi raggiunge l’hotel in auto, sono disponibili un garage da 60 posti (a pagamento) e parcheggi gratuiti situati di fronte alla struttura.
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[post_content] => Sono trascorsi esattamente 20 anni da quando fu trasportato a Milano il ponte di comando del leggendario transatlantico Conte Biancamano, che oggi compie 100 anni ed è esposto nella sezione dedicata ai trasporti del Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci. La visita al prestigioso museo milanese è stata promossa nell’ambito della presentazione di Bit2026: ripercorrere la storia del transatlantico e raccontare l’evoluzione del viaggio come scoperta di contenuti, idee ed esperienze, valorizzando persone e territori, diventa una metafora del concept della prossima edizione di Bit, che sarà un grande produttore di contenuti, con un focus sulla persona.
«Perché al Museo il viaggio non è soltanto spostamento, - afferma Marco Iezzi, curatore dell’area Trasporti - ma un’idea che attraversa epoche, linguaggi e innovazioni. Un filo conduttore che unisce storie, tecnologie e visioni». Iezzi ha raccontato l’ultimo transatlantico italiano costruito all’estero, quel Conte Biancamano commissionato ai cantieri navali scozzesi, i cui interni furono progettati da uno dei più famosi architetti dell’epoca: Antonio Coppedé.
«Oggi parliammo di turismo, anche se ai tempi del Conte Biancamano non c'era l'industria turistica come la intendiamo oggi. Il viaggio stesso era una forma di turismo: la meraviglia degli ambienti permetteva di trascorrere piacevolmente il tempo. Il gusto è sicuramente cambiato, ma possiamo ancora vivere il fascino del transatlantico». È molto interessante seguire il percorso proposto dalle aree del Museo Nazionale Scienza e Tecnologia, dove il viaggio assume diverse forme: è un viaggio tecnologico che attraversa le innovazioni del secolo scorso e mostra come abbiano trasformato la nostra quotidianità. Iezzi accompagna il visitatore sulla plancia del Conte Biancamano: un’icona della navigazione italiana. «Nato nel 1925, fu varato nell’aprile successivo e partì il 20 dicembre da Genova per il suo primo viaggio diretto a New York.
Non era una nave da crociera ma un servizio di linea; un sistema di trasporto che tutte le settimane salpava verso la sua destinazione. Il transatlantico viaggiò per 15 anni verso le Americhe, lungo la tratta Genova-New York. Allo scoppiare della Seconda Guerra Mondiale fu requisito dall’esercito statunitense per il trasporto truppe. Venne restituito al governo italiano nel 1948 e riallestito nei cantieri di Monfalcone nella versione odierna. Anche Giò Ponti lavorò agli arredi. Il Biancamano navigò fino al 1960 e, finita la carriera attiva in mare, venne tagliato in diversi pezzi. Uno di questi, da mille tonnellate, è stato trasportato 20 anni fa a Milano.
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Tra i tanti pezzi stupefacenti e in mostra permanente al museo si possono poi ammirare il tram Carrelli del 1928, la suggestiva Nave Scuola Ebe per la navigazione a vela e il catamarano Luna Rossa del team Prada, protagonista dell’America’s Cup del 2013. Grazie alla sua collezione il Museo diventa un luogo dove “viaggiare” è un’esperienza che attraversa mare, terra, aria, spazio e pensiero.
Chiara Ambrosioni
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[post_content] => Riva Ligure lancia un nuovo progetto di comunicazione intitolato "Riva Ligure: il cuore blu della Riviera" che ha l'obiettivo di promuovere le peculiaritò della cittadina rivierasca.
«L’abbattimento del ponte sul Torrente Argentina, che collega Riva Ligure ad Arma di Taggia lungo la pista ciclabile – spiega il sindaco Giorgio Giuffra -, ci ha posto davanti ad una criticità reale: il rischio di un temporaneo isolamento del nostro territorio. Abbiamo ritenuto doveroso affrontare questa situazione con un approccio concreto e responsabile, senza limitarci a gestire l’emergenza. Da questa consapevolezza nasce il progetto di comunicazione che presentiamo oggi, per rafforzare l’identità di Riva Ligure e valorizzarla non solo come luogo di passaggio, ma come destinazione capace di attrarre persone, iniziative ed eventi, in particolare legati alle attività all’aria aperta e alle famiglie. Vogliamo intercettare chi già frequenta la pista ciclabile, in bicicletta o a piedi, e invitarlo a fermarsi, a entrare nel centro storico, a vivere la passeggiata a mare e i servizi del nostro territorio. È un percorso che si svilupperà nel tempo, in modo graduale e compatibile con le risorse disponibili, con prime azioni nel periodo delle festività e un programma più strutturato nel corso del 2026".
"Riva Ligure: il cuore blu della riviera" nasce con lo scopo di collocare idealmente Riva Ligure al centro della Riviera di ponente, della Riviera dei Fiori, dell’Italian Riviera, a metà strada tra Imperia e Sanremo; evidenzia la Bandiera Blu di cui il comune si fregia da ormai 6 anni; ribadisce il posizionamento di Riva Ligure sulla pista ciclabile. Il tutto all’interno di un quadro di borgo ligure tradizionale e pittoresco, pianeggiante, sul mare, denso di esercizi commerciali e attività accoglienti. Un paese da scoprire, sia come base per una vacanza in Riviera, che come punto di partenza o di arrivo per una passeggiata in ciclabile o sui sentieri dell’entroterra, tra cui i nuovissimi percorsi della “Liguria degli Anelli”, recentemente progettati da Regione Liguria.
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Ai nastri di partenza gli italiani che dedicheranno una vacanza a queste festività 2025: a mettersi in viaggio saranno complessivamente 19,3 milioni di persone; per il 91% sarà l’Italia la meta preferita mentre il restante 9% opterà per l’estero. Nel complesso, cresce il numero di coloro che sceglieranno soggiorni più lunghi, cioè in grado di comprendere due se non tutte e tre le ricorrenze del calendario festivo.
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Analizzando i comportamenti dei viaggiatori in riferimento alle specifiche festività, il Natale conserva la “maglia rosa” come evento di maggiore partecipazione: complessivamente, saranno 12 milioni gli italiani in movimento in questa occasione, includendo in questa cifra sia chi partirà esclusivamente per questa ricorrenza, sia chi prolungherà il soggiorno fino a Capodanno ed anche all’Epifania. All’interno di questa quota, 7,9 milioni di persone decideranno di concentrare la propria vacanza tra Natale e Santo Stefano, rientrando nelle proprie case prima dell’inizio del nuovo anno.
L’indagine analizza, inoltre, l’aspetto rilevante delle vacanze lunghe, ovvero che comprendano almeno due festività tra Natale, Capodanno ed Epifania: saranno 5,9 milioni gli italiani che sceglieranno questa modalità di soggiorno. Capodanno invece, rappresenta l’occasione di viaggio più serrata e intensa; la durata della vacanza si raccorcia, ma si potenzia l’attività di spesa: a partire saranno 10,2 milioni di italiani. Tra questi, 4,6 milioni punteranno solo sui giorni della festa di apertura del 2026.
Attenzione alle grandi partenze: secondo quanto rilevato dall’indagine di Federalberghi, il bollino rosso è previsto tra il 22 ed il 23 dicembre in vista del Natale. Per il Capodanno invece, le giornate di grande picco saranno il 29 e 30 di dicembre.
“Complessivamente i dati della nostra indagine raccontano la capacità di resistenza ed adattamento dei nostri connazionali – ha dichiarato il presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca – Il contesto economico non è certo dei migliori oggi. Non dimentichiamo che sono proprio le scarse risorse economiche a costringere a casa molti potenziali viaggiatori. Tuttavia, resta l’istanza di onorare le tradizioni, di godersi i propri cari in un momento di serenità e relax magari evitando grandi spostamenti, di visitare località non troppo distanti dalla propria base, curiosando tra i mercatini natalizi o visitando città d’arte. Il Belpaese, abbiamo visto, resta la destinazione privilegiata, in sostanza il turismo domestico è il volto di questo Natale 2025”.
“Il calendario di quest’anno ha anche dato un forte incentivo al progetto di vacanza – ha aggiunto Bocca – Va considerato infatti, che la festività del 25 dicembre cade di giovedì, quella di Capodanno di mercoledì e quella dell’Epifania, di martedì”
“I risultati emersi – ha concluso Bocca – mostrano che assisteremo ad un sorpasso rispetto al 2024, il che rappresenta un segnale positivo. Noi leggiamo i dati sempre tenendo ben presente la prospettiva. L’apertura del nuovo anno ci proietterà velocemente verso la grande sfida delle Olimpiadi Milano Cortina 2026. E noi vogliamo che a vincere, oltre i campioni in campo, siano anche i nostri imprenditori dell’ospitalità e tutto il turismo italiano”.
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Dopo l’esperienza positive al Ttg Travel Experience Arenzano, Finale Ligure, Loano, Pietra Ligure e Varazze, rafforzano la propria collaborazione per la stagione fieristica 2026, con una programmazione condivisa che integra fiere professionali, presidi strategici sui mercati esteri e nuove azioni di marketing territoriale.
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Il 2026 segna l’apertura di nuove direttrici strategiche sui mercati esteri. In particolare, la crescente attenzione del pubblico francese per l’outdoor “soft” e per il trekking dolce ha portato i cinque comuni a scegliere di partecipare al Salon du Randonneur di Lione, in programma dal 20 al 22 marzo, anche in questo caso all’interno dello stand La Mia Liguria.
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Per dare continuità all’azione avviata in Danimarca, i tour operator che manifesteranno maggiore interesse saranno invitati a un fam trip di tre giorni, previsto tra la fine di maggio e l’inizio di giugno 2026, durante il quale potranno conoscere direttamente i luoghi, le esperienze e i servizi delle destinazioni. L’obiettivo è trasformare la relazione avviata a inizio anno in opportunità concrete di programmazione e vendita, accompagnando gli operatori alla scoperta dell’autenticità, della qualità e della varietà dell’offerta rivierasca.
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Un paese da scoprire, sia come base per una vacanza in Riviera, che come punto di partenza o di arrivo per una passeggiata in ciclabile o sui sentieri dell’entroterra, tra cui i nuovissimi percorsi della “Liguria degli Anelli”, recentemente progettati da Regione Liguria.\r\n\r\nLa posizione di Riva Ligure è infatti strategica, sulla pista ciclabile, perfetta per bici da strada e city bike, con panorami marini e collegamenti verso il primo entroterra, come Bussana, Pompeiana, Cipressa, Terzorio e gli altri borghi collinari da raggiungere comodamente in e-bike o mtb. Verso il parco delle Alpi Liguri, in mountain bike muscolare o elettrica, si può salire verso itinerari più impegnativi come il circuito dei Forti, il colle Melosa-Taggia o percorsi più lunghi come l'anello Pedalalpi, fino alla Via del Sale, partendo dalla costa e inoltrandosi nelle valli interne, raggiungibili tramite deviazioni dalla ciclabile.\r\n\r\n«Riva Ligure è una località incantevole - aggiunge Luca Lombardi, assessore regionale al turismo - ma anche importante - sia dal punto di vista storico per il sito archeologico Costa Balenae, sia dal punto di vista delle tradizioni con la sua festa di San Maurizio che è stata inserita nel calendario degli Eventi Tradizionali Liguri di Regione Liguria, sia dal punto di vista turistico in quanto Bandiera Blu e per la sua ciclabile che rientra nel progetto della regione 'La Liguria degli Anelli'. Nei primi mesi del prossimo anno inizieranno i lavori che coinvolgeranno in tutta la Liguria complessivamente 400 chilometri di strade bianche e provinciali che saranno ammodernate e attrezzate con circa 20 stazioni di ricarica per un investimento totale di 9 milioni di euro. Nel nostro territorio, in provincia di Imperia, avremo l'anello dell'Alta Valle Argentina dall'estremo Ponente fino appunto a Riva Ligure per 94 chilometri, di cui 55 su strada e i restanti su ciclabile tirrenica: un meraviglioso circuito che sono certo sarà meta di migliaia di appassionati e che avrà un ritorno positivo su tutto l'indotto turistico».\r\n\r\n \r\n\r\n ","post_title":"Riva Ligure, promuovere il territorio ed il cuore blu della riviera","post_date":"2025-12-18T08:38:50+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":[]},"sort":[1766047130000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"504113","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"[caption id=\"attachment_424940\" align=\"alignleft\" width=\"300\"] Il presidente di Federalberghi Bernabò Bocca[/caption]\r\n\r\nAi nastri di partenza gli italiani che dedicheranno una vacanza a queste festività 2025: a mettersi in viaggio saranno complessivamente 19,3 milioni di persone; per il 91% sarà l’Italia la meta preferita mentre il restante 9% opterà per l’estero. 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