5 December 2025

Club del Sole sbarca in Germania con una campagna marketing dedicata

Diventare un punto di riferimento per il turismo open-air a livello europeo: con questo obiettivo Club del Sole approda sul mercato tedesco, con la sua prima campagna pubblicitaria interamente dedicata alla Germania.

Il focus è naturalmente sull’estate, ma anche sul posizionamento strategico del brand, che propone una vacanza per tutta la famiglia capace di coniugare comfort di alto livello e contatto autentico con la natura.

La campagna si concentra sulle regioni di Baden e Baviera, aree selezionate per il loro elevato potenziale turistico e la forte affinità con il target di riferimento di Club del Sole. 

«Abbiamo scelto la Germania per il suo significativo potenziale nel segmento delle vacanze all’aria aperta e perché rappresenta per noi un mercato strategico, sia in termini di presenze che di affinità culturale con il nostro modello di ospitalità – spiega Francesco Giondi, amministratore delegato Club del Sole (nella foto) -. Questa scelta si inserisce nella nostra nuova strategia di internazionalizzazione del brand e del format Club del Sole, con l’obiettivo di consolidare la nostra presenza oltre i confini nazionali e far conoscere il valore unico della nostra offerta. In questo contesto, la campagna televisiva gioca un ruolo chiave per raggiungere un pubblico tedesco sempre più attento alla qualità, all’autenticità, alla sostenibilità e alla dimensione familiare dell’esperienza di viaggio. Attraverso un linguaggio visivo emozionale e il nuovo pay-off “Ihr natürliches Familienglück”, vogliamo trasmettere la nostra promessa: una vacanza autentica, immersa nella natura, pensata per le famiglie».

La campagna è stata attivata in Germania attraverso un media mix di piattaforme ad alto impatto: NetflixSpotify, Rtl e PubliEurope Germania.

L’attivazione di Netflix in Germania – mercato tra i pochi in Europa dove la piattaforma ha già aperto alla pubblicità – rappresenta un’importante leva di differenziazione per Club del Sole, che punta così a massimizzare l’efficacia della comunicazione.

L’operazione è il primo segnale concreto dell’espansione del brand oltre i confini nazionali, scelta che conferma la volontà del gruppo di affermarsi come punto di riferimento per il turismo open-air a livello europeo.

In quest’ottica, l’azienda continuerà a investire sul proprio posizionamento sui mercati italiani e internazionali – attraverso progetti di marketing, comunicazione, disintermediazione commerciale e l’apertura di due sedi all’estero, in Francia e in Germania – oltre che sul miglioramento dell’accoglienza, lo sviluppo tecnologico e la sostenibilità.

 

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Nel turismo, questo approccio si traduce in percorsi formativi, piani di sviluppo, iniziative di welfare e momenti di confronto dal vivo che, secondo Limongelli, “potenziano la credibilità del brand e portano candidature più qualificate. Anche strumenti come gli employee referral contribuiscono a rafforzare la reputazione interna: quando sono i collaboratori stessi a farsi ambassador, l’immagine dell’azienda si consolida”. In un mercato competitivo e caratterizzato da forte stagionalità, come il turismo, l’employer branding diventa così una leva per attrarre e trattenere i profili migliori, offrendo ai giovani un ingresso nel settore fondato su crescita, valori condivisi e un forte senso di appartenenza. A BIT 2026, questo tema trova una piattaforma dedicata in cui aziende e talenti possono incontrarsi in modo diretto, concreto e qualificato. 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Siamo ancor più preoccupati che i nostri appelli per supportare lo scalo con un piano di marketing che sostenesse il traffico aereo ed evitasse conseguenze, già previste ed annunciate, siano caduti e continuino a cadere nel vuoto  - ha commentato il presidente di Federalberghi Salerno, Antonio Ilardi -.\r\n\r\nLe tante carenze infrastrutturali, quali la capacità dell'aerostazione e la qualità dei collegamenti, al cui superamento si sta lavorando, non giustificano il fenomeno di contrazione che è in atto da mesi. Lo scalo, come da noi richiesto già tre anni fa, avrebbe dovuto essere supportato con un piano di marketing in tutti i Paesi e le località da cui erano previste rotte verso Salerno. Oggi va urgentemente programmata questa azione per gli anni a venire se non vogliamo assistere ad ulteriori depotenziamenti dell'infrastruttura. 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Ci auguriamo che gli enti pubblici, gli enti economici e lo stesso gestore possano accogliere il nostro ennesimo appello e la nostra costante costruttiva disponibilità».\r\n\r\n ","post_title":"Calo di rotte all'Aeroporto di Salerno: Federalberghi lancia l'allarme","post_date":"2025-12-04T08:55:30+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":[]},"sort":[1764838530000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"503068","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"\r\n\r\nFormazione, competenze e nuovi ecosistemi: con Next Level e Future Travel Minds, BIT diventa la piattaforma che connette changemakers, professionisti emergenti e imprese alla ricerca di nuove visioni.\r\n\r\nIn un momento in cui i cambiamenti nell’industria del turismo richiedono energie sempre nuove, a BIT 2026, presentata da Fiera Milano da martedì 10 a giovedì 12 febbraio prossimi, gli operatori dialogano con chi il futuro lo sta già immaginando: studenti d’eccellenza, innovatori e professionisti emergenti. 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È un percorso che si costruisce nel tempo, combinando presenza online, pagine careers curate e contenuti che mostrino in modo autentico cosa significa lavorare in quell’organizzazione”.\r\n\r\nNel turismo, questo approccio si traduce in percorsi formativi, piani di sviluppo, iniziative di welfare e momenti di confronto dal vivo che, secondo Limongelli, “potenziano la credibilità del brand e portano candidature più qualificate. Anche strumenti come gli employee referral contribuiscono a rafforzare la reputazione interna: quando sono i collaboratori stessi a farsi ambassador, l’immagine dell’azienda si consolida”.\r\n\r\nIn un mercato competitivo e caratterizzato da forte stagionalità, come il turismo, l’employer branding diventa così una leva per attrarre e trattenere i profili migliori, offrendo ai giovani un ingresso nel settore fondato su crescita, valori condivisi e un forte senso di appartenenza. 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