13 May 2024

Blu Hotels riapre le 30 strutture del gruppo da metà giugno

[ 0 ]

Blu Hotels riparte e da metà giugno sarà possibile tornare a viaggiare alla scoperta delle meraviglie italiane in una delle oltre 30 strutture del Gruppo alberghiero, primo per numero di hotel nella classifica dei resort italiani a 4 e 5 stelle.

«Ripartiamo e lo facciamo in totale sicurezza – sottolinea Nicola Risatti, presidente del gruppo – Stiamo infatti adottando le linee guida e i protocolli previsti dalla normativa italiana per affrontare il post emergenza in modo da garantire ai nostri ospiti e ai nostri dipendenti un ambiente sicuro e a norma dove trascorrere al meglio le proprie vacanze».

La riapertura sarà graduale e coinvolgerà tutte le eccellenze siglate Blu Hotels, dalle strutture montane, dislocate tra Lombardia, Veneto, Trentino Alto Adige e Abruzzo, passando per i villaggi al mare di Puglia, Calabria, Toscana, Sicilia e Sardegna, ai laghi, inclusa la new entry dell’estate 2020, il Bagno Marechiaro di Forte dei Marmi, la cui gestione è stata di recente acquisita dal Gruppo e che vanta un menu esclusivo firmato dallo chef viareggino Cristiano Tomei.

Per la stagione estiva 2020 sono tante le idee innovative messe in campo, nel pieno rispetto dell’attuale situazione, volte a incentivare il ritorno al viaggio: “Ci prepariamo a riaprire per i nostri ospiti – aggiunge Risatti – e ci impegniamo ad elevare ulteriormente gli standard Blu Hotels a garanzia di un servizio completamente tailor made. Attualmente le regioni più gettonate sono Toscana, Salento, Calabria e la montagna con strutture e proposte che soddisfano le più svariate esigenze”.

Blu Hotels ripensa così agli spazi e agli intrattenimenti previsti per gli ospiti, inclusi i momenti di svago per grandi e piccoli, che si svolgeranno con nuove modalità di servizio. Si punta infatti alla tecnologia e sarà possibile prenotare le attività di animazione on line, in modo da garantire divertimento e contemporaneamente il naturale rispetto della distanza di sicurezza.

In tutte le strutture, tramite QRCode, gli ospiti potranno scaricare informazioni utili, dal menu alle attività previste in tutta comodità e con un semplice click.

In alcune strutture, inoltre, verrà attivato anche ciBox, un comodissimo servizio di delivery direttamente dai ristoranti alle camere, perfetto per coloro che scelgono maggior tranquillità e intimità.

Infine, sarà introdotta la figura dell’hostess, a completa disposizione degli ospiti e con il compito di coordinare le attività e assicurare il rispetto dei protocolli adottati.

Condividi



Articoli che potrebbero interessarti:

Array ( [0] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 467140 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => E’ in programma dal 10 al 12 giugno la ventunesima edizione di Festa a Vico: la kermesse della buona tavola ideata da Gennaro Esposito, che animerà le strade, i palazzi e il lungomare di Vico Equense e di Seiano, in Campania, e che quest’anno si ispira alle parole del grande Pino Daniele “dove tutto ha senso, c’è sentimento”. Quel sentimento che si trova nello scoprire la ricchezza culinaria del nostro territorio, nel condividere con altri la passione per il cibo apprezzando la creatività di grandi chef italiani e internazionali, nel brindare degustando eccellenze enologiche e nello stare insieme sostenendo concretamente una buona causa. «Festa a Vico è nata durante una cena tra amici, che ogni anno tornano a Vico Equense per vivere un'esperienza che unisce sempre di più - racconta lo chef Esposito -. Ormai è diventata una celebrazione della grande cucina italiana: di anno in anno ne ha raccontato l'evoluzione con chef, artigiani del cibo, produttori di vino e tante realtà che hanno fatto conoscere al mondo la ricchezza culinaria, oltre che naturalistica e storica, della costiera Sorrentina. Durante Festa a Vico nasce tra gli chef quel dibattito naturale che si crea quando si lavora vicini e ci si scambia tecniche e punti di vista. Abbiamo dato vita a un momento di riflessione e confronto invitando a Vico tanti colleghi, giornalisti e opinion leader. Abbiamo anche coinvolto diversi progetti sociali per dare una mano a chi è meno fortunato». Nei tre giorni del festival arriveranno oltre 50 mila persone. Saranno più di 300 invece gli chef italiani e stranieri presenti. Tanti gli eventi in programma: talk, degustazioni e masterclass dedicati al mondo del vino come volano del lifestyle, alla presenza di sommelier e importanti personalità del settore. Ma anche la tradizionale cena di gala benefica di Festa a Vico, Bites of Italy, in collaborazione con la rivista La Cucina Italiana, che appoggia la candidatura della “cucina italiana tra sostenibilità e diversità bioculturale” a patrimonio immateriale dell'Unesco. Una giornata dedicata alla Repubblica del Cibo, che trasformerà il centro di Vico Equense in un ristorante a cielo aperto con chef di tutta Italia che cucineranno i loro piatti tra strade, giardini, palazzi e botteghe. E poi un mix di esclusività e slancio popolare, cene di gala, after party... Il 12 giugno, ultimo giorno della kermesse, si terrà l’ormai tradizionale Cammino di Seiano, presso l’antico e affascinante borgo di pescatori di Marina di Seiano, dove si trova il ristorante dello chef Esposito Torre del Saracino. In programma l’evento Quell'abbinamento a Vico, dove alcuni tra i più importanti sommelier italiani racconteranno il loro abbinamento del cuore tra un vino e un piatto. Anche quest’anno l’intero incasso della manifestazione andrà a favore dei progetti di alcune associazioni: fondazione Umberto Veronesi, Alts Italia Ets Odv, Associazione per la lotta ai tumori del seno, Never give up, Associazione per lo studio e la cura comportamenti alimentari onlus, la Bottega dei Semplici Pensieri Odv, Fondazione sostenitori ospedale Santobono e Aequa Solidale. [gallery ids="467143,467145,467147"] [post_title] => Festa a Vico: un festival gastronomico dove “c’è sentimento” [post_date] => 2024-05-13T13:54:26+00:00 [category] => Array ( [0] => enti_istituzioni_e_territorio ) [category_name] => Array ( [0] => Enti, istituzioni e territorio ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1715608466000 ) ) [1] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 467218 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Si rafforza la collaborazione tra Costa Crociere e la compagnia aerea di casa Alpitour, Neos. I due operatori hanno infatti appena rinnovato per un ulteriore triennio la propria intesa, aumentando al contempo di circa il 30% i posti riservati in esclusiva ai crocieristi, per un totale di 263 mila passeggeri in partenza dall'Italia per raggiungere i porti di imbarco nei Caraibi, negli Emirati Arabi, in Nord Europa e in Grecia. I voli Neos-Costa partiranno dagli aeroporti di Milano Malpensa, Verona, Bologna, Roma Fiumicino e Catania, con un programma flessibile che prevede scali in diversi altri aeroporti regionali. I crocieristi avranno la possibilità di consegnare i bagagli allo scalo di partenza per ritrovarli nella propria cabina sulla nave. Al rientro da Caraibi e Nord Europa, potranno anche consegnare i bagagli già a bordo e ottenere le carte d’imbarco per il volo di ritorno. Sui collegamenti a lungo raggio, oltre ai posti in Economy, sarà disponibile pure la classe Premium. “Il rinnovo di questa partnership, con un aumento della capacità del 30%, rafforza il nostro impegno a sostenere ulteriormente la crescita del mercato italiano, dove stiamo registrando un grande apprezzamento per le nostre crociere", sottolinea Daniel Caprile, vice president pricing & revenue management, itinerary & transportation di Costa Crociere. “Siamo estremamente soddisfatti di questo importante rinnovo, che ci vede riconfermare per la terza volta l’accordo pluriennale – gli fa eco Aldo Sarnataro, direttore commerciale di Neos - La sigla è il risultato di ottime performance e di un percorso virtuoso insieme che non solo ha permesso di far crescere i business di ambo le società, ma di costruire piani di sviluppo per una migliore pianificazione della nostra capacità aerea a servizio degli itinerari nave di Costa”. [post_title] => Si rafforza la collaborazione Costa - Neos: +30% di posti aereo riservati ai crocieristi [post_date] => 2024-05-13T13:22:07+00:00 [category] => Array ( [0] => tour_operator ) [category_name] => Array ( [0] => Tour Operator ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1715606527000 ) ) [2] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 467187 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => "Pagare tutti per pagare meno". Sembra uno slogan da manifestazione di piazza. Invece è stato lanciato dal solitamente pacato Bernabò Bocca, in occasione della settantaquattresima assemblea nazionale di Federalberghi. Obiettivo degli strali del presidente dell'associazione una misura contenuta nell'ultima legge di bilancio: quella che, in occasione del Giubileo, consente ai comuni di incrementare imposta e contributo di soggiorno fino a due euro per notte, permettendo inoltre in via permanente di destinare il gettito così ottenuto a finanziare anche i costi relativi al servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti. "Tutti i discorsi, i ragionamenti, le promesse vanno a finire qui - ha chiosato Bocca a Viareggio -: la nostra attività è vista come un bancomat da molti amministratori che non riescono a garantire equilibrio alla finanza locale". A chi ha la responsabilità di definire la politica nazionale, Federalberghi chiede quindi "di imporre una corretta disciplina di bilancio al territorio, anziché di fornirgli gli strumenti per peggiorare la situazione. Nel corso di una recente audizione, abbiamo sottolineato come, a nostro avviso, sarebbe più corretto finanziare le funzioni svolte dagli enti locali in campo turistico con modalità diverse dall’imposta di soggiorno, per esempio mediante la compartecipazione degli stessi enti locali al gettito Iva di tutte le attività produttive che traggono beneficio dall'economia turistica o tramite l’istituzione di una city tax (il riferimento, in questo caso, è a quanto già avviene  a New York, dove l'imposta di soggiorno è distribuita tra molte attività produttive della destinazione, ndr)". La ripresa c'è stata ma non per tutti: bene le città d'arte, meno le località balneari D'altronde, nonostante i dati provvisori Istat relativi al 2023 delineino una situazione in ripresa per i flussi turistici, che sono finalmente tornati sopra ai livelli pre-Covid, è altrettanto vero che "il ritorno dei grandi flussi turistici dal Nordamerica ha beneficiato soprattutto le destinazioni naturali per questo segmento di mercato: le nostre grandi città d’arte. Per contro, gli ormai consolidati problemi legati alla domanda interna, unitamente al recupero di appetibilità delle mete straniere per i turisti italiani, hanno determinato una performance delle nostre mete marine al di sotto delle aspettative". Non mancano quindi le preoccupazioni per il futuro dell'ospitalità: "Lo scenario politico internazionale, in primis: le guerre, le minacce di instabilità che in brevissimo tempo potrebbero riportarci a scenari catastrofici. Ma anche l’andamento economico generale e quello in particolare del nostro Paese, poiché la domanda interna, seppur in discesa, rappresenta pur sempre la metà del giro d’affari del settore. E poi la concorrenza, quella attuale e quella potenziale derivante anche dalle innovazioni tecnologiche, che hanno dimostrato in questi anni di poter avere effetti dirompenti sugli equilibri economici". Le richieste di Federalberghi Federalberghi ritiene perciò prioritaria "una riduzione della pressione fiscale, in particolare attraverso la diminuzione delle tasse sugli immobili, al fine di alleviare il carico sulle imprese, specialmente quando sono chiuse o operano a capacità ridotta; l’incentivazione degli investimenti, mediante il potenziamento del credito di imposta per la riqualificazione delle strutture ricettive, con l'obiettivo di renderlo uno strumento strutturale e più efficace; la revisione delle norme obsolete che limitano la capacità degli alberghi di ampliare l'offerta, per esempio riguardo alla ristorazione per clienti non alloggiati, alla direttiva sui pacchetti turistici e alle concessioni demaniali prospicienti le strutture ricettive; il contrasto dell’abusivismo nel settore turistico, implementando misure efficaci per prevenire e reprimere pratiche illegali che danneggiano il mercato e compromettono la qualità dell'offerta turistica; il potenziamento infine e la modernizzazione delle reti e delle infrastrutture, al fine di garantire che l'intero territorio nazionale sia facilmente accessibile e fruibile, favorendo così lo sviluppo equilibrato del turismo in tutte le regioni". [post_title] => Bocca, Federalberghi: pagare tutti per pagare meno. Serve la city tax [post_date] => 2024-05-13T12:40:18+00:00 [category] => Array ( [0] => alberghi ) [category_name] => Array ( [0] => Alberghi ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1715604018000 ) ) [3] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 467192 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Volano alto i profitti del gruppo Emirates che negli ultimi due anni ha addirittura superato le perdite accumulate durante il periodo della pandemia. Per l'intero anno, chiuso lo scorso 31 marzo, il gruppo ha totalizzato utili per 18,7 miliardi di Dhs (5,1 miliardi di dollari), dei quali ben 17,2 miliardi di Dhs (4,7 miliardi di dollari) imputabili alla sola Emirates Airline, con un aumento di oltre il 60%. La compagnia aerea ha trasportato 51,9 milioni di passeggeri, con una capacità posti cresciuta del 21,4%; il load factor è salito al 79,9% rispetto al 79,5% dell'anno scorso. «Le prospettive di business sono positive, con proiezioni di una domanda forte e sostenuta per il trasporto aereo e i viaggi internazionali» ha affermato il presidente e amministratore delegato Ahmed bin Saeed Al Maktoum. «Emirates riceverà 10 nuovi aeromobili A350 nel 2024-25, che andranno ad arricchire la nostra flotta e a sostenere la prossima fase di crescita del suo network. dnata continuerà a sfruttare le sinergie e a espandersi tra le sue divisioni di business per far crescere la sua presenza e le sue capacità. Parallelamente, stiamo investendo risorse per ridurre al minimo il nostro impatto ambientale, accrescere il nostro personale, prenderci cura dei nostri clienti e delle comunità che serviamo».  Il portfolio ordini di Emirates ammonta a 310 aeromobili, dopo aver annunciato al Dubai Airshow del 2023 ordini per un valore complessivo di 58 miliardi di dollari, per l’acquisto di 110 unità aggiuntive di Boeing 777, 787 e Airbus A350.  [post_title] => Emirates Group vola più alto che mai con profitti per oltre 5,1 miliardi di dollari [post_date] => 2024-05-13T12:31:03+00:00 [category] => Array ( [0] => trasporti ) [category_name] => Array ( [0] => Trasporti ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1715603463000 ) ) [4] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 467178 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Si fa sempre più complicata la vicenda del Bauer di Venezia, parte del portfolio italiano di investimenti del colosso austriaco Signa in default. Dopo la notizia della vendita della proprietà al gruppo svizzero-tedesco Schoeller, è infatti immediatamente intervenuto il fondo Usa King Street Capital Management, già tra i principali finanziatori della stessa Signa, a cui qualche settimana prima pareva fosse passata la proprietà dell'hotel veneziano. La vicenda è complicata, spiega Milano Finanza, e riguarda un pegno che, tramite una sub-holding lussemburghese, gravava sul Bauer, a favore di un family office del Golfo, che a sua volta aveva concesso un prestito alla compagnia fondata da René Benko. Gli arabi lo scorso marzo avrebbero però ceduto il loro credito a King Street che, all'annuncio della firma del contratto di Signa con Schoeller, ha escusso il pegno, tramite un'altra società lussemburghese riconducibile al fondo Usa. L'operazione non è stata comprensibilmente apprezzata da Schoeller, intenzionato a chiedere l'adempimento del contratto. Da qui la possibilità che il gruppo austriaco possa far causa a King Street, che nel frattempo avrebbe tuttavia già dato incarico all'advisor finanziario Eastdil Secured di mettere l'asset sul mercato. A oggi la proprietà è valutata circa 300 milioni di euro, ma i piani originali sarebbero stati quelli di rinnovare l'albergo, anche se i lavori per 150 milioni sono attualmente fermi. [post_title] => Bauer: la situazione si complica. No di King Street alla vendita a Schoeller [post_date] => 2024-05-13T11:59:30+00:00 [category] => Array ( [0] => alberghi ) [category_name] => Array ( [0] => Alberghi ) [post_tag] => Array ( [0] => in-evidenza ) [post_tag_name] => Array ( [0] => In evidenza ) ) [sort] => Array ( [0] => 1715601570000 ) ) [5] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 467174 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Venti suite in equilibrio tra comfort moderno e tradizione autentica. Apre ufficialmente le proprie porte il prossimo 15 giugno, in Salento, a pochi passi da Otranto, la Secolario Masseria del Viverbene. La struttura è frutto frutto della passione e dell’impegno di due famiglie, che uniscono le tradizioni dell’azienda agricola e dell’arte della pietra leccese. I Cazzetta, da sempre noti nell’imprenditoria agricola locale, hanno infatti fatto dell’olio extravergine d’oliva l'ambasciatore del Salento in tutto il mondo. La storia della famiglia Marrocco è invece indissolubilmente legata a Pimar, azienda specializzata nel settore dell’estrazione e della lavorazione della pietra leccese risalente al 1880 e inserita da Unioncamere tra le Imprese storiche d’Italia. La Secolario Masseria del Viverbene vuole quindi essere un omaggio alle radici e alla storia delle due famiglie fondatrici: agli ospiti viene infatti data la possibilità di immergersi nella cultura salentina, scoprendo le antiche tradizioni agricole e l’arte della pietra leccese tramandate di generazione in generazione. Al ristorante Volivo si può inoltre gustare una cucina che celebra la tradizione grazie a piatti realizzati nel rispetto delle stagionalità accompagnati da una selezione di vini dalla cantina di proprietà. Presente pure un lounge bar aperto tutto il giorno con specialità tipiche salentine, nonché una piscina esterna situata nei pressi di un uliveto secolare. All’interno di Secolario è anche possibile ammirare l'opera in pietra leccese realizzata dall’archistar Álvaro Siza insieme alle installazioni di artisti di fama internazionale come Hidetoshi Nagasawa, Armando Marrocco, Yuval Avital e altri del bacino del Mediterraneo. In futuro è prevista la presenza anche di creazioni di Michelangelo Pistoletto. [post_title] => Tra arte, tradizione e savoir-vivre apre in Salento la Secolario Masseria del Viverbene [post_date] => 2024-05-13T10:48:02+00:00 [category] => Array ( [0] => alberghi ) [category_name] => Array ( [0] => Alberghi ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1715597282000 ) ) [6] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 467167 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Trasformare l'offerta turistica e di trasporto: questo l'intento dell'accordo siglato da Ras Al Khaimah Transport Authority e Ras Al Khaimah Tourism Development Authority con Skyports Infrastructure, società specializzata nello sviluppo di vertiporti per servizi di aerotaxi elettrici. Il memorandum of Understanding prevede che le tre parti collaborino alla progettazione, allo sviluppo e alla gestione del primo ecosistema di aerotaxi elettrici a decollo e atterraggio verticale (eVtol) dell'emirato, con l'avvio delle operazioni commerciali previsto per il 2027. Questo progetto integrerà perfettamente l'infrastruttura vertiporto di Skyports con la rete di trasporti esistente fornendo spostamenti rapidi e a emissioni zero verso le aree e le attrazioni più popolari di Ras Al Khaimah, tra cui Al Marjan Island, Al Hamra e Jebel Jais, la vetta più alta degli Emirati, offrendo a visitatori e residenti un sostanziale risparmio di tempo. Ad esempio, per raggiungere Jebel Jais da Al Marjan Island ci si impiegano circa 70 minuti d’auto: con l’aerotaxi il tempo di percorrenza sarà inferiore ai 20 minuti.   Il network di vertiporti trasformerà la mobilità a Ras Al Khaimah e sosterrà l'obiettivo di trasportare responsabilmente 3,5 milioni di visitatori all'anno entro il 2030. Fornendo opzioni di trasporto a emissioni zero, l'Emirato rafforza il suo impegno per la gestione ambientale e lo sviluppo sostenibile. Queste ambizioni sono in linea con l'approccio progettuale di Skyports, che ha come priorità l'integrazione con le reti di trasporto pubblico esistenti per promuovere spostamenti più sostenibili. «Il supporto che abbiamo ricevuto dal governo degli Emirati Arabi Uniti e dalle autorità di Ras Al Khaimah è stato straordinario e ci ha permesso di adottare un'innovazione di portata e ritmo senza precedenti - ha commentato Raki Phillips, ceo di Ras Al Khaimah Tourism Development Authority -. Nei prossimi due anni, intendiamo costruire l'infrastruttura e le strutture per un sistema di transito a trazione elettrica che ridefinirà il modo in cui i viaggiatori vivono Ras Al Khaimah. Questa collaborazione è perfettamente in linea con il nostro impegno verso un turismo sostenibile. Introducendo la mobilità aerea elettrica, non solo miglioriamo l'accessibilità alle attrazioni di Ras Al Khaimah, ma riduciamo anche in modo significativo la nostra impronta di carbonio. Questa iniziativa ci avvicina al nostro obiettivo di posizionare Ras Al Khaimah come leader regionale nel turismo sostenibile entro il 2025». [post_title] => Ras Al Khaimah sempre più green: dal 2027 decolleranno gli aerotaxi elettrici [post_date] => 2024-05-13T10:34:45+00:00 [category] => Array ( [0] => estero ) [category_name] => Array ( [0] => Estero ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1715596485000 ) ) [7] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 467169 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Ahmed Naufal è il nuovo direttore vendite e marketing del gruppo Sun Siyam Resorts. Nel suo nuovo ruolo, Naufal guiderà le iniziative strategiche di vendita e marketing in tutte e sei le proprietà della compagnia alle Maldive e nello Sri Lanka. Dall’ufficio operativo situato al Sun Siyam Olhuveli, Naufal porta una comprovata esperienza nel settore dell’ospitalità, iniziata 17 anni orsono. La sua collaborazione con il gruppo maldiviano è iniziata in particolare nell'agosto 2021, in qualità di direttore vendite e marketing presso lo stesso Sun Siyam Olhuveli. A marzo 2023 ha quindi assunto il ruolo di cluster director of sales & marketing per i Sun Siyam Iru Veli e Olhuveli. In precedenza, ha ricoperto posizioni chiave in prestigiosi resort alle Maldive, tra cui gli One & Only Kanuhura, Baros Maldives, Milaidhoo, Dhevanafushi Maldives Luxury Resort, Raffles Maldives Meradhoo, Radisson Blu Resort Maldives e Mövenpick Maldives. "La promozione di Naufal dimostra il nostro impegno nel riconoscere e sviluppare talenti eccezionali all'interno del gruppo - sottolinea il ceo di Sun Siyam Resorts, Deepak Booneady -. La sua esperienza e il suo approccio proattivo si allineano perfettamente con gli obiettivi di crescita della nostra azienda. Siamo fiduciosi che la sua leadership spingerà la compagnia verso nuovi traguardi, determinando un aumento delle vendite e della crescita aziendale”. [post_title] => Ahmed Naufal nuovo direttore vendite e marketing Sun Siyam Resorts [post_date] => 2024-05-13T10:32:56+00:00 [category] => Array ( [0] => alberghi ) [category_name] => Array ( [0] => Alberghi ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1715596376000 ) ) [8] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 467156 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Gesap, la società di gestione dell'aeroporto di Palermo, ha approvato il progetto di bilancio di esercizio del 2023 con un utile netto di 12.235.898, il miglior risultato di sempre, +42,8% rispetto al 2022 (8.566.456); l'ebitda si è attestato a più di 30 milioni di euro rispetto ai quasi 21 milioni dello scorso esercizio. Aumenta anche il valore della produzione che è pari a 97.390.346 euro, +15,1% rispetto al 2022 (84.575.040). «Alla base dei buoni risultati economici - spiega una nota Gesap - c'è il forte incremento del traffico passeggeri e voli sullo scalo: crescono del 7% i movimenti degli aeromobili e +14% i passeggeri. Ciò ha portato all'aumento dei ricavi core di oltre 12 milioni (+13%). A questo va aggiunto anche un minor peso dei costi di produzione in rapporto al valore dei ricavi della gestione». L'attività di investimento ha assorbito risorse finanziarie nette per 23.547.133 (nell'esercizio precedente 16.034.749). "Il successo di questo bilancio - dice Vito Riggio, amministratore delegato di Gesap - si deve agli investimenti. Incremento anche per le nuove aree commerciali che hanno portato a una crescita del 21,44% (18.599.108) i ricavi non aviation contro 15.315.259 del 2022. In particolare: rent a car +10,65%; parking +7,01%; retail +20,14%; food & beverage +70,11%; sub concessioni +16,72%; advertising +6,63%. «La gestione di Gesap è fortemente orientata al benessere dei passeggeri, reso possibile grazie alla collaborazione e all'impegno di quanti lavorano al 'Falcone Borsellino'- ha commentato Salvatore Burrafato, presidente di Gesap - Siamo orgogliosi dei buoni risultati di bilancio, che devono rappresentare una guida per il futuro, e dell'importante lavoro svolto dal board che presiedo. 12,3 milioni di utile e 30,2 milioni di ebitda sono determinanti a dare un ulteriore slancio alla gestione dello scalo». [post_title] => Aeroporto Palermo: utile da oltre 12 mln di euro per Gesap, il migliore di sempre [post_date] => 2024-05-13T09:49:14+00:00 [category] => Array ( [0] => trasporti ) [category_name] => Array ( [0] => Trasporti ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1715593754000 ) ) ) { "size": 9, "query": { "filtered": { "query": { "fuzzy_like_this": { "like_text" : "blu hotels riapre le 30 strutture del gruppo meta giugno" } }, "filter": { "range": { "post_date": { "gte": "now-2y", "lte": "now", "time_zone": "+1:00" } } } } }, "sort": { "post_date": { "order": "desc" } } }{"took":45,"timed_out":false,"_shards":{"total":5,"successful":5,"failed":0},"hits":{"total":5614,"max_score":null,"hits":[{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"467140","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"E’ in programma dal 10 al 12 giugno la ventunesima edizione di Festa a Vico: la kermesse della buona tavola ideata da Gennaro Esposito, che animerà le strade, i palazzi e il lungomare di Vico Equense e di Seiano, in Campania, e che quest’anno si ispira alle parole del grande Pino Daniele “dove tutto ha senso, c’è sentimento”. Quel sentimento che si trova nello scoprire la ricchezza culinaria del nostro territorio, nel condividere con altri la passione per il cibo apprezzando la creatività di grandi chef italiani e internazionali, nel brindare degustando eccellenze enologiche e nello stare insieme sostenendo concretamente una buona causa.\r\n\r\n«Festa a Vico è nata durante una cena tra amici, che ogni anno tornano a Vico Equense per vivere un'esperienza che unisce sempre di più - racconta lo chef Esposito -. Ormai è diventata una celebrazione della grande cucina italiana: di anno in anno ne ha raccontato l'evoluzione con chef, artigiani del cibo, produttori di vino e tante realtà che hanno fatto conoscere al mondo la ricchezza culinaria, oltre che naturalistica e storica, della costiera Sorrentina. Durante Festa a Vico nasce tra gli chef quel dibattito naturale che si crea quando si lavora vicini e ci si scambia tecniche e punti di vista. Abbiamo dato vita a un momento di riflessione e confronto invitando a Vico tanti colleghi, giornalisti e opinion leader. Abbiamo anche coinvolto diversi progetti sociali per dare una mano a chi è meno fortunato».\r\n\r\nNei tre giorni del festival arriveranno oltre 50 mila persone. Saranno più di 300 invece gli chef italiani e stranieri presenti. Tanti gli eventi in programma: talk, degustazioni e masterclass dedicati al mondo del vino come volano del lifestyle, alla presenza di sommelier e importanti personalità del settore. Ma anche la tradizionale cena di gala benefica di Festa a Vico, Bites of Italy, in collaborazione con la rivista La Cucina Italiana, che appoggia la candidatura della “cucina italiana tra sostenibilità e diversità bioculturale” a patrimonio immateriale dell'Unesco.\r\n\r\nUna giornata dedicata alla Repubblica del Cibo, che trasformerà il centro di Vico Equense in un ristorante a cielo aperto con chef di tutta Italia che cucineranno i loro piatti tra strade, giardini, palazzi e botteghe. E poi un mix di esclusività e slancio popolare, cene di gala, after party... Il 12 giugno, ultimo giorno della kermesse, si terrà l’ormai tradizionale Cammino di Seiano, presso l’antico e affascinante borgo di pescatori di Marina di Seiano, dove si trova il ristorante dello chef Esposito Torre del Saracino. In programma l’evento Quell'abbinamento a Vico, dove alcuni tra i più importanti sommelier italiani racconteranno il loro abbinamento del cuore tra un vino e un piatto.\r\n\r\nAnche quest’anno l’intero incasso della manifestazione andrà a favore dei progetti di alcune associazioni: fondazione Umberto Veronesi, Alts Italia Ets Odv, Associazione per la lotta ai tumori del seno, Never give up, Associazione per lo studio e la cura comportamenti alimentari onlus, la Bottega dei Semplici Pensieri Odv, Fondazione sostenitori ospedale Santobono e Aequa Solidale.\r\n\r\n[gallery ids=\"467143,467145,467147\"]\r\n","post_title":"Festa a Vico: un festival gastronomico dove “c’è sentimento”","post_date":"2024-05-13T13:54:26+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":[]},"sort":[1715608466000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"467218","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Si rafforza la collaborazione tra Costa Crociere e la compagnia aerea di casa Alpitour, Neos. I due operatori hanno infatti appena rinnovato per un ulteriore triennio la propria intesa, aumentando al contempo di circa il 30% i posti riservati in esclusiva ai crocieristi, per un totale di 263 mila passeggeri in partenza dall'Italia per raggiungere i porti di imbarco nei Caraibi, negli Emirati Arabi, in Nord Europa e in Grecia.\r\n\r\nI voli Neos-Costa partiranno dagli aeroporti di Milano Malpensa, Verona, Bologna, Roma Fiumicino e Catania, con un programma flessibile che prevede scali in diversi altri aeroporti regionali. I crocieristi avranno la possibilità di consegnare i bagagli allo scalo di partenza per ritrovarli nella propria cabina sulla nave. Al rientro da Caraibi e Nord Europa, potranno anche consegnare i bagagli già a bordo e ottenere le carte d’imbarco per il volo di ritorno. Sui collegamenti a lungo raggio, oltre ai posti in Economy, sarà disponibile pure la classe Premium.\r\n\r\n“Il rinnovo di questa partnership, con un aumento della capacità del 30%, rafforza il nostro impegno a sostenere ulteriormente la crescita del mercato italiano, dove stiamo registrando un grande apprezzamento per le nostre crociere\", sottolinea Daniel Caprile, vice president pricing & revenue management, itinerary & transportation di Costa Crociere. “Siamo estremamente soddisfatti di questo importante rinnovo, che ci vede riconfermare per la terza volta l’accordo pluriennale – gli fa eco Aldo Sarnataro, direttore commerciale di Neos - La sigla è il risultato di ottime performance e di un percorso virtuoso insieme che non solo ha permesso di far crescere i business di ambo le società, ma di costruire piani di sviluppo per una migliore pianificazione della nostra capacità aerea a servizio degli itinerari nave di Costa”.","post_title":"Si rafforza la collaborazione Costa - Neos: +30% di posti aereo riservati ai crocieristi","post_date":"2024-05-13T13:22:07+00:00","category":["tour_operator"],"category_name":["Tour Operator"],"post_tag":[]},"sort":[1715606527000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"467187","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"\"Pagare tutti per pagare meno\". Sembra uno slogan da manifestazione di piazza. Invece è stato lanciato dal solitamente pacato Bernabò Bocca, in occasione della settantaquattresima assemblea nazionale di Federalberghi. Obiettivo degli strali del presidente dell'associazione una misura contenuta nell'ultima legge di bilancio: quella che, in occasione del Giubileo, consente ai comuni di incrementare imposta e contributo di soggiorno fino a due euro per notte, permettendo inoltre in via permanente di destinare il gettito così ottenuto a finanziare anche i costi relativi al servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti. \"Tutti i discorsi, i ragionamenti, le promesse vanno a finire qui - ha chiosato Bocca a Viareggio -: la nostra attività è vista come un bancomat da molti amministratori che non riescono a garantire equilibrio alla finanza locale\".\r\n\r\nA chi ha la responsabilità di definire la politica nazionale, Federalberghi chiede quindi \"di imporre una corretta disciplina di bilancio al territorio, anziché di fornirgli gli strumenti per peggiorare la situazione. Nel corso di una recente audizione, abbiamo sottolineato come, a nostro avviso, sarebbe più corretto finanziare le funzioni svolte dagli enti locali in campo turistico con modalità diverse dall’imposta di soggiorno, per esempio mediante la compartecipazione degli stessi enti locali al gettito Iva di tutte le attività produttive che traggono beneficio dall'economia turistica o tramite l’istituzione di una city tax (il riferimento, in questo caso, è a quanto già avviene  a New York, dove l'imposta di soggiorno è distribuita tra molte attività produttive della destinazione, ndr)\".\r\n\r\nLa ripresa c'è stata ma non per tutti: bene le città d'arte, meno le località balneari\r\n\r\nD'altronde, nonostante i dati provvisori Istat relativi al 2023 delineino una situazione in ripresa per i flussi turistici, che sono finalmente tornati sopra ai livelli pre-Covid, è altrettanto vero che \"il ritorno dei grandi flussi turistici dal Nordamerica ha beneficiato soprattutto le destinazioni naturali per questo segmento di mercato: le nostre grandi città d’arte. Per contro, gli ormai consolidati problemi legati alla domanda interna, unitamente al recupero di appetibilità delle mete straniere per i turisti italiani, hanno determinato una performance delle nostre mete marine al di sotto delle aspettative\".\r\n\r\nNon mancano quindi le preoccupazioni per il futuro dell'ospitalità: \"Lo scenario politico internazionale, in primis: le guerre, le minacce di instabilità che in brevissimo tempo potrebbero riportarci a scenari catastrofici. Ma anche l’andamento economico generale e quello in particolare del nostro Paese, poiché la domanda interna, seppur in discesa, rappresenta pur sempre la metà del giro d’affari del settore. E poi la concorrenza, quella attuale e quella potenziale derivante anche dalle innovazioni tecnologiche, che hanno dimostrato in questi anni di poter avere effetti dirompenti sugli equilibri economici\".\r\n\r\nLe richieste di Federalberghi\r\n\r\nFederalberghi ritiene perciò prioritaria \"una riduzione della pressione fiscale, in particolare attraverso la diminuzione delle tasse sugli immobili, al fine di alleviare il carico sulle imprese, specialmente quando sono chiuse o operano a capacità ridotta; l’incentivazione degli investimenti, mediante il potenziamento del credito di imposta per la riqualificazione delle strutture ricettive, con l'obiettivo di renderlo uno strumento strutturale e più efficace; la revisione delle norme obsolete che limitano la capacità degli alberghi di ampliare l'offerta, per esempio riguardo alla ristorazione per clienti non alloggiati, alla direttiva sui pacchetti turistici e alle concessioni demaniali prospicienti le strutture ricettive; il contrasto dell’abusivismo nel settore turistico, implementando misure efficaci per prevenire e reprimere pratiche illegali che danneggiano il mercato e compromettono la qualità dell'offerta turistica; il potenziamento infine e la modernizzazione delle reti e delle infrastrutture, al fine di garantire che l'intero territorio nazionale sia facilmente accessibile e fruibile, favorendo così lo sviluppo equilibrato del turismo in tutte le regioni\".","post_title":"Bocca, Federalberghi: pagare tutti per pagare meno. Serve la city tax","post_date":"2024-05-13T12:40:18+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":[]},"sort":[1715604018000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"467192","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Volano alto i profitti del gruppo Emirates che negli ultimi due anni ha addirittura superato le perdite accumulate durante il periodo della pandemia. Per l'intero anno, chiuso lo scorso 31 marzo, il gruppo ha totalizzato utili per 18,7 miliardi di Dhs (5,1 miliardi di dollari), dei quali ben 17,2 miliardi di Dhs (4,7 miliardi di dollari) imputabili alla sola Emirates Airline, con un aumento di oltre il 60%.\r\n\r\nLa compagnia aerea ha trasportato 51,9 milioni di passeggeri, con una capacità posti cresciuta del 21,4%; il load factor è salito al 79,9% rispetto al 79,5% dell'anno scorso.\r\n\r\n«Le prospettive di business sono positive, con proiezioni di una domanda forte e sostenuta per il trasporto aereo e i viaggi internazionali» ha affermato il presidente e amministratore delegato Ahmed bin Saeed Al Maktoum.\r\n\r\n«Emirates riceverà 10 nuovi aeromobili A350 nel 2024-25, che andranno ad arricchire la nostra flotta e a sostenere la prossima fase di crescita del suo network. dnata continuerà a sfruttare le sinergie e a espandersi tra le sue divisioni di business per far crescere la sua presenza e le sue capacità. Parallelamente, stiamo investendo risorse per ridurre al minimo il nostro impatto ambientale, accrescere il nostro personale, prenderci cura dei nostri clienti e delle comunità che serviamo». \r\n\r\nIl portfolio ordini di Emirates ammonta a 310 aeromobili, dopo aver annunciato al Dubai Airshow del 2023 ordini per un valore complessivo di 58 miliardi di dollari, per l’acquisto di 110 unità aggiuntive di Boeing 777, 787 e Airbus A350. ","post_title":"Emirates Group vola più alto che mai con profitti per oltre 5,1 miliardi di dollari","post_date":"2024-05-13T12:31:03+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1715603463000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"467178","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Si fa sempre più complicata la vicenda del Bauer di Venezia, parte del portfolio italiano di investimenti del colosso austriaco Signa in default. Dopo la notizia della vendita della proprietà al gruppo svizzero-tedesco Schoeller, è infatti immediatamente intervenuto il fondo Usa King Street Capital Management, già tra i principali finanziatori della stessa Signa, a cui qualche settimana prima pareva fosse passata la proprietà dell'hotel veneziano.\r\n\r\nLa vicenda è complicata, spiega Milano Finanza, e riguarda un pegno che, tramite una sub-holding lussemburghese, gravava sul Bauer, a favore di un family office del Golfo, che a sua volta aveva concesso un prestito alla compagnia fondata da René Benko. Gli arabi lo scorso marzo avrebbero però ceduto il loro credito a King Street che, all'annuncio della firma del contratto di Signa con Schoeller, ha escusso il pegno, tramite un'altra società lussemburghese riconducibile al fondo Usa.\r\n\r\nL'operazione non è stata comprensibilmente apprezzata da Schoeller, intenzionato a chiedere l'adempimento del contratto. Da qui la possibilità che il gruppo austriaco possa far causa a King Street, che nel frattempo avrebbe tuttavia già dato incarico all'advisor finanziario Eastdil Secured di mettere l'asset sul mercato. A oggi la proprietà è valutata circa 300 milioni di euro, ma i piani originali sarebbero stati quelli di rinnovare l'albergo, anche se i lavori per 150 milioni sono attualmente fermi.","post_title":"Bauer: la situazione si complica. No di King Street alla vendita a Schoeller","post_date":"2024-05-13T11:59:30+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":["in-evidenza"],"post_tag_name":["In evidenza"]},"sort":[1715601570000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"467174","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Venti suite in equilibrio tra comfort moderno e tradizione autentica. Apre ufficialmente le proprie porte il prossimo 15 giugno, in Salento, a pochi passi da Otranto, la Secolario Masseria del Viverbene. La struttura è frutto frutto della passione e dell’impegno di due famiglie, che uniscono le tradizioni dell’azienda agricola e dell’arte della pietra leccese. I Cazzetta, da sempre noti nell’imprenditoria agricola locale, hanno infatti fatto dell’olio extravergine d’oliva l'ambasciatore del Salento in tutto il mondo. La storia della famiglia Marrocco è invece indissolubilmente legata a Pimar, azienda specializzata nel settore dell’estrazione e della lavorazione della pietra leccese risalente al 1880 e inserita da Unioncamere tra le Imprese storiche d’Italia.\r\n\r\nLa Secolario Masseria del Viverbene vuole quindi essere un omaggio alle radici e alla storia delle due famiglie fondatrici: agli ospiti viene infatti data la possibilità di immergersi nella cultura salentina, scoprendo le antiche tradizioni agricole e l’arte della pietra leccese tramandate di generazione in generazione. Al ristorante Volivo si può inoltre gustare una cucina che celebra la tradizione grazie a piatti realizzati nel rispetto delle stagionalità accompagnati da una selezione di vini dalla cantina di proprietà. Presente pure un lounge bar aperto tutto il giorno con specialità tipiche salentine, nonché una piscina esterna situata nei pressi di un uliveto secolare. All’interno di Secolario è anche possibile ammirare l'opera in pietra leccese realizzata dall’archistar Álvaro Siza insieme alle installazioni di artisti di fama internazionale come Hidetoshi Nagasawa, Armando Marrocco, Yuval Avital e altri del bacino del Mediterraneo. In futuro è prevista la presenza anche di creazioni di Michelangelo Pistoletto.","post_title":"Tra arte, tradizione e savoir-vivre apre in Salento la Secolario Masseria del Viverbene","post_date":"2024-05-13T10:48:02+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":[]},"sort":[1715597282000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"467167","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Trasformare l'offerta turistica e di trasporto: questo l'intento dell'accordo siglato da Ras Al Khaimah Transport Authority e Ras Al Khaimah Tourism Development Authority con Skyports Infrastructure, società specializzata nello sviluppo di vertiporti per servizi di aerotaxi elettrici.\r\n\r\nIl memorandum of Understanding prevede che le tre parti collaborino alla progettazione, allo sviluppo e alla gestione del primo ecosistema di aerotaxi elettrici a decollo e atterraggio verticale (eVtol) dell'emirato, con l'avvio delle operazioni commerciali previsto per il 2027.\r\n\r\nQuesto progetto integrerà perfettamente l'infrastruttura vertiporto di Skyports con la rete di trasporti esistente fornendo spostamenti rapidi e a emissioni zero verso le aree e le attrazioni più popolari di Ras Al Khaimah, tra cui Al Marjan Island, Al Hamra e Jebel Jais, la vetta più alta degli Emirati, offrendo a visitatori e residenti un sostanziale risparmio di tempo. Ad esempio, per raggiungere Jebel Jais da Al Marjan Island ci si impiegano circa 70 minuti d’auto: con l’aerotaxi il tempo di percorrenza sarà inferiore ai 20 minuti.\r\n \r\nIl network di vertiporti trasformerà la mobilità a Ras Al Khaimah e sosterrà l'obiettivo di trasportare responsabilmente 3,5 milioni di visitatori all'anno entro il 2030. Fornendo opzioni di trasporto a emissioni zero, l'Emirato rafforza il suo impegno per la gestione ambientale e lo sviluppo sostenibile. Queste ambizioni sono in linea con l'approccio progettuale di Skyports, che ha come priorità l'integrazione con le reti di trasporto pubblico esistenti per promuovere spostamenti più sostenibili.\r\n\r\n«Il supporto che abbiamo ricevuto dal governo degli Emirati Arabi Uniti e dalle autorità di Ras Al Khaimah è stato straordinario e ci ha permesso di adottare un'innovazione di portata e ritmo senza precedenti - ha commentato Raki Phillips, ceo di Ras Al Khaimah Tourism Development Authority -. Nei prossimi due anni, intendiamo costruire l'infrastruttura e le strutture per un sistema di transito a trazione elettrica che ridefinirà il modo in cui i viaggiatori vivono Ras Al Khaimah. Questa collaborazione è perfettamente in linea con il nostro impegno verso un turismo sostenibile. Introducendo la mobilità aerea elettrica, non solo miglioriamo l'accessibilità alle attrazioni di Ras Al Khaimah, ma riduciamo anche in modo significativo la nostra impronta di carbonio. Questa iniziativa ci avvicina al nostro obiettivo di posizionare Ras Al Khaimah come leader regionale nel turismo sostenibile entro il 2025».","post_title":"Ras Al Khaimah sempre più green: dal 2027 decolleranno gli aerotaxi elettrici","post_date":"2024-05-13T10:34:45+00:00","category":["estero"],"category_name":["Estero"],"post_tag":[]},"sort":[1715596485000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"467169","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Ahmed Naufal è il nuovo direttore vendite e marketing del gruppo Sun Siyam Resorts. Nel suo nuovo ruolo, Naufal guiderà le iniziative strategiche di vendita e marketing in tutte e sei le proprietà della compagnia alle Maldive e nello Sri Lanka. Dall’ufficio operativo situato al Sun Siyam Olhuveli, Naufal porta una comprovata esperienza nel settore dell’ospitalità, iniziata 17 anni orsono.\r\n\r\nLa sua collaborazione con il gruppo maldiviano è iniziata in particolare nell'agosto 2021, in qualità di direttore vendite e marketing presso lo stesso Sun Siyam Olhuveli. A marzo 2023 ha quindi assunto il ruolo di cluster director of sales & marketing per i Sun Siyam Iru Veli e Olhuveli. In precedenza, ha ricoperto posizioni chiave in prestigiosi resort alle Maldive, tra cui gli One & Only Kanuhura, Baros Maldives, Milaidhoo, Dhevanafushi Maldives Luxury Resort, Raffles Maldives Meradhoo, Radisson Blu Resort Maldives e Mövenpick Maldives.\r\n\r\n\"La promozione di Naufal dimostra il nostro impegno nel riconoscere e sviluppare talenti eccezionali all'interno del gruppo - sottolinea il ceo di Sun Siyam Resorts, Deepak Booneady -. La sua esperienza e il suo approccio proattivo si allineano perfettamente con gli obiettivi di crescita della nostra azienda. Siamo fiduciosi che la sua leadership spingerà la compagnia verso nuovi traguardi, determinando un aumento delle vendite e della crescita aziendale”.","post_title":"Ahmed Naufal nuovo direttore vendite e marketing Sun Siyam Resorts","post_date":"2024-05-13T10:32:56+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":[]},"sort":[1715596376000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"467156","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Gesap, la società di gestione dell'aeroporto di Palermo, ha approvato il progetto di bilancio di esercizio del 2023 con un utile netto di 12.235.898, il miglior risultato di sempre, +42,8% rispetto al 2022 (8.566.456); l'ebitda si è attestato a più di 30 milioni di euro rispetto ai quasi 21 milioni dello scorso esercizio.\r\n\r\nAumenta anche il valore della produzione che è pari a 97.390.346 euro, +15,1% rispetto al 2022 (84.575.040). «Alla base dei buoni risultati economici - spiega una nota Gesap - c'è il forte incremento del traffico passeggeri e voli sullo scalo: crescono del 7% i movimenti degli aeromobili e +14% i passeggeri. Ciò ha portato all'aumento dei ricavi core di oltre 12 milioni (+13%). A questo va aggiunto anche un minor peso dei costi di produzione in rapporto al valore dei ricavi della gestione».\r\n\r\nL'attività di investimento ha assorbito risorse finanziarie nette per 23.547.133 (nell'esercizio precedente 16.034.749). \"Il successo di questo bilancio - dice Vito Riggio, amministratore delegato di Gesap - si deve agli investimenti.\r\n\r\nIncremento anche per le nuove aree commerciali che hanno portato a una crescita del 21,44% (18.599.108) i ricavi non aviation contro 15.315.259 del 2022. In particolare: rent a car +10,65%; parking +7,01%; retail +20,14%; food & beverage +70,11%; sub concessioni +16,72%; advertising +6,63%.\r\n\r\n«La gestione di Gesap è fortemente orientata al benessere dei passeggeri, reso possibile grazie alla collaborazione e all'impegno di quanti lavorano al 'Falcone Borsellino'- ha commentato Salvatore Burrafato, presidente di Gesap - Siamo orgogliosi dei buoni risultati di bilancio, che devono rappresentare una guida per il futuro, e dell'importante lavoro svolto dal board che presiedo. 12,3 milioni di utile e 30,2 milioni di ebitda sono determinanti a dare un ulteriore slancio alla gestione dello scalo».","post_title":"Aeroporto Palermo: utile da oltre 12 mln di euro per Gesap, il migliore di sempre","post_date":"2024-05-13T09:49:14+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1715593754000]}]}}

Clicca per lasciare un commento e visualizzare gli altri commenti