21 March 2023

Blu Hotels acquisisce la proprietà dell’Acquaseria di Ponte di Legno

[ 0 ]

Con un’operazione del valore di circa 10 milioni di euro, lavori di ammodernamento inclusi, il gruppo Blu Hotels ha acquisito la proprietà dell’Acquaseria di Ponte di Legno, di cui la compagnia con base Salò aveva già le gestione.

“L’acquisto di questa struttura, di cui curiamo l’operatività dal 2013, segna per noi un passo importante. E ciò a testimonianza della solidità di un gruppo che, nonostante questi due anni di pandemia, non ha mai smesso di pensare al futuro – sottolinea il presidente della compagnia, Nicola Risatti -. Il Blu Hotel Acquaseria è uno degli hotel più prestigiosi della nostra catena. Tutto questo grazie all’impegno di chi vi lavora e alla qualità del servizio erogato ai nostri ospiti, che l’hanno reso un riferimento per chi vuole soggiornare a Ponte di Legno”.

Situato a soli 500 metri dal centro della cittadina, la struttura offre 95 camere di differenti tipologie. A completare l’offerta una spa dotata di bagni di vapore aromatici, saune finlandesi, docce emozionali e una piacevole area relax con angolo tisane.

 




Articoli che potrebbero interessarti:

Array ( [0] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 441983 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Durante l'evento Travel Open Day Hospitality, che sarà ospitato a Urbino per la sua prima tappa domani 22 marzo (scopri di più), verrà presentata la rinascita di Aitech sotto la guida di una nuova proprietà. L'evento offrirà l'opportunità di conoscere l'attuale realtà che si occupa di hospitality solutions e di scoprire i vantaggi dell'acquisizione. Tra questi, l'implementazione di nuove strategie aziendali e l'unione di nuove risorse e competenze. Sarà anche un'occasione per scoprire e toccare con mano le rinnovate tecnologie all'avanguardia per il fast check-in e check-out di alberghi, hotel, villaggi turistici e campeggi. Soluzioni innovative per migliorare l'esperienza degli ospiti delle strutture ricettive e ottimizzare la gestione delle attività d'accoglienza. "Mettiamo la nostra solida esperienza nel settore hospitality al servizio delle strutture per fornire o ideare le soluzioni migliori - spiega Maurizio Bazzacco, titolare dell'azienda -, garantendo prodotti avanzati e d’avanguardia. Sono convinto che solo attraverso l’impegno costante e l’innovazione possiamo garantire il successo delle strutture che ci affidano la loro ospitalità e il nostro obiettivo è quello di contribuire attivamente alla crescita e allo sviluppo del settore". Travel Open Day Hospitality 22 Marzo 2023 (Prima Tappa) "Data" – Osservatorio della città – P.le Borgo Mercatale, Urbino Evento rivolto alle strutture ricettive Scopri di più Nascita e sviluppo di Aitech Nel Novembre 2006 nasce Aitech per la consulenza e la commercializzazione di soluzioni integrate per potenziare i sistemi tecnologici delle strutture ricettive, e non solo. Diventa azienda pioniere italiana delle automazioni per i sistemi di check-in/out rivolti a hotel, residence, villaggi turistici, campeggi e BnB. In Agosto del 2022 Aitech viene acquisita da Bazzacco Srl, software house che da oltre 20 anni opera nel settore informatico con lo sviluppo di software gestionali all’avanguardia, utilizzati da migliaia di attività a livello nazionale. Inoltre fornisce piattaforme web e installa tecnologie informatiche. L’unione delle due realtà commerciali vanta di un team strutturato e coordinato altamente professionale caratterizzato da sistemisti, programmatori, webdesigner, assistenti tecnici e consulenti commerciali. Inoltre, permette la realizzazione di progetti standardizzati e di soluzioni uniche personalizzate e verticali rispetto alle esigenze della singola struttura, sviluppa tecnologie per poter essere integrate con i gestionali PMS e i sistemi di accesso conformi agli apparati tecnologici delle strutture clienti, assicura un affiancamento al Cliente costante a 360°, dal supporto commerciale all’assistenza dedicata.   [post_title] => Aitech partecipa al Travel Open Day Hospitality: le soluzioni al servizio dell'hospitality [post_date] => 2023-03-21T13:58:11+00:00 [category] => Array ( [0] => mercato_e_tecnologie ) [category_name] => Array ( [0] => Mercato e tecnologie ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1679407091000 ) ) [1] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 441968 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Riaprirà il prossimo maggio riposizionato nel segmento 5 stelle il Poggio alla Sala Resort di Montepulciano. La struttura, acquisita da Precise Hotels a luglio 2021 per 6,5 milioni di euro, entrerà a far parte della collezione Precise Tale del gruppo tedesco, rivela la società di consulenza Thrends. L'hotel è stato costruito sui resti di un'antica tenuta del diciottesimo secolo ed è composto da cinque edifici, distribuiti su un lotto di oltre 34 mila metri quadrati. L’investimento Capex, per il riposizionamento  di quello che sarà il Precise Tale Poggio Alla Sala e il suo ampliamento da 51 a 91 camere (di cui 19 suite), si aggirerebbe intorno ai 6,6 milioni di euro. Il resort disporrà inoltre di una spa con piscina interna riscaldata e sauna, nonché di tre piscine all'aperto, di una sala fitness, di un ristorante e di un bar. Precise Hotels detiene attualmente un portfolio di 18 hotel e resort, tutti di proprietà, localizzati in Germania, Svizzera, Spagna e appunto Italia. Il gruppo ha fatto il proprio debutto nella Penisola a dicembre dello scorso anno con il Precise House Montaperti Siena: un 4 stelle da 95 camere, localizzato ad Asciano.   [post_title] => Il gruppo tedesco Precise Hotels apre a Montepulciano la sua seconda struttura in Italia [post_date] => 2023-03-21T12:26:18+00:00 [category] => Array ( [0] => alberghi ) [category_name] => Array ( [0] => Alberghi ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1679401578000 ) ) [2] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 441954 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Toscana Resort Castelfalfi riaprirà i propri battenti il prossimo 1° di aprile. Dopo un'attenta opera di ristrutturazione, prende quindi il via la nuova stagione del complesso a 5 stelle lusso collocato in 1.100 ettari di verde campagna toscana e costituito da un borgo, una torre medicea, casali antichi, una tabacchiera e un edificio principale. Un luogo segnato dalla storia: colonizzato 2 mila anni fa dagli Etruschi e poi dai Longobardi, ha accolto anche i Medici e, a metà 2021, dopo l'era Tui, è diventato il sogno di Sri Prakash Lohia: un industriale e mecenate indiano che ha deciso di farne una meta esclusiva, attenta alla sostenibilità e impegnata nel favorire le comunità locali. Un progetto che si svilupperà nel tempo, con un investimento di 650 milioni di euro. «L’opera di rivalutazione è iniziata l'anno scorso con le camere. Adesso stiamo rifacendo anche tutte le aree comuni, la spa che raggiungerà i 1.800 metri quadrati e il ristorante principale. Stiamo pure sviluppando una trentina di casali e appartamenti di diverse dimensioni. - racconta il nuovo general manager Roberto Protezione -. La tenuta, aperta da inizio aprile a metà gennaio, oltre ai 163 ettari di vigneti e ulivi, ospita un golf da 27 buche (18 mountain course e 9 lake course). Il campo, aperto tutto l’anno come la vicina Country club house, è uno dei più grandi e impegnativi d’Italia. In cima al colle la rocca medicea domina il panorama e il borgo, costellato di negozi. C’è anche una piccola chiesa per celebrare i matrimoni.  All’interno del main building e dell’antica Tabaccaia, un essiccatoio, sono disponibili 150 camere, con quasi 320 posti letto. Poi ci sono i casali. Mettendo insieme tutta l’ospitalità arriviamo a 350 posti letto. Oggi il 90% dei visitatori proviene da Usa e Uk, e il 10% dall’Italia: dopo la pandemia i nostri connazionali hanno riscoperto mete di prossimità e continuano a frequentarle». Il kitchen manager, Davide De Simone, coordina i sei ristoranti della tenuta e un'offerta di prodotti locali da scoprire, oggi anche nell’Olivina: il ristorante principale di Castelfalfi, completamente rinnovato dall’artista Henry Chebaane. «Sono oltre 40 le attività disponibili all’interno della tenuta: sportive, culinarie e di scoperta del territorio. - prosegue Protezione -. Ci sono anche un kids-club seguito da educatori professionisti e un parco avventura. Inoltre, sia nel main-building sia nella rocca sono disponibili ampi spazi adatti a ospitare eventi mice e privati nei mesi-spalla di aprile, maggio, ottobre, novembre e dicembre, accogliendo dai 250 ai 450 ospiti, con l’aggiunta di una elegante tensostruttura". La Tenuta di Castelfalfi produce internamente vino (otto etichette e un vin Santo), olio, birra, vermouth, gin e anche il miele. La proprietà è attenta alla eco-sostenibilità con il riciclaggio e filtraggio delle acque di scarico, l’eliminazione della plastica monouso, un impianto di generazione con biomasse legnose e l’utilizzo di erba a basso assorbimento idrico. «Dal 2023 siamo nel network internazionale Virtuoso, che raggruppa le migliori strutture ricettive di lusso nel mondo. - conclude Protezione -. Siamo inoltre tra i top-hotel del circuito Preferred Legend e della collezione American Express Fine Hotel+Resorts. Quasi il 40% del nostro business arriva tramite agenzie. Ci relazioniamo con loro attraverso il nostro ufficio di sales&marketing interno». [gallery ids="441960,441959,441958,441957,441956,441955"]   [post_title] => Castelfalfi: 650 milioni d'investimento per rilanciare il resort toscano ex Tui [post_date] => 2023-03-21T12:11:39+00:00 [category] => Array ( [0] => alberghi ) [category_name] => Array ( [0] => Alberghi ) [post_tag] => Array ( [0] => in-evidenza ) [post_tag_name] => Array ( [0] => In evidenza ) ) [sort] => Array ( [0] => 1679400699000 ) ) [3] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 441903 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Air Mauritius rilancia su Londra: dal prossimo 29 ottobre la compagnia trasferirà le proprie operazioni dall'aeroporto di Heathrow a quello di Gatwick e in parallelo le frequenze sulla rotta saliranno da cinque a sette alla settimana. I collegamenti dal Seewoosagur Ramgoolam International Airport saranno operati con un mix di aeromobili di ultima generazione, l'Airbus A350-900 e l'A330-900neo, in una configurazione di classe Business e di classe Economy. "Londra è sempre stata una destinazione ad alta priorità per noi e, nell'ambito della commemorazione dei 50 anni di attività di Air Mauritius verso il Regno Unito nel novembre 2023, siamo orgogliosi di annunciare l'operatività giornaliera verso Londra Gatwick, a partire dal 29 ottobre di quest'anno - ha dichiarato Krešimir Kučko, ceo della compagnia -. Questa mossa strategica consente ad Air Mauritius di soddisfare la crescente domanda su questa storica rotta, utilizzando i suoi aeromobili più ecologici. L'aeroporto di Gatwick si trova a sud del centro di Londra ed è facilmente raggiungibile; ad esempio, il servizio ferroviario Gatwick Express collega l'aeroporto di Londra Gatwick a London Victoria Station in soli 30 minuti". Recentemente la compagnia ha confermato il ritorno dei collegamenti per Nuova Delhi, dal prossimo 3 marzo con due voli settimanali operati da un A330-200. [post_title] => Air Mauritius in allungo su Londra: voli giornalieri su Gatwick dal 29 ottobre [post_date] => 2023-03-21T09:15:40+00:00 [category] => Array ( [0] => trasporti ) [category_name] => Array ( [0] => Trasporti ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1679390140000 ) ) [4] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 441894 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => "Siete e sarete sempre i benvenuti qui": con queste parole la presidente di Lanzarote si è rivolta ai viaggiatori britannici, tentando di placare la querelle nata dalla decisione del governo dell'isola di ridurre la dipendenza dai flussi provenienti dal Regno Unito, a fronte di una situazione di 'over tourism' ormai al limite. A scatenare le reazioni inglesi il nuovo piano dell'isola che punta, tra l'altro ad attrarre un maggior numero di turisti da altri Paesi, come la Germania, a scapito di quelli britannici. Una decisione significativa, considerando che attualmente i turisti inglesi rappresentano la metà dei visitatori stranieri di Lanzarote.  La presidente, Maria Dolores Corujo, ha però ribadito che attualmente la priorità deve essere quella che punta ad uno "sviluppo razionale e duraturo basato sulla qualità". Ma ha insistito, in una lettera aperta al quotidiano isolano La Voz de Lanzarote: "È assolutamente falso che a Lanzarote non vogliamo il turismo britannico o che vogliamo ridurre il numero di turisti britannici".   [post_title] => Lanzarote, la presidente Corujo: "I turisti britannici sono e saranno sempre i benvenuti" [post_date] => 2023-03-20T14:32:06+00:00 [category] => Array ( [0] => estero ) [category_name] => Array ( [0] => Estero ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1679322726000 ) ) [5] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 441803 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Dopo un inizio di 2022 molto promettente il segmento real estate dell'ospitalità italiana ha subito una frenata improvvisa nell'ultimo trimestre dell'anno. La doppia tenaglia di inflazione e tassi della Bce crescenti ha infatti convinto gli investitori ad adottare un atteggiamento più attendista. Ma c'è chi non smette di premere sul piede dell'acceleratore. Il gruppo Bulgarella vanta oggi un portfolio di 28 hotel di proprietà a 4 e 5 stelle per un valore degli asset ricettivi di 350 milioni di euro, su un portfolio immobiliare complessivo di 1 miliardo. E la compagnia con base a Pisa ha già in programma l'apertura di due ulteriori strutture entro la fine dell'anno. Tra i suoi obiettivi c'è poi l'idea di espandersi nelle destinazioni urbane, andando oltre Firenze, Padova e Bologna dove già possiede alcuni hotel: "Vorremmo entrare soprattutto a Roma e Milano - spiega il direttore generale Ray Lo Faso -. In queste due città cerchiamo strutture iconiche appartenenti al segmento upscale o lusso. Nel capoluogo lombardo siamo già in trattative per un affare da 25 milioni di euro circa, ma è ancora in una fase troppo precoce per poter dire di più". Strategia value-add, prospettiva cora di lungo periodo L'approccio del gruppo Bulgarella è solitamente value-add, affiancato tuttavia da una prospettiva di lungo periodo tipica delle strategie core. "Spesso molti investitori si limitano a considerare solo le situazioni pre-esistenti, concentrando le loro analisi sulle operazioni ordinarie e considerando la profittabilità corrente degli asset quale uno standard assoluto - sottolinea Lo Faso -. Noi preferiamo invece guardare agli immobili con un occhio da sviluppatore, cercando le potenzialità ancora inespresse delle strutture ricettive già operative, oppure lavorando su progetti di conversione". Al centro delle politiche di sviluppo della compagnia sono in particolare gli edifici storici, tanto che ben 16 delle 30 proprietà Bulgarella (comprese le due in pipeline, ndr) sono oggi beni protetti dalla Soprintendenza. "Investiamo ogni anno circa 10 milioni di euro in acquisizioni e una cifra equivalente in lavori di restyling e valorizzazione degli asset - rivela sempre Lo Faso - Naturalmente le nostre eventuali future operazioni milanesi e romane per forza di cosa implicheranno uno sforzo maggiore". Contratti d'affitto ibridi ma indicizzati all'inflazione La maggior parte delle strutture viene poi affittata a operatori domestici o internazionali, con contratti nove più nove indicizzati all'inflazione. "Si tratta di una accortezza che abbiamo introdotto in tempi non sospetti circa sette anni fa, ma ora ci sta chiaramente proteggendo dagli effetti dell'aumento generalizzato dei prezzi - osserva il manager -. Certo siamo consapevoli che tutto ciò possa di converso ripercuotersi sui nostri affittuari. Ma siamo anche convinti che l'attuale livello d'inflazione non sia destinato a durare a lungo. Basti pensare a quello che è successo con le tariffe del gas: appena le persone hanno cominciato a ridurre un po' i consumi, i prezzi si sono immediatamente abbassati". Il gruppo Bulgarella, inoltre, utilizza esclusivamente contratti d'affitto ibridi: una parte della fee è quindi variabile e legata alle perfomance. Per definizione redistribuisce perciò una quota dei rischi in capo alla proprietà. Un approccio che ha chiaramente contribuito ad aiutare i tenants durante la crisi pandemica: "Noi inoltre ci siamo detti fin da subito disposti a rilevare i crediti d'imposta che il governo ha concesso ai gestori, alleggerendo ulteriormente la pressione su di loro - aggiunge Lo Faso -. E la cosa ha funzionato. Almeno nell'80% dei casi. Siamo così riusciti a contenere il turnover. E c'è anche chi è stato capace di rispettare gli impegni senza bisogno di alcun aiuto esterno". Uniche eccezioni a questa impostazione generale sono due strutture a gestione diretta, entrambe situate nell'area di Trapani: "Lo facciamo soprattutto per rimanere aggiornati su come si muove il mercato e per restare a contatto con la parte operativa del mondo alberghiero - conclude Lo Faso -. Certo, ammetto che a volte siamo stati tentati di creare un nostro brand proprietario. Ma per ora è qualcosa che non rientra nelle nostre priorità. In certe occasioni, però, agiamo anche da nursery, specialmente in caso di start-up o di processi di riposizionamento particolarmente complessi". [post_title] => Prosegue lo sviluppo del gruppo Bulgarella: presto novità a Roma e Milano [post_date] => 2023-03-20T09:43:16+00:00 [category] => Array ( [0] => alberghi ) [category_name] => Array ( [0] => Alberghi ) [post_tag] => Array ( [0] => in-evidenza ) [post_tag_name] => Array ( [0] => In evidenza ) ) [sort] => Array ( [0] => 1679305396000 ) ) [6] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 441780 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Oltre 140 nuove opportunità lavorative, tra cui posizioni annuali, nel turismo in Sardegna: sono questi i numeri delle assunzioni in corso per Delphina hotels & resorts, catena alberghiera sarda da 30 anni specialista delle vacanze nel Nord Sardegna con 12 hotel cinque e quattro stelle, prestigiose ville e residence affacciati sul mare tra la Costa Smeralda, l'Arcipelago di La Maddalena e il Golfo dell’Asinara, nelle località di Cannigione, Palau, Santa Teresa Gallura, Isola Rossa e Badesi. Delphina punta a far crescere la sede centrale di Palau con la ricerca, per l’area commerciale e gestionale, di un operation manager, di un direttore area tecnica, di un revenue manager, di un assistente per il controllo di gestione, di un web marketing manager, grafici e travel consultant per il reparto prenotazioni mentre nelle strutture proseguono le selezioni per guide turistiche, comandante di imbarcazioni, biologi, responsabile ufficio escursioni, oltre che guest relation, maître, capi partita di cucina, commis di cucina e di sala, chef de rang, barman, baristi, addetti al front desk e cameriere ai piani. Le descrizioni dei profili ricercati e le informazioni di contatto sono pubblicati sul sito www.delphina.it all’interno della sezione lavora con noi. "Continuiamo a puntare sulla professionalità – dichiara il direttore generale di Delphina Libero Muntoni - anche con posizioni annuali nella sede centrale di Palau, dove sono impiegati un centinaio di addetti. È questo il quartier generale che accoglie, tra gli altri, il nostro tour Operator e gli spazi, quasi tutti al femminile, in cui curiamo le prenotazioni, oltre al marketing, controllo di qualità, amministrazione e reparto meeting e eventi. Si tratta di un ambiente di lavoro molto stimolante, giovane e dinamico. Per noi è fondamentale puntare sulle persone giuste che, grazie a un continuo aggiornamento, crescono e sviluppano competenze di alto livello nell’ospitalità”. Sostenibilità Occasioni importanti all’interno di una catena alberghiera di proprietà sarda che ha fatto della sostenibilità il suo DNA fin dalla nascita, valorizzando uno stile di vita sano, la cultura e l'enogastronomia locale. Un percorso confluito nel marchio “We are green®” che ha permesso a Delphina hotels & resorts di ricevere numerosi riconoscimenti internazionali, tra cui la riconferma come gruppo alberghiero indipendente più green al mondo e come migliore catena alberghiera italiana ai World Travel Awards 2022. “Quest’anno - dichiara il presidente di Delphina Francesco Muntoni - celebriamo un traguardo importante: i primi 30 anni di Delphina hotels & resorts. Siamo onorati di essere diventati l’amico in Sardegna dei nostri ospiti. Abbiamo la fortuna di avere con noi validi collaboratori che ogni giorno trasmettono con piacere “l’ospitalità mediterranea autentica in luoghi unici”. Tutti insieme ci impegniamo con entusiasmo e condividiamo l’orgoglio di far innamorare gli ospiti della Sardegna e della Gallura”. Delphina hotels & resorts è la prima catena alberghiera italiana ad utilizzare in tutti gli hotel, resort e nella sede centrale energia al 100% verde proveniente da fonti rinnovabili, con un risparmio di circa 20.663 tonnellate di CO2eq negli ultimi 6 anni, quantità assorbita da circa 146.089 alberi in un anno. L'azienda ha adottato importanti politiche plastic free, risparmiando circa 722.871 bottiglie di plastica negli ultimi 4 anni. Dal 2018 l'azienda è entrata nella "Lounge" di Intesa San Paolo di Elite, il progetto di Borsa Italiana- Gruppo Euronext per le imprese ad alto potenziale realizzato in collaborazione con Confindustria. [post_title] => Delphina hotels& resorts: 140 posizioni lavorative annuali e stagionali [post_date] => 2023-03-17T12:57:50+00:00 [category] => Array ( [0] => alberghi ) [category_name] => Array ( [0] => Alberghi ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1679057870000 ) ) [7] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 441763 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Non c'è solo l'Italia nei progetti del Treno della Dolce Vita, che nel nostro Paese verrà peraltro declinato con il brand Orient Express. Paolo Barletta, ceo di Arsenale, il gruppo a monte di questo concept di ospitalità di lusso itinerante, ha infatti recentemente siglato un'intesa con Bashar Al Malik, ceo della compagnia ferroviaria nazionale dell'Arabia Saudita, la Saudi Arabia Railways (Sar), per lo sviluppo del format anche nel paese mediorientale. Il progetto Dream of the Desert partirà entro il 2025 grazie a un treno dotato di 40 cabine che si muoverà lungo le linee delle ferrovie saudite. Il tutto, per un valore di 51 milioni di euro di manifattura e 10 milioni di ulteriori investimenti in Italia. Il know how sarà infatti 100% tricolore e le carrozze saranno completamente ristrutturate in stabilimenti della nostra Penisola. Per Arsenale si tratta del debutto internazionale di un modello replicabile in tutto il mondo. [post_title] => Arsenale esporta il Treno della Dolce Vita in Arabia Saudita con il Dream of the Desert [post_date] => 2023-03-17T11:37:13+00:00 [category] => Array ( [0] => alberghi ) [category_name] => Array ( [0] => Alberghi ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1679053033000 ) ) [8] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 441753 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Gli italiani tornano sugli sci dopo le interruzioni forzate della pandemia, ed il movimento turistico dei nostri vacanzieri nei primi tre mesi di questo 2023 è forse il più significativo, tanto da superare i numeri del 2019.  Secondo una stima di Federalberghi sono quasi 12 milioni gli italiani che hanno trascorso o trascorreranno una vacanza sulla neve tra gennaio e marzo 2023. Di questi, 6,9 milioni hanno effettuato o effettueranno la classica settimana bianca, mentre circa 5,1 milioni hanno scelto di concentrare le proprie vacanze nei week end. Il giro di affari complessivo sarà pari a 9,6 miliardi di euro, di questi, 5,2 miliardi sono relativi alle settimane bianche e 3,8 miliardi ai week end. Si scia soprattutto sulle nostre cime, tra Alpi - in testa Val d’Aosta e Trentino – ed Appennini, seppure in misura minore. A meno di un mese dalle festività pasquali, anche marzo rappresenta una buona occasione di programmazione per il turismo invernale. Solo una minima parte dei fortunati sciatori ha optato per una località straniera: le mete preferite restano quelle italiane e ci si divide tra attività sportive, relax, passeggiate e buon cibo da gustare con le specialità caratteristiche del luogo. Tutto questo con una spesa media di 751 euro a persona per un giro di affari di 9,6 miliardi di euro. “Stiamo davvero assistendo ad una ripresa, a dispetto di condizioni non sempre favorevoli” commenta il presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca, analizzando i dati dell’indagine realizzata per la federazione da ACS Marketing Solutions. “Che ci sia un rialzo dei prezzi incontrollato e che si debba combattere contro l’inflazione non è un mistero per nessuno. Ma ciò non è stato sufficiente a scoraggiare i nostri concittadini, che hanno messo in gioco i propri risparmi per fare una vacanza sulla neve, più o meno prolungata”. “Di fronte a questo entusiasmo che fa ben sperare - ha aggiunto Bocca - l’unico nemico per il turismo invernale resta il clima: abbiamo vissuto momenti drammatici in cui sugli Appennini non vi era traccia di neve ed anche sulle Alpi si è tremato. Su questo bisognerà lavorare - ha concluso Bocca - Le nostre montagne sono un autentico brand e la stagione invernale deve essere protetta a tutti i costi. Facciamo in modo che i problemi diventino opportunità: è fondamentale operare uno sforzo comune per vitalizzare ed implementare l’attrattività di questi luoghi con iniziative nuove e politiche mirate. Solo così non saremo più prigionieri delle condizioni del tempo”. [post_title] => Federalberghi: 12 milioni di italiani sulla neve. Giro d'affari: 9,6 miliardi di euro [post_date] => 2023-03-17T11:05:22+00:00 [category] => Array ( [0] => enti_istituzioni_e_territorio ) [category_name] => Array ( [0] => Enti, istituzioni e territorio ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1679051122000 ) ) ) { "size": 9, "query": { "filtered": { "query": { "fuzzy_like_this": { "like_text" : "blu hotels acquisisce la proprieta dellacquaseria di ponte di legno" } }, "filter": { "range": { "post_date": { "gte": "now-2y", "lte": "now", "time_zone": "+1:00" } } } } }, "sort": { "post_date": { "order": "desc" } } }{"took":70,"timed_out":false,"_shards":{"total":5,"successful":5,"failed":0},"hits":{"total":2360,"max_score":null,"hits":[{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"441983","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Durante l'evento Travel Open Day Hospitality, che sarà ospitato a Urbino per la sua prima tappa domani 22 marzo (scopri di più), verrà presentata la rinascita di Aitech sotto la guida di una nuova proprietà. L'evento offrirà l'opportunità di conoscere l'attuale realtà che si occupa di hospitality solutions e di scoprire i vantaggi dell'acquisizione. Tra questi, l'implementazione di nuove strategie aziendali e l'unione di nuove risorse e competenze.\r\n\r\nSarà anche un'occasione per scoprire e toccare con mano le rinnovate tecnologie all'avanguardia per il fast check-in e check-out di alberghi, hotel, villaggi turistici e campeggi. Soluzioni innovative per migliorare l'esperienza degli ospiti delle strutture ricettive e ottimizzare la gestione delle attività d'accoglienza.\r\n\r\n\"Mettiamo la nostra solida esperienza nel settore hospitality al servizio delle strutture per fornire o ideare le soluzioni migliori - spiega Maurizio Bazzacco, titolare dell'azienda -, garantendo prodotti avanzati e d’avanguardia. Sono convinto che solo attraverso l’impegno costante e l’innovazione possiamo garantire il successo delle strutture che ci affidano la loro ospitalità e il nostro obiettivo è quello di contribuire attivamente alla crescita e allo sviluppo del settore\".\r\n\r\n\r\n\r\n\r\nTravel Open Day Hospitality\r\n22 Marzo 2023 (Prima Tappa)\r\n\"Data\" – Osservatorio della città – P.le Borgo Mercatale, Urbino\r\nEvento rivolto alle strutture ricettive\r\nScopri di più\r\n\r\n\r\n\r\n\r\nNascita e sviluppo di Aitech\r\n\r\nNel Novembre 2006 nasce Aitech per la consulenza e la commercializzazione di soluzioni integrate per potenziare i sistemi tecnologici delle strutture ricettive, e non solo. Diventa azienda pioniere italiana delle automazioni per i sistemi di check-in/out rivolti a hotel, residence, villaggi turistici, campeggi e BnB.\r\n\r\nIn Agosto del 2022 Aitech viene acquisita da Bazzacco Srl, software house che da oltre 20 anni opera nel settore informatico con lo sviluppo di software gestionali all’avanguardia, utilizzati da migliaia di attività a livello nazionale. Inoltre fornisce piattaforme web e installa tecnologie informatiche.\r\n\r\nL’unione delle due realtà commerciali vanta di un team strutturato e coordinato altamente professionale caratterizzato da sistemisti, programmatori, webdesigner, assistenti tecnici e consulenti commerciali. Inoltre, permette la realizzazione di progetti standardizzati e di soluzioni uniche personalizzate e verticali rispetto alle esigenze della singola struttura, sviluppa tecnologie per poter essere integrate con i gestionali PMS e i sistemi di accesso conformi agli apparati tecnologici delle strutture clienti, assicura un affiancamento al Cliente costante a 360°, dal supporto commerciale all’assistenza dedicata.\r\n\r\n ","post_title":"Aitech partecipa al Travel Open Day Hospitality: le soluzioni al servizio dell'hospitality","post_date":"2023-03-21T13:58:11+00:00","category":["mercato_e_tecnologie"],"category_name":["Mercato e tecnologie"],"post_tag":[]},"sort":[1679407091000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"441968","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Riaprirà il prossimo maggio riposizionato nel segmento 5 stelle il Poggio alla Sala Resort di Montepulciano. La struttura, acquisita da Precise Hotels a luglio 2021 per 6,5 milioni di euro, entrerà a far parte della collezione Precise Tale del gruppo tedesco, rivela la società di consulenza Thrends. L'hotel è stato costruito sui resti di un'antica tenuta del diciottesimo secolo ed è composto da cinque edifici, distribuiti su un lotto di oltre 34 mila metri quadrati.\r\n\r\nL’investimento Capex, per il riposizionamento  di quello che sarà il Precise Tale Poggio Alla Sala e il suo ampliamento da 51 a 91 camere (di cui 19 suite), si aggirerebbe intorno ai 6,6 milioni di euro. Il resort disporrà inoltre di una spa con piscina interna riscaldata e sauna, nonché di tre piscine all'aperto, di una sala fitness, di un ristorante e di un bar.\r\n\r\nPrecise Hotels detiene attualmente un portfolio di 18 hotel e resort, tutti di proprietà, localizzati in Germania, Svizzera, Spagna e appunto Italia. Il gruppo ha fatto il proprio debutto nella Penisola a dicembre dello scorso anno con il Precise House Montaperti Siena: un 4 stelle da 95 camere, localizzato ad Asciano.\r\n\r\n ","post_title":"Il gruppo tedesco Precise Hotels apre a Montepulciano la sua seconda struttura in Italia","post_date":"2023-03-21T12:26:18+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":[]},"sort":[1679401578000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"441954","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Toscana Resort Castelfalfi riaprirà i propri battenti il prossimo 1° di aprile. Dopo un'attenta opera di ristrutturazione, prende quindi il via la nuova stagione del complesso a 5 stelle lusso collocato in 1.100 ettari di verde campagna toscana e costituito da un borgo, una torre medicea, casali antichi, una tabacchiera e un edificio principale. Un luogo segnato dalla storia: colonizzato 2 mila anni fa dagli Etruschi e poi dai Longobardi, ha accolto anche i Medici e, a metà 2021, dopo l'era Tui, è diventato il sogno di Sri Prakash Lohia: un industriale e mecenate indiano che ha deciso di farne una meta esclusiva, attenta alla sostenibilità e impegnata nel favorire le comunità locali. Un progetto che si svilupperà nel tempo, con un investimento di 650 milioni di euro.\r\n\r\n«L’opera di rivalutazione è iniziata l'anno scorso con le camere. Adesso stiamo rifacendo anche tutte le aree comuni, la spa che raggiungerà i 1.800 metri quadrati e il ristorante principale. Stiamo pure sviluppando una trentina di casali e appartamenti di diverse dimensioni. - racconta il nuovo general manager Roberto Protezione -. La tenuta, aperta da inizio aprile a metà gennaio, oltre ai 163 ettari di vigneti e ulivi, ospita un golf da 27 buche (18 mountain course e 9 lake course). Il campo, aperto tutto l’anno come la vicina Country club house, è uno dei più grandi e impegnativi d’Italia. In cima al colle la rocca medicea domina il panorama e il borgo, costellato di negozi. C’è anche una piccola chiesa per celebrare i matrimoni.  All’interno del main building e dell’antica Tabaccaia, un essiccatoio, sono disponibili 150 camere, con quasi 320 posti letto. Poi ci sono i casali. Mettendo insieme tutta l’ospitalità arriviamo a 350 posti letto. Oggi il 90% dei visitatori proviene da Usa e Uk, e il 10% dall’Italia: dopo la pandemia i nostri connazionali hanno riscoperto mete di prossimità e continuano a frequentarle».\r\n\r\nIl kitchen manager, Davide De Simone, coordina i sei ristoranti della tenuta e un'offerta di prodotti locali da scoprire, oggi anche nell’Olivina: il ristorante principale di Castelfalfi, completamente rinnovato dall’artista Henry Chebaane. «Sono oltre 40 le attività disponibili all’interno della tenuta: sportive, culinarie e di scoperta del territorio. - prosegue Protezione -. Ci sono anche un kids-club seguito da educatori professionisti e un parco avventura. Inoltre, sia nel main-building sia nella rocca sono disponibili ampi spazi adatti a ospitare eventi mice e privati nei mesi-spalla di aprile, maggio, ottobre, novembre e dicembre, accogliendo dai 250 ai 450 ospiti, con l’aggiunta di una elegante tensostruttura\".\r\n\r\nLa Tenuta di Castelfalfi produce internamente vino (otto etichette e un vin Santo), olio, birra, vermouth, gin e anche il miele. La proprietà è attenta alla eco-sostenibilità con il riciclaggio e filtraggio delle acque di scarico, l’eliminazione della plastica monouso, un impianto di generazione con biomasse legnose e l’utilizzo di erba a basso assorbimento idrico. «Dal 2023 siamo nel network internazionale Virtuoso, che raggruppa le migliori strutture ricettive di lusso nel mondo. - conclude Protezione -. Siamo inoltre tra i top-hotel del circuito Preferred Legend e della collezione American Express Fine Hotel+Resorts. Quasi il 40% del nostro business arriva tramite agenzie. Ci relazioniamo con loro attraverso il nostro ufficio di sales&marketing interno».\r\n\r\n[gallery ids=\"441960,441959,441958,441957,441956,441955\"]\r\n\r\n ","post_title":"Castelfalfi: 650 milioni d'investimento per rilanciare il resort toscano ex Tui","post_date":"2023-03-21T12:11:39+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":["in-evidenza"],"post_tag_name":["In evidenza"]},"sort":[1679400699000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"441903","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Air Mauritius rilancia su Londra: dal prossimo 29 ottobre la compagnia trasferirà le proprie operazioni dall'aeroporto di Heathrow a quello di Gatwick e in parallelo le frequenze sulla rotta saliranno da cinque a sette alla settimana. I collegamenti dal Seewoosagur Ramgoolam International Airport saranno operati con un mix di aeromobili di ultima generazione, l'Airbus A350-900 e l'A330-900neo, in una configurazione di classe Business e di classe Economy.\r\n\r\n\"Londra è sempre stata una destinazione ad alta priorità per noi e, nell'ambito della commemorazione dei 50 anni di attività di Air Mauritius verso il Regno Unito nel novembre 2023, siamo orgogliosi di annunciare l'operatività giornaliera verso Londra Gatwick, a partire dal 29 ottobre di quest'anno - ha dichiarato Krešimir Kučko, ceo della compagnia -. Questa mossa strategica consente ad Air Mauritius di soddisfare la crescente domanda su questa storica rotta, utilizzando i suoi aeromobili più ecologici. L'aeroporto di Gatwick si trova a sud del centro di Londra ed è facilmente raggiungibile; ad esempio, il servizio ferroviario Gatwick Express collega l'aeroporto di Londra Gatwick a London Victoria Station in soli 30 minuti\".\r\n\r\nRecentemente la compagnia ha confermato il ritorno dei collegamenti per Nuova Delhi, dal prossimo 3 marzo con due voli settimanali operati da un A330-200.","post_title":"Air Mauritius in allungo su Londra: voli giornalieri su Gatwick dal 29 ottobre","post_date":"2023-03-21T09:15:40+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1679390140000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"441894","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"\"Siete e sarete sempre i benvenuti qui\": con queste parole la presidente di Lanzarote si è rivolta ai viaggiatori britannici, tentando di placare la querelle nata dalla decisione del governo dell'isola di ridurre la dipendenza dai flussi provenienti dal Regno Unito, a fronte di una situazione di 'over tourism' ormai al limite.\r\n\r\nA scatenare le reazioni inglesi il nuovo piano dell'isola che punta, tra l'altro ad attrarre un maggior numero di turisti da altri Paesi, come la Germania, a scapito di quelli britannici. Una decisione significativa, considerando che attualmente i turisti inglesi rappresentano la metà dei visitatori stranieri di Lanzarote. \r\n\r\nLa presidente, Maria Dolores Corujo, ha però ribadito che attualmente la priorità deve essere quella che punta ad uno \"sviluppo razionale e duraturo basato sulla qualità\". Ma ha insistito, in una lettera aperta al quotidiano isolano La Voz de Lanzarote: \"È assolutamente falso che a Lanzarote non vogliamo il turismo britannico o che vogliamo ridurre il numero di turisti britannici\".\r\n\r\n ","post_title":"Lanzarote, la presidente Corujo: \"I turisti britannici sono e saranno sempre i benvenuti\"","post_date":"2023-03-20T14:32:06+00:00","category":["estero"],"category_name":["Estero"],"post_tag":[]},"sort":[1679322726000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"441803","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Dopo un inizio di 2022 molto promettente il segmento real estate dell'ospitalità italiana ha subito una frenata improvvisa nell'ultimo trimestre dell'anno. La doppia tenaglia di inflazione e tassi della Bce crescenti ha infatti convinto gli investitori ad adottare un atteggiamento più attendista. Ma c'è chi non smette di premere sul piede dell'acceleratore. Il gruppo Bulgarella vanta oggi un portfolio di 28 hotel di proprietà a 4 e 5 stelle per un valore degli asset ricettivi di 350 milioni di euro, su un portfolio immobiliare complessivo di 1 miliardo.\r\n\r\nE la compagnia con base a Pisa ha già in programma l'apertura di due ulteriori strutture entro la fine dell'anno. Tra i suoi obiettivi c'è poi l'idea di espandersi nelle destinazioni urbane, andando oltre Firenze, Padova e Bologna dove già possiede alcuni hotel: \"Vorremmo entrare soprattutto a Roma e Milano - spiega il direttore generale Ray Lo Faso -. In queste due città cerchiamo strutture iconiche appartenenti al segmento upscale o lusso. Nel capoluogo lombardo siamo già in trattative per un affare da 25 milioni di euro circa, ma è ancora in una fase troppo precoce per poter dire di più\".\r\n\r\nStrategia value-add, prospettiva cora di lungo periodo\r\n\r\nL'approccio del gruppo Bulgarella è solitamente value-add, affiancato tuttavia da una prospettiva di lungo periodo tipica delle strategie core. \"Spesso molti investitori si limitano a considerare solo le situazioni pre-esistenti, concentrando le loro analisi sulle operazioni ordinarie e considerando la profittabilità corrente degli asset quale uno standard assoluto - sottolinea Lo Faso -. Noi preferiamo invece guardare agli immobili con un occhio da sviluppatore, cercando le potenzialità ancora inespresse delle strutture ricettive già operative, oppure lavorando su progetti di conversione\".\r\n\r\nAl centro delle politiche di sviluppo della compagnia sono in particolare gli edifici storici, tanto che ben 16 delle 30 proprietà Bulgarella (comprese le due in pipeline, ndr) sono oggi beni protetti dalla Soprintendenza. \"Investiamo ogni anno circa 10 milioni di euro in acquisizioni e una cifra equivalente in lavori di restyling e valorizzazione degli asset - rivela sempre Lo Faso - Naturalmente le nostre eventuali future operazioni milanesi e romane per forza di cosa implicheranno uno sforzo maggiore\".\r\n\r\nContratti d'affitto ibridi ma indicizzati all'inflazione\r\n\r\nLa maggior parte delle strutture viene poi affittata a operatori domestici o internazionali, con contratti nove più nove indicizzati all'inflazione. \"Si tratta di una accortezza che abbiamo introdotto in tempi non sospetti circa sette anni fa, ma ora ci sta chiaramente proteggendo dagli effetti dell'aumento generalizzato dei prezzi - osserva il manager -. Certo siamo consapevoli che tutto ciò possa di converso ripercuotersi sui nostri affittuari. Ma siamo anche convinti che l'attuale livello d'inflazione non sia destinato a durare a lungo. Basti pensare a quello che è successo con le tariffe del gas: appena le persone hanno cominciato a ridurre un po' i consumi, i prezzi si sono immediatamente abbassati\".\r\n\r\nIl gruppo Bulgarella, inoltre, utilizza esclusivamente contratti d'affitto ibridi: una parte della fee è quindi variabile e legata alle perfomance. Per definizione redistribuisce perciò una quota dei rischi in capo alla proprietà. Un approccio che ha chiaramente contribuito ad aiutare i tenants durante la crisi pandemica: \"Noi inoltre ci siamo detti fin da subito disposti a rilevare i crediti d'imposta che il governo ha concesso ai gestori, alleggerendo ulteriormente la pressione su di loro - aggiunge Lo Faso -. E la cosa ha funzionato. Almeno nell'80% dei casi. Siamo così riusciti a contenere il turnover. E c'è anche chi è stato capace di rispettare gli impegni senza bisogno di alcun aiuto esterno\".\r\n\r\nUniche eccezioni a questa impostazione generale sono due strutture a gestione diretta, entrambe situate nell'area di Trapani: \"Lo facciamo soprattutto per rimanere aggiornati su come si muove il mercato e per restare a contatto con la parte operativa del mondo alberghiero - conclude Lo Faso -. Certo, ammetto che a volte siamo stati tentati di creare un nostro brand proprietario. Ma per ora è qualcosa che non rientra nelle nostre priorità. In certe occasioni, però, agiamo anche da nursery, specialmente in caso di start-up o di processi di riposizionamento particolarmente complessi\".","post_title":"Prosegue lo sviluppo del gruppo Bulgarella: presto novità a Roma e Milano","post_date":"2023-03-20T09:43:16+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":["in-evidenza"],"post_tag_name":["In evidenza"]},"sort":[1679305396000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"441780","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Oltre 140 nuove opportunità lavorative, tra cui posizioni annuali, nel turismo in Sardegna: sono questi i numeri delle assunzioni in corso per Delphina hotels & resorts, catena alberghiera sarda da 30 anni specialista delle vacanze nel Nord Sardegna con 12 hotel cinque e quattro stelle, prestigiose ville e residence affacciati sul mare tra la Costa Smeralda, l'Arcipelago di La Maddalena e il Golfo dell’Asinara, nelle località di Cannigione, Palau, Santa Teresa Gallura, Isola Rossa e Badesi.\r\n\r\nDelphina punta a far crescere la sede centrale di Palau con la ricerca, per l’area commerciale e gestionale, di un operation manager, di un direttore area tecnica, di un revenue manager, di un assistente per il controllo di gestione, di un web marketing manager, grafici e travel consultant per il reparto prenotazioni mentre nelle strutture proseguono le selezioni per guide turistiche, comandante di imbarcazioni, biologi, responsabile ufficio escursioni, oltre che guest relation, maître, capi partita di cucina, commis di cucina e di sala, chef de rang, barman, baristi, addetti al front desk e cameriere ai piani.\r\n\r\nLe descrizioni dei profili ricercati e le informazioni di contatto sono pubblicati sul sito www.delphina.it all’interno della sezione lavora con noi.\r\n\"Continuiamo a puntare sulla professionalità – dichiara il direttore generale di Delphina Libero Muntoni - anche con posizioni annuali nella sede centrale di Palau, dove sono impiegati un centinaio di addetti. È questo il quartier generale che accoglie, tra gli altri, il nostro tour Operator e gli spazi, quasi tutti al femminile, in cui curiamo le prenotazioni, oltre al marketing, controllo di qualità, amministrazione e reparto meeting e eventi. Si tratta di un ambiente di lavoro molto stimolante, giovane e dinamico. Per noi è fondamentale puntare sulle persone giuste che, grazie a un continuo aggiornamento, crescono e sviluppano competenze di alto livello nell’ospitalità”.\r\n\r\nSostenibilità\r\nOccasioni importanti all’interno di una catena alberghiera di proprietà sarda che ha fatto della sostenibilità il suo DNA fin dalla nascita, valorizzando uno stile di vita sano, la cultura e l'enogastronomia locale. Un percorso confluito nel marchio “We are green®” che ha permesso a Delphina hotels & resorts di ricevere numerosi riconoscimenti internazionali, tra cui la riconferma come gruppo alberghiero indipendente più green al mondo e come migliore catena alberghiera italiana ai World Travel Awards 2022.\r\n\r\n“Quest’anno - dichiara il presidente di Delphina Francesco Muntoni - celebriamo un traguardo importante: i primi 30 anni di Delphina hotels & resorts. Siamo onorati di essere diventati l’amico in Sardegna dei nostri ospiti. Abbiamo la fortuna di avere con noi validi collaboratori che ogni giorno trasmettono con piacere “l’ospitalità mediterranea autentica in luoghi unici”. Tutti insieme ci impegniamo con entusiasmo e condividiamo l’orgoglio di far innamorare gli ospiti della Sardegna e della Gallura”.\r\n\r\nDelphina hotels & resorts è la prima catena alberghiera italiana ad utilizzare in tutti gli hotel, resort e nella sede centrale energia al 100% verde proveniente da fonti rinnovabili, con un risparmio di circa 20.663 tonnellate di CO2eq negli ultimi 6 anni, quantità assorbita da circa 146.089 alberi in un anno. L'azienda ha adottato importanti politiche plastic free, risparmiando circa 722.871 bottiglie di plastica negli ultimi 4 anni. Dal 2018 l'azienda è entrata nella \"Lounge\" di Intesa San Paolo di Elite, il progetto di Borsa Italiana- Gruppo Euronext per le imprese ad alto potenziale realizzato in collaborazione con Confindustria.","post_title":"Delphina hotels& resorts: 140 posizioni lavorative annuali e stagionali","post_date":"2023-03-17T12:57:50+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":[]},"sort":[1679057870000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"441763","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Non c'è solo l'Italia nei progetti del Treno della Dolce Vita, che nel nostro Paese verrà peraltro declinato con il brand Orient Express. Paolo Barletta, ceo di Arsenale, il gruppo a monte di questo concept di ospitalità di lusso itinerante, ha infatti recentemente siglato un'intesa con Bashar Al Malik, ceo della compagnia ferroviaria nazionale dell'Arabia Saudita, la Saudi Arabia Railways (Sar), per lo sviluppo del format anche nel paese mediorientale.\r\n\r\nIl progetto Dream of the Desert partirà entro il 2025 grazie a un treno dotato di 40 cabine che si muoverà lungo le linee delle ferrovie saudite. Il tutto, per un valore di 51 milioni di euro di manifattura e 10 milioni di ulteriori investimenti in Italia. Il know how sarà infatti 100% tricolore e le carrozze saranno completamente ristrutturate in stabilimenti della nostra Penisola. Per Arsenale si tratta del debutto internazionale di un modello replicabile in tutto il mondo.","post_title":"Arsenale esporta il Treno della Dolce Vita in Arabia Saudita con il Dream of the Desert","post_date":"2023-03-17T11:37:13+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":[]},"sort":[1679053033000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"441753","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Gli italiani tornano sugli sci dopo le interruzioni forzate della pandemia, ed il movimento turistico dei nostri vacanzieri nei primi tre mesi di questo 2023 è forse il più significativo, tanto da superare i numeri del 2019. \r\n\r\nSecondo una stima di Federalberghi sono quasi 12 milioni gli italiani che hanno trascorso o trascorreranno una vacanza sulla neve tra gennaio e marzo 2023. Di questi, 6,9 milioni hanno effettuato o effettueranno la classica settimana bianca, mentre circa 5,1 milioni hanno scelto di concentrare le proprie vacanze nei week end.\r\n\r\nIl giro di affari complessivo sarà pari a 9,6 miliardi di euro, di questi, 5,2 miliardi sono relativi alle settimane bianche e 3,8 miliardi ai week end.\r\n\r\nSi scia soprattutto sulle nostre cime, tra Alpi - in testa Val d’Aosta e Trentino – ed Appennini, seppure in misura minore. A meno di un mese dalle festività pasquali, anche marzo rappresenta una buona occasione di programmazione per il turismo invernale.\r\n\r\nSolo una minima parte dei fortunati sciatori ha optato per una località straniera: le mete preferite restano quelle italiane e ci si divide tra attività sportive, relax, passeggiate e buon cibo da gustare con le specialità caratteristiche del luogo. Tutto questo con una spesa media di 751 euro a persona per un giro di affari di 9,6 miliardi di euro.\r\n\r\n“Stiamo davvero assistendo ad una ripresa, a dispetto di condizioni non sempre favorevoli” commenta il presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca, analizzando i dati dell’indagine realizzata per la federazione da ACS Marketing Solutions.\r\n\r\n“Che ci sia un rialzo dei prezzi incontrollato e che si debba combattere contro l’inflazione non è un mistero per nessuno. Ma ciò non è stato sufficiente a scoraggiare i nostri concittadini, che hanno messo in gioco i propri risparmi per fare una vacanza sulla neve, più o meno prolungata”.\r\n\r\n“Di fronte a questo entusiasmo che fa ben sperare - ha aggiunto Bocca - l’unico nemico per il turismo invernale resta il clima: abbiamo vissuto momenti drammatici in cui sugli Appennini non vi era traccia di neve ed anche sulle Alpi si è tremato. Su questo bisognerà lavorare - ha concluso Bocca - Le nostre montagne sono un autentico brand e la stagione invernale deve essere protetta a tutti i costi. Facciamo in modo che i problemi diventino opportunità: è fondamentale operare uno sforzo comune per vitalizzare ed implementare l’attrattività di questi luoghi con iniziative nuove e politiche mirate. Solo così non saremo più prigionieri delle condizioni del tempo”.","post_title":"Federalberghi: 12 milioni di italiani sulla neve. Giro d'affari: 9,6 miliardi di euro","post_date":"2023-03-17T11:05:22+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":[]},"sort":[1679051122000]}]}}

Clicca per lasciare un commento e visualizzare gli altri commenti