24 marzo 2023 12:54
Si chiamerà La Roqqa la struttura di debutto a Porto Ercole, nel comune di Monte Argentario, dell’imprenditore svedese Conni Jonsson, già amministratore delegato del fondo Eqt Partners, che attraverso la propria holding Qarlbo investe a lungo termine in vari settori: dall’intrattenimento all’ospitalità, al senior living al settore immobiliare, sempre in un’ottica di sviluppo sostenibile. L’hotel, realizzato dalla società ad hoc Erqole, aprirà la prossima estate e disporrà di 55 camere e suite, nonché di beach club privato, terrazza panoramica, ristorante e coocktail bar.
“La storia di Erqole comincia qualche anno fa – spiega l’amministratore delegato, Flavio Bucciarelli – quando, alla ricerca di una residenza estiva, la famiglia Jonsson scopre e si innamora di Monte Argentario. Ispirata dalla bellezza di questo territorio e dal desiderio di restituirgli qualcosa, avvia quindi l’acquisizione della fabbrica abbandonata ex-Cirio a pochi passi dalle banchine di Porto Ercole (anch’essa nei progetti iniziali destinata a essere trasformata in un albergo, ndr), primo passo di un progetto che diventa più ampio, integrato con altre strutture vicine e che con l’apertura della Roqqa, una volta hotel Don Pedro, segna il proprio debutto, nella volontà di fare di questo borgo una destinazione unica dove ritrovare l’autenticità della Maremma e un nuovo approdo per il turismo italiano e internazionale”.
A dare forma al progetto La Roqqa è stato chiamato lo studio Palomba Serafini Associati, che per il nuovo hotel ha mirato a reinterpretare il territorio maremmano. L’analisi accurata delle risorse naturali e dell’artigianato locale, come la lavorazione della terracotta, del legno, dell’argilla, del cuoio e l’intreccio della paglia, ha quindi ispirato tutto il know-how e le tradizioni su cui si è concentrato l’intervento di ristrutturazione. “In risposta alla precisa richiesta del cliente di rigenerazione dello spazio, abbiamo progettato la rigenerazione dell’edificio ma anche l’experience degli ospiti che vivranno quegli spazi”, sottolineano Ludovica e Roberto Palomba.
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Il Sarawak punta a diventare una leader per l'ecoturismo e gli eventi business nel quadro dei Paesi Asean. Alla recente Imex di Francoforte lo stato del Borneo malese ha presentato il 'Legacy Impact Master Action Plan' che - in linea con i macro obiettivi messi in luce dalla Strategia di sviluppo post Covid-19 2030 (Pcds) e cioè prosperità economica, inclusione sociale e sostenibilità ambientale - supporta e incentiva gli organizzatori di eventi business a creare maggiore valore nella progettazione delle singole iniziative.
Il Legacy Map è una linea d'azione per i prossimi tre anni sviluppata da Business Events Sarawak (BESarawak) insieme al governo del Sarawak e al gruppo di consulenza GainingEdge, che definisce e indirizza le decisioni relative all'organizzazione di eventi aziendali nel Sarawak. L'obiettivo è quello di sfruttare la relazione tra gli eventi aziendali e l'impatto sul patrimonio culturale e ottimizzarlo per contribuire al raggiungimento degli obiettivi della Strategia di sviluppo post Covid-19.
"Vogliamo che il Sarawak si affermi come la prima capitale per gli eventi d'affari in Malesia e nel Borneo - ha dichiarato Datuk Snowdan Lawan, viceministro del Sarawak per il turismo, l'industria creativa e lo spettacolo -. Il Legacy Map è strettamente allineato con le politiche di sviluppo del governo, quindi stiamo posizionando gli eventi commerciali come settore di punta per facilitare le collaborazioni strategiche e aprire una serie di opportunità economiche e sociali".
All'interno della Pcds 2030, sul fronte turistico, si punta a mettere a disposizione dei visitatori un maggior numero di prodotti e servizi turistici, con il supporto di una migliorata e potenziata raggiungibilità - con più voli domestici, regionali e internazionali oltre che alla realizzazione di terminal crocieristici -.
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[post_content] => Si prospetta un'ottima estate per il gruppo Emerald Collection: "Su Zanzibar stiamo già registrando per i mesi di luglio e agosto occupazioni medie sopra l’80%, spesso con punte da full-booked. Per quanto riguarda le Maldive, invece, al momento l'andamento è leggermente più lento rispetto allo scorso anno. Una tendenza dovuta a diversi fattori, come per esempio il caro prezzi dei voli e quindi del pacchetto generale per il lungo raggio - spiega Simone Scarapicchia, chief commercial officer della compagnia italiana che gestisce una serie di resort a 5 stelle nelle due destinazioni africane e dell'oceano Indiano -. A sommarsi c'è poi pure la nuova tendenza delle prenotazioni last-minute: non più entro i 90-60 giorni ma addirittura entro i 40/30 giorni. Siamo comunque fiduciosi in una ripresa. Anche solo perché il Mediterraneo sta già registrando occupazioni molto alte in quasi tutte le destinazioni. Pensiamo quindi che un forte flusso si muoverà verso l’estero, incluse le Maldive".
In tale contesto c'è grande soddisfazione anche per le ultime new entry del 2022 del gruppo: "Il maldiviano Emerald Faarufushi e l'Emerald Zanzibar hanno registrato un'occupazione elevatissima per tutto l'inverno, siano a fine aprile - inizio maggio - prosegue Scarapicchia -. Ma anche l'estate si apre sotto eccellenti prospettive. Sta andando in particolare molto bene la nostra partnership con Valtur Escape per la struttura di Zanzibar, che sicuramente proseguiremo nel tempo". A livello di prezzi, gli incrementi alle Maldive riguarderanno esclusivamente proprio il Faarufushi, che però viene dal suo anno di debutto ed è quindi abbastanza scontato che alzi un po' le tariffe: "Per il 2023 e il 2023 prevediamo una crescita media del 5% massimo - rivela sempre Scarapicchia -. Il Maldives, al contrario, non subirà aumenti in quanto ne è già stato testimone in passato, dopo l'apertura. Per l'Emerald Zanzibar praticheremo invece un aumento medio del 12%, in quanto siamo partiti con prezzi da opening/pre-opening per il primo anno e, visto il grande successo, occorre revisionare le tariffe".
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[post_content] => Mediterraneo, Caraibi ed Emirati Arabi. Oltre alla nuova edizione del Giro del mondo, in partenza a dicembre 2024. Sono queste le destinazioni Costa Crociere per l'inverno 2024-25, di cui si sono appena aperte le vendite. La meta più comoda è sicuramente il Mediterraneo: l’ammiraglia Costa Toscana partirà per crociere di una settimana alla scoperta di Italia, Francia e Spagna, con tappe anche nelle isole Baleari e in Sicilia, che prevedono quattro soste di oltre dieci ore per godersi al meglio le esperienze a terra. L’itinerario comprende Savona, Marsiglia, Barcellona, Palma di Maiorca, Palermo e Civitavecchia/Roma.
I Caraibi sono poi l’ideale per una pausa al caldo. La Fortuna e la Fascinosa proporranno ognuna due diversi itinerari di una settimana, alternati tra loro, che possono essere combinati in un’unica vacanza lunga 14 giorni. La formula proposta è quella del pacchetto volo+crociera. La Fortuna navigherà esclusivamente tra le Piccole Antille. Il primo viaggio comprende Guadalupa, Tortola, St. Marteen, Antigua, St. Lucia e Martinica; il secondo Guadalupa, Trinidad e Tobago, Grenada, St. Vincent, Barbados e Martinica. Tutte le soste sono almeno di dieci ore per vivere in comodità queste splendide isole, per esempio facendo snorkeling, scoprendo le tradizioni locali o assaporando le prelibatezze caraibiche. Il primo itinerario della Fascinosa è invece una full immersion nella Repubblica Dominicana, anche qui con soste lunghe, tra foreste di mangrovie, piantagioni di caffè e una giornata intera a Catalina, isola esclusiva di Costa. Le tappe comprendono La Romana (Rep. Dominicana), Ocho Rios (Giamaica), Grand Turk, Amber Cove, Samanà e appunto l'isola Catalina (ancora Rep. Dominicana). Il secondo itinerario va invece alla scoperta di sei tra le più belle isole dei Caraibi, facendo tappa a La Romana (Rep. Dominicana), St. Lucia, Barbados, Guadalupa, Antigua, Isole Vergini Britanniche, per esplorare spiagge, grotte, giardini botanici o nuotare tra le razze.
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[post_content] => La rinomata località balneare di Lignano Sabbiadoro è pronta ad accogliere i visitatori in arrivo per la stagione estiva 2023 con la sua calda ospitalità, una ricca proposta di attività sportive e culturali, musica e divertimento, una laguna con le sue oasi e riserve naturali e, naturalmente, i suoi ben 8 km di costa dalla sabbia dorata.
La località offre uno straordinario calendario di eventi per promuovere e diffondere la sua storia e le sue tradizioni tra i visitatori. L’inaugurazione vera e propria della stagione è stata la celebrazione in grande stile dei 120 anni dei bagni di Lignano. Attraverso una rievocazione storica, sul lungomare si sono simbolicamente ripercorsi i passi che hanno portato alla fondazione della città in quel lontano 15 aprile 1903.
Anche quest’anno, saranno le esperienze a dominare la scena dell’estate lignanese con un ricco calendario di proposte per tutti i gusti.
Per bambini e ragazzi un soggiorno a Lignano per loro si trasforma in puro divertimento: dall’animazione presso i miniclub delle spiagge alle attrazioni del lunapark, dall’adrenalina del circuito di Go kart ai 25.000 metri quadrati del Parco Junior pieni di proposte nel verde per i più piccoli. Chi voglia imparare qualcosa in più sulla natura e sulla biodiversità, troverà nel Parco Zoo Punta Verde di Lignano il suo paradiso.
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“Siamo molto soddisfatti di questi primi due mesi di attività ufficiale di Mapo World". Esordisce così la ceo di Mapo Travel, Barbara Marangi, nel commentare i primi dati sulla primavera/estate di debutto della nuova divisione long haul dell'operatore pugliese, inaugurata a fine marzo a Torino. "Le richieste e le prenotazioni per viaggiare lontano dall’Italia sono tante - prosegue la stessa Barbara Marangi -: i nostri connazionali stanno decisamente riscoprendo l’estero e il lungo raggio. Dal nostro osservatorio possiamo dire che l’Asia è sicuramente la meta più gettonata anche per i viaggi di nozze, con Indonesia, Thailandia e la new entry Giappone che da poco ha riaperto le porte ai turisti. Ma la vera sorpresa è il Sudafrica, molto ricercato e apprezzato dagli italiani. Al quinto posto gli Stati Uniti, destinazione iconica e suggestiva che da sempre attira i viaggiatori del Belpaese”.
Continuano inoltre gli incontri di formazione con gli agenti di viaggio in tutta Italia e nei nuovi uffici di via Reiss Romoli a Torino. “Dalla presentazione del brand Mapo World abbiamo trascorso due mesi di lavoro intenso e di tanti incontri con il trade, unico nostro canale di vendita – continua la ceo -. In piena sintonia con la nostra filosofia, anche il nuovo brand punta molto sulla formazione degli agenti e sul confronto tra chi ha progettato l’itinerario e chi dovrà presentarlo al cliente finale. Brescia, Padova e Pescara sono solo le ultime tappe di un percorso che ci vedrà incontrare gli adv in tutta Italia. E ovviamente i nostri uffici di Torino dove ospitiamo quasi quotidianamente, sia in presenza sia online, incontri e briefing con gli agenti”.
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[post_content] => Demoskopica. Prima di leggere questa notizia abbastanza confortante, non vorrei che coloro che si esaltano per questi numeri memorabili, poi inizino a piangere per l'overtourism. Questa specie di ipocrisia non la tollero. Prima tutti a stracciarsi le vesti perché finalmente i numeri del turismo superano quelli del 2019 e poi tutti a piangere per l'overtourism. Bene se volete fare arrivare pochi turisti non promuovete le vostre destinazioni. Punto e basta.
E ora andiamo a vedere i numeri: ben 68 milioni di turisti, quasi 267 milioni i pernottamenti previsti nell'estate 2023, con una crescita rispettivamente pari al 4,3% e al 3,2% rispetto allo stesso periodo del 2022, segnato 65,2 milioni di arrivi e 258 milioni di pernottamenti.
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Emilia Romagna
Inoltre, l'analisi storica dei flussi turistici evidenzia che il periodo giugno-settembre del 2023 dovrebbe caratterizzarsi per il maggior numero di arrivi sia rispetto al periodo pre-pandemico del 2019 (+3,7% di arrivi e + 2,6% di presenze) e sia, addirittura, dal 2000 (+71,9% di arrivi e + 26,2% di presenze).
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«Apprezziamo la decisione di aprire ufficialmente il dibattito sulle locazioni turistiche, con la presentazione di un disegno di legge, e siamo pronti ad offrire il nostro contributo al Governo e al Parlamento, per la costruzione di un sistema equo e trasparente.
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Una presa in giro
«Per l’associazione delle imprese turistico ricettive, occorre anzitutto intervenire sul cosiddetto “minimum stay”. Considerato che la permanenza media negli esercizi ricettivi italiani è di 3,3 notti, affermare che il soggiorno nelle locazioni turistiche non può essere inferiore a due notti suona come una presa in giro, in quanto significa che la nuova normativa si applicherà solo su a una minima parte dei flussi turistici. Ad esempio, saranno esclusi tutti i soggiorni per vacanza, a partire dai week end, per di più solo in una minoranza di comuni.”
«Altrettanto importante - secondo Federalberghi - è il ruolo da conferire ai sindaci, ai quali dev’essere restituita la facoltà di governare il territorio. Grandi e piccoli centri sono invasi da una marea di alloggi, che si nascondono dietro la foglia di fico del contratto di locazione e operano sul mercato alberghiero senza rispettarne le norme».
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[post_content] => Il Terminal 2 di Milano Malpensa è tornato ufficialmente operativo con una cerimonia che si è svolta ieri all’interno degli spazi dello scalo, alla presenza delle autorità della Regione e del mondo dell’aviazione civile. Grande la soddisfazione di Lorenzo Lagorio, country manager Italia di easyJet, che qui ha la sua 'casa': «Oggi non solo festeggiamo la riapertura del Terminal e il nostro rientro al Terminal 2, ma anche il 25º compleanno di easyJet: sia in Italia che a Malpensa. Nel maggio del 1998 abbiamo fatto il nostro primo volo da Londra-Stansted a Milano-Malpensa: da allora abbiamo trasportato su Malpensa 90 milioni di passeggeri. Siamo la compagnia numero uno a Malpensa e un terzo dei passeggeri dello scalo è un passeggero di easyJet. A partire da oggi il Terminal 2 torna a essere la nostra casa. Una casa migliorata nella costumer experience».
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Brunini, Sea: «Nel 2023 torniamo alla normalità. E a crescere»
Grande anche la soddisfazione di Armando Brunini ceo di Sea Milan Airports: «Il 2023 sarà un anno di ritorno alla normalità. Probabilmente maggio sarà il primo mese in cui il sistema aeroportuale milanese andrà in segno positivo, dopo 38 mesi. È il momento giusto per riaprire il Terminal 2: la prossima estate ci aspettiamo un corto e medio raggio superiore al 2019 e un lungo raggio molto superiore alle previsioni, con una crescita del 40% rispetto al 2022. Con un investimento di 28 milioni di euro nei lavori del Terminal, a cui si aggiungono altri 10 milioni investiti dai nostri partner commerciali, abbiamo innestato l’innovazione e l’efficienza in un terminal storico, che serve Milano e tutta la Lombardia».
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[post_content] => Hainan Airlines riattiva altre rotte del proprio network internazionale in partenza dall'hub di Shenzhen: da quella per Roma Fiumicino a quelle per Auckland e Bruxelles.
Il volo diretto Shenzhen-Roma (inaugurato a fine maggio 2019) è decollato lo scorso 28 maggio, segnando la ripresa della quarta rotta internazionale di Hainan Airlines dallo scalo di Shenzhen. Durante il mese di giugno riprenderanno invece i collegamenti sulle rotte Shenzhen-Auckland e Shenzhen-Bruxelles, portando a sei il numero di rotte internazionali in partenza dall’aeroporto.
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