28 agosto 2024 12:50
Realizzata dallo studio studio Pisani Morace Architetti Associati, all’interno del Four Seasons San Domenico Palace di Taormina apre Botanica. La nuova spa si raggiunge attraversando i giardini dell’hotel e la piscina, un tempo, forse, luogo in cui si trovava uno dei chiostri dell’ex convento di cui sono rimaste le colonne centenarie che attraversano il corridoio. Lo spazio include piscina coperta, sauna e bagno turco femminile, sauna e bagno turco maschile e cinque cabine trattamenti, tra cui una dedicata alle coppie.
Botanica racchiude rituali di bellezza e benessere che sono un mix tra estetica molecolare e scienza erboristica: un viaggio aromatico che coinvolge ogni ospite in un’esperienza di armonia ed estetica. Come nel passato i monaci si prendevano cura qui dei giardini per scopi medicinali e officinali, oggi i giardini sottolineano il loro ruolo nell’ospitalità del San Domenico Palace: le piante e i loro fiori tornano a essere elementi importanti, ispirando i nomi le cabine della spa: Zagara (dal giardino degli agrumi), Jasmine (dal chiostro antico), Hibiscus (dal giardino Belvedere – versione lilla), Jacaranda (dal giardino Belvedere e dal giardino Ingrid) e Kenzia (dal chiostro antico).
Per creare un’esperienza personalizzata, in esclusiva per i clienti dell’hotel, Botanica accoglie inoltre i rituali viso-corpo di due famosi brand di alto livello: Barbara Sturm e Gerard’s. Il trattamento signature di Botanica è in particolare il San Domenico Palace: un’esperienza siciliana per un massaggio olistico; tra i rituali corpo, invece, la spa propone Stromboli, Etna, Taormina e Naxos, in un nuovo viaggio attraverso la bellezza dell’essenza della Sicilia. Botanica è aperta agli ospiti dell’hotel e agli ospiti esterni solo su prenotazione.
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[post_content] => Un accordo in esclusiva per il mercato italiano. E’ la grande novità del gruppo Atmosphere. Sarà ufficialmente annunciato a breve e riguarderà uno degli undici resort maldiviani della compagnia. L’Italia sta infatti diventando sempre più importante per questa realtà emergente, che ha appena annunciato anche un ambizioso sviluppo in India dedicato però prevalentemente al mercato domestico (11 gli hotel in pipeline, con il primo in apertura a Calcutta a dicembre, ndr). “Ci siamo aperti alla Penisola solo nel 2018, ma il nostro Paese è già nella top 10 per volumi generati”, spiega Silvia Collepardi, vice president sales & marketing di due dei brand del gruppo: il lifestyle dal target giovane Colors of Oblu e il marchio eponimo Atmosphere Hotels & Resorts (il terzo è il luxury Osen Collection).
L’obiettivo è ambizioso ed è quello di portare l’Italia nella top 5, in linea con quella che è già la posizione del nostro mercato per la destinazione Maldive presa nel suo complesso. Le proprietà del gruppo sono ancora dotate di un numero non elevatissimo di personale parlante italiano, ma l’idea è quella di aumentarne progressivamente l’entità, soprattutto per gli indirizzi più appetibili per il nostro mercato, quali lo stesso Atmosphere Kani Fushi e l’Oblu Aila Fushi. “La presenza degli italiani è tuttavia già forte a livello di management - sottolinea Silvia Collepardi -. Oltre a me, è italiano infatti il direttore commerciale per il Sud Europa, José Gregorio Manzo, così come la general manager dell’Osen Reserve Boli Fushi, Monica Coppetta, la vice president operations India e gm della nuova proprietà di Calcutta, Luisa Lalli, nonché la biologa marina Giorgia Maggioni, che segue le attività di coral reservation”.
Il prodotto Atmosphere è un all inclusive esteso, chiamato Holiday Plan, che comprende escursioni, ristoranti di specialità, water sport non motorizzati e nei 5 stelle anche i trattamenti spa. Unica eccezione è l’Oblu Aila Fushi che mantiene un format all inclusive standard, presentando generalmente tariffe più competitive. Il gruppo vanta un fatturato annuo attorno ai 230 milioni di dollari, con un portfolio composto sia da strutture in piena proprietà, i quattro Oblu, sia da co-investimenti (gli Osen), sia da gestioni in management (gli Atmosphere). I mercati in top 5 infine sono il Regno Unito, la Germania, la Cina, la Russia e gli Stati Uniti, seguiti da India, Spagna, Corea del Sud, Giappone, Turchia e appunto Italia.
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[post_content] => Unahotels Capotaormina sorge su un promontorio che si tuffa nel mare. Incastonato in uno sperone di roccia, trasmette un senso di pace e di bellezza: «L’unicità del posto è un nostro punto di forza. - afferma il direttore Francesco Mameli - Vogliamo che l’ospite viva un’esperienza a 360°, all’interno della struttura e all’esterno, scoprendo quest’area della Sicilia. Il nostro ospite medio viaggia in tutto il mondo, ha un parametro di riferimento di altissimo livello: per questo vogliamo soddisfare le sue aspettative diversificando l’offerta e creando ambienti unici. Questi sono anni di crescita nelle presenze e nel fatturato, anche perché la destinazione Taormina beneficia di una forte attenzione internazionale. Con l’arrivo dei grandi brand alberghieri e dei protagonisti del mondo della moda, gli ospiti arrivano da tutto il mondo: italiani, tedeschi, inglesi, francesi e anche sudamericani, in particolare dall’Argentina. Gli americani aumenteranno grazie al volo diretto da New York su Catania che verrà operato da delta Airlines a partire dal mese di maggio e per tutta la stagione estiva. - prosegue Mameli - Stiamo facendo dei numeri molto importanti e per garantire all’ospite un elevato livello di qualità ci stiamo preparando per una ristrutturazione che ci renderà ancora più competitivi. Vivremo anni di crescita e cambiamento, sempre sostenuti da Gruppo Una, di cui Capotaormina è uno dei gioielli». Unahotels Capotaormina è oggi 4stelle; le 190 ampie e luminose camere dell’hotel si affacciano tutte sul mare. Gli ospiti possono trascorrere momenti di relax sulla spiaggia privata, nel suggestivo solarium che circonda la piscina a sfioro alimentata con acqua di mare e nel centro benessere. L’offerta f&b è di grande qualità e il pesce è protagonista, insieme con l’autentica cucina siciliana con prodotti a km.0. «All’interno dell’hotel si può vivere un’esperienza unica a partire dalla colazione della mattina, partecipando alle diverse attività organizzate per gli ospiti e pranzando nel ristorante affacciato sul mare, che si raggiunge attraverso un tunnel scavato nella roccia. - sottolinea il general manager – Siamo attenti ad ogni esigenza dei nostri ospiti, anche alle intolleranze alimentari: offriamo piatti e locations molto speciali, con scenari unici. Abbiamo anche una palestra attrezzata e un centro congressi modulabile in tre spazi per cerimonie ed eventi di ogni genere, con banchettistica fino a 500 persone. Un elemento distintivo di questo hotel è il personale, che è tutto di provenienza locale e lavora con impegno e passione. - conclude Mameli - È per me un grande privilegio essere a capo di un gruppo di professionisti con grandi capacità e disponibilità, capace di tramutare le più belle idee in realtà».
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«Il tema della consapevolezza del viaggio - dichiara Doriano Bui, Presidente della Strada del Vino Nobile di Montepulciano e dei Sapori della Valdichiana Senese - è un tema molto caro alla Valdichiana Senese ed è in questa direzione che abbiamo negli anni orientato la programmazione di Valdichiana Living, con l’obiettivo di indirizzare le scelte aziende del territorio e favorire il coinvolgimento delle comunità locali».
L’enogastronomia è alla base di questa proposta, con il progetto Valdichiana Eating che invita i visitatori a esplorare il territorio attraverso i suoi sapori, dai prodotti locali come il Vino Nobile di Montepulciano DOCG, all’Olio Extravergine IGP Toscano, fino al Pecorino Toscano DOP e altre specialità.
La Valdichiana Senese si distingue anche per la sua tradizione artigianale. Grazie al progetto artigianatoinmostra.it, i visitatori possono scoprire le botteghe degli artigiani locali, incontrare chi lavora materiali come ceramica, legno e terracotta, e partecipare a visite guidate per conoscere da vicino queste realtà, con la possibilità di degustare anche i prodotti locali.
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[post_content] => Il sindaco di Messina, Federico Basile, ha colto l’occasione del TTG Travel Experience di Rimini per raccontare a Travel Quotidiano il crescente ruolo strategico della città e della sua provincia come destinazione turistica d’eccellenza in Sicilia. Durante l'evento, Basile ha illustrato i successi ottenuti negli ultimi due anni grazie a un lavoro di promozione capillare, che ha consentito di attrarre un numero sempre maggiore di visitatori e di aumentare la permanenza media dei turisti nel territorio.
Un territorio unico che fa sistema
"Messina è la porta della Sicilia - esordisce Basile - una destinazione che si propone non solo come città accogliente, ma come punto di riferimento per un comprensorio vasto e variegato". Il territorio messinese comprende oltre 108 comuni che collaborano attivamente per valorizzare un’offerta turistica che spazia da località iconiche come Taormina, le Isole Eolie, la Valle d’Agrò, Milazzo, Capo d’Orlando e la zona ionica. “È un patrimonio unico – aggiunge – che vede Messina come centro e motore di un sistema integrato che ogni giorno diventa più attrattivo.”
Un turismo più stanziale e consapevole
Il primo cittadino ha poi evidenziato i risultati ottenuti dagli impegni messi in campo per trattenere i visitatori più a lungo sul territorio, offrendo esperienze autentiche, ad alto valore aggiunto. "Il turismo nella provincia di Messina sta diventando sempre più stanziale - spiega il sindaco -, con un aumento delle presenze importante, anche del 30/40 per cento rispetto agli anni scorsi". Questo cambiamento è il risultato di un’offerta diversificata, che va oltre il crocierismo, grazie alla programmazione di eventi culturali, religiosi e di spettacolo. "Sono dati che ci spingono a continuare a investire per migliorare ulteriormente l’offerta e i servizi".
Reti di servizi e nuovi progetti per il futuro
L’amministrazione sta lavorando alla creazione di una rete di servizi che non si fermi alla sola città di Messina. "Stiamo riaprendo tanti siti che erano chiusi, rendendoli accessibili in maniera gratuita e migliorando l’esperienza complessiva per chi visita il nostro territorio - prosegue il sindaco -. La partecipazione al TTG di Rimini è l'opportunità che stiamo cogliendo per presentare i nuovi progetti in corso e avviare contatti con operatori internazionali interessati a promuovere Messina all’estero".
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[post_content] => Archiviata la stagione estiva, Mapo Travel si appresta a chiudere il 2024 con una crescita complessiva vicina al +50% e si prepara ad un 2025 ricco di novità. Buoni i numeri del Mare Italia, soprattutto grazie alle strutture a gestione diretta, ottimi i risultati sul lungo raggio.
“Il Mare Italia – spiega Barbara Marangi, general manager di Mapo Travel - è sicuramente il cuore delle proposte Mapo Travel, con le nostre quattro strutture, il Mapo Hotel Santa Lucia di Santa Cesarea Terme, il Mapo Village Plaia di Ostuni, il Mapo Resort Villa Hermosa di Porto Cesareo e il Residence San Bull di Metaponto, che continuano a registrare riscontri positivi e sulle quali puntiamo molto”.
Tra le sorprese in grado di catalizzare le scelte dei viaggiatori durante l’estate, le destinazioni del medio raggio Egitto, Turchia e Marocco.
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[post_content] => Leonardo Hotels, gruppo alberghiero, attivo in oltre 21 paesi con più di 300 strutture, presenta due nuove importanti aperture a Roma, che confermano il continuo processo di espansione del gruppo in Italia. Presente con sei strutture sparse lungo la penisola - a Roma, Milano, Verona, Venezia e Lazise - il gruppo alberghiero conferma con i numeri una fase di crescita significativa nel mercato italiano.
Nel 2023, Leonardo Hotels ha registrato in Italia un fatturato di 50 milioni di euro, segnando un incremento di circa 10 milioni rispetto all'anno precedente. Le previsioni sul 2024 indicano un fatturato che dovrebbe chiudere a circa 56 milioni di euro.
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«La partecipazione a TTG Travel Experience è un'ottima opportunità per rafforzare la nostra presenza sul mercato italiano e condividere i nostri prossimi progetti con partner strategici e operatori del settore - afferma Monica Stefanelli – Head of Sales Cluster Italy Leonardo Hotels - L'apertura di due nuove strutture a Roma nel 2025 testimonia il nostro impegno ad espandere la nostra presenza in Italia. I nuovi progetti riflettono i valori del nostro gruppo: innovazione, design di qualità e un servizio che risponde alle esigenze del viaggiatore moderno, sia business che leisure. Abbiamo obiettivi ambiziosi e siamo certi che il nostro approccio strategico vincente continuerà a portare ottimi risultati in futuro».
Per il prossimo anno è prevista l’apertura del NYX Hotel Rome situato nel quartiere Prati, a pochi passi dal Vaticano e da Castel Sant'Angelo, in una posizione strategica per attrarre sia turisti che viaggiatori d'affari. FCon un investimento di circa 20 milioni di euro, la struttura disporrà di 300 camere, un ristorante, un bar, una terrazza interna e aree meeting modulabili.
Sempre a Roma, il 1° febbraio 2025 aprirà le sue porte il Leonardo Boutique Hotel Rome Monti. Situato nel cuore del caratteristico quartiere Monti, disporrà di 80 camere rinnovate, un'accogliente sala colazioni, un bar, una corte interna e una splendida terrazza panoramica. Gli ospiti avranno a disposizione una spa dotata di sauna, bagno turco, whirlpool e palestra, per un soggiorno all'insegna del benessere e del relax. Completa l’offerta una sala meeting per eventi aziendali.
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[post_content] => Dal primo aprile 2025 la compagnia Transavia (Gruppo Air France - KLM) comincerà per la prima volta ad operare con Trieste Airport con un collegamento con Rotterdam-L'Aia, 3 volte alla settimana (martedì, venerdì e sabato; quest'ultimo in luglio e agosto per favorire il mercato turistico sarà spostato alla domenica), considerato un mercato strategico per il Nord Est. Si tratta di una programmazione per la stagione estiva IATA 2025.
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"Doppia novità: Trieste Airport si arricchisce di un nuovo vettore (il quinto di linea operante sullo scalo) e per la prima volta il Friuli Venezia Giulia avrà un collegamento di linea diretto per Rotterdam", ha commentato l'a.d. di Trieste Airport, Marco Consalvo. Un'iniziativa che "amplia le possibilità di sviluppo del mercato turistico incoming in Fvg e dell'outgoing con destinazione la futuristica città di Rotterdam, il più grande porto europeo, a meno di un'ora dalla capitale Amsterdam". (ANSA)
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[post_content] => Il cibo è da tempo immemore un tema importante nella vita delle persone. Ma mai come oggi consapevolezza e attenzione alla qualità sono state così diffuse: «Viene controllata molto la provenienza e la certificazione: si richiede sempre più spesso che provenga da coltivazioni controllate o biologiche», spiega Giulio Picchi.
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Il Cibrèo in pillole
La storia di Cibrèo inizia nel 1979, quando il giovane chef fiorentino Fabio Picchi apre il Cibrèo ristorante e l’attigua trattoria nel quartiere di Sant’Ambrogio a Firenze, dando loro il nome di un piatto antico della cucina locale. La sua proposta culinaria è in controtendenza ma si rivela presto profetica per l’uso ecologicamente etico delle materie prime. È allora che nasce l’idea di una cucina quanto più possibile a filiera corta, sempre al passo con le stagioni, che non rinuncia mai al suo valore culturale ed estetico.
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[post_content] => Il gruppo alberghiero altoatesino FMTG - Falkensteiner Michaeler Tourism Group anche quest’anno è presente a TTG Travel Experience con uno stand completamente rinnovato. Un’occasione per annunciare importanti novità nello sviluppo del suo portfolio e sottolineare l’espansione sul mercato italiano con un ruolo e una presenza da leader di settore.
“Le nuove aperture a Bolzano, Salò e Licata rappresentano una testimonianza tangibile della nostra strategia di sviluppo nel Bel Paese e la fetta maggiore e più significativa dei progetti in pipeline per il futuro prossimo che stiamo già portando avanti in maniera concreta - afferma Erich Falkensteiner, chairman of supervisory board di FMTG -. Tutte queste nuove aperture sono orientate a soddisfare le esigenze dell’ospite contemporaneo e puntano a un forte livello di personalizzazione del servizio, legandosi alla perfezione alle destinazioni e ai contesti in cui sono ubicati”.
Le nuove aperture
Il 2025 si prospetta come un anno chiave per il Gruppo grazie all’inaugurazione di nuove strutture. Progetto di punta del prossimo anno è il Falkensteiner Hotel Bozen, un city hotel, parte della Premium Collection del brand, con 113 camere e suite, che aprirà agli ospiti nel mese di aprile 2025. L’hotel sarà all’interno del nuovissimo complesso Waltherpark, che includerà un centro commerciale, uffici e appartamenti. Al sesto piano dell’hotel ci sarà il primo ristorante Mochi in Italia, una vera istituzione della cucina di ispirazione giapponese a Vienna, che proporrà un menù giapponese ed europeo. Completa l’offerta di ospitalità l’Acquapura City Spa, accessibile anche agli esterni.
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