6 agosto 2025 13:18
Grimaldi Lines e Ligabue lanciano la digitalizzazione nei servizi di prenotazione e pagamento dei pasti a bordo, con l’installazione di ben 24 kiosk all’avanguardia, in 10 punti vendita di sei navi della compagnia di navigazione partenopea.
Con l’introduzione dei kiosk digitali, è stato triplicato il numero delle casse disponibili a bordo. I viaggiatori possono adesso consultare il menù, effettuare la propria scelta e pagare in autonomia, riducendo drasticamente le code e con una maggior soddisfazione nel servizio.
Le nuove casse automatiche sono state installate in luoghi strategici, studiati in base ai flussi e ai comportamenti in nave, con l’obiettivo di offrire ai passeggeri un’esperienza d’acquisto più rapida, comoda e coinvolgente attraverso la modalità “click & pay”, caratterizzata da facilità di utilizzo e interazione.
L’uso di immagini per oltre 400 prodotti, un’architettura chiara delle categorie che facilita l’esplorazione e la selezione, e un palinsesto di vendita personalizzato – a seconda del momento e delle tipologie di consumo nell’arco della giornata, del tipo di punto vendita e delle dinamiche di acquisto – rendono l’esperienza ancora più coinvolgente ed efficiente, innovando profondamente i sistemi di consumo nel mondo dei traghetti.
I passeggeri Grimaldi Lines possono sperimentare i nuovi kiosk sulle tratte Livorno-Olbia (Cruise Europa e Cruise Sardegna), Civitavecchia-Porto Torres-Barcellona (Cruise Roma e Cruise Barcelona), Livorno-Palermo (Zeus Palace) e Napoli-Palermo (Cruise Ausonia).
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Dall'inizio di dicembre il prodotto Wizz per gli intermediari di viaggio è dunque disponibile su Kyte, piattaforma Api focalizzata sulla fornitura di un canale di distribuzione economicamente vantaggioso per i vettori a basso costo, al fine di connettersi con il più ampio ecosistema di viaggi, senza fare affidamento sui sistemi di distribuzione globale tradizionali.
«Kyte standardizza le nuove funzionalità di distribuzione e la messaggistica proprietaria dei vettori a basso costo in una piattaforma unificata - si legge in una nota della compagnia aerea - rendendo i contenuti facilmente accessibili per gli intermediari di viaggio. Attraverso l'interfaccia proprietaria di Kyte, gli intermediari di viaggio possono creare connessioni veloci con le compagnie aeree per offrire la suite completa di pacchetti tariffari, funzionalità e servizi accessori per i loro utenti finali».
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«In Wizz Air siamo costantemente alla ricerca di modi innovativi per avvicinare le nostre tariffe ultra-basse e i nostri servizi ai nostri clienti - commenta Silvia Mosquera, chief commercial officer della low cost ungherese -. La partnership con Kyte ci consente di aprire un nuovo capitolo nella distribuzione dei viaggi d'affari, un capitolo veloce, flessibile e costruito per il futuro. Questa collaborazione riflette il nostro impegno verso la trasformazione digitale e verso la soddisfazione delle esigenze in evoluzione degli intermediari di viaggio e dei loro clienti, delineate nella nostra iniziativa Customer First Compass».
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[post_content] => Novità di fine anno per Blu Hotels con l’ingresso nella gestione dell’Hotel Ocelle Thermae & Spa di Sirmione, raffinata struttura 4 stelle superior affacciata sulle rive del lago di Garda, con un contratto d’affitto di ramo d’azienda decennale.
«Si tratta di un’acquisizione di particolare rilievo per il nostro gruppo - afferma il presidente, Nicola Risatti - che consolida ulteriormente la nostra presenza sul lago di Garda in una delle destinazioni più prestigiose e arricchisce la nostra proposta nel segmento benessere, in linea con la nostra strategia di crescita selettiva orientata all’offerta di esperienze di benessere ed esclusività sempre più ricercate da un pubblico italiano e internazionale».
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[post_content] => Domenica 7 dicembre 2025 prende vita nelle Cinque Terre la 64ª edizione dell'accensione del presepe ideato da Mario Andreoli, illuminato fino al 18 gennaio 2026.
Le oltre 250 figure - costruite a partire da materiali poveri, recuperati e trasformati dall’ingegno dell’ex ferroviere - tornano a popolare l’anfiteatro di vigneti che abbraccia Manarola.
Dopo la scomparsa di Mario Andreoli nel 2022, la sua eredità è stata raccolta dall’associazione Presepe di Manarola affiancata dal Cai La Spezia, mentre il Parco nazionale delle Cinque Terre e il comune di Riomaggiore collaborano alla tutela e sostengono la continuità di questa grandiosa opera artistico-ambientale in dialogo con il paesaggio in cui è inserita.
Quest’anno c’è un ulteriore elemento speciale: in occasione dell’accensione, per la prima volta dopo tredici anni, sarà possibile raggiungere Manarola da Riomaggiore percorrendo la Via dell’Amore, aperta gratuitamente, in entrambi i sensi, dalle 15.00 del 7 dicembre.
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«Il Presepe Luminoso di Manarola è un’eredità visionaria e un patrimonio collettivo delle Cinque Terre – commenta Fabrizia Pecunia, sindaca di Riomaggiore - una delle sue attrazioni turistiche più convincenti, simbolo di creatività e memoria, ispirazione per la comunità e per tutto il territorio».
«Il Presepe di Mario Andreoli continua a essere un simbolo profondamente legato alla nostra identità – aggiunge il presidente del Parco Nazionale delle Cinque Terre, Lorenzo Viviani - unisce creatività, laboriosità e un rapporto autentico con la terra, le pietre e il paesaggio delle Cinque Terre. Insieme al Comune di Riomaggiore sosteniamo con convinzione questa eredità, che ogni anno rivive grazie al lavoro prezioso dei volontari. Invitiamo i visitatori ad ammirare il Presepe dai punti di osservazione dedicati, per coglierne appieno la visione d’insieme e rispettare la delicatezza di un’opera che nasce da passione, cura e senso di comunità».
In vista dell’accensione del presepe di Manarola, considerato il grande afflusso di visitatori che ogni anno raggiunge le Cinque Terre per assistere a questo evento unico, Regione Liguria potenzierà l’offerta ferroviaria sulla linea La Spezia - Genova Nervi. Il 7 dicembre saranno attivate due corse straordinarie, pensate per agevolare gli spostamenti di chi vorrà partecipare alla manifestazione.
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[post_content] => Rotte cancellate all'aeroporto di Salerno: easyJet abbandonerà le rotte estive per Ginevra e Berlino, inizialmente previste da giugno ad agosto, mentre Ryanair non ha rilanciato il volo per Torino. Secondo quanto riportato da Salernotoday, non sarebbero più prenotabili nemmeno i voli British Airways per London Gatwick.
La preoccupazione
«Siamo preoccupati per il calo di rotte, voli e passeggeri dell'Aeroporto di Salerno. Siamo ancor più preoccupati che i nostri appelli per supportare lo scalo con un piano di marketing che sostenesse il traffico aereo ed evitasse conseguenze, già previste ed annunciate, siano caduti e continuino a cadere nel vuoto - ha commentato il presidente di Federalberghi Salerno, Antonio Ilardi -.
Le tante carenze infrastrutturali, quali la capacità dell'aerostazione e la qualità dei collegamenti, al cui superamento si sta lavorando, non giustificano il fenomeno di contrazione che è in atto da mesi. Lo scalo, come da noi richiesto già tre anni fa, avrebbe dovuto essere supportato con un piano di marketing in tutti i Paesi e le località da cui erano previste rotte verso Salerno. Oggi va urgentemente programmata questa azione per gli anni a venire se non vogliamo assistere ad ulteriori depotenziamenti dell'infrastruttura. E' illogico pensare di sostenere il turismo in provincia di Salerno con finanziamenti a pioggia o studi astratti.
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Formazione, competenze e nuovi ecosistemi: con Next Level e Future Travel Minds, BIT diventa la piattaforma che connette changemakers, professionisti emergenti e imprese alla ricerca di nuove visioni.
In un momento in cui i cambiamenti nell’industria del turismo richiedono energie sempre nuove, a BIT 2026, presentata da Fiera Milano da martedì 10 a giovedì 12 febbraio prossimi, gli operatori dialogano con chi il futuro lo sta già immaginando: studenti d’eccellenza, innovatori e professionisti emergenti. Con questo focus su professionalità e talento, BIT 2026 amplia e rafforza la propria vocazione di piattaforma evoluta, un hub di contenuti e relazioni di qualità dove i giovani talenti incontrano l’industria per creare connessioni che generano valore per tutta la filiera. L’obiettivo è costruire un ecosistema che metta al centro persone, competenze e territori, permettendo ai nuovi Travel Expert di formarsi, ispirarsi e inserirsi nel mercato in modo consapevole e preparato.
Future Travel Minds e Next Level: due arene per i professionisti di domani
L’investimento sui giovani passa innanzitutto da Future Travel Minds, l’evento pensato per dare voce alla nuova generazione di professionisti, studenti universitari e changemaker che stanno immaginando un turismo più sostenibile, digitale, inclusivo e umano. Una giornata intera dedicata a leadership, sviluppo delle soft skill, innovazione e tecnologia, destinazioni smart, sostenibilità, ESG, marketing e storytelling, personal branding, start-up e imprenditorialità.
Una visione che si esprime anche in Next Level, il programma di workshop tematici pensato per fornire formazione pratica e avanzata agli operatori del settore. Dalla Travel Agents Academy all’Hospitality Academy, fino alla Storytelling Farm dedicata a narrazione dei territori, scrittura creativa, social media e fotografia, e alla Discovery Italy Academy focalizzata sul racconto dell’offerta italiana ai buyer nazionali e internazionali: un arco di tre giorni che parla la lingua delle competenze reali richieste dal mercato.
Come le aziende attirano i giovani talenti: l’employer branding
L’employer branding sarà uno dei temi affrontati al Future Travel Minds per aiutare le aziende a dialogare con i nuovi talenti. Nel turismo infatti, ancora più che in altri settori, il capitale umano incide direttamente sulla qualità della customer experience e presentarsi come un datore di lavoro credibile e attrattivo è diventato essenziale.
Ma da dove parte una strategia efficace nel Travel? Dal racconto chiaro della propria identità: cultura aziendale, valori, opportunità di crescita, attenzione al benessere. Come ricorda Luca Limongelli, Responsabile Ufficio Commerciale & Marketing di AlmaLaurea per le Imprese, “fare employer branding significa coinvolgere in un dialogo costante i potenziali candidati”, comunicando cosa distingue davvero un’azienda dalle altre. È un percorso che si costruisce nel tempo, combinando presenza online, pagine careers curate e contenuti che mostrino in modo autentico cosa significa lavorare in quell’organizzazione. “Fare employer branding significa coinvolgere in un dialogo costante i potenziali candidati, comunicando cosa distingue davvero un’azienda dalle altre. È un percorso che si costruisce nel tempo, combinando presenza online, pagine careers curate e contenuti che mostrino in modo autentico cosa significa lavorare in quell’organizzazione”.
Nel turismo, questo approccio si traduce in percorsi formativi, piani di sviluppo, iniziative di welfare e momenti di confronto dal vivo che, secondo Limongelli, “potenziano la credibilità del brand e portano candidature più qualificate. Anche strumenti come gli employee referral contribuiscono a rafforzare la reputazione interna: quando sono i collaboratori stessi a farsi ambassador, l’immagine dell’azienda si consolida”.
In un mercato competitivo e caratterizzato da forte stagionalità, come il turismo, l’employer branding diventa così una leva per attrarre e trattenere i profili migliori, offrendo ai giovani un ingresso nel settore fondato su crescita, valori condivisi e un forte senso di appartenenza. A BIT 2026, questo tema trova una piattaforma dedicata in cui aziende e talenti possono incontrarsi in modo diretto, concreto e qualificato.
Empatia, la nuova abilità per muoversi nel mondo (anche nelle professioni del turismo)
Altrettanto importanti del talento sono nel turismo le soft skill relazionali, che a BIT 2026 saranno un altro dei focus di Future Travel Minds. A cominciare dall’empatia, che diventa uno strumento concreto per migliorare la qualità delle relazioni, sia all’interno delle organizzazioni sia nell’incontro quotidiano con i viaggiatori. Un percorso che parte da una provocazione: da “terza parola più ricercata al mondo dopo Resilienza e Trump” a nuovo significato, quello di un luogo-terzo che co-creiamo insieme. Verranno esplorati temi come l’impatto delle emozioni, l’intelligenza emotiva, il senso della diversità, la ricerca di un cambiamento personale e collettivo, e la distinzione tra cambiamento – ciò che ci accade – ed evoluzione, cioè ciò che scegliamo di far accadere.
Ne parlerà Andrea De Beni, coach, formatore e speaker motivazionale oltre che cofondatore e vicepresidente dell’associazione Bionic People, che porta sul palco un approccio profondamente umano: “Quando dico che per me l’empatia è la creazione di un luogo-terzo, intendo uno spazio condiviso che sovrascrive due stati emotivi diversi e li trasforma in una connessione nuova e generativa. Quando lavoriamo sulle nostre competenze emotive cambia il modo in cui stiamo in relazione: l’empatia non è solo sostegno nei momenti difficili, è anche la capacità di celebrare insieme i successi senza pregiudizi e senza paura di essere visti. La diversità è una lente che può bloccarci oppure aprirci possibilità: sta a noi decidere se viverla come limite o come un’occasione per evolvere, nelle aziende come nei viaggi”.
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Una piattaforma che amplifica i talenti
Con una community che coinvolge buyer italiani e internazionali, professionisti della filiera, giornalisti, esperti viaggiatori, storyteller, content creator, rappresentanti dei territori e innovatori, BIT diventa una piattaforma amplificata che riconosce tutti come Travel Makers: protagonisti diversi, ma accomunati dalla capacità di generare valore condiviso. È questa pluralità – fatta di chi progetta prodotti turistici, di chi li racconta, di chi li distribuisce e di chi li vive – a definire l’identità della manifestazione e a rendere il viaggio un’esperienza multidimensionale, ricca di competenze e punti di vista.
A BIT 2026, tutti i Travel Makers condivideranno contenuti, conoscenze, ispirazione e occasioni di confronto per costruire un turismo che sia davvero esperienza, unica e personale.
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Appuntamento a Fiera Milano, quartiere di Rho, da martedì 10 a giovedì 12 febbraio 2026.
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In un contesto in cui la competitività del turismo globale dipende sempre più dalla digitalizzazione, dall’intelligenza artificiale e dalla creazione di esperienze connesse, l’area Travel Technology emerge come una forza trainante della trasformazione del settore a FITUR 2026. Le aziende tecnologiche hanno assunto un ruolo centrale nel miglioramento dell’ottimizzazione dei processi, nel favorire la sostenibilità, nel valorizzare l’esperienza del viaggiatore e nel creare nuovi modelli di business. In sintesi, si conferma come uno dei pilastri fondamentali della fiera internazionale del turismo, FITUR, in programma dal 21 al 25 gennaio.
Travel Technology a FITUR 2026: espansione record e nuova collocazione nel Knowledge Hub
Con oltre 150 aziende già confermate a due mesi dall’apertura, l’area Travel Technology è destinata a registrare una crescita eccezionale del 50% nel 2026. Riunirà così società leader provenienti da più di 20 paesi, tra cui Andorra, Argentina, Austria, Brasile, Cina, Costa Rica, Francia, Germania, Irlanda, Israele, Italia, Paesi Bassi, Perù, Polonia, Portogallo, Spagna, Svizzera, Emirati Arabi Uniti, Regno Unito, Stati Uniti e Turchia.
Una delle principali novità di quest’anno sarà il trasferimento di Travel Tech nel nuovo Knowledge Hub, situato nel Padiglione 12. Lo spazio è progettato per connettere innovazione, formazione, tendenze high-tech e business, con l’obiettivo di rafforzare il ruolo di FITUR come hub dell’innovazione, dove convergono soluzioni di IA, automazione, analisi dei dati, distribuzione, marketing digitale, smart mobility ed esperienze immersive.
Travel Technology ospiterà servizi d’avanguardia di aziende leader come Amadeus, Travelgate, Roommatik, Septeo, Juniper Travel Technology, BEONx, Tech Tourism Cluster e Roiback. Business France presenterà inoltre startup innovative, evidenziando il ruolo dell’area nel posizionamento globale delle imprese tecnologiche.
La rilevanza di Travel Technology per l’industria turistica risiede nella sua capacità di rafforzare la competitività delle destinazioni e delle imprese, trasformare l’esperienza del viaggiatore attraverso soluzioni digitali avanzate, migliorare l’efficienza operativa ed energetica e generare nuovi modelli di business basati sui dati. La sua crescita a FITUR 2026 riflette questa evoluzione e consolida la fiera come piattaforma chiave per il dialogo internazionale tra innovazione e turismo, mettendo in connessione aziende tecnologiche con operatori, destinazioni, investitori e l’intera catena del valore del settore turistico.
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L'hotel
Distribuite su quattro piani, le 86 camere e 52 suite si avvolgono in una palette neutra che richiama i toni raffinati della città, illuminate da una luce naturale che ne esalta le linee essenziali.
Nel cuore dell’hotel si apre un tranquillo cortile interno, mentre la lobby accoglie gli ospiti con la maestosa scalinata originale e un lampadario in cristallo, dettagli che raccontano l’eredità viennese con un’eleganza contemporanea.
La scena gastronomica riflette lo spirito cosmopolita della città grazie alla creatività dello chef Thomas Seifried, la cui filosofia privilegia l’utilizzo di ingredienti stagionali, unendo influenze locali a sapori internazionali. Seifried supervisiona le quattro proposte culinarie dell’hotel, che comprendono due ristoranti, un bar dedicato alla pasticceria e allo specialty coffee, e un cocktail bar.
In linea con la filosofia del brand, la Spa adotta un approccio olistico al benessere, proponendo trattamenti ispirati al patrimonio artistico e musicale della città. I percorsi, profondamente radicati nel territorio, fondono le tradizionali terapie asiatiche con il ritmo e della cultura viennese, dai bagni di gong al bodywork ispirato al valzer.
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[post_content] => Airbus taglia l'obiettivo di consegne annuali degli aeromobili commerciali dalle originarie 820 a 790: il costruttore aeronautico, che già doveva far fronte a un notevole accumulo di ordini, riconosce che un “problema di qualità dei fornitori” relativo ai pannelli della fusoliera dell'A320neo sta “influenzando” il flusso delle consegne.
Nel periodo pre-pandemia dal 2015 al 2019, Airbus o ha realizzato tra il 62,9% e il 70,2% delle consegne previste per l'intero anno nei primi nove mesi. Ora, alla fine di settembre di quest'anno, l'azienda aveva consegnato 507 aeromobili, pari a una percentuale inferiore, il 61,8%, rispetto all'obiettivo fissato per l'anno in corso, anche se Airbus ha recentemente aumentato la propria capacità produttiva aprendo nuove linee di produzione a Mobile e Tianjin.
Alla fine di ottobre, il numero di consegne aveva raggiunto i 585 aeromobili e il costruttore avrebbe dovuto consegnare 235 velivoli negli ultimi due mesi.
Airbus mantiene le sue previsioni finanziarie per l'intero anno nonostante la riduzione dell'obiettivo di consegna: le previsioni indicano un utile rettificato di 7 miliardi di euro.
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Da oltre 30 anni parte della grande famiglia del gruppo Grimaldi, ma con l'entusiasmo dei primi giorni di lavoro: Francesca Marino, passenger department manager di Grimaldi Group da quest'anno alla guida anche della divisione tour operator, ha riunito partner e stampa per fare il punto su un'annata che ha portato sulle navi della compagnia circa 6 milioni di passeggeri.
«La sostenibilità resta uno degli elementi centrali nello sviluppo del gruppo Grimaldi - spiega la manager -. Uno sviluppo che sicuramente ha dei costi, ma che può trasformarsi in una straordinaria opportunità da cogliere». Sostenibilità che prima di essere ambientale, sociale e di governance deve essere economica. «Il punto di partenza è proprio quello di compiere i passi giusti rispettando i tempi e le modalità che consentano una crescita sana e duratura. In Grimaldi siamo pronti a sostenere un importante piano di sviluppo, che ci porterà tra il 2028 e il 2030 ad avere in flotta nove nuove navi».
Le nuove navi
I traghetti ro-pax, commissionati al cantiere China Merchants Jinling Shipyard, richiederanno un investimento del valore complessivo di oltre 1,3 miliardi di dollari e saranno caratterizzati da innovazioni tecnologiche ispirate da una visione green pionieristica. Le nove navi garantiranno infatti una riduzione di oltre il 50% di Co2 per carico trasportato rispetto alle navi che attualmente operano sulle rotte a cui sono indirizzate.
«Quattro saranno destinate a Grimaldi Lines, tre a Finnlines e due a Minoan. E non è detto che nel 2026 si aggiunga qualche altra novità».
In primo piano anche la formazione del personale: «Nel gruppo lavorano circa 16.000 persone. L'attenzione ai dipendenti è uno dei motori che alimentano la grande macchina di Grimaldi. Attraverso la formazione e l'attività della fondazione voluta da Emanuele Grimaldi ci prendiamo cura del nostro staff, dei loro familiari ma anche dei territorio nei quali operiamo».
In ambito tour operating, Grimaldi lines Tour Operator si prepara alle feste con speciali proposte per Natale e Capodanno. «Pacchetti che offrono nave più hotel o solo nave, prodotto quest'ultimo che copre l'80% dell'offerta globale».
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