23 December 2025

Corsair trova un altro azionista per continuare a vivere

Corsair è riuscita a trovare un nuovo azionista nella persona di Abbas Jaber, pronto a prendere il 40% del capitale.

Corsair, che cerca 30 milioni di euro per ricostituire i propri fondi, ha fatto sapere di aver trovato il suo partner. Si tratta di Abbas Jaber, a capo del gruppo francese Advens-Geocoton . 

“Azionista storico di Corsair, l’industriale ha partecipato all’acquisizione della compagnia aerea, tramite il suo gruppo Advens-Geocoton, come azionista della holding Omrp (Outre-mer R-Plane) nel 2020”, precisa Corsair. Deve prendere il 40% della società per 15 milioni di euro . Questa partecipazione si aggiunge al round di finanziamento finalizzato alla fine del 2023.

Circa la metà dei 30 milioni di euro necessari per il salvataggio sono stati raccolti da investitori dell’India occidentale, tra cui il gruppo Loret (azionista al 10% di Corsair). Questa cordata di imprenditori esteri investirà altri 12 milioni e sarà azionista di maggioranza con il 52%. Il restante 8% sarà nelle mani del dipartimento della Guadalupa che pagherà 3 milioni.

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A completare l’offerta, un ristorante dedicato ad eventi Mice e privati. E dall’estate 2026 saranno inaugurate una palestra e una piscina, concepite come spazi di benessere e relax dove rigenerarsi e godere appieno dell’atmosfera unica del lago di Garda. Infine, per chi raggiunge l’hotel in auto, sono disponibili un garage da 60 posti (a pagamento) e parcheggi gratuiti situati di fronte alla struttura.","post_title":"L'hotel Garda Affi entra a far parte di Bwh Hotels","post_date":"2025-12-18T13:34:26+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":[]},"sort":[1766064866000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"504197","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Sono trascorsi esattamente 20 anni da quando fu trasportato a Milano il ponte di comando del leggendario transatlantico Conte Biancamano, che oggi compie 100 anni ed è esposto nella sezione dedicata ai trasporti del Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci. La visita al prestigioso museo milanese è stata promossa nell’ambito della presentazione di Bit2026: ripercorrere la storia del transatlantico e raccontare l’evoluzione del viaggio come scoperta di contenuti, idee ed esperienze, valorizzando persone e territori, diventa una metafora del concept della prossima edizione di Bit, che sarà un grande produttore di contenuti, con un focus sulla persona. \r\n\r\n«Perché al Museo il viaggio non è soltanto spostamento, - afferma Marco Iezzi, curatore dell’area Trasporti - ma un’idea che attraversa epoche, linguaggi e innovazioni. Un filo conduttore che unisce storie, tecnologie e visioni». Iezzi ha raccontato l’ultimo transatlantico italiano costruito all’estero, quel Conte Biancamano commissionato ai cantieri navali scozzesi, i cui interni furono progettati da uno dei più famosi architetti dell’epoca: Antonio Coppedé.\r\n\r\n«Oggi parliammo di turismo, anche se ai tempi del Conte Biancamano non c'era l'industria turistica come la intendiamo oggi. Il viaggio stesso era una forma di turismo: la meraviglia degli ambienti permetteva di trascorrere piacevolmente il tempo. Il gusto è sicuramente cambiato, ma possiamo ancora vivere il fascino del transatlantico». È molto interessante seguire il percorso proposto dalle aree del Museo Nazionale Scienza e Tecnologia, dove il viaggio assume diverse forme: è un viaggio tecnologico che attraversa le innovazioni del secolo scorso e mostra come abbiano trasformato la nostra quotidianità. 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