23 December 2025

Federnoleggio: Il Governo Meloni fermi la persecuzione contro gli Ncc

Il 19 marzo, dopo la mancata modifica alla Camera dell’art. 85 del Codice della strada che avrebbe dovuto mettere fine ad una palese persecuzione nei confronti delle imprese NCC, è stata anche annullata la riunione al MIT del tavolo con le associazioni di categoria per l’esame e la discussione delle bozze dei decreti attuativi della legge di settore.
 
A pochi mesi dall’inizio del Giubileo e a ridosso della stagione turistica che partirà in concomitanza con la Pasqua, il comparto del Noleggio Con Conducente attende dal Governo Meloni un segnale rassicurante a salvaguardia della sopravvivenza delle aziende e a tutela del lavoro e del futuro di migliaia di lavoratori nel settore.
 
Il Governo non può rimanere sordo davanti alla crescente domanda dell’utenza che rivendica il diritto alla mobilità e attende da oltre tre decenni un cambio di passo. E non regge la scusa che è colpa dei comuni e delle regioni perché il problema vero risiede in una legge obsoleta che non riesce più a regolare il trasporto pubblico non di linea e impedisce agli autoservizi di essere funzionali ossia integrare e supportare il trasporto di linea a discapito dell’utenza.

Preoccupazione

Federnoleggio e le altre sigle di rappresentanza NCC chiedono l’abrogazione della sanzione accessoria del fermo del veicolo previsto dall’art. 85 comma 4 e comma 4 bis per chi è in possesso di regolare autorizzazione NCC, una “norma in bianco” che consente all’agente accertatore, di fatto, di bloccare un’attività economica da due a otto mesi, caso unico in Italia, anche per piccole infrazioni.
Tra le bozze dei decreti ricevute dal Mit, quello che desta maggiore preoccupazione è quelli relativo al Foglio di Servizio Elettronico.
 
Le associazioni di rappresentanza NCC sono concordi nel ritenere che tale bozza di decreto contenga elementi incomprensibili e inapplicabili, un aggravio burocratico che impatterà negativamente sull’operatività del servizio di NCC con ripercussioni pesantissime sull’erogazione di servizi specialmente di quelli destinati ai turisti e ai pellegrini. Il rischio per la privacy degli utenti (imprenditori, artisti, politici, amministratori pubblici e privati, ecc.) è minata dalla raccolta di dati per futuri “dossieraggi”.
 
Federnoleggio Confesercenti è pronta a continuare a collaborare fattivamente con il ministero dei trasporti per attuare una reale rivisitazione della normativa relativa al servizio NCC alla luce delle numerose e ripetute segnalazioni e pronunciamenti di Antitrust, Consiglio di Stato, Corte Costituzionale e della Corte di Giustizia dell’UE.
Si potrà evitare, così, uno stato di agitazione del settore che potrebbe causare notevoli disagi.
Condividi



Articoli che potrebbero interessarti:

Array ( [0] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 500990 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => La Corte Costituzionale, con sentenza depositata ieri, che ha dichiarato incostituzionali alcune disposizioni del decreto interministeriale n. 226/2024 e delle relative circolari attuative con le quali il ministero dei trasporti ha tentato di imporre all'attività di noleggio con conducente (NCC) vincoli dichiarati "sproporzionati" e quindi annullati. Secondo la Consulta, tali norme violano il principio di libertà di iniziativa economica e il riparto di competenze tra Stato e Regioni, introducendo restrizioni non giustificate rispetto all'obiettivo di garantire una leale concorrenza.    Nel dettaglio, la Corte Costituzionale ha, quindi, annullato l'obbligo di attesa di 20 minuti tra la fine di un servizio e la prenotazione della corsa successiva, il divieto di contratti di durata con strutture ricettive e intermediari come agenzie di viaggio e tour operator e soprattutto l'uso esclusivo dell'app ministeriale per la redazione del foglio di servizio elettronico.   "La decisione della Consulta segna una svolta nel settore - afferma Giuseppe Contrafatto il presidente Federnoleggio   - rafforzando l'autonomia contrattuale degli operatori NCC e soprattutto precisando che lo Stato non può imporre vincoli eccessivi che invadano la competenza regionale in materia di trasporto non di linea. Ormai una rivisitazione globale della legge 21/92 non è più procrastinabile e tutti gli interventi del Ministro Salvini si sono dimostrati solo maldestri tentativi di mettere delle toppe ad una legge obsoleta ed anacronistica, causando danni, incertezza e difficoltà a chi opera nel settore NCC". [post_title] => La Corte Costituzionale dichiara incostituzionali le norme contro gli NCC [post_date] => 2025-11-06T10:46:17+00:00 [category] => Array ( [0] => enti_istituzioni_e_territorio ) [category_name] => Array ( [0] => Enti, istituzioni e territorio ) [post_tag] => Array ( [0] => in-evidenza ) [post_tag_name] => Array ( [0] => In evidenza ) ) [sort] => Array ( [0] => 1762425977000 ) ) [1] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 464107 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Il 19 marzo, dopo la mancata modifica alla Camera dell'art. 85 del Codice della strada che avrebbe dovuto mettere fine ad una palese persecuzione nei confronti delle imprese NCC, è stata anche annullata la riunione al MIT del tavolo con le associazioni di categoria per l'esame e la discussione delle bozze dei decreti attuativi della legge di settore.   A pochi mesi dall'inizio del Giubileo e a ridosso della stagione turistica che partirà in concomitanza con la Pasqua, il comparto del Noleggio Con Conducente attende dal Governo Meloni un segnale rassicurante a salvaguardia della sopravvivenza delle aziende e a tutela del lavoro e del futuro di migliaia di lavoratori nel settore.   Il Governo non può rimanere sordo davanti alla crescente domanda dell'utenza che rivendica il diritto alla mobilità e attende da oltre tre decenni un cambio di passo. E non regge la scusa che è colpa dei comuni e delle regioni perché il problema vero risiede in una legge obsoleta che non riesce più a regolare il trasporto pubblico non di linea e impedisce agli autoservizi di essere funzionali ossia integrare e supportare il trasporto di linea a discapito dell'utenza. Preoccupazione Federnoleggio e le altre sigle di rappresentanza NCC chiedono l'abrogazione della sanzione accessoria del fermo del veicolo previsto dall'art. 85 comma 4 e comma 4 bis per chi è in possesso di regolare autorizzazione NCC, una "norma in bianco" che consente all'agente accertatore, di fatto, di bloccare un'attività economica da due a otto mesi, caso unico in Italia, anche per piccole infrazioni. Tra le bozze dei decreti ricevute dal Mit, quello che desta maggiore preoccupazione è quelli relativo al Foglio di Servizio Elettronico.   Le associazioni di rappresentanza NCC sono concordi nel ritenere che tale bozza di decreto contenga elementi incomprensibili e inapplicabili, un aggravio burocratico che impatterà negativamente sull'operatività del servizio di NCC con ripercussioni pesantissime sull'erogazione di servizi specialmente di quelli destinati ai turisti e ai pellegrini. Il rischio per la privacy degli utenti (imprenditori, artisti, politici, amministratori pubblici e privati, ecc.) è minata dalla raccolta di dati per futuri "dossieraggi".   Federnoleggio Confesercenti è pronta a continuare a collaborare fattivamente con il ministero dei trasporti per attuare una reale rivisitazione della normativa relativa al servizio NCC alla luce delle numerose e ripetute segnalazioni e pronunciamenti di Antitrust, Consiglio di Stato, Corte Costituzionale e della Corte di Giustizia dell'UE. Si potrà evitare, così, uno stato di agitazione del settore che potrebbe causare notevoli disagi. [post_title] => Federnoleggio: Il Governo Meloni fermi la persecuzione contro gli Ncc [post_date] => 2024-03-22T11:22:15+00:00 [category] => Array ( [0] => enti_istituzioni_e_territorio ) [category_name] => Array ( [0] => Enti, istituzioni e territorio ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1711106535000 ) ) ) { "size": 9, "query": { "filtered": { "query": { "fuzzy_like_this": { "like_text" : "federnoleggio" } }, "filter": { "range": { "post_date": { "gte": "now-2y", "lte": "now", "time_zone": "+1:00" } } } } }, "sort": { "post_date": { "order": "desc" } } }{"took":6,"timed_out":false,"_shards":{"total":5,"successful":5,"failed":0},"hits":{"total":2,"max_score":null,"hits":[{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"500990","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"La Corte Costituzionale, con sentenza depositata ieri, che ha dichiarato incostituzionali alcune disposizioni del decreto interministeriale n. 226/2024 e delle relative circolari attuative con le quali il ministero dei trasporti ha tentato di imporre all'attività di noleggio con conducente (NCC) vincoli dichiarati \"sproporzionati\" e quindi annullati.\r\nSecondo la Consulta, tali norme violano il principio di libertà di iniziativa economica e il riparto di competenze tra Stato e Regioni, introducendo restrizioni non giustificate rispetto all'obiettivo di garantire una leale concorrenza. \r\n \r\nNel dettaglio, la Corte Costituzionale ha, quindi, annullato l'obbligo di attesa di 20 minuti tra la fine di un servizio e la prenotazione della corsa successiva, il divieto di contratti di durata con strutture ricettive e intermediari come agenzie di viaggio e tour operator e soprattutto l'uso esclusivo dell'app ministeriale per la redazione del foglio di servizio elettronico.\r\n \r\n\"La decisione della Consulta segna una svolta nel settore - afferma Giuseppe Contrafatto il presidente Federnoleggio   - rafforzando l'autonomia contrattuale degli operatori NCC e soprattutto precisando che lo Stato non può imporre vincoli eccessivi che invadano la competenza regionale in materia di trasporto non di linea. Ormai una rivisitazione globale della legge 21/92 non è più procrastinabile e tutti gli interventi del Ministro Salvini si sono dimostrati solo maldestri tentativi di mettere delle toppe ad una legge obsoleta ed anacronistica, causando danni, incertezza e difficoltà a chi opera nel settore NCC\".","post_title":"La Corte Costituzionale dichiara incostituzionali le norme contro gli NCC","post_date":"2025-11-06T10:46:17+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":["in-evidenza"],"post_tag_name":["In evidenza"]},"sort":[1762425977000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"464107","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Il 19 marzo, dopo la mancata modifica alla Camera dell'art. 85 del Codice della strada che avrebbe dovuto mettere fine ad una palese persecuzione nei confronti delle imprese NCC, è stata anche annullata la riunione al MIT del tavolo con le associazioni di categoria per l'esame e la discussione delle bozze dei decreti attuativi della legge di settore.\r\n \r\nA pochi mesi dall'inizio del Giubileo e a ridosso della stagione turistica che partirà in concomitanza con la Pasqua, il comparto del Noleggio Con Conducente attende dal Governo Meloni un segnale rassicurante a salvaguardia della sopravvivenza delle aziende e a tutela del lavoro e del futuro di migliaia di lavoratori nel settore.\r\n \r\nIl Governo non può rimanere sordo davanti alla crescente domanda dell'utenza che rivendica il diritto alla mobilità e attende da oltre tre decenni un cambio di passo. E non regge la scusa che è colpa dei comuni e delle regioni perché il problema vero risiede in una legge obsoleta che non riesce più a regolare il trasporto pubblico non di linea e impedisce agli autoservizi di essere funzionali ossia integrare e supportare il trasporto di linea a discapito dell'utenza.\r\nPreoccupazione\r\nFedernoleggio e le altre sigle di rappresentanza NCC chiedono l'abrogazione della sanzione accessoria del fermo del veicolo previsto dall'art. 85 comma 4 e comma 4 bis per chi è in possesso di regolare autorizzazione NCC, una \"norma in bianco\" che consente all'agente accertatore, di fatto, di bloccare un'attività economica da due a otto mesi, caso unico in Italia, anche per piccole infrazioni.\r\nTra le bozze dei decreti ricevute dal Mit, quello che desta maggiore preoccupazione è quelli relativo al Foglio di Servizio Elettronico. \r\n \r\nLe associazioni di rappresentanza NCC sono concordi nel ritenere che tale bozza di decreto contenga elementi incomprensibili e inapplicabili, un aggravio burocratico che impatterà negativamente sull'operatività del servizio di NCC con ripercussioni pesantissime sull'erogazione di servizi specialmente di quelli destinati ai turisti e ai pellegrini. Il rischio per la privacy degli utenti (imprenditori, artisti, politici, amministratori pubblici e privati, ecc.) è minata dalla raccolta di dati per futuri \"dossieraggi\".\r\n \r\nFedernoleggio Confesercenti è pronta a continuare a collaborare fattivamente con il ministero dei trasporti per attuare una reale rivisitazione della normativa relativa al servizio NCC alla luce delle numerose e ripetute segnalazioni e pronunciamenti di Antitrust, Consiglio di Stato, Corte Costituzionale e della Corte di Giustizia dell'UE.\r\nSi potrà evitare, così, uno stato di agitazione del settore che potrebbe causare notevoli disagi.","post_title":"Federnoleggio: Il Governo Meloni fermi la persecuzione contro gli Ncc","post_date":"2024-03-22T11:22:15+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":[]},"sort":[1711106535000]}]}}