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24 gennaio 2011 13:17
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Trentennale esperienza nel turismo, ricettivo ufficio gruppi, contratti con compagnie aeree, gestione e relazione con la clientela e biglietteria aerea. Patentino di direttore tecnico Lombardia a Milano. Tel 338 2468264, va bene anche banconista.
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[post_content] => Crystal Cruises svela i primi dettagli di Crystal Grace, in arrivo nel 2028. La nuova nave avrà 337 suite e alcune categorie di cabine includeranno le prime verande a marchio Crystal. Inoltre, tutte le cabine sono stati progettate per offrire più spazio rispetto alle navi attuali, Crystal Symphony e Crystal Serenity, costruite rispettivamente nel 1995 e nel 2003.
Il debutto di Crystal Grace è previsto per l'11 giugno 2028 e sarà la prima delle tre navi che andranno ad aggiungersi alla flotta di Crystal.
Come si legge su Travel Weekly, le sei categorie di suite variano da circa 70 a 375 metri quadrati e avranno differenti caratteristiche, come le cabine semplici.
Le tipologie di cabine
Si parte dalle cabine con veranda di 21 metri quadrati con veranda di 5 metri quadrati. Le suite Aquamarine Veranda sono si 31 metri quadrati con una veranda di 8 metri quadrati . Le suite includono un divano e un mobiletto da toeletta, e alcune dispongono di vasca da bagno e doccia separata o cabina armadio. Queste suite costituiranno la maggior parte delle sistemazioni della nave.
Un'ulteriore opzione è quella delle suite Aquamarine Veranda Ada 32 metri quadrati con veranda di 7,6 metri quadrati. Queste suite sono progettate per l'accessibilità.
Le suite Sapphire variano da 43 a 50 metri quadrati con veranda di 10 metri quadrati o veranda avvolgente di 32 metri quadrati. Queste suite dispongono di zona giorno e zona notte separate, tavolo da pranzo e cabina armadio. Il bagno è dotato di doccia e vasca separate.
E ancora, le Junior Penthouse suite sono quattro e sono disposte a centro nave. Misurano circa 77 metri quadrati con una veranda di 21 metri quadrati. Le due suite sul ponte 8 a prua misurano circa 61 metri quadrati con una veranda avvolgente di 56 metri quadrati. Le suite dispongono di zona soggiorno e pranzo separate, cabina armadio, vasca idromassaggio e bagno per gli ospiti. Gli ospiti hanno a disposizione anche un servizio lavanderia illimitato e pasti speciali.
Infine, le Penthouse suite a centro nave misurano 118 metri quadrati con una veranda di 61 metri quadrati. Le quattro suite a poppa della nave misurano 118 metri quadrati, con una veranda avvolgente di 89 metri quadrati. Le suite includono due cabine armadio, zona soggiorno e pranzo separate, uno studio, un bar, un bagno per gli ospiti, una vasca idromassaggio e un bidet. Gli ospiti hanno a disposizione servizio lavanderia illimitato e pasti speciali.
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[post_content] => L’Italia, il Bel Paese, è ormai una meta per tutte le stagioni, e le ricorrenze di Natale rappresentano un momento dell’anno meraviglioso per godere delle destinazioni in festa nelle città come in montagna o sulla costa.
La vacanza di Natale in Italia è, quindi, attrattiva per tutti, sia per i vacanzieri italiani alla ricerca di relax, piatti gustosi e panorami irrinunciabili, che per i turisti stranieri, a caccia delle nostre migliori tradizioni religiose e identitarie, dei nostri ristoranti gourmet in festa, o delle fiere e mercatini più artigianali nei borghi.
Con oltre 2,7 milioni di prenotazioni internazionali e domestiche di passeggeri aeroportuali che arriveranno in Italia nel mese di dicembre 2025, con una variazione annua del +3%, si conferma la tendenza positiva che ha caratterizzato l’intero anno trascorso (se si considerano solo i turisti soggiornanti si contano 2,4 milioni di arrivi aeroportuali, in crescita del +6,1% sull’anno precedente). Un trend di crescita che prosegue nel 2026 per il mese di gennaio con circa 2,3 milioni di prenotazioni aeroportuali, pari al + 3,9% sull’anno precedente (1,9 milioni soggiornanti, +4,4% sul 2025).
Il fascino dell’Italia durante le festività natalizie non conosce confini. Tra dicembre e gennaio, il Bel Paese si prepara ad accogliere milioni di viaggiatori, con numeri che raccontano nuovamente una storia di successo. Se i flussi domestici sono una garanzia e si dimostrano stabili al 36% del totale, i movimenti internazionali stimolano ancora la crescita.
A trainare è il mercato spagnolo, che da solo porterà circa 611 mila arrivi aeroportuali, seguito a ruota dal Regno Unito con oltre 583 mila arrivi. Non mancano i viaggiatori italiani, che superano quota 383 mila, mentre Francia e Germania confermano il loro amore per l’Italia con rispettivamente 328 mila e 308 mila arrivi.
Ma la mappa dei flussi è ancora più variegata: dai Paesi dell’Est arrivano 280 mila turisti polacchi, 212 mila albanesi e 208 mila romeni, mentre dagli Stati Uniti si registrano 166 mila arrivi. A completare il quadro, i viaggiatori dal Benelux con Paesi Bassi (118 mila) e Belgio (121 mila).
Le grandi città italiane si preparano a fare da palcoscenico a questa invasione festosa. Milano svetta con 1,6 milioni di arrivi aeroportuali, seguita da Roma con 1,2 milioni, staccando nettamente le altre destinazioni.
Sul podio delle mete più ambite troviamo anche Venezia (491 mila), Napoli (296 mila) e Bologna (258 mila), mentre Bari, Catania, Torino (dove gennaio supera dicembre), Firenze e Pisa completano la lista delle città più visitate.
Il turismo business? In questa stagione resta un passo indietro ma non scompare, con il 3% degli arrivi.
Sul fronte internazionale, l’Italia si conferma protagonista: seconda solo alla Spagna, ma davanti a competitor come Francia e Turchia.
Il Natale, insomma, è il momento in cui l’Italia brilla più che mai, tra mercatini, luci e atmosfere che continuano a incantare il mondo, mostrando come la vacanza in Italia sia ancor più simbolo di condivisione, inclusione e accoglienza, a tavola nelle case come nel nostro sistema di ospitalità, per quei viaggiatori che hanno già prenotato da tempo ma anche per coloro che decideranno last minute di vivere all’italiana le festività di quest’anno.
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[post_content] => Un migliaio di partecipanti tra dipendenti e partner per la convention 2025 del gruppo Bluvacanze, che da Milano si è spostata sul Monte Bianco, a La Thuile. Il gruppo di Msc ha registrato nel 2025 un travel value di circa 1 miliardo di euro nelle tre business unit e ha fissato una previsione al 2029 di crescita del 50% fino a 1,5 miliardi di euro.
L'evento, dal concept "Come together, right now" ispirato all'album Abbey Road dei Beatles, ha coinvolto le diverse anime del gruppo: Cti-Cisalpina Tours International, i marchi Bluvacanze, Vivere&Viaggiare, il polo Blunet e Going, tour operator specializzato in prodotti su misura ed esperienze di qualità superiore.
«È uno sforzo importante che stiamo facendo e i nostri partner ci stanno aiutando a sostenerlo - ha dichiarato il ceo Domenico Pellegrino -. Vogliamo disegnare una nuova geometria del turismo organizzato italiano, facendo squadra con gli attori strategici che operano in questo Paese. Abbiamo il Dna di un gruppo che ha fatto dell'innovazione, dell'internazionalizzazione, dell'impulso irrefrenabile alla crescita, della centralità della persona umana i fattori strategici del suo successo».
Gli interventi
Tra gli interventi dei partner, Pier Ezhaya, general manager di Alpitour World e alla guida di Astoi, ha evidenziato la solidità del turismo organizzato. Leonardo Massa, vice president Southern Europe della divisione crociere del gruppo Msc, ha annunciato: «Lo scorso anno abbiamo trasportato 5 milioni di ospiti. Arriveremo a otto navi World Class e investiremo oltre 7 miliardi di euro, mettendo quasi 18.000 nuove camere sul mercato. La flotta dispone oggi di 45.000 camere al giorno, arriveremo a oltre 70.000».
Marco de Angelis, direttore vendite di Italo ha sottolineato la connettività intermodale: «Trasportiamo su 118 servizi giorno circa 35.000 passeggeri, per un totale di quasi 25 milioni di passeggeri in un anno, con 51 treni operativi». Tommaso Fumelli, vice president sales Italy di Ita Airways ha illustrato le sinergie con Lufthansa Group: «Da gennaio abbiamo implementato servizi integrati su circa 130 voli, con connessioni armonizzate su Roma Fiumicino, Linate e gli hub europei».
Mediaworld Viaggi
Durante la convention è stato annunciato il lancio di Mediaworld Viaggi. Lorenzo Mazzucchelli, travel welfare commercial manager, ha presentato l'operazione: «La rete di Mediaworld conta più di 1 milione di iscritti. In due anni con questa strategia (da Carrefour Viaggi ad Ard fino ai viaggi Giordano Vini, ndr) abbiamo distribuito 30 milioni di volantini cartacei, 6 milioni di email, 800.000 impression sui social e 250.000 visualizzazioni su YouTube».
Tra le operazioni più ambiziose, Maurizio Casabianca, cco di Going, ha annunciato: «Siamo distributori ufficiali per il mercato italiano di Walt Disney World Florida Resort. Entro gennaio completeremo l'integrazione con l'inventario Disney, che include tutte le tipologie di biglietti e i 27 alberghi. Quest'anno abbiamo registrato un incremento del 36% sulla destinazione Stati Uniti».
È stato inoltre presentato l'accordo con WeRoad per il target giovani, che ha già generato cento passeggeri da quest'estate.
Durante la convention è stato istituito il premio Sandro Gargiulo, dedicato al country manager Italia e Malta di Travelport, assegnato per la prima volta a Valentina Leone.
(Alessandra Favaro)
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[post_content] => Turismo sostenibile e patrimoni dell'umanità in primo piano in occasione del terzo forum nazionale in svolgimento oggi a CastelBrando, in provincia di Treviso.
Tra i partecipanti al forum sul turismo sostenibile anche Enit, che ha illustrato l’importanza del comparto turistico per la crescita socioeconomica del Paese. In Italia, infatti, il turismo genererà un contributo al Pil pari a 237,4 miliardi di euro entro la fine del 2025, candidandosi ad avere un ruolo sempre più strategico nei prossimi anni, con una crescita stimata che porterà il valore del turismo fino a 282,6 miliardi di euro entro il prossimo decennio.
«L’intera filiera turistica genera valore sul territorio, rappresentando una leva di crescita fondamentale. I turisti scelgono l’Italia per le proprie peculiarità, per quanto abbiamo da offrire. I risultati ottenuti in questi anni mostrano come siamo in grado, come sistema Paese, di conciliare i successi economici con quelli sociali e sostenibili. Siamo orgogliosi di quanto stiamo facendo e da simili occasioni di confronto nascono i successi del futuro» ha commentato Elena Nembrini, direttore generale Enit.
I dati
Nei primi 7 mesi del 2025 l’Italia è seconda in Europa per presenze internazionali (151,8 milioni) e per il totale dei soggiorni (268,4 milioni), ma anche terza per afflusso domestico con 116,6 milioni di pernottamenti da gennaio a luglio.
L’Italia del turismo nel 2025 ad oggi fa segnare +5,7% di presenze totali nelle strutture ricettive tra gennaio e luglio 2025; +10,4% se guardiamo a quelle internazionali; quasi 25 miliardi di euro dal turismo internazionale nel solo primo semestre (+5,9%) con un saldo della bilancia turistica dei primi sei mesi di 9,2 miliardi (in crescita del +6,5%).
Nel complesso, si conta per il 2024 una spesa turistica di 122,6 miliardi di euro da parte dei turisti italiani e di 55,2 miliardi da parte di quelli stranieri mentre per il 2025 si prevede un totale di consumi stranieri pari a 60,4 miliardi di euro e di 124,6 miliardi di euro per i consumi domestici (la crescita per i consumi italiani si stima pari al +1,6% mentre arriva al +9,4% per i consumi dei turisti stranieri).
Tra le top 3 motivazioni dei viaggiatori stranieri che scelgono l’Italia, in testa la vacanza, poi i viaggi di lavoro occasionali e la visita a parenti e familiari (turismo delle radici). Ad accompagnare questi risultati, c’è un lavoro costante per conciliare i successi economici con gli aspetti di turismo sostenibile. Il turismo italiano è volano anche di questi valori, come testimoniato dai numeri: dal 2019 al 2023 è diminuita l’intensità delle emissioni di gas serra di viaggi e turismo.
Impatto poi sul mondo del lavoro e dell’occupazione in Italia: 1,34 milioni di posti di lavoro di occupazione femminile nel turismo (filiera diretta e indiretta) in crescita sul 2019 quando erano 1,28 milioni; 48,6% di occupazione femminile diretta (707 mila) sul totale contro la media Europa del 47,8%; 17,1% di occupazione ad alta retribuzione nel turismo sul totale dell'occupazione nel 2023 contro il 15,4% di media europea e riduzione della disoccupazione giovanile con 134.000 giovani impiegati direttamente in viaggi e turismo.
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«Negli ultimi mesi stiamo assistendo a una vera corsa all'investimento sul nostro territorio da parte di grandi gruppi internazionali, family office e fondi che cercano soluzioni residenziali ma anche strutture complesse come hotel, dimore storiche e palazzi - spiega Claudio Citzia, fondatore della piattaforma Luxforsale, che ha realizzato l'Osservatorio 2025 sui trend del segmento lusso -. Oggi si guarda non solo alle classiche città del lusso come Milano, Firenze, Roma o Venezia, ma anche a location emergenti: Liguria, Sicilia, Puglia, Marche e Veneto sono luoghi che registrano flussi crescenti di visitatori e acquirenti».
Su Luxforsale la quota di utenti stranieri è cresciuta in modo significativo: oggi quasi il 48% dei visitatori proviene da Paesi internazionali, da mercati consolidati e, sempre più spesso, da Paesi emergenti nel luxury real estate come Indonesia (12,36%), Turchia (3,92%), Pakistan (2,74%), Ucraina (2,25%) e Kuwait (1,38%).
Emerge in modo netto il fenomeno dello short rent di lusso che oggi non costituisce più una semplice alternativa all'hotellerie, ma si evolve in strategia di investimento.
Le più richieste
A livello numerico la Lombardia e la Toscana si confermano le regioni con il maggior numero di immobili di lusso: la prima con 1.036 immobili e la seconda con 963 immobili. Segue la Liguria con ben 519 residenze di pregio. Tra le città più rappresentate, figurano Milano (185 immobili), Roma (146), Firenze (81) e Verona (28). In Emilia Romagna, Ravenna con 25 immobili prende il posto di Bologna. In Lombardia è interessante anche la presenza di Monza con 85 proprietà.
A fianco delle grandi capitali storiche, si osservano veri e propri exploit regionali. La Toscana resta un riferimento indiscusso, con il primato per numero di immobili sopra i 10 milioni di euro e una domanda diversificata fra dimore storiche, ville e appartamenti di lusso. La Sicilia si distingue sia per il mercato delle ville in zone di pregio (a Palermo e Taormina gli immobili più richiesti tra gli acquirenti), sia per località montane come Randazzo. La Liguria, trainata da mete litoranee quali Alassio e Sanremo, si posiziona tra le regioni più richieste e dinamiche. Lombardia e Veneto registrano una crescita solida delle transazioni luxury e una valorizzazione record dei prezzi medi regionali.
«Da quindici anni a questa parte, l'Italia non ha mai vissuto un periodo così favorevole per gli investimenti immobiliari di fascia alta: oggi il nostro Paese è di nuovo sotto i riflettori internazionali, e nei prossimi cinque anni probabilmente assisteremo ad una ulteriore crescita, per effetto dell'instabilità geopolitica globale e ai conflitti internazionali che spingono molti investitori a scegliere mete sicure e affidabili».
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[post_content] => Tui ha rimborsato integralmente i circa 118 milioni di euro in circolazione delle sue obbligazioni convertibili con scadenza originariamente nel 2028, con un rimborso anticipato previsto per il mese prossimo. Con questa operazione, la società prosegue nella sua strategia di riduzione del debito derivante dalla pandemia, sebbene rimangano in essere 487 milioni di euro derivanti dall'emissione obbligazionaria effettuata a luglio dello scorso anno per rafforzare la propria struttura finanziaria.
Come riporta Hosteltur, il rimborso fa seguito all'offerta di riacquisto lanciata a luglio 2024 , attraverso la quale Tui ha acquisito 472 milioni di euro delle stesse obbligazioni convertibili con scadenza 2021. A seguito di tale operazione, sono rimasti in circolazione 117,6 milioni di euro , che sono stati ora regolati, chiudendo così il ciclo della serie 2021. Questi strumenti, con diritto di conversione in azioni, erano stati originariamente emessi per rafforzare la liquidità del gruppo durante la crisi sanitaria e supportarne la riattivazione operativa.
Il piano di rifinanziamento
La società sta inquadrando questo ammortamento all'interno del suo piano di rifinanziamento globale, che prevede l' emissione di nuove obbligazioni convertibili per 487 milioni di euro a luglio 2024, con scadenza nel 2031. I fondi provenienti da questa emissione sono stati utilizzati per riacquistare debiti precedenti e ridurre la linea di credito con la banca statale tedesca KfW , che è passata da 550 milioni a circa 210 milioni di euro.
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[post_content] => La Spezia si sta consolidando sempre più come destinazione turistica. La promozione mirata portata avanti in questi anni sta dando ottimi risultati come confermato dai dati dei flussi turistici disponibili a luglio 2025 confrontati con i dati del 2024, forniti dall’Osservatorio regionale grazie ai quali è possibile fare una prima valutazione, seppure parziale, dell’andamento della stagione turistica.
Dai dati disponibili ad oggi si una sostanziale tenuta dei numeri degli arrivi e delle presenze nella orovincia della Spezia, con un lieve calo delle presenze, ma a un sostanziale incremento degli arrivi e delle presenze a livello comunale, con addirittura un aumento del 4% delle presenze registrate fino a luglio.
A livello comunale si registrano dati tutti positivi: nel 2025 gli arrivi sono stati 194.945, il +3,38% rispetto al 2024; le presenze si sono attestate a 433.709, il +4,07% rispetto al 2024.
Nel territorio comunale si registra un importante aumento del turismo italiano (+11,86) e una sostanziale tenuta del turismo straniero (+1,08) in controtendenza quest’ultimo dato rispetto alla Liguria (-0,93).
Più in particolare a livello provinciale si registra una sostanziale tenuta dei flussi: 636.884 arrivi, il +0,51% rispetto al 2024. Hanno valore negativo solo i mesi di marzo e luglio, segno che la destagionalizzazione a livello provinciale e di area vasta comincia a funzionare.
In generale si registra un lieve calo dei turisti stranieri su tutta la Liguria (-0,93) dovuto alle incerte e preoccupanti dinamiche internazionali.
«Il turismo rappresenta un importante motore dell’economia spezzina - spiega il sindaco della Spezia, Pierluigi Peracchini -. In particolare, offre nuove opportunità alle giovani generazioni, che trovano in questo ambito oggi così fiorente una prospettiva concreta di futuro. Gli arrivi e le presenze registrati confermano il trend positivo che sta vivendo la nostra città: oltre un milione e duecentomila notti trascorse sono la prova che le politiche turistiche stanno dando i risultati sperati. Per questo continuiamo a promuovere La Spezia, a far conoscere le sue bellezze agli esperti del settore di altri Paesi e a presentarla in tutto il mondo, così da mantenere e accrescere questo flusso, offrendo al contempo garanzie ai cittadini. Anche i progetti di destagionalizzazione stanno producendo risultati concreti: stiamo elevando la qualità dell’offerta turistica in ogni periodo dell’anno, con eventi, manifestazioni e iniziative che animano la città e la rendono ancora più attrattiva. A ciò si aggiunge il potenziamento delle campagne di comunicazione e di marketing territoriale».
«I dati confermano che La Spezia – aggiunge l’assessore al turismo Maria Grazia Frijia - sta diventando una destinazione turistica sempre più riconosciuta e apprezzata, sia a livello nazionale che internazionale. Il lavoro svolto in questi anni, con una promozione mirata e una visione strategica, sta dando i suoi frutti. La destagionalizzazione è una sfida che stiamo affrontando con determinazione, attraverso progetti innovativi, campagne digitali e iniziative che valorizzano il territorio in ogni periodo dell’anno. Vogliamo che La Spezia sia vissuta e scoperta 365 giorni l’anno, come città accogliente, dinamica e ricca di esperienze autentiche».
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[post_content] => La Polinesia Francese è una delle destinazioni che sono state raccontate nell’ambito del workshop French Overseas Territories che si è svolto recentemente a Parigi.
Affascinante l’introduzione di Hironui Johnston, che, in rappresentanza di Tahiti Tourisme, ha descritto l’arcipelago come una perla, da valutare secondo 5 criteri: «la Dimensione è nella ricchezza delle esperienze possibili. La Forma è nella varietà dell’accoglienza. Il Colore è nell’essere aperti a ogni ospite: singoli viaggiatori, coppie in viaggio di nozze, famiglie, lgbtq e gruppi. Ci sono poi le Imperfezioni, che la rendono unica: per questo parliamo di inclusività e di sostenibilità. Vogliamo sostenere la popolazione della Polinesia, assecondando i suoi desideri: ogni isola può scegliere di rifiutare lo sviluppo turistico, perché è importante che la popolazione sia felice. Infine c’è la Qualità della perla e la sua capacità di riflettere l'autenticità della nostra cultura e della popolazione: è il Mana, l’energia, che avvolge la destinazione».
La Polinesia è un arcipelago vasto quanto l’Europa, composto da 118 isole di cui 40 considerate turistiche e abitato da 280mila persone: quest'anno sono arrivati 264.000 turisti. «Abbiamo completato la nostra ripresa dal 2019. - prosegue Johnston - I nostri principali mercati sono quelli nordamericani, seguiti al 30% dalla Francia e al 13% dall’Europa. Dal punto di vista della stagionalità la bassa stagione va da novembre a marzo, l’altra stagione tra giugno e agosto. La Polinesia è servita da 10 aeroporti e da 9 linee aeree, con voli giornalieri provenienti dall’Europa e dall’America, con scalo a Los Angeles, Seattle e San Francisco. Si può arrivare in Polinesia anche dalle isole del Pacifico e dal Giappone. La Polinesia offre al suo interno 5 diverse destinazioni, ciascuna con la propria cultura e specificità in termini geografici: basti pensare alle lagune e agli atolli delle Isole Marchesi o alle popolate Isole della Società (tra cui Tahiti, Moorea, Bora Bora e Raiatea) con le loro bianche spiagge, la ricca tradizione culturale e la possibilità di dedicarsi alle attività marine. Oppure alla splendida Mangareva, nota per la bellezza delle sue perle nere. Se a nord dell’arcipelago ci sono le affascinanti Isole Marchesi, patrimonio dell’Unesco, anche nella parte meridionale del paese abbiamo isole famose per la barriera corallina e la vibrante cultura e tradizione. Per spostarsi tra le isole si possono usare le linee aeree domestiche, i catamarani e i super-yacht. Abbiamo 4 compagnie che offrono crociere nella Polinesia francese - tra cui Aranui Cruises, Windstar Cruises e Variety Cruises – che hanno in programma un aumento delle navi e della disponibilità».
Importante la ricchezza dell’accoglienza: «In Polinesia ci sono 42 hotel. 7 sono 5*, come il Conrad, il St. Regis, il Westin, il Four Seasons e The Brando. 10 sono 4*, come InterContinental, Sofitel e Pearl Beach Resort. 15 sono 3* di catene locali come il Royal Polynesia Group. Si possono anche affittare ville prestigiose e sono molto famose le nostre 300 guest-house tradizionali, dove vivere un'esperienza più autentica. Tante le novità per i prossimi mesi: entro fine anno apriranno due nuovi hotel, a Papeete e sull'isola di Bora Bora. Inoltre nel 2026 è in programma l’apertura del Tahiti Lagoon Resort - con 238 camere. Si prevede che per il 2029, anche grazie a diverse ristrutturazioni, si arriverà a una disponibilità di 437 chiavi. In Polinesia è importante incontrare la cultura antica. - prosegue Johnston - Si può scoprire l’Heiwa: il festival culturale che si tiene ogni anno tra giugno e luglio e viene celebrato con danze, canti e sport tradizionali; oppure il Matavaa, un festival artistico e culturale tipico delle Isole Marchesi. Dal punto di vista della sostenibilità - conclude - Tahiti Tourisme è impegnata nel preservare la biodiversità dell’arcipelago, che è il più grande santuario marino del mondo. Favoriamo iniziative per il ripristino della barriera corallina e utilizziamo lo Swat Dc, un innovativo metodo di condizionamento che utilizza le fredde acque di profondità. Offriamo inoltre ai nostri ospiti la possibilità di donare attraverso un’app specifica per sostenere diverse iniziative locali».
Chiara Ambrosioni
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[post_content] => Il gruppo Iag (British Airways, Aer Lingus, Iberia, Vueling e Level) ha registrato utili per 1,68 miliardi di euro nel secondo trimestre di quest'anno, in crescita del 35% rispetto all'anno precedente. Il gruppo Lufthansa (Air Brussels, Swiss, Austrian, ITA, Eurowings, Discover e Lufthansa) ha registrato la cifra di 1 miliardo di euro, mentre Air France KLM (Transavia, KLM e Air France) ha registrato 900 milioni di euro.
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Offriamo inoltre ai nostri ospiti la possibilità di donare attraverso un’app specifica per sostenere diverse iniziative locali».\r\nChiara Ambrosioni\r\n\r\n","post_title":"La Polinesia di racconta al workshop French Overseas Territories","post_date":"2025-10-13T11:13:59+00:00","category":["estero"],"category_name":["Estero"],"post_tag":[]},"sort":[1760354039000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"495560","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Il gruppo Iag (British Airways, Aer Lingus, Iberia, Vueling e Level) ha registrato utili per 1,68 miliardi di euro nel secondo trimestre di quest'anno, in crescita del 35% rispetto all'anno precedente. Il gruppo Lufthansa (Air Brussels, Swiss, Austrian, ITA, Eurowings, Discover e Lufthansa) ha registrato la cifra di 1 miliardo di euro, mentre Air France KLM (Transavia, KLM e Air France) ha registrato 900 milioni di euro.\r\n\r\nGli utili di un gruppo aziendale dipendono da due componenti principali: gli utili ordinari, derivanti dalla normale gestione del core business, e gli utili straordinari, derivanti da operazioni eccezionali come cessioni di attività o rivalutazioni dovute a fluttuazioni dei tassi di cambio. In questo caso, non vi è nulla di eccezionale, tranne nel caso di Lufthansa, che ha alcuni utili derivanti dalle fluttuazioni dei tassi di cambio.\r\n\r\nIn ogni caso, dopo la pandemia, seppur in misura minore, la tendenza è rimasta la stessa: IAG sta superando i suoi concorrenti, seguita da Lufthansa con le sue compagnie aeree e infine da Air France KLM con le sue compagnie aeree. 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