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24 agosto 2010 09:07
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PLURIENNALE ESPERIENZA IN CAMPO AREOPORTUALE, RAGAZZA DI 29 ANNI BUONA PRESENZA, RICHIEDE COLLABORAZIONE CON TOUR OPERATOR COME ACCOMPAGNATRICE TURISTICA – AMANTE DELLA SPAGNA- PAGA RICHIESTA 1500 EURO MENSILI. DISPONIBLITIA’ A VIAGGIARE REPERIBILITA’ CONTINUATIVA E NOTTURNA. CHIEDERE DI VALENTINA 0039 3465794584.
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Quasi 300 nuove camere tra dicembre 2025 e novembre 2026, fatturato che passa da 14 a 18 milioni di euro, EBITDA raddoppiato da 1,5 a 3 milioni. Sono i numeri della crescita di LVG Group, realtà italiana dell'hospitality che sta costruendo uno dei principali gruppi alberghieri indipendenti del Paese con un modello innovativo che integra gestione, tecnologia proprietaria e valorizzazione del capitale umano.
Il ceo Claudio Lavagna ha presentato i risultati del 2025 e il piano di sviluppo che guiderà l'espansione nei prossimi mesi. Il gruppo, attivo nella gestione alberghiera e nella consulenza strategica, conta attualmente 13 strutture in gestione diretta per un totale di 571 camere distribuite tra Piemonte, Lombardia, Veneto, Liguria e Sardegna. Il numero dei dipendenti è salito a 300, inclusi gli stagionali, rispetto ai 200 dell'anno precedente.
Le prossime aperture sono già calendarizzate con precisione: a dicembre l'Hotel La Bussola di Novara (100 camere e 5 sale meeting modulabili fino a 400 posti) e l'Hotel Ritz di Pavia (116 camere focalizzato sull'enogastronomia dell'Oltrepò), a marzo 2026 il Belfiore di Mantova (70 camere, prima struttura ex novo con sola insegna LVG Hotel Collection) e a novembre 2026 il primo 4 stelle superior del gruppo nel centro di Brescia (50 camere in un ex palazzo storico di una banca).
“Queste sono le aperture già certe, ma l'obiettivo è quello di arrivare a un'apertura al mese che da novembre di quest'anno stiamo rispettando, grazie anche ai nuovi investitori” ha spiegato Lavagna
La crescita è stata sostenuta dall'ingresso nel capitale, avvenuto a maggio 2025, di White Bridge Investments III con un aumento di capitale di 10 milioni di euro finalizzato alle nuove acquisizioni. Questa iniezione di liquidità ha permesso al gruppo di accelerare sul piano delle aperture, realizzando 3 nuove strutture nel 2025.
Il motore dell'espansione è il Metodo LVG, applicato a tutte le strutture in gestione diretta e articolato in tre fasi: analisi di bilancio e ottimizzazione dei costi contestualizzata al mercato, studio strategico delle vendite supportato da business intelligence e algoritmi predittivi, implementazione con monitoraggio costante e formazione continua inizialmente via digitale e poi in aula tramite LVG Academy.
Il contributo tecnologico è garantito da Diamond Tech, la software house interna che ha sviluppato Diamonds Hub, sistema integrato che unisce revenue management, controllo di gestione, brand reputation e quality management con intelligenza artificiale proprietaria.
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[post_content] => L'Africa continua a crescere come regione turistica e Tui Group sta rispondendo con un'espansione strategica della sua presenza alberghiera in tutto il continente. Come riporta TravelDailyNews, con sette nuove proprietà aggiunte ai suoi cluster regionali alla fine del 2025 e altre due in programma a Zanzibar entro l'inizio del 2026, l'azienda sta ampliando la sua offerta in destinazioni in cui la domanda di viaggi è in rapida crescita.
Le ultime aggiunte rafforzano la presenza di Tui nell'Africa settentrionale, occidentale e orientale e portano il portfolio di Tui Hotels & Resorts nel continente a 106 hotel con oltre 34.000 camere in nove paesi. L'ambizione strategica del gruppo è chiara: offrire esperienze diversificate e di qualità in mercati che continuano a guadagnare terreno tra i viaggiatori internazionali.
«Con l'espansione dei nostri cluster alberghieri in Africa settentrionale, occidentale e orientale, continuiamo a offrire esperienze di vacanza differenziate in destinazioni promettenti. Queste nuove aperture ci consentono di raggiungere nuovi segmenti di clientela provenienti da mercati emergenti, offrendo al contempo le esperienze di vacanza che definiscono il marchio Tui. Rimaniamo impegnati a favore di uno sviluppo sostenibile che avvantaggi le comunità locali e arricchisca il soggiorno dei nostri ospiti in tutto il continente» ha detto Peter Krueger, membro del cda del gruppo Tui e ceo di Holiday Experiences.
Le novità africane
Tui rafforza il suo portfolio nordafricano con il lancio di The Mora Sahara Tozeur, un resort di 93 camere e ville situato ai margini del Sahara tunisino. Situato nella regione di Tozeur, ricca di palme, l'hotel coniuga la vista del deserto con la cucina internazionale e locale offerta da diversi ristoranti. Le strutture ricreative includono una spa, un centro fitness, un campo polivalente e un concept di ristorazione all'aperto.
In Egitto, il Tui Magic Life Redsina di Sharm el Sheikh, recentemente ristrutturato, offre 521 camere, piscine swim-up, un parco acquatico e una scuola di immersioni situata sulla barriera corallina.
Anche il partner in oint venture di Tui, Jaz Hotel Group, ha ampliato la sua offerta sul Mar Rosso a novembre. Il Jaz Royal Palmariva a Makadi Bay offre 505 camere e bungalow in una posizione privilegiata fronte mare, mentre il Jaz Palmariva Beach a Madinat Makadi aggiunge 339 camere, ristoranti di alto livello e un facile accesso a un vivace lungomare.
Il 1° novembre 2025, Tui ha aperto la sua prima struttura Tui Blue in Gambia. Il Tui Blue Tamala è un resort per soli adulti sulla spiaggia di Serrekunda, che offre 140 camere, tra cui unità swim-up, e un trattamento all inclusive completo. La struttura propone intrattenimento dal vivo, un bar sulla spiaggia, una spa e il programma Bluef!t con attività sportive e una moderna palestra. I pannelli solari vengono utilizzati per riscaldare l'acqua, contribuendo allo sviluppo sostenibile.
Il cluster Tui di Zanzibar (nella foto) continua ad espandersi. Con apertura prevista per il 15 dicembre 2025, il Jaz Amalun è un resort a 5 stelle per soli adulti sulla spiaggia di Uroa, con 211 camere, numerose opzioni di ristorazione, due piscine e un centro benessere.
All'inizio del 2026 seguirà il Riu Palace Swahili, che aggiungerà oltre 500 camere con un trattamento all inclusive 24 ore su 24. Il resort offrirà tre piscine a sfioro, sette ristoranti, otto bar, un'ampia offerta di intrattenimento e il servizio premium Elite Club. Entrambe le aperture rafforzeranno la posizione dell'isola come una delle destinazioni di lusso in più rapida crescita dell'Africa orientale.
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[post_content] => Il 2025 segna un’accelerazione decisiva per la strategia internazionale della Saudi Tourism Authority (STA), con una crescita significativa della connettività, della capacità alberghiera e dei flussi turistici dall’Europa e dalle Americhe.
116 milioni di visitatori hanno raggiunto il Paese nel 2024; dato che conferma come l’Arabia Saudita sia una delle destinazioni a più rapida crescita al mondo, grazie anche ad un investimento massiccio in infrastrutture e in promozione turistica.
Sul fronte air transport, la connettività è uno degli asset più strategici: oggi l’Arabia Saudita è collegata con oltre 170 destinazioni globali, più della metà dell’obiettivo fissato dalla Saudi Aviation Strategy, che punta a raggiungere 250 città entro il 2030. La capacità inbound dai mercati europei supera i 3 milioni di posti nel 2025, +22% rispetto all’anno precedente.
Focus mercati chiave
La Francia registra una crescita del 53% nella capacità, con cinque città ora collegate all’Arabia Saudita: Parigi, Lione, Marsiglia, Nizza e Tolosa. Il ritorno di Air France con il volo diretto Parigi–Riyadh rappresenta un tassello strategico, mentre Transavia rafforza ulteriormente la presenza sul mercato raddoppiando le operazioni e introducendo nuove rotte da Marsiglia e Tolosa, che sono operative da ottobre 2025.
Anche l’Italia mostra un trend positivo, con un incremento del 18% previsto per il 2025. Da Roma e Milano saranno disponibili complessivamente 38 voli settimanali, operati da Saudia, ITA Airways e Wizz Air. A conferma dell’interesse crescente verso la destinazione, beOND ha inaugurato nelle scorse settimane un nuovo collegamento diretto Milano Malpensa - Red Sea International Airport.
Germania, UK
La Germania segna un aumento del 26% e propone 33 voli settimanali verso il Paese. Lufthansa opera con Airbus A350 tra Monaco e Riyadh, mentre Eurowings espande del 62% la capacità, includendo nuovi servizi da Berlino, Colonia e un ulteriore collegamento da Stoccarda.
Nel Regno Unito l’offerta raggiunge 93 voli settimanali a partire da novembre 2025, grazie all’arrivo di tre nuovi vettori: Virgin Atlantic, Wizz Air UK e Riyadh Air, che andranno a potenziare ulteriormente il flusso tra i due Paesi.
Sul fronte dell’ospitalità, la crescita è altrettanto significativa: nel 2025 sono già operative 545.000 room keys, con un incremento di 76.000 camere nel solo primo semestre. A queste si aggiungono 291.000 camere attualmente in pipeline, una risposta diretta alla domanda in continua espansione, sostenuta dai 61 milioni di visitatori registrati nei primi sei mesi del 2025.
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[post_content] => Bilancio positivo per i primi nove mesi 2025 dell'Aeroporto di Bologna, che mette a segno un incremento dei ricavi del +10,6% rispetto al 2024, per un totale di 131,3 milioni di euro.
L'ebitda si attesta a 41,9 milioni di euro, sostanzialmente stabile rispetto al 2024 (-0,6%), mentre l'utile netto riporta una lieve crescita del +1,2%, fino a 19,8 milioni di euro.
L'andamento del traffico registra complessivi 8.539.797 passeggeri, in crescita del +2,4%; anche ad ottobre, per il settimo mese consecutivo, lo scalo supera il milione di passeggeri mensili.
“I risultati dei primi nove mesi dell’anno confermano un andamento solido e in linea con le attese. Dopo sei mesi consecutivi con oltre un milione di passeggeri e un andamento superiore alle previsioni, con la stagione estiva la crescita di traffico ha avuto un rallentamento, legato in particolare all’impatto dei cantieri in corso sulla capacità massima disponibile, confermando al tempo stesso i segnali di solidità della domanda - ha commentato Nazareno Ventola, amministratore delegato e direttore generale di Aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna. - In questo contesto, la priorità resta l’avanzamento del nostro piano di investimenti infrastrutturali, i cui primi effetti già si sono iniziati ad apprezzare durante questi mesi in ottica di qualità del servizio, con interventi mirati a aumentare la capacità offerta e migliorare progressivamente l’esperienza complessiva dei passeggeri.”
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[post_content] => La capitale di Taiwan si prepara a rafforzare la propria presenza sul mercato europeo, puntando su un’offerta turistica che coniuga tradizione, innovazione e ospitalità di alto livello.
Con il recente annuncio della crescita dei voli diretto tra Milano Malpensa e Taipei a frequenza giornaliere, firmati Eva Air - dal 16 gennaio 2026 - la destinazione si apre sempre più ai viaggiatori italiani e occidentali, facilitando l’accesso a un mercato emergente ricco di potenzialità per il turismo leisure e Mice.
Taipei propone un ventaglio di esperienze che raccontano la complessità e il fascino del suo tessuto urbano: dalla spiritualità del Tempio di Longshan alle atmosfere storiche di Dihua Street, fino alla modernità del Taipei 101, simbolo dell’innovazione architettonica e tecnologica dell’isola.
Gli itinerari culturali si arricchiscono di tappe dedicate all’artigianato e al design, come il Museo della Ceramica di Yingge e il Songshan Cultural and Creative Park, dove artisti e designer reinterpretano la tradizione in chiave contemporanea. Nei dintorni della capitale, località come Jiufen e Pingxi offrono esperienze suggestive tra paesaggi collinari, case di tè e le celebri lanterne volanti, mentre la visita al geoparco di Yehliu consente di scoprire un patrimonio naturale unico nel suo genere.
Turismo esperienziale ed eventi sportivi
Il turismo esperienziale trova a Taipei una delle sue espressioni più autentiche. Tra le proposte di maggior richiamo figurano i corsi di cucina per imparare a realizzare i celebri Xiaolongbao, i ravioli al vapore ripieni, e la preparazione del bubble milk tea, bevanda icona di Taiwan. I mercati tradizionali, come Nanmen e Jianguo Jade & Flower Market, rappresentano invece il cuore pulsante della vita quotidiana, accanto ai quartieri moderni come Ximending, fulcro dello shopping e dell’intrattenimento giovanile.
La gastronomia locale è uno degli elementi più distintivi della destinazione. Dai beef noodles alle ricette Hakka, dall’hot pot alle nuove tendenze di green dining, Taipei si posiziona come capitale asiatica del gusto, capace di unire autenticità e innovazione.
Accanto al turismo leisure, la città si distingue anche per la sua dimensione lifestyle e sportiva: eventi come la Eva Marathon richiamano runner da tutto il mondo, testimoniando l’attenzione crescente verso la sostenibilità e il benessere urbano.
Verso il mercato europeo
A sostenere la strategia di apertura verso i mercati europei, il collegamento giornaliero di Eva Air tra Milano e Taipei rappresenta un passo fondamentale.
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“Siamo estremamente orgogliosi di annunciare questa novità, che rappresenta una pietra miliare per la nostra compagnia e per i viaggiatori italiani - ha dichiarato Eric Hsueh, general manager della filiale italiana del vettore -. Il nuovo volo diretto tra Milano Malpensa e Taipei conferma la nostra volontà di investire in Italia con una proposta di alto livello.”
Dal canto suo, il Taiwan Tourism Administration Board sottolinea l’importanza della collaborazione con il vettore e con i partner europei: “Taipei è una città dinamica e accessibile, dove la tradizione incontra la creatività. Il collegamento diretto con Milano rappresenta un’occasione strategica per avvicinare il pubblico europeo alla nostra cultura e alle esperienze autentiche che la capitale è in grado di offrire. Puntiamo a rafforzare le sinergie con il trade per sviluppare prodotti di viaggio diversificati e sostenibili.”
Con un’offerta che integra cultura, gastronomia, benessere e creatività, Taipei si propone oggi come nuova porta d’ingresso dell’Asia orientale, perfettamente connessa e sempre più attrattiva per il mercato europeo.
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[post_content] => Il marchio Waldorf Astoria di Hilton ha fatto il suo debutto nei Paesi nordici, aprendo un hotel di lusso nel cuore di Helsinki, in Finlandia. L'hotel da 116 camere, di cui 32 suite, è ospitato in quattro edifici storici ben conservati nel quartiere Kruununhaka.
Hotel d'atmosfera
Come riporta Travelweekly, Hilton ha affermato che ogni camera del Waldorf Astoria Helsinki «incarna una raffinata fusione di minimalismo nordico e sensibilità moderna. Arredi artigianali e tonalità terrose creano un'atmosfera rilassante e tattile». Alcune suite dispongono di sauna, bagno turco e terrazza privata con vasca idromassaggio. Le suite duplex in stile mansarda offrono un'esperienza spa privata e presentano travi in legno originali, conservate dall'Agenzia per il patrimonio finlandese.
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[post_content] => Restano tre le ore di ritardo accumulate da un volo oltre le quali è previsto il risarcimento: il limite non aumenta a 4 o 6 come temuto dalle associazioni dei consumatori, dopo che la commissione dei Trasporti dell’Unione europea ha approvato in seconda lettura le norme, aggiornando e anzi migliorando le regole che disciplinano il diritto alla compensazione pecuniaria.
Al momento sembrerebbe che, dopo le audizioni e gli emendamenti, la normativa sia stata rivista con relativi benefici per i diritti dei consumatori.
«I consumatori possono guardare ulteriormente l’Europa con grande fiducia. Se fosse passata la modifica delle ore – spiega Felice D’Angelo, ceo di ItaliaRimborso – circa il 70% dei passeggeri attualmente aventi diritto alla compensazione avrebbe perso la possibilità di ottenere il rimborso. Il mantenimento della soglia delle tre ore è un segnale importante. Significa riconoscere che il tempo del viaggiatore ha un valore concreto e che il diritto europeo deve continuare a tutelare chi subisce un disservizio».
Risarcimenti più elevati
Il nuovo articolo 7 ridefinisce gli importi della compensazione, qualora la responsabilità del disagio sia stato provocato dalle compagnie aeree, come segue: 300 euro per tutti i voli fino a 1.500 km (prima 250 €); 400 euro per i voli compresi tra 1.500 e 3.500 km (confermati); 600 euro per i voli oltre i 3.500 km (confermati).
Gli importi saranno inoltre aggiornati automaticamente ogni tre anni in base all’indice europeo dei prezzi al consumo pubblicato da Eurostat, come previsto dal Regolamento (Ue) 2016/792. Ciò garantirà adeguamenti periodici all’inflazione senza ulteriori modifiche legislative.
«Il nostro auspicio è che venga confermato integralmente questo testo, senza arretrare sul livello di tutela garantito ai cittadini europei. Dal 2019 assistiamo ogni giorno migliaia di viaggiatori nella richiesta di compensazioni pecuniarie. Questa riforma, se approvata, rappresenterà una base normativa più chiara, equilibrata e al passo coi tempi».
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[post_content] => Nairobi è una città che sorprende. Il suo nome significa Acqua Fredda nella lingua Masai. È l'unica capitale al mondo sorta a fianco di un vasto parco nazionale: la Karura Forest, seconda foresta urbana più grande al mondo (1041 ettari), dove partecipare a safari, vedere i Big Five - leone, leopardo, rinoceronte, elefante e bufalo - e molte altre specie animali. È situata a 1800m di altitudine, quindi il clima è ottimo: nel corso dell’anno non è mai troppo caldo o troppo freddo e non ci sono zanzare. Si trova sull'equatore, quindi anche la vegetazione è unica: tra i cespugli di lavanda mediterranei e i banani tropicali. Da un lato della città c’è la foresta, verde e fresca, dall’altro la savana, con un clima semi-arido. Nairobi è l’hub dell’Africa orientale: molte aziende hanno qui i loro head-office e presto apriranno nuovi uffici delle Nazioni Unite, accrescendo le opportunità di lavoro. La città offre ottimi ristoranti internazionali immersi nel verde e si trova a soli 15’ di distanza dalle verdi piantagioni di té. Dal punto di vista culturale a Nairobi si trovano il Museo Nazionale del Kenya - che raccoglie reperti della storia del paese - la suggestiva casa/museo di Karen Blixen - l’autrice danese impegnata nella preservazione della natura keniota e conosciuta per il suo libro “La mia Africa” (da cui è stato tratto il film con Meryl Streep e Robert Redford) e l’affascinante African Heritage House, un edificio tradizionale voluto dall’americano Alan Donovan. Donovan si innamorò del paese negli anni ‘70 e volle qui conservare testimonianze artistiche di tutta l’Africa. L’Heritage House è un luogo che testimonia lo scorrere della storia in Africa e il desiderio dell'uomo di dare la propria lettura artistica del mondo che lo circonda: raccoglie opere di tutti i paesi africani e di diverse epoche. Tra mobili antichi e i panorami indimenticabili del Nairobi National Park la casa può essere affittata: per eventi o per vivere un’esperienza unica (a partire da 320euro). A Nairobi è possibile scoprire l’arte tradizionale, ma c’è anche una scena artistica contemporanea emergente. È una città dinamica con una vivace vita notturna.
«Ci si può fermare in città 2 o 3 notti perché ci sono molte cose da vedere: si possono anche fare delle visite giornaliere al Lago Naivasha o all’Hell’s Gate National Park - sottolinea Alexandre Glauser, general manager del Kwetu Nairobi -.ò È una città che cresce velocemente, popolata da persone accoglienti. Il Kenya è molto ospitale». Per scoprire gli aspetti sorprendenti della città si può soggiornare al Kwetu Nairobi, parte della Curio Collection by Hilton. «È un hotel con 102 camere che ha aperto un anno e mezzo fa - spiega Glauser - Siamo affacciati sulla Karura Forest, quindi si ha la sensazione di essere fuori dal mondo anche se siamo a soli 5’ da Westland - l’innovativo e benestante quartiere centrale di Nairobi. Ancora una volta la Curio Collection si caratterizza per gli outlet con una forte personalità. Ci sono circa 106 strutture Curio by Hilton nel mondo, ciascuna completamente diversa dall’altra. Il nostro hotel è per gran parte open-air, quindi c’è un’atmosfera molto particolare. Abbiamo due ristoranti di successo: il Meko e poi l’Upepo, un signature restaurant con un rooftop-bar che guarda la foresta. L’elegante 1893 Brew Bar, che accoglie gli ospiti all’ingresso, ricorda l’anno in cui iniziò la produzione del caffè in Kenya. La forza di questo hotel è la sua posizione unica, il suo essere un elegante urban resort nel quale ci si può sentire davvero in vacanza. Abbiamo un ottimo team di lavoro con un’elevata guest satisfaction. Gli ospiti scelgono il Kwetu Nairobi sia per il leisure che per il business: disponiamo infatti di due spazi componibili per il mice che possono ospitare 40/60 persone. - conclude Glauser - I nostri clienti provengono da tanti mercati diversi. Soprattutto dagli Stati Uniti e poi da Europa - in prevalenza UK -, India, Medio Oriente e anche dall’Africa stessa per viaggi corporate». A Nairobi è anche possibile soggiornare nel funzionale ed elegante Novotel, un cityhotel che offre tutti i servizi necessari al turista e si trova a breve distanza dall'aeroporto.
«Abbiamo aperto solo da un ano e facciamo parte del gruppo Accor, che è in Kenya da molto tempo. - afferma una responsabile - Ci troviamo nel quartiere metropolitano di Westland e offriamo 47 camere, adatte a una clientela leisure, ma anche ai viaggiatori business. Abbiamo anche diverse sale conferenze per mice e incentive, la più grande delle quali può accogliere 150 persone. Al momento il nostro più grande mercato è quello asiatico, in particolare indiano e abbiamo molti europei che prenotano sulle piattaforme internazionali. Come city-hotel centrale il nostro obiettivo è quello di riempire le nostre camere, offrendo anche possibilità di occupazione ai cittadini di Nairobi, quindi con un’attenzione alla sostenibilità sociale». Per concludere un’importante informazione logistica: il traffico a Nairobi è davvero impressionante!
Chiara Ambrosioni
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[post_content] => La ristorazione si conferma la seconda componente dell'offerta turistica italiana con 11 miliardi di euro di valore aggiunto generato nel 2024. Lo evidenzia il rapporto "Il potere turistico della ristorazione", realizzato da Sociometrica per FIPE-Confcommercio e presentato in anteprima al TTG di Rimini alla presenza del Ministro del Turismo Daniela Santanchè.
Nel 2024 la spesa dei turisti italiani e stranieri in servizi di ristorazione ha superato i 23 miliardi di euro, distribuita in quasi 3.300 comuni turistici italiani. Il settore rappresenta il 9,4% della distribuzione del valore aggiunto nel comparto turistico, posizionandosi dopo le seconde case (27,0%) e prima di hotel e ricettività (16,6%).
Roma guida la classifica con 1,16 miliardi
La geografia del valore aggiunto nella ristorazione turistica vede Roma in testa con 1.163,8 milioni di euro (36,5% del totale), seguita da Milano con 452,3 milioni (14,2%), Venezia con 371,8 milioni (11,7%) e Firenze con 303,1 milioni (9,5%). Rimini si attesta a 169,5 milioni (5,3%), mentre seguono Napoli (159,3 milioni), Torino (123,0 milioni) e Lignano Sabbiadoro (91,0 milioni).
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Turismo internazionale pesa il 67,7% nei top comuni
Il dato più significativo riguarda l'incidenza del turismo internazionale nei primi dieci comuni turistici italiani, che genera complessivamente il 67,7% del valore aggiunto totale. Venezia rappresenta il caso più emblematico con l'86,6% del valore aggiunto generato da visitatori stranieri, seguita da Firenze (80,4%), Milano (71,6%) e Roma (70,3%).
Nel confronto nazionale, la spesa in ristorazione dei turisti italiani raggiunge 4.364,40 milioni di euro (52,5%), mentre quella dei turisti stranieri si attesta a 3.941,20 milioni di euro (47,5%).
Le tre Italie della ristorazione turistica
Il rapporto identifica tre diversi modelli di sviluppo turistico. Il Centro Italia, con Roma e Firenze, è caratterizzato dalla più alta incidenza di turismo internazionale (72,4%) e da un peso economico del 46,0% sul valore aggiunto totale, trainato dalle città d'arte di rilevanza mondiale. Il Nord Italia, con Milano, Venezia, Rimini, Bologna, Torino e Jesolo, registra un'incidenza di turismo internazionale del 65,2% e un peso economico del 44,8% sul totale.
Ristoranti italiani nel mondo come soft power
Il rapporto evidenzia come la cucina italiana rappresenti uno strumento di soft power globale, grazie a una rete di oltre 90.000 ristoranti italiani nel mondo che rafforzano l'immagine del Paese. «La ristorazione valorizza le economie locali ed è un patrimonio, anche immateriale, che accompagna ogni esperienza turistica», ha sottolineato Lino Enrico Stoppani, presidente di FIPE-Confcommercio. «Non è solo valore economico, ma cultura e identità attraverso cui raccontare il Paese. È un settore che contribuisce in modo determinante alla competitività del turismo italiano e alla promozione del brand Italia nel mondo».
Alla presentazione, curata da Antonio Preiti di Sociometrica, sono intervenuti anche Daniele D'Amario, coordinatore della Commissione Turismo della Conferenza delle Regioni, Chiara Bergadano del Consorzio Langhe Experience e lo chef patron Moreno Cedroni.
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Lo evidenzia il rapporto \"Il potere turistico della ristorazione\", realizzato da Sociometrica per FIPE-Confcommercio e presentato in anteprima al TTG di Rimini alla presenza del Ministro del Turismo Daniela Santanchè.\r\nNel 2024 la spesa dei turisti italiani e stranieri in servizi di ristorazione ha superato i 23 miliardi di euro, distribuita in quasi 3.300 comuni turistici italiani. Il settore rappresenta il 9,4% della distribuzione del valore aggiunto nel comparto turistico, posizionandosi dopo le seconde case (27,0%) e prima di hotel e ricettività (16,6%).\r\n\r\nRoma guida la classifica con 1,16 miliardi\r\n\r\nLa geografia del valore aggiunto nella ristorazione turistica vede Roma in testa con 1.163,8 milioni di euro (36,5% del totale), seguita da Milano con 452,3 milioni (14,2%), Venezia con 371,8 milioni (11,7%) e Firenze con 303,1 milioni (9,5%). Rimini si attesta a 169,5 milioni (5,3%), mentre seguono Napoli (159,3 milioni), Torino (123,0 milioni) e Lignano Sabbiadoro (91,0 milioni).\r\nIl totale dei dieci comuni genera complessivamente 3.186 milioni di euro, con una media di 318,6 milioni per comune, sebbene solo quattro comuni superino effettivamente questa media.\r\n\r\nTurismo internazionale pesa il 67,7% nei top comuni\r\nIl dato più significativo riguarda l'incidenza del turismo internazionale nei primi dieci comuni turistici italiani, che genera complessivamente il 67,7% del valore aggiunto totale. Venezia rappresenta il caso più emblematico con l'86,6% del valore aggiunto generato da visitatori stranieri, seguita da Firenze (80,4%), Milano (71,6%) e Roma (70,3%).\r\nNel confronto nazionale, la spesa in ristorazione dei turisti italiani raggiunge 4.364,40 milioni di euro (52,5%), mentre quella dei turisti stranieri si attesta a 3.941,20 milioni di euro (47,5%).\r\n\r\nLe tre Italie della ristorazione turistica\r\nIl rapporto identifica tre diversi modelli di sviluppo turistico. Il Centro Italia, con Roma e Firenze, è caratterizzato dalla più alta incidenza di turismo internazionale (72,4%) e da un peso economico del 46,0% sul valore aggiunto totale, trainato dalle città d'arte di rilevanza mondiale. Il Nord Italia, con Milano, Venezia, Rimini, Bologna, Torino e Jesolo, registra un'incidenza di turismo internazionale del 65,2% e un peso economico del 44,8% sul totale.\r\n\r\nRistoranti italiani nel mondo come soft power\r\nIl rapporto evidenzia come la cucina italiana rappresenti uno strumento di soft power globale, grazie a una rete di oltre 90.000 ristoranti italiani nel mondo che rafforzano l'immagine del Paese. «La ristorazione valorizza le economie locali ed è un patrimonio, anche immateriale, che accompagna ogni esperienza turistica», ha sottolineato Lino Enrico Stoppani, presidente di FIPE-Confcommercio. «Non è solo valore economico, ma cultura e identità attraverso cui raccontare il Paese. È un settore che contribuisce in modo determinante alla competitività del turismo italiano e alla promozione del brand Italia nel mondo».\r\nAlla presentazione, curata da Antonio Preiti di Sociometrica, sono intervenuti anche Daniele D'Amario, coordinatore della Commissione Turismo della Conferenza delle Regioni, Chiara Bergadano del Consorzio Langhe Experience e lo chef patron Moreno Cedroni.","post_title":"Fipe presenta il rapporto sul potere turistico della ristorazione. Valore aggiunto da 11 miliardi di euro","post_date":"2025-10-09T10:51:05+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":[]},"sort":[1760007065000]}]}}
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