15 gennaio 2024 09:28
Eurowings ha affidato a Sita la gestione della tracciabilità dei bagagli dei proprio passeggeri, grazie ad un contratto quinquennale per l’utilizzo di Sita Bag Journey.
La soluzione fornisce una visione end-to-end del viaggio di borse e valigie, da quando un passeggero effettua il check-in del proprio bagaglio a quando lo ritira all’arrivo. In pratica, il personale di Eurowings saprà dove si trovano borse e valigie durante il viaggio, compresi i dettagli precisi e in tempo reale sulla posizione del bagaglio all’interno dell’aeroporto. Inoltre, in futuro, il vettore avrà la possibilità di condividere i dati di tracciamento dei bagagli con i passeggeri utilizzando Sita Bag Journey Api. In questo modo i passeggeri avranno la certezza che i loro bagagli arriveranno a destinazione.
“Ottenere il proprio bagaglio in tempo e sapere dove si trova durante il viaggio è un elemento chiave di un’ottima esperienza di viaggio e un fattore essenziale per la soddisfazione dei clienti – ha sottolineato Sergio Colella, presidente Europa di Sita -. Questo accordo sottolinea la costante dedizione di Eurowings nel fornire un’ottima esperienza ai passeggeri, raggiungendo al contempo efficienza dal punto di vista operativo”.
I bagagli smarriti, consegnati in ritardo e danneggiati sono un punto dolente per il settore dell’aviazione e costano miliardi ogni anno. Il rapporto Baggage IT Insights 2023 di Sita evidenzia che il tasso di bagagli disguidati è cresciuto del 74,7% nel 2022, raggiungendo per quell’anno i 7,6 bagagli disguidati ogni mille passeggeri, un incremento che può essere attribuito all’aumento dei viaggi dei passeggeri.
Con Bag Journey di Sita Eurowings sarà conforme alla risoluzione 753 di Iata sulla tracciabilità dei bagagli, che richiede alle compagnie aeree di tracciare i bagagli in quattro fasi chiave: check-in, imbarco sull’aereo, trasferimento e arrivo. SITA integrerà la soluzione nella maggior parte degli aeroporti da cui la compagnia aerea vola. Inoltre, integrerà completamente l’applicazione WorldTracer® di Sita , che rintraccia i bagagli in ritardo o che hanno subìto delle irregolarità nella gestione. Negli aeroporti più piccoli, Eurowings ha la possibilità di utilizzare la soluzione di Sita per la scansione su cellulare dei bagagli, Sita Bag Journey NetScan, per tracciarli durante il viaggio.
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[post_content] => Collegare Ancona al resto del mondo: questa la mission di Dat Volidellemarche che grazie agli accordi di interlinea stipulati con diverse compagnie aeree internazionali consente ai passeggeri in partenza dalle Marche di volare ben oltre Roma.
Da Fiumicino si possono infatti raggiungere numerose destinazioni in Europa, Africa, Americhe, Asia e Oceania, acquistando un solo biglietto aereo a tariffe interlineate vantaggiose e con la comodità di poter spedire i propri bagagli direttamente in partenza da Ancona International Airport sulla destinazione finale.
I vettori con cui gli accordi interlinea sono già operativi coinvolgono Finnair, Qatar Airways, Sas, e a breve Emirates, che in virtù dei loro network globali consentiranno al pubblico marchigiano coincidenze ottimizzate per il medio e lungo raggio attraverso Roma Fiumicino e i loro hub di riferimento, permettendo di raggiungere la destinazione finale ottimizzando tempi di viaggio e costi.
“E’ un’ottima opportunità per viaggiare partendo direttamente dall’aeroporto di Ancona evitando lunghi spostamenti in auto per raggiungere altri aeroporti, consentendo ai cittadini delle Marche di viaggiare risparmiando tempo e denaro, ed è uno dei motivi principali per cui Dat Volidellemarche si è impegnata fin dall’inizio dei collegamenti per offrire un servizio di alto valore aggiunto al territorio - ha dichiarato Luigi Vallero direttore generale della Dat Volidellemarche -.
"Abbiamo accolto le richieste di molti passeggeri che si muovono per motivi di lavoro e di piacere, offrendo loro un’ ulteriore occasione di mobilità facilitando le partenze e gli arrivi su Ancona anche in un’ottica di promozione del territorio e conoscenza della destinazione Marche in chiave turistica.
Da oggi non si tratta più del collegamento Ancona-Roma, ma piuttosto di un servizio 'Ancona-Mondo', quale che sia la destinazione: da Helsinki a Tokyo, da Johannesburg a Sydney o Bangkok, tutte queste mete e decine di altre sono ora a portata di un biglietto unico interlineato con i nostri vettori partner, e con l’inizio del 2026 contiamo di offrire ulteriori importanti novità ai nostri passeggeri”.
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Jose Gregorio Manzo è il nuovo assistant vice president, international sales di Atmosphere Core. Nel suo nuovo ruolo, Jose Gregorio Manzo guiderà la strategia di vendita internazionale dell'azienda, rafforzerà le partnership globali e sosterrà la crescita commerciale a lungo termine del brand.
La promozione di Jose Manzo riflette i suoi risultati nei mercati europei, dove ha svolto un ruolo fondamentale nel migliorare le prestazioni commerciali, massimizzare la visibilità e coltivare partnership strategiche a lungo termine. Le nuove responsabilità di leadership saranno incentrate sulla guida dei mercati chiave, sull'allineamento delle iniziative globali e sulla promozione di una crescita sostenibile in linea con la visione dell'azienda. Grazie alla lunga esperienza nel settore turistico e alberghiero a livello globale, Jose Manzo porta un bagaglio di competenze commerciali di grande valore. Il suo background spazia dalle vendite internazionali allo sviluppo commerciale e alla gestione strategica del mercato per marchi leader nel settore dei viaggi, fornendo una solida base per guidare le ambizioni internazionali di Atmosphere Core.
Gli obiettivi futuri
«Sono onorato di questa promozione e grato per la fiducia in me riposta. Rappresentare Atmosphere Core è un privilegio e non vedo l'ora di contribuire ancora di più al successo globale dell'azienda. Il mio obiettivo è rafforzare le nostre partnership, aprire nuove opportunità e garantire che i nostri marchi continuino a crescere e ispirare i viaggiatori di tutto il mondo» ha commentato Manzo.
«La promozione di Jose Manzo rappresenta un passo strategico importante per Atmosphere Core - ha ggiunto Michel Politano, vicepresidente senior commerciale -. Il suo eccezionale curriculum nei mercati europei, unito alle sue ottime capacità di gestione dei clienti chiave, ha costantemente migliorato le nostre prestazioni e rafforzato le nostre partnership globali. Man mano che espandiamo la nostra presenza internazionale, la leadership di Manzo e la sua meticolosa applicazione dei processi di vendita saranno fondamentali per promuovere una crescita sostenibile e portare avanti il nostro impegno verso l'eccellenza commerciale globale».
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L’Osservatorio Astoi analizza e interpreta i comportamenti degli italiani nei confronti delle vacanze e dei viaggi durante i periodi di Natale, Capodanno ed Epifania, offrendo una lettura aggiornata di dati, tendenze e dinamiche di acquisto del turismo organizzato.
I risultati evidenziano come l’inverno non sia più concentrato esclusivamente sulle festività, ma si configuri come una stagione di viaggio più lunga e articolata, caratterizzata da una domanda solida e ben distribuita nel tempo. Il quadro complessivo rimane ampiamente positivo e conferma il ruolo centrale del turismo organizzato nelle scelte di viaggio degli italiani.
Non solo Natale e Capodanno, dunque, ma un inverno che si estende, con partenze distribuite, prenotazioni anticipate e una domanda orientata verso esperienze di qualità e destinazioni di lungo raggio.
Emerge un’evoluzione strutturale della domanda: il viaggio viene pianificato con maggiore anticipo e consapevolezza, distribuito su più settimane e curato in tutti i suoi aspetti - dalla scelta della destinazione alla qualità dei servizi, fino alle coperture assicurative – per essere vissuto come un’esperienza completa, non più come una semplice “fuga”.
Ezhaya
“I dati dell’Osservatorio Astoi confermano che anche il viaggio invernale è entrato in una fase di maturità: non più una scelta impulsiva, ma un progetto consapevole, analizzato e definito - commenta il presidente Astoi, Pier Ezhaya -. Nel pubblico si rafforza la voglia di viaggi esperienziali, che uniscano scoperta, relazione con i territori e partecipazione attiva. Aumentano i viaggi legati alle passioni e la richiesta di viaggi di gruppo, che offrono contenuto e condivisione. Il “cosa” e il “come” diventano quasi importanti quanto il “dove”, chiari indirizzi che i tour operator sono pronti a interpretare.
Dopo un triennio di dati positivi, il 2026 sarà un anno di continuità, con una crescita solida e strutturale; il viaggiatore pianifica prima, si informa di più, valuta con attenzione il rapporto qualità-prezzo e affida con maggiore fiducia l’organizzazione del viaggio a professionisti che garantiscano affidabilità, competenza e personalizzazione. Tecnologia e intelligenza artificiale rappresentano strumenti sempre più importanti per migliorare efficienza, personalizzazione e servizio, senza sostituire il fattore umano”.
Una stagione solida
Nel periodo delle festività di fine anno, i tour operator Astoi registrano in media una crescita dei ricavi del 10% e di circa il 7% dei passeggeri, rispetto allo scorso anno, nonostante un contesto ancora segnato da incertezze economiche e instabilità geopolitica. Un risultato che conferma la solidità del Turismo Organizzato e la capacità del settore di intercettare una domanda sempre più orientata alla qualità, alla sicurezza e alla professionalità.
Questo andamento si inserisce in un contesto globale favorevole: l’industria dei viaggi cresce a un ritmo superiore rispetto all’economia mondiale e arriverà a generare nei prossimi dieci anni circa il 12% del PIL globale (Global Travel Report – Tourism Economics).
La finestra post-Capodanno
Accanto al tradizionale picco delle festività, la finestra delle partenze fra il 1° e il 10 gennaio registra un incremento medio del 10% rispetto allo scorso anno grazie a una maggior attrattività dei prezzi. Capodanno resta il momento più richiesto, ma è seguito da una seconda importante onda stagionale, sostenuta soprattutto dal lungo raggio e dai viaggi di gruppo.
Advance booking, assicurazioni
Il viaggio viene sempre più vissuto come un progetto pianificato e consapevole. Oltre il 70% delle prenotazioni avviene con 60–90 giorni di anticipo, mentre il last minute resta marginale e concentrato su poche destinazioni.
Questo approccio si riflette anche nelle tipologie di vacanza scelte: prevalgono i viaggi di gruppo organizzati, affiancati da una forte domanda di tour individuali e itinerari su misura, in particolare sul lungo raggio, con una forte richiesta di esperienze autentiche.
Il soggiorno mare resta una delle formule più richieste per le festività, spesso combinato con esperienze culturali o tour, mentre in Italia tengono molto bene la montagna e i long weekend.
In questo contesto, aumenta in modo significativo anche la richiesta di coperture assicurative, in particolare le polizze mediche e contro l’annullamento, ormai percepite come parte integrante del pacchetto. La maggiore complessità dei viaggi, soprattutto verso mete lontane, e il valore attribuito al supporto del Tour Operator rendono la protezione un elemento essenziale per vivere il viaggio in piena sicurezza e serenità.
Durata e costi
La durata media delle vacanze si attesta intorno agli 8/9 giorni, con differenze significative in base alla destinazione: 3–5 giorni in Italia, 5–8 giorni sul medio raggio e fino a 10–11 giorni sul lungo raggio.
Sul fronte dei prezzi si registra una sostanziale stabilità, con aumenti contenuti tra il 3% e il 5%, più marcati sul lungo raggio, mentre corto e medio raggio rimangono complessivamente in linea con lo scorso anno. La scelta dei viaggiatori è sempre meno guidata dal prezzo in senso stretto e sempre più orientata alla qualità dell’esperienza e al valore complessivo dell’offerta.
Il costo medio si colloca tra 2.500 e 3.000 euro a persona, con un range che va dai 600-800 euro per il corto raggio ai 1.400-1.600 euro per il medio raggio, fino a 3.300-3.800 euro e oltre per il lungo raggio, dove incidono in modo rilevante circuiti e viaggi tailor made ad alta componente esperienziale.
Il 2026
Guardando al 2026, i tour operator Astoi prevedono uno scenario ancora positivo, seppur caratterizzato da una crescita più contenuta rispetto agli ultimi anni. Le stime indicano un incremento medio compreso tra l’8% e il 10%, con alcuni operatori che prevedono performance anche migliori. La domanda continuerà a concentrarsi sui viaggi esperienziali, spesso in piccoli gruppi o costruiti su misura.
Si confermano centrali l’advance booking, una forte attenzione al rapporto qualità-prezzo e al valore percepito, insieme alla ricerca di contenuti di viaggio più autentici e personalizzati. Un quadro pienamente coerente con i mega-trend internazionali, che indicano un turismo in crescita trainato da personalizzazione, sostenibilità, tecnologie digitali e intelligenza artificiale, nel quale il Turismo Organizzato continua a rappresentare un punto di riferimento per progettare viaggi complessi e ad alto contenuto.
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[post_content] => Explora Journeys lancia il programma di inviti Explora Club, pensato per riconoscere e premiare la fedeltà dei membri Explora Club esistenti, invitando al contempo amici e persone care a scoprire il mondo di Explora Journeys. Dalla sua introduzione nell’aprile 2025, Explora Club ha riscosso successo tra gli ospiti, la cui fedeltà viene già premiata con una gamma di privilegi, tra cui l’accesso anticipato alle nuove collezioni di viaggi, regali e sorprese dedicate, servizi pre-viaggio ed eventi esclusivi a bordo.
Nato dall’ascolto degli ospiti, il programma di referral Explora Club estende ora benefici aggiuntivi non solo ai membri esistenti, ma anche a coloro che accettano l’invito di un membro a entrare nell’Explora Club. La nuova iniziativa è un’ulteriore espressione dell'impegno costante verso l’innovazione.
«Explora Journeys è definita dalle connessioni che creiamo – con l’oceano, con le destinazioni e tra di noi - ha dichiarato Anna Nash, presidente di Explora Journeys -. Il programma di referral Explora Club celebra queste connessioni, permettendo ai membri di condividere la gioia della scoperta con amici e familiari, venendo al contempo premiati per la loro fedeltà. Si tratta di accogliere nuovi ospiti nella nostra comunità e di vivere insieme l’ocean state of mind».
Il programma
Il programma di referral Explora Club consente ai membri registrati di invitare fino a 10 nuovi ospiti all’anno a scoprire i viaggi immersivi del brand. Gli ospiti invitati devono essere completamente nuovi a Explora Journeys ed iscriversi all’Explora Club per poter beneficiare dei vantaggi. Ogni ospite invitato riceve 200 Future Journey Credits, da utilizzare sulla prima prenotazione, oltre a 500 punti Explora Club accreditati al completamento del viaggio.
Il membro Explora Club che effettua il referral viene a sua volta premiato, ricevendo 200 Future Journey Credits quando il nuovo membro invitato intraprende il suo primo viaggio, oltre a 500 punti Explora Club accreditati al completamento del viaggio. L’accumulo dei punti consente ai Membri Explora Club di avanzare attraverso i livelli – da Classic a Silver, Gold e Platinum, fino al livello massimo Diamond – con benefici crescenti a ogni livello.
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[post_content] => Consolidamento, crescita marcata, soprattutto sul fronte internazionale, e uno slancio sull’innovazione (AI inclusa) che è ormai divenuto cifra distintiva del volto di Aeroporti di Roma: tanti e diversi i temi messi in risalto da Ivan Bassato, chief aviation officer di Adr, che tira le somme del 2025. Un anno che ha visto Roma Fiumicino «mantenere le 5 stelle Skytrax e confermarsi per l’ottavo anno consecutivo, “Best Airport in Europe” secondo Aci».
Che 2025 è stato per Roma Fiumicino?
«Il 2025 è stato un anno di forte consolidamento e crescita per Fiumicino, che prevediamo di chiudere superando la soglia dei 50 milioni di passeggeri, confermandoci tra i principali hub europei. Dopo un 2024 da record – in cui siamo stati l’aeroporto con la crescita più elevata tra i grandi scali dell’Ue (+21% vs 2023 e +13% vs 2019) – Fiumicino ha rafforzato la propria rete, che oggi conta circa 100 vettori, 80 Paesi serviti e oltre 230 destinazioni collegate.
Il 2025 ha visto l’apertura di oltre 30 nuove rotte, di cui 13 nuove destinazioni servite direttamente – tra cui Denver, Mauritius, Minneapolis e il ritorno di Cathay Pacific su Hong Kong – oltre a 6 nuovi vettori che hanno scelto di operare da Roma.
Nei primi dieci mesi dell’anno il traffico di Fiumicino è cresciuto del 4,4% rispetto al 2024 e del +17,3% rispetto ai livelli pre-Covid, con la componente internazionale come principale motore di sviluppo. Anche il settore cargo ci sta dando grandi soddisfazioni, con Fiumicino che si sta affermando non solo come polo logistico di riferimento per il Centro Italia, ma anche come nuovo hub cargo strategico all’interno dello sviluppo multi-hub di Lufthansa Cargo.
L’innovazione è sempre più centrale nella strategia di Aeroporti di Roma…
«Certo. E si tratta di un elemento strategico fondamentale: il nostro obiettivo è trasformare gli scali in una smart city digitale, sostenibile ed efficiente. Abbiamo avviato una profonda conversione industriale, integrando l'Intelligenza Artificiale nei servizi offerti ai passeggeri e nelle operazioni. Questo ci consente di migliorare la puntualità, l'efficienza e la qualità dell'esperienza di viaggio, posizionando Fiumicino e Ciampino come riferimenti per l'innovazione aeroportuale.
Grazie a Outsight, monitoriamo in tempo reale i flussi dei passeggeri, prevenendo congestioni e ottimizzando gli spazi; inoltre, Adr ha lanciato il suo assistente conversazionale per potenziare l'interazione diretta con i nostri utenti.
Lato operations, per garantire elevata performance e puntualità, abbiamo implementato strumenti come Assaia Apron AI, che monitora il turnaround degli aeromobili con computer vision e AI, nonchè Aeroficial Intelligence, una piattaforma che traccia i movimenti degli aeromobili sulla parte terminale dello spazio aereo, su piste e vie di rullaggio. A ciò si aggiungono soluzioni per la safety, come Argos AI, che rileva automaticamente il Fod (Foreign Object Debris) tramite telecamere e deep learning, riducendo i rischi operativi, e il nuovo sistema di connessione automatica per i pontili d'imbarco».
Le principali novità di network e vettori per il 2026?
«Il 2026 si preannuncia come un anno di ulteriore espansione, sia sul lungo raggio sia sul network europeo. Tra le principali novità intercontinentali, Qantas quasi raddoppierà la capacità sulla rotta Roma–Perth, estendendo il periodo operativo e aggiungendo frequenze; nel mercato nordamericano debutterà Alaska Airlines con il nuovo volo Seattle–Roma, mentre Delta entrerà sulla stessa rotta, a conferma della crescente domanda e del ruolo di Roma come porta d’accesso transatlantica.
Ita Airways, con l’ingresso nel gruppo Lufthansa, rafforzerà ulteriormente il posizionamento di Fiumicino come hub del Sud Europa.
Novità anche sul fronte europeo: easyJet inaugurerà i collegamenti con Glasgow e Birmingham, Norwegian volerà su Billund, Lot aggiungerà Cracovia, mentre Wizz Air aprirà nuove rotte verso Podgorica e Bratislava».
Novità per i passeggeri in arrivo dai voli internazionali?
«A inizio estate sono stati rilasciati ulteriori nastri riconsegna bagagli al T3, oltre a nuove e-gates per il controllo passaporti. L'area nastri del T1, oltre ad essere stata implementata con 3 nuovi nastri riconsegna bagagli, è stata ampliata con aree disponibili ai passeggeri e agli operatori. Sempre sul T1, entro Natale 2025, saranno disponibili due nuove lounge per i passeggeri premium. Una nuova lounge sarà inoltre disponibile all'interno del Molo E nel corso del 2026. Sempre l’anno prossimo è prevista la riconfigurazione e l'ampliamento dell'area di frontiera arrivi, per poter accogliere i passeggeri in un ambiente più nuovo e più confortevole. Dal 2022 sono presenti in aeroporto alcune Pet Area sia nelle aree di transito che in quelle di arrivo e partenza».
Quali modifiche ha apportato nello scalo l’adozione dell’Entry-Exit System?
«La riorganizzazione dei flussi nell’area dei controlli passaporti rappresenta un adeguamento necessario all’entrata in vigore dell’Entry-Exit System (Ees). Dallo scorso 12 ottobre, a Roma Fiumicino l’Ees è stato attivato in via anticipata, con un ripensamento dei layout e delle modalità di gestione dei flussi per consentire l’acquisizione dei dati biometrici e documentali previsti dalla normativa, nel pieno rispetto delle disposizioni europee in materia di privacy. Abbiamo già reso operativi 71 self service kiosk Ees dei quasi 200 che Adr aveva già installato da oltre 3 anni, destinati ai passeggeri di nazionalità extra-Schengen in possesso di passaporto biometrico e con età superiore ai 12 anni, con l’obiettivo di supportare il processo di registrazione e facilitare in modo progressivo l’adattamento alla nuova procedura».
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[post_content] => Riapre oggi, 16 dicembre, dopo un'ampia ristrutturazione, la Lufthansa Lounge dell'aeroporto di Stoccarda. L'area è composta da due zone esclusive: la Business Lounge e la Senator Lounge. L'ingresso avviene tramite un sistema di controllo accessi automatizzato e digitale.
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La lounge offre un concetto rinnovato che combina il mondo del marchio Lufthansa con il carattere della location di Stoccarda. I tre principi guida “dinamico, industriale e mobile” caratterizzano l'approccio concettuale e architettonico. Sono incorporati nel design e creano un sottile riferimento all'identità locale, che si riflette nei materiali, nelle forme e nella scenografia spaziale.
«Molti ospiti di status hanno sentito molto la mancanza della ‘loro lounge’ a Stoccarda durante la chiusura - ha sottolineato Heiko Reitz, hub manager Monaco e cco Lufthansa Airlines -. Sono quindi ancora più lieto che possiamo finalmente riaprire le Business Lounge e le Senator Lounge dopo un'ampia ristrutturazione e con un nuovo concept».
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[post_content] => Viaggiare leggeri è diventato nel tempo non soltanto una scelta pratica, ma anche un vero e proprio approccio al viaggio. Ridurre il superfluo consente di muoversi con maggiore libertà, di affrontare gli spostamenti con meno stress e di concentrarsi maggiormente sull’esperienza complessiva. Che si tratti di un breve weekend o di una vacanza più lunga, l’organizzazione e la cura dei dettagli giocano un ruolo centrale nel rendere il viaggio più confortevole e funzionale, senza rinunciare a ciò che è davvero utile.
Il valore della leggerezza negli spostamenti moderni
Negli ultimi anni, il modo di viaggiare è profondamente cambiato. Le compagnie aeree hanno introdotto regole sempre più stringenti sui bagagli, i viaggiatori si spostano con maggiore frequenza e spesso combinano lavoro e tempo libero. In questo contesto, viaggiare leggeri significa adattarsi a una mobilità più fluida e rapida. Un bagaglio essenziale permette di ridurre i tempi di attesa, di evitare costi aggiuntivi e di gestire meglio gli imprevisti, come cambi di programma o trasferimenti improvvisi.
La leggerezza non è solo una questione di peso, ma anche di mentalità. Portare con sé meno oggetti implica una selezione più consapevole e una maggiore attenzione alle reali necessità. Questo approccio favorisce una maggiore autonomia e rende il viaggio meno dipendente da vincoli materiali.
Organizzazione del bagaglio: metodo e consapevolezza
Una buona organizzazione è alla base di un viaggio leggero e funzionale. Preparare il bagaglio con criterio significa valutare la durata del soggiorno, il clima della destinazione e le attività previste. Ogni elemento dovrebbe avere una funzione chiara ed essere facilmente reperibile. Disporre gli oggetti in modo ordinato aiuta a mantenere il controllo del contenuto e a evitare di portare duplicati inutili.
La scelta di capi versatili, facilmente abbinabili e adatti a più contesti consente di ridurre il numero di cambi necessari. Allo stesso modo, organizzare gli spazi interni del bagaglio in modo razionale permette di sfruttare al meglio il volume disponibile e di mantenere tutto in ordine anche durante il viaggio.
Comfort personale e piccoli accorgimenti quotidiani
Anche viaggiando leggeri, il comfort non dovrebbe essere trascurato. Al contrario, la selezione accurata di alcuni elementi può fare la differenza durante gli spostamenti. Gli oggetti dedicati alla cura personale, se scelti in formato compatto, consentono di mantenere le proprie abitudini anche lontano da casa senza appesantire il bagaglio. Un esempio tipico è rappresentato dal dentifricio piccolo da viaggio, che permette di rispettare le normative sui liquidi e allo stesso tempo di non rinunciare all’igiene quotidiana.
Il comfort riguarda anche la gestione del tempo e delle energie. Avere tutto l’occorrente a portata di mano, senza dover cercare o riorganizzare continuamente il bagaglio, contribuisce a rendere il viaggio più rilassante. Piccoli accorgimenti, come la disposizione logica degli oggetti o la scelta di accessori multifunzionali, aiutano a mantenere un buon livello di benessere durante tutto il percorso.
Attenzione ai dettagli pratici durante il viaggio
Viaggiare leggeri non significa improvvisare. Al contrario, richiede una pianificazione attenta e una cura particolare dei dettagli pratici. Documenti, dispositivi elettronici e oggetti di uso frequente dovrebbero essere facilmente accessibili, soprattutto durante le fasi di controllo o di trasferimento. Un’organizzazione efficace consente di affrontare le diverse tappe del viaggio con maggiore serenità.
Anche la gestione degli spazi temporanei, come camere d’albergo o alloggi brevi, beneficia di un bagaglio essenziale. Meno oggetti significa meno tempo dedicato a sistemare e più tempo a disposizione per esplorare la destinazione. Questo approccio favorisce una relazione più diretta con il luogo visitato e con le attività previste.
Mobilità, sostenibilità e scelte responsabili
La scelta di viaggiare leggeri si inserisce anche in un discorso più ampio legato alla sostenibilità. Ridurre il peso dei bagagli contribuisce a diminuire i consumi energetici, soprattutto nei trasporti aerei e su lunga distanza. Inoltre, una selezione più consapevole degli oggetti da portare con sé porta spesso a un minor utilizzo di prodotti usa e getta e a una maggiore attenzione alla durata nel tempo degli articoli scelti.
Viaggiare con meno implica anche una maggiore responsabilità nei confronti dell’ambiente e delle comunità locali. Un bagaglio essenziale favorisce uno stile di viaggio più rispettoso, meno invasivo e più attento alle risorse disponibili. Questa prospettiva si allinea con una crescente sensibilità verso forme di turismo più equilibrate e sostenibili.
Esperienza di viaggio e adattabilità
Un altro aspetto centrale del viaggiare leggeri è l’adattabilità. Essere pronti ad affrontare situazioni diverse, cambiamenti di programma o condizioni impreviste è più semplice quando non si è vincolati da un bagaglio ingombrante. La flessibilità diventa una risorsa preziosa, soprattutto in contesti dinamici o in destinazioni meno strutturate.
Questa capacità di adattamento influisce positivamente sull’esperienza complessiva del viaggio. Muoversi con agilità permette di cogliere opportunità inattese, di modificare l’itinerario senza difficoltà e di vivere il viaggio in modo più spontaneo. La leggerezza, in questo senso, diventa un elemento che arricchisce l’esperienza, rendendola più autentica e personale.
Informazione e preparazione prima della partenza
Prima di partire, informarsi sulle caratteristiche della destinazione e sulle regole di viaggio è fondamentale per mantenere un approccio leggero ed efficace. Conoscere le condizioni climatiche, le abitudini locali e le eventuali restrizioni sui bagagli consente di prepararsi in modo mirato, evitando eccessi o mancanze.
Una preparazione accurata riduce la necessità di interventi correttivi durante il viaggio e contribuisce a mantenere un equilibrio tra essenzialità e comfort. Questo tipo di attenzione preliminare permette di affrontare il viaggio con maggiore sicurezza e consapevolezza, valorizzando ogni fase dello spostamento senza appesantirlo con elementi superflui.
i.pr
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[post_content] => Dalla personalizzazione resa possibile dall’AI ai nuovi standard operativi di aviation e hospitality: le visioni di Giovanna Manzi e Caroline Schaefer, membri dell’Advisory Board di BIT, mostrano come la tecnologia stia trasformando il turismo.
Nel turismo di oggi, la vera rivoluzione spesso non si vede a colpo d’occhio: scorre nei dati, anticipa i desideri dei viaggiatori e ridisegna ogni gesto del viaggio, dal primo clic fino al ritorno a casa.
Dalla personalizzazione spinta resa possibile dall’AI alle piattaforme che unificano ispirazione, scelta, prenotazione e assistenza, l’innovazione sta trasformando il modo in cui ci muoviamo nel mondo. I CRM evoluti permettono agli operatori di riconoscere il viaggiatore prima ancora che entri in hotel, mentre l’intermodalità treno–aereo semplifica connette i territori anche fuori dai flussi principali. Le nuove interfacce digitali consentono di gestire un viaggio in autonomia e i sistemi predittivi aiutano a prevenire disservizi e ottimizzare carichi, energie, risorse.
È in questo scenario che BIT 2026 – presentata da Fiera Milano da martedì 10 a giovedì 12 febbraio prossimi – porta al centro della discussione le visioni di chi sta guidando queste trasformazioni dentro l’ospitalità e l’aviazione, anche grazie al nuovo Think Tank che sta già facendo dialogare decine di professionisti. Parlando di innovazione, due voci autorevoli del suo Advisory Board raccontano prospettive complementari: Giovanna Manzi, consulente strategica tra ospitalità e innovazione, e Caroline Schaefer, esperta internazionale di aviation con una lunga esperienza nel management dei grandi vettori.
Cambiamenti in atto da tempo, ma che stanno cambiando passo
Guardando all’hôtellerie, per Manzi l’innovazione affonda le radici in una trasformazione iniziata molto prima dell’AI. “Quando ho cominciato, le prenotazioni viaggiavano su telex e microfiche. Poi arrivarono il fax, il booking online, e tutto cambiò”, racconta. Una rivoluzione che ha portato nuove aspettative e standard globali: “L’ospite non confronta più l’hotel di fronte, ma il miglior servizio ricevuto in qualunque parte del mondo”. Da qui, la necessità di processi più efficienti, strutture più performanti e un approccio nuovo al valore: “Hotel più belli, più servizi di qualità e una gestione organizzativa più solida. E questo è possibile solo grazie alla tecnologia”.
Un tema centrale è quello della customer journey personalizzata. Nell’ospitalità, sottolinea Manzi, i CRM evoluti e le piattaforme AI “hanno cambiato il modo di comunicare, analizzare preferenze e costruire percorsi su misura”, con benefici diretti non solo per il cliente ma anche per la sostenibilità dell’impresa: “La velocità con cui l’AI analizza dati e restituisce insight riduce inefficienze, sprechi e costi, aumentando produttività e qualità del servizio”. E non riguarda solo il front office: “Nel back office e nell’HR si gioca una partita decisiva: parliamo del 25–27% dei costi. Le applicazioni AI stanno già ottimizzando processi che prima richiedevano molto più tempo”.
Ma l’innovazione non è mai puramente tecnica: “L’unico vero ostacolo è la paura del cambiamento. Se il clima aziendale non concede l’errore, non può esserci innovazione”, osserva Manzi. La tecnologia, al contrario, può liberare creatività: “Come la burocrazia all’inizio del ’900, standardizza il ripetitivo per lasciare spazio al pensiero strategico. Non sostituisce l’uomo, lo potenzia”.
Una customer journey sempre più accessibile, sostenibile e connessa
Uno sguardo complementare arriva dall’aviazione. Per Schaefer, oggi la customer journey “ruota intorno a tre parole chiave: accessibilità, sostenibilità e connettività strategica”. La capacità aerea, le rotte e le alleanze definiscono il modo in cui le destinazioni crescono: “Dove vola un aereo, arrivano i flussi, si generano investimenti e si attivano sinergie pubblico-private”. E la tecnologia amplifica queste dinamiche: l’intermodalità treno–aereo e i network globali “distribuiscono i flussi, valorizzano territori secondari e migliorano l’esperienza complessiva”.
Sulla customer experience, Schaefer insiste su un equilibrio fondamentale: “La vera innovazione è quella che semplifica e personalizza”. Standard come l’NDC permettono a compagnie e agenzie “di proporre offerte più trasparenti, aggiornate in tempo reale e costruite sulle esigenze del viaggiatore”. Allo stesso modo, le piattaforme digitali di self-service “danno al passeggero autonomia in ogni fase, aumentando flessibilità e riducendo attese”. Ma resta centrale l’elemento umano: “L’assistenza proattiva, anche con supporto AI, funziona solo se c’è capacità di ascolto, empatia e chiarezza nei valori”.
Il ruolo della tecnologia è quindi duplice: abilitare nuovi modelli di business e, allo stesso tempo, consolidare la fiducia del viaggiatore. In aviation, questo tocca anche la sostenibilità: “Efficienza operativa, carburanti sostenibili e partnership di filiera sono oggi prerequisiti reputazionali”. Chi investe realmente in queste leve “genera valore condiviso e migliora la percezione del territorio”.
In BIT 2026, questa visione trasversale dell’innovazione trova la sua espressione più ampia nel Travel Makers Fest, il cuore concettuale della manifestazione. Un programma di tre giorni distribuito in sei piazze integrate nel layout espositivo con centinaia di appuntamenti all’insegna del tema Costruire ponti. Immaginare nuovi ecosistemi, che interpreta l’innovazione come capacità di superare confini geografici, culturali e mentali per dare vita a nuovi modi di progettare il viaggio.
Piena centralità all’innovazione anche nel percorso espositivo con l’Innovation District, dedicato alle tecnologie e ai servizi ad alto valore aggiunto, e negli strumenti digitali della manifestazione: la Digital Platform, attiva tutto l’anno, permette agli operatori di creare un’agenda personalizzata, dialogare con gli espositori via chat, prenotare incontri, consultare cataloghi multimediali e seguire il programma dei talk e delle arene tematiche. Tecnologia, dati e nuovi modelli di relazione ridisegnano dunque l’esperienza turistica. Ma è nelle persone che si misura la qualità del cambiamento. BIT 2026 raccoglie questa sfida: fare della manifestazione un luogo dove dialogano innovazione e capitale umano, creando un ecosistema capace di guidare la trasformazione del settore.
bit.fieramilano.it/
Appuntamento a Fiera Milano, quartiere di Rho, da martedì 10 a giovedì 12 febbraio 2026.
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[post_content] => Cambi al vertice di Eurowings e SunExpress: Max Kownatzki (53), attualmente ceo di SunExpress, assumerà il ruolo di amministratore delegato di Eurowings il 1° febbraio 2026; succede a Jens Bischof, che lascerà il consiglio di amministrazione alla fine dell'anno dopo oltre cinque anni alla guida del vettore e oltre 35 anni in posizioni dirigenziali all'interno del Gruppo Lufthansa.
Marcus Schnabel (45), oggi responsabile delle operazioni di terra per Lufthansa Airlines a Monaco di Baviera, succederà a Max Kownatzki e assumerà la carica di ceo di SunExpress, dal 1° febbraio 2026.
"Jens Bischof ha plasmato e fatto progredire in modo significativo Eurowings negli ultimi cinque anni - ha commentato Carsten Spohr, presidente del consiglio di amministrazione di Deutsche Lufthansa AG -. Ha trasformato la compagnia aerea nel principale vettore leisure della Germania nel mercato altamente competitivo dei voli point-to-point, riposizionandola al contempo come vettore europeo con basi internazionali. Sotto la sua guida, Eurowings ha intrapreso con successo il percorso verso la redditività.
Con Max Kownatzki, acquisiamo un top manager per Eurowings che continuerà il percorso di successo dell'azienda. La sua esperienza come ceo di SunExpress, la sua lungimiranza strategica e i suoi elevati standard di eccellenza operativa lo rendono il candidato ideale per questo ruolo.
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Marcus Schnabel apporta le competenze necessarie e la spinta imprenditoriale di un manager esperto nel settore aereo per guidare SunExpress in una fase cruciale della sua crescita. Sono certo che continuerà con successo lo sviluppo strategico e operativo della compagnia aerea.
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Dalla sua introduzione nell’aprile 2025, Explora Club ha riscosso successo tra gli ospiti, la cui fedeltà viene già premiata con una gamma di privilegi, tra cui l’accesso anticipato alle nuove collezioni di viaggi, regali e sorprese dedicate, servizi pre-viaggio ed eventi esclusivi a bordo.\r\n\r\nNato dall’ascolto degli ospiti, il programma di referral Explora Club estende ora benefici aggiuntivi non solo ai membri esistenti, ma anche a coloro che accettano l’invito di un membro a entrare nell’Explora Club. La nuova iniziativa è un’ulteriore espressione dell'impegno costante verso l’innovazione.\r\n\r\n«Explora Journeys è definita dalle connessioni che creiamo – con l’oceano, con le destinazioni e tra di noi - ha dichiarato Anna Nash, presidente di Explora Journeys -. Il programma di referral Explora Club celebra queste connessioni, permettendo ai membri di condividere la gioia della scoperta con amici e familiari, venendo al contempo premiati per la loro fedeltà. 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Ha trasformato la compagnia aerea nel principale vettore leisure della Germania nel mercato altamente competitivo dei voli point-to-point, riposizionandola al contempo come vettore europeo con basi internazionali. Sotto la sua guida, Eurowings ha intrapreso con successo il percorso verso la redditività.\r\n\r\nCon Max Kownatzki, acquisiamo un top manager per Eurowings che continuerà il percorso di successo dell'azienda. La sua esperienza come ceo di SunExpress, la sua lungimiranza strategica e i suoi elevati standard di eccellenza operativa lo rendono il candidato ideale per questo ruolo.\r\n\r\n[caption id=\"attachment_503696\" align=\"alignright\" width=\"450\"] Marcus Schnabel, nuovo ceo di SunExpress[/caption]\r\n\r\nMarcus Schnabel apporta le competenze necessarie e la spinta imprenditoriale di un manager esperto nel settore aereo per guidare SunExpress in una fase cruciale della sua crescita. 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