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23 settembre 2009 07:57
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Commerciale, area Roma Lazio, ultradecennale esperienza con tour operator di importanza nazionale, con ottima conoscenza della rete agenzie di viaggio, esamina offerte. Cell.338 3545563, Massimo.
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Terme Merano è un motore economico fondamentale per la città di Merano, la provincia di Bolzano e l’intero Alto Adige. A conferma, i numeri da record risultati da uno studio sul valore economico delle Terme Merano sul territorio, nel periodo 2006-2024, realizzato dall’economista Prof. Friedrich Schneider dell’Università Johannes Kepler di Linz.
Ha dichiarato la direttrice di Terme Merano Adelheid Stifter: “La nuova analisi sul valore economico creato dalle Terme Merano conferma in modo chiaro quanto il nostro modello di sviluppo sia radicato nel territorio e allo stesso tempo orientato al futuro. Siamo orgogliosi di contribuire in maniera significativa alla qualità della vita, all’attrattività turistica e alla sostenibilità economica della città. Questo risultato è merito di un lavoro di squadra e della fiducia che la comunità ripone in noi. Continueremo a investire in innovazione, benessere e qualità per generare valore duraturo per Merano e per tutto l’Alto Adige”.
Dall’apertura delle Terme Merano, il 3 dicembre 2005, il complesso termale ha accolto oltre 7,2 milioni di clienti, esclusi i bambini sotto i 4 anni, confermando una media annuale di circa 378.000 visitatori.
Attività operative
Secondo lo studio, nel periodo 2006–2024, le attività operative di Terme Merano hanno generato 643 milioni di euro di spese con impatto diretto sulla creazione di valore economico. Tali spese hanno prodotto un effetto sul Pil di circa 860 milioni di euro, contribuendo alla creazione o al mantenimento di 6.700 posti di lavoro nella Provincia di Bolzano.
L’analisi scientifica mostra inoltre che Terme Merano genera ogni anno tra 17 e 19 milioni di euro di entrate fiscali per la pubblica amministrazione, derivanti dalle spese per il personale, dai costi di gestione e dai consumi degli ospiti. Gli effetti fiscali complessivi per il periodo 2006–2024 sono stimati in un valore compreso tra 317 e 375 milioni di euro.
Anche l’attività d’investimento di Terme Merano ha avuto un impatto significativo sull’economia regionale: dal 2006 sono stati investiti 31 milioni di euro, generando ulteriori 50 milioni di euro di valore aggiunto a livello provinciale e 388 posti di lavoro creati o mantenuti sul territorio.
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Novità per i passeggeri in partenza dall'aeroporto di Comiso: nei prossimi giorni infatti sarà consentito loro trasportare nel bagaglio a mano contenitori di liquidi superiori ai 100 ml, grazie alle nuove apparecchiature radiogene a doppia vista per i controlli di sicurezza - modello Fep Me 640 Amx.
Lo comunica una nota della Sac, Società di Gestione degli aeroporti di Catania e Comiso che specifica anche come questi macchinari siano «progettati per migliorare l’efficacia dei controlli su bagagli a mano, liquidi e dispositivi elettronici, garantendo una rilevazione più accurata di sostanze pericolose».
Le macchine sono in grado di analizzare più contenitori contemporaneamente, per un volume complessivo fino a 2 litri per passeggero. Sarà comunque necessario estrarre i liquidi, insieme a pc e tablet, e riporli in un’apposita vaschetta dedicata allo scanner.
Il 'Pio La Torre' di Comiso è tra i primi piccoli aeroporti italiani ad introdurre questi nuovi sistemi di controllo, un passo importante verso uno scalo sempre più sicuro, efficiente e allineato agli standard internazionali.
La società raccomanda in ogni caso ai passeggeri in partenza «di presentarsi in anticipo in aeroporto, così da agevolare le operazioni di controllo e garantire il regolare flusso delle procedure di sicurezza».
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[post_content] => Domenica 7 dicembre 2025 prende vita nelle Cinque Terre la 64ª edizione dell'accensione del presepe ideato da Mario Andreoli, illuminato fino al 18 gennaio 2026.
Le oltre 250 figure - costruite a partire da materiali poveri, recuperati e trasformati dall’ingegno dell’ex ferroviere - tornano a popolare l’anfiteatro di vigneti che abbraccia Manarola.
Dopo la scomparsa di Mario Andreoli nel 2022, la sua eredità è stata raccolta dall’associazione Presepe di Manarola affiancata dal Cai La Spezia, mentre il Parco nazionale delle Cinque Terre e il comune di Riomaggiore collaborano alla tutela e sostengono la continuità di questa grandiosa opera artistico-ambientale in dialogo con il paesaggio in cui è inserita.
Quest’anno c’è un ulteriore elemento speciale: in occasione dell’accensione, per la prima volta dopo tredici anni, sarà possibile raggiungere Manarola da Riomaggiore percorrendo la Via dell’Amore, aperta gratuitamente, in entrambi i sensi, dalle 15.00 del 7 dicembre.
La giornata sarà animata da un programma di eventi diffusi: i mercatini di Natale della Pro loco (9.00-20.00), la banda itinerante “Filarmonica G. Puccini” dalle 14.30, il concerto gospel “The Smiling Faces Choir” alle 15.30 nella chiesa di San Lorenzo a Manarola, l’apertura del Mulino Piè de Campu a cura dell’associazione Radici (16.00-19.00) e dell’Oratorio con una mostra fotografica (16.00-18.30). Alle 17.20 partirà la fiaccolata del Cai La Spezia, seguita dai saluti istituzionali e dall’accensione del presepe.
«Il Presepe Luminoso di Manarola è un’eredità visionaria e un patrimonio collettivo delle Cinque Terre – commenta Fabrizia Pecunia, sindaca di Riomaggiore - una delle sue attrazioni turistiche più convincenti, simbolo di creatività e memoria, ispirazione per la comunità e per tutto il territorio».
«Il Presepe di Mario Andreoli continua a essere un simbolo profondamente legato alla nostra identità – aggiunge il presidente del Parco Nazionale delle Cinque Terre, Lorenzo Viviani - unisce creatività, laboriosità e un rapporto autentico con la terra, le pietre e il paesaggio delle Cinque Terre. Insieme al Comune di Riomaggiore sosteniamo con convinzione questa eredità, che ogni anno rivive grazie al lavoro prezioso dei volontari. Invitiamo i visitatori ad ammirare il Presepe dai punti di osservazione dedicati, per coglierne appieno la visione d’insieme e rispettare la delicatezza di un’opera che nasce da passione, cura e senso di comunità».
In vista dell’accensione del presepe di Manarola, considerato il grande afflusso di visitatori che ogni anno raggiunge le Cinque Terre per assistere a questo evento unico, Regione Liguria potenzierà l’offerta ferroviaria sulla linea La Spezia - Genova Nervi. Il 7 dicembre saranno attivate due corse straordinarie, pensate per agevolare gli spostamenti di chi vorrà partecipare alla manifestazione.
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[post_content] => Per Terme Merano in 20 anni di attività oltre 7,2 milioni di ospiti (esclusi i bambini sotto i 4 anni, confermando una media annuale di circa 378.000 visitatori), 6.700 posti di lavoro (con un effetto sul PIL di circa 860 milioni di euro), 643 milioni di euro di spese con impatto diretto sulla creazione di valore economico, 31 milioni di euro investiti.
I numeri provengono da uno studio sul valore economico delle Terme Merano sul territorio, realizzato dall’economista Friedrich Schneider dell’università Johannes Kepler di Linz.
«La nuova analisi sul valore economico creato dalle Terme Merano conferma in modo chiaro – spiega la direttrice di Terme Merano Adelheid Stifter - quanto il nostro modello di sviluppo sia radicato nel territorio e allo stesso tempo orientato al futuro. Siamo orgogliosi di contribuire in maniera significativa alla qualità della vita, all’attrattività turistica e alla sostenibilità economica della città. Questo risultato è merito di un lavoro di squadra e della fiducia che la comunità ripone in noi. Continueremo a investire in innovazione, benessere e qualità per generare valore duraturo per Merano e per tutto l’Alto Adige».
L’analisi scientifica mostra inoltre che Terme Merano genera ogni anno tra 17 e 19 milioni di euro di entrate fiscali per la pubblica amministrazione, derivanti dalle spese per il personale, dai costi di gestione e dai consumi degli ospiti. Gli effetti fiscali complessivi per il periodo 2006–2024 sono stimati in un valore compreso tra 317 e 375 milioni di euro.
Anche l’attività d’investimento di Terme Merano ha avuto un impatto significativo sull’economia regionale: dal 2006 sono stati investiti 31 milioni di euro, generando ulteriori 50 milioni di euro di valore aggiunto a livello provinciale e 388 posti di lavoro creati o mantenuti sul territorio.
Il successo di Terme Merano si fonda su un’attività operativa costante, sulla forte attrattività turistica e su investimenti continui che, nel tempo, hanno generato effetti positivi in numerosi settori: edilizia, artigianato, forniture tecniche e servizi.
Ma oltre alla sua rilevanza economica, anno dopo anno, si consolida il ruolo di Terme Merano come importante spazio pubblico di incontro e fattore strategico di sviluppo per la città e il territorio altoatesino. Punto di riferimento per la salute, il benessere e lo sviluppo sostenibile, simbolo di qualità della vita.
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[post_content] => Stagione invernale 2025/26 positiva in casa di Italy Family Hotels. In pole position la vacanza in montagna per il Natale e il Capodanno. Secondo gli albergatori parte del consorzio che si sono espressi in un recente sondaggio, le famiglie italiane in vacanza cercano sempre più servizi e attenzioni relativi ai neonati e ai ragazzi adolescenti, e viaggiano frequentemente con l’animale domestico al seguito. Per i soggiorni fuori casa vince l’offerta all inclusive e aumenta la ricerca del long break di quattro o cinque notti, al posto della classica settimana di sette.
I primi segnali relativi alla stagione invernale sono più che positivi per il consorzio. Ad oggi, le richieste complessive per i soggiorni di dicembre sono cresciute del 26% a confronto con lo stesso periodo dello scorso anno. A livello delle destinazioni più ricercate per la vacanza in montagna per l’imminente inverno è il Trentino-Alto Adige - da sempre fiore all’occhiello in Italia per l’offerta delle vacanze in famiglia – a risultare come prima regione fra le richieste (+37,9% rispetto al 2024), con Andalo (nella foto) prima fra le località più cercate (+43,6%). E se sicuramente la montagna la fa da padrone per quanto riguarda la stagione invernale, interesse è suscitato anche dall’Emilia Romagna, che si posiziona terza fra le regioni (+49,8%). Tra le località ricercate sul portale italyfamillyhotels.it, Riccione è la prima di mare – al 14° posto – , famosa per l’offerta di soggiorni, spettacoli e attività proposte durante le festività natalizie (+67,8%).
Le tendenze di viaggio
In vacanza, anche con bambini molto piccoli: sempre più famiglie partono con i neonati, e un recente sondaggio condotto fra gli albergatori Italy Family Hotels conferma che i servizi specifici per i piccolissimi nella fascia 0-2 anni sono sempre più richiesti. Negli hotel del consorzio le attenzioni per neonati e bambini spaziano dalla camera, al ristorante e all’animazione. Molte strutture offrono il baby-sitting per i piccolissimi anche di pochi mesi – come l’hotel Huber di Valles, dove le tate che si occupano dei bimbi fino a 30 mesi sono disponibili sette giorni su sette, con iscrizione il giorno precedente.
Cresce anche l’attenzione per l’universo teen. Il 75% degli albergatori interpellati rileva un aumento nelle richieste di attività per i ragazzi più grandi, che non cercano più solo il miniclub, ma esperienze dedicate, come escursioni, tornei e corsi relativi a sport o creatività. Al Cavallino Bianco Family Spa grand hotel i ragazzi dagli 11 anni trovano uno staff che organizza con loro gite, cacce al tesoro, uscite di gruppo per una pizza e lo shopping. L’animale domestico è, poi, sempre più parte della famiglia, anche in vacanza: il 70% degli intervistati afferma che aumentano le famiglie in viaggio con gli animali. Nella maggioranza degli Italy Family Hotels gli animali domestici sono ammessi, e diverse strutture offrono servizi specifici pensati per l’amico a quattro zampe.
A livello di tipologia di soggiorno, le famiglie in vacanza cercano l’offerta all inclusive, come affermato dal 59% delle strutture che hanno partecipato al sondaggio. Cresce, ma con altri volumi (16%), anche la richiesta per la formula b&b. Si parte, infine, con flessibilità e meno notti fuori: per il 45% degli intervistati diminuisce la ricerca per la classica vacanza di una settimana piena, mentre cresce la richiesta per le quattro o cinque notti e il long weekend.
Estate in crescita
Guardando all’estate conclusasi a settembre, gli hotel del network Italy Family Hotels intervistati hanno registrato occupazioni molto alte nei mesi di punta, con agosto praticamente sold out: oltre 92% medio di camere occupate ad agosto 2025 (vs 91% nel 2024). Luglio 2025 ha chiuso con un’occupazione media dell’85,7%, leggermente superiore rispetto a luglio 2024 (84%). Il vero salto è a inizio stagione: giugno 2025 è passato da 68,2% di occupazione media nel 2024 a 74,5% nel 2025, cioè +6,3 punti percentuali.
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[post_content] => Non migliorano le problematiche che si riversano sull'operatività degli aeroporti degli Stati Uniti a causa dello shutdown governativo. Anzi: secondo quanto affermato ieri, 2 novembre, dal segretario ai Trasporti Sean Duffy, la situazione «peggiorerà, causando ulteriori ritardi e cancellazione dei voli, vista la carenza di personale negli aeroporti di tutto il Paese».
Durante un'intervista alla Abc News, Duffy ha affermato che è stato «necessario implementare ulteriori modifiche ai voli per garantire la sicurezza del pubblico».
Intanto, lo shutdown è destinato a diventare il più lungo della storia: «Ritarderemo e cancelleremo qualsiasi tipo di volo nello spazio aereo nazionale per garantire la sicurezza delle persone - ha affermato Duffy -. C'è un livello di rischio che viene introdotto nel sistema quando abbiamo un controllore che svolge due lavori invece di uno.
«Non vogliamo incidenti, vogliamo che le persone viaggino in sicurezza e quindi rallenteremo e fermeremo il traffico se non riteniamo di poterlo gestire in modo da garantire la sicurezza delle persone mentre si spostano dal punto A al punto B».
Sempre ieri, la Federal Aviation Administration ha emesso un fermo a terra all'aeroporto internazionale Newark Liberty nel New Jersey a causa della carenza di controllori del traffico aereo.
Il sito di FlightAware ha registrato 5.597 ritardi all'interno, in entrata o in uscita dagli Stati Uniti, oltre a 640 cancellazioni di voli.
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[post_content] => Terminerà nel marzo 2026, a distanza di soli due anni dalla nascita, l'avventura di AirJapan: la casa madre - Ana Holdings - ha infatti deciso di chiudere il prossimo anno la divisione low cost dedicata ai voli di medio raggio.
Secondo quanto puntualizzato dalla stessa Ana la decisione rientra nel più ampio progetto di revisione della “strategia multibrand” del gruppo, che comprende anche il vettore full-service Ana e la low cost Peach.
“Questa decisione mira a massimizzare la redditività e la competitività dell'intero gruppo, rispondendo in modo flessibile ai recenti cambiamenti del contesto economico” spiega una nota del gruppo giapponese.
Dopo il decollo a inizio 2024, lo sviluppo di AirJapan è stato ostacolato dalla mancanza di nuovi aeromobili e dai continui problemi nella catena di approvvigionamento, che interessano direttamente anche Ana.
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L'annuncio della chiusura di AirJapan arriva in concomitanza alla presentazione dei risultati trimestrali, che vedono il gruppo registrare un utile operativo di circa 395 milioni di dollari, nei tre mesi chiusi lo scorso 30 settembre, in calo del 22% rispetto all'anno precedente.
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«Sas, società controllante di Gnv, cederà con rinuncia al corrispettivo la propria partecipazione del 49% in Moby a Onorato Armatori che la controlla e rinuncerà anche al pegno sul rimanente 51%. Per estinguere il finanziamento ottenuto da Sas, Moby affiderà a un terzo l’organizzazione di una gara per vendere un pacchetto di asset. Ristori in arrivo per i biglietti acquistati prima del 16 luglio». In una nota ripresa dal Sole 24Ore, l'autorità Antitrust ha accolto e reso obbligatori gli impegni presentati da Sas, controllata dal gruppo Msc holding, Moby e Grandi Navi Veloci.
Il contenzioso davanti all’Autorità garante era nato da un ricorso di Grimaldi group, dopo l’intervento di salvataggio finanziario che Msc aveva messo in atto per Moby, concorrente della compagnia di traghetti napoletana. Ora Moby dovrà restituire quanto ancora rimane del finanziamento da 243 milioni di euro concesso da Sas a dicembre 2023, per chiudere il concordato preventivo.
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La nuova Mobty
Con una nota, Moby fa sapere che gli impegni assunti «prevedono, tra l’altro, un percorso di rafforzamento patrimoniale e di riorientamento del modello di business, che porterà la società ad azzerare il proprio indebitamento finanziario e quello verso il sistema bancario nazionale e internazionale. Tale risultato sarà perseguito anche attraverso la dismissione di alcuni asset non strategici, finalizzata a garantire la massima solidità finanziaria e a promuovere un piano di sviluppo sostenibile nel lungo periodo».
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Con la stazione di testa interrata che sarà pronta entro giugno 2026, e i primi treni entro dicembre. A seguire, nel 2027 appunto, la circolazione anche lungo il cosiddetto “cappio”. La tabella di marcia è stata confermata ieri, 16 ottobre, in occasione del sopralluogo del ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini, a Tessera.
I numeri parlano di una linea di 8 chilometri, dei quali 3,5 in superficie e il resto sotto terra, per allacciare la Venezia-Trieste al Marco Polo. Un’opera da 644 milioni di euro, con un’importante viadotto, 540 metri, 18 campate, sul fiume Dese.
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