Stampa turistica: nel regno Unito riscontri positivi
15 novembre 2010 09:14
Nel Regno Unito sono parecchie le pubblicazioni cartacee che resistono e continuano a tirare bene. Condè Nast Traveller, con 82 mila copie, è leader di mercato, prestigioso e copiato in tutto il mondo. Wanderlust segue con 37 mila copie; Food&Travel, in cui il nostro Paese ha discreta rilevanza, tira 25 mila esemplari. Gli inserti turistici domenicali come il Sunday Times travel magazine (65 mila), il Daily Telegraph e l’Independent vanno abbastanza bene. Buona la riuscita del Lonely Plant Magazine, edito da Bbc, che ben sfrutta la popolarità del marchio legato alle note guide turistiche.
Articoli che potrebbero interessarti:
Array
(
[0] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 504595
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Si chiama ‘Forlì Aeroporto Link’, il nuovo servizio che consente di acquistare in un’unica soluzione di viaggio il biglietto del treno e quello del bus per raggiungere comodamente il "Luigi Ridolfi" di Forlì.
Grazie ad un progetto di trasporto pubblico integrato, frutto di un accordo fra Trenitalia Tper e Start Romagna, sarà possibile utilizzare i treni regionali per raggiungere la stazione ferroviaria di Forlì da qualsiasi stazione dell’Emilia-Romagna, per poi salire sul bus diretto all’aeroporto oppure, atterrati con un volo al "Ridolfi", proseguire il proprio viaggio in regione utilizzando prima il bus e poi il treno regionale verso la meta successiva.
La nuova soluzione di viaggio è disponibile sui canali di acquisto di Trenitalia Tper e Trenitalia - biglietterie, emettitrici automatiche, sito web, app e punti vendita autorizzati – digitando come stazione di destinazione o di origine Forlì Aeroporto. Al costo del biglietto per il treno verrà aggiunto quello per il bus (1,50 euro per la sola andata e 3,00 euro per l’andata e ritorno).
Il collegamento intermodale è progettato per consentire, con orari sincronizzati utili a ridurre i tempi di attesa, di fare ulteriori passi verso l’accessibilità ai mezzi del trasporto pubblico su ferro e gomma, partecipando anche all’obiettivo di diminuire il numero di veicoli sulle strade.
Con Forlì Aeroporto Link si arricchisce l’offerta di integrazione modale che in Romagna vede attive Marina di Ravenna Link, Aquafan Link e Rimini Aeroporto Link.
«Dopo l’attivazione delle soluzioni integrate per Bologna Aeroporto e per l’aeroporto di Rimini, e in continuità con gli altri servizi “Link” già attivi sul territorio romagnolo, Forlì Aeroporto Link rappresenta un ulteriore tassello verso un sistema sempre più sostenibile e semplice da utilizzare. L’integrazione tra treno e autobus migliora i collegamenti con l’aeroporto “Luigi Ridolfi” - dichiarano Irene Priolo, assessora a Mobilità, Trasporti e Infrastrutture, e Roberta Frisoni, assessora al Turismo e Commercio della Regione Emilia-Romagna -. La possibilità di acquistare un’unica soluzione di viaggio ferro-gomma, con orari coordinati facilita gli spostamenti di cittadini e visitatori, riduce l’uso dell’auto privata e contribuisce agli obiettivi ambientali e di qualità dell’aria che la Regione persegue. È un modello di integrazione modale che in Romagna sta già dando risultati e che continua ad arricchirsi, sostenendo al tempo stesso la mobilità quotidiana e l’attrattività turistica del territorio».
[post_title] => Debutta il 'Forlì Aeroporto Link': biglietto unico treno più bus da e per il Ridolfi
[post_date] => 2025-12-23T14:02:07+00:00
[category] => Array
(
[0] => trasporti
)
[category_name] => Array
(
[0] => Trasporti
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1766498527000
)
)
[1] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 504589
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => «La Giamaica è ufficialmente tornata nel pieno delle sue attività turistiche»: con una nota ufficiale il Jamaica Tourist Board ribadisce come la destinazione si sia definitivamente lasciata alle spalle le conseguenze del passaggio dell'uragano Melissa.
Non solo: l'ente mette in evidenza una selezione di alcuni dei luoghi emblematici in cui l’anima della Giamaica si esprime con maggiore intensità: «La Giamaica non vede l’ora di riaccogliere tutti coloro che sognano una fuga invernale al caldo, invitando a riscoprire il piacere di giornate scandite da ritmi lenti e avvolte da una colonna sonora che risuona tra strade, locali e ristoranti».
Una meta tutta da scoprire, a cominciare da Ocho Rios, sulla costa Nord, dove vivere esperienze in perfetto equilibrio tra avventura e relax. Port Antonio, situato sulla costa nord-orientale, si distingue per il suo fascino tranquillo e paesaggi ancora poco esplorati, caratterizzati da baie protette, zone montuose e acque turchesi.
Kingston, la capitale culturale e gastronomica è a tutti gli effetti il cuore culturale e creativo dell’isola.
Il porto della capitale offre ai visitatori un accesso diretto a un’offerta culturale completa, comprendente musei, gallerie, centri storici e punti di interesse legati alla storia della musica reggae. Tra i luoghi di riferimento c’è il Bob Marley Museum, che racconta la vita e l’eredità di uno degli artisti più importanti del panorama musicale mondiale.
[post_title] => Giamaica pronta ad accogliere i viaggiatori: industria turistica pienamente operativa
[post_date] => 2025-12-23T13:36:52+00:00
[category] => Array
(
[0] => estero
)
[category_name] => Array
(
[0] => Estero
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1766497012000
)
)
[2] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 504581
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Oltre sette miliardi di euro. A tanto ammonta il giro d’affari del turismo delle festività natalizie, tra Natale, Capodanno, Epifania. La stima è di Cna Turismo e Commercio.
Saranno più di cinque milioni i turisti (vale a dire quanti pernotteranno perlomeno una notte in una struttura, alberghiera e/o extra-alberghiera che sia) di cui 3,7 milioni gli italiani e 1,3 gli stranieri. In numero superiore ai 20 milioni si muoveranno nel periodo (in auto, in treno, in aereo, in nave) per gite di un giorno o anche pernottamenti in seconde case o in casa di parenti e amici.
I turisti stranieri arriveranno prevalentemente da Francia, Germania, Spagna, Regno Unito gli europei, da Usa, Canada e Cina gli extra-europei.
Tra le mete prevalgono le città e i borghi d’arte, tallonati dalle località di montagna. In crescita sostenuta le attività esperienziali, in particolare nei laboratori artigianali della Penisola.
[post_title] => Le Festività di Natale valgono oltre 7 miliardi di euro
[post_date] => 2025-12-23T12:56:01+00:00
[category] => Array
(
[0] => enti_istituzioni_e_territorio
)
[category_name] => Array
(
[0] => Enti, istituzioni e territorio
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1766494561000
)
)
[3] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 504576
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Arsenale ha stretto un accordo con Simest, del gruppo Cdp, per la realizzazione del treno Dream of the Desert. L’operazione prevede un investimento equity congiunto pari a 37 milioni di euro da parte di Arsenale e Simest e un finanziamento di 35 milioni di euro erogato dal Tourism Development Fund saudita.
L’intesa si colloca nel quadro della crescente collaborazione economica tra Italia e Arabia Saudita, rafforzata dall’apertura della nuova sede Simest a Riyadh e dal Mou firmato tra Cdp, Simest e la Camera di Commercio italo-araba.
Il treno
Interamente progettato, prodotto e allestito in Italia, il treno è stato sviluppato attraverso gli hub industriali di Arsenale, Cpl a Brindisi e Standgreen a Bergamo, con Cfi come general contractor del gruppo Arsenale, responsabile del coordinamento di una rete di pmi italiane ad alta specializzazione nei settori del design, della meccanica avanzata, dell’ingegneria, del lusso e dell’hospitality.
«Dream of the Desert è un progetto simbolo per il nostro gruppo e per l’industria ferroviaria internazionale. Valorizza le pmi italiane e costituisce un caso apripista di partnership pubblico-privata nel settore ferroviario di lusso. L’accordo siglato con Simest e le istituzioni saudite conferma come la collaborazione tra imprese e istituzioni possa creare valore duraturo e promuovere le eccellenze italiane nel mondo», commenta Paolo Barletta, ceo di Arsenale.
Regina Corradini D’Arienzo, ceo di Simest, ha aggiunto: «L’intesa sottoscritta con un primario attore industriale come Arsenale per la realizzazione di un progetto strategico per il Made in Italy, conferma il rafforzamento del ruolo di Simest a sostegno del tessuto produttivo italiano e delle sue filiere. Attraverso la prima operazione realizzata nell’ambito del plafond di equity del fondo pubblico di Investimenti Infrastrutturali, Simest interviene direttamente come socio per accrescere la competitività delle nostre imprese impegnate in progetti infrastrutturali ad alto valore aggiunto, favorendo al contempo l’espansione del Made in Italy in mercati strategici ad elevato potenziale di crescita, come quello saudita».
Il primo ultra-luxury train offrirà itinerari di 1-2 notti con partenza da Riyadh verso alcune delle destinazioni più iconiche del Regno, tra cui AlUla, sito Unesco, e Hail, fino al confine con la Giordania. Gli interni sono firmati dall’architetto e interior designer Aline Asmar d’Amman. La prima carrozza è stata consegnata a settembre 2025 e l’avvio operativo è previsto per fine 2026 – con pre-reservations aperte da novembre 2025.
[post_title] => Arsenale e Simest: nuova partnership per Dream of the Desert
[post_date] => 2025-12-23T12:51:59+00:00
[category] => Array
(
[0] => tour_operator
)
[category_name] => Array
(
[0] => Tour Operator
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1766494319000
)
)
[4] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 504573
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => L'aeroporto di Verona ha raggiunto oggi i 4 milioni di passeggeri registrati da gennaio: un risultato arriva dopo mesi di crescita costante del traffico, con il 2024 che si era chiuso con 3,7 milioni di passeggeri, +8% rispetto all’anno precedente.
Lo stesso andamento positivo è proseguito nei dodici mesi del 2025 che, con oltre 4 milioni di passeggeri, chiuderà con un incremento del 9% sul 2024, superiore alla media nazionale che, sulla base di dati ad oggi disponibili, si dovrebbe attestare intorno al 5%.
La dimensione raggiunta dall’aeroporto è innanzitutto il prodotto di un lavoro basato su solide relazioni con le compagnie aeree, in una partnership che oggi si concretizza in 30 vettori che operano dal Catullo su 90 destinazioni.
La crescita è guidata innanzitutto dai vettori basati allo scalo: Neos che risponde alla forte domanda di traffico turistico del bacino d’utenza veronese verso mete di medio e lungo raggio, Volotea che a novembre ha festeggiato i dieci anni di operatività della sua base a Verona, Air Dolomiti con i suoi collegamenti sugli hub di Francoforte e Monaco di Baviera.
Forte spinta al traffico di lungo raggio è data da Air France con il suo collegamento per Parigi esteso anche al periodo invernale che, attraverso l’hub di Charles De Gaulle, garantisce un’ampia offerta di voli in prosecuzione su tutto il suo network internazionale. Senza dimenticare il contributo di Ryanair e Wizz Air.
Diverse le novità già annunciate per il 2026: tra queste, il nuovo volo su Casablanca di Royal Air Maroc, cui si affiancano le novità di Volotea, con il ritorno del volo su Comiso e la nuova linea su Aalborg, in Danimarca, entrambi a partire dalla prossima primavera.
Prosegue in parallelo all'ampliamento del network, il rinnovo infrastrutturale del terminal, i cui lavori che si concluderanno in tempo per l’avvio delle Olimpiadi e Paralimpiadi Invernali Milano Cortina 2026.
«Il traguardo odierno è il segno che il lavoro che stiamo portando avanti al Catullo di costante ampliamento della rete dei voli sta dando i suoi frutti - ha dichiarato Camillo Bozzolo, direttore sviluppo aviation del Gruppo Save -. Il bacino d’utenza dello scalo sta rispondendo con interesse alle proposte di collegamenti e destinazioni che compongo l’offerta complessiva dell’aeroporto, nello stesso tempo la collaborazione con enti e istituzioni si dimostra un efficace strumento per la valorizzazione dell’offerta turistica del territorio».
[post_title] => L'allungo dell'aeroporto di Verona che oltrepassa oggi i 4 mln di passeggeri
[post_date] => 2025-12-23T12:44:27+00:00
[category] => Array
(
[0] => trasporti
)
[category_name] => Array
(
[0] => Trasporti
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1766493867000
)
)
[5] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 504558
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Bilancio più che positivo per Volver Tour Operator, specializzato su viaggi di gruppo, ma anche su turismo scolastico ed incoming Liguria. L’operatore chiuderà il 2025 con una crescita costante, raggiungendo gli 8 milioni di euro di vendite in soli 4 anni, considerato che nel 2021 il bilancio era stato pari a zero.
Alla base della crescita del t.o fondato da Giada Marabotto c’è una spiccata lungimiranza ma anche tanto dinamismo, passione ed entusiasmo, elementi che caratterizzano tutto il team dell’azienda che punta sempre ad innovare, adattarsi e mantenere alta la qualità dei servizi.
«L’azienda non è un insieme disordinato di attività – commenta Giada Marabotto - è una struttura con competenze verticali. Il team va dai 22 ai 60 anni, con figure specializzate su segmenti diversi. Oggi conta 10 persone negli uffici di Genova e Savona e molte collaboratrici da remoto».
Le principali linee di business sono i viaggi di gruppo – silver, luxury, active e tematici – con proposte che vanno dai tour con influencer allo yoga, dalla cultura al trekking, dalla letteratura all’enogastronomia. È in forte sviluppo anche l’offerta per gruppi al femminile, in coerenza con un team composto al 100% da professioniste.
Anche il turismo scolastico, settore storico per Volver, continua a crescere.
«Gestiamo centinaia di gruppi ogni anno, in un contesto fatto di burocrazia complessa e richieste sempre più specifiche – aggiunge Marabotto - In parallelo si sviluppa la linea luxury, dedicata ai viaggi tailor made con servizi privati, guide specializzate e autisti dedicati. Sul fronte incoming, Volver cura in Liguria eventi, team building, incentive, gruppi aziendali e leisure, oltre ai servizi vip individuali».
Accanto al core business, Volver ha ampliato il lavoro sui progetti europei, organizzando eventi e fornendo consulenza a enti italiani e stranieri. Nello specifico Giada Marabotto è business coach e consulente d’impresa in ambito turistico, con focus su marketing, innovazione e soft skills. È anche socia di Luxforsale, hub immobiliare del lusso.
La novità del 2025 è l’apertura della nuova sede di Savona: 120 mq nel pieno centro, pensati non solo come ufficio accogliente ma come un vero polo di collaborazione.
«Una sede più spaziosa per dare vita a idee, incontri, progetti – conclude Marabotto - Per accogliere viaggiatori e collaboratori, amici e curiosi. Per continuare a costruire esperienze con la stessa cura artigianale che ci contraddistingue da sempre. Questa apertura sarà l’inizio di un 2026 ricco di incontri gratuiti e tematici, dedicati ad argomenti affini al mondo dei viaggi».
Maria Carniglia
[post_title] => Volver tour operator chiude il 2025, da 0 a 8 milioni di euro di vendite in soli 4 anni
[post_date] => 2025-12-23T12:35:20+00:00
[category] => Array
(
[0] => tour_operator
)
[category_name] => Array
(
[0] => Tour Operator
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1766493320000
)
)
[6] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 504566
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => [caption id="attachment_494174" align="alignleft" width="300"] La responsabile legale di Aiav, avvocato Veronica Scaletta[/caption]
Aiav esprime grande soddisfazione per il procedimento di sanzione perpetrato oggi dall'AGCM nei confronti di Ryanair, che sancisce definitivamente l'abuso di posizione dominante del vettore e le condotte lesive della concorrenza nei confronti delle agenzie di viaggio italiane.
La sanzione arriva al termine di un procedimento aperto proprio su segnalazione di Aiav nel settembre 2023, a cui l'Associazione ha fornito un contributo istruttorio rilevante, documentando l'applicazione sistematica di condizioni discriminatorie, l'assenza di alternative concorrenziali su numerose rotte e la continuità delle pratiche anche dopo l'avvio formale dell'istruttoria.
Nel corso del lungo procedimento, il vettore ha manifestato la disponibilità ad aprire un canale di prenotazione dedicato alle agenzie di viaggio (TAD - Travel Agent Direct) che, nonostante l'avvio positivo accolto con favore anche dalla stessa Aiav, ha in seguito dimostrato di perpetrare le condotte già attive in passato. Tra le attività più contestate, come evidenziato anche nell'ultima memoria depositata da Aiav all'AGCM in data 28/11/2025, si inserisce la scelta effettuata da Ryanair di escludere dalla piattaforma per le agenzie le promozioni e le fasce tariffarie più basse, limitando, di fatto, la competitività di queste ultime rispetto alle prenotazioni effettuate direttamente dai clienti attraverso il sito pubblico del vettore, con conseguente danno di immagine.
Fulvio Avataneo, Presidente Aiav, dichiara: "L’Autorità ha chiarito che il mercato non può essere governato per saturazione e interdizione. Quando un operatore dominante utilizza leve tecnologiche e contrattuali per estromettere l’intermediazione, non sta efficientando il sistema: ne sta alterando l’equilibrio concorrenziale”.
L'avvocato Veronica Scaletta, legale dell'associazione, aggiunge: "Siamo soddisfatti di questo risultato, che accoglie in pieno le tesi presentate dalla nostra Associazione, che ha portato avanti con determinazione il procedimento fin dal lontano 2023, senza mai abbassare la guardia, anche dopo la sottoscrizione degli accordi relativi alla piattaforma TAD. Accolgo inoltre con favore la decisione dell'Antitrust che ha preso in considerazione le richieste di Aiav nelle memorie presentate il 28/11 u.s., prima dell'audizione delle parti e non solo ha irrogato una sanzione pecuniaria, ma - cosa che più ci interessa - ha ordinato a Ryanair di porre immediatamente fine ai comportamenti distorsivi della concorrenza e di astenersi in futuro dal porre in essere comportamenti analoghi".
Ryanair deve presentare all'Autorità, entro 90 giorni dalla notifica del provvedimento, una relazione dettagliata sulle azioni intraprese per conformarsi alla decisione ed Aiav vigilerà, come sempre fatto, sul rispetto del lavoro delle agenzie.
[post_title] => Aiav, piena soddisfazione sulla sanzione dell'AGCM nei confronti di Ryanair
[post_date] => 2025-12-23T12:23:50+00:00
[category] => Array
(
[0] => enti_istituzioni_e_territorio
)
[category_name] => Array
(
[0] => Enti, istituzioni e territorio
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1766492630000
)
)
[7] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 504537
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Detroit è una città composta da elementi unici: patria dello sviluppo dell’industria automobilistica negli anni ‘20, ha donato al mondo i ritmi della Motown Music e dei suoi artisti negli anni ‘60 e promuove ogni giorno la cultura, lo sport e tanti progetti pubblici. È una città che costruisce il futuro appoggiandosi al suo patrimonio storico, facendo tesoro delle esperienze passate: profondamente segnata dalla bancarotta dichiarata nel luglio del 2013, l’ha superata già nel dicembre del 2014 grazie a un profondo desiderio di crescita unito a grandi investimenti; oggi è un’area in continuo crescita.
«Detroit è la città delle innovazioni: abbiamo avuto il primo semaforo, le prime automobili, la prima produzione in serie; è stato pensato a Detroit anche il primo Convention Bureau. È una città ricca di storia e di cultura, un luogo vibrante d’energia. - esordisce così Claude Molinari, presidente e ceo del Detroit Metro Convention & Visitors Bureau, responsabile di Visit Detroit e del suo sviluppo strategico - Il nostro obiettivo è quello di arrivare ai 25mln di visitatori nel 2030. È un obiettivo ambizioso, partendo dai 20mln di ospiti odierni. Per noi il mercato italiano è molto importante, per raggiungerlo abbiamo avviato una partnership con la Juventus. Crediamo sia una grande opportunità per portare gli italiani a Detroit e per pianificare nuove strategie insieme con gli operatori italiani. Gli accessi alla nostra piattaforma visitdetroit.com sono cresciuti tantissimo: se prima i visitatori italiani erano lo 0,1%, oggi sono il 10%. In 5 mesi c’è stato un aumento del 600%. Vogliamo coinvolgere il trade e stiamo incontrando gli operatori italiani e la stampa di settore. Per questo nel 2028 ospiteremo a Detroit l’Ipw, il più importante marketplace turistico internazionale. Allora saremo pronti ad accogliere un grande numero di persone e vogliamo che tutti pensino che Detroit è una destinazione sorprendente. Promuoviamo la nostra città anche con i social, che per noi sono estremamente importanti: basti pensare che la piattaforma della Juventus produce fino a 400mila contenuti in una settimana, il 60% dei quali cita Detroit.
Come dimostrano tanti sondaggi, oggi il viaggio non è più solo un desiderio; è diventato un bisogno, una necessità. Proprio grazie ai social ogni destinazione può rivelarsi a un possibile viaggiatore. Anche l’Ia sta giocando un ruolo molto importante e Visit Detroit si sta concentrando su questa forma di comunicazione. In questo momento Detroit si sta rinnovando grazie a investimenti di milioni di dollari: in ogni angolo della città c’è una gru al lavoro. Abbiamo un mix di architettura antica e moderna; in questi giorni è stato completato il secondo edificio più alto del Michigan: il 777 Woodward Avenue. C’è tanto sport: nel cuore di downtown hanno il loro headquarter quattro delle più importanti squadre degli Stati Uniti di baseball, football, basket e hokey. A Detroit hanno sede alcune delle più importanti aziende dell’automotive, della finanza e dei servizi e la nostra città è tra le 25 “Città del Design” dell’Unesco nel mondo - la prima città americana a ricevere questa denominazione - grazie alle affascinanti architetture dei suoi palazzi».
Il simbolo del riscatto e della rinascita di Detroit è la Michigan Central Train Station: costruita nel 1914, chiusa nel 1988 e abbandonata per oltre due decenni. Nel 2018, la Ford Motor Company ha acquistato la stazione e ha investito 950mln di dollari per riqualificarla, realizzando aree ricreative, uffici, spazi commerciali, ristoranti e parcheggi in un’area di 30 acri. La stazione è stata riaperta l’anno scorso e rappresenta un potente simbolo della storia di Detroit, un faro di speranza e innovazione per il futuro.
(Chiara Ambrosioni)
[gallery ids="504542,504539,504541"]
[post_title] => Detroit: una città coraggiosa e da scoprire, fra storia e sguardo al futuro
[post_date] => 2025-12-23T09:52:28+00:00
[category] => Array
(
[0] => estero
)
[category_name] => Array
(
[0] => Estero
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1766483548000
)
)
[8] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 504517
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] =>
Un traguardo ben chiaro all’orizzonte e la consapevolezza di voler restare un gruppo italiano capace di conservare la propria identità: il presidente di Th Group, Graziano Debellini, analizza il 2025, «un anno di passaggio, che ha posto le basi per il salto di fatturato e margini previsto nel 2026».
L’ambizione è quella di arrivare nel 2030 ai 400 milioni di euro di fatturato e ai 40 milioni di Ebitda e il percorso è tracciato. «La prima verifica sul futuro sarà quella della Borsa – spiega Debellini -. Già nel 2025 abbiamo investito gettando le basi per un nuovo balzo».
A un anno da “Campo Base 24” il manager sottolinea come la fase di riflessione prima di puntare alla vetta possa dirsi conclusa: «Quest’anno abbiamo investito sulla struttura, costruendo una squadra in grado di affrontare le battaglie del 2026».
Gli obiettivi all’orizzonte
Diversi gli obiettivi individuati. In primo piano la consapevolezza di poter giocare un ruolo da leader sulla montagna, «una posizione che ci siamo guadagnati per completezza di prodotto e competitività dell’offerta. Con la riapertura del Th Borca di Cadore - Parc Hotel Des Dolomites abbiamo aggiunto un’ulteriore tessera al mosaico di un’offerta che ci consente di coprire tutte le stagioni integrando mare e montagna».
Un secondo driver di sviluppo riguarda il prodotto città d’arte. «Abbiamo cominciato da Assisi, Roma e Peschiera, proponendo location di pregio. Senza alcuna pretesa di fare concorrenza ai grandi marchi dell’hotellerie presenti nelle città (ma anche nei borghi minori), puntiamo a sviluppare un nuovo prodotto che sia marcatamente esperienziale».
Terzo filone al centro della crescita è Baobab, «un esempio virtuoso di tour operator che, grazie alla grande capacità di Alessandro Gandola e della sua squadra, ha saputo scalare in breve tempo le vette del tour operating producendo risultati straordinari. Non ci sono limiti allo sviluppo di prodotti, anche su scala internazionale, che ci portino ad un ampliamento della clientela. Baobab è già fra i primi marchi in Italia sull’Egitto e a breve avremo ulteriori allargamenti nel portfolio delle gestioni». Mediterraneo, Africa, ma anche India o Maldive sono fra le aree che potrebbero esprimere il maggior potenziale.
Infine, il prodotto mare, «che in casa Th Group rappresenta una realtà già importante. Attualmente procura circa il 20% del fatturato ma vorremmo ampliare l’offerta selezionando le location più ambite». In arrivo l’annuncio di novità importanti, propedeutiche a una crescita «sana e profittevole, che ci consenta di puntare su prodotti vincenti».
Nessuna preclusione sullo sviluppo extra Italia, che potrebbe riguardare location in montagna o al mare. «La nostra è una posizione di apertura e ricerca. Non poniamo limiti alla crescita, anche se deve sempre essere oggetto di attenta valutazione».
Il bilancio 2025
Intanto, Debellini e soci si preparano ad archiviare un 2025 che dovrebbe portare a un fatturato vicino ai 300 milioni di euro. «Al di là dell’incremento dei numeri, siamo cresciuti in reputazione, brand awareness e soddisfazione del cliente – spiega il presidente -. E abbiamo proceduto alla ristrutturazione di tutti i comparti del gruppo per affrontare il 2026 con grinta». Una grinta che ha nel prezzo dinamico e nella flessibilità dell’offerta due preziosi alleati: «Grazie al prezzo dinamico riusciamo a ottimizzare i riempimenti e a salvaguardare una crescita più ordinata e strategica. L’elasticità della durata dei soggiorni, che non coprono più solo le tradizionali 7 notti, ci consente poi di riuscire a incrociare il massimo numero di clienti».
Su un dato Debellini è certo: «Sul fronte prezzi, non serve svendere, ma è necessario un innalzamento costante dell’asticella della qualità».
E avvicinandosi al giro di boa dei 50 anni di attività del brand, Debellini traccia un bilancio positivo. «Grazie a soci come Cdp Equity e Isa abbiamo avuto modo di crescere mantenendo inalterato il nostro dna. Un dna che ha nel capitale umano e nella crescita attraverso la formazione i suoi elementi centrali». Sotto questo aspetto, «anche i fondi dovrebbero essere più prudenti e pazienti, senza voler puntare sempre e solo ai numeri a tutti i costi».
Il futuro dell'hospitality
Ma il presidente si spinge oltre, e traccia una panoramica dell’hospitality in Italia. «Dovrebbe essere il frutto di un’orchestra che suona insieme, un risultato difficile da raggiungere per varie ragioni. Innanzitutto, l’estrema parcellizzazione dell’offerta, con circa 34.000 hotel attivi, rende difficile la collaborazione. Ma soprattutto, il turismo viene ancora considerato come un comparto di “serie B”, Occorrerebbe unire le forze e guardare con più stima, attenzione e collaborazione un settore fondamentale per la nostra economia, che esprime grandi potenzialità di sviluppo per tutto il territorio».
[post_title] => Th Group, Debellini e la sfida al 2030: «Il piano industriale ci sta premiando»
[post_date] => 2025-12-23T09:26:17+00:00
[category] => Array
(
[0] => alberghi
)
[category_name] => Array
(
[0] => Alberghi
)
[post_tag] => Array
(
[0] => in-evidenza
)
[post_tag_name] => Array
(
[0] => In evidenza
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1766481977000
)
)
)
{
"size": 9,
"query": {
"filtered": {
"query": {
"fuzzy_like_this": {
"like_text" : "stampa turistica nel regno unito riscontri positivi"
}
},
"filter": {
"range": {
"post_date": {
"gte": "now-2y",
"lte": "now",
"time_zone": "+1:00"
}
}
}
}
}, "sort": { "post_date": { "order": "desc" } }
}{"took":95,"timed_out":false,"_shards":{"total":5,"successful":5,"failed":0},"hits":{"total":3065,"max_score":null,"hits":[{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"504595","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Si chiama ‘Forlì Aeroporto Link’, il nuovo servizio che consente di acquistare in un’unica soluzione di viaggio il biglietto del treno e quello del bus per raggiungere comodamente il \"Luigi Ridolfi\" di Forlì.\r\n\r\nGrazie ad un progetto di trasporto pubblico integrato, frutto di un accordo fra Trenitalia Tper e Start Romagna, sarà possibile utilizzare i treni regionali per raggiungere la stazione ferroviaria di Forlì da qualsiasi stazione dell’Emilia-Romagna, per poi salire sul bus diretto all’aeroporto oppure, atterrati con un volo al \"Ridolfi\", proseguire il proprio viaggio in regione utilizzando prima il bus e poi il treno regionale verso la meta successiva.\r\n\r\nLa nuova soluzione di viaggio è disponibile sui canali di acquisto di Trenitalia Tper e Trenitalia - biglietterie, emettitrici automatiche, sito web, app e punti vendita autorizzati – digitando come stazione di destinazione o di origine Forlì Aeroporto. Al costo del biglietto per il treno verrà aggiunto quello per il bus (1,50 euro per la sola andata e 3,00 euro per l’andata e ritorno).\r\n\r\nIl collegamento intermodale è progettato per consentire, con orari sincronizzati utili a ridurre i tempi di attesa, di fare ulteriori passi verso l’accessibilità ai mezzi del trasporto pubblico su ferro e gomma, partecipando anche all’obiettivo di diminuire il numero di veicoli sulle strade.\r\n\r\nCon Forlì Aeroporto Link si arricchisce l’offerta di integrazione modale che in Romagna vede attive Marina di Ravenna Link, Aquafan Link e Rimini Aeroporto Link.\r\n\r\n«Dopo l’attivazione delle soluzioni integrate per Bologna Aeroporto e per l’aeroporto di Rimini, e in continuità con gli altri servizi “Link” già attivi sul territorio romagnolo, Forlì Aeroporto Link rappresenta un ulteriore tassello verso un sistema sempre più sostenibile e semplice da utilizzare. L’integrazione tra treno e autobus migliora i collegamenti con l’aeroporto “Luigi Ridolfi” - dichiarano Irene Priolo, assessora a Mobilità, Trasporti e Infrastrutture, e Roberta Frisoni, assessora al Turismo e Commercio della Regione Emilia-Romagna -. La possibilità di acquistare un’unica soluzione di viaggio ferro-gomma, con orari coordinati facilita gli spostamenti di cittadini e visitatori, riduce l’uso dell’auto privata e contribuisce agli obiettivi ambientali e di qualità dell’aria che la Regione persegue. È un modello di integrazione modale che in Romagna sta già dando risultati e che continua ad arricchirsi, sostenendo al tempo stesso la mobilità quotidiana e l’attrattività turistica del territorio».\r\n\r\n \r\n\r\n ","post_title":"Debutta il 'Forlì Aeroporto Link': biglietto unico treno più bus da e per il Ridolfi","post_date":"2025-12-23T14:02:07+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1766498527000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"504589","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"«La Giamaica è ufficialmente tornata nel pieno delle sue attività turistiche»: con una nota ufficiale il Jamaica Tourist Board ribadisce come la destinazione si sia definitivamente lasciata alle spalle le conseguenze del passaggio dell'uragano Melissa.\r\n\r\nNon solo: l'ente mette in evidenza una selezione di alcuni dei luoghi emblematici in cui l’anima della Giamaica si esprime con maggiore intensità: «La Giamaica non vede l’ora di riaccogliere tutti coloro che sognano una fuga invernale al caldo, invitando a riscoprire il piacere di giornate scandite da ritmi lenti e avvolte da una colonna sonora che risuona tra strade, locali e ristoranti».\r\n\r\nUna meta tutta da scoprire, a cominciare da Ocho Rios, sulla costa Nord, dove vivere esperienze in perfetto equilibrio tra avventura e relax. Port Antonio, situato sulla costa nord-orientale, si distingue per il suo fascino tranquillo e paesaggi ancora poco esplorati, caratterizzati da baie protette, zone montuose e acque turchesi. \r\n\r\nKingston, la capitale culturale e gastronomica è a tutti gli effetti il cuore culturale e creativo dell’isola. \r\n\r\nIl porto della capitale offre ai visitatori un accesso diretto a un’offerta culturale completa, comprendente musei, gallerie, centri storici e punti di interesse legati alla storia della musica reggae. Tra i luoghi di riferimento c’è il Bob Marley Museum, che racconta la vita e l’eredità di uno degli artisti più importanti del panorama musicale mondiale.","post_title":"Giamaica pronta ad accogliere i viaggiatori: industria turistica pienamente operativa","post_date":"2025-12-23T13:36:52+00:00","category":["estero"],"category_name":["Estero"],"post_tag":[]},"sort":[1766497012000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"504581","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Oltre sette miliardi di euro. A tanto ammonta il giro d’affari del turismo delle festività natalizie, tra Natale, Capodanno, Epifania. La stima è di Cna Turismo e Commercio.\r\n\r\nSaranno più di cinque milioni i turisti (vale a dire quanti pernotteranno perlomeno una notte in una struttura, alberghiera e/o extra-alberghiera che sia) di cui 3,7 milioni gli italiani e 1,3 gli stranieri. In numero superiore ai 20 milioni si muoveranno nel periodo (in auto, in treno, in aereo, in nave) per gite di un giorno o anche pernottamenti in seconde case o in casa di parenti e amici.\r\n\r\nI turisti stranieri arriveranno prevalentemente da Francia, Germania, Spagna, Regno Unito gli europei, da Usa, Canada e Cina gli extra-europei.\r\n\r\nTra le mete prevalgono le città e i borghi d’arte, tallonati dalle località di montagna. In crescita sostenuta le attività esperienziali, in particolare nei laboratori artigianali della Penisola.","post_title":"Le Festività di Natale valgono oltre 7 miliardi di euro","post_date":"2025-12-23T12:56:01+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":[]},"sort":[1766494561000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"504576","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Arsenale ha stretto un accordo con Simest, del gruppo Cdp, per la realizzazione del treno Dream of the Desert. L’operazione prevede un investimento equity congiunto pari a 37 milioni di euro da parte di Arsenale e Simest e un finanziamento di 35 milioni di euro erogato dal Tourism Development Fund saudita.\r\n\r\nL’intesa si colloca nel quadro della crescente collaborazione economica tra Italia e Arabia Saudita, rafforzata dall’apertura della nuova sede Simest a Riyadh e dal Mou firmato tra Cdp, Simest e la Camera di Commercio italo-araba.\r\nIl treno\r\nInteramente progettato, prodotto e allestito in Italia, il treno è stato sviluppato attraverso gli hub industriali di Arsenale, Cpl a Brindisi e Standgreen a Bergamo, con Cfi come general contractor del gruppo Arsenale, responsabile del coordinamento di una rete di pmi italiane ad alta specializzazione nei settori del design, della meccanica avanzata, dell’ingegneria, del lusso e dell’hospitality.\r\n\r\n«Dream of the Desert è un progetto simbolo per il nostro gruppo e per l’industria ferroviaria internazionale. Valorizza le pmi italiane e costituisce un caso apripista di partnership pubblico-privata nel settore ferroviario di lusso. L’accordo siglato con Simest e le istituzioni saudite conferma come la collaborazione tra imprese e istituzioni possa creare valore duraturo e promuovere le eccellenze italiane nel mondo», commenta Paolo Barletta, ceo di Arsenale.\r\n\r\nRegina Corradini D’Arienzo, ceo di Simest, ha aggiunto: «L’intesa sottoscritta con un primario attore industriale come Arsenale per la realizzazione di un progetto strategico per il Made in Italy, conferma il rafforzamento del ruolo di Simest a sostegno del tessuto produttivo italiano e delle sue filiere. Attraverso la prima operazione realizzata nell’ambito del plafond di equity del fondo pubblico di Investimenti Infrastrutturali, Simest interviene direttamente come socio per accrescere la competitività delle nostre imprese impegnate in progetti infrastrutturali ad alto valore aggiunto, favorendo al contempo l’espansione del Made in Italy in mercati strategici ad elevato potenziale di crescita, come quello saudita».\r\n\r\nIl primo ultra-luxury train offrirà itinerari di 1-2 notti con partenza da Riyadh verso alcune delle destinazioni più iconiche del Regno, tra cui AlUla, sito Unesco, e Hail, fino al confine con la Giordania. Gli interni sono firmati dall’architetto e interior designer Aline Asmar d’Amman. La prima carrozza è stata consegnata a settembre 2025 e l’avvio operativo è previsto per fine 2026 – con pre-reservations aperte da novembre 2025.","post_title":"Arsenale e Simest: nuova partnership per Dream of the Desert","post_date":"2025-12-23T12:51:59+00:00","category":["tour_operator"],"category_name":["Tour Operator"],"post_tag":[]},"sort":[1766494319000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"504573","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"L'aeroporto di Verona ha raggiunto oggi i 4 milioni di passeggeri registrati da gennaio: un risultato arriva dopo mesi di crescita costante del traffico, con il 2024 che si era chiuso con 3,7 milioni di passeggeri, +8% rispetto all’anno precedente.\r\n\r\nLo stesso andamento positivo è proseguito nei dodici mesi del 2025 che, con oltre 4 milioni di passeggeri, chiuderà con un incremento del 9% sul 2024, superiore alla media nazionale che, sulla base di dati ad oggi disponibili, si dovrebbe attestare intorno al 5%.\r\n\r\nLa dimensione raggiunta dall’aeroporto è innanzitutto il prodotto di un lavoro basato su solide relazioni con le compagnie aeree, in una partnership che oggi si concretizza in 30 vettori che operano dal Catullo su 90 destinazioni.\r\n\r\nLa crescita è guidata innanzitutto dai vettori basati allo scalo: Neos che risponde alla forte domanda di traffico turistico del bacino d’utenza veronese verso mete di medio e lungo raggio, Volotea che a novembre ha festeggiato i dieci anni di operatività della sua base a Verona, Air Dolomiti con i suoi collegamenti sugli hub di Francoforte e Monaco di Baviera.\r\n\r\nForte spinta al traffico di lungo raggio è data da Air France con il suo collegamento per Parigi esteso anche al periodo invernale che, attraverso l’hub di Charles De Gaulle, garantisce un’ampia offerta di voli in prosecuzione su tutto il suo network internazionale. Senza dimenticare il contributo di Ryanair e Wizz Air.\r\n\r\nDiverse le novità già annunciate per il 2026: tra queste, il nuovo volo su Casablanca di Royal Air Maroc, cui si affiancano le novità di Volotea, con il ritorno del volo su Comiso e la nuova linea su Aalborg, in Danimarca, entrambi a partire dalla prossima primavera. \r\n\r\nProsegue in parallelo all'ampliamento del network, il rinnovo infrastrutturale del terminal, i cui lavori che si concluderanno in tempo per l’avvio delle Olimpiadi e Paralimpiadi Invernali Milano Cortina 2026.\r\n\r\n«Il traguardo odierno è il segno che il lavoro che stiamo portando avanti al Catullo di costante ampliamento della rete dei voli sta dando i suoi frutti - ha dichiarato Camillo Bozzolo, direttore sviluppo aviation del Gruppo Save -. Il bacino d’utenza dello scalo sta rispondendo con interesse alle proposte di collegamenti e destinazioni che compongo l’offerta complessiva dell’aeroporto, nello stesso tempo la collaborazione con enti e istituzioni si dimostra un efficace strumento per la valorizzazione dell’offerta turistica del territorio».","post_title":"L'allungo dell'aeroporto di Verona che oltrepassa oggi i 4 mln di passeggeri","post_date":"2025-12-23T12:44:27+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1766493867000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"504558","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Bilancio più che positivo per Volver Tour Operator, specializzato su viaggi di gruppo, ma anche su turismo scolastico ed incoming Liguria. L’operatore chiuderà il 2025 con una crescita costante, raggiungendo gli 8 milioni di euro di vendite in soli 4 anni, considerato che nel 2021 il bilancio era stato pari a zero.\r\n\r\nAlla base della crescita del t.o fondato da Giada Marabotto c’è una spiccata lungimiranza ma anche tanto dinamismo, passione ed entusiasmo, elementi che caratterizzano tutto il team dell’azienda che punta sempre ad innovare, adattarsi e mantenere alta la qualità dei servizi.\r\n\r\n«L’azienda non è un insieme disordinato di attività – commenta Giada Marabotto - è una struttura con competenze verticali. Il team va dai 22 ai 60 anni, con figure specializzate su segmenti diversi. Oggi conta 10 persone negli uffici di Genova e Savona e molte collaboratrici da remoto».\r\n\r\nLe principali linee di business sono i viaggi di gruppo – silver, luxury, active e tematici – con proposte che vanno dai tour con influencer allo yoga, dalla cultura al trekking, dalla letteratura all’enogastronomia. È in forte sviluppo anche l’offerta per gruppi al femminile, in coerenza con un team composto al 100% da professioniste.\r\n\r\nAnche il turismo scolastico, settore storico per Volver, continua a crescere.\r\n\r\n«Gestiamo centinaia di gruppi ogni anno, in un contesto fatto di burocrazia complessa e richieste sempre più specifiche – aggiunge Marabotto - In parallelo si sviluppa la linea luxury, dedicata ai viaggi tailor made con servizi privati, guide specializzate e autisti dedicati. Sul fronte incoming, Volver cura in Liguria eventi, team building, incentive, gruppi aziendali e leisure, oltre ai servizi vip individuali».\r\n\r\nAccanto al core business, Volver ha ampliato il lavoro sui progetti europei, organizzando eventi e fornendo consulenza a enti italiani e stranieri. Nello specifico Giada Marabotto è business coach e consulente d’impresa in ambito turistico, con focus su marketing, innovazione e soft skills. È anche socia di Luxforsale, hub immobiliare del lusso.\r\n\r\nLa novità del 2025 è l’apertura della nuova sede di Savona: 120 mq nel pieno centro, pensati non solo come ufficio accogliente ma come un vero polo di collaborazione.\r\n\r\n«Una sede più spaziosa per dare vita a idee, incontri, progetti – conclude Marabotto - Per accogliere viaggiatori e collaboratori, amici e curiosi. Per continuare a costruire esperienze con la stessa cura artigianale che ci contraddistingue da sempre. Questa apertura sarà l’inizio di un 2026 ricco di incontri gratuiti e tematici, dedicati ad argomenti affini al mondo dei viaggi».\r\n\r\n \r\n\r\nMaria Carniglia","post_title":"Volver tour operator chiude il 2025, da 0 a 8 milioni di euro di vendite in soli 4 anni","post_date":"2025-12-23T12:35:20+00:00","category":["tour_operator"],"category_name":["Tour Operator"],"post_tag":[]},"sort":[1766493320000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"504566","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"[caption id=\"attachment_494174\" align=\"alignleft\" width=\"300\"] La responsabile legale di Aiav, avvocato Veronica Scaletta[/caption]\r\n\r\nAiav esprime grande soddisfazione per il procedimento di sanzione perpetrato oggi dall'AGCM nei confronti di Ryanair, che sancisce definitivamente l'abuso di posizione dominante del vettore e le condotte lesive della concorrenza nei confronti delle agenzie di viaggio italiane.\r\n\r\nLa sanzione arriva al termine di un procedimento aperto proprio su segnalazione di Aiav nel settembre 2023, a cui l'Associazione ha fornito un contributo istruttorio rilevante, documentando l'applicazione sistematica di condizioni discriminatorie, l'assenza di alternative concorrenziali su numerose rotte e la continuità delle pratiche anche dopo l'avvio formale dell'istruttoria.\r\n\r\nNel corso del lungo procedimento, il vettore ha manifestato la disponibilità ad aprire un canale di prenotazione dedicato alle agenzie di viaggio (TAD - Travel Agent Direct) che, nonostante l'avvio positivo accolto con favore anche dalla stessa Aiav, ha in seguito dimostrato di perpetrare le condotte già attive in passato. Tra le attività più contestate, come evidenziato anche nell'ultima memoria depositata da Aiav all'AGCM in data 28/11/2025, si inserisce la scelta effettuata da Ryanair di escludere dalla piattaforma per le agenzie le promozioni e le fasce tariffarie più basse, limitando, di fatto, la competitività di queste ultime rispetto alle prenotazioni effettuate direttamente dai clienti attraverso il sito pubblico del vettore, con conseguente danno di immagine.\r\n \r\nFulvio Avataneo, Presidente Aiav, dichiara: \"L’Autorità ha chiarito che il mercato non può essere governato per saturazione e interdizione. Quando un operatore dominante utilizza leve tecnologiche e contrattuali per estromettere l’intermediazione, non sta efficientando il sistema: ne sta alterando l’equilibrio concorrenziale”.\r\n \r\nL'avvocato Veronica Scaletta, legale dell'associazione, aggiunge: \"Siamo soddisfatti di questo risultato, che accoglie in pieno le tesi presentate dalla nostra Associazione, che ha portato avanti con determinazione il procedimento fin dal lontano 2023, senza mai abbassare la guardia, anche dopo la sottoscrizione degli accordi relativi alla piattaforma TAD. Accolgo inoltre con favore la decisione dell'Antitrust che ha preso in considerazione le richieste di Aiav nelle memorie presentate il 28/11 u.s., prima dell'audizione delle parti e non solo ha irrogato una sanzione pecuniaria, ma - cosa che più ci interessa - ha ordinato a Ryanair di porre immediatamente fine ai comportamenti distorsivi della concorrenza e di astenersi in futuro dal porre in essere comportamenti analoghi\". \r\n\r\nRyanair deve presentare all'Autorità, entro 90 giorni dalla notifica del provvedimento, una relazione dettagliata sulle azioni intraprese per conformarsi alla decisione ed Aiav vigilerà, come sempre fatto, sul rispetto del lavoro delle agenzie.","post_title":"Aiav, piena soddisfazione sulla sanzione dell'AGCM nei confronti di Ryanair","post_date":"2025-12-23T12:23:50+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":[]},"sort":[1766492630000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"504537","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Detroit è una città composta da elementi unici: patria dello sviluppo dell’industria automobilistica negli anni ‘20, ha donato al mondo i ritmi della Motown Music e dei suoi artisti negli anni ‘60 e promuove ogni giorno la cultura, lo sport e tanti progetti pubblici. È una città che costruisce il futuro appoggiandosi al suo patrimonio storico, facendo tesoro delle esperienze passate: profondamente segnata dalla bancarotta dichiarata nel luglio del 2013, l’ha superata già nel dicembre del 2014 grazie a un profondo desiderio di crescita unito a grandi investimenti; oggi è un’area in continuo crescita.\r\n\r\n«Detroit è la città delle innovazioni: abbiamo avuto il primo semaforo, le prime automobili, la prima produzione in serie; è stato pensato a Detroit anche il primo Convention Bureau. È una città ricca di storia e di cultura, un luogo vibrante d’energia. - esordisce così Claude Molinari, presidente e ceo del Detroit Metro Convention & Visitors Bureau, responsabile di Visit Detroit e del suo sviluppo strategico - Il nostro obiettivo è quello di arrivare ai 25mln di visitatori nel 2030. È un obiettivo ambizioso, partendo dai 20mln di ospiti odierni. Per noi il mercato italiano è molto importante, per raggiungerlo abbiamo avviato una partnership con la Juventus. Crediamo sia una grande opportunità per portare gli italiani a Detroit e per pianificare nuove strategie insieme con gli operatori italiani. Gli accessi alla nostra piattaforma visitdetroit.com sono cresciuti tantissimo: se prima i visitatori italiani erano lo 0,1%, oggi sono il 10%. In 5 mesi c’è stato un aumento del 600%. Vogliamo coinvolgere il trade e stiamo incontrando gli operatori italiani e la stampa di settore. Per questo nel 2028 ospiteremo a Detroit l’Ipw, il più importante marketplace turistico internazionale. Allora saremo pronti ad accogliere un grande numero di persone e vogliamo che tutti pensino che Detroit è una destinazione sorprendente. Promuoviamo la nostra città anche con i social, che per noi sono estremamente importanti: basti pensare che la piattaforma della Juventus produce fino a 400mila contenuti in una settimana, il 60% dei quali cita Detroit. \r\n\r\nCome dimostrano tanti sondaggi, oggi il viaggio non è più solo un desiderio; è diventato un bisogno, una necessità. Proprio grazie ai social ogni destinazione può rivelarsi a un possibile viaggiatore. Anche l’Ia sta giocando un ruolo molto importante e Visit Detroit si sta concentrando su questa forma di comunicazione. In questo momento Detroit si sta rinnovando grazie a investimenti di milioni di dollari: in ogni angolo della città c’è una gru al lavoro. Abbiamo un mix di architettura antica e moderna; in questi giorni è stato completato il secondo edificio più alto del Michigan: il 777 Woodward Avenue. C’è tanto sport: nel cuore di downtown hanno il loro headquarter quattro delle più importanti squadre degli Stati Uniti di baseball, football, basket e hokey. A Detroit hanno sede alcune delle più importanti aziende dell’automotive, della finanza e dei servizi e la nostra città è tra le 25 “Città del Design” dell’Unesco nel mondo - la prima città americana a ricevere questa denominazione - grazie alle affascinanti architetture dei suoi palazzi».\r\n\r\nIl simbolo del riscatto e della rinascita di Detroit è la Michigan Central Train Station: costruita nel 1914, chiusa nel 1988 e abbandonata per oltre due decenni. Nel 2018, la Ford Motor Company ha acquistato la stazione e ha investito 950mln di dollari per riqualificarla, realizzando aree ricreative, uffici, spazi commerciali, ristoranti e parcheggi in un’area di 30 acri. La stazione è stata riaperta l’anno scorso e rappresenta un potente simbolo della storia di Detroit, un faro di speranza e innovazione per il futuro.\r\n(Chiara Ambrosioni)\r\n\r\n[gallery ids=\"504542,504539,504541\"]","post_title":"Detroit: una città coraggiosa e da scoprire, fra storia e sguardo al futuro","post_date":"2025-12-23T09:52:28+00:00","category":["estero"],"category_name":["Estero"],"post_tag":[]},"sort":[1766483548000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"504517","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"\r\n\r\nUn traguardo ben chiaro all’orizzonte e la consapevolezza di voler restare un gruppo italiano capace di conservare la propria identità: il presidente di Th Group, Graziano Debellini, analizza il 2025, «un anno di passaggio, che ha posto le basi per il salto di fatturato e margini previsto nel 2026».\r\n\r\nL’ambizione è quella di arrivare nel 2030 ai 400 milioni di euro di fatturato e ai 40 milioni di Ebitda e il percorso è tracciato. «La prima verifica sul futuro sarà quella della Borsa – spiega Debellini -. Già nel 2025 abbiamo investito gettando le basi per un nuovo balzo».\r\n\r\nA un anno da “Campo Base 24” il manager sottolinea come la fase di riflessione prima di puntare alla vetta possa dirsi conclusa: «Quest’anno abbiamo investito sulla struttura, costruendo una squadra in grado di affrontare le battaglie del 2026».\r\nGli obiettivi all’orizzonte\r\nDiversi gli obiettivi individuati. In primo piano la consapevolezza di poter giocare un ruolo da leader sulla montagna, «una posizione che ci siamo guadagnati per completezza di prodotto e competitività dell’offerta. Con la riapertura del Th Borca di Cadore - Parc Hotel Des Dolomites abbiamo aggiunto un’ulteriore tessera al mosaico di un’offerta che ci consente di coprire tutte le stagioni integrando mare e montagna».\r\n\r\nUn secondo driver di sviluppo riguarda il prodotto città d’arte. «Abbiamo cominciato da Assisi, Roma e Peschiera, proponendo location di pregio. Senza alcuna pretesa di fare concorrenza ai grandi marchi dell’hotellerie presenti nelle città (ma anche nei borghi minori), puntiamo a sviluppare un nuovo prodotto che sia marcatamente esperienziale».\r\n\r\nTerzo filone al centro della crescita è Baobab, «un esempio virtuoso di tour operator che, grazie alla grande capacità di Alessandro Gandola e della sua squadra, ha saputo scalare in breve tempo le vette del tour operating producendo risultati straordinari. Non ci sono limiti allo sviluppo di prodotti, anche su scala internazionale, che ci portino ad un ampliamento della clientela. Baobab è già fra i primi marchi in Italia sull’Egitto e a breve avremo ulteriori allargamenti nel portfolio delle gestioni». Mediterraneo, Africa, ma anche India o Maldive sono fra le aree che potrebbero esprimere il maggior potenziale.\r\n\r\nInfine, il prodotto mare, «che in casa Th Group rappresenta una realtà già importante. Attualmente procura circa il 20% del fatturato ma vorremmo ampliare l’offerta selezionando le location più ambite». In arrivo l’annuncio di novità importanti, propedeutiche a una crescita «sana e profittevole, che ci consenta di puntare su prodotti vincenti».\r\n\r\nNessuna preclusione sullo sviluppo extra Italia, che potrebbe riguardare location in montagna o al mare. «La nostra è una posizione di apertura e ricerca. Non poniamo limiti alla crescita, anche se deve sempre essere oggetto di attenta valutazione».\r\nIl bilancio 2025\r\nIntanto, Debellini e soci si preparano ad archiviare un 2025 che dovrebbe portare a un fatturato vicino ai 300 milioni di euro. «Al di là dell’incremento dei numeri, siamo cresciuti in reputazione, brand awareness e soddisfazione del cliente – spiega il presidente -. E abbiamo proceduto alla ristrutturazione di tutti i comparti del gruppo per affrontare il 2026 con grinta». Una grinta che ha nel prezzo dinamico e nella flessibilità dell’offerta due preziosi alleati: «Grazie al prezzo dinamico riusciamo a ottimizzare i riempimenti e a salvaguardare una crescita più ordinata e strategica. L’elasticità della durata dei soggiorni, che non coprono più solo le tradizionali 7 notti, ci consente poi di riuscire a incrociare il massimo numero di clienti».\r\n\r\nSu un dato Debellini è certo: «Sul fronte prezzi, non serve svendere, ma è necessario un innalzamento costante dell’asticella della qualità».\r\n\r\nE avvicinandosi al giro di boa dei 50 anni di attività del brand, Debellini traccia un bilancio positivo. «Grazie a soci come Cdp Equity e Isa abbiamo avuto modo di crescere mantenendo inalterato il nostro dna. Un dna che ha nel capitale umano e nella crescita attraverso la formazione i suoi elementi centrali». Sotto questo aspetto, «anche i fondi dovrebbero essere più prudenti e pazienti, senza voler puntare sempre e solo ai numeri a tutti i costi».\r\nIl futuro dell'hospitality\r\nMa il presidente si spinge oltre, e traccia una panoramica dell’hospitality in Italia. «Dovrebbe essere il frutto di un’orchestra che suona insieme, un risultato difficile da raggiungere per varie ragioni. Innanzitutto, l’estrema parcellizzazione dell’offerta, con circa 34.000 hotel attivi, rende difficile la collaborazione. Ma soprattutto, il turismo viene ancora considerato come un comparto di “serie B”, Occorrerebbe unire le forze e guardare con più stima, attenzione e collaborazione un settore fondamentale per la nostra economia, che esprime grandi potenzialità di sviluppo per tutto il territorio».\r\n\r\n \r\n\r\n","post_title":"Th Group, Debellini e la sfida al 2030: «Il piano industriale ci sta premiando»","post_date":"2025-12-23T09:26:17+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":["in-evidenza"],"post_tag_name":["In evidenza"]},"sort":[1766481977000]}]}}
Debutta il 'Forlì Aeroporto Link': biglietto unico treno più bus da e per il Ridolfi
Giamaica pronta ad accogliere i viaggiatori: industria turistica pienamente operativa
Le Festività di Natale valgono oltre 7 miliardi di euro
Arsenale e Simest: nuova partnership per Dream of the Desert
L'allungo dell'aeroporto di Verona che oltrepassa oggi i 4 mln di passeggeri
Volver tour operator chiude il 2025, da 0 a 8 milioni di euro di vendite in soli 4 anni
Aiav, piena soddisfazione sulla sanzione dell'AGCM nei confronti di Ryanair
Detroit: una città coraggiosa e da scoprire, fra storia e sguardo al futuro


