15 febbraio 2023 12:23

Alessandro, Vincenzo e Achille Onorato
La Procura di Milano ha chiuso le indagini per bancarotta, in vista della richiesta di rinvio a giudizio nei confronti di Vincenzo, Achille e Alessandro Onorato.
L’accusa è di aver depauperato il patrimonio di Cin, attraverso “condotte di dissipazione o distrazione” tali da determinare non solo “il sistematico drenaggio di risorse (…) a favore di Moby” per far fronte agli “oneri finanziari” dovuti all’acquisizione del suo controllo e di quello della stessa Cin. Ma anche per “ripianare (…) debiti personali verso banche” o per compensi “incongrui”.
Contestati anche 700 mila euro per il noleggio di jet e auto di lusso. Spesi essenzialmente per case, jet privati, noleggio di automobili di grande marca, ristrutturazione di appartamenti, acquisto di una villa, eccetera.
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Jose Gregorio Manzo è il nuovo assistant vice president, international sales di Atmosphere Core. Nel suo nuovo ruolo, Jose Gregorio Manzo guiderà la strategia di vendita internazionale dell'azienda, rafforzerà le partnership globali e sosterrà la crescita commerciale a lungo termine del brand.
La promozione di Jose Manzo riflette i suoi risultati nei mercati europei, dove ha svolto un ruolo fondamentale nel migliorare le prestazioni commerciali, massimizzare la visibilità e coltivare partnership strategiche a lungo termine. Le nuove responsabilità di leadership saranno incentrate sulla guida dei mercati chiave, sull'allineamento delle iniziative globali e sulla promozione di una crescita sostenibile in linea con la visione dell'azienda. Grazie alla lunga esperienza nel settore turistico e alberghiero a livello globale, Jose Manzo porta un bagaglio di competenze commerciali di grande valore. Il suo background spazia dalle vendite internazionali allo sviluppo commerciale e alla gestione strategica del mercato per marchi leader nel settore dei viaggi, fornendo una solida base per guidare le ambizioni internazionali di Atmosphere Core.
Gli obiettivi futuri
«Sono onorato di questa promozione e grato per la fiducia in me riposta. Rappresentare Atmosphere Core è un privilegio e non vedo l'ora di contribuire ancora di più al successo globale dell'azienda. Il mio obiettivo è rafforzare le nostre partnership, aprire nuove opportunità e garantire che i nostri marchi continuino a crescere e ispirare i viaggiatori di tutto il mondo» ha commentato Manzo.
«La promozione di Jose Manzo rappresenta un passo strategico importante per Atmosphere Core - ha ggiunto Michel Politano, vicepresidente senior commerciale -. Il suo eccezionale curriculum nei mercati europei, unito alle sue ottime capacità di gestione dei clienti chiave, ha costantemente migliorato le nostre prestazioni e rafforzato le nostre partnership globali. Man mano che espandiamo la nostra presenza internazionale, la leadership di Manzo e la sua meticolosa applicazione dei processi di vendita saranno fondamentali per promuovere una crescita sostenibile e portare avanti il nostro impegno verso l'eccellenza commerciale globale».
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[post_content] => In Montenegro l’inverno ha un ritmo tutto suo. Non è fatto di frenesia, ma di attese lente, di luci che si accendono una dopo l’altra, di profumi che avvolgono i vicoli e scaldano le case.
Qui, nel cuore dei Balcani, il mese di dicembre diventa un mosaico di atmosfere: montagne imbiancate, centri storici che si illuminano al calar del sole, tradizioni che si tramandano con naturalezza.
Pur celebrando il Natale ortodosso il 7 gennaio, il Paese vive l’intero periodo delle feste con una intensità che conquista chi è alla ricerca di calore e autenticità. È un Natale fatto di mercatini dal sapore artigianale, di eventi culturali che animano la costa anche d’inverno, di riti che parlano di un legame profondo con la natura e con la propria identità. Un Natale che non ostenta, ma invita: ad ascoltare, a condividere, a respirare un’atmosfera che avvicina più che mai alle radici del Paese.
Cetinje: la grazia discreta dei mercatini nella capitale storica
Cetinje è il luogo in cui tradizione e spiritualità trovano il proprio equilibrio naturale. Nel periodo natalizio, questa piccola città elegante, incastonata ai piedi del Lovćen, sembra un rifugio creato apposta per chi vuole vivere l’inverno con lentezza. Le sue strade storiche si illuminano di decorazioni sobrie, i piccoli mercatini si riempiono di artigiani locali, e le piazze si trasformano in salotti all’aperto dove incontrarsi, ascoltare musica e gustare specialità montenegrine.
Qui il Natale non è spettacolare, ma profondamente autentico. Tutto profuma di tradizione: dal miele e i formaggi di montagna ai dolci preparati secondo ricette antiche. E mentre si passeggia tra un palazzo storico e un museo, sembra quasi di sentire la città raccontare la sua storia: una storia fatta di fede, cultura e un’identità custodita con orgoglio.
Budva: la magia del mare anche d’inverno
D’inverno Budva cambia volto, ma non perde vitalità. La città vecchia, racchiusa da mura veneziane che profumano di storia, diventa il cuore delle celebrazioni natalizie lungo la costa. Le strade si illuminano, la musica risuona tra le pietre levigate e i mercatini si affacciano sul mare Adriatico, rendendo ancora più suggestiva l’atmosfera.
Qui il Natale ha il sapore del Mediterraneo: leggero, vivace, colorato. Gli eventi culturali animano le giornate e le serate, trasformando Budva in un punto d’incontro per famiglie, viaggiatori e comunità locali. È un Natale che accoglie, che invita a vivere la città in un modo diverso, più intimo e sorprendentemente caldo anche in pieno inverno.
Lovćen innevato: dove il silenzio diventa spiritualità
Sopra Cetinje si alza il profilo imponente del Lovćen, montagna simbolo del Montenegro. In inverno, quando la neve ne ricopre i crinali e il cielo assume sfumature perlacee, il parco nazionale si trasforma in uno dei luoghi più poetici del Paese.
La strada che sale verso il Mausoleo di Njegoš, con i suoi tornanti e i suoi panorami mozzafiato, diventa un viaggio nella quiete. Qui l’inverno è fatto di silenzi profondi, di aria sottile e di un senso di contemplazione che appartiene solo ai luoghi in cui la natura domina completamente il paesaggio. È un’esperienza che parla di spiritualità anche senza simboli religiosi: basta alzare lo sguardo, osservare il fiato che si condensa nell’aria e lasciarsi avvolgere dalla montagna per capire che la bellezza può essere un atto di fede.
Tradizioni che uniscono: il calore di un Paese che accoglie
Le feste in Montenegro sono intrise di riti che raccontano l’essenza del Paese. Uno dei più sentiti è il badnjak, la tradizione della quercia bruciata la sera della vigilia ortodossa, simbolo di prosperità e rinascita. È un momento comunitario, semplice e potente, che riunisce famiglie e vicini attorno alla stessa fiamma.
Ma il calore più grande è quello dell’ospitalità montenegrina: tavole che si imbandiscono, porte che si aprono, sorrisi che arrivano prima delle parole. In questo Paese l’inverno non divide: unisce.
Photo: NTO Montenegro www.montenegro.travel
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[post_content] => Conto alla rovescia a Riyadh per il ritorno della Supercoppa italiana di calcio che, tra il 18 e il 22 dicembre vedrà impegnate Milan, Inter, Napoli e Bologna nella sfida per il titolo allo stadio Al-Awwal Park: in programma le due semifinali a eliminazione diretta (Napoli-Milan il 18 dicembre e Bologna-Inter il 19 dicembre) e la finale tra le squadre vincenti (il 22 dicembre).
Una competizione che torna per la sesta volta in Arabia Saudita e che non sarà solo un momento di grande calcio internazionale, ma anche l’occasione per scoprire una città sorprendente, in piena trasformazione e ricca di esperienze da vivere prima e dopo il match.
Riyadh continua a trasformarsi e a sorprendere. La capitale saudita, in costante evoluzione, cresce tra nuovi distretti creativi, musei d’avanguardia e un’offerta gastronomica internazionale che la rende una delle città più dinamiche del Medio Oriente. I visitatori troveranno una metropoli vibrante, sicura e ricca di eventi: dai festival culturali agli spettacoli dal vivo, fino ai mercati tradizionali e ai grandiosi siti storici e Unesco.
Tra le numerose esperienze da vivere spiccano la visita a Diriyah, antica capitale dello Stato saudita e sede del quartiere storico di At-Turaif, patrimonio mondiale dell'Unesco; Boulevard City, un vero epicentro dell’intrattenimento dove spettacoli dal vivo, ristoranti innovativi, caffè di design e installazioni luminose; Kingdom Centre, l’iconico grattacielo di Riyadh, con il suo celebre “Sky Bridge”, offre una vista panoramica mozzafiato sulla capitale; Edge of the World, a meno di un’ora dalla città, questa escursione conduce a scogliere panoramiche che sembrano cadere nel vuoto, offrendo scenari desertici infiniti e tramonti spettacolari.
Riyadh offre un'ampia selezione di soluzioni ricettive, combinando marchi di lusso internazionali con proprietà progettate con cura che riflettono il carattere della città. Dagli hotel storici nel cuore della capitale ai tranquilli rifugi appena oltre la città, i visitatori troveranno opzioni di soggiorno che bilanciano comfort, design e accesso ai quartieri e alle esperienze chiave di Riyadh.
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L’Osservatorio Astoi analizza e interpreta i comportamenti degli italiani nei confronti delle vacanze e dei viaggi durante i periodi di Natale, Capodanno ed Epifania, offrendo una lettura aggiornata di dati, tendenze e dinamiche di acquisto del turismo organizzato.
I risultati evidenziano come l’inverno non sia più concentrato esclusivamente sulle festività, ma si configuri come una stagione di viaggio più lunga e articolata, caratterizzata da una domanda solida e ben distribuita nel tempo. Il quadro complessivo rimane ampiamente positivo e conferma il ruolo centrale del turismo organizzato nelle scelte di viaggio degli italiani.
Non solo Natale e Capodanno, dunque, ma un inverno che si estende, con partenze distribuite, prenotazioni anticipate e una domanda orientata verso esperienze di qualità e destinazioni di lungo raggio.
Emerge un’evoluzione strutturale della domanda: il viaggio viene pianificato con maggiore anticipo e consapevolezza, distribuito su più settimane e curato in tutti i suoi aspetti - dalla scelta della destinazione alla qualità dei servizi, fino alle coperture assicurative – per essere vissuto come un’esperienza completa, non più come una semplice “fuga”.
Ezhaya
“I dati dell’Osservatorio Astoi confermano che anche il viaggio invernale è entrato in una fase di maturità: non più una scelta impulsiva, ma un progetto consapevole, analizzato e definito - commenta il presidente Astoi, Pier Ezhaya -. Nel pubblico si rafforza la voglia di viaggi esperienziali, che uniscano scoperta, relazione con i territori e partecipazione attiva. Aumentano i viaggi legati alle passioni e la richiesta di viaggi di gruppo, che offrono contenuto e condivisione. Il “cosa” e il “come” diventano quasi importanti quanto il “dove”, chiari indirizzi che i tour operator sono pronti a interpretare.
Dopo un triennio di dati positivi, il 2026 sarà un anno di continuità, con una crescita solida e strutturale; il viaggiatore pianifica prima, si informa di più, valuta con attenzione il rapporto qualità-prezzo e affida con maggiore fiducia l’organizzazione del viaggio a professionisti che garantiscano affidabilità, competenza e personalizzazione. Tecnologia e intelligenza artificiale rappresentano strumenti sempre più importanti per migliorare efficienza, personalizzazione e servizio, senza sostituire il fattore umano”.
Una stagione solida
Nel periodo delle festività di fine anno, i tour operator Astoi registrano in media una crescita dei ricavi del 10% e di circa il 7% dei passeggeri, rispetto allo scorso anno, nonostante un contesto ancora segnato da incertezze economiche e instabilità geopolitica. Un risultato che conferma la solidità del Turismo Organizzato e la capacità del settore di intercettare una domanda sempre più orientata alla qualità, alla sicurezza e alla professionalità.
Questo andamento si inserisce in un contesto globale favorevole: l’industria dei viaggi cresce a un ritmo superiore rispetto all’economia mondiale e arriverà a generare nei prossimi dieci anni circa il 12% del PIL globale (Global Travel Report – Tourism Economics).
La finestra post-Capodanno
Accanto al tradizionale picco delle festività, la finestra delle partenze fra il 1° e il 10 gennaio registra un incremento medio del 10% rispetto allo scorso anno grazie a una maggior attrattività dei prezzi. Capodanno resta il momento più richiesto, ma è seguito da una seconda importante onda stagionale, sostenuta soprattutto dal lungo raggio e dai viaggi di gruppo.
Advance booking, assicurazioni
Il viaggio viene sempre più vissuto come un progetto pianificato e consapevole. Oltre il 70% delle prenotazioni avviene con 60–90 giorni di anticipo, mentre il last minute resta marginale e concentrato su poche destinazioni.
Questo approccio si riflette anche nelle tipologie di vacanza scelte: prevalgono i viaggi di gruppo organizzati, affiancati da una forte domanda di tour individuali e itinerari su misura, in particolare sul lungo raggio, con una forte richiesta di esperienze autentiche.
Il soggiorno mare resta una delle formule più richieste per le festività, spesso combinato con esperienze culturali o tour, mentre in Italia tengono molto bene la montagna e i long weekend.
In questo contesto, aumenta in modo significativo anche la richiesta di coperture assicurative, in particolare le polizze mediche e contro l’annullamento, ormai percepite come parte integrante del pacchetto. La maggiore complessità dei viaggi, soprattutto verso mete lontane, e il valore attribuito al supporto del Tour Operator rendono la protezione un elemento essenziale per vivere il viaggio in piena sicurezza e serenità.
Durata e costi
La durata media delle vacanze si attesta intorno agli 8/9 giorni, con differenze significative in base alla destinazione: 3–5 giorni in Italia, 5–8 giorni sul medio raggio e fino a 10–11 giorni sul lungo raggio.
Sul fronte dei prezzi si registra una sostanziale stabilità, con aumenti contenuti tra il 3% e il 5%, più marcati sul lungo raggio, mentre corto e medio raggio rimangono complessivamente in linea con lo scorso anno. La scelta dei viaggiatori è sempre meno guidata dal prezzo in senso stretto e sempre più orientata alla qualità dell’esperienza e al valore complessivo dell’offerta.
Il costo medio si colloca tra 2.500 e 3.000 euro a persona, con un range che va dai 600-800 euro per il corto raggio ai 1.400-1.600 euro per il medio raggio, fino a 3.300-3.800 euro e oltre per il lungo raggio, dove incidono in modo rilevante circuiti e viaggi tailor made ad alta componente esperienziale.
Il 2026
Guardando al 2026, i tour operator Astoi prevedono uno scenario ancora positivo, seppur caratterizzato da una crescita più contenuta rispetto agli ultimi anni. Le stime indicano un incremento medio compreso tra l’8% e il 10%, con alcuni operatori che prevedono performance anche migliori. La domanda continuerà a concentrarsi sui viaggi esperienziali, spesso in piccoli gruppi o costruiti su misura.
Si confermano centrali l’advance booking, una forte attenzione al rapporto qualità-prezzo e al valore percepito, insieme alla ricerca di contenuti di viaggio più autentici e personalizzati. Un quadro pienamente coerente con i mega-trend internazionali, che indicano un turismo in crescita trainato da personalizzazione, sostenibilità, tecnologie digitali e intelligenza artificiale, nel quale il Turismo Organizzato continua a rappresentare un punto di riferimento per progettare viaggi complessi e ad alto contenuto.
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Greg Webb lascerà l'incarico di ceo di Travelport a partire dal 31 marzo 2026. John Mangelaars, attualmente coo e vice ceo, gli succederà il 1° aprile 2026. Webb rimarrà nel consiglio di amministrazione, mentre Mangelaars entrerà a farne parte .
Un ruolo chaive
Come riporta Skift, Mangelaars è entrato a far parte di Travelport nel settembre 2025. In precedenza, ha ricoperto il ruolo di ceo di Skyscanner e, prima ancora, di ceo di Travix International. La sua esperienza nella gestione di piattaforme di viaggio online lo pone nella posizione ideale per guidare la società in un panorama gds competitivo.
A dicembre 2023, Travelport ha raccolto 570 milioni di dollari in nuovo capitale da investitori tra cui Elliott Investment Management, Siris Capital, Davidson Kempner Capital Management e Canyon Partners. L'investimento è stato progettato per ridurre la leva finanziaria del bilancio aziendale e rafforzarne la posizione per una crescita a lungo termine.
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[post_content] => Il Mandarin Oriental Lutetia a Parigi ha celebrato quest’anno i suoi 115 anni, ripercorrendo un’eredità storica costellata di successi e grandi nomi che hanno percorso i suoi corridoi.
L’occasione è stata celebrata con una cena all’interno del bar Joséphine - lo spazio dell’hotel intitolato alla leggendaria mecenate del Lutetia, Joséphine Baker - sotto i suoi affreschi. Creato dalla famiglia Boucicau, fondatrice de Le Bon Marché, l’hotel è stato concepito come rifugio che fonde armoniosamente Art Nouveau e Art Déco.
Nel corso del XX secolo, il Lutetia divenne un luogo d’incontro per artisti e scrittori di primo piano, accogliendo personalità come Pablo Picasso, James Joyce, Joséphine Baker e Antoine de Saint-Exupéry. Simbolo dello spirito creativo del quartiere, l’hotel ha da sempre incarnato la vita culturale parigina. Il Lutetia ha inoltre svolto un ruolo determinante durante la Seconda Guerra Mondiale: requisito dalle forze di occupazione, divenne in seguito un rifugio per i deportati di ritorno dai campi di concentramento nazisti. Nel corso dei decenni successivi, l’hotel ha mantenuto il suo status di punto di riferimento culturale, plasmato dalla visione audace di personalità come Sonia Rykiel, David Lynch e Serge Gainsbourg.
Nel 2018, l’hotel è stato sottoposto ad un meticoloso restauro guidato dall’architetto JeanMichel Wilmotte che ha onorato la sua anima originaria, rispondendo al contempo alle aspettative di una clientela internazionale e sofisticata.
La nuova gestione
Nel 2025, la gestione del Lutetia è passata a Mandarin Oriental, che continua a impegnarsi nella tutela della sua eredità storica e della sua identità. Per celebrare questo importante traguardo, Mandarin Oriental Lutetia, Paris ha presentato il nuovo ventaglio, simbolo dell’eredità asiatica del Gruppo e realizzato in esclusiva per l’hotel da Maison Duvelleroy. Simbolo storico di Mandarin Oriental, il ventaglio raffigura una nave, emblema condiviso da Parigi e dal Lutetia fin dalle prime origini, mettendo in luce l’incontro tra queste due istituzioni ricche di storia.
Il ventaglio è stato installato nella galleria centrale dell’hotel, dove oggi può essere ammirato da tutti i visitatori. Nel corso dell’evento, lo chef Richard Ekkebus, insignito di tre stelle Michelin e culinary director del Mandarin Oriental The Landmark, Hong Kong, ha proposto un menu appositamente ideato.
Laurent Kleitman, group chief executive di Mandarin Oriental, ha dichiarato: «Cuori pulsanti di cinema, letteratura, teatro, architettura, musica e danza, questo luogo appartiene a voi. Che possiate venirci spesso, per scrivere, sognare, creare, ciascuno lasciando il segno della propria voce unica, o semplicemente per non fare nulla se non assaporare il momento. Che ogni vostra visita diventi parte della memoria viva di questo luogo leggendario, in questo quartiere unico».
Georgi Akirov, proprietario della struttura, ha aggiunto: «Questo anniversario ha un significato particolare, poiché segna l’inizio di un nuovo e promettente capitolo. Da aprile, il Lutetia fa parte della famiglia Mandarin Oriental, una collaborazione fondata su valori condivisi di eccellenza, autenticità e profondo rispetto per il patrimonio. Non potrei essere più fiducioso nel futuro di questo hotel leggendario».
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[post_content] => Msc Cruises mette in campo un nuovo ordine per quattro navi da crociera di ultima generazione più due unità aggiuntive presso il cantiere Meyer Werft a Papenburg, segnando l’inizio della sua nuova piattaforma “New Frontier” – una nuova classe di navi.
L’annuncio è stato fatto al ministero federale dell’economia e dell’energia di Berlino, da parte del ministro federale dell’eonomia Katherina Reiche e del ministro-presidente della Bassa Sassonia con delega all’energia Olaf Lies, del presidente esecutivo di Msc Cruises Pierfrancesco Vago e dell’amministratore delegato di Meyer Werft Bernd Eikens.
Collaborazione a lungo termine
«Il solido percorso, l’elevata competenza e la prestigiosa storia di Meyer Werft lo rendono un punto di riferimento della cantieristica navale europea. Insieme, creeremo navi che ridefiniscono l’esperienza crocieristica preservando al contempo l’eccellenza costruttiva che pone la Germania in prima linea nell’ingegneria navale - ha detto Vago -. La classe “New Frontier” ci permetterà di disegnare itinerari nuovi ed esclusivi, offrire ai nostri ospiti esperienze eccezionali e integrare tecnologie ambientali di ultima generazione che contribuiranno al raggiungimento del nostro impegno verso la neutralità climatica entro il 2050».
Bernd Eikens ha aggiunto: «Questo nuovo ordine segna una pietra miliare nei 230 anni di storia di Meyer Werft. Siamo lieti di dare il benvenuto a Msc Cruises come nuovo e strategico partner, e onorati della fiducia riposta in noi. Questa partnership a lungo termine con Msc Cruises assicura crescita sostenibile e stabilità occupazionale per molti anni a venire».
Con una capacità massima di 5.400 passeggeri e circa 180.000 tonnellate di stazza lorda, le unità “New Frontier” saranno consegnate a cadenza annuale a partire dal 2030. Questo ordine rappresenta una spinta decisiva per l’economia regionale. Assicura migliaia di posti di lavoro in Germania, in particolare in Bassa Sassonia e a Papenburg. Più di 3.200 persone sono direttamente assunte da Meyer Werft, con più di 20.000 posti a livello regionale legati alle attività dell’azienda.
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[post_content] => L’unione fa la forza, soprattutto quando questa unione ha già dimostrato di essere uno strumento importante nel mercato turistico.
Dopo l’esperienza positive al Ttg Travel Experience Arenzano, Finale Ligure, Loano, Pietra Ligure e Varazze, rafforzano la propria collaborazione per la stagione fieristica 2026, con una programmazione condivisa che integra fiere professionali, presidi strategici sui mercati esteri e nuove azioni di marketing territoriale.
Il 2026 vedrà quindi la partecipazione alla Bit – Borsa Internazionale del Turismo, a Milano dal 10 al 12 febbraio 2026, e al Ttg Travel Experience di Rimini, dal 14 al 16 ottobre 2026.
Il 2026 segna l’apertura di nuove direttrici strategiche sui mercati esteri. In particolare, la crescente attenzione del pubblico francese per l’outdoor “soft” e per il trekking dolce ha portato i cinque comuni a scegliere di partecipare al Salon du Randonneur di Lione, in programma dal 20 al 22 marzo, anche in questo caso all’interno dello stand La Mia Liguria.
Parallelamente, si prevede un investimento sul mercato scandinavo, e in particolare su quello danese. Per rafforzare la relazione con tour operator e agenzie di viaggio del Nord Europa, i cinque Comuni annunciano l’organizzazione di un workshop turistico a Copenaghen il 26 gennaio 2026, ospitato all’interno di “A Glass of Italy”, l’evento dedicato alla promozione del vino italiano organizzato dalla Camera di Commercio Italiana in Danimarca ed Enora.
Per dare continuità all’azione avviata in Danimarca, i tour operator che manifesteranno maggiore interesse saranno invitati a un fam trip di tre giorni, previsto tra la fine di maggio e l’inizio di giugno 2026, durante il quale potranno conoscere direttamente i luoghi, le esperienze e i servizi delle destinazioni. L’obiettivo è trasformare la relazione avviata a inizio anno in opportunità concrete di programmazione e vendita, accompagnando gli operatori alla scoperta dell’autenticità, della qualità e della varietà dell’offerta rivierasca.
«Lavorare insieme significa andare oltre i confini dei campanili e delle singole appartenenze territoriali, mettendo al centro una visione comune che ci rende più forti e più riconoscibili sui mercati turistici. La collaborazione tra i nostri comuni non è solo un gesto simbolico: è un modello che migliora il nostro posizionamento, aumenta la nostra capacità di dialogo con gli operatori nazionali e internazionali e ci permette di realizzare più attività, con maggiore qualità e costi più contenuti. Unire le forze ci rende più competitivi oggi e ci prepara meglio alle sfide del turismo di domani» affermano in una dichiarazione congiunta i cinque sindaci: Francesco Silvestrini, sindaco e assessore al turismo del comune di Arenzano, Angelo Berlangieri, sindaco di Finale Ligure, Luca Lettieri, sindaco di Loano, Luigi De Vincenzi, sindaco di Pietra Ligure, e Luigi Pierfederici, sindaco di Varazze
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I metodi di controllo a volte rasentano l'ossessione. Lo abbiamo visto in tanti film, nelle serie tv, ma ora sembra che dovranno aspettarselo anche i turistiche che vogliono andare negli Usa. L'amministrazione infatti lancia una nuova stretta contro i visitatori stranieri negli Stati Uniti: per entrare in America da turisti bisognerà mettere a nudo le proprie attività sui social.
Se passerà la nuova proposta del governo, i turisti che vogliano entrare negli States con l'Esta, il visto elettronico semplificato, dovranno fornire alle autorità americane la cronologia degli ultimi cinque anni dei loro social media, oltre a una lunga lista di informazionali personali: quali i loro indirizzi email degli ultimi dieci anni, il luogo di nascita e residenza di genitori, marito o moglie, fratelli e figli e così via. Uno scrutinio minuzioso alla ricerca, evidentemente, di attività e opinioni non gradite all'amministrazione.
Potrebbe diventare obbligatorio anche l'inserimento di un "selfie" nella domanda per richiedere l'autorizzazione a viaggiare.
La nuova proposta dell'amministrazione Trump è stata pubblicata sul Federal Register, la gazzetta ufficiale americana, e non è quella definitiva. Il provvedimento infatti per i prossimi 60 giorni sarà soggetto a valutazioni pubbliche e non è escluso che qualcosa possa cambiare.
Il provvedimento potrebbe entrare in vigore nel 2026, complicando gli arrivi turistici per i mondiali di calcio. Il rischio è di scoraggiare i tifosi con tempi di attesa più lunghi per ottenere l'autorizzazione ed esporli una maggiore probabilità di essere segnalati per controlli più approfonditi.
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