22 December 2025

Bene Garibaldi Hotels nel 2022 anche grazie al trade. Sul 2023 pesa la questione rincari

Garibaldi Hotels chiude il 2022 con una crescita di fatturato del 29% rispetto all’anno precedente e si presenta ai nastri di partenza del 2023 con ottimismo, anche grazie ai risultati molto positivi della stagione invernale. All’orizzonte però aleggia il fantasma dei rincari, che potrebbero in parte minare il trend positivo della compagnia. “Abbiamo lavorato in modo oculato per arrivare a questo traguardo. Dopo quest’ultimi anni difficili volevamo tornare a guardare al futuro ripartendo dai risultati del 2019 che erano l’obiettivo per fine anno”, spiega il direttore generale di Garibaldi Hotels, Fabrizio Prete.

Destagionalizzazione, investimenti, accordi commerciali sono in particolare i punti chiave della strategia del gruppo alberghiero pugliese che hanno permesso sia di incrementare le vendite dirette, sia di migliorare le performance del comparto gruppi, in aumento su tutte le strutture di circa il 10%. Inoltre, a portare una ventata di ottimismo e fiducia è la montagna: “La stagione invernale partita circa un mese fa ci sta gratificando molto con risultati importanti – prosegue Prete -. Ottime performance in termini di prenotazioni sulle tre strutture del Trentino (Monzoni, Piaz e Fratazza) con un incremento medio delle tariffe medie dell’8% circa. Sta crescendo inoltre a doppia cifra percentuale anche il segmento trade, grazie a nuovi accordi con to specializzati che ci hanno permesso di spingere su questo canale”.

I risultati positivi rischiano però di essere vanificati dai continui aumenti di prezzo che rappresentano una spada di Damocle: “Avvertiamo questa minaccia incombente visti i rincari con cui ogni giorno dobbiamo confrontarci – conclude Prete -. Abbiamo calcolato un aumento di quasi l’80% medio sui costi energetici, del 50% sulle lavanderie industriali, del 30% sulle materie prime (in particolar modo alimentari). Questi incrementi vanno a colpire tutti gli sforzi commerciali fatti per crescere poiché erodono la marginalità. Noi siamo ottimisti sul 2023 perché ogni nostra scelta è ben ponderata per garantire la sostenibilità aziendale ma certamente i costi sono un deterrente importante per lo sviluppo”.

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Per questo motivo il noleggio auto a Creta non è solo comodo, è praticamente essenziale per chi vuole scoprire tutte le sfumature dell’isola.\r\n\r\nA differenza di altre destinazioni greche dove gli autobus sono frequenti e le distanze ridotte, Creta è estesa e varia. Spostarsi da Chania a Elafonissi, da Heraklion a Matala o da Agios Nikolaos alla zona di Vai richiede tempo e flessibilità. Avere un’auto rende tutto più semplice, soprattutto se vuoi esplorare spiagge isolate, gole come Samaria, siti archeologici come Cnosso o i piccoli villaggi dell’interno che conservano ancora un ritmo lento.\r\n\r\nArrivare a Creta in aereo o in nave: quando conviene noleggiare l’auto\r\n\r\nMolti viaggiatori arrivano a Creta in aereo, tramite gli aeroporti principali di Heraklion e Chania. In questi casi è naturale organizzare il noleggio auto a Heraklion direttamente al terminal, così da iniziare subito il proprio itinerario senza dover prendere un taxi o un autobus. Chi atterra invece a ovest può valutare il noleggio auto a Chania, ideale per esplorare spiagge come Balos, Falassarna o la famosa Elafonissi.\r\n\r\nC’è però un’altra opzione, sempre più comune soprattutto tra chi vuole combinare Atene e Creta nello stesso viaggio. Alcuni viaggiatori scelgono di ritirare l’auto direttamente ad Atene e salire sul traghetto con il veicolo, così da avere totale autonomia già all’arrivo in porto. Se questa è la tua idea, puoi vedere disponibilità e condizioni qui: ritirare l’auto a noleggio ad Atene prima del traghetto. È una soluzione pratica se ti piace viaggiare in modo lineare, senza dover organizzare due prenotazioni separate.\r\n\r\nNoleggio auto a Chania: ideale per le spiagge più iconiche dell’isola\r\n\r\nChania è probabilmente la parte più pittoresca di Creta. Il suo porto veneziano, i vicoli stretti e l’atmosfera rilassata la rendono perfetta come base per esplorare l’ovest dell’isola. Le spiagge qui sono incredibili, ma spesso isolate. Avere un’auto è fondamentale per muoversi liberamente, partire presto al mattino o rientrare al tramonto senza dipendere dagli orari dei mezzi pubblici.\r\n\r\nChi ha programmato un soggiorno in questa zona può controllare offerte e disponibilità tramite questo link dedicato: noleggio auto a Chania. La scelta è ampia, dai modelli compatti perfetti per parcheggiare nel centro storico, ai SUV utili per strade un po’ più sterrate verso le spiagge remote.\r\n\r\nHeraklion: storia, città e punto di partenza strategico\r\n\r\nHeraklion è più urbana rispetto a Chania, ma è perfetta come base per esplorare il cuore dell’isola. Qui si trovano il Palazzo di Cnosso, musei, ristoranti e collegamenti rapidi verso le regioni centrali e orientali. 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La performance è stata trainata in particolare dal business travel, che ha messo a segno un incremento del 60%, grazie alla ripresa degli appalti e alla crescente domanda da parte delle aziende.\r\n\r\n«Il 2025 – spiega Domenico Foggetti, direttore generale di Master Explorer – ha rappresentato un punto di svolta per il business travel, caratterizzato da una crescente domanda di soluzioni flessibili e integrate. Le aziende non cercano più semplici servizi di viaggio, ma piattaforme capaci di ottimizzare l’intero processo di prenotazione e gestione, riducendo tempi e costi operativi. Master Explorer ha intercettato questa evoluzione investendo in strumenti digitali avanzati e software proprietari come Business Travel by Prenotando che garantiscono efficienza, scalabilità e una visione strutturata delle priorità. È questo approccio tecnico e mirato che ci consente di rispondere alle nuove esigenze del mercato e di consolidare la nostra leadership nel settore».\r\n\r\nAccanto al business travel, Master Explorer ha registrato una crescita significativa anche nel segmento leisure con un aumento del 36%. Le vendite sono state sostenute da risultati solidi su destinazioni come Usa e Giappone, mentre si intravedono segnali interessanti dalle nuove rotte verso il Middle East e il Sud-est asiatico, che si candidano a diventare mercati di rilievo nei prossimi anni. Bene anche la Turchia, tra i principali focus di prodotto del 2026.\r\nIl futuro\r\n«Il prossimo passo per Master Explorer – aggiunge Foggetti – sarà rafforzare le relazioni con le agenzie di viaggio e i principali network, avviando un percorso tanto selettivo quanto incentivante dal punto di vista commerciale. 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