28 luglio 2022 12:15
Ima Italia Assistance, filiale italiana del Gruppo francese Inter Mutuelles Assistance, presenta al mercato italiano il suo nuovo sistema di emissione e gestione delle polizze viaggio per i partner distributivi.
Pensato per trasformare Ima Italia Assistance in una realtà ancora più smart e pronta per il futuro, il nuovo portale risponde all’esigenza di trasmettere la ricchezza dell’offerta di Ima Italia Assistance in maniera semplice, intuitiva e in linea con le esigenze di emissione dei nostri intermediari.
Ciascun partner potrà disporre di un accesso riservato e personalizzare il portale inserendo il proprio logo aziendale, scegliendo l’immagine di sfondo e i colori di preferenza. Potrà gestire in autonomia tutte le funzionalità (creazione, modifica ed eliminazione), effettuare la ricerca di utenti già presenti nel database, modificarne i dati presenti o creare e abilitare nuove schede.
Un’apposita schermata consente la visualizzazione dei report vendite da parte degli utenti e di effettuare i relativi download con la lista delle polizze vendute.
L’emissione della polizza prevede una compilazione dei dati facile ed intuitiva e l’inserimento di uno Sconto Premio Personalizzato applicabile senza incidere sulle provvigioni – concesso a tutta la rete ed in ugual misura. In base alla scelta del distributore, nel contratto sarà inoltre specificato se il pagamento sarà solo con carta di credito/PayPal o solo con anticipo denaro.
Il lancio del portale si inserisce nella strategia di differenziazione dei suoi modelli distributivi e di rafforzamento del segmento viaggi di Ima Italia Assistance. Per ora, infatti, i prodotti Imaway attualmente disponibili sul portale in pronta emissione sono: viaggio singolo, Multitrip-annuale, viaggio annuale studenti, viaggio singolo escursioni. Ciascun prodotto ha la sua scheda di approfondimento e la funzione «Vai al preventivo» per procedere all’acquisto.
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[post_content] => Traguardo storico per Roma Fiumicino che, per la prima volta, supera i 50 milioni di passeggeri in un anno. Il primato è stato registrato alle porte delle festività natalizie in cui Aeroporti di Roma, società del gruppo Mundys, prevede di accogliere complessivamente altri 2 milioni di viaggiatori, tra il 22 dicembre e fino al 7 gennaio compreso, oltre ai 180.000 attesi a Ciampino.
Il 2025 si chiuderà, quindi, con oltre 51 milioni di passeggeri complessivi, registrando un aumento di oltre il 4% rispetto al 2024, pari a più di 2 milioni di transiti aggiuntivi. Una crescita resa possibile dal network di 240 destinazioni, con oltre 30 nuove rotte inaugurate nel corso dell’anno verso 80 Paesi in tutto il mondo grazie a 100 compagnie aeree, inclusi sei nuovi vettori che nel 2025 hanno scelto di avviare le proprie operazioni su Roma Fiumicino.
«Il traguardo dei 50 milioni di passeggeri rappresenta il risultato di una programmazione operativa, di una visione industriale di lungo termine, di investimenti coerenti e del lavoro di una grande squadra di persone che, ogni giorno, contribuisce a consolidare il posizionamento di Roma Fiumicino come hub di livello globale - ha dichiarato Marco Troncone, amministratore delegato di Aeroporti di Roma. - I numeri confermano quindi il ruolo che questo aeroporto stellato è chiamato a svolgere per il Paese: un’infrastruttura centrale per la sua connettività globale, a supporto dell’attrattività turistica e della competitività economica italiana. Questo record rappresenta un ulteriore driver nell’implementazione del nostro Piano di sviluppo sostenibile, progetto strategico pensato per garantire capacità, resilienza e sostenibilità anche nei prossimi decenni, in linea con le sfide ambientali e industriali che attendono il settore».
Il lungo raggio si è confermato uno dei principali driver di sviluppo. In particolare, il Nord America ha mantenuto la leadership chiudendo l’anno con 4,7 milioni di passeggeri, sostenuto da una programmazione estiva che ha toccato punte di 40 partenze giornaliere e da un significativo rafforzamento della destagionalizzazione: nei mesi di novembre e dicembre il traffico è cresciuto del 20% rispetto al 2024 e di oltre il 75% rispetto al periodo pre-Covid.
Risultati altrettanto rilevanti si registrano sul fronte asiatico, dove nel 2025 i movimenti sono aumentati del 16%, grazie alla forte domanda verso Corea, Giappone e Bangladesh e al ritorno del collegamento con Hong Kong operato da Cathay Pacific. In parallelo, è proseguito il rafforzamento del mercato di corto e medio raggio, alimentato da importanti progetti di sviluppo basati a Fiumicino, in particolare da parte di vettori come Wizz Air ed easyJet. Sul piano strategico, l’ingresso di Lufthansa in Ita Airways rappresenta un passaggio di grande rilevanza, destinato a consolidare ulteriormente il ruolo del Leonardo da Vinci come hub di riferimento per il Sud Europa.
Confermato per l’ottava volta consecutiva da Aci World come miglior scalo d’Europa e nominato “Airport of the Year” al recente International Airport Summit 2025 a Berlino, l’aeroporto di Roma Fiumicino si dimostra quindi sempre più un’infrastruttura chiave per la connettività internazionale dell’Italia e una piattaforma concreta e potenziale per lo sviluppo competitivo del sistema Paese. Questo posizionamento si inserisce nella visione delineata dal Piano di sviluppo sostenibile proposto alle istituzioni, che prevede oltre 9 miliardi di euro di investimenti interamente autofinanziati.
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[post_content] => Consolidamento, crescita marcata, soprattutto sul fronte internazionale, e uno slancio sull’innovazione (AI inclusa) che è ormai divenuto cifra distintiva del volto di Aeroporti di Roma: tanti e diversi i temi messi in risalto da Ivan Bassato, chief aviation officer di Adr, che tira le somme del 2025. Un anno che ha visto Roma Fiumicino «mantenere le 5 stelle Skytrax e confermarsi per l’ottavo anno consecutivo, “Best Airport in Europe” secondo Aci».
Che 2025 è stato per Roma Fiumicino?
«Il 2025 è stato un anno di forte consolidamento e crescita per Fiumicino, che prevediamo di chiudere superando la soglia dei 50 milioni di passeggeri, confermandoci tra i principali hub europei. Dopo un 2024 da record – in cui siamo stati l’aeroporto con la crescita più elevata tra i grandi scali dell’Ue (+21% vs 2023 e +13% vs 2019) – Fiumicino ha rafforzato la propria rete, che oggi conta circa 100 vettori, 80 Paesi serviti e oltre 230 destinazioni collegate.
Il 2025 ha visto l’apertura di oltre 30 nuove rotte, di cui 13 nuove destinazioni servite direttamente – tra cui Denver, Mauritius, Minneapolis e il ritorno di Cathay Pacific su Hong Kong – oltre a 6 nuovi vettori che hanno scelto di operare da Roma.
Nei primi dieci mesi dell’anno il traffico di Fiumicino è cresciuto del 4,4% rispetto al 2024 e del +17,3% rispetto ai livelli pre-Covid, con la componente internazionale come principale motore di sviluppo. Anche il settore cargo ci sta dando grandi soddisfazioni, con Fiumicino che si sta affermando non solo come polo logistico di riferimento per il Centro Italia, ma anche come nuovo hub cargo strategico all’interno dello sviluppo multi-hub di Lufthansa Cargo.
L’innovazione è sempre più centrale nella strategia di Aeroporti di Roma…
«Certo. E si tratta di un elemento strategico fondamentale: il nostro obiettivo è trasformare gli scali in una smart city digitale, sostenibile ed efficiente. Abbiamo avviato una profonda conversione industriale, integrando l'Intelligenza Artificiale nei servizi offerti ai passeggeri e nelle operazioni. Questo ci consente di migliorare la puntualità, l'efficienza e la qualità dell'esperienza di viaggio, posizionando Fiumicino e Ciampino come riferimenti per l'innovazione aeroportuale.
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Lato operations, per garantire elevata performance e puntualità, abbiamo implementato strumenti come Assaia Apron AI, che monitora il turnaround degli aeromobili con computer vision e AI, nonchè Aeroficial Intelligence, una piattaforma che traccia i movimenti degli aeromobili sulla parte terminale dello spazio aereo, su piste e vie di rullaggio. A ciò si aggiungono soluzioni per la safety, come Argos AI, che rileva automaticamente il Fod (Foreign Object Debris) tramite telecamere e deep learning, riducendo i rischi operativi, e il nuovo sistema di connessione automatica per i pontili d'imbarco».
Le principali novità di network e vettori per il 2026?
«Il 2026 si preannuncia come un anno di ulteriore espansione, sia sul lungo raggio sia sul network europeo. Tra le principali novità intercontinentali, Qantas quasi raddoppierà la capacità sulla rotta Roma–Perth, estendendo il periodo operativo e aggiungendo frequenze; nel mercato nordamericano debutterà Alaska Airlines con il nuovo volo Seattle–Roma, mentre Delta entrerà sulla stessa rotta, a conferma della crescente domanda e del ruolo di Roma come porta d’accesso transatlantica.
Ita Airways, con l’ingresso nel gruppo Lufthansa, rafforzerà ulteriormente il posizionamento di Fiumicino come hub del Sud Europa.
Novità anche sul fronte europeo: easyJet inaugurerà i collegamenti con Glasgow e Birmingham, Norwegian volerà su Billund, Lot aggiungerà Cracovia, mentre Wizz Air aprirà nuove rotte verso Podgorica e Bratislava».
Novità per i passeggeri in arrivo dai voli internazionali?
«A inizio estate sono stati rilasciati ulteriori nastri riconsegna bagagli al T3, oltre a nuove e-gates per il controllo passaporti. L'area nastri del T1, oltre ad essere stata implementata con 3 nuovi nastri riconsegna bagagli, è stata ampliata con aree disponibili ai passeggeri e agli operatori. Sempre sul T1, entro Natale 2025, saranno disponibili due nuove lounge per i passeggeri premium. Una nuova lounge sarà inoltre disponibile all'interno del Molo E nel corso del 2026. Sempre l’anno prossimo è prevista la riconfigurazione e l'ampliamento dell'area di frontiera arrivi, per poter accogliere i passeggeri in un ambiente più nuovo e più confortevole. Dal 2022 sono presenti in aeroporto alcune Pet Area sia nelle aree di transito che in quelle di arrivo e partenza».
Quali modifiche ha apportato nello scalo l’adozione dell’Entry-Exit System?
«La riorganizzazione dei flussi nell’area dei controlli passaporti rappresenta un adeguamento necessario all’entrata in vigore dell’Entry-Exit System (Ees). Dallo scorso 12 ottobre, a Roma Fiumicino l’Ees è stato attivato in via anticipata, con un ripensamento dei layout e delle modalità di gestione dei flussi per consentire l’acquisizione dei dati biometrici e documentali previsti dalla normativa, nel pieno rispetto delle disposizioni europee in materia di privacy. Abbiamo già reso operativi 71 self service kiosk Ees dei quasi 200 che Adr aveva già installato da oltre 3 anni, destinati ai passeggeri di nazionalità extra-Schengen in possesso di passaporto biometrico e con età superiore ai 12 anni, con l’obiettivo di supportare il processo di registrazione e facilitare in modo progressivo l’adattamento alla nuova procedura».
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[post_content] => E' decollata con il claim “Miracolo sul 34esimo ramo”, la nuova campagna di Natale firmata Ita Airways, che racconta la magia dei viaggi durante le festività.
On air dal 15 dicembre su tutti i canali social della compagnia, il video prende vita attraverso la tenera avventura di due biscottini di pan di zenzero, protagonisti di una piccola grande missione natalizia. Un racconto semplice e universale, costruito come una vera e propria favola di Natale contemporanea, in cui chiunque può riconoscersi.
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[post_content] => Da ieri, 14 dicembre, Trieste e Vienna sono unite dalla nuova tratta giornaliera Railljet Öbb, che in poco più di sei ore collega le due città via Villach, Klagenfurt e Graz.
Grazie al nuovo collegamento ferroviario, il viaggio da Trieste a Vienna non è più solo uno spostamento, ma un’esperienza. Un progetto che nasce dalla volontà di trasformare una tratta ferroviaria in un vero e proprio corridoio culturale e turistico, capace di valorizzare territori, comunità e identità condivise.
Il progetto turistico si inserisce in una visione di ampio respiro, che coniuga mobilità sostenibile, valorizzazione del patrimonio culturale e sviluppo dei territori attraversati. Il treno diventa così uno strumento di connessione non solo geografica, ma anche economica e culturale, capace di generare nuove opportunità e di rafforzare legami storici.
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“Con questo nuovo collegamento, Trieste e Vienna non sono mai state così vicine. È un invito a scoprire, a incontrarsi, a vivere l’Europa in modo sostenibile e confortevole” sottolinea una nota Öbb.
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Tornano infatti i “Treni della neve”, pacchetti treno+navetta+skipass per una o più giornate sulla neve nei comprensori sciistici di Aprica, Valmalenco, Madesimo, Piani di Bobbio, Domobianca. Sono proposti da Trenord in partnership con Discovera, piattaforma che integra servizi turistici e di mobilità, e Snowit, hub digitale per organizzare una perfetta vacanza in montagna.
Per chi ama immergersi nell’atmosfera delle feste, l’azienda propone per i primi tre weekend di dicembre un nuovo biglietto speciale verso i mercatini di Natale di Iseo, che popolano il centro del paese e il lungolago. E per chi vuole trascorrere una giornata di visita e shopping fra i mercatini delle feste di Trento e Bolzano, è attivo il collegamento giornaliero Milano-Trento-Bolzano.
Le proposte per il turismo invernale in treno arrivano anche oltreconfine: dal 14 dicembre al 19 marzo 2026 nei giorni di sabato, domenica e festivi dalle province di Varese e Como si potranno raggiungere la località sciistiche di Airolo e Carì, nell’Alto Ticino, grazie al prolungamento del servizio Tilo delle linee S10 Como-Chiasso-Lugano-Bellinzona-Biasca e S50 Malpensa-Varese-Lugano-Bellinzona-Biasca.
Tutti i dettagli sulle proposte di Trenord per il tempo libero in treno su trenord.it e App.
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[post_content] => Aviareps, che ha compiuto 30 anni nel 2024, sta affrontando le sfide e le esigenze che caratterizzano il futuro del turismo: dalla sostenibilità all’overtourism, dalla tecnologia all’offerta di esperienze uniche.
«Molti di questi fattori non sono nelle nostre mani. - sottolinea Martijn Strijker, Executive Vice President Europe di Aviareps - Siamo parte del turismo perché rappresentiamo compagnie aeree, treni, ferry e crociere che raggiungono luoghi dove può esserci l’overtourism, ma non controlliamo la situazione geopolitica delle destinazioni e possiamo sia beneficiarne che esserne penalizzati.
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Chiara Ambrosioni
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[post_content] => Quali saranno i principali driver del turismo del futuro? Se lo è chiesto, durante la celebrazione dei 30 anni di attività di Naar, un panel di relatori che ha raccontato la propria vision sui prossimi anni.
A cominciare da Tommaso Fumelli, vp sales Italy di Ita Airways, che ha posto l'accento sul ruolo strategico dei vettori aerei nell'ambito di uno sviluppo integrato con il resto della filiera. «La Iata indica numeri in costante crescita - ha spiegato il manager -. Un trend che va cavalcato puntando anche sullo sviluppo dell'intermodalità».
Per il comparto crocieristico, il futuro è adesso: lo spiega il direttore vendite Italia di Msc Crociere, Fabio Candiani: «Gli ordini delle navi che abbiamo in pipeline tracciano la rotta del mercato delle crociere dei prossimi 25-30 anni. In questo senso, occorre anticipare e saper prevedere oggi quali saranno le esigenze della clientela del futuro, tenendo ben presenti anche quelle delle nuove generazioni.Tre i pillar sui quali strutturare l'offerta: capitale umano, attenzione all'ambiente, valorizzazione dei territori toccati. Tutte tematiche ben presenti a Msc Crociere».
La sfida dell'IA
Dal punto di vista dei network, è il presidente del gruppo Gattinoni, Franco Gattinoni, a fornire un'interpretazione delle sfide del futuro, che saranno incentrate «sulla risposta digitale allo sviluppo dell'IA».
Gabriele Rispoli, associate director, account management Italy, Greece, Cyprus, Malta, Israel di Amadeus Group, aggiunge che il viaggio sarà sempre più «connesso, ecosostenibile e iper personalizzato, tutti elementi da considerare nello sviluppo di un'offerta che sappia interecettare i nuovi bisogni dei viaggiatori», sempre più interessati a condividere l'esperienza e ad amplificarne i dettagli sui social.
Un dato certo sul quale Fabio Carsenzuola, ceo mediterranean latam region di Europ Assistance, invita comunque a riflettere è quello relativo all'invecchiamento progressivo della popolazione: «La demografia - spiega - è una certezza della quale anche chi come noi si occupa di assicurazioni di viaggio deve tenere conto. Le nuove variabili da considerare, oltre, all'invecchiamento e quindi alla necessità di inserire i disturbi pregressi nelle polizze, coprono ad esempio anche l'emergenza climatica o la cyber security. La domanda è cambiata e tutti gli attori della filiera devono e dovranno tenerne conto». Una domanda che ha nella riscoperta del tempo un elemento centrale. «La qualità del tempo è diventata fondamentale nella scelta della vacanza: il viaggio comincia già nella pre-organizzazione e si allunga anche al ritorno, dilatandone il valore» chiude il presidente e fondatore di Naar Bespoke Travel, Frederic Naar.
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[post_content] => Verde, varia, sostenibile. È la Vallonia che piace ai turisti italiani. Sul fronte degli anni arrivi dall’Italia, il 2025 si chiuderà in positivo, come racconta Silvia Lenzi, italian market manager di VisitWallonia: «La tarda primavera e l’estate 2025 hanno registrato ottimi risultati: fino a maggio i volumi dall’Italia erano pari al 2024, mentre giugno e luglio hanno segnato un incremento del 17% e agosto del 15%. Una conferma dell’efficacia delle nostre iniziative di marketing e comunicazione».
In un territorio di circa 17.000 km quadrati la regione francofona del Belgio offre un’interessante varietà di luoghi, dalle città d’arte ricche di storia ai piccoli borghi, e di paesaggi naturali: «La Vallonia è una regione molto verde, con paesaggi molto diversi: foreste, vallate, colline. Tutta da scoprire con itinerari ad hoc: abbiamo proposte per chi fa vacanze in bicicletta e percorsi, più o meno lunghi, per chi ama fare trekking o hiking. In particolare, un prodotto in crescita sono i cammini tematici, su cui punteremo anche per il prossimo anno». Più in generale, il mercato italiano sta mostrando un crescente interesse per le forme di turismo ecosostenibile: «Abbiamo anche una sezione ad hoc nel sito web visitwallonia.it, che riunisce attività green, alloggi ecosostenibili e mobilità dolce» precisa Lenzi.
Un'altra attrattiva della Vallonia sono le celebri birre locali, fra cui spiccano quelle prodotte nei monasteri trappisti, che hanno alle spalle una lunga tradizione: per scoprirle, sono proposti speciali itinerari tematici.
I visitatori italiani prediligono soggiornare in hotel, ma sta aumentando anche l’interesse per altre tipologie di sistemazione: «La Vallonia punta molto anche sui camperisti, e il mercato italiano sta iniziando a rispondere positivamente: gli operatori locali ci confermano un incremento di presenze di camperisti dall’Italia».
Per consolidare e incrementare i flussi, il trade è visto come importante alleato: «Il nostro trade development account, Romano Simonelli, lavora a stretto contatto con operatori e agenzie italiane, con presentazioni one-to-one, per aiutarli a costruire programmi su misura. E puntiamo anche sui fam trip, per far sperimentare agli operatori i nuovi prodotti, come i cammini».
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[post_content] => In attesa della Fiera del Cicloturismo, la cui quinta edizione si terrà a Padova dal 27 al 29 marzo 2026, ecco alcune proposte per il cicloturista, con itinerari da percorrere anche in inverno.
Le mete tra cui scegliere sono numerose e adatte a ogni esigenza: la Fiera del Cicloturismo riunisce oltre 100 destinazioni ciclistiche in tutto il mondo, tanto da aver recentemente ottenuto il riconoscimento ufficiale di “evento internazionale”.
Il mercato delle destinazioni cicloturistiche stia vivendo una forte crescita, guidata dall’interesse per un turismo esperienziale. Sono sempre più numerosi gli itinerari tematici che seguono la cultura e tradizione locale, unendo la conoscenza del territorio all’esperienza del viaggio in bici.
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Chi sceglie la Sicilia invernale trova percorsi per ogni tipo di ciclista: dalla tranquillità delle strade costiere ai sentieri sterrati dell’entroterra, l’isola offre itinerari per esperti e per chi è alla prima avventura. Ci sono tracciati ideali per la gravel o la mountain bike, ma anche strade perfette per le bici da turismo o le e-bike.
Un esempio è la “Via dei Tramonti”, da Palermo ad Agrigento: un itinerario che segue la costa occidentale attraversando luoghi iconici come Scopello, la Riserva dello Zingaro, e poi giù fino alla Valle dei Templi. Chi vuole proseguire può addentrarsi verso l’interno lungo la Magna Via Francigena, tra colline e paesi in pietra che profumano di legna e pane appena sfornato.
In Portogallo tra le esperienze più affascinanti c’è la Via Algarviana: un percorso escursionistico che si estende per 300 km attraverso l’entroterra. Il tracciato parte da Alcoutim, vicino al fiume Guadiana, e termina a Capo San Vincenzo, a Sagres.
Un’alternativa è percorrere l’Ecovia Costiera, composta da 12 segmenti per circa 214 km lungo la costa dell’Algarve, o il percorso di San Vincenzo, che si estende per oltre 400 km tra Capo San Vincenzo e Santiago do Cacém.
In Turchia, più precisamente nella zona di Antalya, tra Mediterraneo e montagne, nasce una specie di “triathlon” naturale che non ha bisogno di cronometri né di medaglie: bici da corsa, sci e nuoto.
L’Antalya è già conosciuta tra i ciclisti grazie all’UCI Gran Fondo World Series, una delle tappe più suggestive del calendario internazionale.
Con più giorni a disposizione, le vacanze invernali possono trasformarsi in un suggestivo viaggio in bicicletta nelle Isole Ionie, combinando pedalate e spostamenti in barca tra Corfù, Lefkada, Cefalonia, Itaca (la leggendaria patria di Ulisse) Paxi, nota per i suoi uliveti secolari, e la piccola Meganisi. I percorsi si snodano su terreni vari, alternando strade panoramiche lungo la costa a tratti immersi nell’entroterra verde e rigoglioso, offrendo un’esperienza di viaggio intensa ma rilassata anche nei mesi più freddi.
Andalusia e Catalogna sono mete perfette per le vacanze invernali in bici, grazie al clima mite e ai percorsi adatti a tutti i livelli. La varietà del territorio spagnolo permette di pedalare tra vallate, pianure, coste, altopiani, catene montuose e foreste, con itinerari che soddisfano sia chi ama le tranquille pedalate su strade rurali, sia chi cerca sfide più impegnative tra colline e alte vette.
Gli amanti del cicloturismo non devono perdersi le Vie Verdi (o Greenways), ideali per pedalare su percorsi pianeggianti immersi nella natura: si tratta di oltre 3.500 km di linee ferroviarie dismesse riconvertite in itinerari cicloturistici, che attraversano tutta la Spagna offrendo percorsi ben segnalati e scenari spettacolari.
Tra i percorsi più celebri il Cammino di Santiago con le sue numerose diramazioni, la Via dell’Argento (un’antica strada romana da Siviglia a Gijón in 12 tappe), il Cammino del Cid, percorso letterario da Vivar a Orihuela, e la TransAndalus, un itinerario ad anello di 2.000 km in mountain bike che attraversa tutta l’Andalusia.
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Chi vuole proseguire può addentrarsi verso l’interno lungo la Magna Via Francigena, tra colline e paesi in pietra che profumano di legna e pane appena sfornato.\r\n\r\n \r\n\r\nIn Portogallo tra le esperienze più affascinanti c’è la Via Algarviana: un percorso escursionistico che si estende per 300 km attraverso l’entroterra. Il tracciato parte da Alcoutim, vicino al fiume Guadiana, e termina a Capo San Vincenzo, a Sagres.\r\n\r\nUn’alternativa è percorrere l’Ecovia Costiera, composta da 12 segmenti per circa 214 km lungo la costa dell’Algarve, o il percorso di San Vincenzo, che si estende per oltre 400 km tra Capo San Vincenzo e Santiago do Cacém.\r\n\r\nIn Turchia, più precisamente nella zona di Antalya, tra Mediterraneo e montagne, nasce una specie di “triathlon” naturale che non ha bisogno di cronometri né di medaglie: bici da corsa, sci e nuoto.\r\n\r\nL’Antalya è già conosciuta tra i ciclisti grazie all’UCI Gran Fondo World Series, una delle tappe più suggestive del calendario internazionale.\r\n\r\nCon più giorni a disposizione, le vacanze invernali possono trasformarsi in un suggestivo viaggio in bicicletta nelle Isole Ionie, combinando pedalate e spostamenti in barca tra Corfù, Lefkada, Cefalonia, Itaca (la leggendaria patria di Ulisse) Paxi, nota per i suoi uliveti secolari, e la piccola Meganisi. I percorsi si snodano su terreni vari, alternando strade panoramiche lungo la costa a tratti immersi nell’entroterra verde e rigoglioso, offrendo un’esperienza di viaggio intensa ma rilassata anche nei mesi più freddi.\r\n\r\nAndalusia e Catalogna sono mete perfette per le vacanze invernali in bici, grazie al clima mite e ai percorsi adatti a tutti i livelli. La varietà del territorio spagnolo permette di pedalare tra vallate, pianure, coste, altopiani, catene montuose e foreste, con itinerari che soddisfano sia chi ama le tranquille pedalate su strade rurali, sia chi cerca sfide più impegnative tra colline e alte vette.\r\n\r\nGli amanti del cicloturismo non devono perdersi le Vie Verdi (o Greenways), ideali per pedalare su percorsi pianeggianti immersi nella natura: si tratta di oltre 3.500 km di linee ferroviarie dismesse riconvertite in itinerari cicloturistici, che attraversano tutta la Spagna offrendo percorsi ben segnalati e scenari spettacolari.\r\n\r\nTra i percorsi più celebri il Cammino di Santiago con le sue numerose diramazioni, la Via dell’Argento (un’antica strada romana da Siviglia a Gijón in 12 tappe), il Cammino del Cid, percorso letterario da Vivar a Orihuela, e la TransAndalus, un itinerario ad anello di 2.000 km in mountain bike che attraversa tutta l’Andalusia.","post_title":"Cicloturismo, itinerari unici e poco frequentati tra Italia ed Europa","post_date":"2025-12-04T12:50:16+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":[]},"sort":[1764852616000]}]}}