Smurra (Simet): «Dimenticato il settore autobus, ma servono risposte veloci»
8 maggio 2020 10:23
«Abbiamo rispettato tutte le direttive dei vari decreti per il bene collettivo, ci siamo fermati sapendo che questo ci avrebbe danneggiato enormemente, ma andava fatto. Ma adesso ci aspettiamo che il ministro De Micheli ci aiuti con una strategia che ci consenta di ripartire per salvare le nostre aziende».Sono queste le parole di Gerardo Smurra, presidente di Simet Bus, società di linea di lunga percorrenza, a seguito dell’audizione del ministro Paola De Micheli alla commissione trasporti della Camera che si è tenuta ieri.
Il ministro De Micheli, durante la sua audizione, ha spiegato le azioni di questa Fase 2, misure necessarie e possibili per aiutare il settore dei trasporti, come sbloccare intanto 11 mld presenti in cassa e recuperarne altri 20 nel giro di un anno. Parla di interventi nel settore aereo, ferroviario, bonus bici e l’istituzione di un fondo per la compensazione dei danni subiti dal trasporto pubblico locale e altro.
Ma in questo ‘altro’, fa notare Simet Bus, manca il comparto del trasporto di autobus a lunga percorrenza «Non siamo stati neanche menzionati. Eppure anche le nostre aziende sono un’alternativa agli spostamenti in auto, integriamo il trasporto in treno e aereo. Permettiamo a migliaia di persone di spostarsi in zone collegate malissimo, dove mancano anche le infrastrutture più semplici e cosa non meno importante, sosteniamo il turismo!.
Inoltre l’azienda precisa che «questo settore strategico di mercato, per la sua valenza socioeconomica, ha sempre investito in sicurezza ed innovazione per elevare gli standard qualitativi verso la clientela, senza alcun sostegno pubblico. Oggi con questa crisi senza precedenti, necessita ancor di più, stante i giusti obblighi ottemperati, l’attenzione del Governo».
«Allo Stato chiediamo risposte veloci – continua Smurra. Per rimettere sulle strade i nostri mezzi e provvedere ai nostri 200 lavoratori in cassa integrazione, abbiamo bisogno di liquidità, ma tra la burocrazia e la poca flessibilità delle banche molti di noi saranno destinati a morire o a soccombere alla concorrenza straniera. Per non parlare della necessità di norme e protocolli chiari ed omogenei uguali per tutte le aziende e per tutte le regioni, stante la specificità proprio delle linee a lunga percorrenza, così da non creare ulteriori caos. Nel nuovo DL Maggio – conclude – speriamo di trovare tutte queste risposte».
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[post_content] => Un viaggio tra Losanna e Montreux alla scoperta del Canton Vaud in un momento magico dell'anno, come quello delle festività natalizie, ma anche durante gli altri mesi, grazie ad una ampia e diversificata offerta culturale e paesaggistica.
Con la sua maestosa cattedrale gotica, la sua tradizione olimpica e vocazione cosmopolita, Losanna è un grande villaggio internazionale che si snoda tra ripide viuzze medievali. La città con la metropolitana dal maggiore dislivello al mondo si affaccia sul lago Lemano, apprezzabile tutto l’anno con mini-crociere, aree attrezzate e acque balneabili per godere di momenti di relax durante l’estate. Il coinvolgente Museo Olimpico, con percorsi interattivi e multimediali adatti a tutte le età e la più ampia collezione di oggetti olimpici del globo, è dotato anche di piattaforma b2b. Tra le esperienze gastronomiche, il Choco Tour consente la visita di cinque cioccolaterie di Losanna, in cui è possibile degustare il pregiato cioccolato svizzero.
Da un lato il lago, dall’altro, vigneti patrimonio Unesco: a Montreux, percorsi pedonali e attività all’aria aperta sono possibili in ogni periodo dell’anno. Glacier 3000, a meno di un’ora di auto da Montreux, è il ghiacciaio svizzero che garantisce atmosfere invernali anche d’estate. La cittadina sorge inoltre in prossimità di uno dei punti di interesse più visitati della Svizzera: il Castello medievale di Chillon. Il prezioso monumento storico d’inverno ospita il mercatino di Natale, oltre ad essere tutto l’anno sede di eventi privati e spettacoli culturali. Qui si effettuano anche visite guidate con degustazione del Clos de Chillon, vino proveniente dal vicino vigneto di proprietà del Castello e invecchiato nella cantina del Castello stesso. A pochi minuti dalla città si trova inoltre il Chaplin’s World, un complesso museale interattivo e dinamico dedicato alla vita e all’opera dell’artista. La casa che abitò nell’ultimo periodo della sua vita, il giardino e lo studio del noto interprete accolgono i visitatori tutto l’anno, ad eccezione delle prime due settimane di gennaio. Il museo offre tariffe particolarmente vantaggiose per gruppi di almeno 15 persone e opzioni su misura per la realizzazione di eventi di ogni tipo.
Da Montreux, il Treno del Formaggio conduce i passeggeri in un itinerario di visite e degustazioni di formaggi svizzeri a bordo di carrozze Belle Epoque. La Ferrovia Montreux-Oberland Bernese ha invece dedicato un intero treno al cioccolato.
Collegamenti e accessibilità
Per i collegamenti in treno dall’Italia, oltre alla praticità del diretto da Milano, a marzo è atteso un treno diretto da Firenze a Ginevra.
La strutturata accessibilità del territorio svizzero è ottimizzata dallo Swiss Travel Pass che, usufruibile in un soggiorno di almeno tre giorni -anche non consecutivi, con la versione Flex-, dà diritto alla libera circolazione su tutti i mezzi di trasporto pubblico svizzeri fra treni, autobus e battelli, con accesso a oltre 500 musei in tutto il Paese e tariffe vantaggiose per famiglie e giovani. In alternativa, Losanna e Montreux offrono una Card giornaliera, rilasciata gratuitamente dagli hotel durante il soggiorno, che consente la libera circolazione su tutti i mezzi di trasporto -battello escluso- e propone convenzioni con i principali punti di interesse della città.
(Elisa Biagioli)
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La forza della Costa Azzurra sta nella sua capacità di proporsi come un mosaico di destinazioni diverse, complementari, con identità forti e una programmazione che copre l’intero arco dell’anno. Un posizionamento che guarda sempre più alla destagionalizzazione e a un’offerta articolata, capace di parlare al leisure come al Mice.
Antibes Juan-les-Pins unisce il fascino della città storica alla vocazione musicale e balneare. Tra i punti di forza, il Festival Internazionale Jazz in Juan e il processo di trasformazione urbana che coinvolge il lungomare, le spiagge e il rilancio di luoghi iconici come Le Provençal e Port Vauban, senza dimenticare eventi nautici di richiamo internazionale.
Cannes continua a rafforzare il proprio profilo di destinazione lifestyle e culturale anche nei mesi invernali, con oltre 50 spettacoli e una proposta che coinvolge palace hotel, spiagge aperte tutto l’anno, la Croisette e le Isole di Lérins. Centrale il ruolo della Malmaison, nuovo centro d’arte contemporanea, e della Gare Croisette, trasformata in hub culturale fino all’inizio del 2026.
Le Cannet si propone come balcone panoramico sulla baia, con il suo Vieux-Cannet, le gallerie d’arte e una scena gastronomica d’eccellenza. Il Museo Bonnard resta uno dei poli culturali più interessanti, con mostre che dialogano con il patrimonio del Centre Pompidou e del Museo Internazionale della Profumeria di Grasse.
Grasse conferma la sua doppia anima di capitale mondiale del profumo e porta d’accesso alla montagna. Accanto ai villaggi dell’arrière-pays e alle stazioni sciistiche di Gréolières les Neiges e Audibergue-La Moulière, si sviluppano esperienze immersive legate al savoir-faire della profumeria, riconosciuto patrimonio UNESCO.
Mandelieu-La Napoule rafforza la propria identità di Capitale della Mimosa, con un calendario di eventi che culmina nella Festa della Mimosa, affiancato da una forte vocazione sportiva legata a competizioni internazionali outdoor.
Nizza e la sua metropoli giocano la carta del patrimonio UNESCO come “località turistica invernale della Riviera”, con nuovi percorsi tematici, hotel di fascia alta e grandi progetti urbani come la Promenade du Paillon 2. Una città sempre più protagonista anche sul fronte degli eventi sportivi e culturali.
Valberg, stazione sciistica storica delle Alpi Marittime, festeggerà nel 2026 i suoi 90 anni con una stagione ricca di appuntamenti. A 1.700 metri di altitudine, rappresenta un modello di stazione familiare e sostenibile, con nuove infrastrutture dedicate alla divulgazione ambientale e scientifica.
Completa l’offerta Vallauris Golfe-Juan, terra di ceramica e memoria storica, con il Museo Picasso e le rievocazioni napoleoniche, e il mondo Fragonard, che nel 2026 celebrerà i 100 anni con eventi, laboratori e nuove esperienze legate alla profumeria.
Un sistema territoriale articolato, che fa della varietà la propria forza e che posiziona la Costa Azzurra come una delle destinazioni europee più complete e trasversali per il mercato italiano. Infatti, come commenta Claire Béhar, direttrice di Côte d’Azur France Tourisme “l’Italia si conferma un mercato strategico tutto l’anno, con una clientela fedele, capace di viaggiare anche fuori stagione e sempre più distribuita su tutto il territorio della Costa Azzurra. Nel 2024 abbiamo registrato quasi 945 mila pernottamenti italiani, con una permanenza media di oltre cinque notti, sostenuti da una forte accessibilità grazie ai collegamenti aerei diretti con Nizza e alla riapertura del Tunnel di Tenda. Un segnale importante è che il 37% dei visitatori italiani arriva oggi in aereo per la prima volta».
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Futura Vacanze amplia la linea dei Futura Club con il Futura Club Invidia Coral Beach Tiran a Sharm el Sheikh, struttura recentemente ristrutturata e situata nella zona di Sharks Bay, affacciata sull’isola di Tiran.
L’arrivo del Futura Club Invidia Coral Beach Tiran rappresenta un ulteriore passo avanti nel potenziamento dell’offerta in mar Rosso, raddoppiando i Futura Club a Sharm el Sheikh.
Questa new entry strategica porta a sette i Futura Club all’estero - distribuiti tra mar Rosso, Kenya, Tunisia e Portogallo (Porto Santo) – ed è funzionale all’ampliamento della programmazione, che va in direzione di un’offerta sempre più diversificata per soddisfare le richieste della distribuzione.
In occasione del lancio, l’operatore ha dato il via a una promozione ad hoc, che include anche le festività natalizie.
I punti di forza
Il resort, anche in seguito al recente restyling, propone camere e suite di ampia metratura; cinque ristoranti, che spaziano tra diverse cucine, tra cui quella italiana; sette bar; quattro piscine – di cui una riscaldata – e un’area benessere dedicata al relax. Le dotazioni sportive e l’intrattenimento soft di impostazione internazionale, arricchito dall’equipe Futura Vacanze, completano un’offerta pensata per coppie, gruppi di amici e famiglie. A occuparsi di tutte le esigenze degli ospiti il team di assistenti residenti di Futura Vacanze.
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Il resort è proposto in abbinamento a voli settimanali da Milano Malpensa, Bergamo, Verona, Bologna, Roma Fiumicino, Napoli e Bari: un network ampio che assicura accessibilità da tutto il territorio italiano.
«Con il Futura Club Invidia Coral Beach Tiran consolidiamo ulteriormente il posizionamento del brand Futura Club all’estero e andiamo a far crescere strategicamente l’offerta, introducendo una novità che rappresenta un asset anche per le agenzie, chiamate dal mercato a proporre una rosa sempre più articolata di soluzioni nel mar Rosso» commenta il direttore generale Stefano Maria Simei.
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Creta è un’isola che non si visita, si attraversa. Le sue montagne dividono l’isola come una spina dorsale, le spiagge cambiano completamente da una costa all’altra e i villaggi interni mantengono un carattere autentico che spesso si perde nelle destinazioni più turistiche. Per questo motivo il noleggio auto a Creta non è solo comodo, è praticamente essenziale per chi vuole scoprire tutte le sfumature dell’isola.
A differenza di altre destinazioni greche dove gli autobus sono frequenti e le distanze ridotte, Creta è estesa e varia. Spostarsi da Chania a Elafonissi, da Heraklion a Matala o da Agios Nikolaos alla zona di Vai richiede tempo e flessibilità. Avere un’auto rende tutto più semplice, soprattutto se vuoi esplorare spiagge isolate, gole come Samaria, siti archeologici come Cnosso o i piccoli villaggi dell’interno che conservano ancora un ritmo lento.
Arrivare a Creta in aereo o in nave: quando conviene noleggiare l’auto
Molti viaggiatori arrivano a Creta in aereo, tramite gli aeroporti principali di Heraklion e Chania. In questi casi è naturale organizzare il noleggio auto a Heraklion direttamente al terminal, così da iniziare subito il proprio itinerario senza dover prendere un taxi o un autobus. Chi atterra invece a ovest può valutare il noleggio auto a Chania, ideale per esplorare spiagge come Balos, Falassarna o la famosa Elafonissi.
C’è però un’altra opzione, sempre più comune soprattutto tra chi vuole combinare Atene e Creta nello stesso viaggio. Alcuni viaggiatori scelgono di ritirare l’auto direttamente ad Atene e salire sul traghetto con il veicolo, così da avere totale autonomia già all’arrivo in porto. Se questa è la tua idea, puoi vedere disponibilità e condizioni qui: ritirare l’auto a noleggio ad Atene prima del traghetto. È una soluzione pratica se ti piace viaggiare in modo lineare, senza dover organizzare due prenotazioni separate.
Noleggio auto a Chania: ideale per le spiagge più iconiche dell’isola
Chania è probabilmente la parte più pittoresca di Creta. Il suo porto veneziano, i vicoli stretti e l’atmosfera rilassata la rendono perfetta come base per esplorare l’ovest dell’isola. Le spiagge qui sono incredibili, ma spesso isolate. Avere un’auto è fondamentale per muoversi liberamente, partire presto al mattino o rientrare al tramonto senza dipendere dagli orari dei mezzi pubblici.
Chi ha programmato un soggiorno in questa zona può controllare offerte e disponibilità tramite questo link dedicato: noleggio auto a Chania. La scelta è ampia, dai modelli compatti perfetti per parcheggiare nel centro storico, ai SUV utili per strade un po’ più sterrate verso le spiagge remote.
Heraklion: storia, città e punto di partenza strategico
Heraklion è più urbana rispetto a Chania, ma è perfetta come base per esplorare il cuore dell’isola. Qui si trovano il Palazzo di Cnosso, musei, ristoranti e collegamenti rapidi verso le regioni centrali e orientali. La zona è molto comoda anche per chi deve partecipare a tour organizzati o vuole combinare mare e visite culturali.
Per trovare offerte trasparenti e condizioni semplici (spesso senza carta di credito e con depositi nulli o bassi), puoi iniziare da qui: noleggio auto a Heraklion. La maggior parte dei viaggiatori ritira l’auto in aeroporto, ma molte compagnie locali offrono anche la consegna in città o direttamente presso gli alloggi.
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Perché noleggiare un’auto a Creta conviene davvero
Scegliere un’auto a Creta è soprattutto una questione di libertà. Le strade panoramiche che costeggiano la costa, i paesini montani dove il tempo scorre più lento e le spiagge che richiedono qualche chilometro su sterrato non sono facilmente raggiungibili senza un mezzo proprio. Un itinerario tipico potrebbe essere:
ovest: Chania, Balos, Elafonissi, Falassarna
centro: Rethymno, Heraklion, Cnosso, Matala
est: Agios Nikolaos, Sitia, Moni Toplou, spiaggia di Vai
In tutti questi casi, non avere orari da seguire è parte dell'esperienza. Puoi fermarti in una taverna che non avevi previsto, deviare verso un villaggio di montagna o arrivare su una spiaggia quando la maggior parte dei turisti se n’è già andata.
Molte compagnie locali inoltre propongono condizioni più flessibili rispetto ai grandi marchi internazionali. È sempre più comune trovare offerte senza carta di credito e con depositi ridotti o anche nulli, una soluzione molto apprezzata dai viaggiatori che non vogliono vedere centinaia di euro bloccati sulla propria carta per tutta la durata del viaggio.
Guidare a Creta: qualche consiglio pratico
Le principali strade dell’isola sono buone, ma alcune zone richiedono un po’ di attenzione. Le strade di montagna possono essere strette, con qualche tornante, e vicino alle spiagge più remote ci sono tratti sterrati. Niente di complicato, basta guidare con calma.
Parcheggiare nei centri più turistici (soprattutto Chania e Heraklion) può essere difficile nelle ore di punta, quindi conviene muoversi presto al mattino o verso sera.
Infine, se viaggi in estate, prenota la tua auto con anticipo: la domanda è molto alta e le tariffe aumentano rapidamente.
Con una macchina a disposizione, Creta diventa un’isola da vivere senza limiti. Dalle spiagge rosa dell’ovest ai siti minoici dell’interno, ogni deviazione può trasformarsi in una scoperta. E con le giuste condizioni di noleggio, il viaggio diventa semplice e senza stress.
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[post_content] => Il 2025 segna il trentennale di Futura Vacanze e per il tour operator va chiudendosi con risultati di business solidi e con un’intensa attività progettuale e organizzativa. Il bilancio dell’anno mette in evidenza la crescita della proposta Futura Club, con l’ingresso nella programmazione di nuove strutture in Italia e all’estero, l’ampliamento del prodotto mare – con un focus mirato anche sull’offerta invernale - e il rilancio del prodotto montagna. Il ritorno della montagna – sia in estate sia in inverno – all’interno della programmazione ha una valenza strategica ed è funzionale a rafforzare la presenza del marchio anche in quota, rinnovando un segmento storicamente legato alle origini dell’operatore.
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Parallelamente, l’azienda ha investito nel coinvolgimento diretto della distribuzione, organizzando 12 educational in Italia e all’estero con la partecipazione di oltre 250 agenti. Il focus sulle attività digital è stato ulteriormente rafforzato, con operazioni di engagement come il concorso social 5 anni in vacanza con Futura, che ha fatto registrare un’ampia partecipazione, e una content creation orientata al racconto autentico della vita nei resort e nei villaggi.
«La vittoria agli Italian Tourism Awards è un motivo di grande soddisfazione in un anno già ricco di traguardi, numerici e strategici. Per noi rappresenta il risultato del lavoro di un team appassionato e professionale, un segnale di fiducia verso il percorso che stiamo portando avanti insieme e un incoraggiamento a proseguire sul fronte dell’innovazione, dello sviluppo dell’offerta e della qualità del servizio» ha commentato Stefano Maria Simei, direttore generale di Futura Vacanze.
Obiettivo 2026
Il 2026 vedrà l’operatore continuare nell’avanzamento del piano industriale, puntando meno sul volume d’affari in senso assoluto e sempre più su marginalità, ottimizzazione del prodotto gestito direttamente e ulteriore innovazione tecnologica a supporto del servizio e della gestione interna.
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«Il sì dell’Unesco alla cucina italiana come patrimonio culturale immateriale dell’umanità è una vittoria storica che premia non solo una tradizione gastronomica, ma un modo di vivere, condividere e tramandare antichi saperi all’interno delle comunità che custodiscono la cultura del cibo giorno dopo giorno - afferma il vicepresidente della regione Liguria con delega ai prodotti tipici, Alessandro Piana - La Liguria dà un contributo fondamentale a questo traguardo con i suoi prodotti simbolo, dalla focaccia al formaggio Igp al basilico genovese Dop, fino all’olio extravergine della Riviera Ligure Dop. Senza dimenticare la ricchissima tradizione enogastronomica dell’entroterra: la nostra regione rappresenta una delle espressioni più autentiche di quella cucina degli affetti richiamata nel dossier italiano».
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[post_content] => «La forza di Aviareps è la sua rete globale. - sottolinea Martijn Strijker, Executive Vice President Europe - Abbiamo più di 70 uffici in molti paesi; l’head-office è a Monaco, dove è basato il nostro senior management. Tutti gli uffici sono di proprietà dell’azienda madre.
Siamo il maggiore fornitore di servizi nel settore dell’aviazione; nel nostro ruolo di General Sales Agent rappresentiamo linee aeree e anche destinazioni. Stiamo diversificando i nostri servizi: pensiamo a hotel, linee ferroviarie, compagnie di bus internazionali e Dmc, senza mai dimenticare l’importante ruolo della tecnologia. Nel 2024 abbiamo avviato la nostra divisione cargo accogliendo in Aviareps Frederick Overton, che è il nostro responsabile per il trasporto cargo nel settore dell’aviazione e sta lavorando per acquisire clienti con le sue specifiche competenze.
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Guardando al futuro, la Sicilia ha chiuso il 2024 di forte crescita,: 22,4 milioni di presenze e 7 milioni di arrivi, confermandosi tra le mete più amate d’Europa dopo Londra e davanti a destinazioni come Parigi e Roma.
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Il patrimonio dell’isola rappresenta il cuore di questa crescita: 1.636 km di coste, sette siti Unesco, 87 aree protette e oltre 200 luoghi culturali, sostenuti da una ricettività di alto livello, con una presenza di hotel 5 stelle superiore alla media nazionale. Per valorizzare questo potenziale, la Regione ha destinato 135 milioni del FSC 2021–2027 alla riqualificazione delle strutture e allo sviluppo di un turismo sostenibile e innovativo. Strumento centrale è la piattaforma Iodah, che integra dati su arrivi, prezzi, reputazione online, eventi e mobilità, consentendo di anticipare tendenze e orientare investimenti.
Il Piano turismo 2026 punta a ridurre la stagionalità, già migliorata nel 2025, grazie a campagne mirate, eventi culturali e sportivi e alla crescita del turismo esperienziale. Tra le iniziative principali spiccano gli “Stati generali del cinema 2026”, dedicati alle produzioni girate nell’isola. Parallelamente, verrà riorganizzata l’offerta ricettiva, supportata da incentivi e monitorata tramite Iodah per migliorarne qualità e competitività.
Cinque le grandi aree che nel 2026 racconteranno un’isola moderna e vivibile tutto l’anno. La Sicilia Centrale con i suoi borghi, riti e paesaggi con cammini come quello di San Giacomo o la Transumanza degli Asini, affiancati da esperienze creative di artigianato e cucina comunitaria.
La Valle dei Templi, fulcro del progetto SiMed, che ha registrato nel 2024 una crescita del 40% rispetto al 2019, e i borghi dei Sicani, custodi della Dieta Mediterranea, sinonimo di qualità della vita e longevità. Le isole minori, riunite nel network “Islands of Sicily”, volte a consolidare un’offerta integrata di 14 Comuni e oltre 80 operatori che spazia dal trekking al diving.
E ancora le Madonie meta di un turismo “ quattro stagioni”: l’autunno dei cammini e delle sagre, l’inverno degli sport e dei borghi festosi, la primavera delle fioriture e dei musei, l’estate dell’avventura outdoor, con la Targa Florio come simbolo identitario. Infine, la Sicilia Occidentale con Gibellina, Capitale Italiana dell’Arte Contemporanea 2026, e un’offerta che unisce musei, arte open-air, cantine, saline e i grandi parchi archeologici di Segesta, Selinunte e Cave di Cusa.
Federica De Luca
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Concretamente, nella cintura Sud di Milano «grazie anche alla nuova linea S19, aumenteranno i collegamenti territoriali con le linee metropolitane e l’Alta Velocità, con cinque treni all’ora - spiega l’assessore Lucente -. Importante anche il nuovo accordo tra Regione Lombardia, Piemonte e Liguria, che potenzierà i collegamenti tra Milano e Genova. Senza dimenticare la rimodulazione dei servizi transfrontalieri tra Como e Chiasso, con l’offerta Tilo sempre più integrata a quella regionale”.
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