22 December 2025

Iata: non si ferma la crescita dell’industria aerea. Nel 2018 passeggeri a più 6,9%

Iata, De Juniac

Continua la crescita dell’industria aerea internazionale. Gli ultimi dati ufficiali Iata rivelano infatti che nel 2018 ha volato un numero complessivo di 4,4 miliardi di passeggeri, pari al 6,9% in più rispetto all’anno precedente. Il comparto ha inoltre raggiunto ulteriori vette di efficienza riempiendo l’81,9% dei posti disponibili. Allo stesso tempo i vettori sono riusciti a ottimizzare anche il consumo di carburante, migliorando le prestazioni del 12% rispetto al 2010.

Aumenta poi il numero delle città connesse da tratte aeree a livello globale: oggi 22 mila coppie di aeroporti sono  infatti servite da voli diretti, 1.300 in più rispetto al 2017 e addirittura più del doppio se si confronta il dato con il 1998 (quando erano 10.250). «Le linee aeree collegano sempre più persone e destinazioni tra loro – spiega il direttore generale e ceo di Iata, Alexandre de Juniac -. Volare è un’opportunità ogni giorno più accessibile e questo fa del mondo un posto più prospero. Ma come ogni attività umana, tutto ciò presenta anche dei costi ambientali che le compagnie aeree si stanno impegnando a ridurre. Dal 2020 cominceremo a limitare la crescita delle emissioni di anidride carbonica con l’obiettivo, entro il 2050, di ridurre la nostra impronta di carbonio netta a metà dei livelli toccati nel 2005. Tutto ciò sarà però possibile solo con il supporto dei governi nazionali».

Scorporando i dati, si scopre quindi che l’offerta low cost cresce a ritmi più sostenuti rispetto a quella dei vettori legacy. In particolare, le compagnie no-frills hanno visto la loro capacità, misurata in termini di posti disponibili per chilometro (ask), salire del 13,4%: una velocità più che doppia rispetto a quella del comparto preso nel suo complesso. A livello locale, invece, la regione Asia-Pacifico continua a rappresentare l’area con il maggior numero di passeggeri trasportati (1,6 miliardi; +9,2% rispetto al 2017), tanto da detenere il 37,1% del market share globale. A seguire, l’Europa con il 26,2% (1,1 miliardi di passeggeri; +6,6%) e quindi il Nord America a quota 22,6% (989,4 milioni; +4,8%).

La top 5 delle compagnie aeree per numero di passeggeri trasportati per chilometro vede quindi American Airlines in testa (330,6 miliardi), tallonata da Delta (330 miliardi) e United (329,6 miliardi). Un po’ più indietro si trovano quindi Emirates (302,3 miliardi) e Southwest Airlines (214,6 miliardi).

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Il salto di offerta, e di qualità, nei servizi portuali e nel turismo è quanto prevede il Piano regionale della rete della portualità turistica, presentato oggi a Sassari dalla presidente della regione, Alessandra Todde, e dall'assessore regionale ailLavori pubblici, Antonio Piu.\r\n\r\n\"I numeri parlano chiaro - evidenzia Todde - la Sardegna ha 1.897 km di costa, ma solo 13,2 posti barca per km, contro una media nazionale di 20,5. Un divario che limita lo sviluppo economico e concentra le opportunità in poche aree. Il cuore del Piano è la rete. 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