22 December 2025

Air France: «Non siamo una commodity». Amadeus: una questione di punti di vista

Non se le sono mandate a dire Jérôme Salemi di Air France-Klm e Francesca Benati di Amadeus alla tavola rotonda finale del Cwt Forum «Digital & beyond. Time to Evolve the Conversation», tenutosi recentemente a Milano. Ha cominciato il general manager East Mediterranean della compagnia franco-olandese, che ha rivendicato la proprietà del prodotto offerto sul mercato: «Spesso la distribuzione presenta la nostra proposta solo come un mero rapporto tra disponibilità e prezzo. Ma noi non siamo una commodity: la nostra offerta è fatta anche di qualità e investimenti. Ed è quello che vogliamo trasmettere alle agenzie di viaggio partner. Il problema è che tramite gds ciò non è possibile». Le strategie multi-channel garantite dalla rivoluzione digitale favoriscono invece una comunicazione diretta, finanche con il consumatore finale, ha osservato Salemi.

Pronta la replica della vice president online Wemea & managing director Italy di Amadeus: «È solo un modo diverso di vedere le cose». Ciò detto Francesca Benati ha però riconosciuto che il mercato negli ultimi anni è cambiato. E molto: «Fino a poco tempo fa ci trovavamo in una posizione privilegiata. Eravamo aggregatori di offerte in un mercato chiuso e con barriere d’entrata altissime». Ora la situazione è completamente diversa. Ciò però non toglie che il ruolo di un gruppo come Amadeus rimanga essenziale: «Il prodotto oggi lo raccogliamo da qualsiasi fonte: i gds, le stesse compagnie e i gruppi alberghieri, gli aggregatori… Un mare magno di offerte in cui non è facile orientarsi. Il nostro compito perciò è proprio quello di razionalizzare l’esperienza di prenotazione, rendendola più semplice e trasparente possibile».

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