22 December 2025

Messico, perché il nuovo presidente farà bene al turismo

Miguel Torruco Marques, Messico,

Miguel Torruco Marques

L’elezione del cosiddetto ‘populista-protezionista’ López Obrador alla presidenza del Messico non solo non farà alcun danno alla florida industria nazionale del turismo, ma potrebbe darle ancora impulso. I segnali – scrivono gli analisti di Skift – ci sono tutti, a cominciare dal fatto che per ministro del turismo il nuovo presidente, in carica solo a partire da dicembre 2018, si è scelto l’esperto Miguel Torruco Marqués, formato in hotellerie alla Cornell University, più volte nei board delle associazioni di settore, segretario del turismo del distretto federale dal 2012.

Messicana è anche Gloria Guevara Manzo, già ministro del turismo,  presidente e ceo del World Travel & Tourism Counci: «Per López Obrador  ha votato il 53% dei messicani, il che lancia un segnale forte di stabilità all’industria turistica di tutto il mondo” ha detto poco prima di incontrare gli investitori. «Conosco benissimo il nuovo ministro e so che è concentrato sulla crescita del lavoro».

Tra i segnali positivi l’impegno di López Obrador a riconsiderare la costruzione del nuovo aeroporto da 13 miliardi di dollari per Mexico City, di cui inc campagna elettorale aveva promesso la cancellazione, con l’idea di affidarlo a privati per evitare altro spreco di denaro pubblico. C’è pure l’apprezzamento espresso da molte personalità del turismo nazionale: da José Alfonso Lozano, direttore corporate affairs di Volaris, la maggiore low cost messicana; a Rodrigo Esponda, capo del  Los Cabos Tourism Board, nella regione che da sola ha accolto 1,6 milioni di visitatori americani nel 2017. A Rocio Vazquez Landeta, fondatore e proprietario della catena  Eat Like a Local Mexico City: «Lopez Obrador ha promesso di combattere la corruzione, e questa è la cosa migliore da fare per il turismo. Stiamo vivendo una transizione morbitda e questo mi fa credere in un futuro di stabilità per il Paese, e quindi per il turismo».

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Ci sono state anche alcune sfide, in primis l’ampio periodo di feste tra Pasqua, 25 aprile e 1° maggio, che ha spinto tanti italiani a fare le vacanze in quel frangente, penalizzando la domanda sull’estate, che si è concentrata sotto data.\r\n\r\n«E’ importante sottolineare nell’anno che si sta chiudendo – aggiunge Massa -  la crescita del livello di redditività delle agenzie di viaggio. Il segmento delle crociere offre alle adv un guadagno maggiore rispetto al passato».\r\n\r\nPer quanto riguarda le prospettive sul 2026, saranno due le navi ad impattare maggiormente: la Msc World America (8 mesi di attività sul 2025) e la Msc World Asia in arrivo a fine novembre 2026.\r\n\r\n«Punteremo ancora sul concetto di aumento della redditività – sottolinea Massa – e lanceremo nuovi prodotti, in particolare su Alaska, Rep Dominicana ed Antille».\r\n\r\nIl 2026 sarà segnato anche da una crescita sul mercato americano ed il trend che vede consolidare l’offerta invernale sul Mediterraneo sarà ancora più evidente in futuro.\r\n\r\nSul fronte dell’ampliamento della flotta, Massa ha riassunto quelle che sono state le ultime comunicazioni.\r\n\r\n«A novembre la firma a Saint Nazaire di un contratto per altre 8 navi della World Class – commenta – e poco dopo l’annuncio a di 4+2 unità (classe New Frontier) che saranno costruite nel cantiere Meyer Werft a Papenburg, e che arriveranno tra il 2030 ed il 2023».\r\n\r\nPer Luca Valentini, direttore commerciale di Msc, fare il punto sull’anno in chiusura significa soprattutto evidenziare le novità dell’offerta 2026.\r\n\r\n«Nuovi programmi ed opportunità per il 2026 – conferma Luca Valentini, direttore commerciale Msc Crociere – Nuovi itinerari sul lungo e medio raggio ed anche sulla prossimità. Oltre alle novità sull’Alaska andremo a destagionalizzare completamente i Caraibi del Sud. Ci saranno anche nuove perle nel Mediterraneo”.\r\n\r\nSul Nord Europa le novità riguarderanno il volato: Msc aggiungerà il volo da Verona e da Bari per Amburgo.\r\n\r\nLuca Valentini, sottolinea ulteriormente l’importanza della crescita del fatturato per le adv.\r\n\r\n«Se da una parte c’è stato un incremento delle tariffe medie – aggiunge Valentini - dall’altra parte è importante evidenziare la capacità delle agenzie di comprendere il prodotto Msc nella sua interezza. Le adv hanno cucito addosso ai viaggiatori le proprie vacanze. Così come sono riuscite a spiegare alla perfezione il prodotto yacht club, che sarà presente per la prima volta nel giro del mondo che partirà a gennaio 2026».\r\n\r\nIl successo del Giro del Mondo conferma la validità di un prodotto in grado di offrire al viaggiatore la possibilità di trascorrere a bordo una vacanza rigenerante più lunga e completa.\r\n\r\n«Per questo la qualità dell’offerta sul giro del mondo sta crescendo – continua Valentini – sia in termini di destinazioni proposte ma anche di prodotti di bordo».\r\n\r\nA breve ci saranno novità per le adv anche sul fronte contrattuale.\r\n\r\n«Partiremo con i nuovi contratti per le agenzie – conclude Fabio Candiani, direttore vendite & network Italia di Msc Crociere – che permetteranno un incremento per quelle adv che sapranno cucire addosso il viaggio ai propri clienti. Nello specifico lo yacht club avrà una parte di incentivazione dedicata».\r\n\r\n \r\n\r\nMaria Carniglia","post_title":"Msc Crociere, un 2026 all'insegna di nuovi itinerari e di un ulteriore aumento della redditività per le adv","post_date":"2025-12-19T08:13:19+00:00","category":["tour_operator"],"category_name":["Tour Operator"],"post_tag":[]},"sort":[1766131999000]}]}}