21 giugno 2018 14:59
Mentre il conto alla rovescia per la chiusura dell’asta Valtur si assottiglia sempre di più, i lavoratori – gli ex dipendenti è il caso di dire purtroppo – continuano a cercare di far sentire la loro voce. Una delegazione dei lavoratori è stata infatti invitata alla trasmissione “L’Aria che Tira”, condotta dalla giornalista Myrta Martino, in onda su La7 domattina, 22 giugno, a partire dalle 11.
Gli ex dipendenti, in un servizio a cura di Giulia Guerri, lanceranno l’ennesimo appello al Governo che, a onor del vero non ha avuto neanche modo di iniziare un dialogo con la proprietà che ha chiuso la porta in faccia a ogni speranza, non concedendo proroghe e consegnando il marchio al Tribunale di Milano che ha redatto un’asta lampo che si chiuderà il 2 luglio alle ore 18.
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[post_content] => Il gruppo Nicolaus amplia il portfolio delle strutture in Italia e aggiunge dall'estate 2026 anche il Valtur Sardegna Eos Costa Rei. Si tratta di un’acquisizione strategica, funzionale ad arricchire l'offerta del gruppo con prodotti di qualità nell’area del Sud Italia.
Con questa acquisizione il gruppo Nicolaus aggiunge un importante tassello al proprio percorso di sviluppo nell’area, confermando la volontà di investire in Sardegna, attraverso i brand Valtur e Nicolaus Club tramite progetti di lungo periodo.
Il progetto di ristrutturazione
Tra i prodotti della destinazione più conosciuti e ambiti dal mercato, la struttura inaugura con Valtur un nuovo percorso di evoluzione orientato a un concept di vacanza più contemporaneo. Il progetto prevede, infatti, un importante piano di valorizzazione che prenderà avvio dalla ristrutturazione di alcune camere, con l’obiettivo di dare vita a un prodotto upscale, distintivo e unico nel panorama dell’ospitalità del Sud Sardegna, capace di coniugare autenticità, lifestyle e qualità dell’esperienza.
La new entry rafforza il ruolo del gruppo Nicolaus di player di riferimento per la destinazione, grazie a oltre 3.000 posti letto al giorno e di una rete di collegamenti aerei capillare, con un’ampia disponibilità di posti, verso gli aeroporti di Olbia e Cagliari da Milano Malpensa, Bergamo, Linate, Verona, Torino, Bologna, Roma e Bari, affiancata da un’articolata offerta di trasferimenti su diverse tratte marittime.
Location unica
Il Valtur Sardegna Eos Costa Rei si distingue per una posizione mare straordinaria, con affaccio diretto sulla spiaggia di Piscina Rei, celebre per le sue acque e resa unica dalla presenza di una colonia di fenicotteri rosa. Tra gli elementi di pregio, lo stile architettonico, con edifici in pietra immersi in un parco privato di 3 ettari.
«Con l’ingresso del Valtur Sardegna Eos Costa Rei, non solo arricchiamo la nostra offerta in una delle destinazioni più strategiche del Mare Italia, prima destinazione in assoluto all’interno della nostra offerta per numerosità di prodotti, ma accogliamo una struttura di grande valore, molto apprezzata dalla distribuzione e dai clienti, che si inserisce perfettamente nel nostro piano industriale che punta a plasmare progetti di ampio respiro, in cui ci sia un coinvolgimento diretto del gruppo nella costruzione su più fronti dell’offerta per poter esprimere al meglio la nostra filosofia votata a un prodotto upper upscale» commenta Paola Coccarelli, direttrice prodotto del gruppo Nicolaus.
«Siamo soddisfatti dell’ingresso del nostro resort nel mondo Valtur, un progetto che sentiamo profondamente affine ai nostri valori e alla nostra visione imprenditoriale. Abbiamo riconosciuto nel gruppo Nicolaus un partner con cui condividiamo la stessa tensione all'eccellenza, una continua attenzione alla cura del dettaglio e un’idea di ospitalità in cui l’ospite è davvero al centro. Questo percorso rappresenta per noi l’inizio di una collaborazione solida e di lungo periodo, orientata a valorizzare ulteriormente la nostra struttura in cui crediamo molto e a offrire esperienze sempre più distintive e autentiche, in linea con la ricchezza del territorio che ci ospita e in pieno stile Valtur» aggiunge Stefano Carta, proprietario di Valtur Sardegna Eos Costa Rei.
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L'aeromobile, configurato in una disposizione premium a tre classi con 382 posti, aprirà un nuovo capitolo nelle operazioni a lungo raggio della compagnia aerea attraverso il Pacifico. L'A350-1000 consentirà infatti al vettore di allargare e la propria rete transpacifica con collegamenti non-stop verso le principali destinazioni del Nord America.
Si tratta del primo dei nove A350-1000 che Philippine Airlines ha in ordine, che si aggiungerà agli A350-900 già in servizio.
L'A350 è l'aeromobile a fusoliera larga più moderno al mondo e ha stabilito nuovi standard per i viaggi intercontinentali. Il design completamente nuovo dell'A350 incorpora tecnologie e aerodinamica all'avanguardia, offrendo un'efficienza operativa e un comfort dei passeggeri senza pari. I suoi motori di nuova generazione e l'uso di materiali leggeri offrono un vantaggio del 25% in termini di consumo di carburante, costi operativi ed emissioni di anidride carbonica (CO₂), rispetto agli aeromobili concorrenti della generazione precedente. L'A350 è inoltre dotato di una cabina Airspace confortevole e spaziosa, con sedili ampi, soffitti alti e luce ambientale.
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La forza della Costa Azzurra sta nella sua capacità di proporsi come un mosaico di destinazioni diverse, complementari, con identità forti e una programmazione che copre l’intero arco dell’anno. Un posizionamento che guarda sempre più alla destagionalizzazione e a un’offerta articolata, capace di parlare al leisure come al Mice.
Antibes Juan-les-Pins unisce il fascino della città storica alla vocazione musicale e balneare. Tra i punti di forza, il Festival Internazionale Jazz in Juan e il processo di trasformazione urbana che coinvolge il lungomare, le spiagge e il rilancio di luoghi iconici come Le Provençal e Port Vauban, senza dimenticare eventi nautici di richiamo internazionale.
Cannes continua a rafforzare il proprio profilo di destinazione lifestyle e culturale anche nei mesi invernali, con oltre 50 spettacoli e una proposta che coinvolge palace hotel, spiagge aperte tutto l’anno, la Croisette e le Isole di Lérins. Centrale il ruolo della Malmaison, nuovo centro d’arte contemporanea, e della Gare Croisette, trasformata in hub culturale fino all’inizio del 2026.
Le Cannet si propone come balcone panoramico sulla baia, con il suo Vieux-Cannet, le gallerie d’arte e una scena gastronomica d’eccellenza. Il Museo Bonnard resta uno dei poli culturali più interessanti, con mostre che dialogano con il patrimonio del Centre Pompidou e del Museo Internazionale della Profumeria di Grasse.
Grasse conferma la sua doppia anima di capitale mondiale del profumo e porta d’accesso alla montagna. Accanto ai villaggi dell’arrière-pays e alle stazioni sciistiche di Gréolières les Neiges e Audibergue-La Moulière, si sviluppano esperienze immersive legate al savoir-faire della profumeria, riconosciuto patrimonio UNESCO.
Mandelieu-La Napoule rafforza la propria identità di Capitale della Mimosa, con un calendario di eventi che culmina nella Festa della Mimosa, affiancato da una forte vocazione sportiva legata a competizioni internazionali outdoor.
Nizza e la sua metropoli giocano la carta del patrimonio UNESCO come “località turistica invernale della Riviera”, con nuovi percorsi tematici, hotel di fascia alta e grandi progetti urbani come la Promenade du Paillon 2. Una città sempre più protagonista anche sul fronte degli eventi sportivi e culturali.
Valberg, stazione sciistica storica delle Alpi Marittime, festeggerà nel 2026 i suoi 90 anni con una stagione ricca di appuntamenti. A 1.700 metri di altitudine, rappresenta un modello di stazione familiare e sostenibile, con nuove infrastrutture dedicate alla divulgazione ambientale e scientifica.
Completa l’offerta Vallauris Golfe-Juan, terra di ceramica e memoria storica, con il Museo Picasso e le rievocazioni napoleoniche, e il mondo Fragonard, che nel 2026 celebrerà i 100 anni con eventi, laboratori e nuove esperienze legate alla profumeria.
Un sistema territoriale articolato, che fa della varietà la propria forza e che posiziona la Costa Azzurra come una delle destinazioni europee più complete e trasversali per il mercato italiano. Infatti, come commenta Claire Béhar, direttrice di Côte d’Azur France Tourisme “l’Italia si conferma un mercato strategico tutto l’anno, con una clientela fedele, capace di viaggiare anche fuori stagione e sempre più distribuita su tutto il territorio della Costa Azzurra. Nel 2024 abbiamo registrato quasi 945 mila pernottamenti italiani, con una permanenza media di oltre cinque notti, sostenuti da una forte accessibilità grazie ai collegamenti aerei diretti con Nizza e alla riapertura del Tunnel di Tenda. Un segnale importante è che il 37% dei visitatori italiani arriva oggi in aereo per la prima volta».
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25 anni di crescita con le agenzie di viaggio e la prospettiva di un futuro ancora più brillante, grazie ai massicci investimenti in atto. Per Msc Crociere la fine dell’anno offre l’opportunità di focalizzare l’attenzione sul 2025 ma soprattutto su quello che attende le agenzie ed i viaggiatori in futuro.
«Siamo il terzo operatore di crociere al mondo – spiega il vice president Southern Europe Divisione Crociere del gruppo Msc Leonardo Massa durante i tradizionali auguri alla stampa trade – ma soprattutto un’azienda ed una famiglia che sta facendo investimenti straordinari. In 25 anni siamo cresciuti insieme alle agenzie. La nostra offerta crescerà nei prossimi anni grazie ad un massiccio programma in atto».
Il 2025 è stato caratterizzato da un consolidamento del mercato italiano e dell’offerta. Ci sono state anche alcune sfide, in primis l’ampio periodo di feste tra Pasqua, 25 aprile e 1° maggio, che ha spinto tanti italiani a fare le vacanze in quel frangente, penalizzando la domanda sull’estate, che si è concentrata sotto data.
«E’ importante sottolineare nell’anno che si sta chiudendo – aggiunge Massa - la crescita del livello di redditività delle agenzie di viaggio. Il segmento delle crociere offre alle adv un guadagno maggiore rispetto al passato».
Per quanto riguarda le prospettive sul 2026, saranno due le navi ad impattare maggiormente: la Msc World America (8 mesi di attività sul 2025) e la Msc World Asia in arrivo a fine novembre 2026.
«Punteremo ancora sul concetto di aumento della redditività – sottolinea Massa – e lanceremo nuovi prodotti, in particolare su Alaska, Rep Dominicana ed Antille».
Il 2026 sarà segnato anche da una crescita sul mercato americano ed il trend che vede consolidare l’offerta invernale sul Mediterraneo sarà ancora più evidente in futuro.
Sul fronte dell’ampliamento della flotta, Massa ha riassunto quelle che sono state le ultime comunicazioni.
«A novembre la firma a Saint Nazaire di un contratto per altre 8 navi della World Class – commenta – e poco dopo l’annuncio a di 4+2 unità (classe New Frontier) che saranno costruite nel cantiere Meyer Werft a Papenburg, e che arriveranno tra il 2030 ed il 2023».
Per Luca Valentini, direttore commerciale di Msc, fare il punto sull’anno in chiusura significa soprattutto evidenziare le novità dell’offerta 2026.
«Nuovi programmi ed opportunità per il 2026 – conferma Luca Valentini, direttore commerciale Msc Crociere – Nuovi itinerari sul lungo e medio raggio ed anche sulla prossimità. Oltre alle novità sull’Alaska andremo a destagionalizzare completamente i Caraibi del Sud. Ci saranno anche nuove perle nel Mediterraneo”.
Sul Nord Europa le novità riguarderanno il volato: Msc aggiungerà il volo da Verona e da Bari per Amburgo.
Luca Valentini, sottolinea ulteriormente l’importanza della crescita del fatturato per le adv.
«Se da una parte c’è stato un incremento delle tariffe medie – aggiunge Valentini - dall’altra parte è importante evidenziare la capacità delle agenzie di comprendere il prodotto Msc nella sua interezza. Le adv hanno cucito addosso ai viaggiatori le proprie vacanze. Così come sono riuscite a spiegare alla perfezione il prodotto yacht club, che sarà presente per la prima volta nel giro del mondo che partirà a gennaio 2026».
Il successo del Giro del Mondo conferma la validità di un prodotto in grado di offrire al viaggiatore la possibilità di trascorrere a bordo una vacanza rigenerante più lunga e completa.
«Per questo la qualità dell’offerta sul giro del mondo sta crescendo – continua Valentini – sia in termini di destinazioni proposte ma anche di prodotti di bordo».
A breve ci saranno novità per le adv anche sul fronte contrattuale.
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Maria Carniglia
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La seconda edizione del Costa Global Summit, che si è svolta al Centennial Pavillion della Fira Montjuic di Barcellona, ha offerto l’occasione per focalizzare l’attenzione sulle novità della compagnia del gruppo Carnival, in particolare gli itinerari distintivi “Sea and Land”un modo innovativo di scoprire le destinazioni, che unisce le esperienze nelle diverse destinazioni a momenti immersivi a bordo.
Costa rivoluziona il concetto di crociera con l’Experience Platform: nuovi itinerari che mixano mare e terra, dove l’emozione e la meraviglia rappresentano l’unicità di un’esperienza indimenticabile. La sfida è proseguire su questa linea e creare la proposta giusta, per ogni singolo target, ma anche in base alla stagione, alle esigenze del pubblico, alla destinazione. Una sfida stimolante perché presuppone un impegno costate a reinventare, scoprire itinerari e soprattutto fare in modo che dalla proposta scaturisca ogni volta la meraviglia.
La piattaforma
Sea & Land Wonder Platform è un concentrato di meraviglia che mixa itinerari, gastronomia e flotta, creando esperienze sul mare e a terra. Per Costa Crociere ogni proposta non è semplicemente una destinazione: il concept innovativo, incentrato su esperienze che definiscono il viaggio, consente di “cucire” una proposta sempre diversa ed in grado di rendere unica la vacanza di ogni singolo viaggiatore.
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[post_content] => Corinthia Rome, situato nell’ex sede della Banca d’Italia in Piazza del Parlamento, apre le prenotazioni da febbraio 2026 e segna il debutto del gruppo in Italia.
Progettato nel 1914 dall’architetto Marcello Piacentini, l’edificio ha attraversato la storia novecentesca della capitale come imponente sede finanziaria. Acquisito da Reuben Brothers nel 2019, diventa oggi un Corinthia hotel a seguito di un restauro pluriennale dei suoi 9.700 metri quadrati distribuiti su sette livelli.
Le caratteristiche originali come marmi pregiati, affreschi e legni intagliati sono state preservate e restaurate, e gli interni a cura di G.A. Design conferiscono uno stile dai dettagli contemporanei e raffinati. L’hotel dispone in tutto di 60 camere progettate per coniugare il fascino storico con la maestria artigianale contemporanea.
In particolare, Corinthia Rome offre 21 suite oltre a due ristoranti e un bar affacciati su un cortile interno e una spa ricavata dal vecchio caveau della banca. Questo importante progetto segna inoltre l’arrivo dello chef Carlo Cracco a Roma, che porta per la prima volta la sua creatività culinaria nella capitale. Una collaborazione che mira a posizionare l’hotel tra le nuove eccellenze gastronomiche in Italia.
La strategia del gruppo
L'apertura fa parte della strategia di espansione globale del gruppo, che ha recentemente inaugurato nuove proprietà a New York, Bruxelles e Bucarest. Danilo Zucchetti, managing director di Corinthia Rome, spiega: «Non vediamo l'ora di accogliere i nostri ospiti nel cuore di Roma. Siamo nel centro di una città che sta vivendo un notevole rinnovamento nel panorama dell'hotellerie. Il nostro obiettivo è diventare un punto di riferimento non solo per gli ospiti internazionali, ma anche per i cittadini, che qui troveranno l'arte dell'accoglienza declinata in tutte le sue forme».
La posizione dell'hotel permette agli ospiti di raggiungere facilmente il Pantheon, Piazza di Spagna e il centro politico di Roma. In linea con le dimensioni e lo stile architettonico originali dell'edificio, le 60 camere e suite offrono spazi ampi, luce naturale e un equilibrio perfetto tra dettagli storici restaurati e design italiano contemporaneo.
Corinthia Rome, nel suo impegno a celebrare e preservare la propria eredità culturale, offrirà una selezione di esperienze originali che sapranno guidare gli ospiti alla scoperta di lati inediti dell’immenso patrimonio culturale di una città come Roma.
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Futura Vacanze amplia la linea dei Futura Club con il Futura Club Invidia Coral Beach Tiran a Sharm el Sheikh, struttura recentemente ristrutturata e situata nella zona di Sharks Bay, affacciata sull’isola di Tiran.
L’arrivo del Futura Club Invidia Coral Beach Tiran rappresenta un ulteriore passo avanti nel potenziamento dell’offerta in mar Rosso, raddoppiando i Futura Club a Sharm el Sheikh.
Questa new entry strategica porta a sette i Futura Club all’estero - distribuiti tra mar Rosso, Kenya, Tunisia e Portogallo (Porto Santo) – ed è funzionale all’ampliamento della programmazione, che va in direzione di un’offerta sempre più diversificata per soddisfare le richieste della distribuzione.
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I punti di forza
Il resort, anche in seguito al recente restyling, propone camere e suite di ampia metratura; cinque ristoranti, che spaziano tra diverse cucine, tra cui quella italiana; sette bar; quattro piscine – di cui una riscaldata – e un’area benessere dedicata al relax. Le dotazioni sportive e l’intrattenimento soft di impostazione internazionale, arricchito dall’equipe Futura Vacanze, completano un’offerta pensata per coppie, gruppi di amici e famiglie. A occuparsi di tutte le esigenze degli ospiti il team di assistenti residenti di Futura Vacanze.
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«Con il Futura Club Invidia Coral Beach Tiran consolidiamo ulteriormente il posizionamento del brand Futura Club all’estero e andiamo a far crescere strategicamente l’offerta, introducendo una novità che rappresenta un asset anche per le agenzie, chiamate dal mercato a proporre una rosa sempre più articolata di soluzioni nel mar Rosso» commenta il direttore generale Stefano Maria Simei.
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[post_content] => In occasione della 30esima edizione dei Protagonisti del Mare, l’evento in cui vengono premiate le agenzie partner di Costa Crociere, la compagnia del gruppo Carnival ha focalizzato l’attenzione sulle novità, in particolare la super commissione dedicata alle adv.
Dopo 10 anni di Segui-C arriva il nuovo programma CostaGold, che permette di guadagnare tutto l’anno ottenendo direttamente in estratto conto una Super Commissione fino al +5 sulle tariffe My Cruise, All Inclusive e Super All Inclusive su oltre 350 partenze. Un programma attivo tutto l’anno, senza obiettivo di vendita.
«Non ci sono più i run e non ci sono più gli obiettivi – commenta Riccardo Fantoni, direttore commerciale Costa Crociere - perché l'obiettivo generava tensione. Vogliamo che tutti gli agenti siano in campagna, tutto l'anno. Non c’è uno stop, le adv sono sempre in super commissione, ma c’è solo una soglia d'ingresso di 30.000 euro di fatturato nell'anno precedente. Grazie al supporto della tecnologia le adv hanno a disposizione attraverso il filtro “Costa Gold” le partenze incentivate».
Il contratto 2026 con le agenzie va in continuità perché si fonda su tre pilastri: valore, reciprocità e servizi.
Generazione di Valore
«Un’azienda come Costa Crociere – aggiunge Fantoni – è votata al valore per l'ospite e per il cliente dell'agenzia di viaggio. Ma affinché ciò avvenga, ci deve essere un ecosistema virtuoso di soddisfazione reciproca».
Reciprocità
Per Costa la parola partnership è fondamentale, significa generare valore, dare servizi, dare formazione, ma anche ricevere. «Senza la reciprocità non c'è partnership e senza la partnership non si colgono le sfide – sottolinea Fantoni -
Chiediamo agli agenti di essere preparati ad accendere uno storytelling che valorizzi la sostanza del prodotto in continuo cambiamento. Se gli agenti sono preparati, diventano amplificatori sul territorio della nostra comunicazione».
Servizi
Costa Crociere mette a disposizione una serie di servizi che siano utili alle adv a svolgere al meglio il proprio lavoro:pacchetti già preconfezionati per produrre una comunicazione digital e social, oppure nuovi strumenti tecnologici per poter parlare alle nuove e alle future generazioni di crocieristi.
Tornando all’elemento valore inteso come soddisfazione, da un punto di vista della remunerazione delle adv, Costa conferma di aver mantenuto l’impianto di commissioni ordinarie che sono crescenti al crescere del valore della tariffa venduta. «Le commissioni aumentano – commenta il direttore commerciale - all’aumentare della valore della tariffa raggiungendo il massimo con le vendite in tariffa Super All Inclusive che include il pacchetto bevande MyDrinks e il pacchetto di land experiences MyExplorations».
Così come viene confermata l’ incentivazione annuale , il programma weCare, basata su due obiettivi dell'anno corrente ed un obiettivo di early booking che mette in condizione l’agenzia di potere raggiungere alla fine dell'anno un 3% di overcommission.
Le novità riguardano anche l’ampliamento temporale della gamma dell’offerta.
«Siamo partiti il 10 dicembre e abbiamo già richieste sulle partenze di novembre 2026 – aggiunge Fantoni – Allungando il periodo di 5 mesi andiamo incontro alle agenzie di viaggio che possono avere a che fare con un cliente che vuole partire tra due settimane oppure che sta già pianificando per il prossimo inverno».
Costa Crociere ormai da un decennio ha clusterizzato le agenzie in Active, Dynamic, Energy, Top e Super Top. Una segmentazione che presuppone modelli di servizio differenti, legati al valore dell'agenzia e quindi del segmento. «Ci siamo resi conto negli anni – aggiunge Fantoni - che c'è una quota a parte: le adv codificate ma che non producono. Ai così detti “Reactive” abbiamo deciso in questo momento di mantenere i codici aperti ma di togliere a queste agenzie la proattività della forza vendite. Liberiamo la forza vendite che può concentrarsi in termini di tempo e risorse sulle agenzie “attive”». L’agenzia in “stand by” potrà tornare in Active e Costa di conseguenza tornerà a fornire i servizi.
Tra i focus di Costa Crociere c’è sempre la formazione, sia digitale con il programma di e-learning CostaAcademy, che proporrà nuovi argomenti focalizzati su prodotto, qualità della vendita e nuove competenze legate soprattutto alla comunicazione sui social media e alla storytelling efficace; sia fisica, con il lancio C-Training Days. Si tratta di 30 tappe per 60 sessioni, con oltre 450 ore di formazione dedicata ad oltre 1.800 agenti, in programma nella prossima primavera.
«Nei due mesi di C-Training Days ci concentreremo sul contatto diretto con le agenzie – conclude Fantoni – Crediamo nella formazione online ma anche nella relazione fisica. Abbiamo scelto di organizzare nella giornata di C-Training Days una formula al mattino più basic e una formula più evoluta al pomeriggio».
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[post_content] => Ripensare il turismo come strumento di benessere, valorizzazione e rigenerazione dei territori e delle comunità: è stato questo il filo conduttore del convegno “Nuovi sentieri del benessere: turismo lento, sostenibilità e spiritualità”, ospitato presso la Sala Italia dell’ENIT e promosso nell’ambito delle attività di Terza Missione dell’Università Europea di Roma.
L’incontro, organizzato e coordinato da Carmen Bizzarri, professore di geografia del turismo all’Università Europea di Roma, e moderato dalla giornalista di Travel Claudiana Di Cesare, ha visto il confronto tra istituzioni, grandi player della filiera turistica e mondo accademico sulle nuove forme di viaggio orientate al benessere, alla spiritualità e alla lentezza.
Ad aprire il confronto è stato il contributo di Ilenia Cardogna, responsabile Turismo dell'Assessorato al Turismo, Ambiente e Sport della Regione Lazio, che ha posto l’accento sul ruolo delle politiche pubbliche nella gestione e redistribuzione dei flussi turistici. Le iniziative regionali sui cammini e sul turismo spirituale sono state presentate come strumenti concreti per favorire la destagionalizzazione, alleggerire la pressione sulle destinazioni mature e valorizzare borghi e aree interne attraverso esperienze lente e identitarie. Un approccio integrato che connette cultura, paesaggio, spiritualità ed enogastronomia, e che mira a costruire prodotti turistici capaci di generare valore duraturo per le comunità locali.
A questo scenario si è agganciato l’intervento di Cecilia Ponzecchi, area manager Centro Italia di Booking.com, che ha offerto una lettura chiara di come le piattaforme digitali possano sostenere la transizione verso un turismo più responsabile. Grazie a un modello di distribuzione basato sulle performance e non su investimenti iniziali, Booking.com consente anche a piccole strutture e destinazioni secondarie di raggiungere una visibilità globale, stimolando nuova domanda e incoraggiando gli operatori locali a investire in qualità e autenticità.
Ponzecchi ha illustrato come l’analisi dei dati e l’utilizzo dell’intelligenza artificiale stiano cambiando il modo in cui i viaggiatori scoprono luoghi e costruiscono i propri itinerari. Cresce l’interesse per esperienze legate al silenzio, alla natura, al forest bathing e al turismo delle radici, mentre il 41% dei viaggiatori dichiara di utilizzare già strumenti di AI per creare itinerari connessi alle comunità locali. Un’evoluzione che rende le piattaforme non solo canali di vendita, ma attori capaci di orientare la domanda verso modelli di viaggio più consapevoli.
Trenitalia: accessibilità e intermodalità come leva di sviluppo
Il tema dell’accessibilità è stato approfondito da Ermanno Russo, head of services experience design di Trenitalia, che ha raccontato l’evoluzione dell’azienda da vettore di trasporto a protagonista della filiera turistica. Oggi oltre il 50% del business di Trenitalia è legato al segmento leisure, grazie soprattutto alla capillarità del network regionale, che consente di raggiungere circa 1.700 destinazioni in Italia.
Accanto al trasporto ferroviario, cresce l’impegno sull’intermodalità per collegare anche i territori non serviti direttamente dal treno, in particolare quelli legati ai cammini e al turismo spirituale. In questo contesto si inserisce il progetto editoriale “Luoghi dello Spirito”, realizzato con Opera Romana Pellegrinaggi, che valorizza itinerari religiosi e culturali accessibili su rotaia, intercettando una domanda in costante crescita.
Il prodotto esperienziale e la “sartorialità del viaggio”
A completare la riflessione sul prodotto turistico, l’intervento di Fulvio De Bonis, founder di Imago Artis Travel, ha posto l’attenzione sulla progettazione su misura costruita intorno alle motivazioni profonde del viaggiatore e al dialogo autentico con i territori, che emerge come uno degli asset chiave del turismo rigenerativo, capace di coniugare identità culturale, relazione e qualità del tempo.
La seconda parte della mattinata è stata dedicata alla presentazione dei project work realizzati dagli studenti del corso di laurea in Turismo e valorizzazione del territorio dell’Università Europea di Roma. Itinerari concreti, sviluppati secondo un metodo che integra analisi del territorio, definizione del concept, accessibilità, rete degli attori locali e narrazione. Uno spazio che ha restituito il senso più profondo del progetto di Terza Missione: mettere in contatto le giovani generazioni con le istituzioni e la filiera del turismo, offrendo loro l’opportunità di confrontarsi con dati reali, strategie operative e modelli di governance.
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Chiediamo agli agenti di essere preparati ad accendere uno storytelling che valorizzi la sostanza del prodotto in continuo cambiamento. Se gli agenti sono preparati, diventano amplificatori sul territorio della nostra comunicazione».\r\n\r\nServizi\r\n\r\nCosta Crociere mette a disposizione una serie di servizi che siano utili alle adv a svolgere al meglio il proprio lavoro:pacchetti già preconfezionati per produrre una comunicazione digital e social, oppure nuovi strumenti tecnologici per poter parlare alle nuove e alle future generazioni di crocieristi.\r\n\r\nTornando all’elemento valore inteso come soddisfazione, da un punto di vista della remunerazione delle adv, Costa conferma di aver mantenuto l’impianto di commissioni ordinarie che sono crescenti al crescere del valore della tariffa venduta. «Le commissioni aumentano – commenta il direttore commerciale - all’aumentare della valore della tariffa raggiungendo il massimo con le vendite in tariffa Super All Inclusive che include il pacchetto bevande MyDrinks e il pacchetto di land experiences MyExplorations».\r\n\r\nCosì come viene confermata l’ incentivazione annuale , il programma weCare, basata su due obiettivi dell'anno corrente ed un obiettivo di early booking che mette in condizione l’agenzia di potere raggiungere alla fine dell'anno un 3% di overcommission.\r\n\r\nLe novità riguardano anche l’ampliamento temporale della gamma dell’offerta.\r\n\r\n«Siamo partiti il 10 dicembre e abbiamo già richieste sulle partenze di novembre 2026 – aggiunge Fantoni – Allungando il periodo di 5 mesi andiamo incontro alle agenzie di viaggio che possono avere a che fare con un cliente che vuole partire tra due settimane oppure che sta già pianificando per il prossimo inverno».\r\n\r\nCosta Crociere ormai da un decennio ha clusterizzato le agenzie in Active, Dynamic, Energy, Top e Super Top. Una segmentazione che presuppone modelli di servizio differenti, legati al valore dell'agenzia e quindi del segmento. «Ci siamo resi conto negli anni – aggiunge Fantoni - che c'è una quota a parte: le adv codificate ma che non producono. Ai così detti “Reactive” abbiamo deciso in questo momento di mantenere i codici aperti ma di togliere a queste agenzie la proattività della forza vendite. Liberiamo la forza vendite che può concentrarsi in termini di tempo e risorse sulle agenzie “attive”». L’agenzia in “stand by” potrà tornare in Active e Costa di conseguenza tornerà a fornire i servizi.\r\n\r\nTra i focus di Costa Crociere c’è sempre la formazione, sia digitale con il programma di e-learning CostaAcademy, che proporrà nuovi argomenti focalizzati su prodotto, qualità della vendita e nuove competenze legate soprattutto alla comunicazione sui social media e alla storytelling efficace; sia fisica, con il lancio C-Training Days. Si tratta di 30 tappe per 60 sessioni, con oltre 450 ore di formazione dedicata ad oltre 1.800 agenti, in programma nella prossima primavera.\r\n\r\n«Nei due mesi di C-Training Days ci concentreremo sul contatto diretto con le agenzie – conclude Fantoni – Crediamo nella formazione online ma anche nella relazione fisica. 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Un’evoluzione che rende le piattaforme non solo canali di vendita, ma attori capaci di orientare la domanda verso modelli di viaggio più consapevoli.\r\n\r\nTrenitalia: accessibilità e intermodalità come leva di sviluppo\r\n\r\nIl tema dell’accessibilità è stato approfondito da Ermanno Russo, head of services experience design di Trenitalia, che ha raccontato l’evoluzione dell’azienda da vettore di trasporto a protagonista della filiera turistica. Oggi oltre il 50% del business di Trenitalia è legato al segmento leisure, grazie soprattutto alla capillarità del network regionale, che consente di raggiungere circa 1.700 destinazioni in Italia.\r\n\r\nAccanto al trasporto ferroviario, cresce l’impegno sull’intermodalità per collegare anche i territori non serviti direttamente dal treno, in particolare quelli legati ai cammini e al turismo spirituale. 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