4 gennaio 2017 12:01
Fitur gay, giunta alla sua settima edizione, ha annunciato il Madrid World Pride 2017, in programma dal 26 giugno al 2 luglio 2017 a Madrid. La presentazione ufficiale si terrà durante la 37ª edizione di Fitur 2017, organizzata da Ifema dal 18 al 22 gennaio 2017 presso la Fiera di Madrid. Giunta alla settima edizione, Fitur gay (Lgbt) ha praticamente raddoppiato il numero degli stand data la crescente domanda da parte di destinazioni, imprese, catene alberghiere, compagnie aeree, tour operator e altri operatori che desiderano attrarre un segmento con elevato potere d’acquisto e in grado di destagionalizzare la domanda. Durante le giornate riservate al trade – 18, 19 e 20 gennaio – numerosi esperti nel campo del turismo e le persone collegate al segmento Lgbt terranno conferenze e tavole rotonde nell’ambito di un ampio programma di incontri e workshop. Durante il fine settimana – 21 e 22 gennaio – ci saranno spettacoli per il pubblico e le famiglie in generale, dal momento che Fitur gay sta progettando insieme a Mado (Madrid Orgullo – Madrid Pride) diverse attività ricreative che saranno il preludio del Madrid World Pride 2017. Il segmento Lgbt, nel caso della Spagna, riceve più di 6,2 milioni di turisti all’anno e genera un fatturato di oltre 6,3 miliardi di euro per il Paese, quasi il 40% in più rispetto a quello relativo al turismo d’affari.
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[post_content] => L'aeroporto di Verona ha raggiunto oggi i 4 milioni di passeggeri registrati da gennaio: un risultato arriva dopo mesi di crescita costante del traffico, con il 2024 che si era chiuso con 3,7 milioni di passeggeri, +8% rispetto all’anno precedente.
Lo stesso andamento positivo è proseguito nei dodici mesi del 2025 che, con oltre 4 milioni di passeggeri, chiuderà con un incremento del 9% sul 2024, superiore alla media nazionale che, sulla base di dati ad oggi disponibili, si dovrebbe attestare intorno al 5%.
La dimensione raggiunta dall’aeroporto è innanzitutto il prodotto di un lavoro basato su solide relazioni con le compagnie aeree, in una partnership che oggi si concretizza in 30 vettori che operano dal Catullo su 90 destinazioni.
La crescita è guidata innanzitutto dai vettori basati allo scalo: Neos che risponde alla forte domanda di traffico turistico del bacino d’utenza veronese verso mete di medio e lungo raggio, Volotea che a novembre ha festeggiato i dieci anni di operatività della sua base a Verona, Air Dolomiti con i suoi collegamenti sugli hub di Francoforte e Monaco di Baviera.
Forte spinta al traffico di lungo raggio è data da Air France con il suo collegamento per Parigi esteso anche al periodo invernale che, attraverso l’hub di Charles De Gaulle, garantisce un’ampia offerta di voli in prosecuzione su tutto il suo network internazionale. Senza dimenticare il contributo di Ryanair e Wizz Air.
Diverse le novità già annunciate per il 2026: tra queste, il nuovo volo su Casablanca di Royal Air Maroc, cui si affiancano le novità di Volotea, con il ritorno del volo su Comiso e la nuova linea su Aalborg, in Danimarca, entrambi a partire dalla prossima primavera.
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[post_content] => Ryanair ha incaricato oggi (martedì 23 dicembre) i propri legali di presentare ricorso immediato sia contro la sentenza bizzarra/infondata sia contro la sanzione di 256 milioni di euro, ingiustamente irrogata dall'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM), che cerca di ignorare - e annullare - la precedente sentenza del Tribunale di Milano del gennaio 2024, che ha dichiarato che il modello di distribuzione diretta di Ryanair "avvantaggia indubbiamente i consumatori" e porta a "tariffe competitive".
La sentenza odierna convalida gli attuali accordi di distribuzione di Ryanair, che garantiscono la trasparenza dei prezzi per i consumatori e salvaguardano la continua disponibilità delle tariffe promozionali più basse su ryanair.com. Gli infondati tentativi dell'AGCM di ridefinire un periodo di tempo dopo la sentenza del Tribunale di Milano e di affermare erroneamente che Ryanair detiene una posizione dominante sui servizi aerei da/per l'Italia saranno annullati. Questa sentenza e la sanzione sono giuridicamente infondate e saranno annullate in appello.
O'Leary
«Questa sentenza dell'AGCM è un affronto alla precedente sentenza del Tribunale di Milano - ha affermato il ceo del vettore Michael O'Leary -, nonché un affronto alla tutela dei consumatori e al diritto della concorrenza. Ryanair è cresciuta rapidamente in Italia - e in molti altri mercati in Europa - offrendo sempre le tariffe aeree più basse in ogni singolo mercato in cui operiamo. Questa sentenza dell'AGCM, giuridicamente infondata, e la sua assurda sanzione da 256 milioni di euro, violano la tutela dei consumatori e il diritto della concorrenza e saranno annullate in appello.
Ryanair si batte da anni per offrire ai consumatori le tariffe più basse prenotando direttamente sul sito web ryanair.com. Questo modello di distribuzione diretta è stato dichiarato "indubbiamente vantaggioso per i consumatori" dal Tribunale di Milano, già nel gennaio 2024. Tuttavia, sotto la pressione di un'OTA spagnola (che ha ripetutamente applicato tariffe eccessive a consumatori ignari) e di un numero esiguo di agenzie di viaggio fisiche in Italia, l'AGCM ha emesso oggi una sentenza (e questa assurda sanzione) che contrasta con la sentenza del Tribunale di Milano del gennaio 2024.
Quota di mercato
L'AGCM ha ignorato il fatto che Ryanair non detiene una quota di mercato dominante (poco più del 30%) nel mercato italiano, manipolando i gerrymandering per escludere sia i viaggi aerei a lungo raggio che l'accesso a corto raggio a diversi altri Paesi, in modo da poter inventare l'affermazione secondo cui Ryanair detiene una posizione dominante nel mercato aereo italiano. Cerca inoltre di escludere dalla definizione di mercato i viaggi concorrenti su treno, autobus, traghetto e autostrada, in quella che è chiaramente una definizione di mercato inventata, ma insostenibile.
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Una nuova, avveniristica sede per il gruppo Msc. L'ultima iniziativa del gruppo capitanato da Gianluigi Aponte riguarda infatti la trasformazione della ex clinica San Michele di Piano di Sorrento che si avvia ad una nuova vita. Un'opera che ha posto in primo piano contenimento dell’impatto ambientale, risparmio energetico e insonorizzazione.
Nella nuova sede di via Carlo Amalfi a Piano, come riporta Il Mattino, troverà posto il comparto super cargo (sviluppo dei piani di carico delle grandi navi porta container). Oggi il gruppo cargo di Msc ha le sue insegne su oltre mille navi.
A Piano di Sorrento il gruppo Msc ha già tre fabbricati già attivi e il quarto pronto. Inizialmente la compagnia era raggruppata nella ex Villa Lauro sul Corso Italia.
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[post_content] => Manageritalia e Federalberghi hanno sottoscritto il rinnovo del “Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per i dirigenti di aziende alberghiere”, con decorrenza dal 1° gennaio 2026 e validità fino al 31 dicembre 2028. Contratto che ad oggi riguarda circa 219 dirigenti in un settore, quello alberghiero, che rappresenta circa il 10,8% del PIL nazionale stando agli ultimi dati Enit.
La firma in prossimità della scadenza naturale del contratto (31 dicembre 2025), rappresenta una scelta di responsabilità e di visione strategica, volta a garantire stabilità, continuità e qualità nelle relazioni sindacali. Un segnale forte in un contesto economico ancora incerto, che tutela il potere d’acquisto dei manager e consente alle imprese una pianificazione efficace dei costi del lavoro. Ma le vere novità sono l’ulteriore investimento in welfare e l’innovazione sul tema dell’invecchiamento attivo al lavoro e misure per genitorialità e parità di genere e gli incentivi all’autoformazione.
Punti chiave
Incremento retributivo: aumento lordo mensile a regime di 690 euro, suddiviso in tre tranche di pari importo (230 euro) che scatteranno il 1° gennaio di ogni anno, dal 2026 al 2028. Aumento di 110 euro del valore del vitto e dell’alloggio.
Welfare contrattuale rafforzato: credito welfare annuale di 1500 €, potenziamento del fondo Mario Negri, conferma dei valori di universalità delle coperture assicurative dell’Antonio Pastore, revisione delle agevolazioni contributive contrattuali.
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Formazione e politiche attive: promozione dell’auto-formazione e estensione dell’ambito di applicazione delle Politiche attive per la ricollocazione.
Equità e trasparenza: misure per la parità di genere, la trasparenza retributiva e il contrasto al dumping contrattuale.
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Bernabò Bocca, Presidente di Federalberghi, ha dichiarato: “L’intesa raggiunta costituisce un risultato importante per la valorizzazione delle figure manageriali del settore, che svolgono un ruolo essenziale nel presidiare la qualità dei servizi, promuovendo l’innovazione e sostenendo la competitività complessiva dell’ospitalità italiana sui mercati nazionali e internazionali, in una fase economica particolarmente complessa. L’accordo rappresenta, in questa prospettiva, un passo significativo nel rafforzamento del capitale umano manageriale, fattore imprescindibile per accompagnare lo sviluppo sostenibile e l’evoluzione del sistema turistico, uno dei principali asset del Paese.”
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[post_content] => L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha imposto a Ryanair DAC, in solido con la controllante Ryanair Holdings plc, una sanzione di 255.761.692 euro per abuso di posizione dominante, da aprile 2023 ad almeno aprile 2025. Ryanair detiene una posizione dominante nel mercato a monte dei servizi di trasporto aereo di linea passeggeri, nazionali ed europei, da/per l’Italia, quale input per le agenzie di viaggio, online (ota) e fisiche.
La posizione dominante deriva, oltre che da quote di mercato significative (38-40% dei passeggeri trasportati nell’insieme di rotte da/per l’Italia) e in continua crescita, anche da numerosi altri indicatori. Tutti questi indicatori contribuiscono ad attribuire a Ryanair un significativo potere di mercato e la capacità di agire in misura indipendente da concorrenti e consumatori, anche considerando il significativo distanziamento rispetto alle performance dei principali vettori concorrenti.
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In particolare, è emerso che Ryanair ha iniziato, a fine 2022, a vagliare una serie di ipotesi di ostacolo alle agenzie di viaggio, che si sono poi concretizzate, a partire da metà aprile 2023, in interventi di intensità via via crescente. In una prima fase, Ryanair ha introdotto procedure di riconoscimento facciale destinate agli utilizzatori dei biglietti acquistati tramite agenzia sul proprio sito. In una seconda fase - a fine 2023, a istruttoria avviata - Ryanair ha bloccato in modo totale o intermittente i tentativi di prenotazione da parte delle agenzie di viaggio sul proprio sito (ad esempio, tramite il blocco dei mezzi di pagamento e la cancellazione massiva degli account legati a prenotazioni effettuate dalle ota).
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[post_content] => Corsica Sardinia Ferries ha predisposto investimenti pari a quasi 30 milioni, che comprendono il refitting delle navi in chiave di transizione energetica e un piano industriale di rinnovo della concessione per le banchine del porto di Vado Ligure, che prevede, tra l’altro, l’installazione di un impianto di cold ironing destinata alle unità della compagnia, che già utilizzano questa modalità negli scali francesi di Tolone e Sete.
A spiegare i progetti è Sébastian Romani, ad della compagnia presieduta da Pierre Mattei. Im un'intervista riportata dal Sole 24Ore, per quanto riguarda la concessione di Vado, Romani spiega: «ci è stata appena rinnovata per due anni».
«Intendiamo chiedere - prosegue Romani - di poter stare su quelle banchine per altri 25 anni. Il nostro progetto prevede, tra l’altro, di investire per creare una shore connection nel porto di Vado e realizzare il cold ironing., con un investimento, solo per quello, di 4 o 5 milioni di euro».
«Vogliamo creare un vero green port - prosegue il manager - con quindi pannelli solari, isole ecologiche di ultima generazione per il trattamento differenziato dei rifiuti, colonnine per le auto elettriche, più, ovviamente, una parte d’investimento per il refitting delle aree passaggeri e per migliorare l’accoglienza: il servizio ai clienti che aspettano la nave. Insomma vogliamo fare molti investimenti verdi».
Per poter alimentare elettricamente le navi da terra, peraltro, occorre che queste abbiano a bordo i dispositivi per consentire l’operazione. E questo è un altro versante su cui si concentrano gli sforzi della Corsica Sardinia Ferries. «Stiamo stiamo facendo investimenti importanti per adattare le nostre unità alla transizione energetica; la nostra flotta conta oggi 10 navi e abbiamo già impegnato risorse su metà di questa, per dotarla della presa per collegare le navi elettricamente alla banchina. Per realizzare questo sistema ci vogliono 1,5 milioni di euro d’investimento per ogni nave. E siccome l’altra metà della flotta sarà pronta entro fine 2026, parliamo di 15 milioni complessivi».
Romani chiarisce che attualmente i cold ironing possono utilizzarlo nei porti francesi di Tolone e Sète. «Tolone è il nostro home port in Francia mentre a Sète facciamo meno toccate, anche se abbiamo aumentato un po’ le rotazioni, perché l’anno scorso il traffico è stato interessante».
Il restyling dei traghetti
Tornando alle navi, alcune saranno sottoposte, sempre in chiave green, anche a interventi di restyling «Il che significa cambiare le pale delle eliche per rendere una nave più efficiente e ridurre le emissioni. Pure in questo caso, si tratta di investimenti importanti, perché bisogna cambiare tutto il sistema di automazione del passo e il costo è pari a circa 1,5 milioni di euro a nave. Per ora abbiamo fatto quest’intervento sulla Pascal Lota. Abbiamo potuto misurare i risultati, che sono stati soddisfacenti, quindi abbiamo deciso di farlo su due altri ferry tra il 2026 e il 2027».
Intanto, la compagnia ha acquisito una nuova unità nella flotta, la Stena Vision (già equipaggiata per il cold ironing), acquistata dalla svedese Stena Line, che sarà ribattezzata Mega Serena, dopo un intervento di refitting presso i cantieri San Giorgio del porto, a Genova.
«Andrà in bacino di carenaggio a gennaio e speriamo che possa entrare in linea a metà aprile. Va a sostituire la Mega Express 5, che uscirà dalla flotta ai primi di gennaio». Inoltre la compagnia sta lavorando a un piano per la costruzione di un nuovo traghetto: «Lo avevamo iniziato prima del Covid, poi si era bloccato, e ora l’abbiamo rispolverato. Non sarà una cosa a breve ma avevamo fatto il progetto con lo studio Naos di Trieste e ora stiamo lavorando con loro per andare avanti».
Quanto ai risultati previsti per il 2025, Romani si dice «molto soddisfatto. Il traffico è in linea con l’anno scorso: a fine anno arriveremo a 3,5 milioni di passeggeri trasportati. Sarà lo stesso numero del 2024, con la differenza, però, che quest’anno non operiamo più sull’Elba. Dunque, senza operare su quella destinazione, abbiamo ottenuto lo stesso numero di passeggerei, il che significa che abbiamo avuto incrementi su tutte le altre linee».
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[post_content] => Msc Crociere ha completato il restyling di Msc Magnifica presso il Palumbo Malta Shipyard. Entrata in servizio nel 2010, Msc Magnifica ha trascorso gli ultimi due mesi in bacino di carenaggio presso il Palumbo Malta Shipyard, per uno degli interventi di ammodernamento più significativi realizzati nella flotta Msc Crociere nell’ultimo decennio.
Gli ospiti potranno sperimentare fin da subito i nuovi ambienti, mentre l’esperienza completa dell’Msc Yacht Club, comprensiva di servizio di maggiordomo e concierge 24 ore su 24, sarà disponibile nell’estate 2026, quando Msc Magnifica opererà i suoi itinerari nel Nord Europa con partenze da Warnemünde, in Germania.
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Msc Poesia
La nave gemella Msc Poesia entrerà in bacino di carenaggio presso lo stesso cantiere nel febbraio 2026 per interventi simili, che includeranno l’Msc Yacht Club con 69 suite, un All-Stars Sports Bar e gli stessi miglioramenti ai ristoranti tematici, alla spa e alla palestra. Rientrerà in flotta in tempo per il suo debutto in Alaska, previsto per maggio 2026.
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[post_content] => Council tax azzerata, dal 2026, per gli aeroporti di Forlì, Parma e Rimini, che registrano un traffico inferiore ai 700.000 passeggeri l’anno. Il Governo, nella legge di bilancio in approvazione in questi giorni, ha infatti inserito l’emendamento che di eliminare la tassa per i tre scali emiliano-romagnoli.
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I traghetti Moby potranno passare a Msc. Un’ordinanza del Tar del Lazio ha rigettato l’istanza di tutela cautelare avanzata da Grimaldi Euromed per bloccare la vendita dei cinque traghetti Moby Aki, Moby Wonder, Athara, Janas e Moby Ale 2.
La pronuncia dovrebbe significare il via libera alla vendita, da perfezionarsi fra Moby e Msc del gruppo Aponte. Come riporta La Nuova Sardegna, si tratta di un’acquisizione importante perché i cinque traghetti rappresentano uno degli asset più importanti per la mobilità marittima da e verso la Sardegna, all’interno di una operazione che, Grimaldi a parte, dovrebbe coinvolgere tre importanti player sulle rotte navali per l’isola: Moby-Tirrenia e Msc, appunto, ma anche Gnv.
L'ordinanza
In attesa di esprimersi sul merito della questione, nell’ordinanza i giudici scrivono che «impregiudicata ogni valutazione sulla fondatezza dell’impugnazione proposta, allo stato non sussiste il pericolo concreto che, per effetto dell’esecuzione degli impegni assunti dalle società controinteressate, si verifichi, nelle more della definizione del presente giudizio, quella alterazione strutturale e irreversibile dell’assetto concorrenziale del mercato in danno del gruppo Grimaldi che quest’ultimo adduce a fondamento dell’istanza cautelare»
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