23 December 2025

Roscioli (Federalberghi): «La maggior quota dell’Imu non può gravare su imprese e lavoratori»

roscioliIl presidente di Confcommercio e Federalberghi Roma, Giuseppe Roscioli,  interviene sull’Imu «niente figli e figliastri, la maggior quota dell’Imu non può gravare su imprese e lavoratori. Pur convinti che la casa sia un valore primario, in un frangente in cui migliaia di imprese stanno chiudendo o rischiano di farlo riteniamo sarebbe un errore imperdonabile dimenticarsi delle imprese e dei loro occupati». L’Imu nel 2013 si concretizzerebbe per gli alberghi in un’imposizione del 96,9% in più rispetto all’Ici 2011, mentre per i negozi si tratterebbe di un 145% in più. «Per il bene della nostra economia e dei lavoratori in primis, siano essi imprenditori o occupati –  ha proseguito Roscioli – è necessario uno stop al moltiplicatore automatico previsto dal “Decreto Salva Italia” di Monti, che quest’anno farebbe ulteriormente aumentare l’Imu. E poiché pare intravedersi la volontà politica di aiutare le aree agricole, giova ricordare al governo che si trova in ritiro che non esistono settori più meritevoli di attenzione di altri nei momenti di difficoltà, e se proprio si decidesse di crearne commercio e turismo fanno ormai la gran parte del Pil nazionale e continuano ad essere tra gli unici garanti, in special modo il secondo, di opportunità reali di occupazione».

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In un’epoca in cui il turismo rischia di omologare e svuotare i luoghi della loro identità, la scelta di questi luoghi e il progetto sul Manifesto dell’Ospitalità Etica nasce come un invito a scoprire l’Italia, e in questo caso Genova, con occhi nuovi, attraverso chi la vive e la trasforma ogni giorno. Il Manifesto, oggi firmato da quasi 500 host in tutta Italia, unisce ristoratori, albergatori, artigiani e produttori che scelgono l’etica alla scorciatoia, la qualità al compromesso, la responsabilità alle mode passeggere.\r\n«Sottoscrivere il Manifesto dell’Ospitalità Etica -  spiega Elisabetta Faggiana - è il primo passo per abbracciare un impegno condiviso e autentico. Alle parole devono seguire azioni concrete e responsabili, supportate da verifiche e raccomandazioni locali, per assicurare che ogni realtà mantenga un approccio etico e di valore. 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Il laboratorio unisce gelateria artigianale, caffetteria e libreria gastronomica, con attenzione alla sostenibilità e all’inserimento di giovani diversamente abili.\r\nProtagonista dell’atelier La Strega del Castello è Caterina Roncati. Alchimista contemporanea, Caterina crea profumi “fatti a naso” che evocano emozioni e ricordi, trasformando ogni fragranza in un racconto sensoriale. La Strega del Castello nasce dalla storica Farmacia del Castello, il cuore di una storia tutta al femminile guidata dalle tre sorelle Giovanna, Emanuela e Caterina, che hanno trasformato l’eredità paterna in un microcosmo di creatività e ricerca sensoriale.\r\nUnexpected Italy ha selezionato due ceramiste contemporanee. Emanuela Biraghi, nel suo Studio Bira, trasforma la ceramica in poesia e spiritualità. All’interno dello studio, i visitatori possono ammirare opere originali, commissionare pezzi su misura e accedere gratuitamente alla suggestiva galleria sotterranea. Architetta e ceramista, Martina Geroni riscopre la manualità dopo esperienze in Italia e in Messico, trovando nella materia naturale il suo centro creativo.\r\n\r\nAnche la cultura a Genova è donna, con molte figure femminili al timone dei musei, dai Musei del Mare al Museo di Arte Orientale, fino a Via del Campo 29. Tra queste, Raffaella Besta  che dal 2019 ricopre l’incarico di Responsabile del Polo Musei di Arte Antica, coordinando le strutture dei Musei di Strada Nuova, tre straordinari palazzi dei Rolli che custodiscono capolavori di Veronese, Van Dyck, Caravaggio, Rubens e Canova, fino al prezioso Violino di Paganini.\r\nA pochi passi dai Musei di Strada Nuova, in via dei Macelli 60, il ristorante I Canovacci racconta un legame profondo tra famiglia, territorio e autenticità. 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