27 July 2024

Trasporto aereo: la ripresa della domanda di viaggio interrotta da Omicron

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La domanda di viaggi aerei è stata positivo fino al mese di novembre 2021, quando l’emergere della variante Omicron ha riportato, per l’ennesima volta, il settore nell’incertezza. Lo segnala l’ultimo report della Iata che evidenzia come la domanda totale di viaggi aerei a novembre è risultata inferiore del 47% rispetto al periodo pre-Covid (novembre 2019). Un andamento migliore rispetto alla contrazione del 48,9% registrata in ottobre rispetto a 24 mesi prima.

Nel mese il trasporto aereo nazionale è lievemente peggiorato dopo due mesi consecutivi di ripresa, con un calo del 24,9% rispetto al 2019 contro il -21,3% di ottobre. La domanda di passeggeri internazionali a novembre è stata invece inferiore del 60,5% rispetto al novembre 2019, migliorando il calo del 64,8% registrato a ottobre.

“Nel mese di novembre è proseguita la ripresa del traffico aereo – ha dichiarato il direttore generale della Iata, Willie Walsh – Sfortunatamente, i governi hanno reagito in modo eccessivo all’emergere della variante Omicron alla fine del mese e hanno fatto ricorso a chiusura delle frontiere, test eccessivi sui viaggiatori e quarantene per rallentarne la diffusione. Non sorprende che le vendite internazionali di biglietti effettuate a dicembre e all’inizio di gennaio siano diminuite drasticamente rispetto al 2019, suggerendo un primo trimestre più difficile del previsto. Se l’esperienza degli ultimi 22 mesi ha dimostrato qualcosa, è che c’è poca o nessuna correlazione tra l’introduzione di restrizioni di viaggio e la prevenzione della trasmissione del virus oltre confine. Ciò considerato, speriamo che i governi prestino maggiore attenzione in questo inizio di nuovo anno”.

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