10 febbraio 2022 08:58
Ryanair, in quella che è ormai definitivamente l’estate dei record per la capacità dispiegata sul mercato Italia, decollerà dalle due basi di Milano Bergamo e Malpensa con un totale di 144 rotte di cui 3 nuove per Madeira, Newcastle e Francoforte Hahn.
La low cost irlandese si presenta all’appuntamento estivo 2022 con 25 nuovi aeromobili basati, che portano quindi il numero complessivo dei velivoli in Italia a 92, un investimento di oltre 9 miliardi di dollari, a supporto di oltre 3.000 posti di lavoro nel settore dell’aviazione e oltre 40.000 posti di lavoro indiretti in 29 aeroporti italiani.
“Ryanair sta guidando la ripresa del turismo e dell’occupazione nel Paese per l’estate 2022 con l’operativo più grande di sempre – ha dichiarato il ceo del gruppo Ryanair Michael O’Leary – offrendo ai cittadini milanesi e a tutti i viaggiatori 144 rotte (3 nuove) verso destinazioni entusiasmanti come Madeira, Cefalonia, Valencia e Corfú. Mentre Ita Airways sta dissipando 3,5 miliardi di euro di aiuti di Stato, tagliando voli ed offrendo tariffe molto alte, Ryanair cresce in Italia con zero aiuti di Stato ed offre tariffe basse, turismo e crescita dell’occupazione”
In occasione del lancio dei nuovi voli da Milano, la low cost ha varato un’offerta speciale con tariffe disponibili a partire da € 19,99 per viaggi fino a ottobre 2022, che devono essere prenotate entro l’11 febbraio.
Affinché Ryanair possa offrire ancora ulteriore crescita e ripresa in Italia, la compagnia ha chiesto al Governo presieduto da Mario Draghi di prendere le seguenti iniziative per collocare l’Italia in una posizione di vantaggio rispetto alle altre destinazioni turistiche europee:
– Abolire immediatamente l’addizionale comunale sui viaggi aerei dal 1 aprile 2022 fino a marzo 2025,
– Sospendere le tasse ambientali discriminatorie sui voli a corto raggio dall’UE, che sono contrarie ai principi del lavoro e della famiglia, limitano la libera circolazione delle persone e danneggiano il turismo in tutta Italia.
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[post_content] => Una serie di offerte sia per itinerari di gruppo (garantiti da minimo due a massimo 25 persone), sia per viaggi individuali, con proposte che spaziano dall’archeologia (Tunisia oasi e città romane, otto giorni) all’avventura (Mini tour Deserto del Sahara e dintorni, sei giorni), lasciando spazio anche a soggiorni in combinazione mare come La costa tunisina e l’isola di Djerba (otto giorni) o a itinerari indipendenti in formula fly & drive Tunisia. Il tutto, col supporto di una crescente rete di collegamenti aerei che trova in Tunisair e Ita Airways due suoi pilastri, grazie ai quali la destinazione limita il generale aumento dei prezzi di mercato oggi stimato attorno al 10%.
La Tunisia è tornata, ma non è più la stessa. Con il lancio del primo catalogo monografico dedicato al Paese maghrebino, Europa World di casa Quality invita a toccar con mano la rinascita turistica di una destinazione quanto mai sicura, votata a itinerari culturali e naturalistici oggi disponibili per l’intero territorio, nonché in grado di offrire un rapporto qualità/prezzo notevolmente competitivo.
“I nuovi itinerari puntano a valorizzare non solo l’anima mediterranea della Tunisia - spiega Marco Peci, direttore commerciale e marketing Quality Group - ma anche la sua antica cultura del deserto, che ricopre il 40% del Paese e che, per anni, è rimasto appannaggio di soli pochi gruppi. Ora diamo la possibilità di pernottare in campi tendati di grande suggestione nel periodo climaticamente più piacevole, da ottobre a maggio, benché godere delle bellezze più remote del Paese sia possibile tutto l’anno grazie alla notevole diversificazione dell’offerta ricettiva. Anche le località meglio conosciute hanno in serbo tante novità: a dicembre, per esempio, ha riaperto dopo lungo tempo il museo del Bardo di Tunisi con le sue più importanti collezioni al mondo di mosaici romani, mentre cucina e ospitalità si sono arricchite di soluzioni per qualsiasi fascia di viaggiatore”.
Per agevolare la conoscenza della nuova Tunisia, Europa World ha poi in programma due fam trip, uno a marzo e uno agli inizi dell’autunno, oltre che eventi tematici presso Casa Quality e itineranti per le città italiane. Facendo leva su guide di altissimo livello selezionate a Torino attraverso un programma di formazione ad hoc, obiettivo dichiarato è infatti portare la destinazione a numeri importanti entro i prossimi tre anni avvicinandoci al fatturato oggi prodotto dalla Turchia. La Tunisia sta inoltre accrescendo il proprio livello di gestione dei flussi internazionali: dal 1° gennaio 2025 e indistintamente dalla categoria dei viaggiatori, arrivi e partenze sono consentiti solo se in possesso di passaporto con validità sino a tre mesi. Per velocizzare le procedure, è fra l’altro atteso i in tempi brevi il lancio di un servizio e-Visa.
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[post_content] => "Venite in Giordania e scoprite l'unicità di una destinazione da conoscere oltre i luoghi comuni": Wael Al-Rousan, deputy managing director del Jordan Tourism Board, invita il trade a riscoprire un Paese che ha molto da offrire in termini di nuove esperienze, di itinerari inediti fra natura e avventura, che si affiancano allo zoccolo duro della proposta culturale tradizionale.
"E soprattutto venite a scoprire un Paese sicuro: malgrado il conflitto che ha interessato la regione mediorientale, in Giordania non è accaduto nulla, siamo sempre stati un luogo sicuro e aperto ai turisti. Ora, con il distendersi progressivo della situazione, ci attendiamo una nuova spinta in avanti dei flussi turistici: in vista dell'estate, ma soprattutto da settembre in poi".
In termini numerici le previsioni puntano "al pieno recupero dei livelli di arrivi dall'Italia del 2023 - anno record con 127.000 italiani in Giordania, superiore addirittura al dato 2019 quando erano stati 89.000 - nel 2026, mentre per quest'anno crediamo gli arrivi si assesteranno sui numeri del 2024. I viaggiatori italiani cercano sempre più esperienze alternative, legate alla natura e alla gastronomia, e un contatto diretto con le comunità locali".
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Svelata l'identità dei tre nuovi villaggi Club del Sole in Trentino - Alto Adige già anticipati nelle scorse settimane. Si tratta del Caldonazzo Family Collection (ex camping San Cristoforo di San Cristoforo al lago Pergine Valsugana), del Due Laghi Levico Family Collection (ex camping Due Laghi di Levico Terme) e del Val di Fiemme Easy Camping Village (ex Fiemme Village di Bellamonte di Predazzo). In questo modo per la prima volta Club del Sole porta la sua offerta di ospitalità, in montagna, nel cuore delle Alpi, una delle destinazioni più apprezzate dal turismo outdoor, sia in estate sia in inverno. “Questa operazione si inserisce in un piano più ampio di sviluppo che ha visto lo scorso anno arricchire la nostra offerta con tre nuove strutture, il Tenuta Primero Resort a Grado, le Mimose Family Camping Village a Porto Sant’Elpidio e l'Adriatico Family Camping Village a Cervia. - spiega l'amministratore delegato della compagnia, Francesco Giondi -. Ẻ in previsione, inoltre, il consolidamento della nostra presenza in Abruzzo: territorio che portiamo nel cuore fin dalla nascita del gruppo, cinquanta anni fa".
A pochi minuti a piedi dalla zona più tranquilla e soleggiata del lago di Caldonazzo, il Club del Sole Caldonazzo Family Collection è un indirizzo a chiara vocazione famiglia. Il villaggio offre numerose opportunità per vivere la natura e dedicarsi allo sport. Ci si può rilassare sulla spiaggia attrezzata con sabbia effetto mare, noleggiando lettini e ombrelloni, oppure cimentarsi in attività come vela, Sup, windsurf e canoa. Per gli amanti delle due ruote, c'è anche la possibilità di esplorare i dintorni. Presente pire un piscina semiolimpionica.
Il Club del Sole Due Laghi Levico Family Collection è invece affacciato sulle acque del lago omonimo, adatto per un’esperienza di viaggio in famiglia all’insegna di sport, natura ed enogastronomia. Il villaggio comprende splendida spiaggia privata, un angolo di natura sulle rive del lago e un parco acquatico con tre piscine, tra cui una dedicata agli adulti e una a misura di bambino. Completano l’esperienza, servizi dedicati agli amici a quattro zampe e un ricco programma di intrattenimento. Anche i dintorni offrono esperienze interessanti: dall’esplorazione di Levico Terme e dei paesaggi della Valsugana, magari noleggiando una bicicletta direttamente in struttura, fino all’offerta culturale di Trento e Bolzano e all'arte di Verona e Venezia.
Infine, paesaggi di boschi di pini, larici secolari e la maestosità delle Dolomiti fanno da cornice al Club del Sole Val di Fiemme Easy Camping Village. La struttura dispone di diverse amenities fra cui una piscina riscaldata immersa in un bosco, un’area solarium, oltre a uno spazio sgambamento per i cani e la possibilità di noleggiare biciclette. Aperto sia in estate sia in inverno, dispone di alloggi e piazzole per trascorrere una vacanza all’insegna dello sport e delle escursioni alla scoperta del territorio. Durante la stagione invernale, la proprietà è il punto di partenza ideale per raggiungere i vicini impianti sciistici come lo ski center Latemar Dolomites.
Grazie a queste acquisizioni, il portfolio di Club del Sole raggiunge una maggior eterogeneità a livello di prodotto e tocca quota 27 strutture in otto regioni italiane per un totale di più di 9 mila soluzioni abitative.
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[post_content] => Raffica di numeri positivi per il bilancio 2024 di Volotea che chiude così il migliore anno finanziario di sempre. La compagnia spagnola centra infatti una crescita del 17% del fatturato a quota 811 milioni di euro, un più 54% dell’Ebitda, che ha superato i 148 milioni di euro con un margine del 18%, migliorando di oltre 4 punti percentuali rispetto all'anno precedente.
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A livello di network, 450 rotte, di cui più del 50% in esclusiva, con oltre 75.000 voli (+10% rispetto al 2023) e trasportato 11,4 milioni di passeggeri. La compagnia ha inoltre inaugurato tre nuove basi: Brest e Rodez in Francia e Bari in Italia.
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[post_content] => Alla BIT 2025 la Regione Puglia brilla per le performance con ottimi risultati che richiedono una governance capace di gestire e continuare a qualificare il turismo pugliese. Il turismo internazionale ha registrato un notevole incremento, con un +22,6% negli arrivi e un +21,9% nelle presenze. Dal 2015 al 2024, gli arrivi dall’estero sono aumentati del 228% e le presenze del 166%.
Le performance turistiche della Puglia nel 2024, elaborate dall’Osservatorio Regionale del Turismo, sono state presentate alla BIT di Milano nella conferenza Puglia Destination Go – Il percorso della destinazione turistica tra risultati e visione del futuro.
«I dati sulla crescita del turismo, e più in generale del territorio, sono molto importanti e non si calcolano a giornata, ma nel lungo periodo. E se qualcuno pensa che questi risultati si possano ottenere senza investimenti si sbaglia – ha affermato il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano –. Si tratta di investimenti che consacrano Pugliapromozione come una vera e propria agenzia generale di promozione del territorio. Tutto il sistema regionale funziona ormai come un'orchestra perfettamente accordata. In dieci anni abbiamo aumentato il nostro PIL di quasi quindici miliardi e cambiato l'immagine della nostra terra. Non è solo una regione dove si mangia meglio, ma anche più attrattiva dal punto di vista economico, tecnologico e industriale».
«La BIT di Milano ci consente non solo di tracciare il bilancio delle attività dell'ultimo decennio e dell'ultimo anno, ma anche di avviare una riflessione con i sindaci e gli operatori per tracciare la strategia futura – ha dichiarato Gianfranco Lopane, assessore al Turismo della Regione Puglia –. Dieci anni fa, avevamo l'obiettivo di superare le 15 milioni di presenze nel 2025. Il dato di quest'anno ci parla di oltre 20 milioni».
Nel 2024 gli arrivi e le presenze totali in Puglia mostrano un aumento positivo: gli arrivi crescono del 10,6% e le presenze del 9,7%, con 5,9 milioni di arrivi complessivi e oltre 20,7 milioni di presenze. Il turismo internazionale registra un +22,6% negli arrivi e un +21,9% nelle presenze, mentre il turismo nazionale cresce più moderatamente (+3,7% arrivi e +4,3% presenze).
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Secondo i dati Bankitalia, la spesa internazionale ha superato 1,6 miliardi di euro nel 2024, raddoppiando rispetto al 2021. La Puglia si posiziona ai vertici del turismo nazionale per cicloturismo ed enogastronomia, con l’ambizione di attrarre sempre più viaggiatori del settore congressuale.
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[post_content] => L'evoluzione dell'ospitalità verso un modello capace di generare valore condiviso per il territorio, le comunità locali e gli ospiti, ma anche l'importanza delle certificazioni ambientali e il ruolo della tecnologia sono state al centro del Simposio per l'ospitalità rigenerativa organizzato da Hotel Doctors a Roma, presso il DoubleTree by Hilton.
L’evento ha riunito i professionisti del settore, tra albergatori, esperti e rappresentanti della stampa, diventando un momento di confronto cruciale per delineare le prospettive future dell’ospitalità.
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Alessandro Inversini, professore associato presso la Scuola di Management di Losanna, evidenzia la necessità di un cambio di mentalità nel settore turistico, invitando gli operatori a considerare la rigenerazione come un investimento a lungo termine, capace di trasformare il turismo in un motore di benessere e crescita sostenibile. «Con l’ospitalità rigenerativa siamo un passo oltre la sostenibilità - ha spiegato -: non si tratta solo di minimizzare l’impatto ambientale, ma di offrire a un contributo positivo verso due ecosistemi fondamentali: il luogo, inteso come comunità e ambiente naturale, e le persone, includendo sia i lavoratori che gli ospiti». Questo approccio non solo risponde alle esigenze del cliente moderno, sempre più attento alla sostenibilità e alle esperienze autentiche, «ma rappresenta anche un'opportunità per costruire relazioni significative tra gli ospiti, il personale e il territorio».
Il concetto è stato ripreso e ampliato da Giorgio Caire di Lauzet, founder di Dream&Charme, che ha posto l’accento sull’importanza delle certificazioni di sostenibilità nel tradurre l’approccio rigenerativo in azioni concrete e misurabili. «Le certificazioni come la DCA ESG e la GSTC non sono solo strumenti per garantire standard elevati di sostenibilità, ma rappresentano anche una leva strategica per migliorare la reputazione delle strutture ricettive e attrarre un pubblico sempre più attento alla responsabilità d’impresa». Un'affermazione supportata anche dai dati, che dimostrano come la percezione dei viaggiatori sia radicalmente cambiata negli ultimi tempi: «Solo tre anni fa - ricorda Caire - quando si chiedeva ai consumatori se sarebbero stati disposti a spendere di più per prenotare una struttura sostenibile, solo il 2% rispondeva positivamente - sottolinea -. Oggi, invece, il 43% degli utenti risponde di sì».
La concretezza di questi principi è stata dimostrata dall’esperienza di Cristiana Rinaldi, responsabile di A.Roma Lifestyle Hotel, che ha condiviso il percorso della struttura nell’adozione della certificazione GSTC. «La certificazione GSTC non è solo un riconoscimento, ma un impegno continuo verso una gestione consapevole e sostenibile», ha spiegato Rinaldi, illustrando i benefici tangibili ottenuti in termini di riduzione dell’impatto ambientale e miglioramento della reputazione.
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[post_content] => Bilancio positivo per il turismo a Genova, che chiude il 2024 con 2.8 milioni di pernottamenti pari a un aumento del 4% rispetto all’anno precedente. Si consolida così il trend di crescita che segna quasi un raddoppio rispetto al 2021, quando i pernottamenti avevano raggiunto quota 1.4 milioni (fonte: Comune di Genova - Imposta di soggiorno). L’incremento segna numeri da record nel confronto con il dato pre-pandemia: rispetto al 2019 la crescita per Genova sale del 41% nel contesto di un recupero globale dei flussi ancora incompleto, fermo al 99% (fonte: UN Tourism - World Tourism Barometer). Un primato che è valso alla città la nomination “Best in Travel 2025” di Lonely Planet.
“Sono numeri incoraggianti, che ci stimolano a correre in uno scenario straordinariamente competitivo. Da una parte, ci sono le città d’arte italiane più rinomate, ormai parte dell’immaginario globale, dall’altra i due Paesi turisticamente più forti del mondo, Spagna e Francia, entrambi affacciati al Mediterraneo con mete del livello di Valencia e Barcellona, di Nizza e Marsiglia. Sono però i dati del web a dirci che abbiamo ancora un potenziale enorme da esplorare: Genova è solo all’inizio.”, argomenta l’Assessore al Turismo Alessandra Bianchi.
“Per affrontare la sfida abbiamo deciso di fare una scelta pionieristica: avendo alle spalle la forza di un’infrastruttura tecnologica articolata e solida, costruita in anni, abbiamo irrobustito le attività di promozione con la rivisitazione del portale e l’integrazione di un agente turistico in Intelligenza Artificiale al momento unico in Italia e nel Mediterraneo per la creazione di un’esperienza turistica interamente personalizzata, fin dalla fase di studio e ricerca, e rispettosa dell’autenticità del luogo”, aggiunge Marta Brusoni, Assessore alla Digitalizzazione, alla Smart City e all’applicazione dell’Intelligenza Artificiale.
Lo strumento, che verrà rilasciato al pubblico per la stagione 2025 sul portale turistico ufficiale della città www.visitgenoa.it, è stato presentato in versione test in occasione della BIT, alla presenza di Alessandra Bianchi, Assessore al Turismo e al Marketing Territoriale del Comune di Genova, Marta Brusoni, Assessore alla Digitalizzazione, alla Smart City, all'Applicazione dell'Intelligenza Artificiale del Comune di Genova, Gianluca Pocci, Direttore generale operativo del Comune di Genova, Alessio Pisa, Amministratore Delegato di Instilla, Josep Ejarque, Amministratore di FTourism & Marketing e destination manager e Giampiero Biamino, Dirigente della Direzione Smart City, Reingegnerizzazione e Digitalizzazione dei Processi del Comune di Genova.
Il nuovo agente turistico del Comune di Genova è in grado di offrire un’esperienza conversazionale e personalizzata. In primo luogo, permette di intrattenere un dialogo realistico con l’utente, che così affianca alla classica navigazione web l’opportunità di rivolgere a un agente di Intelligenza Artificiale, da qualunque luogo e in qualunque momento, le stesse domande che rivolgerebbe all’addetto di uno sportello turistico ma beneficiando di un grado di conoscenza della destinazione e dei servizi infinitamente più approfondito e aggiornato in tempo reale.
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Dal 2017 il Comune di Genova ha deciso di investire nella digitalizzazione come una delle chiavi di successo per il proprio cambio di vocazione, tanto da vincere il titolo di “Amministrazione più digitale d’Italia 2024” (classifica iCity Rank di novembre).
Questa infrastruttura oggi è essenziale per trasformare tutta la ricchezza di informazione disponibile in risposte complete e verosimili all’interno delle conversazioni tra utente e interfaccia digitale: l’agente AI è il tramite visibile di un’architettura tecnologica e di una dotazione di contenuto estese e approfondite.
In futuro, l’agente conversazionale potrà non soltanto estendere le funzioni esistenti e integrarne di nuove, ma potrà essere condiviso con un’azione di “democratizzazione” della tecnologia al servizio delle attività locali. Infatti, l’agente potrebbe essere distribuito alle attività del territorio, evitando loro di affrontare singolarmente e direttamente l’onere tecnologico e permettendo, al contempo, di offrire al turista un’esperienza completa e innovativa fin dal primo accesso.
“Le singole attività potrebbero categorizzare le informazioni e organizzare le risposte agli utenti sulla base dell’identità della struttura. Dal family hotel con una proposta forte per famiglie con figli fino al B&B che desidera valorizzare, invece, soprattutto le esperienze legate alla tradizione e alla tipicità.”, spiega il Direttore generale operativo Gianluca Pocci.
E ancora, l’agente AI, grazie alle informazioni in tempo reale e alla possibilità di suggerire percorsi alternativi, può contribuire a gestire il rischio di sovraffollamento, una priorità emergente per tante città turistiche e che rientra negli obiettivi di una Smart City. Potrebbe suggerire gli orari o i periodi migliori per visitare determinate attrazioni, incentivando i turisti a distribuire le loro visite durante tutto l'anno anziché concentrarle nei periodi di punta.
Un ulteriore passo avanti potrebbe consistere nella possibilità, per l’utente, di modificare, aggiornare o personalizzare ulteriormente, in diretta, la mappa generata dall’agente. Questa funzione permette di adattare il percorso in tempo reale in base ai desideri specifici dei turisti, alle loro esperienze precedenti o a eventuali cambiamenti nelle condizioni ambientali o di affollamento.
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[post_content] => Ritorno in grande stile per l'atteso collegamento ferroviario tra Milano e Parigi: a spiegarlo sono Pietro Diamantini, responsabile Alta Velocità di Trenitalia e Marco Caposciutti presidente e ad di Trenitalia France. Dal prossimo 1° aprile riprende un “collegamento molto importante, perché oltre a collegare le due città prevede soste anche a Torino, Lione, Chambéry, Oulx, Saint-Jean-de-Maurienne: una vera connessione tra Italia e Francia che riparte sia per la clientela turistica sia per la clientela business” afferma Caposciutti.
Non è tutto: "Dal 15 giugno si aggiungerà anche la Parigi-Marsiglia, con fermate intermedie a Lione, Avignone ed Aix en Provence". Un 2025 significativo per Trenitalia in Francia, dopo lo stop forzato di un anno e mezzo, a causa della frana che aveva bloccato i collegamenti nell'agosto 2023 e che segna i primi quattro anni di attività della società nel Paese d'oltralpe. "Ci siamo trovati costretti a operare solo tra Parigi e Lione, riuscendo comunque a trasportare 900.000 passeggeri e ad aumentare la visibilità di Trenitalia France tra con tassi di soddisfazione molto elevati. Ora, con il ritorno della tratta da Milano e la novità di Marsiglia, puntiamo a raddoppiare il numero dei passeggeri annui".
Sempre più Europa
“L'Alta Velocità è un servizio che vogliamo europeizzare", ha ricordato Diamantini. "Il network è già in crescita: oltre alla Francia operiamo già in Spagna e il prossimo anno sarà la volta della Germania con il collegamento da Milano a Monaco, cui seguirà nel 2028 quello per Berlino". In calendario anche lo sviluppo verso l'Est Europa: "Abbiamo già un accordo con le ferrovie slovene per arrivare a Lubiana, quando i loro sistemi infrastrutturali saranno in grado di accogliere i nostri treni".
A proposito di treni, "dal prossimo settembre entreranno in servizio i primi nuovi Etr1000, grazie allo stanziamento di 1,3 miliardi di euro per 43 convogli: nuovi servizi a bordo, che porteranno lo stile italiano nel mondo dell'Alta velocità europea".
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Ruota attorno a questi tre pilastri fondamentali il futuro di Royal Air Maroc che in questo 2025 celebra i suoi primi 50 anni di attività nel nostro Paese. E festeggia in Bit a Milano, "dove per la prima volta siamo presenti con uno stand nostro" sottolinea Korchi Mohammed Adil, country manager della divisione italiana di Ram (nella foto).
"L’aumento significativo della nostra capacità a oltre di 40 voli settimanali riflette la nostra fiducia nel potenziale di sviluppo del mercato italiano, supportata da una chiara visione: continuare a innovare e arricchire la nostra offerta per tutti i segmenti di clientela, dalle diaspore marocchine e africane ai viaggiatori d’affari fino ai turisti in cerca di esperienze autentiche”.
Lo scorso anno sono stati circa "500.000 i passeggeri trasportati sulle rotte italiane - prosegue il manager -. Quest'anno, a fronte di una crescita della capacità offerta un po' oltre il 10% puntiamo ad un incremento passeggeri allineato a questa percentuale".
La compagnia registra un crescente interesse dei passeggeri italiani per i collegamenti attraverso l'hub di Casablanca: "Ad oggi, il traffico beyond è significativo e le destinazioni principali per i proseguimenti sono Dakar, Lagos, Accra e Abidjan".
Intanto, la stagione in corso ha visto inaugurare a dicembre 2024 le rotte per San Paolo, Toronto mentre a gennaio 2025 ha preso il via il volo verso Pechino.
Per il 2025, il piano di espansione prevede l'ingresso di nuovi aeromobili, sempre di ultima generazione mentre entro il 2037 è previsto il quadruplicamento del numero di velivoli in flotta. Recentemente sono entrati in servizio due nuovi Boeing 787-9; ulteriori nuovi velivoli entreranno faranno ingresso in flotta entro fine 2025.
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