22 December 2025

Patanè, Blue Panorama: dalla “modalità sopravvivenza” ai piani per tornare a volare

“Noi piccoli stiamo facendo il possibile per stare in piedi. In questo momento siamo in modalità sopravvivenza”. Luca Patané in qualità di presidente Blue Panorama, definisce così la quotidianità vissuta in questi ultimi due mesi dalla compagnia, nel tentativo “di contenere i costi, lavorando tanto ma in pochi, cercando di fare il possibile per rendere questa fase meno drammatica di quanto inevitabilmente sia”.

Nove rescue flights operati e quasi mille 500 connazionali rimpatriati dal 22 marzo al 21 aprile (da Repubblica Dominicana, Cuba, Angola, Nigeria, Francia, Portogallo; già previsto un altro volo per il 7 maggio dal Messico), alla vigilia del 1 maggio Patanè sottolinea l’urgenza di arrivare a “regole europee condivise, su cosa e come si può operare, perché se si perde anche sui costi variabili allora costa meno tenere a terra l’aereo che farlo volare”. A partire dal social distancing: “Spero cambi questa posizione. Spero forse in un miracolo, ma questo tipo di traffico non è sostenibile, da nessuna compagnia aerea. Non si guadagna volando con un riempimento al 45%. Se così fosse sarebbe un’estate terrificante”.

Ma questa risposta deve essere tempestiva: “Si parla di mascherine obbligatorie a bordo, controlli temperatura, possibile passaporto sanitario: sono tutte soluzioni da declinare adesso, altrimenti la stagione estiva è andata con danni incalcolabili già adesso, soprattutto in alcune aree”.

Nel frattempo però Blue Panorama ha accolto in flotta il secondo dei tre Airbus 330 previsti dal business plan originario per il 2020, entrambi con la nuova livrea Luke Air. In parallelo un primo Boeing 767 è uscito dalla flotta “e un altro lo seguirà in ottobre, un terzo vedremo se tenerlo o meno quando verrà consegnato – più avanti nell’anno – il terzo Airbus. In phase-out anche un 737-800”. Ovviamente l’operatività di questi aeromobili lungo raggiodipenderà dalla presenza o meno di “business nei prossimi mesi”. Confermato anche il cambio della denominazione della compagnia a livello normativo – da Blue Panorama a Luke Air – “durante l’estate”.

E se oggi lo stesso presidente ammette la difficoltà nel fare stime su come e quanto saranno modificati il network e l’operatività della compagnia nei prossimi mesi – “da quando è iniziato il coronavirus tutte e mie previsioni i sono rivelate sbagliate” – non mancano iniziative concrete. Come l’ingresso in squadra di uno storico protagonista del trasporto aereo, Andrea Molinari: “Andrea è un punto di raccordo importante e in questa fase di ristrutturazione con la sua esperienza potrà rendere il gruppo più compatibile al futuro. Stiamo lavorando sulla squadra che sarà tarata con l’ingresso di nuove persone”.

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Acquisito da Reuben Brothers nel 2019, diventa oggi un Corinthia hotel a seguito di un restauro pluriennale dei suoi 9.700 metri quadrati distribuiti su sette livelli.\r\nLe caratteristiche originali come marmi pregiati, affreschi e legni intagliati sono state preservate e restaurate, e gli interni a cura di G.A. Design conferiscono uno stile dai dettagli contemporanei e raffinati. L’hotel dispone in tutto di 60 camere progettate per coniugare il fascino storico con la maestria artigianale contemporanea.\r\nIn particolare, Corinthia Rome offre 21 suite oltre a due ristoranti e un bar affacciati su un cortile interno e una spa ricavata dal vecchio caveau della banca. Questo importante progetto segna inoltre l’arrivo dello chef Carlo Cracco a Roma, che porta per la prima volta la sua creatività culinaria nella capitale. Una collaborazione che mira a posizionare l’hotel tra le nuove eccellenze gastronomiche in Italia.\r\nLa strategia del gruppo\r\nL'apertura fa parte della strategia di espansione globale del gruppo, che ha recentemente inaugurato nuove proprietà a New York, Bruxelles e Bucarest. Danilo Zucchetti, managing director di Corinthia Rome, spiega: «Non vediamo l'ora di accogliere i nostri ospiti nel cuore di Roma. Siamo nel centro di una città che sta vivendo un notevole rinnovamento nel panorama dell'hotellerie. Il nostro obiettivo è diventare un punto di riferimento non solo per gli ospiti internazionali, ma anche per i cittadini, che qui troveranno l'arte dell'accoglienza declinata in tutte le sue forme».\r\nLa posizione dell'hotel permette agli ospiti di raggiungere facilmente il Pantheon, Piazza di Spagna e il centro politico di Roma. In linea con le dimensioni e lo stile architettonico originali dell'edificio, le 60 camere e suite offrono spazi ampi, luce naturale e un equilibrio perfetto tra dettagli storici restaurati e design italiano contemporaneo.\r\nCorinthia Rome, nel suo impegno a celebrare e preservare la propria eredità culturale, offrirà una selezione di esperienze originali che sapranno guidare gli ospiti alla scoperta di lati inediti dell’immenso patrimonio culturale di una città come Roma.\r\nL’intera esperienza gastronomica di Corinthia Rome sarà curata da Carlo Cracco, in collaborazione con l’executive chef Alessandro Buffolino. L'hotel disporrà di tre diverse proposte di ristorazione: Ocra Bar, Viride, Piazzetta.\r\nLa spa dell'hotel, situata al piano sotterraneo, offre tre sale per trattamenti e due plunge pool, con un'ampia gamma di rituali su misura nati dalla collaborazione con 111 Skin London e Seed to Skin.","post_title":"Corinthia debutta in Italia: aperte le prenotazioni su Roma","post_date":"2025-12-17T11:59:10+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":[]},"sort":[1765972750000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"504113","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"[caption id=\"attachment_424940\" align=\"alignleft\" width=\"300\"] Il presidente di Federalberghi Bernabò Bocca[/caption]\r\n\r\nAi nastri di partenza gli italiani che dedicheranno una vacanza a queste festività 2025: a mettersi in viaggio saranno complessivamente 19,3 milioni di persone; per il 91% sarà l’Italia la meta preferita mentre il restante 9% opterà per l’estero. 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