O’Leary: La Sea non ci vuole – 1 –
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11 ottobre 2007 08:24
«Il comportamento della Sea ci sorprende», ha detto Michael O’Leary in occasione della conferenza stampa milanese, «se prima avrei detto che l’intesa era sicura all’ 80% ora non vado oltre il 20%. Il perché è molto semplice. La società di gestione dello scalo continua ad aumentare le sue richieste economiche. A questo punto o il prezzo cala o ci ritiriamo. A meno che dietro ci sia la spinta di Alitalia che sta ripensando sulla cancellazione dei 150 voli. Al solito quando una cosa diventa interessante la vogliono tutti. Ad ogni modo finché in Italia sarà la politica a decidere il trasporto aereo non sarà mai competitivo con il resto d’Europa».
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[post_content] => La Spezia protagonista al TTG di Rimini con progetto ALA e la presentazione del nuovo logo dei 100 anni del Palio del Golfo
«La Spezia sta vivendo un significativo sviluppo turistico – spiega il sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini - I dati sulle presenze continuano a crescere, così come il gradimento espresso dai turisti al termine delle esperienze vissute nel nostro territorio. Questo ci motiva a investire e impegnarci ulteriormente per migliorare i servizi e ampliare l’offerta turistica. Per questo motivo stiamo sviluppando il progetto dell'Area Ligure Apuana, presentato proprio alla fiera: un’iniziativa nata per creare un turismo di rete tra i 66 comuni che hanno aderito al protocollo nelle province della Spezia, Massa-Carrara, Lunigiana e Garfagnana. Si tratta di un patto per lo sviluppo del turismo, che mira a valorizzare i nostri territori e il patrimonio condiviso, così da renderli accessibili ai centinaia di migliaia di visitatori desiderosi di scoprire ed esplorare le nostre bellezze».
La Spezia è una destinazione turistica in costante evoluzione pronta ad accogliere il turismo in tutte le stagioni. In questi anni infatti si è puntato molto alla destagionalizzazione sfruttando come punto di forza il clima mite e la sua conformazione geografica che le permette di far vivere appieno tutto ciò che ha da offrire.
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[post_content] => Dall’esperienza fine a sé stessa all’esperienza partecipativa, nella quale il viaggiatore è protagonista in prima persona delle proprie passioni: KKM Group, pioniere in Italia dei viaggi esperienziali legati agli eventi, rivoluziona il concetto stesso di travel-experience e lancia a Rimini il nuovo brand KKM Experience – Sport & Events, accompagnato dal pay-off “we are experiences”.
«In linea con i trend evidenziati dai principali analisti di mercato - commenta Andrea Cani, CEO KKM Group - il concetto di esperienza è destinato ad accompagnare ancora a lungo le aspettative dei viaggiatori e l’evoluzione del turismo. Con KKM Group siamo stati tra i primi, una decina di anni fa, a puntare sul viaggio-esperienza; oggi, con KKM Experience siamo di nuovo i primi a compiere un salto di qualità, superando il binomio evento/hospitality ormai ampiamente diffuso: la nostra nuova mission è tornare a stupire investendo sui viaggiatori».
Le proposte di viaggio KKM Experience sono pensate per piccoli gruppi e prevedono sempre l’accompagnamento di storytellers d’eccezione: giornalisti, ex atleti ed altre personalità legate all’oggetto del viaggio. Tutti i programmi, inoltre, comprendono attività speciali ed esclusive che, spesso, diventano la motivazione trainante del viaggio. Oltre ad assistere alle gare di Champions League, ad esempio, i viaggiatori giocano partite amichevoli negli iconici stadi che ospitano le finali del torneo, guidano sui leggendari circuiti di Formula 1 in attesa di assistere al Gran Premio o bivaccano nel deserto saudita insieme ai piloti del Rally Dakar.
La nuova business unit KKM Experience, coordinata da Dario Panella, responsabile dello sviluppo commerciale, debutta ufficialmente sul mercato a TTG dopo un anno di sperimentazione, con un ricco portfolio di viaggi di successo all’attivo, realizzati in collaborazione con agenzie di viaggio partner e aziende.
Tra gli appuntamenti in programma in autunno, Ninja Padel a Porto Santo, finali dell’America's Cup a Barcellona, l'ultimo gara di Moto GP della stagione a Valencia e finali della Davis Cup a Malaga. Previsti, tra gli altri, viaggi dedicati agli appassionati di football a Londra, Manchester, Liverpool e Rio de Janeiro e una partenza per Bruxelles riservata agli amanti del Natale.
«La nostra grande soddisfazione – dichiara Panella – è constatare l’interesse di molti brand dello sport e del travel che si propongono come nuovi partner, così da permetterci di creare experiences sempre più originali ed autentiche. Parallelamente, grazie alla partnership con importanti realtà del digital e agli accordi con varie community tematiche che spaziano dallo sport alla musica, dal food alla cultura, siamo in grado di intercettare un’ampia fascia di clientela che generalmente non passa dalle agenzie. Questo ci permette di diventare un interessante veicolo promozionale e distributivo per agenzie e operatori che realizzano internamente il prodotto esperienziale».
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[post_content] => Un accordo in esclusiva per il mercato italiano. E’ la grande novità del gruppo Atmosphere. Sarà ufficialmente annunciato a breve e riguarderà uno degli undici resort maldiviani della compagnia. L’Italia sta infatti diventando sempre più importante per questa realtà emergente, che ha appena annunciato anche un ambizioso sviluppo in India dedicato però prevalentemente al mercato domestico (11 gli hotel in pipeline, con il primo in apertura a Calcutta a dicembre, ndr). “Ci siamo aperti alla Penisola solo nel 2018, ma il nostro Paese è già nella top 10 per volumi generati”, spiega Silvia Collepardi, vice president sales & marketing di due dei brand del gruppo: il lifestyle dal target giovane Colors of Oblu e il marchio eponimo Atmosphere Hotels & Resorts (il terzo è il luxury Osen Collection).
L’obiettivo è ambizioso ed è quello di portare l’Italia nella top 5, in linea con quella che è già la posizione del nostro mercato per la destinazione Maldive presa nel suo complesso. Le proprietà del gruppo sono ancora dotate di un numero non elevatissimo di personale parlante italiano, ma l’idea è quella di aumentarne progressivamente l’entità, soprattutto per gli indirizzi più appetibili per il nostro mercato, quali lo stesso Atmosphere Kani Fushi e l’Oblu Aila Fushi. “La presenza degli italiani è tuttavia già forte a livello di management - sottolinea Silvia Collepardi -. Oltre a me, è italiano infatti il direttore commerciale per il Sud Europa, José Gregorio Manzo, così come la general manager dell’Osen Reserve Boli Fushi, Monica Coppetta, la vice president operations India e gm della nuova proprietà di Calcutta, Luisa Lalli, nonché la biologa marina Giorgia Maggioni, che segue le attività di coral reservation”.
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[post_content] => Obiettivo 400.000 passeggeri nel 2025 per l'aeroporto di Rimini: "Un terzo in più di quest’anno. E nel 2026 cresceremo ancora. I prossimi due anni saranno cruciali per una svolta": Leonardo Corbucci, amministratore delegato del ’Fellini’ ha messo a fuoco il prossimi step di crescita per lo scalo che potrà quindi contare su “più voli, più rotte internazionali e anche interne”, e anche collegamenti diretti da Roma o Milano “per essere connessi a un hub”.
Ancora non è stato presentato ufficialmente il network, ma per certo ci saranno più rotte dall'Inghilterra, oltre a Londra si aggiungeranno i voli da altre città (una dovrebbe essere Manchester). Per i voli interni, oltre a Cagliari e Palermo se ne dovrebbe aggiungere, finalmente, uno da Roma (o Milano).
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[post_content] => Delta Air Lines sconta le conseguenze del CrowdStrike che ha metà luglio a costretto alla cancellazione di migliaia di voli e chiude un terzo trimestre 2024 con un utile netto adjusted di 971 milioni, in calo del 26% rispetto agli oltre 1,3 miliardi dell'anno precedente; l'utile operativo ha subito un calo del 30% a 1,37 miliardi di dollari.
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[post_content] => Unahotels Capotaormina sorge su un promontorio che si tuffa nel mare. Incastonato in uno sperone di roccia, trasmette un senso di pace e di bellezza: «L’unicità del posto è un nostro punto di forza. - afferma il direttore Francesco Mameli - Vogliamo che l’ospite viva un’esperienza a 360°, all’interno della struttura e all’esterno, scoprendo quest’area della Sicilia. Il nostro ospite medio viaggia in tutto il mondo, ha un parametro di riferimento di altissimo livello: per questo vogliamo soddisfare le sue aspettative diversificando l’offerta e creando ambienti unici. Questi sono anni di crescita nelle presenze e nel fatturato, anche perché la destinazione Taormina beneficia di una forte attenzione internazionale. Con l’arrivo dei grandi brand alberghieri e dei protagonisti del mondo della moda, gli ospiti arrivano da tutto il mondo: italiani, tedeschi, inglesi, francesi e anche sudamericani, in particolare dall’Argentina. Gli americani aumenteranno grazie al volo diretto da New York su Catania che verrà operato da delta Airlines a partire dal mese di maggio e per tutta la stagione estiva. - prosegue Mameli - Stiamo facendo dei numeri molto importanti e per garantire all’ospite un elevato livello di qualità ci stiamo preparando per una ristrutturazione che ci renderà ancora più competitivi. Vivremo anni di crescita e cambiamento, sempre sostenuti da Gruppo Una, di cui Capotaormina è uno dei gioielli». Unahotels Capotaormina è oggi 4stelle; le 190 ampie e luminose camere dell’hotel si affacciano tutte sul mare. Gli ospiti possono trascorrere momenti di relax sulla spiaggia privata, nel suggestivo solarium che circonda la piscina a sfioro alimentata con acqua di mare e nel centro benessere. L’offerta f&b è di grande qualità e il pesce è protagonista, insieme con l’autentica cucina siciliana con prodotti a km.0. «All’interno dell’hotel si può vivere un’esperienza unica a partire dalla colazione della mattina, partecipando alle diverse attività organizzate per gli ospiti e pranzando nel ristorante affacciato sul mare, che si raggiunge attraverso un tunnel scavato nella roccia. - sottolinea il general manager – Siamo attenti ad ogni esigenza dei nostri ospiti, anche alle intolleranze alimentari: offriamo piatti e locations molto speciali, con scenari unici. Abbiamo anche una palestra attrezzata e un centro congressi modulabile in tre spazi per cerimonie ed eventi di ogni genere, con banchettistica fino a 500 persone. Un elemento distintivo di questo hotel è il personale, che è tutto di provenienza locale e lavora con impegno e passione. - conclude Mameli - È per me un grande privilegio essere a capo di un gruppo di professionisti con grandi capacità e disponibilità, capace di tramutare le più belle idee in realtà».
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[post_content] => Raggiunge la soglia dei 150 milioni di euro il giro d’affari dell’anno fiscale di Idee per Viaggiare in chiusura a fine ottobre. Un bel salto in avanti rispetto ai ai poco più di 120 milioni dell’esercizio precedente (il fatturato era a 107 mln, ndr).
“Persino più di quanto ci aspettassimo a budget, quando avevamo preventivato una crescita comunque sostanziosa, attorno al 13%-14% - sottolinea il ceo dell’operatore capitolino, Danilo Curzi -. Lo sviluppo ha riguardato tutte le linee di business: l’attività core del tour operating ha superato quota 80 milioni, mentre la restante parte è stata generata dal consolidatore di biglietteria aerea e da specifici servizi di logistica”.
In tale contesto estremamente positivo non manca tuttavia qualche elemento di preoccupazione, legato soprattutto alla crisi mediorientale in corso: “Oltre ai Paesi coinvolti direttamente, ne sta pagando le conseguenze la Giordania, ma comincia ad arrivare qualche segnale negativo pure per la domanda diretta verso l’area del Golfo”, rivela l’amministratore delegato di IpV.
Ciononostante le marginalità del gruppo sono cresciute in linea con l’aumento dei volumi. “Si tratta di risorse che noi mettiamo a disposizione dell’azienda per renderla pronta ad affrontare le sfide di domani. Uno dei nostri obiettivi è quello di mettere la compagnia nelle condizioni di gestire il passaggio generazionale entro il 2028-2029. Questo non vuol dire che l’attuale gruppo dirigente lascerà tra poco. Io ho una sessantina di anni, c’è ancora molta strada da fare. Abbiamo però il dovere di cominciare a decentralizzare l’organizzazione, per consegnare un giorno il testimone in mani capaci di fare anche meglio di noi”.
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[post_content] => Danilo Curzi, ceo di IpV, e Maurizio Di Marco, direzione ACT IpV lab, presentano al Ttg Travel Experience, nella Sala Conferenze del Villaggio Astoi, la programmazione di Accademia Creativa Turismo per l’anno a venire.
Nella conferenza viene presentato il programma di ACT con particolare riferimento alla sostenibilità, sempre più ricercata nelle esperienze dei viaggiatori, e all’innovazione.
“La partnership di ACT con IpV è una partnership strategica” afferma Di Marco: “Ci piace sposare una realtà che è disponibile a sperimentare queste tecnologie non solo a parole ma concretamente con investimenti anche nella formazione del personale”. Questa la chiave del successo di ACT by IpV che si declina perfettamente nel Master in Turismo Sostenibile e Responsabile e nel Master in Tourism Management.
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Di Elisa Biagioli
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[post_content] => E' nata VEGA Vertical Gateway, società dedicata allo sviluppo dell’Advanced Air Mobility in Italia, con focus iniziale su Milano e Lombardia. VEGA ha come azionisti SEA Milan Airports, la società di gestione degli aeroporti di Milano, Skyports, leader nelle infrastrutture dei vertiporti per l'industria dell’AAM e 2i Aeroporti, principale piattaforma aeroportuale in Italia controllata da F2i – Fondi Italiani per le Infrastrutture e da Ardian Infrastructure.
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