22 December 2025

Luis Gallego sarà il nuovo ceo del Gruppo Iag. Walsh lascerà la carica a marzo

Luis Gallego, chief executive di Iberia (nella foto), è il successore di Willie Walsh alla guida del Gruppo Iag. Walsh aveva annunciato la sua uscita dal gruppo – che aveva personalmente contribuito a creare attraverso il merger di British Airways e Iberia – lo scorso novembre: ora la decisione prende forma, Walsh lascerà Iag il prossimo 26 marzo e andrà in pensione il 30 giugno.

«Sotto la guida di Willie Walsh Iag è diventato uno dei principali gruppi nel mondo del trasporto aereo – ha dichiarato il presidente Antonio Vazquez -. E proprio Willie è stato il principale protagonista di questa realtà». Una realtà che negli anni si è consolidata grazie ad una «forte leadership e ad una chiara vision». Vazquez si è detto «profondamente rispettoso dei risultati raggiunti dal ceo, del suo senso di equità, della sua trasparenza e della capacità di integrare le persone indipendentemente dalle nazionalità o dal background».

Da parte sua, anche Gallego porta con sè un ricco bagaglio fatto di una lunga esperienza nell’industria del trasporto aereo, a cominciare da Air Nostrum nel 1997 per arrivare alla guida di Iberia, nel 2014 «dove ha operato una profonda trasformazione» della compagnia, ha sottolineato Vazquez. 

Vazquez ha affermato che il capo di Iberia ha condotto una “profonda trasformazione” presso la compagnia aerea durante il suo tempo in carica.

«Per me è un grande onore guidare questa grande azienda – ha commentato Luis Gallego -. È un momento emozionante per Iag e sono fiducioso che possiamo continuare a crescere partendo dalle solide basi create da Willie Walsh».

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Barbara Casillo, direttore generale di Confindustria Alberghi, ha richiamato l’urgenza di integrare maggiormente la visione industriale con quella turistica: secondo il Centro Studi, nel 2026 sono attesi oltre 10 milioni di turisti internazionali in più rispetto allo scorso anno.\r\n\r\nPer Alessandro Belli, Presidente del comitato hospitality di Confindustria Assimobiliare, i volumi di transazioni hospitality nel turismo supereranno i 2 miliardi nel 2026: «Ora serve la capacità manageriale per gestire sia le strutture sia i territori».\r\nVerso performance più stabili\r\nAlberto Peroglio Longhin, a.d. di Th Group, ha evidenziato la necessità di destagionalizzare il prodotto montagna e creare performance economiche più stabili: «La montagna non è solo sport. È cultura, identità, comunità. Gli impatti economici sui territori minori possono essere molto significativi».\r\nSalvatore Piazza, vice direttore generale Th Group - prevede per il 2026 un +10% delle performance legate al segmento neve, con una rilevante  componente di clientela internazionale. Piazza ha sottolineato l’importanza della sinergia con i territori per rendere unica l’esperienza dell’ospite.\r\n\r\nGiulio Contini, direttore generale della Scuola Italiana di Ospitalità, ha sottolineato come sia fondamentale il riposizionamento del lavoro nell’hospitality, che deve superare la percezione di precarietà per tornare ad attrarre giovani professionisti. La formazione, ha ricordato Contini, è un fattore chiave anche per le aziende che vogliono migliorare la qualità dell’offerta.\r\n\r\nA chiudere l’evento, Maria Debellini, vicepresidente Th Group, che ha annunciato che nei prossimi giorni sarà completata l’apertura delle 11 strutture che compongono il prodotto montagna del gruppo: «Oggi non celebriamo solo una riapertura, ma l’inizio di una nuova pagina per il Th Dolomites e per tutto il territorio».\r\n\r\n(Enzo Scudieri)\r\n\r\n[gallery ids=\"503803,503804,503805\"]","post_title":"Th Borca di Cadore riapre: nuovo impulso alla montagna verso Milano-Cortina 2026","post_date":"2025-12-15T10:19:47+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":["in-evidenza"],"post_tag_name":["In evidenza"]},"sort":[1765793987000]}]}}