6 agosto 2024 10:53
Gli aeroporti hanno iniziato ad addebitare tariffe esorbitanti per coloro che accettano o fanno salire i passeggeri, ma in Gran Bretagna le cose stanno raggiungendo un livello incomprensibile, soprattutto dopo l’ultima ondata di aumenti dei prezzi.
Sette dei più grandi aeroporti hanno aumentato le loro tariffe, che erano già folli. Il più caro è Stansted, che fa pagare 7 sterline (circa 9 euro) per 15 minuti, che non dà diritto a parcheggiare ma solo a passare davanti all’edificio del terminal e far salire o scendere il viaggiatore.
Il tempo normalmente impiegato dai passeggeri è quello necessario per aprire il bagagliaio, scaricare e partire.
A parte Stansted, Manchester fa pagare 5 sterline per cinque minuti (circa sei euro). Alcuni aeroporti, come Leeds, consentono il parcheggio gratuito, ma a una distanza infinita dal terminal, attraverso un campo. Altrimenti devi pagare.
In molti casi gli aeroporti utilizzano auto piene di telecamere con cui fotografano i trasgressori che sostano nelle aree di transito e applicano multe che normalmente superano i 120 euro.
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[post_content] => Volo inaugurale programmato il prossimo 15 maggio per Global Airlines: la startup britannica decollerà da Glasgow alla volta di New York Jfk, con rientro in Scozia previsto per il 19 maggio. La compagnia opererà poi un volo da di Manchester al Jfk di New York il 21 maggio successivo, con ritorno il 25 maggio.
Si tratta di due voli speciali effettuati con un Airbus A380 che saranno operati dalla compagnia aerea charter portoghese Hi Fly, che ha traghettato l'aeromobile della compagnia aerea da Dresda a Beja in Portogallo per manutenzione e rinnovo delle cabine.
Global ha lanciato una “prevendita Vip” per i voli inaugurali, che consente di prenotare i posti in classe economica, business e prima classe 24 ore prima dell'apertura al pubblico; i passeggeri che viaggiano in business e prima classe avranno anche la possibilità di prenotare un servizio di autista per l'aeroporto.
I piani del vettore, fondato nel 2021 dall'imprenditore britannico James Asquith, mirano ad iniziare a operare da Londra verso New York City e Los Angeles, utilizzando una flotta di quattro Airbus A380.
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[post_content] => L'aeroporto di Cagliari spalanca le porte verso una stagione da record con una crescita complessiva di circa il 7% rispetto alla summer 2024 e oltre 1.400.000 posti disponibili sulle rotte internazionali.
Saranno 109 i collegamenti operati da 39 compagnie aeree verso 25 Paesi, sottolinea una nota della Sogaer, che gestisce lo scalo sardo, con «75 i collegamenti di linea (31 domestici e 44 internazionali) e 34 operati con voli charter».
Cagliari «consolida la sua strategia di espansione nel mercato scandinavo. Dopo il successo del collegamento con Göteborg, introdotto nell’estate 2024, la summer 2025 vedrà l’attivazione di due nuove rotte: Stoccolma, operata da Ryanair con due voli settimanali, e Copenhagen, servita da Sas con altrettanti voli».
Tornando ai mesi estivi lo scalo offrirà un programma con oltre 26.000 voli: «Il network internazionale vedrà Ryanair collegare lo scalo cagliaritano con 12 Paesi per un totale di 21 destinazioni, sulle 40 totali operate per la prima volta a Cagliari dal vettore irlandese – precisano da Sogaer -. Ulteriori novità riguarderanno il potenziamento delle frequenze verso la Gran Bretagna con British Airways EuroFlyer che servirà l’aeroporto di Londra Gatwick fino a 10 frequenze settimanali e Vueling che potenzierà di oltre il 20% l’operativo su Barcellona. Significativo anche il potenziamento della programmazione di Edelweiss sulla rotta Cagliari-Zurigo, che, a seguito del successo della rotta operata per la prima volta durante la stagione invernale 2024/25, prevederà un collegamento giornaliero nei periodi di alta stagione. Smartwings potenzierà il numero di collegamenti offerti sulla rotta Cagliari-Praga di oltre il 50% rispetto all’estate 2024, arrivando a cinque voli settimanali. In crescita anche Austrian Airlines, che aumenterà i collegamenti con Vienna del 25%”.
Sempre sul fronte internazionale, ci saranno significativi aumenti di voli da parte di Ryanair verso Porto e Palma di Mallorca (raddoppio dei voli), Budapest (incremento di oltre il 60%) e Poznan (incremento del 35%). Easyjet raddoppierà i collegamenti con Lione, mentre Volotea aumenterà dell’80% i voli per Marsiglia. Anche sul mercato tedesco, Eurowings potenzierà i voli per Stoccarda di oltre il 20%”.
Nuove rotte domestiche
Sul fronte domestico spiccano «l’apertura delle nuove rotte per Pescara di Ryanair e Catania di Aeroitalia, oltre ad un significativo aumento dei collegamenti in regime di continuità territoriale che vedrà Aeroitalia operare 20 voli al giorno da e per Roma Fiumicino e sino a 16 voli da e per Milano Linate, per un totale di oltre mille voli al mese in continuità territoriale.
Quanto ai voli charter, tra i 34 collegamenti totali dell'estate, le principali novità riguarderanno Lot che opererà su Varsavia e SkyAlps che amplierà il proprio network operando su Innsbruck. Confermati inoltre i collegamenti di Tunisair verso la Tunisia e di People’s Viennaline su Altenrhein in Svizzera.
Le aspettative di Sogaer sono per una stagione estiva da record, dopo un 2024 che ha visto il "Mario Mameli" tagliare il traguardo dei 5 milioni di passeggeri.
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[post_content] => L'aeroporto di Perugia avanza sull'estate 2025 con un operativo che sarà il più ampio della sua storia: lo scalo dell'Umbria proporrà infatti 17 rotte servite da sei compagnie aeree, per un totale di 114 voli settimanali e oltre 580.000 posti disponibili, pari ad una crescita del +6% rispetto alla scorsa summer.
Il network include otto destinazioni domestiche e nove internazionali: tra le novità, il volo Perugia-Pantelleria operato da Hello Fly, che conferma anche la rotta per Lampedusa. Aeroitalia ripropone i collegamenti per Olbia e Lamezia Terme, attivi dal 14 giugno con due frequenze settimanali.
Ryanair si conferma il vettore principale a Perugia, con dieci destinazioni e un rafforzamento delle tratte più richieste: Londra Stansted sarà servita con un volo giornaliero, Catania salirà a cinque collegamenti settimanali, Cagliari a tre e Palermo fino a sette. Riconfermate anche le tratte per Barcellona, Bruxelles, Bucarest, Cracovia, Malta e Brindisi, quest’ultima attiva dal 3 giugno con due voli settimanali.
Sul fronte internazionale, British Airways conferma il collegamento con Londra Heathrow a partire dal 3 maggio, con quattro frequenze settimanali; Transavia opererà la rotta per Rotterdam dal 19 aprile, mentre Wizz Air manterrà i voli giornalieri per Tirana.
«L’Umbria deve investire nelle infrastrutture per superare il suo isolamento geografico e attrarre nuovi flussi turistici. L’aeroporto funziona in modo efficace e rappresenta un punto chiave per il nostro sviluppo» ha sottolineato Stefania Proietti, presidente della Regione Umbria, ripresa da Perugia Today, sottolineando l’impegno istituzionale per il rafforzamento dello scalo.
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[post_content] => Castel Monastero, resort 5 stelle immerso nella campagna senese, inaugura la stagione 2025, puntando su benessere, alta gastronomia e accoglienza d’eccezione.
Nell’antico monastero toscano il lusso è in perfetta armonia con la tradizione e la natura.
Il 2024 per Castel Monastero si era concluso con il raggiungimento della stella Michelin del ristorante Contrada, guidato dalll’executive chef Davide Canella. Il ristorante gourmet, situato nel cuore del borgo, riaprirà il 15 aprile proponendo un percorso gastronomico in stretta connessione con il territorio, dove la ricerca della qualità e il perfetto equilibrio tra tradizione e l'uso di tecniche contemporanee si fondono per dare vita a creazioni eleganti e dal forte carattere.
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In quest’ottica di benessere totale, Castel Monastero per il prossimo autunno diventerà teatro del longevity camp: un percorso di sei giorni che guiderà gli ospiti attraverso un’esperienza immersiva basata su alimentazione consapevole, meditazione, movimento e tecniche di riequilibrio.
Castel Monastero non è solo relax e un'esperienza gourmet, ma anche scoperta e valorizzazione del territorio. Gli ospiti possono partecipare a cacce al tartufo nei boschi che circondano il resort, degustare vini nelle storiche cantine del Chianti e della Val d’Orcia, o immergersi nel mondo dell’olio d’oliva, una delle eccellenze della regione.
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[post_content] => Estate 2025 da record per gli aeroporti del Nord Sardegna: saranno sei milioni i posti disponibili da Alghero e Olbia, per una crescita del +3% rispetto al 2024, con un network di 89 destinazioni e 154 collegamenti, di cui 105 internazionali e 49 domestici.
L'operativo della summer conta 11 nuove destinazioni e due nuove compagnie aeree, per un totale di 43 vettori che collegheranno il Nord Sardegna a 26 Paesi.
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Sul fronte domestico, Ryanair collegherà Alghero a Bari, Bergamo, Bologna, Catania, Milano Malpensa, Napoli, Palermo, Pescara, Pisa e Venezia. Volotea offrirà i collegamenti per Torino, Verona e inaugurerà la nuova rotta per Firenze. Ita Airways, opera la continuità territoriale per Roma Fiumicino e Milano Linate.
Per quanto riguarda il segmento internazionale, Ryanair volerà verso Bruxelles, Francoforte e Monaco, Londra Stansted, Cork e Dublino, Katowice, Bratislava, Barcellona e Madrid e Budapest. Volotea introdurrà la rotta per Bordeaux e quella per Parigi Orly, offrendo interessanti opportunità di collegamento e di sviluppo turistico da/per la Francia, il secondo mercato turistico internazionale della Sardegna per numero di arrivi.
Wizz Air arricchirà l’offerta con collegamenti per Bucarest, Budapest e inaugurerà il primo collegamento in assoluto per la Sardegna verso Sofia.
Ulteriore novità per il Riviera del Corallo è il collegamento diretto con Belgrado di Air Serbia. Non mancano infine i voli charter di JetTime per Copenaghen, Tui per Stoccolma, Norwegian per Oslo e Air Horizont per Bratislava.
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[post_content] => I voli all'aeroporto di Heathrow "sono ripresi dopo l'interruzione di corrente di ieri", si legge sul sito dello scalo londinese. "Se dovete partire oggi, vi consigliamo di contattare comunque la vostra compagnia aerea per le ultime informazioni sul volo prima di andare all'aeroporto - prosegue il messaggio -. Ci scusiamo per l'interruzione e apprezziamo la vostra pazienza mentre le operazioni tornano alla normalità".
Il primo volo dopo l'incendio che ha colpito ieri l'aeroporto causando un'interruzione di corrente è partito ieri notte. E' caos a Londra Heathrow, dove "a causa di un incendio in una sottostazione elettrica che rifornisce l'aeroporto, è in corso una significativa interruzione di corrente. Per garantire la sicurezza dei nostri passeggeri e colleghi, Heathrow rimarrà chiuso fino alle 23:59 del 21 marzo".
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Al Trieste Airport, la low cost irlandese baserà quindi un ulteriore aeromobile (+100 milioni di dollari di investimento) per un totale di due, supportando oltre 800 posti di lavoro nella regione. Obiettivo: trasportare 1,1 milioni di passeggeri all'anno attraverso le 21 rotte del network.
«Abbiamo collaborato strettamente con la regione Friuli Venezia Giulia e l'aroporto di Trieste sin dall’inizio delle nostre operazioni nel 2001, e la decisione del presidente Fedriga nel 2024 di abolire l’addizionale municipale ha segnato un punto di svolta per la connettività nel Nord-est dell’Italia - commenta il ceo di Ryanair, Eddie Wilson -. Questa mossa ha permesso a Ryanair di raddoppiare il traffico a 1,1 milioni di passeggeri all'anno. Come parte di questa crescita continua, apriremo un operativo estivo 2025 senza pari».
Prosegue Wilson: «Il successo della regione evidenzia l'impatto trasformativo della riduzione dei costi di accesso, ed è giunto il momento in cui altre regioni come il Veneto, la Lombardia e le principali isole (Sardegna e Sicilia) seguano l'esempio abolendo l’addizionale municipale per sbloccare il loro pieno potenziale turistico e di connettività.
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[post_content] => Potrebbe rivelarsi uno dei più grandi deal 2025 del real estate globale. Secondo alcune voci raccolte dal Wall Street Journal, il gruppo Sandals Resorts International sarebbe infatti nuovamente sul mercato, dopo che un primo tentativo di vendere la compagnia nel 2019 venne interrotto dalla pandemia e dalla morte del fondatore Gordon Butch Stewart.
Il gruppo avrebbe dato incarico a consulenti bancari di esplorare il mercato alla ricerca di potenziali acquirenti. La mossa arriverebbe dopo anni di tensioni all'interno della famiglia proprietaria della compagnia, seguiti alla scomparsa dello stesso fondatore. Le aspettative sono quelle di ottenere una cifra compresa tra i 6 e i 7 miliardi di dollari .
Stando ad alcuni insiders la proposta si rivolgerebbe soprattutto alle società di private equity e ai big dell'hotellerie globale come Marriott, Accor e Hyatt. Proprio quest'ultima compagnia ha chiuso lo scorso mese un accordo da 2,6 miliardi di dollari per l'acquisizione del gruppo Playa Hotels & Resorts, che opera 24 proprietà in Messico e nell'area caraibica.
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[post_content] => Riceviamo una lettera dal presidente di Astoi, Pier Ezhaya e volentieri la pubblichiamo.
«Mettiamola così: se si vuole danneggiare un settore al punto da farlo chiudere, la nuova direttiva europea sui pacchetti turistici è la strada più breve. Esagerato? No. Semplicemente razionale. Questa è la direttiva più iniqua, più ideologica, più miope, più violenta e più ingiusta che si potesse proporre.
Se verrà approvata, e lo dice un europeista convinto, bisognerà augurarsi che il nostro Paese vada in infrazione. Se l’Italia la recepirà, in infrazione dovremo andarci noi del turismo organizzato, non applicando questa direttiva e riempiendo i tribunali di cause. Le perderemo tutte? Pazienza. Almeno falliremo lottando.
Il vaso è colmo
Ma perché prendo questa posizione così estrema che di solito non mi contraddistingue? Perché il vaso è colmo, perché le posizioni ideologiche mi hanno stancato e perché l’unica tutela che il consumatore può avere quando viaggia la può avere dal turismo organizzato. Per il resto ognuno fa quel che vuole e auguri. Ma io dico, già la normativa attuale sui pacchetti turistici stratutela il consumatore rispetto alle banche letti o ai vettori aerei e allora, c’era pure bisogno di irrigidirla aumentando il gap?
E perché è così facile colpire il turismo organizzato? Forse perché l’Unione Europea non ha il coraggio di attaccare le lobby dei giganti tecnologici o quelle delle compagnie aeree? Il Draft Report presentato dal relatore in Parlamento della proposta di modifica della Direttiva Pacchetti, l’eurodeputato maltese Alex Agius Saliba, è qualcosa di semplicemente inconcepibile. Si tratta di una proposta che non tiene in alcuna considerazione la voce delle imprese europee del turismo organizzato.
Vediamone alcune perle
Reintroduzione tetto acconto del 25% e previsione possibilità di richiedere saldo non prima dei 28 giorni data partenza.
Ora io dico, ma questo tetto agli acconti è previsto anche per i vettori aerei o per gli alberghi quanto applicano le tariffe non rimborsabili? E se l’operatore, per favorire il proprio cliente dovesse acquistare dal vettore una tariffa ad emissione immediata (e, quindi, soggetta a pagamento immediato) dovrebbe coprire finanziariamente il delta tra il 25% che impone la legge e il 100% che chiede il fornitore? E perché mai questo dovrebbe accadere?
Istituzione di un Trust per garantire gli acconti.
Qui siamo davvero all’apoteosi; ma non c’è già una legge che impone a tutti gli attori del Turismo organizzato, tour operator e agenzie (non certo a vettori aerei o alle banche letti) di avere un fondo per insolvenza e fallimento che copre sia acconto che saldo? E allora a che cosa serve questo trust? È incredibile; non solo questo obbligo esiste per gli operatori del turismo organizzato e non per gli altri attori turistici, ma addirittura adesso bisogna anche creare un trust. W la fantasia.
Nessun perimetro e nessuna oggettività sulle circostanze straordinarie che regolano il recesso senza penale. In più, se il ministero degli affari esteri emana un travel warning c’è la possibilità per il cliente di annullare senza penale a 28 giorni data partenza.
Niente perimetro
Già oggi, con la direttiva attualmente in vigore, in caso di circostanze inevitabili e straordinarie (es. catastrofi naturali) verificatesi nel luogo di destinazione o nelle sue immediate vicinanze, il tour operator deve riproteggere il viaggiatore e, se questo non accetta, lo stesso ha diritto di recedere dal contratto ottenendo il rimborso integrale del costo del pacchetto. Nella “nuova versione” della direttiva non c’è alcun perimetro oggettivo per tali circostanze eccezionali, un passaggio che specifichi ad esempio che le stesse sono limitate alle sole catastrofi naturali, pandemie, etc.
In questo modo si apre il fronte ad un’interpretazione che potrebbe condurre a ricomprendere qualsiasi ipotesi di impedimento personale, soggettivo, del consumatore. Non contenti, si vorrebbe introdurre anche la possibilità di recedere in virtù di un “travel warning” emanato dal ministero degli affari esteri.
Anche questa è molto fantasiosa; ci sono state fatte lezioni sul fatto che i warning del Ministero degli Esteri erano solo avvisi e non dovevano rappresentare dei divieti e adesso il cliente può cancellare senza problemi, addirittura 28 giorni prima della partenza, senza nemmeno attendere l’evolversi di una situazione, che potrebbe anche rientrare? Domanda: questo vale anche per i vettori? Se c’è un travel warning devono rimborsare il biglietto? E se non sono comunitari ci si è posti il problema?
Riduzione del timing di rimborso per fallimento e insolvenza da 9 a 3 mesi.
Beh, certo; non solo dobbiamo avere un fondo per insolvenza e fallimento che altri non hanno ma anche sbrigarci a rimborsare senza nemmeno avere il tempo di esaminare la copiosa documentazione che potrebbe essere prodotta magari da migliaia di clienti? Mica si perde tempo qui.
Sono previste sanzioni pecuniarie fino al 4% del fatturato in caso di violazione delle previsioni della Direttiva.
Mi sembra giusto. In un settore che se va bene fa un ebitda del 5%, imporre una sanzione del 4% se non si ubbidisce mi sembra in minimo.
Davvero non comprendo l’accanimento; ma che vi ha fatto questo settore? Vi sembra un settore che specula sui consumatori? Se lo facesse non avrebbe dei profitti un pochino diversi?
Colpo di sciabola
E allora perché, ancora una volta, infliggere questo colpo di sciabola al Turismo organizzato e risparmiare tutti gli altri attori? Sono così ingenuo che pensavo che si sarebbe riequilibrato il gap e invece? Ma no, divarichiamolo ancora. A morte il Turismo organizzato, fatto da approfittatori cinici e ingordi di ricchezza!
Il ministro Santanchè ha assicurato il proprio impegno per contrastare questa pericolosa deriva e noi la ringraziamo sentitamente. Se necessario la questione va affrontata anche a livello di Presidenza del consiglio perché il rischio di chiusura di migliaia di imprese è più che concreto. Non si può affossare così un settore che aveva appena rimesso la testa fuori dall’acqua dopo l’apnea del covid.
Ma che vi abbiamo fatto?
Su questa cosa serve davvero coraggio e spirito combattivo. Fosse l’ultima cosa che farò per questo settore, questa volta, lo giuro, sono pronto a “tutto”
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Pier Ezhaya presidente Astoi Confindustria Viaggi
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