22 December 2025

FS e Mit, aggiornato il contratto di programma con altri 8 miliardi

foto 1Avanti tutta con la cura del ferro per l’Italia. Mentre la privatizzazione viene rimandata almeno al 2017, le leggi di stabilità 2015 e 2016 hanno stanziato 8 ulteriori miliardi di euro per il contratto di programma tra il ministero dei Trasporti e RFI, che si vanno ad aggiungere ai 9 miliardi già destinati con l’aggiornamento 2015. Lo hanno annunciato oggi il ministro dei Trasporti Graziano Delrio, l’amministratore delegato di Ferrovie dello Stato Italiane Renato Mazzoncini e l’amministratore delegato di Rete Ferroviaria Italiana Maurizio Gentile, illustrando il piano di sviluppo nel breve e medio periodo. Per quanto riguarda il territorio italiano, il focus viene posto sullo sviluppo del trasporto merci e del regionale, con un occhio particolare ai nodi urbani. A livello europeo, invece, le scelte di investimento sono finalizzate a sviluppare i quattro Corridoi europei TEN-T che attraversano l’Italia (Scandinavo-Mediterraneo, Baltico-Adriatico, Reno-Alpi e Mediterraneo) e le relative tratte ferroviarie di accesso. «L’asse che unisce Nord e Sud d’Europa è il principale per volumi di traffico e anche per il trasporto merci, che si prevede aumenterà del 30% per il 2020 e noi siamo pronti – ha detto Mazzoncini -. Un altro focus lo poniamo sul trasporto locale e sui sistemi urbani, ora che con la rete di Frecce che prevede un treno ogni 10-15 minuti, possiamo davvero dire di avere la metropolitana d’Italia. L’investimento è sul trasporto intermodale, gomma e ferro». Tra i nodi urbani di cui le Ferrovie dello Stato inizieranno subito ad occuparsi, non manca quello romano, per cui nei prossimi giorni partirà un tavolo di lavoro per l’intervento di FS sulla Roma – Lido.

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