3 aprile 2024 09:44
Flydubai debutterà il prossimo 18 aprile sul Red Sea International, con un volo proveniente da Dubai che sarà anche il primo internazionale a raggiungere il nuovo scalo. La compagnia aerea riprenderà anche i collegamenti verso un’altra destinazione in Arabia Saudita, Al Jouf.
I voli per il Red Sea International saranno operati dal Terminal 2 dell’aeroporto di Dubai due volte a settimana, il giovedì e la domenica; sempre due frequenze alla settimana anche per Al Jouf, il lunedì e il giovedì.
«Flydubai è impegnata a sostenere il continuo sviluppo dei settori economico e turistico della regione e siamo certi che questi voli diretti sosterranno ulteriormente i forti legami esistenti – ha commentato Hamad Obaidalla, chief commercial officer del vettore -. Ci auguriamo di aggiungere in futuro altre frequenze sulle rotte esistenti, consentendo a un maggior numero di persone di viaggiare comodamente in più luoghi».
La low cost serve attualmente un network di 129 destinazioni in 58 Paesi con una flotta giovane ed efficiente di 86 Boeing 737. Dall’inizio del 2024, flydubai ha inaugurato i collegamenti per Langkawi, Mombasa e Penang e ha annunciato l’inizio dei voli per Basilea, Riga, Sochi, Tallinn e Vilnius nel corso di quest’anno.
«Flydubai diventa il primo vettore a operare verso il Red Sea International dagli Emirati Arabi Uniti, offrendo ai passeggeri un accesso diretto ai resort dell’Arabia Saudita sulla destinazione del mar Rosso. Questo sottolinea il nostro impegno ad aprire mercati poco serviti e a collegare ulteriormente le regioni in cui operiamo attraverso l’hub dell’aviazione di Dubai» ha aggiunto Sudhir Sreedharan, svp commercial operations (Uae, Gcc, Subcontinente e Africa) del vettore.

Il Red Sea International Airport
Il Red Sea International Airport è stato costruito per rendere la destinazione più facilmente raggiungibile: ad oggi sono stati aperti due resort di lusso, il Six Senses Southern Dunes e il St. Regis Red Sea Resort, mentre altri tre resort sono in procinto di aprire quest’anno. Una volta completato nel 2030, The Red Sea includerà 50 resort, che offriranno fino a 8.000 camere d’albergo e più di 1.000 proprietà residenziali su 22 isole e sei siti interni. La destinazione comprende anche porti turistici di lusso, campi da golf, strutture di intrattenimento, f&b e per il tempo libero.
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[post_content] => Delta Air Lines scalda i motori sulla Catania-New York Jfk, che decollerà il prossimo 23 maggio con voli giornalieri che rappresentano il primo collegamento Delta dalla Sicilia e l’unico da Catania per gli Stati Uniti.
“Questo volo rappresenta un passo storico per l’aeroporto di Catania e per l’intera Sicilia - ha dichiarato Nico Torrisi, ad della Sac, società di gestione degli aeroporti di Catania e Comiso, questa mattina durante la conferenza stampa di inaugurazione del nuovo collegamento -. L’apertura di una rotta diretta con New York non è solo un grande risultato operativo che arricchisce l’offerta del nostro scalo, ma anche un’opportunità strategica per lo sviluppo economico e turistico di tutto il territorio. Siamo orgogliosi di accogliere Delta e di offrire ai nostri passeggeri un nuovo collegamento con una delle mete più importanti del mondo”.
Commentando il nuovo volo, Matteo Curcio, svp Delta per l’Europa, il Medio Oriente, l’Africa e l’India ha sottolineato come il lancio del "nostro primo volo in assoluto dalla Sicilia coincida con l’anno in cui Delta celebra il suo centenario. Catania sarà la quinta città italiana servita da Delta dagli Stati Uniti dopo Roma, Milano, Venezia e Napoli. La Sicilia è una meta molto richiesta dal mercato statunitense, e sono numerosi gli italo-americani che hanno legami importanti con questa straordinaria regione. Siamo convinti che il nostro servizio avvantaggerà l’economia dell’isola per quanto riguarda il turismo in arrivo, oltre ad offrire ottimi collegamenti verso gli Stati Uniti per i cittadini della regione “.
Delta opererà il nuovo volo da Catania per New York con un Boeing 767-300 da 211 posti, configurato nelle classi di servizio Delta One, Delta Premium Select, Delta Comfort+ e Main Cabin. Una volta a New York i passeggeri potranno scegliere di continuare il proprio viaggio con collegamenti in coincidenza via l’hub Delta di Jfk verso numerose destinazioni in tutto il Nord America.
La crescita sulle rotte Italia-Stati Uniti
Quest’estate, Delta aumenterà l’offerta di voli dall’Italia per gli Stati Uniti del 15% anno su anno: durante il picco estivo il vettore opererà fino a 110 voli settimanali sulle rotte Italia-Usa. In aggiunta alla rotta da Catania, l’orario complessivo Delta includerà i collegamenti diretti da Roma per New York-JFK, Atlanta, Boston, Detroit e Minneapolis, da Milano per New York-JFK, Atlanta e Boston, da Venezia per New York-JFK e per Atlanta e da Napoli per New York-JFK e per Atlanta.
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[post_content] => Il World Travel & Tourism Council prevede un calo significativo della spesa turistica dei viaggiatori internazionali negli Stati Uniti quest'anno. Prevede una flessione fino a 12,5 miliardi di dollari di entrate nel settore dei viaggi nel 2025. Questo sta potenzialmente mettendo a rischio quasi 100.000 posti di lavoro nel settore turistico. Lo studio del Wttc, in collaborazione con Oxford Economics, partner per i dati sul turismo, stima che le entrate del turismo scenderanno sotto i 169 miliardi di dollari entro la fine del 2025.
Si tratta di un calo di circa il 7% e del 22% rispetto ai livelli del 2019.
“Altri paesi stanno davvero stendendo il tappeto di benvenuto ai turisti, mentre sembra che gli Stati Uniti stiano mettendo un cartello siamo chiusi' afferma Julia Simpson, presidente e amministratore delegato del Wttc. "Il settore dei viaggi e del turismo egli Stati Uniti è il più grande a livello mondiale rispetto a qualsiasi altro Paese, con un valore di quasi 2,6 trilioni di dollari."
9% dell'economia Usa
Considerando la spesa diretta e indiretta, rappresenta circa il 9% dell'economia statunitense e impiega 20 milioni di persone. Genera circa 585 miliardi di dollari di entrate fiscali ogni anno.
Il Wttc afferma che il sentiment dei viaggiatori è cambiato a causa della retorica politica dell'amministrazione Trump e delle storie di viaggiatori trattenuti all'immigrazione per motivi talvolta infondati.
"Quello a cui stiamo assistendo ora è un cambiamento di opinione davvero molto triste", ha affermato Simpson. “I legislatori non devono confondere il settore turistico con le problematiche legate all'immigrazione illegale. Un sistema sofisticato può bilanciare entrambi senza trasformare il Paese in un'isola che nessuno vuole visitare". Gli ultimi dati sul turismo di marzo 2025 mostrano un calo degli arrivi in tutti i principali mercati di origine americani. Gli arrivi in Germania sono diminuiti del 28% e nel Regno Unito del 15% su base annua.
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[post_content] => Manca ancora quello del 2 giugno, ma dai ponti di primavera il turismo all'aria aperta guarda alla nuova stagione con fiducia. Dopo un inizio un po' incerto, complice la pioggia il 25 aprile, il bel tempo ha fatto riempire i campeggi e i villaggi turistici dal litorale al lago di Garda.
Secondo Faita Federcamping attraverso i numeri di HBenchmark è positivo, dopo un 2024 che ha confermato le performance del 2023 (anno record, con 20 milioni e 300 presenze) e ha superato del 13% gli arrivi del 2019, l'open air prosegue nella crescita.
"Quelli che un tempo venivano identificati come elementi di una vacanza 'minore' - spiega Alberto Granzotto, presidente di Faita Federcamping - oggi sono invece il valore aggiunto di soggiorni di alto livello qualitativo".
Il campione analizzato - 29 strutture fra le 2 e le 5 stelle con un'offerta di circa 16.500 unità - da un dato decisamente incoraggiante: le presenze, cioè il numero totale di notti trascorse nelle strutture-campione fra il 18 aprile e il 3 maggio, sono state quasi 279mila. Le performance migliori sono state durante le festività pasquali, con un picco del 65% di occupazione media nella notte tra il sabato e la domenica di Pasqua e durante il ponte del Primo Maggio, con un picco del 64% nella notte del 2 maggio.
Il ponte di aprile
Meno lusinghieri i numeri del ponte del 25 aprile, con un'occupazione massima dei campeggi 'solo' al 39%. Nella scelta dell'alloggio, le mobile home sono le preferite con quasi il 54% dell'occupazione, seguite da bungalow e villette (50,1%) e dalle piazzole (41,1%), mentre tende e glamping raggiungono quasi il 31% nel periodo 18 aprile - 3 maggio. Tra la costa veneta e il lago di Garda, la migliore performance sull'occupazione media giornaliera delle strutture è di quest'ultimo, con picchi del 71% a Pasqua e dellʼ87% durante il ponte dell'1 maggio. Quasi il 75% dei flussi sono dalla Germania e dal mercato interno, con la parte del leone svolta ancora una volta dai tedeschi (+del 43%).
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Con l'apertura prevista per il primo trimestre del 2026, Kimpton Dubai segna il debutto del marchio nell'emirato e prosegue l'espansione regionale di Ihg, che ora conta più di 122 hotel e quasi 44.000 camere in nove Paesi del Medio Oriente.
Kimpton Dubai sarà situato lungo il Business Bay, a pochi minuti dal Burj Khalifa e dal Dubai Mall: la struttura disporrà di 280 camere, con un mix di standard e suite, tre ristoranti e sette spazi flessibili per riunioni, tra cui una sala da ballo. Con un'attenzione particolare al benessere e al tempo libero, gli ospiti potranno usufruire di una piscina sul tetto, di una spa, di un centro fitness e diversi negozi.
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[post_content] => Sono oltre 500 gli agenti provenienti da tutta Italia coinvolti nei mesi di maggio e giugno in un fitto programma di 33 fam trip organizzati da Gattinoni Travel, in collaborazione con diversi partner, che toccheranno mete sia di lungo che di corto e medio raggio. Agenzie affiliate, store e point saranno protagoniste di questi momenti di formazione sul campo, attraverso gruppi da un minimo di 10 a un massimo di 30 partecipanti.
Gattinoni Travel mette così in atto la strategia di coinvolgere le agenzie del gruppo offrendo loro esperienze dirette nelle destinazioni e nelle strutture, che permettono di conoscere meglio i luoghi e i servizi offerti.
I fam trip diventano momenti di formazione ma anche occasioni di networking e team building, stimolano la conoscenza di determinate destinazioni e strutture per incentivarne la commercializzazione, premiano le agenzie dalle migliori performance, rafforzano le sinergie con tour operator, compagnie aeree, enti turistici, DMC e altri partner dell’azienda.
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Un terzo delle agnezie
“ In aggiunta ad alcuni fam trip realizzati in inverno e altri programmati per il prossimo autunno, l’operazione coinvolgerà in totale oltre un terzo delle agenzie del nostro network. Una numerica significativa, che dimostra quanto riteniamo essenziale che gli agenti conoscano e testino in prima persona la qualità dei prodotti e dei servizi che proponiamo - ha aggiunto Mario Vercesi, amministratore delegato Gattinoni Travel -. Alla formazione online offerta dall’Academy, a quella in presenza durante i Roadtour, e ai corsi per l’utilizzo della nostra piattaforma tecnologica, affianchiamo i viaggi nel mondo: veri e propri strumenti di lavoro che rappresentano l’anima della professione dell’agente e il core business del nostro Gruppo. Insieme a partner che hanno scelto di investire con noi, abbiamo ideato proposte differenti per tipologia e obiettivi, nella convinzione che l’esperienza diretta resti il mezzo più efficace per motivare i nostri agenti e trasformarli in consulenti autorevoli, credibili e appassionati”.
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[post_content] => “Direzione Gardaland” per Trenord e Discovera, che rinnovano la proposta del biglietto integrato treno+ingresso a Gardaland Park, per un viaggio senz’auto verso il parco divertimenti sul Garda. A ciò si aggiunge un concorso che mette in palio cento ingressi a Gardaland e due soggiorni a Gardaland Resort.
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“Gardaland Park” è uno degli itinerari delle “Gite in treno” firmati Trenord, in partnership con Discovera - la piattaforma di travel mobility che integra l’ecosistema di servizi turistici e di mobilità - che uniscono al viaggio in treno esperienze di turismo: la navigazione sui laghi, esperienze di sport e adrenalina, la scoperta di luoghi e città d’arte, il divertimento nei grandi parchi.
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[post_content] => Trend positivo per i flussi turistici italiani verso il Qatar: nei primi quattro mesi del 2025 il numero di visitatori provenienti dall’Italia è infatti cresciuto del 3% rispetto allo stesso periodo del 2024, confermando un andamento in crescita.
Il dato evidenzia un interesse sempre maggiore verso il Qatar come destinazione turistica capace di coniugare cultura, innovazione e autenticità. Con musei di fama internazionale, paesaggi desertici, esperienze gastronomiche di alto livello e un’offerta ricettiva in grado di garantire un eccellente rapporto qualità-prezzo, il Paese consolida il proprio posizionamento tra le mete apprezzate dai viaggiatori italiani.
Un picco particolarmente significativo è stato registrato nel mese di aprile, che ha visto un incremento del 91% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. Questo risultato si inserisce in un contesto favorevole, segnato dalla presenza di festività nel calendario italiano, tra cui Pasqua e diversi ponti primaverili — un fattore che rafforza ulteriormente il posizionamento del Qatar come destinazione ideale per uno short break e o per un soggiorno all’insegna del relax e del clima mite.
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[post_content] => Grande apprezzamento per la qualità e la varietà delle offerte turistiche è stato espresso dai 18 buyers internazionali e dalla stampa ospitati del Distretto turistico Sicilia Occidentale in un tour organizzato da ItaliAbsolutely che si è appena concluso e che ha permesso loro di immergersi a 360° nelle maggiori attrattive turistiche offerte dal territorio. Gli ospiti hanno avuto l’opportunità di scoprire borghi storici e città, paesaggi e natura, archeologia, musei, saline e realtà vitivinicole del territorio.
“Un’importante iniziativa di incoming che ha richiesto molto impegno e molta collaborazione – ha affermato la presidente del Distretto Rosalia D’Alì – Abbiamo voluto dare sostegno concreto a tutto il comparto turistico, dagli operatori delle strutture ricettive, ai ristoratori e a tutti coloro che operano nel settore. Abbiamo proposto molti itinerari e riscontrato grande entusiasmo. Il supporto dei componenti del consiglio di amministrazione, del comitato tecnico, dei soci e degli sponsor tecnici che hanno collaborato è stato decisivo per la buona riuscita della manifestazione e per questo li ringrazio sentitamente. Abbiamo dimostrato che l’area della Sicilia occidentale è una destinazione unica in cui i turisti possono venire tutto l’anno”.
Ospitalità e promozione
L’ospitalità, la promozione della Sicilia Occidentale con la conseguente possibilità di commercializzare le offerte turistiche per circa ottanta operatori turistici locali e le esperienze proposte sono stati gli obiettivi del tour che ha registrato grande interesse dei buyer provenienti da Lituania, Romania, Polonia, Spagna, Olanda, Turchia, Svezia Belgio, Regno Unito, Belgio, Croazia e Canada.
Da Mothia al Parco archeologico di Segesta, dal golfo di Castellammare, Scopello, all’agro ericino, San Vito Lo Capo, Mazara del Vallo, i tramonti alle saline, visite nelle città e nei musei, outdoor e sport all’aria aperta, gli ospiti hanno potuto conoscere ogni angolo della provincia seguendo tre programmi distinti. Il tour dei giornalisti della carta stampata, radio e riviste specializzate, ha avuto invece un taglio culturale con la visita ai musei di Gibellina, Trapani, Mozia, Museo del Satiro e Chiesa dove sono custoditi i Misteri oltre che visite alle città e al borgo di Erice.
Il Distretto Turistico Sicilia Occidentale sta lavorando ad altre iniziative specifiche nella direzione della trasformazione in corso da dmo a dmc, con un portale turistico già ricco di offerte che ha incontrato il favore di molti operatori. E il tour appena concluso, facendo incontrare direttamente la domanda e l’offerta, è stata una delle prime azioni concrete volte a dare una svolta nella strategia turistica della destinazione West of Sicily ormai consolidata.
Scopri di più sui fam trip di ItaliAbsolutely
Per organizzare il tuo fam trip con i buyer esteri scrivi a marketing@italiabsolutely.com
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Digitalizzazione dei sistemi e servizi di mobilità sempre più integrati; promozione e migliore accessibilità dei siti meno noti per una più ampia distribuzione sul territorio dei flussi turistici. Valorizzazione della mobilità dolce lungo cammini, ciclovie e ferrovie storiche con proposte di turismo esperienziale, culturale e naturalistico. Tutela dei centri storici e delle località di maggior richiamo dall’overtourism, con un approccio alla sostenibilità intesa anche come adesione a principi etici e di legalità:. Queste sono le principali indicazioni emerse dal convegno “Mobilità turistica e l’evoluzione del trasporto passeggeri” organizzato da Economia Pulita a Bologna a cui è intervenuta Barbara Casagrande, segretario generale del ministero del turismo.
L’incremento della domanda di trasporto, se non ben governata e soddisfatta, potrebbe addirittura mettere in difficoltà uno dei settori più importanti per l’economia nazionale, in grado di generare, secondo alcune statistiche, fino a 368 miliardi di euro, pari al 18% del PIL (analisi dell’Università Tor Vergata di Roma che include anche l’indotto).
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Crescita e problemi
Il turismo in Italia ha mostrato negli ultimi anni una crescita costante, raggiungendo un picco nel 2023 di 133,6 milioni di arrivi (dati Istat), superiore al precedente record del 2019, l’anno pre-pandemia (131,4 milioni di arrivi). Il 2024 ha segnato un altro primato: con oltre 458 milioni di presenze turistiche (+2,5% rispetto al 2023), il numero più alto mai registrato, l'Italia si posiziona al secondo posto tra i paesi dell'Unione Europea, superando la Francia e rimanendo dietro alla sola Spagna.
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“A fronte di un costante aumento dei flussi turistici – ha dichiarato Pierluigi Coppola, professore di pianificazione dei trasporti al Politecnico di Milano ed esperto della Struttura Tecnica di Missione del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti – emerge la necessità di creare collegamenti tra le porte di accesso del Paese, come porti, aeroporti e stazioni, non solo verso le principali mete turistiche, ma anche verso quelle destinazioni minori, con l’obiettivo di riorganizzare le presenze sul territorio e aiutare le amministrazioni a contrastare il fenomeno dell’overtourism”.
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