27 gennaio 2021 09:39
Johan Lundgren, ceo di easyJet
EasyJet punta a conquistare nuove quote di mercato, incuneandosi negli spazi lasciati liberi dai principali vettori legacy a causa della crisi, lasciando in secondo piano il testa a testa con i competitor low cost. Il ceo Johan Lundgren, in un’intervista al Financial Times, ha spiegato come lo stravolgimento di mercato causato dalla pandemia “ha costretto compagnie del calibro di Air France, Klm, Lufthansa o British Airways ad un enorme ridimensionamento della capacità, che si traduce in un’altrettanto grande opportunità di crescita per noi“.
Per contro, diminuiscono le mire su una vera e propria competizione sul fronte low cost: la pandemia ha prodotto enormi danni per l’intera industria del trasporto aereo, ma le compagnie tradizionali vedranno un recupero più lento, perché il loro business model si concentra generalmente su business travel e voli di corto raggio che alimentano le rotte long haul dai rispettivi hub, cioè quel tipo di traffico che riprenderà più tardi nel tempo.
EasyJet compete con le compagnie legacy su due terzi del proprio network e Lundgren ha affermato che la pianificazione dell’operativo dei prossimi mesi darà priorità alla capacità offerta dagli aeroporti utilizzati proprio dalle legacy.
Nonostante le attuali restrizioni ai viaggi, il ceo si dichiara comunque ottimista per la stagione estiva, sottolineando come le prenotazioni “aumentino di ora in ora” non appena “qualche politico suggerisce il possibile allentamento dei divieti agli spostamenti”. Ma “fondamentale” si conferma la diffusione delle vaccinazioni, indicando proprio il vaccino come “elemento chiave in grado di sbloccare la situazione“.
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[post_content] => C’è una Prato colorata e multiculturale dietro al segreto del grandissimo successo del Capodanno cinese. Nel 2025 si entra nell’anno del Serpente e la città è pronta per offrire a turisti e cittadini uno spettacolo indimenticabile.
Oltre agli appuntamenti tradizionali, il programma del Capodanno cinese di Prato è arricchito da tour e degustazioni enogastronomiche, visite guidate al tempo buddista, mostre, proiezioni di film e laboratori: un programma inteso e ricco di sorprese che permetterà di esplorare la cultura cinese, passata e contemporanea.
Alle 17 di martedì 28 gennaio il suono della campana al tempio buddista Pu Hua Si darà il via al Capodanno cinese 2025. Le tradizionali e attesissime sfilate del Drago e la danza del Leone sono, invece, in programma sabato 8 e domenica 9 febbraio. I festeggiamenti sono organizzati dall’Associazione buddista della comunità cinese in Italia.
La grande festa oltre a essere un momento di incontro tra i pratesi, è divenuta negli anni in un appuntamento di richiamo turistico, proprio per la sua unicità.
Sabato 8 febbraio la festa attraverserà le vie del Macrolotto 1 e 2, cuore della comunità cinese. Domenica 9 febbraio sarà la volta del cuore della città, in un mix unico tra antico e contemporaneo che solo Prato può offrire.
Il clou del corteo di domenica 9 febbraio sarà in piazza di Santa Maria delle Carceri, dove si svolgerà la spettacolare danza del Leone: questo evento unico è il momento in cui si potrà conoscere al meglio la più grande comunità cinese d’Italia. Un prezioso momento d’incontro tra la cultura orientale e quella occidentale.
Oltre alle iniziative tradizionali, il cartellone del Capodanno cinese 2025 contiene altri appuntamenti su svariati temi e sempre incentrati sull’incontro e la condivisione sociale e culturale.
Dal 31 gennaio al 15 febbraio si potrà vedere la mostra fotografica Xiuxi: at ease! riposo: la Cina dal 1980-1984, nel suggestivo Cassero Medievale (viale Piave angolo via Cassero, Prato; in collaborazione con l’Istituto Confucio di Torino): 76 scatti in bianco e nero di Andrea Cavazzuti, uno dei più importati fotoreporter e documentaristi con un’esperienza di quarant’anni in Cina.
E ancora, venerdì 7 e sabato 8 è in programma la proiezione di due film cinesi in lingua originale sottotitolati, in collaborazione con il Mabuse cineclub e il cinema Terminale.
Sabato 8 e domenica 9 febbraio spazio, invece, alla cucina: Colazione con bacchette!, a cura della scrittrice e mediatrice Jada Bai al ristorante Xiao Meng Lou (via Marini 1, Prato) è un’occasione per conoscere la cultura cinese parlando e assaggiando una ricca colazione tipica.
Il cibo è protagonista anche del tour enogastronomico nel Macrolotto Zero, a cura di Sarah Manganotti e Le Nuvole di Drago, alla scoperta delle diverse tipologie di cucine regionali cinesi attraversando a piedi il quartiere, tra racconti di ricette e simbologie sempre legate alle celebrazioni del Capodanno cinese.
La musica sarà grande protagonista, sabato 8, al Convitto Nazionale Cicognini (piazza del Collegio 13, Prato), con l’esibizione dell’ensemble Dong Xun, che celebrerà la varietà degli strumenti classici cinesi (ingresso libero fino a esaurimento dei posti disponibili).
Da non perdere, sia sabato che domenica, le visite guidate alla scoperta del tempio buddista Pu Hua Si, un vero e proprio hub culturale per la comunità cinese di Prato.
Significativa, poi, la cerimonia del tè che avrà luogo il 9 febbraio al Teatro Metastasio. Questo evento, mira a promuovere l’arte della cerimonia del tè orientale e il dialogo culturale tra Prato e la cultura orientale.
Altra iniziativa da sottolineare, infine, le due visite guidate organizzate dall’associazione The Land ladies Concierge ETS, domenica 9 febbraio, sul tema dell’identità culturale della città di Prato e sulle sue peculiarità: “Prato città d’arte, di mercanti e di biscotti” è un percorso di carattere storico e artistico ha la finalità di fare percepire al visitatore le radici della città di Prato e il suo patrimonio artistico e culturale nel centro storico della città; “Prato un museo d’arte contemporanea a cielo aperto” è, invece, incentrato sull’arte contemporanea e si propone di svelare ai visitatori quelle opere di arte siano esse sculture, opere architettoniche, murales che sono disseminate nel tessuto urbano di Prato.
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[post_content] => Dal Tar del Lazio arriva un nuovo stop alla stretta sugli Ncc voluta dal ministero dei trasporti. I giudici congelano una parte importante del decreto con cui il Mit ha introdotto lo scorso ottobre “vincoli non ragionevoli e proporzionati a carico degli operatori”, tra cui l’articolo che li obbliga a iniziare il servizio dallo stesso luogo di quello terminato in precedenza.
Soddisfatte le associazioni dei consumatori e degli Ncc, mentre per il Mit l’ordinanza del Tar è senza effetti visto che il decreto era di fatto già congelato. E assicura che sulla lotta agli abusivi si andrà avanti, così come chiedono i tassisti che intendono contestare le decisioni del tribunale amministrativo.
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[post_content] => Il direttore generale Angelo Cartelli lo aveva anticipato a noi di Travel Quotidiano lo scorso settembre e ora arriva la conferma ufficiale: Il Trentino - Alto Adige è il prossimo obiettivo di espansione di Club del Sole. Un modo per diversificare l’offerta del gruppo, destagionalizzando il prodotto e garantendo continuità alle risorse umane, aveva spiegato lo stesso Cartelli.
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La programmazione del 2025 offre tariffe competitive, per permettere ai clienti di pianificare le prossime vacanze. Per Corsica, Sardegna e Baleari è a disposizione anche l’opzione Tariffa FLEX e il biglietto sarà modificabile senza penali, per altre date e altre linee, e rimborsabile fino al 90%.
La compagnia delle navi Gialle, che nel 2024 ha trasportato oltre 3 milioni e 500 mila passeggeri, punta su un servizio che di anno in anno si affina e arricchisce ma soprattutto va incontro alle necessità del passeggero.
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[post_content] => Il gruppo tedesco Lufthansa dovrebbe riprendere i voli per Tel Aviv il 1° febbraio 2025, dopo quella che la compagnia aerea ha definito “un’analisi approfondita della situazione in Medio Oriente”.
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[post_content] => Non si attenua la voglia di Slovenia tra i viaggiatori italiani: nel 2024, infatti, il nostro paese ha consolidato la sua posizione come secondo mercato per numero di arrivi e pernottamenti fino al mese di novembre, rappresentando il 10% degli arrivi esteri, con un incremento del 3,6% rispetto all’anno precedente.
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Appuntamento all'8 febbraio
A rafforzare ulteriormente il legame tra i due paesi, l'appuntamento dell'8 febbraio quando, lungo il confine tra i due paesi, ci sarà a Nova Gorica/Gorizia da stazione a stazione, l’evento di apertura di GO! 2025, il primo degli eventi della nuova Capitale Europea della Cultura, che sarà per la prima volta transfrontaliera.
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[post_content] => Spazi culturali d'avanguardia, installazioni uniche, collezioni di prestigio e mostre visionarie. Con Visit Emilia, un percorso tra Parma, Piacenza e Reggio Emilia per esplorare le nuove forme di creatività e innovazione.
Il viaggio nello Slow Mix inizia da Piacenza e si conclude a Reggio Emilia, passando per Parma e toccando tutte le meraviglie di un territorio che guarda al futuro senza dimenticare le sue radici.
Si può partire da Piacenza, dove la Galleria Ricci Oddi accoglie con uno dei suoi tesori più enigmatici: il Ritratto di Signora di Gustav Klimt, scomparso nel 1997 e ritrovato nel 2019. Questo capolavoro, insieme alle opere di Boldini, Boccioni e Casorati, rende la Galleria un luogo imprescindibile per gli amanti dell’arte.
XNL Piacenza è un edificio che un tempo ospitava gli uffici della società elettrica nazionale Enel e oggi convertito in un luogo di cultura dedicato ai diversi linguaggi dell’arte contemporanea. Il centro accoglie progetti di alta formazione (“Fare Cinema” - Corso di alta specializzazione in regia cinematografica, con docente di regia per la prossima edizione Giorgio Diritti) e propone attività, atelier e incontri rivolti alle scuole e al pubblico adulto.
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C'è inoltre il “Museo della Merda” di Castelbosco dove lo sterco dei bovini diventa energia sostenibile e arte, in una dimostrazione pratica di come anche il materiale più umile possa generare bellezza e innovazione. Il coinvolgimento di artisti internazionali contemporanei del calibro di David Tremlett e Anne e Patrick Poirier, ha permesso di realizzare attività divulgative e di ricerca, oggetti d’uso quotidiano e raccogliere manufatti e storie sugli escrementi nell’attualità e nella storia, per scardinare preconcetti e norme culturali.
Il Castello di San Pietro in Cerro, a pochi chilometri da Piacenza, ospita il MIM – Museum in Motion, una collezione d’arte contemporanea che conta oltre 1.600 opere. Dipinti, sculture e installazioni vengono esposti a rotazione, in continuo movimento come suggerisce il nome stesso, con uno spazio dedicato agli artisti emergenti.
A Bobbio c'è il Museo Collezione Mazzolini. Lo si trova nell’antico monastero di San Colombano. Un tempio dell’arte contemporanea nato dall’unione delle collezioni private della famiglia Mazzolini e del medico Simonetti. Tra i nomi esposti, spiccano De Chirico, Carrà, Baj, Fontana, De Pisis e Sironi.
A Parma invece l’Abbazia di Valserena ospita il CSAC (Centro Studi e Archivio della Comunicazione). Questo museo-archivio, strutturato in cinque sezioni - Arte, Fotografia, Media, Progetto, Spettacolo - conserva circa 12 milioni di pezzi (tra sculture, dipinti, disegni di oltre 100 artisti, manifesti cinematografici, disegni di satira e fumetto, architettura e design, disegni di moda italiani, film originali e tanto altro).
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A pochi metri di distanza, a Palazzo Tarasconi, edificio del XVI secolo, oggetto di uno scrupoloso intervento di recupero e restauro, l’arte contemporanea prende vita in uno spazio dal fascino storico. Il palazzo ospita mostre di arte contemporanea e street art.
Sempre a Parma, il Complesso Monumentale della Pilotta unisce arte antica e moderna. Da non perdere l’installazione luminosa di Maurizio Nannucci, Time past, present and future, che illumina il cortile principale con un messaggio profondo.
A Mamiano di Traversetolo la Fondazione Magnani Rocca accoglie opere di Monet, Morandi e Burri, affiancate da esposizioni temporanee di grande prestigio.
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[post_content] => Il primo capitolo della storia comune di Ita Airways e Lufthansa si sta scrivendo in queste ore a Roma, dove l'assemblea degli azionisti sta certificando l'ingresso dei tedeschi nel capitale della compagnia italiana con il 41% delle quote.
In parallelo, secondo quanto riferisce Il Corriere.it citando fonti vicine all'operazione, l'assemblea avrebbe designato Jörg Eberhart amministratore delegato - come a lungo indicato da numerose indiscrezioni - e Sandro Pappalardo, pilota dell’aviazione militare, consigliere dell’Enit e con un passato da assessore al turismo della Regione Siciliana, nuovo presidente.
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[post_content] => Grandi Navi Veloci ancora una volta pioniere nel Mediterraneo: nel 1992 per aver lanciato i cruise ferry e oggi per aver messo sul mercato un'unità che si distingue per l’efficienza operativa e l’abbattimento dell’impatto ambientale. La Polaris, la prima di quattro navi di nuova costruzione presso i cantieri Guangzhou Shipyard International, è stata presentata ieri a Genova e segna un importante momento nel piano di rinnovamento della flotta attualmente in pieno sviluppo.
«La Polaris non è solo una nave; è il simbolo della nostra visione - commenta Matteo Catani a.d. di Gnv, compagnia di traghetti del gruppo Msc -. Questo progetto rappresenta un investimento sul futuro, mirato a ridefinire gli standard di qualità e sostenibilità nella nostra flotta e nel settore del trasporto marittimo. Offriamo ai nostri passeggeri un’esperienza di viaggio che combina comfort, innovazione e un profondo rispetto per l’ambiente. Con la Polaris e le altre tre unità in arrivo, compiamo un passo per il nostro sviluppo, confermando il nostro impegno concreto per un trasporto più sostenibile e responsabile».
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Gnv Polaris
A bordo della Polaris, passeggeri e autisti potranno godere di un’esperienza di viaggio innovativa grazie a un'ampia gamma di servizi.
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• Pizza e steak house: un’evoluzione del classico Pizza Corner, che unisce piatti trendy e tradizione culinaria italiana.
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