8 November 2024

British Airways taglia centinaia di voli a causa della carenza dei pezzi di ricambio Rolls Royce

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British Airways cancella centinaia di voli a lungo raggio dall’operativo invernale a causa della carenza di aeromobili dovuta ai ritardi nella consegna dei pezzi di ricambio.

La compagnia del gruppo Iag ha spiegato anche di voler posticipare il lancio della nuova rotta da Londra Heathrow a Kuala Lumpur e di voler sospendere un volo al giorno tra Londra Gatwick e New York nonché tra Londra Heathrow e Doha.

British ha attribuito l’ondata di tagli a “ritardi nella consegna di motori e parti” da parte di Rolls-Royce; problemi che riguardano in particolare i motori Rolls-Royce Trent 1000 montati sui Boeing 787 a lungo raggio.

«Abbiamo intrapreso questa azione perché non crediamo che il problema sarà risolto rapidamente e vogliamo offrire ai nostri passeggeri la certezza che meritano per i loro piani di viaggio» spiega un comunicato del vettore ripreso dal Financial Times.

Il mese scorso il produttore di motori ha dichiarato di continuare a collaborare con British Airways e con tutti i suoi clienti per “ridurre al minimo l’impatto” della limitata disponibilità di pezzi di ricambio, causata dai vincoli della catena di approvvigionamento. «Purtroppo si tratta di un problema che riguarda l’intero settore aerospaziale», ha dichiarato l’azienda.

 

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Lo osserva Franco Gattinoni, presidente della Federazione turismo organizzato di Confcommercio, a commento della sentenza del Tribunale amministrativo regionale piemontese secondo cui non è vincolante e obbligatorio un tentativo di conciliazione prima di proporre ricorso in sede giurisdizionale nelle controversie riguardanti gli indennizzi forfettari riconosciuti dal Regolamento CE 261-2004 in caso di negato imbarco sul volo, cancellazione dello stesso o ritardo prolungato.\r\n\r\n“L’attuale processo di conciliazione non è efficace – prosegue Gattinoni – per la carenza di conciliatori rispetto alle domande presentate, ma anche per il ruolo del mediatore stesso che non richiede evidenze documentali alle compagnie aeree per giustificare eventuali circostanze straordinarie e, non ultimo, per l’atteggiamento di alcuni vettori che non rispondono o per l’assenza di altri dalla piattaforma Conciliaweb. 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Per quanto riguarda invece gli oneri di riprotezione, la mediazione potrebbe essere utile”.\r\n\r\n“Attualmente, alla luce della riforma Cartabia che impone il tentativo di conciliazione come condizione di procedibilità, ci si limita a procrastinare un eventuale giudizio nella speranza che il viaggiatore desista e rinunci alle proprie rivendicazioni”, prosegue Gattinoni. “Sarebbe invece utile un tavolo di confronto con l’Authority dei trasporti, Enac e i vettori per rendere più efficiente il processo, anche alla luce della revisione in corso delle regole comunitarie, così da tutelare realmente i passeggeri.\r\n\r\n“Non è accettabile che vi siano vettori che volano in Italia sprovvisti di pec e che acquisiscono reclami tramite form sui loro siti, moduli che non possono costituire prove legali per un eventuale procedimento. Così come sarebbe utile – conclude il presidente Fto – che le eventuali sanzioni di Enac scaturissero da controlli più rapidi e automatizzati e non fossero legate soltanto all’iniziativa del malcapitato viaggiatore. Ricordiamo, non a caso, che negli Usa è stato appena introdotto l’obbligo di rimborso automatico per cancellazioni e ritardi”.","post_title":"Gattinoni (Fto): «La conciliazione non serve se i vettori non rispondono»","post_date":"2024-10-31T10:32:18+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":["in-evidenza"],"post_tag_name":["In evidenza"]},"sort":[1730370738000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"477889","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"British Airways è tornata a collegare Londra a Bangkok, dopo oltre quattro anni di sospensione a causa della pandemia. 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