23 ottobre 2020 09:58
Italo è in affanno: dopo mesi di difficoltà a causa delle limitazioni di viaggio imposte della pandemia, che tuttora costringono l’azienda ad operare solo al 50% della capacità di trasporto (così come avviene per Trenitalia), è il presidente Luca Cordero di Montezemolo a mettere nero su bianco attraverso un’intervista rilasciata al Corriere della Sera il punto critico in cui si trova la società.
Era stato il Decreto Rilancio a parlare della creazione di un fondo di circa 1,2 miliardi di euro a sostegno delle imprese di trasporti a mercato – quindi alta velocità e servizio merci – da distribuire in 15 anni. “Ma il governo ha disatteso gli impegni presi, siamo a novembre e non è arrivato nulla – spiega Montezemolo -. A questo punto se non arrivano i fondi promessi in tempi brevissimi, Italo sarà costretto a fermarsi”.
Una simile prospettiva rappresenterebbe “una grande sconfitta per il Paese, non solo per noi. La concorrenza nei treni ha consentito di ridurre del 40% le tariffe, e la privatizzazione italiana viene citata come esempio in Europa (…) Non si è rafforzato il trasporto locale, e i treni disponibili di Italo oggi potrebbero essere utili proprio per rafforzare la sicurezza, la qualità e ridurre l’affollamento dei regionali.
“I treni ad alta velocità sembrano cliniche: puliti, posti seduti e quindi tracciabili, ricambio d’aria frequente. Il ministro della sanità il 14 luglio aveva stabilito che potessimo salire all’80% di capienza, poi un’incomprensibile marcia indietro, con la conseguenza che oggi sui treni ad alta velocità si viaggia al 50%, mentre sul trasporto locale all’80% o al 100%, senza controlli e con pericolosi ammassamenti”.
Non si è fatta attendere la replica del ministro dei trasporti, Paola De Micheli, attraverso Rai News24: “Il decreto è firmato, ho fatto la notifica alla Commissione europea. Il decreto di assegnazione delle risorse è stato già firmato da me e da Gualtieri, quindi le risorse arrivano certamente“.
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«Questi riconoscimenti segnano tappe importanti nel nostro percorso verso una gestione sempre più responsabile, trasparente e sostenibile - afferma Marcello Mangia, presidente e ceo di Mangia’s -. Il miglioramento delle performance Esg e la nomination ai Breeam Awards sono il frutto di un lavoro concreto e condiviso, costruito nel tempo con il contributo del nostro team e dei partner che ci accompagnano in questa sfida».
Il riconoscimento come Gif Responsible Organization è stato ottenuto nell’ambito del programma Get It Fair ESG Rating Program, dopo un rigoroso processo di due diligence condotto da una terza parte indipendente e basato sull’analisi del rischio. Il percorso di valutazione ha riguardato esclusivamente il quartier generale di Mangia’s e ha portato a un notevole miglioramento delle performance rispetto all’anno precedente. In attesa del punteggio ufficiale, il rating attuale si colloca nella fascia 40-60, a testimonianza di un impegno reale e progressivo che va ben oltre il rispetto formale delle normative, abbracciando una visione di sviluppo responsabile, sostenibile e trasparente.
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[post_content] => ItaliaRimborso ha pubblicato il report 2024 sui disservizi aerei, un’analisi dettagliata e imprescindibile sullo stato del trasporto aereo in Italia, evidenziando criticità, compagnie con il maggior numero di problematiche e aeroporti più colpiti.
Il dato più significativo riguarda l'ammontare complessivo delle richieste di risarcimento per passeggeri che hanno subito disagi: 199 milioni di euro stimati per il 2024, con circa 498.600 passeggeri aventi diritto a compensazione pecuniaria in base al Regolamento CE 261/2004 e rimborso per la Convenzione di Montreal.
Il report offre un quadro completo e approfondito della situazione del traffico aereo in Italia, fornendo dati comparativi con gli anni precedenti e analizzando le tendenze che influenzeranno il settore nel prossimo futuro. È un documento fondamentale per comprendere il reale impatto dei disservizi e fornire agli utenti strumenti utili per tutelarsi.
L’analisi del report sottolinea che i ritardi sono il disservizio più frequente, seguiti dalle cancellazioni e dai problemi con i bagagli o casi di overbooking. Nello specifico, nel 2024 sono stati segnalati 1736 voli con ritardi superiori alle tre ore, 924 voli cancellati e 141 episodi di overbooking o smarrimenti bagagli.
Chi più chi meno
Tra le compagnie aeree con il maggior numero di disservizi risarcibili, Wizzair si posiziona in cima alla classifica con 622 voli con disagi e 111.960 passeggeri coinvolti, seguita da Ryanair con 474 disservizi e 85.320 passeggeri impattati. Easyjet, Ita Airways e Aeroitalia chiudono la top five.
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[post_content] => L'aeroporto di Roma Fiumicino rafforza il proprio legame con l'arte, in linea con la volontà di trasformare l’esperienza di viaggio, elevando l’aeroporto da semplice punto di transito a luogo di cultura e bellezza: da ieri è esposta al Terminal 1 la maestosa opera di Giò Pomodoro, “Grande folla n.1”.
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Sulla sua superficie sinuosa, dorata e specchiante, l’opera, alta un metro e mezzo e lunga tre metri, per un peso di circa 500 chilogrammi, mostra un avvicendarsi chiaroscurale di pieni e di vuoti che moltiplicano e deformano il riflesso dei passeggeri che affollano il Terminal. L’alternarsi delle convessità e delle concavità della superficie, infatti, restituisce un’immagine fluida della “Piazza” dell’area di imbarco A, dove lo spazio fisico sembra sciogliersi evocando una dimensione futurista. L’opera, dunque, coglie tutta la vitalità che caratterizza l’aeroporto e ne esalta la dinamicità.
L’esposizione della scultura è accompagnata nella piazza interna dell'aeroporto di Fiumicino da proiezioni multimediali che illustrano la collezione della Gnamc, che è la più importante al mondo di arte moderna e contemporanea italiana.
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[post_content] => Il gruppo Iag ha ordinato 53 nuovi aeromobili a fusoliera larga da Boeing e Airbus, scommettendo sulla continua e forte domanda di voli a lungo raggio.
Nel dettaglio si tratta di 32 Boeing 787-10 destinati a British Airways e di 21 Airbus A330-900neo, che saranno utilizzati da Aer Lingus, Iberia o Level.
Intanto, il gruppo ha registrato un utile operativo di 198 milioni di euro per i primi tre mesi dell'anno, in crescita rispetto ai 68 milioni di euro di un anno fa, grazie all'aumento dei ricavi da passeggeri e alla riduzione dei costi del carburante.
La chiusura per un giorno dell'aeroporto di Heathrow a marzo a causa di un'interruzione di corrente è costata a BA circa 40 milioni di sterline, ha precisato Iag.
L'azienda ha dichiarato che la domanda di viaggi è forte nonostante l'incertezza macroeconomica. Ma ha messo in guardia da “una certa recente debolezza” nei biglietti economici acquistati dai vacanzieri negli Stati Uniti.
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L'aeroporto di Newark, vicino a New York City e uno degli hub principali della United sulla costa orientale degli Stati Uniti, è nel caos da settimane a causa della totale disorganizzazione del controllo del traffico aereo. Solo la United cancella decine di voli al giorno per questo motivo. Pochi giorni fa si è verificato un disastro inammissibile: per 90 secondi la torre di controllo ha perso il contatto con tutti gli aerei, il che ha rappresentato un rischio incalcolabile.
In questo senso, l'amministrazione Trump ha annunciato che trasformerà "radicalmente" il modo in cui funziona il controllo del traffico aereo nel Paese, non solo a Newark.
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Ha aggiunto che Trump cambierà questa situazione e che è già stata annunciata l'assunzione di 2.000 nuovi controllori con uno stipendio iniziale più alto del 30%. Lo stesso accadrà con le attrezzature tecniche, anche se non altrettanto rapidamente.
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Confindustria Alberghi esprime pieno sostegno al regolamento approvato dal Consiglio comunale di Firenze sulle locazioni turistiche brevi. Una misura che va nella direzione giusta per tutelare l’identità della città, la qualità dell’offerta turistica e l’equilibrio tra residenti e visitatori.
“Firenze compie una scelta coraggiosa, rispondendo con responsabilità a un’esigenza concreta del territorio. Di fronte a uno sviluppo incontrollato degli affitti brevi che rischia di svuotare i centri storici e snaturare le città, il Comune ha deciso di intervenire per preservare l’autenticità del tessuto urbano e garantire un turismo sostenibile – dichiara Elisabetta Fabri, presidente di Associazione Italiana Confindustria Alberghi.”
La decisione di Firenze arriva dopo la sentenza n. 2928/2025 del Consiglio di Stato che ha annullato un provvedimento simile adottato dal Comune di Sirmione, ponendo limiti alle possibilità di intervento degli enti locali. Tuttavia, la scelta del capoluogo toscano rappresenta un’importante presa di posizione in difesa della città, dei suoi abitanti e della sua attrattività.
“Riconosciamo che a livello nazionale sia stato già fatto molto e senza gli interventi previsti sino ad oggi la situazione sarebbe rimasta allo stallo, ma occorre un ulteriore passaggio. Auspichiamo in una norma nazionale che, laddove necessario, fornisca strumenti ai Sindaci per regolamentare il fenomeno in base alle specifiche esigenze del territorio, anche alla luce della disponibilità dei dati monitorati dalla Banca Dati Strutture Ricettive e dal Codice Identificativo Nazionale – prosegue la Presidente Fabri.”
“Non siamo per il turismo a tutti i costi, ma per un turismo sostenibile che nutra le nostre città. Preservare la vivibilità del Paese è un dovere verso i cittadini e verso il settore stesso. Le destinazioni di successo sono quelle capaci di offrire autenticità, relazioni umane e scambio culturale tra residenti e viaggiatori in un contesto servito da infrastrutture e servizi adeguati. Dobbiamo invece contrastare il fenomeno della desertificazione perché l’attrattività e la sostenibilità dei nostri centri dipendono da un equilibrio virtuoso che rende possibile l’incontro e apre il dialogo tra abitanti e visitatori.
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[post_content] => Pier Ezhaya nel ruolo di presidente di Astoi ha affermato che il turismo organizzato ha troppe forme di rappresentanza. E ha ragione. Troppe sigle, troppe voci a parlare. Così, specialmente nei rapporti politici non si va da nessuna parte.
Ma questa frammentazione potrebbe ritornare utile. Sarebbe opportuno che le sigle si unissero per un unico scopo: forzare l'Unione europea o chi per essa a regolamentare per legge un fondo di garanzia per le compagnie aeree. A chiunque osserva il settore da fuori sembra impossibile che i vettori non debbano creare un fondo di garanzia nel caso che uno di loro fallisca (e in questi anni i casi sono stati molti).
La legge del più forte
Perché gli operatori devono averlo e anche le agenzie e le compagnie aeree no? La risposta è facile. Perché le compagnie aeree a livello di lobby sono molto più forti di chiunque altro. ma qui non si tratta di essere forti o deboli. Si tratta di tutelare i consumatori, i passeggeri. In pratica la nuova Direttiva pacchetti è così sbilanciata nei confronti dei consumatori da mettere a rischio la vita stessa di operatori e agenzie di viaggio.
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Il fondo di garanzia alle compagnie aeree è un obbligo che non si può più aggirare. L'Europa si svegli.
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[post_content] => L’assemblea dei soci di Airgest, società di gestione dell’aeroporto di Trapani Birgi, ha approvato all’unanimità il bilancio di esercizio 2024, che segna, per la seconda volta nella sua storia, un risultato economico d’esercizio positivo, con un consolidamento dei volumi di traffico oltre il milione di passeggeri e con l’avvio di nuovi investimenti.
Il bilancio 2024 riporta un valore della produzione di circa 15 milioni di euro; un Ebitda di 900 mila euro ed un utile d’esercizio di 149 mila euro. Risultati positivi anche per la partecipata Tafs che ha chiuso l’esercizio 2024 con un utile di oltre 380 mila euro.
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“Anche i risultati di questo bilancio – ha sottolineato il consiglio di amministrazione - sono un traguardo che ci dà grande soddisfazione e ci gratifica per il costante lavoro svolto, con l’obiettivo, tra gli altri, del non semplice risanamento economico dello scalo per giungere, nel corso del 2025-2026 anche ad una importante quanto indispensabile riqualificazione infrastrutturale. Un risultato per il quale il management è intervenuto su numerosi asset, con l’imprescindibile supporto del nostro azionista di maggioranza il governo della regione Siciliana”.
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[post_content] => Dal 12 al 16 maggio La Spezia ospita la seconda edizione di Blue design summit (Bds25), l’evento rivolto alla filiera nazionale e internazionale del design nautico di alta gamma. Al centro della manifestazione l’abitare sull’acqua: dalla progettazione alla costruzione, dal refitting di superyacht alle crociere, dai waterfront fino alle marine.
Una novità dell’edizione 2025 è l’apertura del Blue Design Summit alla città e la sua evoluzione in un evento diffuso, con un programma parallelo di appuntamenti aperti al pubblico che trasformeranno La Spezia in un palcoscenico di esperienze e suggestioni. Tra gli appuntamenti più attesi, i talk con Giovanni Soldini, che racconterà i suoi ultimi dieci anni trascorsi sulle rotte del mondo, e con Paolo Chiarino, primo italiano ad aver nuotato un chilometro sia al polo nord sia al polo sud. Dalla narrazione di grandi imprese si passerà alla musica con la pianista Elsa Guerci e ancora visite esclusive e laboratori.
L’obiettivo è coinvolgere un pubblico più ampio possibile per generare sempre più consapevolezza sull’importanza del territorio per valorizzarne le eccellenze culturali, artigianali e imprenditoriali della Spezia che, con il mare, è un punto di riferimento globale nel settore della nautica, grazie al suo Miglio Blu, cuore dell’innovazione cantieristica italiana.
Il cuore di BDS25 rimarrà la conferenza, in programma dal 13 al 15 maggio al teatro Civico, intitolata quest’anno "from water to design", un claim che sottolinea il legame profondo tra il mondo marino e la progettazione nautica. L’idea è che ogni aspetto del design contribuisca a migliorare l’esperienza del mare, attraverso imbarcazioni sempre più avanzate, efficienti e sostenibili.
La prima giornata di Bds, il martedì 13, sarà dedicata ai cantieri e al mercato. L’evento ha inizio nel primo pomeriggio con la sessione istituzionale cui farà seguito la presentazione dello studio annuale sull’evoluzione del mercato globale condotto da SuperYacht times, una delle principali testate del settore a livello mondiale, che verrà commentato da un panel di protagonisti istituzionali e associativi.
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Il programma vedrà nel pomeriggio una delle colonne portanti di Bds. Si tratta del lato “stabile” del vivere sull’acqua. Si inizierà con la sessione dedicata all’isola che ci sarà, ossia Sindalah, nel Mar Rosso, un vero e proprio hub che riunisce diverse istanze, tutte di altissimo livello, dell’hotellerie e del leisure e che ha avuto un primo soft opening alla fine dello scorso anno.
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