Air Dolomiti: dal 1° ottobre Eberhart assume la carica di head of strategy del gruppo Lufthansa
13 settembre 2021 10:47

ph. credits Aleksandr Dal Cero
Dal prossimo 1° ottobre 2021 Jörg Eberhart, attualmente ceo di Air Dolomiti, assumerà la carica di head of strategy & organizational development del Gruppo Lufthansa. Succederà a William Wilms, che dallo scorso 1° settembre, è stato nominato nel comitato esecutivo di Lufthansa Technik.
Eberhart è presidente e amministratore delegato di Air Dolomiti dal 2014: in questi anni è stato anche membro della direzione di Lufthansa CityLine; in precedenza ha ricoperto diverse posizioni dirigenziali presso il Gruppo Lufthansa, tra cui la fondazione di Aerologic GmbH e la realizzazione del progetto Score.
Articoli che potrebbero interessarti:
Array
(
[0] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 501089
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] =>
«Negli ultimi mesi stiamo assistendo a una vera corsa all'investimento sul nostro territorio da parte di grandi gruppi internazionali, family office e fondi che cercano soluzioni residenziali ma anche strutture complesse come hotel, dimore storiche e palazzi - spiega Claudio Citzia, fondatore della piattaforma Luxforsale, che ha realizzato l'Osservatorio 2025 sui trend del segmento lusso -. Oggi si guarda non solo alle classiche città del lusso come Milano, Firenze, Roma o Venezia, ma anche a location emergenti: Liguria, Sicilia, Puglia, Marche e Veneto sono luoghi che registrano flussi crescenti di visitatori e acquirenti».
Su Luxforsale la quota di utenti stranieri è cresciuta in modo significativo: oggi quasi il 48% dei visitatori proviene da Paesi internazionali, da mercati consolidati e, sempre più spesso, da Paesi emergenti nel luxury real estate come Indonesia (12,36%), Turchia (3,92%), Pakistan (2,74%), Ucraina (2,25%) e Kuwait (1,38%).
Emerge in modo netto il fenomeno dello short rent di lusso che oggi non costituisce più una semplice alternativa all'hotellerie, ma si evolve in strategia di investimento.
Le più richieste
A livello numerico la Lombardia e la Toscana si confermano le regioni con il maggior numero di immobili di lusso: la prima con 1.036 immobili e la seconda con 963 immobili. Segue la Liguria con ben 519 residenze di pregio. Tra le città più rappresentate, figurano Milano (185 immobili), Roma (146), Firenze (81) e Verona (28). In Emilia Romagna, Ravenna con 25 immobili prende il posto di Bologna. In Lombardia è interessante anche la presenza di Monza con 85 proprietà.
A fianco delle grandi capitali storiche, si osservano veri e propri exploit regionali. La Toscana resta un riferimento indiscusso, con il primato per numero di immobili sopra i 10 milioni di euro e una domanda diversificata fra dimore storiche, ville e appartamenti di lusso. La Sicilia si distingue sia per il mercato delle ville in zone di pregio (a Palermo e Taormina gli immobili più richiesti tra gli acquirenti), sia per località montane come Randazzo. La Liguria, trainata da mete litoranee quali Alassio e Sanremo, si posiziona tra le regioni più richieste e dinamiche. Lombardia e Veneto registrano una crescita solida delle transazioni luxury e una valorizzazione record dei prezzi medi regionali.
«Da quindici anni a questa parte, l'Italia non ha mai vissuto un periodo così favorevole per gli investimenti immobiliari di fascia alta: oggi il nostro Paese è di nuovo sotto i riflettori internazionali, e nei prossimi cinque anni probabilmente assisteremo ad una ulteriore crescita, per effetto dell'instabilità geopolitica globale e ai conflitti internazionali che spingono molti investitori a scegliere mete sicure e affidabili».
[post_title] => Italia in prima fila per gli investitori internazionali del segmento lusso
[post_date] => 2025-11-07T12:36:09+00:00
[category] => Array
(
[0] => alberghi
)
[category_name] => Array
(
[0] => Alberghi
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1762518969000
)
)
[1] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 501047
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => L’Adsp (Autorità di sistema portuale del mar Ligure Orientale
porti della Spezia e Carrara) ha approvato il bilancio di previsione 2026 e la programmazione triennale.
Il documento contabile conferma la resilienza dell’ AdSP, con una buona tenuta dei traffici ed una ulteriore spinta nella realizzazione di infrastrutture essenziali, grazie anche alla buona capacità di autofinanziamento dell’ente .
Il bilancio, stima in maniera prudenziale entrate correnti superiori ai 34 milioni di euro (oltre 20 milioni riferiti ai diritti portuali e 11 milioni ai canoni derivanti dalle concessioni demaniali) a fronte di spese della stessa natura per circa 21 milioni di euro, con un avanzo corrente di circa 13 milioni di euro.
Grazie a questo positivo risultato di bilancio, sarà possibile avviare rilevanti operazioni di prestito, allo scopo di assicurare la copertura finanziaria per procedere con i grandi investimenti infrastrutturali previsti dall’ente nel 2026 e che ammontano, nel complesso, a circa 127 milioni di euro, di cui 52 a carico dei privati.
Tra gli interventi più significativi spiccano la realizzazione del dragaggio del terzo bacino nel porto della Spezia e del canale di accesso nel porto di Marina di Carrara, la realizzazione del ponte mobile in località Pagliari e gli altri interventi infrastrutturali mirati sia ad incrementare l’efficienza degli scali di competenza, sia ad armonizzare il rapporto tra le attività portuali, ambiente e tessuto cittadino, quali la fascia di rispetto. Oltre a ciò, l’attività dell’ente si concretizzerà nel portare avanti importanti interventi già avviati, in primis l’elettrificazione del porto e il nuovo molo crociere.
[post_title] => Porti La Spezia e Marina di Carrara, la programmazione prosegue con l’elettrificazione del porto e il nuovo molo crociere
[post_date] => 2025-11-07T12:02:04+00:00
[category] => Array
(
[0] => enti_istituzioni_e_territorio
)
[category_name] => Array
(
[0] => Enti, istituzioni e territorio
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1762516924000
)
)
[2] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 501038
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Ryanair ricorda ai passeggeri che non accetterà più le carte d'imbarco cartacee a partire da mercoledì 12 novembre. Da tale data, tutti i passeggeri dovranno utilizzare esclusivamente la carta d'imbarco digitale generata nell'app "myRyanair" per imbarcarsi. La compagnia aerea ha dichiarato che non sarà più possibile scaricare o stampare la carta d'imbarco cartacea.
Il cambiamento interesserà direttamente il 20% degli oltre 207 milioni di passeggeri annuali di Ryanair. Ciò significa che circa 40 milioni di persone utilizzano ancora le carte d'imbarco stampate. Il restante 80% ha già adottato il sistema digitale, quindi non noterà alcuna modifica alla procedura d'imbarco.
Sistema digitale
La misura rientra nella strategia della compagnia low cost di operare con un sistema completamente digitale, centralizzando tutta la gestione dei voli nella sua app mobile. Attraverso "myRyanair", i passeggeri potranno effettuare il check-in, accedere alla propria carta d'imbarco e visualizzare informazioni in tempo reale su imbarco, gate ed eventuali ritardi.
Tra le funzionalità aggiuntive figurano "Ordina dal tuo posto", che ti consente di ordinare cibo e bevande dal tuo cellulare, nonché notifiche dirette in caso di incidenti e la possibilità di visualizzare tutti i documenti di viaggio in un unico posto.
[post_title] => Ryanair: sono 40 milioni quelli che stampano la carta d'imbarco. Che si fa?
[post_date] => 2025-11-07T11:12:41+00:00
[category] => Array
(
[0] => trasporti
)
[category_name] => Array
(
[0] => Trasporti
)
[post_tag] => Array
(
[0] => topnews
)
[post_tag_name] => Array
(
[0] => Top News
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1762513961000
)
)
[3] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 501007
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Virgin Atlantic , la compagnia aerea fondata da Richard Branson, annuncia il lancio di un volo giornaliero tra l'aeroporto di Londra Heathrow e l'aeroporto internazionale di Incheon a Seul.
Questa nuova rotta sarà inaugurata il 29 marzo 2026 e sarà operata con un Boeing 787-9 Dreamliner. Questo nuovo servizio fa parte della strategia di espansione verso est di Virgin Atlantic, che si basa in particolare sulla collaborazione strategica con Korean Air e altri membri dell'alleanza SkyTeam . Questa alleanza consente a Virgin Atlantic di offrire ai suoi passeggeri collegamenti senza interruzioni verso oltre 15 città della Corea del Sud , nonché verso destinazioni chiave in Giappone (Tokyo, Osaka), Australia , Nuova Zelanda , Sud-est asiatico e oltre.
Una partnership chiave tra Virgin Atlantic e Korean Air è stata rafforzata in seguito alla fusione tra Korean Air e Asiana.
Il lancio di questa rotta è reso possibile da un accordo di concorrenza con le autorità britanniche a seguito della fusione tra Korean Air e Asiana. Per evitare una riduzione della concorrenza tra Regno Unito e Corea del Sud, Korean Air ha ceduto sette coppie di slot settimanali a Heathrow a Virgin Atlantic . Ciò consente a Virgin Atlantic di diventare un nuovo operatore sulla rotta Londra-Seul. Questo posizionamento non solo rafforza la concorrenza su questa destinazione, ma segna anche un passo significativo nello sviluppo della rete asiatica di Virgin Atlantic, che già serve Riyadh, Dubai, le Maldive e diverse città in India. L' accordo di code-sharing con Korean Air semplifica inoltre il viaggio dei passeggeri per i collegamenti intercontinentali.
[post_title] => Virgin Atlantic apre il volo giornaliero fra Londra Heathrow e Seul
[post_date] => 2025-11-06T12:21:19+00:00
[category] => Array
(
[0] => trasporti
)
[category_name] => Array
(
[0] => Trasporti
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1762431679000
)
)
[4] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 500978
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => La Faa si prepara a ridurre la capacità di volo nello spazio aereo del 10% in 40 mercati ad alto volume a partire da domani.
Il segretario ai trasporti degli Stati Uniti Sean Duffy ha spiegato che il provvedimento si renderebbe necessario per ovviare al carico di lavoro troppo stressante dei controllori di volo.
L'amministratore della Faa Bryan Bedford ha affermato che i dati della Faa, ricavati dai rapporti volontari sulla sicurezza dei piloti di linea, mostrano un aumento dell'affaticamento dei controllori di volo. «I dati ci impongono rinnovata attenzione al problema. Vogliamo rassicurare i viaggiatori americani che volare nei nostri cieli è assolutamente sicuro».
L'incontro con i vettori
In un intervento riportato da Travel Weekly, Bedford ha dichiarato che incontrerà le compagnie aeree per discutere l'attuazione dei tagli di capacità. Intende chiedere ai vettori di ridurre proattivamente i voli nei loro programmi giornalieri. Duffy ha affermato che la Faa procederà «in modo sistematico».
Dopo l'incontro, la Faa pubblicherà i mercati soggetti a restrizioni, dopo ulteriori colloqui con gli operatori del settore aeronautico. La restrizione si applicherà ai voli commerciali e ad altri tipi di voli.
In un'analisi approssimativa elaborata subito dopo l'annuncio, Cirium ha stimato che i tagli potrebbero ammontare a circa 1.800 voli giornalieri cancellati, per un totale di 268.000 posti.
Geoff Freeman, ceo della Us Travel Association, ha affermato che la decisione della Faa «sebbene necessaria per garantire la sicurezza dei nostri cieli, influirà sull'esperienza di viaggio, comportando un minor numero di voli, ritardi e disagi per i viaggiatori».
«La chiusura sta mettendo a dura prova il sistema - ha detto Freeman -, costringendo a decisioni operative difficili che interrompono i viaggi e danneggiano la fiducia nell'esperienza di viaggio aereo negli Stati Uniti».
[post_title] => La Faa pronta a ridurre la capacità aerea negli Stati Uniti
[post_date] => 2025-11-06T09:36:34+00:00
[category] => Array
(
[0] => trasporti
)
[category_name] => Array
(
[0] => Trasporti
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1762421794000
)
)
[5] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 500858
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] =>
Le Maldive continuano a sedurre il mercato italiano, ma il volto della destinazione sta cambiando radicalmente. Un'evoluzione che riposiziona l'arcipelago non come destinazione isolata, ma come tassello strategico dei grandi tour asiatici.
Jose Gregorio Manzo, director of sales Western Europe di Atmosphere Core, fa il punto su questa trasformazione e sulla performance dell'Italia: «Le Maldive continuano a essere una destinazione molto richiesta. Ormai non è soltanto il soggiorno classico da 7-8 notti – che rimane il format dominante – ma sta andando bene anche come estensione a varie destinazioni. Vediamo spesso proposte combinate con il Giappone, il Medio Oriente, la Thailandia. Il mercato italiano rappresenta il terzo-quarto posto degli arrivi alle Maldive, superato soltanto da Cina e Russia in alcuni casi, mentre l'Inghilterra e l'Italia sono i maggiori mercati occidentali».
Da honeymoon a multi-generazionale
Il dato più significativo riguarda la trasformazione demografica della clientela. Se storicamente le Maldive rappresentavano il simbolo dell'evasione per coppie in luna di miele, oggi le famiglie rappresentano un segmento in crescita esponenziale. «Sta cambiando moltissimo il profilo del turista italiano sulle Maldive - spiega Manzo - . Tutti i nostri resort sono family-friendly. Abbiamo una sola struttura esclusivamente per adulti, l’Oblu Select Logibili. Quello che stiamo vedendo è l'aumento consistente della clientela familiare. Per questo motivo abbiamo due strutture particolarmente vocate alle famiglie: l’Oblu Select Sangeli e soprattutto l’Atmosphere Kanifushi Maldives, uno dei più grandi resort».
A questo segmento si aggiunge il fenomeno dei "viaggi millennial", dove gruppi di amici optano per soggiorni in destinazioni esotiche.«La struttura Oblu Experience Ailafushi è il nostro cavallo di battaglia sul mercato proprio per questo aspetto. A livello economico è il resort millennial: molto colorato, molto fresco, con musica dal vivo durante le serate. Abbiamo introdotto una visione diversa delle Maldive, non soltanto come meta contemplativa, ma come destinazione dove vivere l'esperienza in modo più dinamico».
Le infrastrutture supportano questa evoluzione. Tutti i resort dispongono di camere family, accettano un terzo ospite nelle camere base, offrono kids club dedicati e intrattenimento serale per i giovani, facilitando il transito verso una clientela più diversificata.
La scalata commerciale di Atmosphere Core non è casuale. Il mercato italiano entra nella top 10 delle nazionalità d’arrivo del brand. La ricetta combina due ingredienti: alleanze solide con i major tour operator italiani e una struttura pr dedicata.
L'Holiday Plan
Atmosphere Core ha costruito un differenziale attorno al concetto di "Holiday Plan", un modello all-inclusive proprietario che semplifica il lavoro di agenzie e tour operator.
«Uno dei nostri punti di forza è l'Holiday Plan, un prodotto innovativo che va oltre la semplice formula all-inclusive - spiega Manzo -. È un unico prezzo dove includiamo trasferimenti da/per l'isola, bevande in tutti i pasti, ristoranti gourmet, massaggio di 45 minuti, e due escursioni per persona. Non è il classico all-inclusive dove devi calcolare il trasferimento, il full board, le bevande, il braccialetto: qui c'è un prezzo unico, trasparente, predefinito».
L'impatto sul trade è immediato. «Piace subito ai tour operator e alle agenzie. È qualcosa di nuovo perché non devi sempre aggiungere elementi al pacchetto base. È la filosofia della 'Joy of Giving', la felicità di dare ai nostri clienti. Arrivare alle Maldive senza preoccupazioni economiche ulteriori è importante».
Il bilancio
Intanto, l’anno si chiude con una performance positiva. «L'anno si sta chiudendo con una crescita del 30% sull'Italia» rivela Manzo. Le prospettive per il 2026 sono ancora più incoraggianti. «A novembre siamo già al 40% di vendite confermate per il prossimo anno. Questo significa che abbiamo già il 40% dei volumi garantiti».
Un trend interessante riguarda la redistribuzione temporale dei flussi. Tradizionalmente, gennaio-aprile rappresentava l'alta stagione per le Maldive nel mercato italiano, mentre l'estate era considerata period to avoid a causa del rischio di piogge monsoniche.
«Il mercato italiano sta cambiando moltissimo la propria mentalità sulla stagionalità. Si continua a viaggiare tra gennaio e aprile – questa rimarrà sempre stagione forte – ma sta crescendo moltissimo il viaggio estivo. Negli ultimi tre anni le piogge sono state quasi assenti. Le agenzie di viaggio stanno già vendendo le Maldive d'estate, con benefici evidenti: prezzi più bassi, maggiore disponibilità dei voli, costi complessivi inferiori. Oltre a questo, l'Italia sta perdendo il suo carattere di mercato last-minute. Una volta era 'folle', tutto all'ultimo minuto. Oggi prenotano anticipatamente. Per la prossima estate ho già molte prenotazioni rispetto all'anno scorso. Sta cambiando la stagionalità in modo rilevante perché le piogge estive sono davvero rare, con al massimo una settimana di tifone che passa e va via. Il resto è fresco, soleggiato e conveniente».
I resort chiave della strategia 2026
Atmosphere Core punta su tre asset principali per il mercato italiano nel prossimo anno: «Il Raaya By Atmosphere è il resort che abbiamo aperto nel luglio 2024 e sta avendo un riscontro molto positivo. Dall'anno scorso abbiamo un'esclusiva sul mercato con l’Atmosphere Kanifushi grazie alla partnership con il tour operator Naar: quest'ultimo dispone di personale italiano sull'isola, il che lo ha reso molto appetibile per la clientela italiana. A completare l’offerta di ospitalità, da quest’anno è stato inaugurato il nuovo centro benessere Essens Spa».
Il terzo asset è l’Oblu Nature Helengeli: «È stato completamente ristrutturato l'anno scorso diventando un 4 stelle superior. È uno dei resort su cui stiamo puntando maggiormente per il mercato italiano. Piace molto e vanta una della barriere coralline più incontaminate e ricche dell’Atollo Malè Nord. E poi l’Oblu Xperience Ailafushi rimane il nostro cavallo di battaglia per prezzo, servizi family, modernità della struttura e la laguna eccezionale, soprattutto per le famiglie».
Per il prossimo anno, Atmosphere Core modifica la geografia dei propri eventi territoriali. «Tutti gli eventi sono già calendarizzati e si terranno sul territorio. Abbiamo deciso di mirare al Sud Italia perché crediamo ci sia grande potenziale commerciale. Finora abbiamo concentrato gli sforzi nel Nord, su Firenze, Milano. Stavolta scendiamo verso Roma e oltre. Abbiamo agenzie partner a Bari e Napoli che conoscono il brand e si stanno espandendo».
Il marchio, inoltre, si sta espandendo globalmente: India, Sri Lanka e anche Europa, dove il primo resort sarà in Italia.
(Alessandra Favaro)
[post_title] => Atmosphere Core e il nuovo volto delle Maldive: come cambia il cliente
[post_date] => 2025-11-06T09:27:46+00:00
[category] => Array
(
[0] => alberghi
)
[category_name] => Array
(
[0] => Alberghi
)
[post_tag] => Array
(
[0] => in-evidenza
)
[post_tag_name] => Array
(
[0] => In evidenza
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1762421266000
)
)
[6] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 500958
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Riaprirà al pubblico a gennaio 2026 l’ex chiesa di San Francesco di Alessandria. Si tratta di un grande lavoro di restyling che comprende il recupero del complesso e la realizzazione della nuova sede dei Musei Civici, condotto in parte con il contributo del Ministero della Cultura.
Il complesso monumentale di San Francesco occupa un intero isolato del centro cittadino ed è composto da più corpi di fabbrica aperti su quattro cortili interni, di cui l’ex chiesa di San Francesco rappresenta il nucleo più antico e di maggior pregio, risalente al 1268.
Le caratteristiche architettoniche e le testimonianze artistiche della chiesa sono ancora ben visibili nonostante la pesante trasformazione subita dal complesso nell’ottocento, prima destinato a caserma militare negli anni della campagna napoleonica - con la suddivisione della chiesa in due livelli tramite la realizzazione di un solaio poggiante su ampie volte-, e poi, per volontà di Carlo Alberto di Savoia, con la conversione ad ospedale divisionario militare nel 1833, anno in cui venne realizzato l’ampio cavedio interno.
Proprio negli ultimi anni la prosecuzione dei restauri volta a riportare in luce quanto più possibile della fabbrica medievale e a valorizzarne la struttura ha trovato uno sviluppo concreto nel progetto di riconversione dell’ex chiesa di San Francesco quale sede del nuovo museo civico cittadino. Al piano terra, il progetto prevede l’allestimento della sezione archeologica, destinata a illustrare il territorio alessandrino dalla preistoria al medioevo. Il piano primo, invece, accoglierà le collezioni della pinacoteca civica. Il complesso cantiere di recupero è stato promosso dall’amministrazione comunale nell’ambito della Programmazione Territoriale POR FESR 2014-2020 Asse VI “Sviluppo Urbano Sostenibile - Strategia Urbana Integrata denominata Alessandria Torna Al Centro”. A fianco dell’iniziativa comunale, la Soprintendenza per le province di Alessandria Asti e Cuneo ha definito il proprio contributo di intervento grazie ai fondi della programmazione ex L 23/12/2014, n.190, destinati a “Interventi di consolidamento e restauro del complesso monastico e completamento per riapertura Museo Civico”.
Le parti più significative dei diversi interventi archeologici all’interno di San Francesco (sia quelli più recenti, sia i saggi preventivi di un ventennio fa) – compatibilmente con le risorse a disposizione e con gli obiettivi di rifunzionalizzazione condivisi – saranno mantenuti a vista inserendosi nel percorso museale, allo scopo di agevolare la comprensione dell’impianto architettonico basso medievale da parte del pubblico.
La compresenza dei due cantieri – quello comunale volto al recupero e alla rifunzionalizzazione dell’edificio da un lato, e quello ministeriale per il restauro delle superfici decorate e lo scavo archeologico dell’altro – ha permesso infine, valorizzando l’acquisizione delle ulteriori tracce delle chiesa antica emerse nel corso delle lavorazioni, di coordinare gli obiettivi ed orientare gli interventi di finitura delle superfici dell’edificio nel suo complesso, scegliendo quindi di evidenziare volutamente la chiesa antica nei propri materiali costitutivi in laterizio a vista e nei decori originali, distinguendola dalle successive trasformazioni ottocentesche, allo stesso modo chiaramente riconoscibili per il diverso trattamento delle pareti e delle volte intonacate. In questo modo il visitatore che accederà al museo, una volta completato, potrà fruire non solo della visione delle collezione civiche, ma anche dell’esperienza del monumento che le accoglie, restituito nella sua identità e storia passata.
[post_title] => Alessandria, riaprirà a gennaio 2026 il complesso dell’ex chiesa di san Francesco
[post_date] => 2025-11-06T09:06:16+00:00
[category] => Array
(
[0] => enti_istituzioni_e_territorio
)
[category_name] => Array
(
[0] => Enti, istituzioni e territorio
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1762419976000
)
)
[7] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 500940
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Royal Caribbean presenta la programmazione annuale delle crociere nei Caraibi per il 2027/2028. A partire da aprile del 2027, i viaggiatori potranno scegliere tra un'ampia rosa di crociere da 2 a 8 notti, tra cui itinerari di 7 notti a bordo di Star of the Seas o Harmony of the Seas da Port Canaveral, o brevi navigazioni sulla Utopia da Port Canaveral e sulla Wonder of the Seas da Miami.
I dettagli
In dettaglio, i viaggiatori potranno godersi tutto l'anno un tour delle isole dei Caraibi e delle Bahamas partendo da tre porti della Florida: Port Canaveral, Miami e Tampa. L'offerta prevede il ritorno di Royal Caribbean a Samaná, in Repubblica Dominicana, dove le navi del gruppo accompagneranno i viaggiatori fra avventure, relax su spiagge ed esplorazione. Inoltre, gli ospiti potranno creare la loro giornata in spiaggia al Royal Beach Club Paradise Island di Nassau, alle Bahamas, e al Royal Beach Club Cozumel in Messico, che si aggiungeranno a Perfect Day at CocoCay alle Bahamas.
Queste mete fanno tutte parte della collezione in crescita di Royal Caribbean, tra cui Perfect Day Mexico, che debutterà alla fine del 2027 e la cui data di apertura ufficiale sarà rivelata nel 2026.
[post_title] => Royal Caribbean apre le prenotazioni Caraibi 2027-28
[post_date] => 2025-11-05T11:25:56+00:00
[category] => Array
(
[0] => tour_operator
)
[category_name] => Array
(
[0] => Tour Operator
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1762341956000
)
)
[8] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 500927
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => [caption id="attachment_493391" align="alignright" width="300"] Sherif Fathy, ministro del turismo[/caption]
Primo piano sull'Egitto al Wtm di Londra, dove la destinazione è tornata con una presenza di grande impatto per i viaggiatori britannici ed europei, forte della tanto attesa apertura del Grand Egyptian Museum.
Sotto la guida del Ministero del Turismo e delle Antichità e dell'Autorità Egiziana per il Turismo (ETA), l'Egitto sta svelando una visione turistica di nuova generazione che fonde tesori antichi e bellezze naturali. Dalle vivaci strade del Cairo e di Alessandria alle sabbie dell'oasi di Siwa e alle acque del mar Rosso, la varietà del prodotto della destinazione è più che mai valorizzata.
"L'Europa ha sempre avuto un legame profondo con il patrimonio egiziano e noi stiamo rafforzando questo legame con nuovi prodotti pensati per ispirare i turisti europei" ha dichiarato Sherif Fathy, Ministro del Turismo e dei Beni Culturali. Con l'apertura del Grand Egyptian Museum, i nuovi progetti di ecoturismo e il potenziamento delle infrastrutture, l'Egitto è pronto ad accogliere una nuova generazione di viaggiatori: ”La storia dell'Egitto è una storia di continua evoluzione".
La strategia di sviluppo si concentra su una crescita sostenibile, sulla diversificazione dei prodotti e sul potenziamento delle infrastrutture.
Importanti miglioramenti negli aeroporti, nelle reti di trasporto e nelle strutture costiere stanno migliorando l'accessibilità e l'esperienza dei visitatori, priorità fondamentali per i partner britannici ed europei. La strategia rafforza anche la collaborazione tra pubblico e privato, garantendo che l'Egitto rimanga competitivo, lungimirante e pronto ad accogliere la crescente domanda di visitatori provenienti dall'Europa.
Il binomio innovazione-autenticità definisce i nuovi prodotti
In risposta ad una domanda che chiede viaggi personalizzati, l'Egitto sta introducendo una serie di nuove esperienze boutique. Dagli eco-lodge nel deserto occidentale e dai centri benessere sulla costa del mar Rosso, agli itinerari culinari e culturali nell'Alto Egitto, ogni prodotto è stato progettato per immergere i visitatori nel patrimonio vivente dell'Egitto, offrendo al contempo comfort e qualità contemporanei. In sostanza, nuove opportunità per gli operatori europei di espandere l'offerta Egitto oltre gli itinerari classici.
[post_title] => La nuova era dell'Egitto al Wtm: sostenibilità, innovazione e tradizione
[post_date] => 2025-11-05T11:04:21+00:00
[category] => Array
(
[0] => estero
)
[category_name] => Array
(
[0] => Estero
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1762340661000
)
)
)
{
"size": 9,
"query": {
"filtered": {
"query": {
"fuzzy_like_this": {
"like_text" : "air dolomiti dal 1 ottobre eberhart assume la carica di head of strategy del gruppo lufthansa"
}
},
"filter": {
"range": {
"post_date": {
"gte": "now-2y",
"lte": "now",
"time_zone": "+1:00"
}
}
}
}
}, "sort": { "post_date": { "order": "desc" } }
}{"took":93,"timed_out":false,"_shards":{"total":5,"successful":5,"failed":0},"hits":{"total":2130,"max_score":null,"hits":[{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"501089","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"\r\n\r\n\r\n\r\n«Negli ultimi mesi stiamo assistendo a una vera corsa all'investimento sul nostro territorio da parte di grandi gruppi internazionali, family office e fondi che cercano soluzioni residenziali ma anche strutture complesse come hotel, dimore storiche e palazzi - spiega Claudio Citzia, fondatore della piattaforma Luxforsale, che ha realizzato l'Osservatorio 2025 sui trend del segmento lusso -. Oggi si guarda non solo alle classiche città del lusso come Milano, Firenze, Roma o Venezia, ma anche a location emergenti: Liguria, Sicilia, Puglia, Marche e Veneto sono luoghi che registrano flussi crescenti di visitatori e acquirenti».\r\n\r\nSu Luxforsale la quota di utenti stranieri è cresciuta in modo significativo: oggi quasi il 48% dei visitatori proviene da Paesi internazionali, da mercati consolidati e, sempre più spesso, da Paesi emergenti nel luxury real estate come Indonesia (12,36%), Turchia (3,92%), Pakistan (2,74%), Ucraina (2,25%) e Kuwait (1,38%).\r\n Emerge in modo netto il fenomeno dello short rent di lusso che oggi non costituisce più una semplice alternativa all'hotellerie, ma si evolve in strategia di investimento.\r\nLe più richieste\r\nA livello numerico la Lombardia e la Toscana si confermano le regioni con il maggior numero di immobili di lusso: la prima con 1.036 immobili e la seconda con 963 immobili. Segue la Liguria con ben 519 residenze di pregio. Tra le città più rappresentate, figurano Milano (185 immobili), Roma (146), Firenze (81) e Verona (28). In Emilia Romagna, Ravenna con 25 immobili prende il posto di Bologna. In Lombardia è interessante anche la presenza di Monza con 85 proprietà.\r\n\r\nA fianco delle grandi capitali storiche, si osservano veri e propri exploit regionali. La Toscana resta un riferimento indiscusso, con il primato per numero di immobili sopra i 10 milioni di euro e una domanda diversificata fra dimore storiche, ville e appartamenti di lusso. La Sicilia si distingue sia per il mercato delle ville in zone di pregio (a Palermo e Taormina gli immobili più richiesti tra gli acquirenti), sia per località montane come Randazzo. La Liguria, trainata da mete litoranee quali Alassio e Sanremo, si posiziona tra le regioni più richieste e dinamiche. Lombardia e Veneto registrano una crescita solida delle transazioni luxury e una valorizzazione record dei prezzi medi regionali.\r\n«Da quindici anni a questa parte, l'Italia non ha mai vissuto un periodo così favorevole per gli investimenti immobiliari di fascia alta: oggi il nostro Paese è di nuovo sotto i riflettori internazionali, e nei prossimi cinque anni probabilmente assisteremo ad una ulteriore crescita, per effetto dell'instabilità geopolitica globale e ai conflitti internazionali che spingono molti investitori a scegliere mete sicure e affidabili».","post_title":"Italia in prima fila per gli investitori internazionali del segmento lusso","post_date":"2025-11-07T12:36:09+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":[]},"sort":[1762518969000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"501047","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"L’Adsp (Autorità di sistema portuale del mar Ligure Orientale\r\nporti della Spezia e Carrara) ha approvato il bilancio di previsione 2026 e la programmazione triennale.\r\n\r\nIl documento contabile conferma la resilienza dell’ AdSP, con una buona tenuta dei traffici ed una ulteriore spinta nella realizzazione di infrastrutture essenziali, grazie anche alla buona capacità di autofinanziamento dell’ente .\r\n\r\nIl bilancio, stima in maniera prudenziale entrate correnti superiori ai 34 milioni di euro (oltre 20 milioni riferiti ai diritti portuali e 11 milioni ai canoni derivanti dalle concessioni demaniali) a fronte di spese della stessa natura per circa 21 milioni di euro, con un avanzo corrente di circa 13 milioni di euro.\r\n\r\nGrazie a questo positivo risultato di bilancio, sarà possibile avviare rilevanti operazioni di prestito, allo scopo di assicurare la copertura finanziaria per procedere con i grandi investimenti infrastrutturali previsti dall’ente nel 2026 e che ammontano, nel complesso, a circa 127 milioni di euro, di cui 52 a carico dei privati.\r\n\r\nTra gli interventi più significativi spiccano la realizzazione del dragaggio del terzo bacino nel porto della Spezia e del canale di accesso nel porto di Marina di Carrara, la realizzazione del ponte mobile in località Pagliari e gli altri interventi infrastrutturali mirati sia ad incrementare l’efficienza degli scali di competenza, sia ad armonizzare il rapporto tra le attività portuali, ambiente e tessuto cittadino, quali la fascia di rispetto. Oltre a ciò, l’attività dell’ente si concretizzerà nel portare avanti importanti interventi già avviati, in primis l’elettrificazione del porto e il nuovo molo crociere.\r\n\r\n ","post_title":"Porti La Spezia e Marina di Carrara, la programmazione prosegue con l’elettrificazione del porto e il nuovo molo crociere","post_date":"2025-11-07T12:02:04+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":[]},"sort":[1762516924000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"501038","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Ryanair ricorda ai passeggeri che non accetterà più le carte d'imbarco cartacee a partire da mercoledì 12 novembre. Da tale data, tutti i passeggeri dovranno utilizzare esclusivamente la carta d'imbarco digitale generata nell'app \"myRyanair\" per imbarcarsi. La compagnia aerea ha dichiarato che non sarà più possibile scaricare o stampare la carta d'imbarco cartacea.\r\n\r\nIl cambiamento interesserà direttamente il 20% degli oltre 207 milioni di passeggeri annuali di Ryanair. Ciò significa che circa 40 milioni di persone utilizzano ancora le carte d'imbarco stampate. Il restante 80% ha già adottato il sistema digitale, quindi non noterà alcuna modifica alla procedura d'imbarco.\r\nSistema digitale\r\nLa misura rientra nella strategia della compagnia low cost di operare con un sistema completamente digitale, centralizzando tutta la gestione dei voli nella sua app mobile. Attraverso \"myRyanair\", i passeggeri potranno effettuare il check-in, accedere alla propria carta d'imbarco e visualizzare informazioni in tempo reale su imbarco, gate ed eventuali ritardi.\r\n\r\nTra le funzionalità aggiuntive figurano \"Ordina dal tuo posto\", che ti consente di ordinare cibo e bevande dal tuo cellulare, nonché notifiche dirette in caso di incidenti e la possibilità di visualizzare tutti i documenti di viaggio in un unico posto.","post_title":"Ryanair: sono 40 milioni quelli che stampano la carta d'imbarco. Che si fa?","post_date":"2025-11-07T11:12:41+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":["topnews"],"post_tag_name":["Top News"]},"sort":[1762513961000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"501007","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Virgin Atlantic , la compagnia aerea fondata da Richard Branson, annuncia il lancio di un volo giornaliero tra l'aeroporto di Londra Heathrow e l'aeroporto internazionale di Incheon a Seul.\r\n\r\nQuesta nuova rotta sarà inaugurata il 29 marzo 2026 e sarà operata con un Boeing 787-9 Dreamliner. Questo nuovo servizio fa parte della strategia di espansione verso est di Virgin Atlantic, che si basa in particolare sulla collaborazione strategica con Korean Air e altri membri dell'alleanza SkyTeam . Questa alleanza consente a Virgin Atlantic di offrire ai suoi passeggeri collegamenti senza interruzioni verso oltre 15 città della Corea del Sud , nonché verso destinazioni chiave in Giappone (Tokyo, Osaka), Australia , Nuova Zelanda , Sud-est asiatico e oltre.\r\n\r\nUna partnership chiave tra Virgin Atlantic e Korean Air è stata rafforzata in seguito alla fusione tra Korean Air e Asiana.\r\n\r\nIl lancio di questa rotta è reso possibile da un accordo di concorrenza con le autorità britanniche a seguito della fusione tra Korean Air e Asiana. Per evitare una riduzione della concorrenza tra Regno Unito e Corea del Sud, Korean Air ha ceduto sette coppie di slot settimanali a Heathrow a Virgin Atlantic . Ciò consente a Virgin Atlantic di diventare un nuovo operatore sulla rotta Londra-Seul. Questo posizionamento non solo rafforza la concorrenza su questa destinazione, ma segna anche un passo significativo nello sviluppo della rete asiatica di Virgin Atlantic, che già serve Riyadh, Dubai, le Maldive e diverse città in India. L' accordo di code-sharing con Korean Air semplifica inoltre il viaggio dei passeggeri per i collegamenti intercontinentali.","post_title":"Virgin Atlantic apre il volo giornaliero fra Londra Heathrow e Seul","post_date":"2025-11-06T12:21:19+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1762431679000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"500978","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"La Faa si prepara a ridurre la capacità di volo nello spazio aereo del 10% in 40 mercati ad alto volume a partire da domani.\r\nIl segretario ai trasporti degli Stati Uniti Sean Duffy ha spiegato che il provvedimento si renderebbe necessario per ovviare al carico di lavoro troppo stressante dei controllori di volo.\r\n\r\nL'amministratore della Faa Bryan Bedford ha affermato che i dati della Faa, ricavati dai rapporti volontari sulla sicurezza dei piloti di linea, mostrano un aumento dell'affaticamento dei controllori di volo. «I dati ci impongono rinnovata attenzione al problema. Vogliamo rassicurare i viaggiatori americani che volare nei nostri cieli è assolutamente sicuro». \r\nL'incontro con i vettori\r\nIn un intervento riportato da Travel Weekly, Bedford ha dichiarato che incontrerà le compagnie aeree per discutere l'attuazione dei tagli di capacità. Intende chiedere ai vettori di ridurre proattivamente i voli nei loro programmi giornalieri. Duffy ha affermato che la Faa procederà «in modo sistematico».\r\n\r\nDopo l'incontro, la Faa pubblicherà i mercati soggetti a restrizioni, dopo ulteriori colloqui con gli operatori del settore aeronautico. La restrizione si applicherà ai voli commerciali e ad altri tipi di voli.\r\n\r\nIn un'analisi approssimativa elaborata subito dopo l'annuncio, Cirium ha stimato che i tagli potrebbero ammontare a circa 1.800 voli giornalieri cancellati, per un totale di 268.000 posti.\r\n\r\nGeoff Freeman, ceo della Us Travel Association, ha affermato che la decisione della Faa «sebbene necessaria per garantire la sicurezza dei nostri cieli, influirà sull'esperienza di viaggio, comportando un minor numero di voli, ritardi e disagi per i viaggiatori».\r\n\r\n«La chiusura sta mettendo a dura prova il sistema - ha detto Freeman -, costringendo a decisioni operative difficili che interrompono i viaggi e danneggiano la fiducia nell'esperienza di viaggio aereo negli Stati Uniti».\r\n\r\n \r\n\r\n ","post_title":"La Faa pronta a ridurre la capacità aerea negli Stati Uniti","post_date":"2025-11-06T09:36:34+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1762421794000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"500858","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":" \r\n\r\nLe Maldive continuano a sedurre il mercato italiano, ma il volto della destinazione sta cambiando radicalmente. Un'evoluzione che riposiziona l'arcipelago non come destinazione isolata, ma come tassello strategico dei grandi tour asiatici.\r\nJose Gregorio Manzo, director of sales Western Europe di Atmosphere Core, fa il punto su questa trasformazione e sulla performance dell'Italia: «Le Maldive continuano a essere una destinazione molto richiesta. Ormai non è soltanto il soggiorno classico da 7-8 notti – che rimane il format dominante – ma sta andando bene anche come estensione a varie destinazioni. Vediamo spesso proposte combinate con il Giappone, il Medio Oriente, la Thailandia. Il mercato italiano rappresenta il terzo-quarto posto degli arrivi alle Maldive, superato soltanto da Cina e Russia in alcuni casi, mentre l'Inghilterra e l'Italia sono i maggiori mercati occidentali».\r\nDa honeymoon a multi-generazionale\r\nIl dato più significativo riguarda la trasformazione demografica della clientela. Se storicamente le Maldive rappresentavano il simbolo dell'evasione per coppie in luna di miele, oggi le famiglie rappresentano un segmento in crescita esponenziale. «Sta cambiando moltissimo il profilo del turista italiano sulle Maldive - spiega Manzo - . Tutti i nostri resort sono family-friendly. Abbiamo una sola struttura esclusivamente per adulti, l’Oblu Select Logibili. Quello che stiamo vedendo è l'aumento consistente della clientela familiare. Per questo motivo abbiamo due strutture particolarmente vocate alle famiglie: l’Oblu Select Sangeli e soprattutto l’Atmosphere Kanifushi Maldives, uno dei più grandi resort».\r\nA questo segmento si aggiunge il fenomeno dei \"viaggi millennial\", dove gruppi di amici optano per soggiorni in destinazioni esotiche.«La struttura Oblu Experience Ailafushi è il nostro cavallo di battaglia sul mercato proprio per questo aspetto. A livello economico è il resort millennial: molto colorato, molto fresco, con musica dal vivo durante le serate. Abbiamo introdotto una visione diversa delle Maldive, non soltanto come meta contemplativa, ma come destinazione dove vivere l'esperienza in modo più dinamico».\r\nLe infrastrutture supportano questa evoluzione. Tutti i resort dispongono di camere family, accettano un terzo ospite nelle camere base, offrono kids club dedicati e intrattenimento serale per i giovani, facilitando il transito verso una clientela più diversificata.\r\nLa scalata commerciale di Atmosphere Core non è casuale. Il mercato italiano entra nella top 10 delle nazionalità d’arrivo del brand. La ricetta combina due ingredienti: alleanze solide con i major tour operator italiani e una struttura pr dedicata.\r\nL'Holiday Plan\r\nAtmosphere Core ha costruito un differenziale attorno al concetto di \"Holiday Plan\", un modello all-inclusive proprietario che semplifica il lavoro di agenzie e tour operator.\r\n«Uno dei nostri punti di forza è l'Holiday Plan, un prodotto innovativo che va oltre la semplice formula all-inclusive - spiega Manzo -. È un unico prezzo dove includiamo trasferimenti da/per l'isola, bevande in tutti i pasti, ristoranti gourmet, massaggio di 45 minuti, e due escursioni per persona. Non è il classico all-inclusive dove devi calcolare il trasferimento, il full board, le bevande, il braccialetto: qui c'è un prezzo unico, trasparente, predefinito».\r\nL'impatto sul trade è immediato. «Piace subito ai tour operator e alle agenzie. È qualcosa di nuovo perché non devi sempre aggiungere elementi al pacchetto base. È la filosofia della 'Joy of Giving', la felicità di dare ai nostri clienti. Arrivare alle Maldive senza preoccupazioni economiche ulteriori è importante».\r\nIl bilancio\r\nIntanto, l’anno si chiude con una performance positiva. «L'anno si sta chiudendo con una crescita del 30% sull'Italia» rivela Manzo. Le prospettive per il 2026 sono ancora più incoraggianti. «A novembre siamo già al 40% di vendite confermate per il prossimo anno. Questo significa che abbiamo già il 40% dei volumi garantiti».\r\nUn trend interessante riguarda la redistribuzione temporale dei flussi. Tradizionalmente, gennaio-aprile rappresentava l'alta stagione per le Maldive nel mercato italiano, mentre l'estate era considerata period to avoid a causa del rischio di piogge monsoniche.\r\n«Il mercato italiano sta cambiando moltissimo la propria mentalità sulla stagionalità. Si continua a viaggiare tra gennaio e aprile – questa rimarrà sempre stagione forte – ma sta crescendo moltissimo il viaggio estivo. Negli ultimi tre anni le piogge sono state quasi assenti. Le agenzie di viaggio stanno già vendendo le Maldive d'estate, con benefici evidenti: prezzi più bassi, maggiore disponibilità dei voli, costi complessivi inferiori. Oltre a questo, l'Italia sta perdendo il suo carattere di mercato last-minute. Una volta era 'folle', tutto all'ultimo minuto. Oggi prenotano anticipatamente. Per la prossima estate ho già molte prenotazioni rispetto all'anno scorso. Sta cambiando la stagionalità in modo rilevante perché le piogge estive sono davvero rare, con al massimo una settimana di tifone che passa e va via. Il resto è fresco, soleggiato e conveniente».\r\nI resort chiave della strategia 2026\r\nAtmosphere Core punta su tre asset principali per il mercato italiano nel prossimo anno: «Il Raaya By Atmosphere è il resort che abbiamo aperto nel luglio 2024 e sta avendo un riscontro molto positivo. Dall'anno scorso abbiamo un'esclusiva sul mercato con l’Atmosphere Kanifushi grazie alla partnership con il tour operator Naar: quest'ultimo dispone di personale italiano sull'isola, il che lo ha reso molto appetibile per la clientela italiana. A completare l’offerta di ospitalità, da quest’anno è stato inaugurato il nuovo centro benessere Essens Spa».\r\n\r\nIl terzo asset è l’Oblu Nature Helengeli: «È stato completamente ristrutturato l'anno scorso diventando un 4 stelle superior. È uno dei resort su cui stiamo puntando maggiormente per il mercato italiano. Piace molto e vanta una della barriere coralline più incontaminate e ricche dell’Atollo Malè Nord. E poi l’Oblu Xperience Ailafushi rimane il nostro cavallo di battaglia per prezzo, servizi family, modernità della struttura e la laguna eccezionale, soprattutto per le famiglie».\r\nPer il prossimo anno, Atmosphere Core modifica la geografia dei propri eventi territoriali. «Tutti gli eventi sono già calendarizzati e si terranno sul territorio. Abbiamo deciso di mirare al Sud Italia perché crediamo ci sia grande potenziale commerciale. Finora abbiamo concentrato gli sforzi nel Nord, su Firenze, Milano. Stavolta scendiamo verso Roma e oltre. Abbiamo agenzie partner a Bari e Napoli che conoscono il brand e si stanno espandendo».\r\nIl marchio, inoltre, si sta espandendo globalmente: India, Sri Lanka e anche Europa, dove il primo resort sarà in Italia.\r\n\r\n(Alessandra Favaro)","post_title":"Atmosphere Core e il nuovo volto delle Maldive: come cambia il cliente","post_date":"2025-11-06T09:27:46+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":["in-evidenza"],"post_tag_name":["In evidenza"]},"sort":[1762421266000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"500958","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Riaprirà al pubblico a gennaio 2026 l’ex chiesa di San Francesco di Alessandria. Si tratta di un grande lavoro di restyling che comprende il recupero del complesso e la realizzazione della nuova sede dei Musei Civici, condotto in parte con il contributo del Ministero della Cultura.\r\n\r\nIl complesso monumentale di San Francesco occupa un intero isolato del centro cittadino ed è composto da più corpi di fabbrica aperti su quattro cortili interni, di cui l’ex chiesa di San Francesco rappresenta il nucleo più antico e di maggior pregio, risalente al 1268.\r\n\r\nLe caratteristiche architettoniche e le testimonianze artistiche della chiesa sono ancora ben visibili nonostante la pesante trasformazione subita dal complesso nell’ottocento, prima destinato a caserma militare negli anni della campagna napoleonica - con la suddivisione della chiesa in due livelli tramite la realizzazione di un solaio poggiante su ampie volte-, e poi, per volontà di Carlo Alberto di Savoia, con la conversione ad ospedale divisionario militare nel 1833, anno in cui venne realizzato l’ampio cavedio interno.\r\n\r\nProprio negli ultimi anni la prosecuzione dei restauri volta a riportare in luce quanto più possibile della fabbrica medievale e a valorizzarne la struttura ha trovato uno sviluppo concreto nel progetto di riconversione dell’ex chiesa di San Francesco quale sede del nuovo museo civico cittadino. Al piano terra, il progetto prevede l’allestimento della sezione archeologica, destinata a illustrare il territorio alessandrino dalla preistoria al medioevo. Il piano primo, invece, accoglierà le collezioni della pinacoteca civica. Il complesso cantiere di recupero è stato promosso dall’amministrazione comunale nell’ambito della Programmazione Territoriale POR FESR 2014-2020 Asse VI “Sviluppo Urbano Sostenibile - Strategia Urbana Integrata denominata Alessandria Torna Al Centro”. A fianco dell’iniziativa comunale, la Soprintendenza per le province di Alessandria Asti e Cuneo ha definito il proprio contributo di intervento grazie ai fondi della programmazione ex L 23/12/2014, n.190, destinati a “Interventi di consolidamento e restauro del complesso monastico e completamento per riapertura Museo Civico”.\r\n\r\nLe parti più significative dei diversi interventi archeologici all’interno di San Francesco (sia quelli più recenti, sia i saggi preventivi di un ventennio fa) – compatibilmente con le risorse a disposizione e con gli obiettivi di rifunzionalizzazione condivisi – saranno mantenuti a vista inserendosi nel percorso museale, allo scopo di agevolare la comprensione dell’impianto architettonico basso medievale da parte del pubblico.\r\n\r\nLa compresenza dei due cantieri – quello comunale volto al recupero e alla rifunzionalizzazione dell’edificio da un lato, e quello ministeriale per il restauro delle superfici decorate e lo scavo archeologico dell’altro – ha permesso infine, valorizzando l’acquisizione delle ulteriori tracce delle chiesa antica emerse nel corso delle lavorazioni, di coordinare gli obiettivi ed orientare gli interventi di finitura delle superfici dell’edificio nel suo complesso, scegliendo quindi di evidenziare volutamente la chiesa antica nei propri materiali costitutivi in laterizio a vista e nei decori originali, distinguendola dalle successive trasformazioni ottocentesche, allo stesso modo chiaramente riconoscibili per il diverso trattamento delle pareti e delle volte intonacate. In questo modo il visitatore che accederà al museo, una volta completato, potrà fruire non solo della visione delle collezione civiche, ma anche dell’esperienza del monumento che le accoglie, restituito nella sua identità e storia passata.","post_title":"Alessandria, riaprirà a gennaio 2026 il complesso dell’ex chiesa di san Francesco","post_date":"2025-11-06T09:06:16+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":[]},"sort":[1762419976000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"500940","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Royal Caribbean presenta la programmazione annuale delle crociere nei Caraibi per il 2027/2028. A partire da aprile del 2027, i viaggiatori potranno scegliere tra un'ampia rosa di crociere da 2 a 8 notti, tra cui itinerari di 7 notti a bordo di Star of the Seas o Harmony of the Seas da Port Canaveral, o brevi navigazioni sulla Utopia da Port Canaveral e sulla Wonder of the Seas da Miami.\r\nI dettagli\r\nIn dettaglio, i viaggiatori potranno godersi tutto l'anno un tour delle isole dei Caraibi e delle Bahamas partendo da tre porti della Florida: Port Canaveral, Miami e Tampa. L'offerta prevede il ritorno di Royal Caribbean a Samaná, in Repubblica Dominicana, dove le navi del gruppo accompagneranno i viaggiatori fra avventure, relax su spiagge ed esplorazione. Inoltre, gli ospiti potranno creare la loro giornata in spiaggia al Royal Beach Club Paradise Island di Nassau, alle Bahamas, e al Royal Beach Club Cozumel in Messico, che si aggiungeranno a Perfect Day at CocoCay alle Bahamas.\r\n\r\nQueste mete fanno tutte parte della collezione in crescita di Royal Caribbean, tra cui Perfect Day Mexico, che debutterà alla fine del 2027 e la cui data di apertura ufficiale sarà rivelata nel 2026.\r\n\r\n \r\n\r\n ","post_title":"Royal Caribbean apre le prenotazioni Caraibi 2027-28","post_date":"2025-11-05T11:25:56+00:00","category":["tour_operator"],"category_name":["Tour Operator"],"post_tag":[]},"sort":[1762341956000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"500927","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"[caption id=\"attachment_493391\" align=\"alignright\" width=\"300\"] Sherif Fathy, ministro del turismo[/caption]\r\n\r\nPrimo piano sull'Egitto al Wtm di Londra, dove la destinazione è tornata con una presenza di grande impatto per i viaggiatori britannici ed europei, forte della tanto attesa apertura del Grand Egyptian Museum.\r\n\r\nSotto la guida del Ministero del Turismo e delle Antichità e dell'Autorità Egiziana per il Turismo (ETA), l'Egitto sta svelando una visione turistica di nuova generazione che fonde tesori antichi e bellezze naturali. Dalle vivaci strade del Cairo e di Alessandria alle sabbie dell'oasi di Siwa e alle acque del mar Rosso, la varietà del prodotto della destinazione è più che mai valorizzata.\r\n\r\n\"L'Europa ha sempre avuto un legame profondo con il patrimonio egiziano e noi stiamo rafforzando questo legame con nuovi prodotti pensati per ispirare i turisti europei\" ha dichiarato Sherif Fathy, Ministro del Turismo e dei Beni Culturali. Con l'apertura del Grand Egyptian Museum, i nuovi progetti di ecoturismo e il potenziamento delle infrastrutture, l'Egitto è pronto ad accogliere una nuova generazione di viaggiatori: ”La storia dell'Egitto è una storia di continua evoluzione\".\r\n\r\nLa strategia di sviluppo si concentra su una crescita sostenibile, sulla diversificazione dei prodotti e sul potenziamento delle infrastrutture.\r\n\r\nImportanti miglioramenti negli aeroporti, nelle reti di trasporto e nelle strutture costiere stanno migliorando l'accessibilità e l'esperienza dei visitatori, priorità fondamentali per i partner britannici ed europei. La strategia rafforza anche la collaborazione tra pubblico e privato, garantendo che l'Egitto rimanga competitivo, lungimirante e pronto ad accogliere la crescente domanda di visitatori provenienti dall'Europa.\r\n\r\nIl binomio innovazione-autenticità definisce i nuovi prodotti\r\n\r\nIn risposta ad una domanda che chiede viaggi personalizzati, l'Egitto sta introducendo una serie di nuove esperienze boutique. Dagli eco-lodge nel deserto occidentale e dai centri benessere sulla costa del mar Rosso, agli itinerari culinari e culturali nell'Alto Egitto, ogni prodotto è stato progettato per immergere i visitatori nel patrimonio vivente dell'Egitto, offrendo al contempo comfort e qualità contemporanei. In sostanza, nuove opportunità per gli operatori europei di espandere l'offerta Egitto oltre gli itinerari classici.","post_title":"La nuova era dell'Egitto al Wtm: sostenibilità, innovazione e tradizione","post_date":"2025-11-05T11:04:21+00:00","category":["estero"],"category_name":["Estero"],"post_tag":[]},"sort":[1762340661000]}]}}
Italia in prima fila per gli investitori internazionali del segmento lusso
Porti La Spezia e Marina di Carrara, la programmazione prosegue con l’elettrificazione del porto e il nuovo molo crociere
Ryanair: sono 40 milioni quelli che stampano la carta d'imbarco. Che si fa?
Virgin Atlantic apre il volo giornaliero fra Londra Heathrow e Seul
La Faa pronta a ridurre la capacità aerea negli Stati Uniti
Atmosphere Core e il nuovo volto delle Maldive: come cambia il cliente
Alessandria, riaprirà a gennaio 2026 il complesso dell’ex chiesa di san Francesco
Royal Caribbean apre le prenotazioni Caraibi 2027-28


