12 maggio 2020 10:48
Come si dice: le vie del signore sono infinite (uso la lettera minuscola per non confondere il sacro con il profano). La rimodelliamo così: le vie dell’Alitalia sono infinite. Non che, a livello di ragionamento economico-antiliberista, la nazionalizzazione, o seminazionalizzanione del vettore, possa dispiacere. Diciamo che in tempi di Covid19, anche le linee aeree che fino a due mesi fa guardavano all’Alitalia dall’alto in basso non stanno facendo altro che “pietire” aiuti ai governo (dopo aver macinato utili folli in questi anni di boom del trasporto aereo. A questo punto una domandina: Dove sono finiti gli utili stratosferici di Lufthansa, British e compagnia bella?).
Non è che non ci piaccia la procedura che si sta avviando per Alitalia. Non ci piace la protervia. Per cui al vettore nazionale vengono allocati circa 3,7 miliardi di euro, e agli altri solo le briciole. Infatti se uno si studia le carte capisce che una buona fetta del decreto Rilancio Italia entrerà nelle tasche della compagnia. Gli altri? Be’ si arrangino! Ci sono migliaia di agenzie di viaggio sull’orlo del fallimento (oltre che su quello di una crisi di nervi), ci sono tour operator che stanno lavorando per un riordino totale delle proprie competenze interne ed esterne, esiste un mondo complesso intorno al turismo, e non è fatto solo di Alitalia. Portiamo i turisti in Italia, ma poi le guide sono decimate, gli operatori lavorano con quel che possono, il sistema continua a fare acqua. Inoltre altri 150-200 milioni serviranno a sostenere le altre linee aeree che operano in Italia.
Il governo scommette su Alitalia e fa bene. Deve allargare la propria visione. Non solo di Alitalia vive il turismo in Italia. Qualcuno riesce a far capire questa idea semplice semplice al governo?
Giuseppe Aloe
Articoli che potrebbero interessarti:
Array
(
[0] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 480934
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => In occasione della ventinovesima edizione de I Protagonisti del Mare l’evento è stato inserito all’interno del primo Costa Global Summit che si è svolto ieri a Milano. Il summit ha ospitato 1.450 agenzie da tutto il mondo e 150 media.
“Aver inserito i Protagonisti del Mare all’interno di un contesto nuovo - spiega Riccardo Fantoni, direttore commerciale Costa Crociere - ci consente di celebrare il 2024 ma anche la nostra partnership duratura con le agenzie”.
Le agenzie partner ancora una volta sono state protagoniste della giornata durante la quale il team della compagnia del gruppo Carnival ha presentato novità ed obiettivi.
“Il 2024 è stato un anno importante - sottolinea Luigi Stefanelli, vice president worldwide sales di Costa Crociere (nella foto) - che ha coinvolto settori come la gastronomia a bordo e le esperienze a terra e sulla nave. Tra le novità le Sea destination. Quale momento migliore per celebrare i nostri partner in un contesto unico e straordinario? Questa è per noi l’occasione per dire grazie alle agenzie per aver trasmesso tanto entusiasmo ai clienti”.
Al Costa Global Summit la parole d’ordine è stata 'Meraviglia', il file rouge che caratterizzerà tutte le attività della compagnia ed il modo di approcciarsi al cliente.
“Il Costa Global Summit - conclude Stefanelli - è il primo evento di questa portata fondamentale per posizionare Costa nel modo che ci auspichiamo. L’obiettivo è dare valore ed arricchire il nostro storytelling. Nello specifico dobbiamo uscire dai binari tradizionali ed elevare il nostro storytelling”.
[post_title] => Protagonisti del Mare e Costa Global Summit: focus sul concetto di 'Meraviglia'
[post_date] => 2024-12-12T09:55:26+00:00
[category] => Array
(
[0] => tour_operator
)
[category_name] => Array
(
[0] => Tour Operator
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1733997326000
)
)
[1] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 480916
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Iata prevede che il prossimo anno ci saranno 5 miliardi di passeggeri, una cifra molto vicina a un volo per abitante del pianeta.
I datori di lavoro si aspettano di guadagnare di più rispetto a quest'anno, anche se di poco, raggiungendo i 36,6 miliardi di dollari, anche grazie al fatto che i prezzi del carburante stanno diminuendo.
Per la prima volta nella storia, il fatturato del trasporto aereo supererà i mille miliardi di euro, ovvero un milione di milioni. Si tratta di un aumento molto piccolo rispetto a quest'anno, ma sufficiente per superare questa cifra che sembrava irraggiungibile.
Il paese (o quasi un continente) con la crescita maggiore è l'India, dove l'evidente miglioramento del tenore di vita sta portando ad un delirio negli aeroporti. Nel 2024, ad esempio, l’India ha inaugurato un centinaio di nuovi aeroporti (alcuni sono in ritardo, ma potrebbero essere inaugurati anche alcuni ritardati rispetto al 2023), il che dà un’idea dell’entità della crescita.
[post_title] => Iata: 5 miliardi di passeggeri nel prossimo anno
[post_date] => 2024-12-12T09:21:02+00:00
[category] => Array
(
[0] => trasporti
)
[category_name] => Array
(
[0] => Trasporti
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1733995262000
)
)
[2] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 480910
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => [caption id="attachment_480914" align="alignleft" width="300"] Consiglio nazionale Fto[/caption]
Ieri si è riunito il Consiglio nazionale di Fto-Federazione turismo organizzato di Confcommercio per condividere priorità e obiettivi della federazione nel 2025 e definire le risorse organizzative ed economiche per raggiungerli. Nell’ambito di un consesso molto partecipato, i consiglieri, che rappresentano le differenti anime del turismo organizzato, hanno affrontato con concretezza operativa i principali dossier sul tavolo, a partire dal tema dei rapporti con i vettori aerei.
Le aree di lavoro discusse, in stretta e continua sinergia con le istituzioni italiane ed europee, anche grazie alla partecipazione di Fto in Ectaa, hanno riguardato in particolare: i rapporti di filiera per garantire un equo compenso alle agenzie di viaggi, tour operator, dmc e tmc; la comunicazione al cliente finale del valore aggiunto offerto dal turismo organizzato; la digitalizzazione delle imprese; la risoluzione delle criticità che impediscono di produrre e garantire un'offerta turistica sostenibile e di qualità in Italia, quali ad esempio la carenza di guide turistiche, le nuove pesanti restrizioni per gli ncc, l'accesso ai principali siti culturali, le limitazioni ai bus turistici, la burocrazia per i viaggi di istruzione.
Il contrasto efficace all'abusivismo tramite l'identificazione degli operatori che rispettano tutti i requisiti normativi e una comunicazione trasparente ed efficace al cliente finale promossa e sostenuta dal Ministero del Turismo e dalle Regioni; il rapporto costante e costruttivo con le altre associazioni per garantire una maggiore efficacia nel rapporto con le istituzioni.
Mille problemi
“È molto impegnativo lavorare su progetti che possono fare la differenza per il nostro settore e risolvere contemporaneamente i mille problemi che le nostre imprese si ritrovano ad affrontare quotidianamente - ha detto Franco Gattinoni, presidente di Fto-Federazione turismo organizzato di Confcommercio -. Le attività che stiamo seguendo sono davvero tante, troppe. L'unica soluzione che abbiamo è rimboccarci le maniche e organizzarci per gestirle contemporaneamente. La motivazione ce la dà l'amore per il nostro lavoro.
La capacità di riuscirci è legata alla grande partecipazione attiva dei nostri soci e alle competenze e professionalità presenti in Fto. Siamo diventati in poco tempo una grande squadra realmente rappresentativa del turismo organizzato. Tutte le tipologie di attività ne fanno parte: leisure, business travel, eventi, viaggi istruzione, incoming e outgoing, ditte individuali e grandi aziende. Nonostante una crescita rapida e straordinaria del numero dei soci, rimane però fondamentale continuare a mantenere l'attenzione al singolo imprenditore, con servizi adatti alle specificità del suo business e risposte veloci e qualificate alle richieste di ciascuno. Anche il peso istituzionale di Fto è cresciuto significativamente ma c'è sicuramente ancora tanto da fare. Le sfide che ci aspettano sono molto impegnative ma tutti insieme ce la faremo”.
[post_title] => Fto: i vettori e le criticità del settore i temi sul tavolo del consiglio nazionale
[post_date] => 2024-12-12T09:06:40+00:00
[category] => Array
(
[0] => enti_istituzioni_e_territorio
)
[category_name] => Array
(
[0] => Enti, istituzioni e territorio
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1733994400000
)
)
[3] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 480928
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Milano e Uzbekistan più vicine dal 5 aprile 2025, con il debutto a Malpensa di Qanot Sharq Airlines, rappresentata in Italia da Distal Gsa Italia, che opererà un nuovo collegamento settimanale tra il capoluogo lombardo e Urgench, con rientro da Tashkent sempre su Milano.
I passeggeri potranno volare ogni sabato verso il cuore dell’Asia Centrale, usufruendo di un servizio che combina comfort, qualità e orari pensati per rispondere alle esigenze di turisti e viaggiatori d’affari.
Il volo sarà operato dal nuovo Airbus A321 neo, configurato con 12 posti in Business Class e 190 posti in Economy, garantendo un’esperienza di viaggio superiore e all’insegna della modernità.
“L’Uzbekistan è una splendida destinazione sempre più richiesta dai turisti italiani e quindi di grande interesse per i nostri tour operator e agenzie di viaggio - commenta il vp commercial di Distal Gsa Italia, Francesco Veneziano - I viaggiatori che ne sono incuriositi crescono ogni anno e l’ingresso di un nuovo vettore aereo con collegamenti diretti sosterrà la crescente domanda.”
Con l’introduzione di questa nuova rotta, Qanot Sharq Airlines punta a consolidarsi come vettore di riferimento per i collegamenti con l’Uzbekistan, offrendo ai passeggeri un’esperienza di volo che unisce affidabilità, comfort e attenzione ai dettagli.
[post_title] => Qanot Sharq Airlines collegherà Milano all'Uzbekistan dal prossimo 5 aprile
[post_date] => 2024-12-12T09:05:42+00:00
[category] => Array
(
[0] => trasporti
)
[category_name] => Array
(
[0] => Trasporti
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1733994342000
)
)
[4] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 480924
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => [caption id="attachment_477556" align="alignleft" width="300"] Gianbattista La Rocca, ad Italo[/caption]
Buone prospettive per Italo. "Nel 2012 abbiamo trasportato circa 4 milioni di passeggeri e quest’anno ne trasporteremo circa 26 milioni”. Ha detto l’ad di Italo, Gianbattista La Rocca, nel corso dell’inaugurazione del nuovo Italo Lounge alla stazione di Bologna “Abbiamo l’obiettivo nei prossimi 4 o 5 anni di superare i 30 milioni di passeggeri trasportati all’anno”.
Notevoli anche gli investimenti affrontati da Italo, pari a 5 miliardi, grazie ai quali l’azienda ha “acquistato 51 treni ad alta velocità, ma – ha aggiunto La Rocca – continueremo ad investire per raggiungere sempre più mete in Italia o per arrivare con maggiore frequenze in alcune mete che già raggiungiamo, come Trieste, Genova o Reggio Calabria”.
Importanti interventi sono stati fatti anche sul fronte del personale. “L’età media dei nostri dipendenti è di 33 anni – ha concluso La Rocca – . Noi scegliamo persone giovani, che poi formiamo e tendiamo a far crescere. Abbiamo anche il 50% di presenza femminile in tutte le aree dell’azienda”.
[post_title] => Italo: trasportare 30 milioni di passeggeri nei prossimi 4 anni
[post_date] => 2024-12-12T08:44:58+00:00
[category] => Array
(
[0] => trasporti
)
[category_name] => Array
(
[0] => Trasporti
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1733993098000
)
)
[5] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 480922
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Il turismo inquina, eccome. Infatti le emissioni di carbonio dovute al turismo rappresentano l’8,8% delle emissioni totali di gas serra globali: a dirlo è lo studio pubblicato su Nature Communication dal gruppo di ricerca guidato da Ya-Yen Sun, dell’Università del Queensland in Australia.
Lo studio indica inoltre che tra il 2009 e 2019 le emissioni sono aumentate a una velocità doppia rispetto alle emissioni globali. I dati si riferiscono all’impronta di carbonio prodotta dal turismo tra il 2009 e il 2020 in 175 paesi a l’analisi indica che dal 2009 le emissioni del turismo globale sono cresciute del 3,5% ogni anno – oltre il doppio delle emissioni globali che si attesta all’1,5% annuo – raggiungendo nel 2019 un picco di 5,2 gigatonnellate di CO2 equivalente, ossia l’unità di misura usata per valutare l’impatto delle emissioni.
Crescita della domanda
Un valore che corrisponde all’8,8% delle emissioni totali di gas serra globali. A spingere in alto le emissioni è la crescita di domanda turistica (salita mediamente del 3,8% ogni anno) mentre i piccolissimi miglioramenti fatti sul fronte tecnologico sono riusciti a ridurre l’impatto di appena lo 0,3%. Solo il 2020, a causa della pandemia ha fatto registrare uno stop alla crescita, quando le emissioni si sono fermate a 2,2 gigatonnellate di CO2.
Il grosso dei turisti è composto dai cittadini statunitensi (19,1% del totale) seguiti da cinesi (14,5%), indiani (5,7%) e tedeschi (4,7%) mentre gli italiani sono oltre il decimo posto rappresentando l’1,5% del totale. Lo studio mostra anche grandi disparità nelle emissioni turistiche pro capite, con i 20 paesi con le emissioni più elevate, tra cui Stati Uniti, Cina e India, che contribuiscono per tre quarti dell’impronta di carbonio totale. Risultati, affermano gli autori dello studio, che sottolineano la necessità di azioni urgenti per ridurre le emissioni del turismo.
[post_title] => Il turismo inquina parecchio. Quasi il 9% del gas serra globale
[post_date] => 2024-12-12T08:39:13+00:00
[category] => Array
(
[0] => mercato_e_tecnologie
)
[category_name] => Array
(
[0] => Mercato e tecnologie
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1733992753000
)
)
[6] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 480898
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => L’Ente del Turismo di La Paz, Baja California Sur, in collaborazione con Konrad Travel, presenta e rilancia la destinazione Baja California Sur, pronta a riconquistare il mercato post-Covid.
«C’è un grandissimo segmento di gente che vuole tutto tranne che l’ovvio, che è disposta a spendere di più di quello che pensava se il valore aggiunto della meta, dell’esperienza, della destinazione vale la pena». Così Gianluca Sposito, General Manager di Konrad Travel, descrive la destinazione Baja California Sur, che il tour operator vende da 30 anni.
Grazie alla recente introduzione di voli diretti da Francoforte a San José del Cabo, operati da Condor a partire da novembre 2024, la regione, situata tra l’Oceano Pacifico e il Golfo di California, è ancora più accessibile per il mercato europeo.
La Baja California Sur di Konrad Travel accoglie i viaggiatori con un budget medio-alto in resort e hotel di lusso dalle dimensioni contenute, come l’Hotel Chablé, la cui apertura è prevista per il 2025.
Fondamentale il noleggio di un veicolo per gli spostamenti. Il tour operator propone itinerari fly&drive su misura comprensivi di tutto il necessario per vivere spensierati l’esperienza messicana, incluso anche uno smartphone programmato con tutte le informazioni di viaggio, utile per assistenza e monitoraggio da remoto. Gli itinerari variano dai 10 ai 13 giorni in selfdrive o con guida. Interessante anche la possibilità di campeggiare con un luxury concierge.
Oltre a trattarla come meta a sé stante, Gianluca Sposito rivela: «Stiamo cercando di portare la Baja California come estensione “balneare” al west americano – la costa pacifica, a differenza del Golfo di California, è poco adatta alla balneazione -. Abbiamo, per questo, studiato un itinerario più raccolto con solo tre tappe», magari abbinabile ad altri Paesi del Centro America.
Tappe ed attività imperdibili durante un viaggio a Baja California Sur comprendono il Mar de Cortez, con le sue spiagge bianche, le acque cristalline e la barriera corallina di Cabo Pulmo, le escursioni in barca come quelle in partenza da La Paz verso la meravigliosa Isola Espíritu Santo, la visita del "Pueblo Mágico" di Todos Santos. Praticabili il sand boarding tra le dune del deserto del Vizcaìno, uno dei cinque siti UNESCO della zona e sport acquatici di vario tipo. Esperienza unica al mondo: la possibilità di relazionarsi in acqua con le balene grigie, in migrazione da gennaio ad aprile lungo tutta la costa pacifica.
Meta ancora poco battuta dal turismo, la Baja California Sur è perfetta per una vacanza attiva e autentica, ideale per chi ricerca mete naturalistiche fuori dai circuiti più turistici. Fruibile tutto l’anno, con un’estate che si estende da maggio a dicembre, la destinazione si presta a itinerari di mare ma anche botanici, data la grande varietà di cactus locali.
Foto e testo di Elisa Biagioli
[post_title] => Konrad Travel e l'Ente del Turismo di La Paz, ecco le proposte su Baja California Sur
[post_date] => 2024-12-11T14:55:15+00:00
[category] => Array
(
[0] => tour_operator
)
[category_name] => Array
(
[0] => Tour Operator
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1733928915000
)
)
[7] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 480868
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Secondo lo studio Ticket to Travel 2025 presentato nei giorni scorsi da Marriott Bonvoy, l’85% dei viaggiatori italiani prevede di fare nel 2025 lo stesso numero o più vacanze rispetto al 2024. La ricerca, condotta su 21.374 adulti in 10 mercati in Europa, Africa e Medio Oriente (EMEA) e su oltre 2.000 viaggiatori in Italia, individua anche le tendenze di viaggio emergenti e in crescita.
“Questi dati mostrano un forte desiderio di viaggi internazionali, regionali e nazionali, e rappresentano un segnale positivo per il settore" - ha commentato Phil Andreopoulos, Chief Sales & Marketing Officer di Marriott International - EMEA.
Le principali mete e tendenze
L’Europa resta la meta preferita per il 65% dei viaggiatori italiani, seguita dalle Americhe (10%). L’Italia si conferma protagonista, scelta dal 33% degli intervistati, seguita da Spagna, Francia e Grecia. Tra le tendenze emergenti spiccano le Heritage Holidays, viaggi dedicati alla scoperta delle proprie radici, e le Bravecations, esperienze avventurose in cui i più giovani si mostrano i più audaci: l’80% degli under 35 ha dichiarato infatti di sentirsi più coraggioso in vacanza. Le vacanze all’insegna del lusso e quelle all'insegna della scoperta del patrimonio culturale saranno quindi i temi chiave del prossimo anno, mentre una spesa più oculata sarà una considerazione fondamentale per molti italiani quando prenoteranno le loro vacanze, indipendentemente dal budget a disposizione.
[caption id="attachment_480872" align="alignright" width="240"] Infografica Travel Trends 2025[/caption]
Sostenibilità e risparmio al centro
Il 75% degli italiani considera l’impatto ambientale nella valutazione e nella scelta delle proprie vacanze, e il 57% afferma che potrebbe rinunciare a volare per ridurre l’impatto ecologico. La ricerca evidenzia anche un’attenzione crescente al rapporto qualità-prezzo, con il 75% che valuta i viaggi in bassa stagione come un’opzione per risparmiare e per la minore affluenza di pubblico (65%).
Scelta dell’alloggio e motivi del viaggio
I viaggiatori intervistati hanno dichiarato che tra gli aspetti fondamentali sulla scelta della tipologia di alloggio per il viaggio ci sono la pulizia degli ambienti (96%), la posizione (91%) e il prezzo (94%). Inoltre, come leve principali nella decisione di intraprendere un viaggio, gli italiani mettono al primo posto la possibilità di trascorrere del tempo di qualità con gli amici e la famiglia (44%), seguito dal coccolarsi (43%) e conoscere la destinazione e la sua cultura (39%).
Come dichiarato da Phil Andreopoulos “per il 2025 si prevedono in media 2 soggiorni nazionali, 2 a medio raggio e 1 a lungo raggio, più o meno in linea con le medie generali, ma che dimostrano come i viaggi nazionali siano destinati a rimanere”.
Focus sul lusso
Il 70% dei viaggiatori italiani alto spendenti sceglie hotel a 5 stelle e preferisce destinazioni emergenti se dotate di strutture di lusso. “I viaggiatori di lusso italiani privilegiano esperienze arricchenti rispetto a spese non essenziali - ha dichiarato Agnieszka Rog-Skrzyniarz, Vice President Luxury Brands di Marriott International – Gli italiani considerano anche la scelta di destinazioni emergenti per le loro vacanze se sono presenti hotel a cinque stelle, come The St. Regis Al Mouj Muscat Resort nel Sultanato dell'Oman o Paragraph Freedom Square, a Luxury Collection Hotel, Tbilisi in Georgia”.
La personalizzazione e la sostenibilità sono dunque motivazioni e scelte prioritarie, così come le esperienze esclusive legate alla gastronomia e al benessere. Durante il periodo di vacanza i viaggiatori italiani ritengono importante poter fare le seguenti esperienze di benessere: trattamenti su richiesta, accesso in spa in qualsiasi momento della giornata, trattamenti all'avanguardia, connessione con l'ambiente naturale.
Dalla ricerca di Marriott Bonvoy emerge chiramente che il 2025 sarà quindi un anno in cui gli italiani continueranno a viaggiare, puntando sempre più su avventura, scoperta culturale e attenzione ai dettagli.
[post_title] => I viaggi nel 2025: tendenze e priorità secondo Marriott Bonvoy
[post_date] => 2024-12-11T12:16:42+00:00
[category] => Array
(
[0] => mercato_e_tecnologie
)
[category_name] => Array
(
[0] => Mercato e tecnologie
)
[post_tag] => Array
(
[0] => hotel
[1] => marriott
[2] => trend
)
[post_tag_name] => Array
(
[0] => hotel
[1] => Marriott
[2] => trend
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1733919402000
)
)
[8] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 480881
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Per il Trentino quella 2023/2024 è stata una stagione invernale da record, il migliore anno dell’ultimo decennio con oltre 7 milioni e 685 mila pernottamenti. Si è giunti ad una copertura che ha toccato punte del 90% tra Natale e Capodanno.
Fra i turisti il peso degli stranieri rappresenta il 45%, con provenienza in particolare da Polonia, Germania, Repubblica Ceca, Inghilterra e Belgio; mentre in Italia le regioni maggiormente rappresentate sono Lombardia, Lazio, Emilia-Romagna, Veneto e Toscana.
Offerta avanzata
I due comprensori, il Dolomiti Superski e lo Skirama Dolomiti – Adamello Brenta si confermano dunque come il cuore di un’offerta tra le più avanzate e complete nell’arco alpino. Sono oltre 1500 le strutture alberghiere che insieme alle strutture complementari mettono a disposizione 480mila posti letto.
Nella nuova stagione invernale si vuole rilanciare su questi ottimi risultati; sono ,infatti, numerose le novità presenti nei comprensori sciistici trentini: impianti ammodernati, nuove strutture, tecnologie all’avanguardia per battipista, funivie e seggiovie.
[post_title] => Trentino: stagione 2023/2024 da record. Quasi 8 milioni di pernottamenti
[post_date] => 2024-12-11T11:32:06+00:00
[category] => Array
(
[0] => enti_istituzioni_e_territorio
)
[category_name] => Array
(
[0] => Enti, istituzioni e territorio
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1733916726000
)
)
)
{
"size": 9,
"query": {
"filtered": {
"query": {
"fuzzy_like_this": {
"like_text" : "ad alitalia 37 miliardi di euro bene e gli altri che fanno"
}
},
"filter": {
"range": {
"post_date": {
"gte": "now-2y",
"lte": "now",
"time_zone": "+1:00"
}
}
}
}
}, "sort": { "post_date": { "order": "desc" } }
}{"took":49,"timed_out":false,"_shards":{"total":5,"successful":5,"failed":0},"hits":{"total":5701,"max_score":null,"hits":[{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"480934","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"In occasione della ventinovesima edizione de I Protagonisti del Mare l’evento è stato inserito all’interno del primo Costa Global Summit che si è svolto ieri a Milano. Il summit ha ospitato 1.450 agenzie da tutto il mondo e 150 media.\r\n\r\n“Aver inserito i Protagonisti del Mare all’interno di un contesto nuovo - spiega Riccardo Fantoni, direttore commerciale Costa Crociere - ci consente di celebrare il 2024 ma anche la nostra partnership duratura con le agenzie”.\r\n\r\nLe agenzie partner ancora una volta sono state protagoniste della giornata durante la quale il team della compagnia del gruppo Carnival ha presentato novità ed obiettivi.\r\n\r\n“Il 2024 è stato un anno importante - sottolinea Luigi Stefanelli, vice president worldwide sales di Costa Crociere (nella foto) - che ha coinvolto settori come la gastronomia a bordo e le esperienze a terra e sulla nave. Tra le novità le Sea destination. Quale momento migliore per celebrare i nostri partner in un contesto unico e straordinario? Questa è per noi l’occasione per dire grazie alle agenzie per aver trasmesso tanto entusiasmo ai clienti”.\r\n\r\nAl Costa Global Summit la parole d’ordine è stata 'Meraviglia', il file rouge che caratterizzerà tutte le attività della compagnia ed il modo di approcciarsi al cliente.\r\n\r\n“Il Costa Global Summit - conclude Stefanelli - è il primo evento di questa portata fondamentale per posizionare Costa nel modo che ci auspichiamo. L’obiettivo è dare valore ed arricchire il nostro storytelling. Nello specifico dobbiamo uscire dai binari tradizionali ed elevare il nostro storytelling”.","post_title":"Protagonisti del Mare e Costa Global Summit: focus sul concetto di 'Meraviglia'","post_date":"2024-12-12T09:55:26+00:00","category":["tour_operator"],"category_name":["Tour Operator"],"post_tag":[]},"sort":[1733997326000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"480916","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Iata prevede che il prossimo anno ci saranno 5 miliardi di passeggeri, una cifra molto vicina a un volo per abitante del pianeta.\r\n\r\nI datori di lavoro si aspettano di guadagnare di più rispetto a quest'anno, anche se di poco, raggiungendo i 36,6 miliardi di dollari, anche grazie al fatto che i prezzi del carburante stanno diminuendo. \r\n\r\nPer la prima volta nella storia, il fatturato del trasporto aereo supererà i mille miliardi di euro, ovvero un milione di milioni. Si tratta di un aumento molto piccolo rispetto a quest'anno, ma sufficiente per superare questa cifra che sembrava irraggiungibile.\r\n\r\nIl paese (o quasi un continente) con la crescita maggiore è l'India, dove l'evidente miglioramento del tenore di vita sta portando ad un delirio negli aeroporti. Nel 2024, ad esempio, l’India ha inaugurato un centinaio di nuovi aeroporti (alcuni sono in ritardo, ma potrebbero essere inaugurati anche alcuni ritardati rispetto al 2023), il che dà un’idea dell’entità della crescita.","post_title":"Iata: 5 miliardi di passeggeri nel prossimo anno","post_date":"2024-12-12T09:21:02+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1733995262000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"480910","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"[caption id=\"attachment_480914\" align=\"alignleft\" width=\"300\"] Consiglio nazionale Fto[/caption]\r\n\r\nIeri si è riunito il Consiglio nazionale di Fto-Federazione turismo organizzato di Confcommercio per condividere priorità e obiettivi della federazione nel 2025 e definire le risorse organizzative ed economiche per raggiungerli. Nell’ambito di un consesso molto partecipato, i consiglieri, che rappresentano le differenti anime del turismo organizzato, hanno affrontato con concretezza operativa i principali dossier sul tavolo, a partire dal tema dei rapporti con i vettori aerei.\r\n\r\nLe aree di lavoro discusse, in stretta e continua sinergia con le istituzioni italiane ed europee, anche grazie alla partecipazione di Fto in Ectaa, hanno riguardato in particolare: i rapporti di filiera per garantire un equo compenso alle agenzie di viaggi, tour operator, dmc e tmc; la comunicazione al cliente finale del valore aggiunto offerto dal turismo organizzato; la digitalizzazione delle imprese; la risoluzione delle criticità che impediscono di produrre e garantire un'offerta turistica sostenibile e di qualità in Italia, quali ad esempio la carenza di guide turistiche, le nuove pesanti restrizioni per gli ncc, l'accesso ai principali siti culturali, le limitazioni ai bus turistici, la burocrazia per i viaggi di istruzione.\r\n\r\nIl contrasto efficace all'abusivismo tramite l'identificazione degli operatori che rispettano tutti i requisiti normativi e una comunicazione trasparente ed efficace al cliente finale promossa e sostenuta dal Ministero del Turismo e dalle Regioni; il rapporto costante e costruttivo con le altre associazioni per garantire una maggiore efficacia nel rapporto con le istituzioni.\r\nMille problemi\r\n“È molto impegnativo lavorare su progetti che possono fare la differenza per il nostro settore e risolvere contemporaneamente i mille problemi che le nostre imprese si ritrovano ad affrontare quotidianamente - ha detto Franco Gattinoni, presidente di Fto-Federazione turismo organizzato di Confcommercio -. Le attività che stiamo seguendo sono davvero tante, troppe. L'unica soluzione che abbiamo è rimboccarci le maniche e organizzarci per gestirle contemporaneamente. La motivazione ce la dà l'amore per il nostro lavoro.\r\n\r\nLa capacità di riuscirci è legata alla grande partecipazione attiva dei nostri soci e alle competenze e professionalità presenti in Fto. Siamo diventati in poco tempo una grande squadra realmente rappresentativa del turismo organizzato. Tutte le tipologie di attività ne fanno parte: leisure, business travel, eventi, viaggi istruzione, incoming e outgoing, ditte individuali e grandi aziende. Nonostante una crescita rapida e straordinaria del numero dei soci, rimane però fondamentale continuare a mantenere l'attenzione al singolo imprenditore, con servizi adatti alle specificità del suo business e risposte veloci e qualificate alle richieste di ciascuno. Anche il peso istituzionale di Fto è cresciuto significativamente ma c'è sicuramente ancora tanto da fare. Le sfide che ci aspettano sono molto impegnative ma tutti insieme ce la faremo”.","post_title":"Fto: i vettori e le criticità del settore i temi sul tavolo del consiglio nazionale","post_date":"2024-12-12T09:06:40+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":[]},"sort":[1733994400000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"480928","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Milano e Uzbekistan più vicine dal 5 aprile 2025, con il debutto a Malpensa di Qanot Sharq Airlines, rappresentata in Italia da Distal Gsa Italia, che opererà un nuovo collegamento settimanale tra il capoluogo lombardo e Urgench, con rientro da Tashkent sempre su Milano.\r\n\r\nI passeggeri potranno volare ogni sabato verso il cuore dell’Asia Centrale, usufruendo di un servizio che combina comfort, qualità e orari pensati per rispondere alle esigenze di turisti e viaggiatori d’affari.\r\n\r\nIl volo sarà operato dal nuovo Airbus A321 neo, configurato con 12 posti in Business Class e 190 posti in Economy, garantendo un’esperienza di viaggio superiore e all’insegna della modernità.\r\n\r\n“L’Uzbekistan è una splendida destinazione sempre più richiesta dai turisti italiani e quindi di grande interesse per i nostri tour operator e agenzie di viaggio - commenta il vp commercial di Distal Gsa Italia, Francesco Veneziano - I viaggiatori che ne sono incuriositi crescono ogni anno e l’ingresso di un nuovo vettore aereo con collegamenti diretti sosterrà la crescente domanda.”\r\n\r\nCon l’introduzione di questa nuova rotta, Qanot Sharq Airlines punta a consolidarsi come vettore di riferimento per i collegamenti con l’Uzbekistan, offrendo ai passeggeri un’esperienza di volo che unisce affidabilità, comfort e attenzione ai dettagli.\r\n\r\n ","post_title":"Qanot Sharq Airlines collegherà Milano all'Uzbekistan dal prossimo 5 aprile","post_date":"2024-12-12T09:05:42+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1733994342000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"480924","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"[caption id=\"attachment_477556\" align=\"alignleft\" width=\"300\"] Gianbattista La Rocca, ad Italo[/caption]\r\n\r\nBuone prospettive per Italo. \"Nel 2012 abbiamo trasportato circa 4 milioni di passeggeri e quest’anno ne trasporteremo circa 26 milioni”. Ha detto l’ad di Italo, Gianbattista La Rocca, nel corso dell’inaugurazione del nuovo Italo Lounge alla stazione di Bologna “Abbiamo l’obiettivo nei prossimi 4 o 5 anni di superare i 30 milioni di passeggeri trasportati all’anno”.\r\n\r\nNotevoli anche gli investimenti affrontati da Italo, pari a 5 miliardi, grazie ai quali l’azienda ha “acquistato 51 treni ad alta velocità, ma – ha aggiunto La Rocca – continueremo ad investire per raggiungere sempre più mete in Italia o per arrivare con maggiore frequenze in alcune mete che già raggiungiamo, come Trieste, Genova o Reggio Calabria”.\r\n\r\nImportanti interventi sono stati fatti anche sul fronte del personale. “L’età media dei nostri dipendenti è di 33 anni – ha concluso La Rocca – . Noi scegliamo persone giovani, che poi formiamo e tendiamo a far crescere. Abbiamo anche il 50% di presenza femminile in tutte le aree dell’azienda”.","post_title":"Italo: trasportare 30 milioni di passeggeri nei prossimi 4 anni","post_date":"2024-12-12T08:44:58+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1733993098000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"480922","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Il turismo inquina, eccome. Infatti le emissioni di carbonio dovute al turismo rappresentano l’8,8% delle emissioni totali di gas serra globali: a dirlo è lo studio pubblicato su Nature Communication dal gruppo di ricerca guidato da Ya-Yen Sun, dell’Università del Queensland in Australia.\r\n\r\nLo studio indica inoltre che tra il 2009 e 2019 le emissioni sono aumentate a una velocità doppia rispetto alle emissioni globali. I dati si riferiscono all’impronta di carbonio prodotta dal turismo tra il 2009 e il 2020 in 175 paesi a l’analisi indica che dal 2009 le emissioni del turismo globale sono cresciute del 3,5% ogni anno – oltre il doppio delle emissioni globali che si attesta all’1,5% annuo – raggiungendo nel 2019 un picco di 5,2 gigatonnellate di CO2 equivalente, ossia l’unità di misura usata per valutare l’impatto delle emissioni.\r\nCrescita della domanda\r\nUn valore che corrisponde all’8,8% delle emissioni totali di gas serra globali. A spingere in alto le emissioni è la crescita di domanda turistica (salita mediamente del 3,8% ogni anno) mentre i piccolissimi miglioramenti fatti sul fronte tecnologico sono riusciti a ridurre l’impatto di appena lo 0,3%. Solo il 2020, a causa della pandemia ha fatto registrare uno stop alla crescita, quando le emissioni si sono fermate a 2,2 gigatonnellate di CO2.\r\n\r\nIl grosso dei turisti è composto dai cittadini statunitensi (19,1% del totale) seguiti da cinesi (14,5%), indiani (5,7%) e tedeschi (4,7%) mentre gli italiani sono oltre il decimo posto rappresentando l’1,5% del totale. Lo studio mostra anche grandi disparità nelle emissioni turistiche pro capite, con i 20 paesi con le emissioni più elevate, tra cui Stati Uniti, Cina e India, che contribuiscono per tre quarti dell’impronta di carbonio totale. Risultati, affermano gli autori dello studio, che sottolineano la necessità di azioni urgenti per ridurre le emissioni del turismo.","post_title":"Il turismo inquina parecchio. Quasi il 9% del gas serra globale","post_date":"2024-12-12T08:39:13+00:00","category":["mercato_e_tecnologie"],"category_name":["Mercato e tecnologie"],"post_tag":[]},"sort":[1733992753000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"480898","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"L’Ente del Turismo di La Paz, Baja California Sur, in collaborazione con Konrad Travel, presenta e rilancia la destinazione Baja California Sur, pronta a riconquistare il mercato post-Covid.\r\n\r\n«C’è un grandissimo segmento di gente che vuole tutto tranne che l’ovvio, che è disposta a spendere di più di quello che pensava se il valore aggiunto della meta, dell’esperienza, della destinazione vale la pena». Così Gianluca Sposito, General Manager di Konrad Travel, descrive la destinazione Baja California Sur, che il tour operator vende da 30 anni.\r\n\r\nGrazie alla recente introduzione di voli diretti da Francoforte a San José del Cabo, operati da Condor a partire da novembre 2024, la regione, situata tra l’Oceano Pacifico e il Golfo di California, è ancora più accessibile per il mercato europeo.\r\n\r\nLa Baja California Sur di Konrad Travel accoglie i viaggiatori con un budget medio-alto in resort e hotel di lusso dalle dimensioni contenute, come l’Hotel Chablé, la cui apertura è prevista per il 2025.\r\n\r\nFondamentale il noleggio di un veicolo per gli spostamenti. Il tour operator propone itinerari fly&drive su misura comprensivi di tutto il necessario per vivere spensierati l’esperienza messicana, incluso anche uno smartphone programmato con tutte le informazioni di viaggio, utile per assistenza e monitoraggio da remoto. Gli itinerari variano dai 10 ai 13 giorni in selfdrive o con guida. Interessante anche la possibilità di campeggiare con un luxury concierge.\r\n\r\nOltre a trattarla come meta a sé stante, Gianluca Sposito rivela: «Stiamo cercando di portare la Baja California come estensione “balneare” al west americano – la costa pacifica, a differenza del Golfo di California, è poco adatta alla balneazione -. Abbiamo, per questo, studiato un itinerario più raccolto con solo tre tappe», magari abbinabile ad altri Paesi del Centro America.\r\n\r\nTappe ed attività imperdibili durante un viaggio a Baja California Sur comprendono il Mar de Cortez, con le sue spiagge bianche, le acque cristalline e la barriera corallina di Cabo Pulmo, le escursioni in barca come quelle in partenza da La Paz verso la meravigliosa Isola Espíritu Santo, la visita del \"Pueblo Mágico\" di Todos Santos. Praticabili il sand boarding tra le dune del deserto del Vizcaìno, uno dei cinque siti UNESCO della zona e sport acquatici di vario tipo. Esperienza unica al mondo: la possibilità di relazionarsi in acqua con le balene grigie, in migrazione da gennaio ad aprile lungo tutta la costa pacifica.\r\n\r\nMeta ancora poco battuta dal turismo, la Baja California Sur è perfetta per una vacanza attiva e autentica, ideale per chi ricerca mete naturalistiche fuori dai circuiti più turistici. Fruibile tutto l’anno, con un’estate che si estende da maggio a dicembre, la destinazione si presta a itinerari di mare ma anche botanici, data la grande varietà di cactus locali.\r\n\r\n \r\n\r\nFoto e testo di Elisa Biagioli\r\n\r\n ","post_title":"Konrad Travel e l'Ente del Turismo di La Paz, ecco le proposte su Baja California Sur","post_date":"2024-12-11T14:55:15+00:00","category":["tour_operator"],"category_name":["Tour Operator"],"post_tag":[]},"sort":[1733928915000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"480868","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Secondo lo studio Ticket to Travel 2025 presentato nei giorni scorsi da Marriott Bonvoy, l’85% dei viaggiatori italiani prevede di fare nel 2025 lo stesso numero o più vacanze rispetto al 2024. La ricerca, condotta su 21.374 adulti in 10 mercati in Europa, Africa e Medio Oriente (EMEA) e su oltre 2.000 viaggiatori in Italia, individua anche le tendenze di viaggio emergenti e in crescita.\r\n“Questi dati mostrano un forte desiderio di viaggi internazionali, regionali e nazionali, e rappresentano un segnale positivo per il settore\" - ha commentato Phil Andreopoulos, Chief Sales & Marketing Officer di Marriott International - EMEA.\r\nLe principali mete e tendenze\r\nL’Europa resta la meta preferita per il 65% dei viaggiatori italiani, seguita dalle Americhe (10%). L’Italia si conferma protagonista, scelta dal 33% degli intervistati, seguita da Spagna, Francia e Grecia. Tra le tendenze emergenti spiccano le Heritage Holidays, viaggi dedicati alla scoperta delle proprie radici, e le Bravecations, esperienze avventurose in cui i più giovani si mostrano i più audaci: l’80% degli under 35 ha dichiarato infatti di sentirsi più coraggioso in vacanza. Le vacanze all’insegna del lusso e quelle all'insegna della scoperta del patrimonio culturale saranno quindi i temi chiave del prossimo anno, mentre una spesa più oculata sarà una considerazione fondamentale per molti italiani quando prenoteranno le loro vacanze, indipendentemente dal budget a disposizione.\r\n\r\n[caption id=\"attachment_480872\" align=\"alignright\" width=\"240\"] Infografica Travel Trends 2025[/caption]\r\nSostenibilità e risparmio al centro\r\nIl 75% degli italiani considera l’impatto ambientale nella valutazione e nella scelta delle proprie vacanze, e il 57% afferma che potrebbe rinunciare a volare per ridurre l’impatto ecologico. La ricerca evidenzia anche un’attenzione crescente al rapporto qualità-prezzo, con il 75% che valuta i viaggi in bassa stagione come un’opzione per risparmiare e per la minore affluenza di pubblico (65%).\r\nScelta dell’alloggio e motivi del viaggio\r\nI viaggiatori intervistati hanno dichiarato che tra gli aspetti fondamentali sulla scelta della tipologia di alloggio per il viaggio ci sono la pulizia degli ambienti (96%), la posizione (91%) e il prezzo (94%). Inoltre, come leve principali nella decisione di intraprendere un viaggio, gli italiani mettono al primo posto la possibilità di trascorrere del tempo di qualità con gli amici e la famiglia (44%), seguito dal coccolarsi (43%) e conoscere la destinazione e la sua cultura (39%).\r\nCome dichiarato da Phil Andreopoulos “per il 2025 si prevedono in media 2 soggiorni nazionali, 2 a medio raggio e 1 a lungo raggio, più o meno in linea con le medie generali, ma che dimostrano come i viaggi nazionali siano destinati a rimanere”.\r\nFocus sul lusso\r\nIl 70% dei viaggiatori italiani alto spendenti sceglie hotel a 5 stelle e preferisce destinazioni emergenti se dotate di strutture di lusso. “I viaggiatori di lusso italiani privilegiano esperienze arricchenti rispetto a spese non essenziali - ha dichiarato Agnieszka Rog-Skrzyniarz, Vice President Luxury Brands di Marriott International – Gli italiani considerano anche la scelta di destinazioni emergenti per le loro vacanze se sono presenti hotel a cinque stelle, come The St. Regis Al Mouj Muscat Resort nel Sultanato dell'Oman o Paragraph Freedom Square, a Luxury Collection Hotel, Tbilisi in Georgia”.\r\n\r\nLa personalizzazione e la sostenibilità sono dunque motivazioni e scelte prioritarie, così come le esperienze esclusive legate alla gastronomia e al benessere. Durante il periodo di vacanza i viaggiatori italiani ritengono importante poter fare le seguenti esperienze di benessere: trattamenti su richiesta, accesso in spa in qualsiasi momento della giornata, trattamenti all'avanguardia, connessione con l'ambiente naturale.\r\nDalla ricerca di Marriott Bonvoy emerge chiramente che il 2025 sarà quindi un anno in cui gli italiani continueranno a viaggiare, puntando sempre più su avventura, scoperta culturale e attenzione ai dettagli.","post_title":"I viaggi nel 2025: tendenze e priorità secondo Marriott Bonvoy","post_date":"2024-12-11T12:16:42+00:00","category":["mercato_e_tecnologie"],"category_name":["Mercato e tecnologie"],"post_tag":["hotel","marriott","trend"],"post_tag_name":["hotel","Marriott","trend"]},"sort":[1733919402000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"480881","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Per il Trentino quella 2023/2024 è stata una stagione invernale da record, il migliore anno dell’ultimo decennio con oltre 7 milioni e 685 mila pernottamenti. Si è giunti ad una copertura che ha toccato punte del 90% tra Natale e Capodanno.\r\nFra i turisti il peso degli stranieri rappresenta il 45%, con provenienza in particolare da Polonia, Germania, Repubblica Ceca, Inghilterra e Belgio; mentre in Italia le regioni maggiormente rappresentate sono Lombardia, Lazio, Emilia-Romagna, Veneto e Toscana.\r\n\r\nOfferta avanzata\r\nI due comprensori, il Dolomiti Superski e lo Skirama Dolomiti – Adamello Brenta si confermano dunque come il cuore di un’offerta tra le più avanzate e complete nell’arco alpino. Sono oltre 1500 le strutture alberghiere che insieme alle strutture complementari mettono a disposizione 480mila posti letto.\r\nNella nuova stagione invernale si vuole rilanciare su questi ottimi risultati; sono ,infatti, numerose le novità presenti nei comprensori sciistici trentini: impianti ammodernati, nuove strutture, tecnologie all’avanguardia per battipista, funivie e seggiovie.","post_title":"Trentino: stagione 2023/2024 da record. Quasi 8 milioni di pernottamenti","post_date":"2024-12-11T11:32:06+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":[]},"sort":[1733916726000]}]}}
ohèi, Aloe, ma sei ancora lì a tirare la volata??? bravo!!! gpb