28 aprile 2015 11:41
Un evento live con una lunga coda sul web. Missione compiuta per #Maresottosopra, l’escursione #fuoridalgregge targata Pecora Verde, svoltasi al largo tra Genova e Camogli a inizio aprile. Hanno preso parte 100 invitati, che hanno partecipato con entusiasmo ma il vero successo è arrivato durante e soprattutto dopo l’evento; per tutta la giornata l’hashtag dedicato all’evento è balzato in cima ai trending topics di Twitter. Sono stati più di 2 mila 300 contenuti sui vari social e la reach è stata di 740 mila utenti untici per oltre 3 milioni di impression. «L’evento dell’11 aprile è stato un successo doppio: lato comunicazione, è la riprova di come il digital esalti eventi fisici e ne venga a sua volta esaltato – dichiara Paolo Ratto, web & digital strategist Pecora Verde e Whalewatch Genova -, d’altronde oggi dobbiamo andare oltre questa assurda ed anacronistica dicotomia. Lato collaborazione, ha unito due aziende con cui collaboro personalmente, Pecora Verde e Whalewatch Genova e i diversi enti e aziende di Camogli. Se mi posso permettere una parafrasi da McCandless, il successo è vero se condiviso».
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[post_content] => Iscrizioni aperte per partecipare all’AlUla Trail Race, che tornerà dal 22 al 23 gennaio 2026: un appuntamento per tutti gli appassionati runner che potranno cimentarsi in una selezione di percorsi e sfide immersi tra paesaggi spettacolari e siti storici.
Diventato ormai uno degli appuntamenti più attesi del calendario AlUla Moments, l’edizione 2026 continua a crescere per dimensione e ambizione, proponendo sei percorsi di distanze differenti, pensati per accogliere ogni tipo di partecipante: dai giovani alle prime esperienze fino agli atleti d’élite delle ultra-distanze.
La serie di gare comprende la Kids Run (1,6 km) per bambini dai 5 ai 12 anni, la Sunset Run (3 km) per runner dai 13 anni in su, un trail da 10 km e una distanza di 23 km pensata per i runner più esperti.
Per questi ultimi, il percorso impegnativo da 50 km rappresenta una vera prova di abilità e resistenza, mentre la gara ultra trail da 100 km è riservata ai runner più tenaci e preparati. Tutti i percorsi termineranno nella Old Town, garantendo un arrivo spettacolare sia per i partecipanti che per il pubblico.
Le iscrizioni sono ufficialmente aperte, con quote a partire da circa 23 euro e circa 11 euro per la Kids Run. I partecipanti possono assicurarsi il proprio posto prenotando tramite il sito experiencealula.com. Race Arabia invierà successivamente il link di registrazione ufficiale e l’e-ticket finale, che includerà le mappe dei percorsi, le istruzioni di gara e le indicazioni utili per la preparazione.
Con il numero di partecipanti in costante crescita di anno in anno e la comunità globale del trail running che riconosce sempre più AlUla come una destinazione di livello mondiale, l’interesse si preannuncia ancora una volta altissimo.
L’AlUla Trail Race fa parte del calendario AlUla Moments 2025/26 – un programma annuale di eventi e festival pensato per celebrare e promuovere AlUla come destinazione d’eccellenza per turismo, sport, cultura e patrimonio. Tra gli altri eventi sportivi di livello mondiale figurano l’AlUla Tour di ciclismo professionistico, l’esclusivo AlUla Desert Polo e l’AlFursan Endurance AlUla – una delle gare di resistenza più prestigiose nel calendario equestre.
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[post_content] => Una prima assoluta per il turismo della Tunisia: la destinazione ha infatti superato la soglia di 11 milioni di turisti in un solo anno. Sofiane Tekaia, ministro del turismo, ha definito risultato come una “vera ripresa” per il settore, nonostante le continue sfide globali e regionali.
Il ministro ha attribuito questo risultato record a una strategia che bilancia il volume con un'esperienza di alta qualità per i visitatori. La Tunisia sta attualmente attraversando una trasformazione digitale per rimanere al passo con la concorrenza globale, a cominciare dalla promozione basata sull'intelligenza artificiale. E' stata lanciata una nuova campagna che sfrutta l'Ai e la digitalizzazione per ottimizzare gli itinerari turistici e semplificare l'esperienza dei visitatori.
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[post_content] => Hilton e Higuerón Developments hanno annunciato la firma del contratto per il Waldorf Astoria Marbella, che segna la prima struttura Waldorf Astoria nella provincia spagnola di Malaga. L'apertura del resort è prevista per il 2029 e porterà il lusso contemporaneo e il servizio personalizzato del marchio nel sud della Spagna.
Situato nella città costiera di Marbella, con vista sul Mediterraneo, il nuovo resort disporrà di 120 camere e suite, oltre a 120 residenze esclusive. Come riporta TravelDailyNews, il progetto è pensato per attrarre sia i viaggiatori internazionali che il mercato residenziale di fascia alta, rafforzando lo status di Marbella come destinazione di lusso leader sulla Costa del Sol.
Chris Nassetta, presidente e ceo di Hilton, ha dichiarato: «Waldorf Astoria Hotels & Resorts è da tempo sinonimo di lusso senza pari nelle destinazioni più ambite al mondo. Siamo lieti di collaborare ancora una volta con Higuerón Developments per introdurre il marchio a Marbella, portando il marchio Waldorf Astoria nella provincia spagnola di Malaga. Questa firma rappresenta un altro passo importante nella nostra strategia di espansione globale del portfolio di lusso di Hilton, che ora include oltre 550 hotel commerciali, dal leggendario Waldorf Astoria New York al Conrad Hamburg e al Waldorf Astoria Osaka. Non vedo l'ora che Waldorf Astoria Marbella accolga i suoi ospiti nel 2029, con l'hotel pronto a offrire un servizio elegante ed esperienze indimenticabili per le generazioni a venire».
Un punto di riferimento nella Spagna del sud
Javier Rodríguez , ceo di Higuerón Developments, ha aggiunto: «L'Higuerón Marbella Golf Resort mira a diventare un punto di riferimento globale nel segmento delle vacanze extra-lusso. L'arrivo di questo resort Waldorf Astoria in Spagna rafforza e convalida questo impegno per l'eccellenza e consolida Marbella come destinazione privilegiata per il turismo extra-lusso. La visione di questo progetto futuro è in linea con i valori fondamentali della nostra azienda, ovvero umanesimo, autenticità, innovazione e sostenibilità. Questi valori ci hanno accompagnato nei nostri 30 anni di storia all'Higuerón Gran Málaga Resort e, insieme al nostro team, rappresentano una parte fondamentale del dna di questo progetto futuro».
Dal punto di vista operativo, il Waldorf Astoria Marbella offrirà una gamma completa di servizi di lusso, tra cui piscine interne ed esterne, una spa di 750 metri quadrati con quattro sale trattamenti, un centro fitness e ampie sale per riunioni ed eventi. Tra queste, una grande sala da ballo, uno spazio eventi multifunzionale, due sale riunioni collegate e una sala riunioni executive.
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[post_content] => Si chiama ‘Forlì Aeroporto Link’, il nuovo servizio che consente di acquistare in un’unica soluzione di viaggio il biglietto del treno e quello del bus per raggiungere comodamente il "Luigi Ridolfi" di Forlì.
Grazie ad un progetto di trasporto pubblico integrato, frutto di un accordo fra Trenitalia Tper e Start Romagna, sarà possibile utilizzare i treni regionali per raggiungere la stazione ferroviaria di Forlì da qualsiasi stazione dell’Emilia-Romagna, per poi salire sul bus diretto all’aeroporto oppure, atterrati con un volo al "Ridolfi", proseguire il proprio viaggio in regione utilizzando prima il bus e poi il treno regionale verso la meta successiva.
La nuova soluzione di viaggio è disponibile sui canali di acquisto di Trenitalia Tper e Trenitalia - biglietterie, emettitrici automatiche, sito web, app e punti vendita autorizzati – digitando come stazione di destinazione o di origine Forlì Aeroporto. Al costo del biglietto per il treno verrà aggiunto quello per il bus (1,50 euro per la sola andata e 3,00 euro per l’andata e ritorno).
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Con Forlì Aeroporto Link si arricchisce l’offerta di integrazione modale che in Romagna vede attive Marina di Ravenna Link, Aquafan Link e Rimini Aeroporto Link.
«Dopo l’attivazione delle soluzioni integrate per Bologna Aeroporto e per l’aeroporto di Rimini, e in continuità con gli altri servizi “Link” già attivi sul territorio romagnolo, Forlì Aeroporto Link rappresenta un ulteriore tassello verso un sistema sempre più sostenibile e semplice da utilizzare. L’integrazione tra treno e autobus migliora i collegamenti con l’aeroporto “Luigi Ridolfi” - dichiarano Irene Priolo, assessora a Mobilità, Trasporti e Infrastrutture, e Roberta Frisoni, assessora al Turismo e Commercio della Regione Emilia-Romagna -. La possibilità di acquistare un’unica soluzione di viaggio ferro-gomma, con orari coordinati facilita gli spostamenti di cittadini e visitatori, riduce l’uso dell’auto privata e contribuisce agli obiettivi ambientali e di qualità dell’aria che la Regione persegue. È un modello di integrazione modale che in Romagna sta già dando risultati e che continua ad arricchirsi, sostenendo al tempo stesso la mobilità quotidiana e l’attrattività turistica del territorio».
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[post_content] => «La Giamaica è ufficialmente tornata nel pieno delle sue attività turistiche»: con una nota ufficiale il Jamaica Tourist Board ribadisce come la destinazione si sia definitivamente lasciata alle spalle le conseguenze del passaggio dell'uragano Melissa.
Non solo: l'ente mette in evidenza una selezione di alcuni dei luoghi emblematici in cui l’anima della Giamaica si esprime con maggiore intensità: «La Giamaica non vede l’ora di riaccogliere tutti coloro che sognano una fuga invernale al caldo, invitando a riscoprire il piacere di giornate scandite da ritmi lenti e avvolte da una colonna sonora che risuona tra strade, locali e ristoranti».
Una meta tutta da scoprire, a cominciare da Ocho Rios, sulla costa Nord, dove vivere esperienze in perfetto equilibrio tra avventura e relax. Port Antonio, situato sulla costa nord-orientale, si distingue per il suo fascino tranquillo e paesaggi ancora poco esplorati, caratterizzati da baie protette, zone montuose e acque turchesi.
Kingston, la capitale culturale e gastronomica è a tutti gli effetti il cuore culturale e creativo dell’isola.
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[post_content] => Manageritalia e Federalberghi hanno sottoscritto il rinnovo del “Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per i dirigenti di aziende alberghiere”, con decorrenza dal 1° gennaio 2026 e validità fino al 31 dicembre 2028. Contratto che ad oggi riguarda circa 219 dirigenti in un settore, quello alberghiero, che rappresenta circa il 10,8% del PIL nazionale stando agli ultimi dati Enit.
La firma in prossimità della scadenza naturale del contratto (31 dicembre 2025), rappresenta una scelta di responsabilità e di visione strategica, volta a garantire stabilità, continuità e qualità nelle relazioni sindacali. Un segnale forte in un contesto economico ancora incerto, che tutela il potere d’acquisto dei manager e consente alle imprese una pianificazione efficace dei costi del lavoro. Ma le vere novità sono l’ulteriore investimento in welfare e l’innovazione sul tema dell’invecchiamento attivo al lavoro e misure per genitorialità e parità di genere e gli incentivi all’autoformazione.
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Incremento retributivo: aumento lordo mensile a regime di 690 euro, suddiviso in tre tranche di pari importo (230 euro) che scatteranno il 1° gennaio di ogni anno, dal 2026 al 2028. Aumento di 110 euro del valore del vitto e dell’alloggio.
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Bernabò Bocca, Presidente di Federalberghi, ha dichiarato: “L’intesa raggiunta costituisce un risultato importante per la valorizzazione delle figure manageriali del settore, che svolgono un ruolo essenziale nel presidiare la qualità dei servizi, promuovendo l’innovazione e sostenendo la competitività complessiva dell’ospitalità italiana sui mercati nazionali e internazionali, in una fase economica particolarmente complessa. L’accordo rappresenta, in questa prospettiva, un passo significativo nel rafforzamento del capitale umano manageriale, fattore imprescindibile per accompagnare lo sviluppo sostenibile e l’evoluzione del sistema turistico, uno dei principali asset del Paese.”
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[post_content] => Una installazione tridimensionale che celebra l'Etna e il mare: all'aeroporto di Catania è stata inaugurata l'opera “Catania”, nell’area verde antistante gli arrivi del Terminal A, che non è solo un elemento decorativo, ma un vero e proprio landmark pensato per accogliere chiunque arrivi in città con un messaggio visivo immediato e potente.
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Un traguardo ben chiaro all’orizzonte e la consapevolezza di voler restare un gruppo italiano capace di conservare la propria identità: il presidente di Th Group, Graziano Debellini, analizza il 2025, «un anno di passaggio, che ha posto le basi per il salto di fatturato e margini previsto nel 2026».
L’ambizione è quella di arrivare nel 2030 ai 400 milioni di euro di fatturato e ai 40 milioni di Ebitda e il percorso è tracciato. «La prima verifica sul futuro sarà quella della Borsa – spiega Debellini -. Già nel 2025 abbiamo investito gettando le basi per un nuovo balzo».
A un anno da “Campo Base 24” il manager sottolinea come la fase di riflessione prima di puntare alla vetta possa dirsi conclusa: «Quest’anno abbiamo investito sulla struttura, costruendo una squadra in grado di affrontare le battaglie del 2026».
Gli obiettivi all’orizzonte
Diversi gli obiettivi individuati. In primo piano la consapevolezza di poter giocare un ruolo da leader sulla montagna, «una posizione che ci siamo guadagnati per completezza di prodotto e competitività dell’offerta. Con la riapertura del Th Borca di Cadore - Parc Hotel Des Dolomites abbiamo aggiunto un’ulteriore tessera al mosaico di un’offerta che ci consente di coprire tutte le stagioni integrando mare e montagna».
Un secondo driver di sviluppo riguarda il prodotto città d’arte. «Abbiamo cominciato da Assisi, Roma e Peschiera, proponendo location di pregio. Senza alcuna pretesa di fare concorrenza ai grandi marchi dell’hotellerie presenti nelle città (ma anche nei borghi minori), puntiamo a sviluppare un nuovo prodotto che sia marcatamente esperienziale».
Terzo filone al centro della crescita è Baobab, «un esempio virtuoso di tour operator che, grazie alla grande capacità di Alessandro Gandola e della sua squadra, ha saputo scalare in breve tempo le vette del tour operating producendo risultati straordinari. Non ci sono limiti allo sviluppo di prodotti, anche su scala internazionale, che ci portino ad un ampliamento della clientela. Baobab è già fra i primi marchi in Italia sull’Egitto e a breve avremo ulteriori allargamenti nel portfolio delle gestioni». Mediterraneo, Africa, ma anche India o Maldive sono fra le aree che potrebbero esprimere il maggior potenziale.
Infine, il prodotto mare, «che in casa Th Group rappresenta una realtà già importante. Attualmente procura circa il 20% del fatturato ma vorremmo ampliare l’offerta selezionando le location più ambite». In arrivo l’annuncio di novità importanti, propedeutiche a una crescita «sana e profittevole, che ci consenta di puntare su prodotti vincenti».
Nessuna preclusione sullo sviluppo extra Italia, che potrebbe riguardare location in montagna o al mare. «La nostra è una posizione di apertura e ricerca. Non poniamo limiti alla crescita, anche se deve sempre essere oggetto di attenta valutazione».
Il bilancio 2025
Intanto, Debellini e soci si preparano ad archiviare un 2025 che dovrebbe portare a un fatturato vicino ai 300 milioni di euro. «Al di là dell’incremento dei numeri, siamo cresciuti in reputazione, brand awareness e soddisfazione del cliente – spiega il presidente -. E abbiamo proceduto alla ristrutturazione di tutti i comparti del gruppo per affrontare il 2026 con grinta». Una grinta che ha nel prezzo dinamico e nella flessibilità dell’offerta due preziosi alleati: «Grazie al prezzo dinamico riusciamo a ottimizzare i riempimenti e a salvaguardare una crescita più ordinata e strategica. L’elasticità della durata dei soggiorni, che non coprono più solo le tradizionali 7 notti, ci consente poi di riuscire a incrociare il massimo numero di clienti».
Su un dato Debellini è certo: «Sul fronte prezzi, non serve svendere, ma è necessario un innalzamento costante dell’asticella della qualità».
E avvicinandosi al giro di boa dei 50 anni di attività del brand, Debellini traccia un bilancio positivo. «Grazie a soci come Cdp Equity e Isa abbiamo avuto modo di crescere mantenendo inalterato il nostro dna. Un dna che ha nel capitale umano e nella crescita attraverso la formazione i suoi elementi centrali». Sotto questo aspetto, «anche i fondi dovrebbero essere più prudenti e pazienti, senza voler puntare sempre e solo ai numeri a tutti i costi».
Il futuro dell'hospitality
Ma il presidente si spinge oltre, e traccia una panoramica dell’hospitality in Italia. «Dovrebbe essere il frutto di un’orchestra che suona insieme, un risultato difficile da raggiungere per varie ragioni. Innanzitutto, l’estrema parcellizzazione dell’offerta, con circa 34.000 hotel attivi, rende difficile la collaborazione. Ma soprattutto, il turismo viene ancora considerato come un comparto di “serie B”, Occorrerebbe unire le forze e guardare con più stima, attenzione e collaborazione un settore fondamentale per la nostra economia, che esprime grandi potenzialità di sviluppo per tutto il territorio».
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[post_content] => Evolution Travel rilancia la destinazione Usa con itinerari su misura. Nello specifico è Southwest Usa, con i suoi paesaggi desertici e canyon mozzafiato, a rappresentare il prodotto di punta di Evolution Travel.
A guidare questa area strategica è ora Francesca Attanasio, nominata consulente di riferimento prodotto e consulente tour operator interno per l'azienda. È lei ad ideare ed implementare le proposte di viaggi che confluiscono sul portale web di Evolution Travel, dedicato agli Stati Uniti, l la seconda destinazione più venduta dai consulenti di viaggio online dell’agenzia. La sua mission è drive e tour di gruppo con soluzioni innovative che rispondano alle esigenze di personalizzazione sempre più marcate della clientela italiana.
«Quando pianifico un viaggio l’aspetto della personalizzazione è fondamentale - spiega Francesca Attanasio -. Cerco di andare oltre gli itinerari da catalogo, costruendo percorsi sperimentati in prima persona. Chi si rivolge ad Evolution Travel non trova i viaggi che potrebbe trovare generalmente online, ma basati sulle singole esigenze di ognuno. Ad esempio, se una persona visita il Southwest e poi passa l’itinerario che ha fatto al suo amico, non vuol dire che vada bene anche per lui. Ognuno ha le sue preferenze, il suo modo di viaggiare, i luoghi che vuole vedere in base ai propri interessi». Di qui l’approccio personale, basato sull'ascolto del cliente prima ancora della proposta.
«Molto spesso la richiesta del cliente è falsata, perché non sa cos'altro c'è da visitare - osserva Attanasio -. Per questo chiedo sempre che tipo di persone e di viaggiatori sono, per poi proporre anche altri luoghi da vedere».
Ma oltre ai grandi classici, Francesca Attanasio consiglia anche luoghi meno noti, che si rivelano sempre molto apprezzati. Come Sedona, in Arizona, nota dagli amanti dello yoga e delle discipline olistiche, ma sconosciuta ai più, che la consulente di viaggi online predilige come tappa per le famiglie con bambini.
«Altri posti fuori dal mainstream, che piacciono molto - aggiunge Attanasio - includono la Valley of Fire, il parco appena fuori Las Vegas il cui colore rosso-arancio intenso delle rocce, soprattutto alla luce del tramonto, crea l'effetto visivo di un paesaggio "infuocato" e le Coral Pink Sand Dunes, dove tra rocce e sabbia rosa si può fare sandboarding, la versione da deserto dello snowboarding. Il 90% di quello che propongo ai miei clienti l'ho provato in prima persona. Ed è questo che mi fa vendere viaggi ai clienti diretti ed aiutare i miei colleghi consulenti di viaggio dando loro informazioni o realizzando completamente l’itinerario con tutti i servizi».
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