25 December 2025

Nasce Wimbify, nuovo brand di Sonders & Beach

Wimbify è il nuovo brand di Sonders & Beach, un’App inedita per IOS e Android nata principalmente per la comunità LGBT. L’App raccoglie una community sicura, dove le persone LGBT possono trovare nuovi compagni di viaggio, essere ospitati o usufruire di un passaggio e vivere le proprie esperienze come una persona del luogo. “Welcome in my back yard” (benvenuto nel mio cortile) è questo il significato del termine “Wimbify”, un modo di dire anglosassone a rappresentare il concept alla base di questa applicazione, sviluppata seguendo la filosofia della sharing economy. L’App è gratuita e consente di cercare ospitalità, controllando le recensioni degli ospiti e le descrizioni dei padroni di casa; di trovare una guida del luogo per vivere il territorio con una persona che ci abita e che ha uno stile di vita simile;  di cercare un compagno di viaggio con cui condividere la propria vacanza o semplicemente un passaggio, un tour, risparmiando notevolmente su alcuni costi, come ad esempio quelli di trasporto. Alessio Virgili, ceo Wimbify e co-founder assieme a Andrea Cosimi ha dichiarato: «Se pensiamo che il 53% delle persone LGBT viaggiano e vivono da sole, Wimbify è il modo più semplice ed efficace per trovare un compagno o una compagna di viaggio e ospitalità a un prezzo abbordabile, (se non addirittura gratuita), per accedere ad offerte per due persone, per dividere o abbattere dei costi di spostamento, e in ultimo, ma importantissimo, per condividere due culture differenti attraverso uno stile di vita simile». Il mercato in cui trova spazio l’applicazione è rappresentato da 1 miliardo di viaggiatori LGTB (dati Community Marketing). Il fatturato dei soggiorni all’estero in appartamenti ammonta a 300 milioni di dollari. Lo share di mercato di Wimbify potrebbe essere di mezzo milione di clienti. «L’obiettivo del nostro business plan quinquennale è di raggiungere i 500 mila viaggi organizzati attraverso la piattaforma entro il 2020, con un volume d’affari di oltre 9 milioni di dollari, di cui il 10% di viaggi in Italia – prosegue Virgili -. In Italia le piattaforme di sharing economy sono 138, ma ancora non siamo preparati dal punto di vista delle regole, ai cambiamenti che questa nuova economia sta apportando alla nostra società».

 

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