22 maggio 2023 13:15
Ampliamento della programmazione e tanta formazione rivolta a tutte le 8 mila agenzie di viaggio del mercato italiano. E’ la nuova declinazione del to di casa Msc, Going, che da marzo a questo mese di maggio ha organizzato una serie di Academy dedicate alle presentazione del prodotto in chiave estiva, in collaborazione con dmc e destinazioni. Quest’anno la programmazione dell’operatore si è infatti ampliata in diverse aree, andando a completare una geografia di viaggio orientata alla ricerca di esperienze autentiche. Dall’Oriente in tutta la sua ampiezza, con un Giappone che miete un grande successo di pubblico, agli Stati Uniti della collaborazione con l’organismo di promozione pubblico-privato Brand Usa.
Le Going Academy in forma sia di webinar, sia di roadshow, hanno dunque aperto gli orizzonti dell’Egitto con il prodotto classico, ritornato in grande spolvero, della navigazione sul Nilo: qui Going offre le classiche tre tipologie di crociera tra Luxor e Assuan (nei due sensi e circolare), anche con una nave a 5 stelle lusso dal design più contemporaneo. Particolare accento è stato riservato al Marocco, che sta altresì conoscendo una rinnovata attenzione da parte del turismo internazionale, con un boom di arrivi e una crescita dall’Italia del 9% nel primo trimestre del 2023. Recentemente protagonista a Indaba, fiera del turismo a Durban, anche l’Africa rappresenta un importante caposaldo della programmazione 2023 ed è stata protagonista della formazione. Così come la rivelazione Uzbekistan per l’Asia Centrale e la certezza delle Maldive, dove gli italiani rappresentano il quinto mercato con 38.902 arrivi nel primo trimestre dell’anno.
“E’ innegabile la ripresa dei viaggi internazionali e il rinnovato interesse da parte dei consumatori nei confronti di consulenze competenti, per le quali l’education, soprattutto nel travel, è il momento chiave – argomenta il chief commercial & operations officer di Going, Maurizio Casabianca -: le nostre Academy, e allo stesso modo i webinar, hanno presentato prodotti studiati con attenzione per dare l’opportunità di distribuire lungo tutto l’arco dell’anno le vendite, individuali e di gruppo”. Infine, l’ascolto del mercato: per il tour operator di Msc Cruises, la distribuzione turistica nella sua totalità è l’osservatorio con il quale costruire un dialogo per migliorare processi e servizi. A supporto del rinforzato team di sales manager, oggi composto da cinque persone.
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[post_content] => Un nuovo network consulenziale sbarca in Italia. Fondato in Belgio nel 2007 dal gruppo Bts approda nel nostro Paese Travel Experts. "Siamo consapevoli che nella Penisola esiste già un marchio simile (Travel Expert, ndr), da cui peraltro proviene il nostro support and onboarding manager, Tommaso Giorgetti - ci tiene subito a precisare l'operation director, Alexander Creyf, che dallo scorso febbraio si è trasferito a Milano per avviare la nuova divisione -. Abbiamo anche ragionato sulla possibilità di cambiare il nome per il debutto tricolore. Ma avrebbe complicato la nostra immagine internazionale, per cui abbiamo deciso di mantenere l'identità originaria. Tanto più che il brand in Italia è ufficialmente registrato dal 2013".
Il modello è quello della tipica rete consulenziale con focus però sulla specializzazione (per destinazione, ma anche per prodotto), nonché sui target upscale e luxury. Il tutto anche grazie alla partnership con Virtuoso, di cui Bts è membro fondatore. "Agli affiliati non chiediamo nessuna fee di entrata, applicando solo un rapporto 70-30 sulle marginalità e non sui ricavi. Abbiamo pure un fondo di garanzia di proprietà, per cui riceviamo dai consulenti un piccolo contributo basato sui volumi ma solitamente pari ad appena 300 euro all'anno".
I servizi offerti spaziano dalla centralizzazione delle procedure amministrative e dei contratti con tour operator, aerei e hotel, all'assistenza completa sulla biglietteria, sino al marketing e al supporto su contabilità e su altri aspetti burocratici. Travel Experts mette pure a disposizione degli spazi in cui i consulenti possono incontrarsi tra di loro o con i propri clienti. In Italia, al momento ce ne sono due, a Milano e a Torino, ma altri ne potranno seguire con lo sviluppo del network. La rete ha realizzato un fatturato di 100 milioni di euro nel 2024 nel solo Belgio, dove conta circa 125 consulenti. L'obiettivo è ora quello di raggiungere i 250 milioni complessivi entro cinque anni.
In Italia si punta ad avere una ventina di partner prima della fine del 2025, in Portogallo dieci, mentre in Svezia, dove già ce ne sono una decina, si pensa di arrivare a 25. In Belgio il target 2025 è quota 135. Ai consulenti viene lasciata completa autonomia, nonché la possibilità di mantenere il proprio brand e persino il proprio punto vendita. Il modello prevede poi la condivisione delle competenze, in modo da dirigere ogni volta i clienti presso il consulente specializzato sul singolo prodotto o destinazione richiesta.
"La nostra mission - aggiunge il ceo di Bts Travel Group, Mickey Creyf - è quella di aiutare gli agenti ad aumentare i tassi di conversione e le marginalità. Normalmente meno del 50% di chi entra in adv effettua poi l'acquisto vero e proprio, mentre quando si lavora per appuntamenti tale percentuale sale al 95%. Non solo: la marginalità media di un agente in Europa è attorno all'8%-10%. Noi puntiamo a rimanere costantemente sopra al 15%. In Svezia raggiungiamo persino il 20%".
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[post_content] => Grégoire Desforges è ufficialmente il nuovo presidente di Baglio di Pianetto. Ha acquisito le quote di maggioranza dell’azienda localizzata sulle alture palermitane, ampliando il progetto di rinnovamento già inaugurato nell’anno precedente puntando su prodotto, brand identity e strategie aziendali mirate.
Il giovane presidente, nato a Parigi e “cittadino del mondo” - come ama definirsi -, ha deciso di trasferirsi stabilmente a Santa Cristina Gela. Un ritorno alle origini che porta con sé la leadership dinamica di un giovane appassionato, deciso a portare avanti il sogno vitivinicolo avviato nel 1997 da Paolo e Florence Marzotto, suoi nonni materni, con uno sguardo attento alle nuove tecnologie e alle esigenze dei wine lovers di oggi.
«Abbiamo deciso di concentrare l’area di coltivazione di tutte le nostre vigne esclusivamente nel comprensorio di Santa Cristina Gela e Piana degli Albanesi - area estremamente vocata - e stiamo di conseguenza rimodulando il portfolio prodotti e il packaging affinché ogni vino possa comunicare la distintività della nostra nuova identità di marca - spiega Dante Bonacina, Amministratore Delegato dell’azienda - La sfida del valore, che ha come obiettivo l’eccellenza produttiva e distributiva, deve tradursi nel miglioramento delle marginalità. Ogni operazione - dal vigneto alla cantina - è stata riconsiderata per minimizzare l'impatto ambientale, promuovere la biodiversità, ottimizzare risorse e costi di produzione attraverso investimenti mirati ed economie di scala, che saranno fonte e risultato di un assortimento vini più ristretto e curato. Il Piano Industriale su cui stiamo lavorando avrà necessariamente un orizzonte temporale ampio, in virtù della complessa ristrutturazione del patrimonio viticolo e delle aree aziendali. Un driver per i prossimi anni, dal quale ci attendiamo un sensibile miglioramento delle performance ed un concreto rilancio e risanamento dell’azienda».
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E' fissato per la fine di gennaio il debutto del brand Mövenpick di casa Accor in Polonia con il Grand Wrocław e il Karpacz Resort & Spa. Le due inaugurazioni si aggiungono al percorso di espansione del marchio in Europa, con altre recenti aperture in Belgio e Azerbaigian, oltre ai prossimi debutti in Italia (Bari e Mondello), Grecia (Sivota) e Montenegro (Kotor) nel corso dell'anno.
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Situato nel cuore di Breslavia, la terza città più grande della Polonia, ricca di storia, cultura e innovazione, il Mövenpick Grand Wrocław si trova in un edificio storico completamente ristrutturato e dispone di 180 camere. Gli ospiti possono assaporare le rivisitazioni moderne della cucina tradizionale polacca presso il ristorante e il bar, rilassarsi sulla terrazza dell'hotel o distendersi nell'area benessere. Chi viaggia per lavoro può inoltre accedere a uno spazio versatile per eventi aziendali e riunioni private.
Immerso tra le foreste della Polonia sud-occidentale, il Mövenpick Resort & Spa Karpacz offre 126 camere e un comodo accesso alla vicina stazione sciistica e ai sentieri panoramici. I servizi includono piscine riscaldate all'aperto circondate da una vegetazione rigogliosa e un'area benessere con un'ampia spa e otto sale per trattamenti. Gli ospiti possono esplorare i dintorni, dalle maestose cime della catena montuosa Karkonosze alla tranquilla bellezza della valle del fiume Łomnica, per una destinazione ideale per tutto l'anno.
Le prossime aperture italiane riguardano invece, come annunciato, il Mövenpick Hotel Bari e il Mövenpick Hotel Mondello Palace Palermo. La proprietà pugliese è situato in un edificio storico che si affaccia sul centro storico della città e sul mare Adriatico. Accoglierà gli ospiti a partire da maggio 2025, con le sue 180 camere e suite, una moderna spa e un vivace ristorante.
L'albergo siciliano aprirà invece il prossimo settembre. Situato all'interno di un edificio storico che funge da punto di riferimento nel quartiere costiero di Mondello, l'hotel dispone di 80 camere e si trova a pochi passi dalla famosa spiaggia di Mondello e a soli sette chilometri dalla città.
Fondato nel 1948, Mövenpick è stato il pioniere della ristorazione svizzera e si è evoluto in un marchio alberghiero internazionale, che ha il suo fulcro nell'eccellenza gastronomica inventiva. Oggi vanta un portfolio di oltre 120 hotel in tutto il mondo, dove la cucina è la chiave di volta dell'offerta.
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[post_content] => Importante operazione di Blastness che acquisisce Athena Solutions, realtà travel tech specializzata nel settore delle strutture ricettive con il marchio ErmesHotels. Tra i servizi offerti, sistemi di prenotazione, preventivazione automatica, channel manager, connettività gds e pagamento automatizzato. L’operazione arricchisce il portafoglio di Blastness con soluzioni tecnologiche e strutture alberghiere di rilievo strategico e ne rafforza il posizionamento sul mercato italiano. L’acquisizione prevede inoltre la piena continuità aziendale per Athena Solutions, i cui fondatori proseguiranno nella collaborazione in posizioni manageriali all’interno del gruppo.
“Questa operazione è per noi di grande valore e rappresenta un’importante evoluzione nella crescita del nostro gruppo - spiega il ceo e fondatore di Blastness, Andrea Delfini -. Athena Solutions è un’azienda italiana con una storia importante, una solida competenza e una reputazione riconosciute nel mercato alberghiero. L’acquisizione è una grande opportunità per poter fornire i nostri sistemi e i nostri servizi al parco clienti Athena che corrisponde al nostro target e sul quale abbiamo sviluppato una consolidata esperienza. Con questa acquisizione, oltre 1.800 alberghi si avvarranno dei servizi offerti dalla fusione delle due realtà”.
Fondata e guidata da Marco D’Amore, Roberto Romano e Roberto Santececca, Athena Solutions vanta oggi oltre 600 strutture clienti, tra cui realtà di prestigio quali il Grand Hotel Quisisana di Capri, il Covo dei Saraceni a Positano, il Grand Hotel et de Milan, le masserie San Domenico e Torre Coccaro, il nuovissimo The Plein Hotel di Milano, nonché importanti gruppi alberghieri come Egnazia Ospitalità Italiana (di cui fa parte il noto Borgo Egnazia), Greenblu, Bettoja, Marcegaglia, Eight Hotels (Portofino, Paraggi, Venezia, Cortina), Mangia’s, Bluserena e molti altri che si aggiungono alle oltre 1.200 strutture clienti di Blastness.
Advisor legale di Blastness è stato lo studio legale e tributario Gpd con gli avvocati Andrea Gemma, partner, e Alessia Salamone, senior associate, coadiuvati da Beatrice Nobili e Darina Ferri, associate. Lo studio Cssf con il partner Luca Sintoni ha seguito la due diligence contabile e fiscale.
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[post_content] => Abbracciamo l’arrivo del 2025 rivolgendo lo sguardo verso il futuro per immaginare quali saranno le tendenze nel mondo dei viaggi per i mesi a venire. Secondo molti addetti ai lavori ci saranno tante novità, sospinte dai progressi della tecnologia, ma anche dalle nuove abitudini dei turisti più giovani, sempre più interessati al tema della sostenibilità.
Senza trascurare il resto del mondo, ci concentreremo sui viaggiatori italiani, offrendo una panoramica ricca di dati e spunti utili.
Viaggi sostenibili e a basso impatto ambientale
Una delle tendenze più forti nel panorama dei viaggi è senza dubbio la crescita dei viaggi sostenibili. Uno studio recente ha rivelato che il 75% dei viaggiatori italiani considera l'impatto ambientale dei propri spostamenti nella pianificazione delle vacanze. Dal punto di vista degli operatori dell’ospitalità ciò significa opportunità crescenti per destinazioni e le sistemazioni che promuovono pratiche eco-consapevoli, usano le rinnovabili e sono attive in progetti di conservazione ambientale.
Inoltre, molti italiani scelgono di viaggiare in bassa stagione per evitare il sovraffollamento e ridurre la loro impronta ambientale. Questo approccio non riduce solo le esternalità negative (inquinamento, ecc.), ma supporta anche le economie locali nei periodi in cui l’afflusso di turisti è ridotto, favorendo una vera e propria sinergia fra viaggiatori e comunità del posto.
Tecnologia e impatto dell'intelligenza artificiale
L’integrazione dell’intelligenza artificiale (AI) sta già rivoluzionando il settore turistico, a riprova di come la tecnologia stia impattando questa nicchia (migliaia di agenzie di viaggio l’hanno scoperto sulla propria pelle). Secondo recenti sondaggi, più del 90% dei turisti italiani si dice pronto a utilizzare strumenti basati su AI per i propri viaggi, per ottimizzare la prenotazione, per creare itinerari personalizzati o ricevere aggiornamenti in tempo reale sulle destinazioni.
Ad esempio, i chatbot basati sull’intelligenza artificiale vengono sempre più utilizzati dalle piattaforme di viaggio per fornire assistenza clienti immediata. In parallelo, le analisi predittive fornite da sistemi basati sul machine learning possono aiutare i turisti a trovare le migliori offerte su voli e alloggi.
In aggiunta, le VPN (reti private virtuali) stanno diventando sempre più utilizzate per garantire la sicurezza online quando si accede a reti Wi-Fi pubbliche all’estero. Ma di preciso la VPN cos’è? È uno strumento che nasconde i dati trasmessi sulla rete con sistemi crittografici, garantendo privacy e sicurezza, con tutti i vantaggi che ne possono derivare per i turisti più competenti sul fronte tecnologico (possibilità di vedere contenuti disponibili solo in Italia anche quando ci si trova all’estero, riduzione dell’impatto della discriminazione dei prezzi, ecc.).
Esperienze immersive e su misura
I viaggiatori proiettati verso il futuro cercano con maggiore frequenza esperienze personalizzate piuttosto che “limitarsi” a seguire i soliti itinerari standardizzati. Allargando il discorso anche a cittadini stranieri ma con radici nel BelPaese, il 33% dei turisti di origine italiana cerca viaggi che gli permettano di riconnettersi al luogo di provenienza della famiglia. Questo trend non ha fatto altro che spingere la domanda verso attività immersive, come corsi di cucina con chef del posto, laboratori artigianali e visite guidate in siti storici meno conosciuti.
Un altro aspetto rilevante della personalizzazione è la crescita del turismo del benessere. I viaggiatori nostrani vogliono vacanze che mettano al centro il benessere mentale e fisico, come ritiri yoga e vacanze in spa, capaci di unire relax e cura della persona.
Alla scoperta di perle nascoste fuori dai percorsi battuti
Il fascino delle destinazioni inesplorate si fa sentire sempre più forte. Il 75% dei viaggiatori italiani dice di voler evitare le mete turistiche più gettonate, preferendo i piccoli borghi e le aree rurali. Destinazioni come Matera, il Monferrato, Alberobello, note per la loro architettura e la ricca cultura che affonda le radici nei millenni, stanno riprendendo slancio, presentandosi come alternative concrete rispetto alle tradizionali mete turistiche.
Oltre a ridurre il sovraffollamento, scoprendo questi luoghi, i viaggiatori possono vivere esperienze culturali meno patinate ma più autentiche, dando il proprio contributo diretto alle economie locali. I tour operator e le agenzie di viaggio si stanno adeguando, creando itinerari su misura che mettano in sotto la giusta luce queste gemme nascoste.
Sostenibilità e lusso a braccetto
L’ultima tendenza che analizzeremo in questo articolo si riconduce al lusso sostenibile. I viaggiatori di fascia alta nel nostro Paese rappresentano circa il 70% del mercato dei viaggi di lusso, e sembrano preferire sistemazioni eco-compatibili, capaci di unire comfort e responsabilità ambientale. Dai boutique hotel alle crociere su yacht elettrici, anche il settore premium non sarà refrattario ai cambiamenti nel 2025.
Tiriamo le somme
I trend di viaggio del 2025 elencati nei paragrafi qui sopra ci fanno capire che le previsioni delineano un periodo di trasformazione per l’industria, guidato dall’interazione tra tecnologia, sostenibilità e le mutevoli esigenze dei consumatori.
I viaggiatori italiani sono in prima linea in questo periodo di cambiamento e sembrano pronti ad adottare nuove abitudini eco-consapevoli, sfruttando strumenti intelligenti come AI e VPN, per vivere esperienze di viaggio in grado di arricchire la propria anima.
i.p.
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Sono sempre più numerosi gli italiani che decidono di stabilirsi in Paesi dove, per alcuni o molti aspetti, pare si viva meglio. E non si tratta solo di giovani cervelli in fuga. Ci si trasferisce a ogni età: per coronare un sogno coltivato da sempre, ma anche, soprattutto e semplicemente, sperando di trovare il modo di vivere meglio. Tipico è allora il viaggio in avanscoperta che può dare il via al progetto cambio vita. A far emergere il fenomeno sono le agenzie di turismo del gruppo l’Astrolabio a Milano e Bergamo, specializzate in viaggi e soggiorni all’estero con oltre 5 mila clienti consolidati in 40 anni di attività.
“Registriamo questo trend da alcuni anni, ma il fenomeno si è intensificato soprattutto dal 2020 - spiega Gaia Cossali, senior account key client con una esperienza al desk di oltre due decadi -. Spesso la scelta della meta all’estero è influenzata da una prima esperienza che ha lasciato la voglia di tornarci; altre volte le persone programmano a tavolino l’espatrio considerando diversi indici di gradimento che riguardano il potere di acquisto degli stipendi o il budget disponibile, nonché la possibilità di praticare gli sport più amati. E' il caso per esempio di chi va in Costa Rica per fare surf. E poi ci sono alcune attività professionali, come quella del bartender a Dubai, che possono far guadagnare moltissimo in poco tempo. Le nostre agenzie, oltre organizzare il volo verso la destinazione, forniscono anche le informazioni su come ottenere il visto di lavoro tramite uffici specializzati”.
I Paesi più ambiti includono pure la Thailandia, "soprattutto per i pensionati o per chi non ha bisogno di lavorare. Circa 11 ore di volo diretto a una tariffa attorno ai mille euro. Il biglietto per la Costa Rica dall’Italia è caro. Siamo intorno ai 1.400 euro con scalo in Europa. Però poi il Paese può offrire una ottima qualità della vita in termini di sicurezza, natura e anche lavoro. In testa alla classifica ultimamente è il Sudafrica, dove alcuni clienti, in rientro da un safari nelle riserve, dopo aver soggiornato a Cape Town sognano di tornare a viverci. Peccato che non ci siano voli diretti con l’Italia. La soluzione più breve è il volo Milano-Roma Addis Abeba e poi da lì a Cape Town. E i prezzi sono alti/altissimi".
Si parla anche delle Svalbard, un arcipelago del mar Glaciale Artico, che costituisce la parte più settentrionale della Norvegia. "Lì il sole di mezzanotte in estate e la notte polare in inverno, le aurore boreali, gli orsi bianchi, le balene, le foche, la vicinanza di fiordi e ghiacciai attraggono sia i croceristi, sia sempre più giovani che scelgono di studiare nell’insediamento accademico di Longyearbyen, il più a nord del mondo. Il volo di andata costa circa 80 euro. L’atmosfera è raccolta se si pensa che su circa 2.700 abitanti sull’arcipelago, 2.200 vivono a Longyearbyen, l’unico villaggio che offre tutti i servizi e le strutture di una città. Il polo universitario specializzato in materie scientifiche conta 350 studenti di cui la metà proviene da 25 nazioni".
Per rimanere in Europa invece c’è già una consistente comunità italiana in Irlanda, dove le grandi aziende internazionali hanno delocalizzato varie attività creando lavoro, specie per i giovani. "Nel Paese sono numerosi i ristoranti italiani, i guadagni sono alti e l’assistenza sociale è ottima - conclude Gaia Cossali -. La cultura irlandese è inoltre caratterizzata dalla convivialità. Il Paese, a parte la capitale Dublino, conserva un’organizzazione rurale e le relazioni umane sono importanti. Non è però una scelta per pensionati perché il clima è rigido e le pensioni italiane non bastano”.
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[post_content] => Grande successo per la mostra del Museo Civico “Amedeo Lia” “L’arte di viaggiare. L’Italia e il Grand Tour” a cura di Andrea Marmori e con l’allestimento di Emanuele Martera. La mostra ha fatto registrare oltre 8.000 persone.
«Siamo molto soddisfatti del successo di pubblico riscontrato da questa mostra - commenta il sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini - che, grazie a capolavori eccezionali e un mirabile allestimento, ci ha consentito di ripercorre le orme dei viaggiatori tra Settecento e Ottocento alla scoperta del buon vivere italiano tra Venezia, Firenze, Roma e Napoli e il Golfo della Spezia. Un’esposizione di altissimo livello con prestigiosi prestiti provenienti da tutta Italia che ha saputo affascinare e coinvolgere dedicando spazio, con molte iniziative collaterali, allo studio dell’esperienza formativa e d’istruzione di questi primi visitatori, provenienti dalle case aristocratiche di tutta Europa».
Oltre 8.000 visitatori per la mostra-evento nel 2024 del Museo Civico “Amedeo Lia che ha inteso porre l’attenzione sul gran viaggio di formazione e istruzione che, tra Sette e Ottocento, prevedeva il raggiungimento dei luoghi carichi di memoria, dove trovare confronto con il passato e ristoro per anima e corpo. La mostra è stata pertanto un’ulteriore occasione di valorizzazione della collezione Lia, posta in dialogo con straordinarie opere in prestito provenienti da tutta Italia, fra gli altri, dalla Galleria Nazionale d’Arte Antica di Palazzo Barberini di Roma, dai Musei Civici di Padova, dal Museo di Roma e dalla Collezione d’Arte della Fondazione Cariplo.
Al Museo Lia è attualmente fruibile, fino al 23 marzo, l’esposizione “Luca Cambiaso. L’Adorazione dei pastori. Un capolavoro per il Natale” con la monumentale e splendida tela, conservata alla Pinacoteca Nazionale di Bologna che eccezionalmente l’ha concessa in prestito al Museo Lia, e di un disegno che pare del tutto collegato alla tela bolognese, proveniente da Collezione privata.
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[post_content] => Vanta 298 camere ed è il più grande albergo della regione. Apre ufficialmente in Turchia il Cappadocia Marriott Hotel, dall'architettura e dal design ispirati all'aspetto caratteristico del territorio. Costruito con pietre naturali di provenienza locale, la tavolozza dei colori della proprietà riflette i toni terrosi dell'ambiente circostante, con sfumature di terracotta, beige tenue e verde tenue che evocano un senso di tranquillità. Le opere d'arte realizzate a mano da artigiani locali, tra cui una collezione unica di Venessa Ceramics, rafforzano ulteriormente il legame con il ricco patrimonio culturale della Cappadocia.
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L’obiettivo è quello di migliorare le competenze degli operatori del comparto, accrescendo così il livello di specializzazione e ampliando le opportunità occupazionali. Il bando è rivolto a due categorie principali: i destinatari finali e i soggetti proponenti.
I destinatari finali sono le persone che beneficeranno direttamente delle attività di formazione finanziate dal bando e che partecipano ai corsi formativi progettati per aumentare la competitività e la qualità dei servizi turistici.
Interessati e organizzatori
Questi includono: lavoratori del settore turistico, come dipendenti, collaboratori e stagionali, che desiderano aggiornare o migliorare le proprie competenze professionali; disoccupati o inoccupati interessati a sviluppare competenze per entrare nel mercato del lavoro turistico; imprenditori e manager del turismo, che cercano formazione avanzata per migliorare la gestione delle loro attività.
Gli interessati a beneficiare di questa opportunità, quindi, devono rivolgersi direttamente agli enti di formazione che partecipano al bando come soggetti proponenti, che sono quelli che presentano i progetti e richiedono il finanziamento per realizzare le attività formative e includono: enti di formazione accreditati, che hanno l’esperienza e la capacità di progettare e gestire percorsi formativi.
E inoltre associazioni di categoria legate al turismo, che rappresentano gli interessi di operatori del settore; università e istituti scolastici superiori, con programmi formativi dedicati al turismo e alla gestione del territorio; imprese turistiche, che intendono organizzare corsi per i propri dipendenti e collaboratori; enti pubblici o consorzi, impegnati nella promozione del turismo e nello sviluppo delle competenze locali.
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Scadenza
I progetti devono promuovere percorsi formativi strutturati che comprendano moduli didattici e attività pratiche, con una forte componente di apprendimento basato sul lavoro.
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