5 maggio 2022 09:39
Un evento che si svolgerà contemporaneamente in 12 città italiane da nord a sud della penisola, da Treviso a Napoli, da Catania a Torino. Il prossimo 21 giugno Mistral Tour festeggerà l’estate con l’iniziativa Dubai come tu la vuoi, insieme a circa 500 agenti di viaggio che nel corso della serata saranno impegnati a rispondere a uno studio volto a raccogliere informazioni utili a delineare le caratteristiche della programmazione ideale per la destinazione. Quest’ultima sarà presentata e proposta al mercato da settembre.
Un collegamento in diretta con Visit Dubai darà quindi il via alla ricerca che sarà promossa attraverso il sito e i canali social di Quality Group, e condivisa nelle settimane a seguire dai promotori che faranno visita alle agenzie partner dell’operatore torinese. “Iniziamo da Dubai a impostare un nuovo modo di fare filiera con gli agenti di viaggio, facendoli partecipare alla definizione dei prodotti, che potrà avere degli sviluppi futuri anche per altre destinazioni – spiega il direttore commerciale del gruppo. Marco Peci -. Riteniamo che chi è a contatto tutti i giorni con la clientela possa aiutare i nostri product manager nella messa a terra di prodotti volti a soddisfare nel miglior modo possibile le esigenze loro e dei loro clienti e suggerire nuove opportunità. Crediamo molto in questo nuovo progetto che ci vede ancora una volta al fianco della rete agenziale con l’obiettivo di fare rete per crescere insieme”.
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[post_content] => Chi ha conosciuto, lavorato, collaborato o studiato con il Professor Giovanni Peroni ha avuto una grande fortuna. Ci ha lasciato un grande maestro nel mondo accademico del turismo italiano. Professore ordinario di marketing all’Università “La Sapienza” di Roma, direttore del Centro Interfacoltà per il Turismo, Territorio e Ambiente (CITTA), fondatore del Centro Italiano di Studi Superiori sul Turismo (CST) ad Assisi, è stato un grande professionista, un uomo lungimirante, appassionato del suo lavoro e dalla grande umanità.
Ci fa piacere ricordarlo con le parole di Antonio Percario, Membre d’Honneur di Skal International e amico di lunga data del Prof. Peroni.
“Giovanni è stato un vero innovatore. Ha avuto un ruolo cruciale nel ripensare l’approccio alla formazione turistica in Italia. La sua visione era molto chiara: il turismo non doveva essere trattato solo come un settore economico, ma come un sistema integrato che coinvolge il territorio, l’ambiente e la cultura. Ha sviluppato programmi interdisciplinari che hanno formato generazioni di professionisti, preparandoli ad affrontare sfide complesse e a cogliere le opportunità offerte dal settore turistico moderno. Giovanni credeva profondamente che il turismo fosse una chiave per la crescita economica, culturale e sociale dell’Italia, e questo è stato il suo grande lascito accademico. Era un professionista meticoloso. Quando coordinava un progetto, era in grado di ascoltare le esigenze di tutte le parti coinvolte, dalle comunità locali agli operatori privati, e di trovare soluzioni che riflettessero le peculiarità di ogni territorio. Era un grande fautore dello sviluppo turistico sostenibile, e credeva fermamente che ogni luogo dovesse essere valorizzato per ciò che lo rende unico”.
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Ci mancherai. Il Gruppo Travel si stringe alla famiglia.
Ciao Prof!
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A Brucoli durante il confronto con le associazioni di categoria sulle sfide presenti e future del turismo, il ministro del turismo Daniela Santanchè ha lanciato l’idea di realizzare una rete di musei industriali per ampliare l’offerta turistica. «Bisogna mettere in rete tutti i
nostri musei industriali perchè abbiamo un’offerta pazzesca, bisogna lavorare ad un network per metterli a sistema per incrementare non soltanto la destagionalizzazione del turismo ma anche per attirare i giovani che sono alla ricerca di queste realtà».
Quindi si è soffermata sull’offerta ricettiva: «Siamo una nazione di qualità non di quantità, bisogna vincere la sfida dei servizi, metterci insieme, troppe aziende soffrono di nanismo nella filiera del turismo. Non abbiamo una catena di alberghi famosa nel mondo. Nei piccoli borghi, abbiamo fatto una ricerca, gli alberghi non ci sono, capisco che voi avete problemi economici ma pensiamoci insieme, troviamo soluzioni perché sono necessari», ha aggiunto.
Il ministro ha ragione, non abbiamo una catena di alberghi forte in campo internazionale. M; qui si pone la domanda: perché non l'abbiamo. siamo meno bravi? Non credo. Abbiamo delle defaillance organizzative? Neanche. Il vero problema che le nostre ricchezze, dalle auto, alla componentistica, all'industria dolciaria (tranne qualche marchio) alle catene alberghiere è tutto in mano straniera. E questo per un motivo solo: eccesso di liberismo. Chi è più ricco compra tutto. E noi vendiamo
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Il presidente del comitato esecutivo del piano di risanamento aziendale di Thai, Piyasvasti Amranand, ha dichiarato che la compagnia aerea sta intraprendendo una ristrutturazione del capitale che la vedrà convertire il debito esistente dei creditori in capitale e concedere ai suoi creditori il diritto di convertire il debito aggiuntivo in capitale.
Ciò include anche l'offerta di ulteriori azioni ordinarie agli attuali azionisti della compagnia aerea «per rafforzare il capitale di Thai Airways» e prepararsi a un'eventuale riquotazione allaBorsa thailandese. «Questo piano è una trasformazione importante dell'organizzazione, in termini di ristrutturazione dell'organizzazione da impresa statale a... una società privata che opera in modo efficiente, flessibile e trasparente» osserva Piyasvasti.
«Con queste strategie, Thai Airways sarà in grado di operare in modo agile, affrontare le sfide e adattarsi rapidamente ai cambiamenti, oltre che di sviluppare nuove opportunità di business, per una crescita forte e sostenibile» ha aggiunto il ceo, Chai Eamsiri.
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[post_content] => Sono l'Aurora Express da Roma, per le partenze del 21 e 25 febbraio, e il Capodanno sotto l'aurora boreale le novità 2024-2025 del Grande Nord di Giver Viaggi e Crociere. L'operatore genovese sarà presente alla fiera di Rimini al suo stand corporate, pad. A3/405, e a quello dei paesi nordici, C1/138-203, oltre che con la new entry dei tour Oman anche con i suoi cataloghi tradizionali per la programmazione invernale 2024-2025 (insieme allo stesso Grande Nord, il Mondo di Babbo Natale e le Crociere Fluviali), nonché per presentare qualche anticipazione su primavera ed estate 2025.
Per quanto riguarda l'Aurora Express, Giver conferma anche il volo diretto Neos da Milano Malpensa per Tromsø con sette partenze con accompagnatore esclusivo in lingua italiana, in calendario tra il 29 dicembre e il 5 marzo. Nella Lapponia Svedese, protagonista ancora una volta la cittadina di Haparanda e il suo storico Stadshotell al confine con la Finlandia. Prosegue inoltre la collaborazione con Hurtigruten, di cui Giver è main agent Italia, così come si mantiene il programma di tour da cinque giorni in Islanda con accompagnatore in lingua italiana.
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[post_content] => Si è appena concluso con successo il fam trip organizzato da Kappaviaggi in collaborazione con Emirates e Sun Siyam Resorts, che ha portato 11 agenti di viaggio alla scoperta di alcuni dei resort più affascinanti delle Maldive: l'Olhuveli, l'Iru Fushi, il Vilu Reef e il Siyam World.
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[post_content] => Rolls Royce ha aperto una divisione dedicata ai motori elettrici Rolls-Royce Electric, che, come si può immaginare, è in perdita.
Per questo motivo Rolls ha messo in vendita la divisione, ma non è riuscita a venderla. E da quasi un anno l'azienda elettrica vive nell'incertezza perché non viene ceduta. Alla fine la direzione dell'azienda ha annunciato la chiusura della filiale.
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Rolls Royce aveva fatto grandi progressi nello sviluppo di motori elettrici, inizialmente per velivoli molto piccoli. Manifestazioni ci sono state anche in Norvegia.
In ogni caso, oggi l’aviazione commerciale ha lanciato il suo impegno verso i combustibili sostenibili (SAF), che inquinano, ma hanno recuperato una quantità equivalente di CO2 nella loro produzione, quindi il bilancio del loro utilizzo è neutro. Il ramo d'azienda di Rolls Royce che fa funzionare i suoi motori con SAF rimane della società e non è collegato alla divisione elettrica.
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La Lombardia celebrata dal National Geographic. La prestigiosa rivista, famosa anche per i suoi reportage esclusivi e le sue straordinarie fotografie che raccontano le meraviglie del pianeta, ha infatti dedicato un approfondimento alla nostra Regione. Nella sezione 'Viaggi' l'articolo 'Sette esperienze da fare in una sorprendente regione d'Italia, la Lombardia', esalta, in particolare, le bellezze naturali e culturali.
Nell'articolo si legge, fra l'altro «Panorami iconici come il Lago di Como e le Alpi come sfondo, incarnano la vera essenza della ‘Dolce vita’». E ancora: «Milano, con la sua moda e arte di fama mondiale, attira visitatori da ogni parte del globo: opere come ‘L’Ultima Cena’ di Leonardo da Vinci, eventi come il 'Salone del Mobile' e la 'Milano Design Week' sono solo alcune delle attrazioni imperdibili. Inoltre, pochi sanno che la Lombardia vanta il maggior numero di siti patrimonio Unesco rispetto a qualsiasi altra regione italiana, oltre a un numero impressionante di ristoranti stellati Michelin». Tra gli ultimi riconoscimenti lombardi entrati a far parte del patrimonio mondiale spiccano proprio le mura spagnole di Bergamo.
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[post_content] => Il tema del sovraffollamento turistico è stato al centro del convegno “Crociere, le risposte all’overtourism” organizzato da Clia (Cruise Lines International Association) presso la sede della Stampa Estera a Roma. Esperti, rappresentanti del settore crocieristico e istituzioni si sono confrontati sulle sfide e sulle possibili soluzioni per una gestione sostenibile dei flussi turistici.
I dati
I risultati dello studio “The State of Tourism and Hospitality 2024”, presentati durante l’evento, evidenziano come il 2024 rappresenti un anno di ripresa e riallineamento ai numeri del 2019, con una previsione di 1,5 miliardi di turisti globali e un totale di 8.600 miliardi di dollari spesi nel settore. Di questi, circa 30 milioni saranno crocieristi, con il comparto crocieristico che incide per un 2% sui volumi turistici mondiali.
Tuttavia, lo studio ha messo in luce un’importante criticità: l'80% dei flussi si concentra sul 10% dei siti turistici più iconici, creando sfide significative per la gestione sostenibile del turismo.
Overtourism: un "non problema"
Daniela Santanché, ministro del turismo, ha voluto sottolineare l’importanza di gestire con attenzione i flussi turistici affinché l'Italia possa emergere come destinazione di qualità, capace di offrire esperienze sostenibili e ben organizzate. «Le crociere rappresentano un turismo molto importante per il nostro Paese, basti pensare che in Italia abbiamo 9 porti su 20 del Mediterraneo – ha dichiarato –. Non sono contraria alle crociere, ma dobbiamo lavorare insieme per trovare il modo migliore di regolamentare i flussi turistici, per evitare che vengano percepiti come una minaccia dalle comunità locali».
Santanché ha spiegato anche che il problema non è l’overtourism in sé, ma piuttosto la mancanza di una pianificazione adeguata. «La domanda che mi faccio è se stiamo facendo il meglio per le nostre destinazioni. Dobbiamo confrontarci per trovare soluzioni condivise, coinvolgendo le comunità locali, affinché si percepisca il turismo come un’opportunità e non come un problema».
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Le soluzioni
Francesco Galietti, direttore di Clia Italia, ha fatto riferimento ad alcune case history virtuose: «Pensiamo ad esempio a Dubrovnik e alle Baleari. Qui le compagnie crocieristiche hanno firmato accordi con le istituzioni per scaglionare gli arrivi durante la settimana e alleviare la pressione sui centri urbani».
Leonardo Massa, vicepresidente della divisione crociere del gruppo Msc, ha ribadito il ruolo rilevante dell’industria crocieristica nella politica di gestione dei flussi di una destinazione: «Siamo in grado di pianificare con 2-3 anni di anticipo gli itinerari delle nostre navi e persino stimare la nazionalità dei passeggeri che ospiteremo a bordo - aggiunge - fornendo così alle destinazioni dati utili per prepararsi all’afflusso di visitatori». Inoltre, il vicepresidente ha sottolineato come il settore crocieristico sia stato capace di destagionalizzare il prodotto, altro tema chiave nella lotta all'overtourism: «Fino a vent’anni fa, nel Mediterraneo non si facevano crociere d’inverno, oggi siamo presenti tutto l’anno, distribuendo i flussi in maniera più equilibrata».
Infrastrutture e innovazione
Alessandro Carollo, associate vice president di Royal Caribbean Group, ha evidenziato invece la necessità di migliorare le infrastrutture portuali italiane per accogliere al meglio le navi di nuova generazione. «In Italia ci sono ancora pochi porti pronti a collegare le navi alle reti elettriche a terra - spiega -. Dopo il 2035, Royal Caribbean prevede di avere la prima nave a emissioni zero, ma per raggiungere questo obiettivo è fondamentale che le infrastrutture portuali siano adeguate e in grado di supportare nuovi carburanti a zero emissioni di CO2».
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