18 November 2025

Idee per Viaggiare punta sul Giappone autentico con Jnto e Emirates

idee per viaggiare giappone

da sinistra Vanessa Bruni, Noritsugu Yusa, Ken Toyoda, Giulia Sismondo, Francesco Paolacci

In collaborazione con Japan National Tourism Organization (Jnto) ed Emirates, Idee per Viaggiare introduce una nuova visione del Giappone alla scoperta delle aree meno conosciute del Paese, con l’obiettivo di delocalizzare il turismo da Tokyo e Kyoto, puntando su un Giappone autentico, ricco di tradizioni e innovazione.

Il Giappone è una destinazione in forte crescita, grazie al suo mix di tradizione, modernità e all’Expo 2025 di Osaka, che stimolerà ulteriormente il turismo internazionale. Giulia Sismondo, business development coordinator di Jnto, dichiara che l’obiettivo è “Educare l’agenzia a comunicare al cliente che cos’è il Giappone a tuttotondo, ed il Giappone è cultura in tutti i sensi e soprattutto non si limita alle località più note.” Un approccio che punta a valorizzare e rispettare una destinazione ricca e culturalmente diversa dalla nostra.

Al centro della proposta di Idee per Viaggiare, luoghi meno noti come Kobe, celebre non solo per la sua carne ma anche per essere località termale; Okayama, rinomata per il suo business legato alla stagionalità della frutta; Kurashiki, con i suoi canali storici; Onomichi e Hiroshima, dal profondo significato storico.

Emirates, partner della serata, ha presentato la sua flotta e i servizi a bordo e a terra, sottolineando l’investimento di 2 miliardi per la riconfigurazione dei suoi A380. In Giappone, la compagnia garantisce un volo al giorno per Tokyo Haneda, Tokyo Narita e Osaka, anche nell’esclusiva quarta classe Premium Economy nella tratta per Tokyo Narita.

Intervenuti durante la serata anche Vanessa Bruni, product manager Giappone e Polinesia Fr., Annarosa Ricci, key account manager Priority Boarding Card IpV, Vincenzo Mangione, senior sales executive di Emirates.

 

Di Elisa Biagioli

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L’incontro ha messo in guardia dagli strumenti che si presentano come “AI-powered” senza esserlo davvero, generando rischi operativi e strategici. Matarazzi ha ricordato come nei sistemi di revenue management la mancanza di trasparenza possa far perdere il controllo sulla tariffazione. Per Mariella Borghi, di Aidea, una vera AI parte da dati proprietari e capacità di apprendimento misurabile, mentre Alessandro Crotti, Empori AI ha avvertito sul problema dei dati sporchi: «l’AI amplifica ciò che trova, errori compresi». Claudiana Di Cesare, esperta di turismo e innovazione, ha invece sottolineato come l’AI funzioni «solo se inserita in una visione chiara. 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Nel post pandemia la svolta, con la decisione di puntare al tour operating chiudendo l’attività al pubblico per proporre i propri luoghi del cuore».\r\nLa formula\r\nLa formula, tutta improntata al tailor made e ai servizi personalizzati, è resa possibile grazie alla presenza di uffici e partner in alcuni Paesi del mondo dove Giulia Boretti ha vissuto o che comunque conosce molto bene. «Destinazioni che amo, a cominciare da quelle africane, con Marocco, Kenya, Tanzania e Madagascar in primo piano». Con il tempo, la programmazione del t.o. si è estesa anche a Oman, Giappone, Sri Lanka e, dal 2026 arriveranno anche Libano – «una vera sfida per il nostro mercato» - e Cambogia.\r\n\r\n«In Africa – aggiunge Boretti - disponiamo di nostri uffici in loco, che abbiamo aperto in collaborazione con un partner locale». 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