17 gennaio 2025 10:09
Mapo Travel rafforza il proprio team commerciale con tre nuovi innesti: Guido Ostana, già direttore commerciale di Settemari e Amo il Mondo, si occuperà di supportare la nostra area commerciale, Tommaso Protopapa sarà operativo nell’area Puglia e Basilicata, Francesco Fiorini nell’area Toscana. “Siamo certi che la tanta esperienza accumulata sul campo da Guido, Tommaso e Francesco ci permetterà di essere ancora più vicini alle agenzie di viaggi e di realizzare prodotti sempre più tailor made”, commenta Fabrizio Celeghin, direttore commerciale di Mapo Travel.
Con il 2025 riparte inoltre il roadshow del tour operator con sede in Puglia e in Piemonte: una serie di appuntamenti con webinar e incontri sul territorio con prime tappe a febbraio a Bergamo, a Mogliano Veneto, a Bari, a Verona e a Roma. “Uno dei nostri punti di forza è sicuramente il confronto costante con gli agenti sparsi in tutte le regioni d’Italia – conclude la general manager, Barbara Marangi -. Grazie all’ascolto di chi fattivamente incontra i viaggiatori, riusciamo sempre più a cucire itinerari e a costruire pacchetti su misura. Gli ottimi risultati del 2024, i buoni riscontri ricevuti in queste prime settimane dell’anno, il rafforzamento del team con i nuovi inserimenti, ci consentono di essere fiduciosi in un 2025 di crescita. Siamo certi che a trainare le vendite saranno il mare Italia, il Mediterraneo e le destinazioni lungo raggio come Thailandia, Giappone e Stati Uniti. E poi le novità, a partire dall’Egitto classico per i ponti di primavera con voli speciali in esclusiva da Bari e Ancona”.
Articoli che potrebbero interessarti:
Array
(
[0] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 494189
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Un ciclo di quattro incontri sul territorio rivolto alle imprese del settore turistico per illustrare strumenti, opportunità e strategie a supporto del sistema regionale. La campagna, ‘we are more’,che prende il via oggi a Montepulciano, è promossa dalla regione attraverso Toscana promozione turistica e Fondazione sistema Toscana. In ciascuno dei quattro appuntamenti l’assessore a economia e turismo Leonardo Marras sarà affiancato dai direttori di Toscana promozione turistica e Fondazione sistema Toscana, Francesco Tapinassi e Francesco Palumbo.
«La sinergia tra imprese e sistema turistico regionale è fondamentale per continuare a crescere e valorizzare l’offerta della destinazione toscana – commenta Leonardo Marras –. Con questo breve ciclo di incontri sul territorio vogliamo confrontarci con gli operatori ed illustrare loro strumenti e opportunità che mettiamo a disposizione: piattaforme digitali sempre più avanzate, complete e fruibili, occasioni di promozione nazionali ed internazionali, consolidamento dei prodotti turistici esistenti e supporto nella creazione di nuovi, ove ce ne sia l’opportunità».
Obiettivo dell’iniziativa è rafforzare il legame tra le politiche pubbliche e le attività imprenditoriali, facilitando l’accesso a informazioni e servizi che possono ampliare la competitività delle imprese regionali. Partendo dall’assunto che la competitività turistica di una destinazione dipende sempre più dalla capacità di tutti gli attori di valorizzare e coordinare l’offerta in maniera integrata, innovativa e coerente con le aspettative dei viaggiatori.
Durante i quattro appuntamenti verranno presentate le principali attività di Toscana promozione turistica dedicate alle imprese regionali ovvero: l’organizzazione di incontri b2b e la partecipazione alle principali fiere nazionali e internazionali, supportando le imprese nell’individuazione di nuovi mercati per il loro business; l’affiancamento nella costruzione di nuovi prodotti turistici; la progettazione e la messa a disposizione delle campagne di promozione dedicate al pubblico per rafforzare il brand turistico regionale; le modalità di accesso e utilizzo dei dati messi a disposizione dall’osservatorio turistico regionale. Fondazione sistema Toscana presenterà gli strumenti digitali e le funzioni del nuovo Destination management system, cui si accede da make.visittuscany.com, uno strumento innovativo che potenzia le funzionalità e le opportunità a disposizione delle imprese per migliorare la gestione dell’offerta turistica, favorendo una maggiore integrazione tra operatori, territori e strumenti digitali.
[post_title] => Regione Toscana, al via la campagna "we are more" per supportare le imprese del settore turistico
[post_date] => 2025-07-09T11:23:40+00:00
[category] => Array
(
[0] => enti_istituzioni_e_territorio
)
[category_name] => Array
(
[0] => Enti, istituzioni e territorio
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1752060220000
)
)
[1] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 494115
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Agrigento, la Valle dei Templi ospita a Villa Aurea, da luglio a novembre la mostra Tesori d’Arte dai Musei Nazionali Italiani, 22 opere provenienti dalle 20 regioni italiane.
Prodotta da Consorzio progetto museo e promossa da regione Sicilia in collaborazione con musei generali italiani del Mic, la piccola ma preziosa esposizione riunisce 22 dipinti di altrettanti artisti, noti e meno noti, dello straordinario patrimonio artistico e culturale italiano, attraversando 6 secoli di storia, di bellezza e di arte.
Il progetto raccoglie una selezione di opere d’arte proveniente da tutte le 20 regioni italiane, per raccontare e valorizzare la storia e l’identità culturale delle opere, risalenti ad un ampio arco di tempo, dal Quattrocento al Novecento. Tutti provenienti da musei nazionali di diverse città italiane, e da alcuni depositi museali, questi tesori nascosti simboleggiano la riscoperta necessaria e inesauribile di una pluralità di collezioni presenti nei musei della Penisola.
A partire dalle tavole quattrocentesche del maestro di Castel Sardo e Antonello da Messina fino ai vertici del cinquecento con giganti come Perugino, Raffaello, Sebastiano del Piombo, Pordenone e Andrea Previtali, il percorso espositivo prosegue con uno sguardo sul Seicento e la potenza dei dipinti di Tanzio da Varallo, Sassoferrato e Ludovico Carracci, per poi esplorare la grandezza della pittura barocca attraverso le opere di Giovanni Baglione, Luca Giordano, Francesco Fracanzano, Mattia Preti e Valerio Castello. La delicatezza e la grazia del settecento prendono forma nelle tele di Pompeo Batoni, Nicola Maria Rossi e Paul Troger, mentre il realismo ottocentesco è rappresentato dai lavori di Filippo Palizzi. Infine, le inquietudini novecentesche di Carlo Levi chiudono il viaggio in questo inedito mosaico di personalità, offrendo uno sguardo completo sull'evoluzione artistica e culturale del paese.
La mostra rappresenta anche l’ultima delle tre sessioni del più ampio progetto I Tesori d’Italia, che ha già visto realizzate due precedenti sessioni nella stessa Villa Aurea, con altre opere dell’arte italiana, e prende il nome sulla base del Protocollo d’intesa siglato tra il dipartimento regionale dei beni culturali e dell’identità siciliana e la direzione generale musei del ministero della cultura.
La mostra, realizzata con il disegno voluto dal comitato scientifico presieduto dal direttore generale musei del Mic, Massimo Osanna, gode del patrocinio della regione siciliana assessorato dei beni culturali e dell’identità siciliana e di città di Agrigento.
[post_title] => Agrigento, fino al 30 novembre la mostra "tesori d'arte dai musei nazionali italiani"
[post_date] => 2025-07-08T12:54:07+00:00
[category] => Array
(
[0] => incoming
)
[category_name] => Array
(
[0] => Incoming
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1751979247000
)
)
[2] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 494007
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Nell’anno della capitale italiana della cultura e soprattutto, nell’anno del Giubileo, la fondazione Agrigento2025 e il museo diocesano di Agrigento hanno costruito insieme una mostra iconografica di grande valore scientifico e devozionale che riunisce sotto un unico “cappello” testimonianze forti – da Agrigento, dalle chiese della provincia, dal resto d’Italia - di quanto la figura della peccatrice abbia saputo penetrare i cuori e coinvolgere gli artisti.
"Il fuoco dell'amore. Maria Maddalena. Testimone di speranza al femminile" accoglierà capolavori dai grandi musei italiani, a partire dalla collezione del Vaticano. Un inedito percorso iconografico, biblico e culturale attraverso le opere di Giovanni Di Pietro da Napoli, Giovanni Portaluni, Guercino, Cecco del Caravaggio, Nicolas Regnier, Mattia Preti, Pietro D’Asaro, Andrea Vaccaro, Mariano Rossi, Fra’ Felice da Sambuca, Francesco Hayez, provenienti dai Musei Vaticani, da Palazzo Barberini, dai Musei Diocesani Carlo Maria Martini di Milano e San Matteo di Terni, dal Museo Nazionale San Matteo di Pisa, da Palazzo Abatellis, Fondazione Carit. Tele in stretto dialogo con opere dell’Arcidiocesi di Agrigento, in arrivo da Cammarata, Racalmuto, Sciacca e Sambuca di Sicilia.
L’esposizione, patrocinata dal dicastero per la cultura della Santa Sede, sarà ospitata al museo diocesano di Agrigento dal 7 luglio al 30 ottobre.
Tra le interpretazioni della Maria Maddalena offerte da artisti di epoche e contesti culturali diversi sono state scelte opere significative dal punto di vista iconografico e stilistico, dal Medioevo al XIX secolo. Apre la mostra un prezioso dipinto su tavola tardogotico di Giovanni di Pietro da Napoli, protagonista assoluto della pittura in Toscana tra trecento e quattrocento: la Maddalena è in rosso ai piedi della croce, simbolo della fede.
Seguono autentici capolavori dell’arte barocca: Guercino, Cecco del Caravaggio, Regniér e Mattia Preti, maestri che con la loro arte seppero indirizzare il gusto del proprio tempo.
Agrigento da qualche mese ha sposato un’ottica “green” per quanto riguarda gli spostamenti dentro il centro storico, e verso la Valle dei Templi e viceversa. Navette sostenibili, non inquinanti, riescono ad essere il miglior passaporto per una fruizione corretta del bene comune. Le mostre green theme – come questa – lanciano un preciso messaggio green. Raggiungere la mostra con i mezzi elettrici stimola la riflessione sul cambiamento di tendenza da generare nella logica della transizione ecologica.
[post_title] => Agrigento, da luglio fino ad ottobre un concentrato di capolavori per la mostra"Maria Maddalena. Arte e fede"
[post_date] => 2025-07-07T11:19:22+00:00
[category] => Array
(
[0] => incoming
)
[category_name] => Array
(
[0] => Incoming
)
[post_tag] => Array
(
[0] => nofascione
)
[post_tag_name] => Array
(
[0] => nofascione
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1751887162000
)
)
[3] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 493996
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => L’Hotel Capo d’Orso Thalasso & spa 5* entra a far parte di Virtuoso, l’esclusivo network internazionale che seleziona le migliori strutture ricettive al mondo. Un prestigioso riconoscimento che segue il recente ingresso dell’Hotel Capo d’Orso in The Leading Hotels of the World, al termine di un importante ciclo di investimenti che ha visto la ristrutturazione di prestigiose camere, tra cui le esclusive Junior Suite Executive e le Suite Caprera Open Space, tutte vista mare e dal design mediterraneo arricchito da preziosi manufatti di artigiani locali, oltre al restyling delle aree benessere e dei giardini.
Fondato nel 1951 e con sede a Fort Worth, negli Stati Uniti, Virtuoso riunisce oltre 2.300 professionisti del settore luxury travel, selezionati per l’eccellenza del servizio, la qualità dell’offerta e la capacità di proporre esperienze autentiche e vicine al territorio. Una specializzazione nel turismo esperienziale di alta gamma che si rivolge ad una clientela attenta alla personalizzazione del viaggio, al patrimonio culturale e alla sostenibilità ambientale.
Mercati strategici
“L’ingresso nel circuito Virtuoso - afferma Libero Muntoni, direttore generale di Delphina hotels & resorts - ci rende particolarmente orgogliosi e rafforza la nostra presenza in mercati strategici di lungo raggio, come gli Usa e le Americhe in generale, l’Australia e gli Emirati, dove cresce l’interesse per un’ospitalità autentica, sostenibile e di alto livello. Stiamo beneficiando dei numerosi riconoscimenti internazionali ottenuti da Delphina, a partire dall’ingresso dell’Hotel Capo d’Orso nel prestigioso portfolio di The Leading Hotels of the World, l’affiliazione più prestigiosa al mondo per gli hotel indipendenti, che conta poco più di 400 strutture selezionate. Grazie a queste prestigiose affiliazioni, arrivate al termine di un significativo ciclo di investimenti, l’Hotel Capo d’Orso si posiziona oggi tra i marchi più blasonati ed iconici dell’isola”.
“Virtuoso - dichiara Dino Mitidieri, general manager dell’hotel - valorizza le strutture che offrono un’esperienza esclusiva e su misura, coerente con i desideri dei viaggiatori più esigenti e questo riconoscimento premia una catena alberghiera sarda a gestione familiare che da 33 anni è ambasciatrice di un lusso sostenibile, attenta alla qualità, all’autenticità e all’identità del luogo".
[post_title] => L'Hotel Capo d'Orso di Delphina hotels & resorts entra in Virtuoso
[post_date] => 2025-07-07T10:35:55+00:00
[category] => Array
(
[0] => alberghi
)
[category_name] => Array
(
[0] => Alberghi
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1751884555000
)
)
[4] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 493990
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Klm quest'estate volerà attraverso un network di 161 destinazioni in tutto il mondo: con un incremento del +4% della capacità posti, la compagnia prevede di trasportare circa 6,4 milioni di passeggeri tra luglio e agosto.
Le regioni che spiccano per la maggiore crescita di capacità sono il Nord America (+9% di voli in più) e l'Europa meridionale, quest'ultima con un aumento del +25% di posti per Portogallo e Croazia. La stagione estiva si è aperta con un fine settimana di traffico particolarmente intenso: dal 4 al 6 luglio, Klm ha trasportato a bordo circa 330.000 passeggeri.
La compagnia aerea olandese, partner strategico di Air France, opera in questa stagione sei nuovi collegamenti dall'hub di Amsterdam-Schiphol: il network intercontinentale vede infatti il debutto di San Diego, Georgetown (Guyana) e Hyderabad (da settembre); in Europa, fanno il loro ingresso Lubiana, Exeter e Biarritz.
Secondo Klm le prenotazioni per San Diego, Biarritz e Lubiana stanno già registrando forti riempimenti. La domanda rimane forte anche per le destinazioni europee più popolari quali Londra, Roma e Berlino. Per i viaggi a lungo raggio, i passeggeri preferiscono destinazioni come Tokyo, New York, Città del Capo e Curacao.
Per quanto riguarda la rete italiana, va ricordato che Klm lascia l'aeroporto di Milano Malpensa, con centrando tutte le sue operazioni al city airport di Linate.
[post_title] => Klm: un'estate da 161 destinazioni, obiettivo 6,4 mln di passeggeri tra luglio e agosto
[post_date] => 2025-07-07T10:11:54+00:00
[category] => Array
(
[0] => trasporti
)
[category_name] => Array
(
[0] => Trasporti
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1751883114000
)
)
[5] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 493935
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => La tavola rotonda “Turismo religioso e sostenibilità ambientale”, svoltasi presso l’Università Europea di Roma, ha riunito relatori internazionali per fare il punto sul turismo religioso e interrogarsi sui nuovi modelli di accoglienza e governance necessari, in occasione del Giubileo 2025 e oltre. L’iniziativa nasce dal lavoro della prof.ssa Carmen Bizzarri, coordinatrice dell'evento e responsabile scientifica del progetto in cui si inserisce, “I nuovi sentieri del benessere tra turismo lento, sostenibilità e pellegrinaggio”.
Il pellegrinaggio oggi si è trasformato: non è più solo un’esperienza di fede, ma anche un percorso alla ricerca di benessere, spiritualità, cultura e contatto con la natura, con il sé più autentico e la comunità. Tuttavia, senza reti locali e nazionali solide, consapevolezza, formazione adeguata e strumenti operativi, il rischio è che la sostenibilità resti soltanto uno slogan. Da qui l’appello dei relatori a costruire modelli concreti e inclusivi, con il coinvolgimento diretto di studenti, operatori e comunità.
Bizzarri ha aperto i lavori sottolineando come il concetto di benessere non possa essere oggi disgiunto da una visione integrata della persona e del paesaggio attraversato. «La sfida della sostenibilità nel turismo religioso richiede di considerare il benessere del corpo, dell’anima e dell’ambiente come dimensioni interconnesse. I cammini spirituali diventano così infrastrutture preziose per la rigenerazione umana e territoriale». Il suo intervento ha posto le basi per un dialogo interdisciplinare tra accademici, operatori e istituzioni, richiamando la necessità di nuove metriche capaci di misurare l’impatto del pellegrinaggio non solo in termini numerici, ma valoriali e relazionali.
Il prof. Kiran Shinde (La Trobe University, Australia), tra i massimi esperti internazionali di turismo religioso, ha quindi offerto una prospettiva comparativa tra paesi e culture diverse, illustrando casi studio dall’India, all’Europa, fino al Medio Oriente. Shinde ha esaminato l’aumento dei flussi di pellegrinaggio e il loro impatto ambientale, proponendo un modello concettuale che integra elementi spirituali, culturali e fisici del luogo sacro. «Per gestire l’impatto ambientale del turismo religioso dobbiamo comprenderne a fondo le dimensioni spirituali e culturali e sviluppare modelli di sostenibilità che rispettino il valore sacro dei luoghi visitati» ha spiegato, evidenziando come la sacralità non sia solo una qualità astratta, ma un elemento che modella la fruizione del territorio.
Ne sono un esempio i cammini urbani, che possono diventare strumenti di riqualificazione territoriale e coesione sociale. L’unicità del rapporto tra cammini e grandi città è stata il fulcro dell’intervento di Silvio Marino (Associazione Europea Vie Francigene), che ha raccontato l’esperienza dei cammini urbani attorno alla Capitale, come il Cammino di San Francesco, e delle iniziative che hanno portato i cittadini a riscoprire i margini della città: «È una nuova forma di turismo, centripeta e partecipata, che fa emergere l’orgoglio civico e connette la città con i suoi abitanti».
Ma qual è oggi l’identikit del pellegrino contemporaneo? L'ha illustrato Samanta Tata di FS Treni Turistici Italiani attraverso i dati più recenti della Via Francigena e degli itinerari spirituali italiani. «Accanto alla fede, emergono la ricerca interiore e spirituale, il desiderio di cultura, il turismo tout court e persino l’enogastronomia. Le motivazioni dei pellegrini oggi sono sempre più ibride e diversificate, con una chiara preferenza verso esperienze autentiche e sostenibili» ha sottolineato Tata, richiamando anche la necessità di rafforzare le reti logistiche e i servizi lungo i cammini.
Le criticità da affrontare
Tra i rischi crescenti, tuttavia, c'è quello della mercificazione del sacro e della compromissione dell’equilibrio economico e ambientale delle comunità locali. Ne hanno parlato Tiberio Graziani (Vision & Global Trends) e il prof. Vito Roberto Santamato dell'Università degli Studi di Bari 'Aldo Moro'. Secondo Graziani, nel contesto contemporaneo, il turismo religioso intreccia dinamiche complesse che rendono necessaria una riflessione su un modello di turismo etico fondato su consapevolezza, responsabilità e rispetto. «Oltre alla sostenibilità ambientale, occorre un equilibrio culturale, - avverte - che richiede rispetto e ascolto. L'importanza di un'educazione al 'sacro' è cruciale, anche per evitare fenomeni di sfruttamento predatorio sul territorio e favorire relazioni equilibrate tra visitatori e luoghi». Il prof. Santamato ha evidenziato quindi i risvolti della complicata integrazione tra turismo e accoglienza attraverso l’esempio di San Giovanni Rotondo, raccontando i rischi delle conseguenze negative sull'economia locale e sulla sostenibilità ambientale a causa degli elevati costi sociali (gestione rifiuti, servizi sanitari, sicurezza) legati all'afflusso di un pellegrinaggio di massa non regolato e non consapevole.
La prof. Claudia Caneva (Università Ecclesia Mater) ha aggiunto alle criticità il problema della formazione non sempre all'altezza delle esigenze, oltre che quello della perdita di consapevolezza culturale nei luoghi sacri. «Servono percorsi formativi per gli operatori, come per esempio per le guide turistiche, che siano capaci di restituire senso e codici simbolici a chi accompagna e accoglie i pellegrini: una formazione ispirata, storica e umanistica».
Claudiana Di Cesare, giornalista di Travel Quotidiano ed esperta in turismo e innovazione, ha sottolineato come il turismo religioso, se ben governato, possa diventare un vero laboratorio per costruire modelli di sviluppo sostenibile davvero integrati, ma ha evidenziato il punto di vista degli operatori del settore e delle varie realtà della filiera dell'accoglienza che «si sentono spesso isolati, senza strumenti concreti, senza il supporto di una promozione integrata ed emozionale e con reti di coordinamento ancora troppo deboli».
Modelli e visioni a confronto
Guardare al passato e all'esperienza degli altri paesi può offrire spunti preziosi per leggere il presente e valorizzare le nostre opportunità. Il prof. Luigi Russo dell’Università Europea di Roma ha offerto una lettura storica del pellegrinaggio e delle sue implicazioni culturali e sociali. Russo si è soffermato in particolare sul Medioevo, periodo in cui il turismo religioso si è affermato con grande vigore, permettendo la nascita di una rete di ospitalità religiosa diffusa e necessaria per sostenere i lunghi viaggi dei pellegrini.
Il prof. Fernando Martínez de Carnero Calzada (Sapienza Università di Roma) ha arricchito la narrazione portando uno studio comparato sull’esperienza dei pellegrini tra Italia e Spagna, analizzando anche le narrazioni turistiche e i dati biometrici sulla percezione dell’autenticità, «spesso costruita più dai dispositivi di promozione che dalla reale esperienza del pellegrino. C’è bisogno di maggiore ascolto e di una governance che valorizzi l’esperienza spirituale, non solo i flussi», ha aggiunto.
Il contributo di Roberta Alberotanza (ECHE Lab, Università Mediterranea di Reggio Calabria) ha messo in luce l’evoluzione degli itinerari religiosi come strumenti di integrazione europea, dialogo interculturale e coesione sociale: «I cammini a tema religioso non sono solo percorsi di fede, ma veri ponti culturali che uniscono territori, comunità e patrimoni».
L’evento si è concluso con l’invito rivolto ai relatori dalla prof.ssa Bizzarri alla raccolta dei contributi in vista di una prossima pubblicazione e al prosieguo del dialogo attivo con studenti e operatori. Il progetto di terza missione finanziato dall’Università Europea di Roma, infatti, prevede che gli studenti lavorino, in collaborazione con gli operatori, alla creazione di prodotti turistici innovativi pensati per le nuove tipologie di viaggiatori delineate durante la tavola rotonda, alla ricerca di spiritualità, benessere e bellezza nella propria vita.
[post_title] => Il turismo religioso cambia volto: a Roma nuove visioni tra spiritualità e sostenibilità
[post_date] => 2025-07-04T12:26:52+00:00
[category] => Array
(
[0] => enti_istituzioni_e_territorio
)
[category_name] => Array
(
[0] => Enti, istituzioni e territorio
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1751632012000
)
)
[6] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 493885
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Due giornate di formazione, networking e promozione di Abu Dhabi hanno visto protagonisti il Dipartimento della Cultura e del Turismo dell'emirato e Go4Sea, nella cornice del Torre Cintola Greenblu Resort di Monopoli, in occasione del Trade Weekend, evento b2b promosso da Dtc Abu Dhabi, organizzato da Experience Abu Dhabi in sinergia con il tour operator.
Cinquanta agenzie di viaggio provenienti da tutta Italia hanno potuto scoprire il meglio dell’offerta turistica di Abu Dhabi e interagire con 16 stakeholder della destinazione, che hanno offerto una panoramica aggiornata su servizi, voli, strutture ricettive, esperienze e progetti futuri.
Tra i dmc coinvolti figuravano El Mundo Tourism & Guiding Services LLC, Malatacca, Mirajdmc - Masarra e Kurban Tours, attivi nella costruzione di itinerari su misura e pacchetti esperienziali per il mercato internazionale.
Riflettori accesi anche su Miral Destinations operatore leader nello sviluppo e nella gestione delle attrazioni di Yas Island e oltre, presente con doppia rappresentanza. Lato trasporti, Etihad Airways ha illustrato le proprie soluzioni dedicate al mercato leisure e mice, mentre il team del Regional Development di Al Ain e Al Dhafra ha promosso le aree meno conosciute dell’Emirato, ricche di patrimonio culturale e naturale.
Il Trade Weekend ha saputo distinguersi per un format dinamico, che ha saputo coniugare l’efficacia della formazione frontale con momenti di engagement ludico, grazie a quiz e giochi a premi ispirati ai contenuti proposti dai partner.
Un’attività di gamification che ha saputo stimolare attenzione e partecipazione, premiando i partecipanti con soggiorni esclusivi, esperienze premium e pacchetti ultra all inclusive messi a disposizione dagli stakeholder.
Il risultato è stato quello di un’esperienza immersiva, che ha rafforzato il legame tra agenzie e fornitori, promuovendo una conoscenza autentica e utile alla vendita consapevole e personalizzata della destinazione.
Con questo evento, Dct Abu Dhabi conferma la sua volontà di investire strategicamente sul mercato italiano, riconosciuto come uno dei più promettenti a livello europeo.
“Un evento riuscito in ogni suo aspetto, merito della straordinaria partecipazione delle agenzie di viaggio e della perfetta organizzazione curata dall’Ente del Turismo di Abu Dhabi - ha dichiarato Tommaso Valenzano, ceo di Go4Sea - sottolineando come l’entusiasmo e il coinvolgimento degli operatori italiani, attenti e motivati, abbiano creato un’atmosfera vivace e ricca di interazione.”
[post_title] => Go4Sea al fianco di Dct Abu Dhabi per la promozione della meta al trade
[post_date] => 2025-07-04T09:37:59+00:00
[category] => Array
(
[0] => tour_operator
)
[category_name] => Array
(
[0] => Tour Operator
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1751621879000
)
)
[7] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 493857
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Non più solo camera e colazione. A Roma, l'hôtellerie contemporanea esplora nuove identità, trasformando gli hotel in spazi culturali aperti, ibridi, partecipativi.
È il caso del Cloud 7 Hotel Roma, nuovo progetto di Kerten Hospitality, che ha scelto di fondare la propria identità sull’intersezione tra arte contemporanea, interior design e spirito comunitario nel cuore della Capitale. Lontano dalle logiche dei classici boutique hotel, Cloud 7 propone un’esperienza estetica e culturale accessibile, pensata per target di viaggiatori consapevoli, giovani professionisti e nomadi digitali, ma anche turisti in cerca di autenticità, qualità e ispirazione.
Tutte le 37 camere – distribuite su sei piani – sono diverse per dimensioni e taglio, ma accomunate da una coerenza stilistica che valorizza materiali tattili, tonalità avvolgenti e dettagli artigianali. Le carte da parati custom, le testate letto rivestite con tessuti pregiati e i pezzi di arredo disegnati su misura restituiscono un’atmosfera curata ma informale. Le luci, firmate da brand come SLAMP, Artemide, Estiluz e LODES, completano ogni ambiente con tocchi scenografici che amplificano l’esperienza sensoriale.
Non solo hotel: un punto di incontro tra ospiti e locals
Il cuore pulsante dell’hotel è il social hub, uno spazio multifunzionale aperto al pubblico, dove si lavora, si conversa, si ascolta, si scopre. Progettato per favorire interazioni autentiche, lo spazio accoglie eventi, colazioni, momenti di coworking e attività culturali. A completare l’offerta, il corner grab&go propone snack e bevande per chi desidera una pausa veloce in un ambiente conviviale.
Cloud 7 Hotel Roma si propone così come una piattaforma urbana, un 'cloud' di esperienze dove l’ospitalità incontra il design, l’arte e la comunità. Un progetto che interpreta in chiave contemporanea l’identità della Capitale, aprendola a nuovi sguardi e a nuove forme di condivisione.
Spazi espositivi e design
Fin dalla progettazione, Cloud 7 Hotel Roma è stato pensato come un luogo in cui l’arte non si limita a decorare, ma diventa parte integrante dell’esperienza. La curatrice Agnese Landolfo ha orchestrato un racconto visivo che coinvolge artisti affermati e giovani talenti, dando forma a una collezione diffusa che attraversa corridoi, camere e spazi comuni.
[gallery size="medium" ids="493862,493863,493864"]
Tra i nomi coinvolti figurano Alessandro Calizza, che accoglie i visitatori nella lobby con un’installazione ambientale ispirata ai volti della classicità; Giovanni Lo Castro, con un trittico pittorico per l’area Grab&Go; Ilic Arnone, che firma le tele del Social Hub; e Federico Russo, autore di venti opere uniche nelle camere, dove fonde grafica contemporanea e memoria visiva della città.
A questi si affiancano i vincitori del contest realizzato in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Roma. «Cloud 7 Hotel Roma apre le porte e presenta un progetto artistico in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti. - spiega Giacomo Nicolodi, group marketing & communications director di Kerten Hospitality - Questa iniziativa mira a integrare l’arte contemporanea nell’esperienza alberghiera, creando spazi unici che celebrano la creatività e la cultura romana. La partnership offre ai nostri ospiti l’opportunità di immergersi nell’arte locale, trasformando il loro soggiorno in un’esperienza culturale indimenticabile».
Gli studenti hanno creato affreschi site-specific distribuiti lungo i quattro piani dell’hotel, tra cui spiccano le iconografie femminili di Francesco Carlucci, gli acquerelli delicati di Alessia Bonamano e le “nuvole di Roma” di Giulia D’Ippolito, che trasformano il corridoio dell’ultimo piano in un percorso poetico.
[gallery columns="2" ids="493865,493866"]
Kerten Hospitality
Kerten Hospitality è un operatore di ospitalità lifestyle che crea destinazioni, esperienze e community su misura. Il Gruppo gestisce e opera progetti di ospitalità che trasformano le destinazioni attraverso collaborazioni significative con i propri marchi e altri brand nei settori food & beverage, retail, entertainment, arte e wellness, concentrandosi sulla creazione di ecosistemi e ambienti comunitari unici. Con un portfolio di 12 marchi lifestyle e 11 progetti operativi, Kerten Hospitality vanta una presenza globale che abbraccia oltre 57 progetti distribuiti su tre continenti, con destinazioni importanti in Egitto, Georgia, Italia, Giordania, Regno dell'Arabia Saudita, Marocco, Kuwait, Turchia e Emirati Arabi Uniti.
«Con un focus sui mercati ad alta crescita, Kerten Hospitality sta espandendo la sua presenza in Medio Oriente, Africa ed Europa - spiega Nicolodi -. La recente apertura del Cloud 7 Hotel a Roma rappresenta un importante passo in questa espansione. Come abbiamo fatto nella Capitale, ogni progetto integra talenti locali ed elementi culturali, creando destinazioni immersive e centrate sulla comunità».
[post_title] => Nuovi modelli di ospitalità urbana a Roma: Cloud 7 Hotel di Kerten Hospitality
[post_date] => 2025-07-03T18:03:22+00:00
[category] => Array
(
[0] => alberghi
)
[category_name] => Array
(
[0] => Alberghi
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1751565802000
)
)
[8] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 493832
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Scenari Immobiliari alza il sipario sul nuovo rapporto 2025 del mercato immobiliare alberghiero italiano realizzato in collaborazione con Castello Sgr, che sarà presentato all'Hospitality Forum di Milano il prossimo 9 luglio.
Dopo l’apertura dei lavori di Mario Breglia (presidente, Scenari Immobiliari) e Giampiero Schiavo (ad, Castello Sgr), ci sarà l’intervista al ministro del Turismo, Daniela Santanchè su 'Sistema Italia: un'opportunità per il turismo' del professor Giovanni Bozzetti (Università Cattolica). A seguire l’intervento su “Inflazione, pil, crescita o recessione: impatti sull’economia del turismo” a cura di Fabio Fois (head of Investment Research presso Anima Sgr), cui seguirà la presentazione del Rapporto.
Sarà poi la volta della tavola rotonda Diamo voce al mercato, cui parteciperanno Francesco Calia (head of Hospitality Italy, Cushman & Wakefield), Francesco Cammardella (head of Hotel Capital Market Italy, EY), Domenico Basanisi (head of IP Hotels, Cbre), Michele De Marco (svp Hotels & Hospitality, JLL), Dario Leone (head of Hospitality & Leisure, Savills), moderata da Francesca Zirnstein (direttore generale, Scenari Immobiliari).
Successivamente sarà il momento del panel di commento su L’industria turistica italiana: una gestione d'eccellenza, con la partecipazione di Antonello Cocco (general manager, W Sardinia), Andrea Obertello (general manager, Four Seasons Milano), Alex Dallocchio (general manager, Romazzino, a Belmond Hotel), Giuseppe De Martino (general manager, The St. Regis Rome), moderato da Michelangelo Ripamonti (responsabile Investments Hospitality, Castello Sgr).
Seguirà l’intervento di Barbara Mazzali, (Assessore al Turismo, Marketing territoriale e Moda Regione Lombardia).
Sarà poi la volta l’intervento a cura di Alina Minut (senior account manager for Italy, Str) cui seguirà la tavola rotonda Le strategie della ricettività, con la partecipazione di Francesco Cefalù (chief development officer, Mandarin Oriental), Mario Ferraro (ceo, Smeralda Holding), Valeriano Antonioli (ceo, Lungarno Collection), Richard Arnold (chief development officer, Auberge Resort), moderata da Giampiero Schiavo (ad, Castello Sgr).
Ultimo panel Finanziare la crescita, con interventi di Corrado Trabacchi (partner, Orion Capital Managers), Chiara Caruso (Rresponsabile Fondi Turismo, Cdp Real Asset Sgr), Gabriele Magotti (chief investment officer, Invel Real Estate Management), Michelangelo Ripamonti (Rresponsabile Investments Hospitality, Castello Sgr), Mario Abbadessa (senior managing director, head of Transactions Europe and Head of Italy, Hines), moderata da Francesca Zirnstein (direttore generale, Scenari Immobiliari).
In chiusura la tavola rotonda Food and beverage and entertainment: nuova sfida dell'ospitalità con la partecipazione di Andrea Berton (chef & founder, Ristorante Berto), Antonio Gonzalez (founder & ceo, Sunset Hospitality Group), Alex Brill (partner, Yeeels Group), Luciano Guidi (ceo, Phi Beach), Marco Olivieri (founder & gm, The Wild Milano), Sven Koch (ceo Gruppo Azumi, Zuma Roma e Porto Cervo), moderata da Giampiero Schiavo (ad, Castello Sgr).
[post_title] => Scenari Immobiliari: appuntamento il 9 luglio a Milano con l'Hospitality Forum 2025
[post_date] => 2025-07-03T13:51:10+00:00
[category] => Array
(
[0] => mercato_e_tecnologie
)
[category_name] => Array
(
[0] => Mercato e tecnologie
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1751550670000
)
)
)
{
"size": 9,
"query": {
"filtered": {
"query": {
"fuzzy_like_this": {
"like_text" : "guido ostana tommaso protopapa francesco fiorini new entry sales mapo travel"
}
},
"filter": {
"range": {
"post_date": {
"gte": "now-2y",
"lte": "now",
"time_zone": "+1:00"
}
}
}
}
}, "sort": { "post_date": { "order": "desc" } }
}{"took":76,"timed_out":false,"_shards":{"total":5,"successful":5,"failed":0},"hits":{"total":740,"max_score":null,"hits":[{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"494189","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Un ciclo di quattro incontri sul territorio rivolto alle imprese del settore turistico per illustrare strumenti, opportunità e strategie a supporto del sistema regionale. La campagna, ‘we are more’,che prende il via oggi a Montepulciano, è promossa dalla regione attraverso Toscana promozione turistica e Fondazione sistema Toscana. In ciascuno dei quattro appuntamenti l’assessore a economia e turismo Leonardo Marras sarà affiancato dai direttori di Toscana promozione turistica e Fondazione sistema Toscana, Francesco Tapinassi e Francesco Palumbo.\r\n\r\n«La sinergia tra imprese e sistema turistico regionale è fondamentale per continuare a crescere e valorizzare l’offerta della destinazione toscana – commenta Leonardo Marras –. Con questo breve ciclo di incontri sul territorio vogliamo confrontarci con gli operatori ed illustrare loro strumenti e opportunità che mettiamo a disposizione: piattaforme digitali sempre più avanzate, complete e fruibili, occasioni di promozione nazionali ed internazionali, consolidamento dei prodotti turistici esistenti e supporto nella creazione di nuovi, ove ce ne sia l’opportunità».\r\n\r\nObiettivo dell’iniziativa è rafforzare il legame tra le politiche pubbliche e le attività imprenditoriali, facilitando l’accesso a informazioni e servizi che possono ampliare la competitività delle imprese regionali. Partendo dall’assunto che la competitività turistica di una destinazione dipende sempre più dalla capacità di tutti gli attori di valorizzare e coordinare l’offerta in maniera integrata, innovativa e coerente con le aspettative dei viaggiatori. \r\n\r\nDurante i quattro appuntamenti verranno presentate le principali attività di Toscana promozione turistica dedicate alle imprese regionali ovvero: l’organizzazione di incontri b2b e la partecipazione alle principali fiere nazionali e internazionali, supportando le imprese nell’individuazione di nuovi mercati per il loro business; l’affiancamento nella costruzione di nuovi prodotti turistici; la progettazione e la messa a disposizione delle campagne di promozione dedicate al pubblico per rafforzare il brand turistico regionale; le modalità di accesso e utilizzo dei dati messi a disposizione dall’osservatorio turistico regionale. Fondazione sistema Toscana presenterà gli strumenti digitali e le funzioni del nuovo Destination management system, cui si accede da make.visittuscany.com, uno strumento innovativo che potenzia le funzionalità e le opportunità a disposizione delle imprese per migliorare la gestione dell’offerta turistica, favorendo una maggiore integrazione tra operatori, territori e strumenti digitali.\r\n\r\n ","post_title":"Regione Toscana, al via la campagna \"we are more\" per supportare le imprese del settore turistico","post_date":"2025-07-09T11:23:40+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":[]},"sort":[1752060220000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"494115","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Agrigento, la Valle dei Templi ospita a Villa Aurea, da luglio a novembre la mostra Tesori d’Arte dai Musei Nazionali Italiani, 22 opere provenienti dalle 20 regioni italiane.\r\n\r\nProdotta da Consorzio progetto museo e promossa da regione Sicilia in collaborazione con musei generali italiani del Mic, la piccola ma preziosa esposizione riunisce 22 dipinti di altrettanti artisti, noti e meno noti, dello straordinario patrimonio artistico e culturale italiano, attraversando 6 secoli di storia, di bellezza e di arte.\r\n\r\nIl progetto raccoglie una selezione di opere d’arte proveniente da tutte le 20 regioni italiane, per raccontare e valorizzare la storia e l’identità culturale delle opere, risalenti ad un ampio arco di tempo, dal Quattrocento al Novecento. Tutti provenienti da musei nazionali di diverse città italiane, e da alcuni depositi museali, questi tesori nascosti simboleggiano la riscoperta necessaria e inesauribile di una pluralità di collezioni presenti nei musei della Penisola.\r\n\r\nA partire dalle tavole quattrocentesche del maestro di Castel Sardo e Antonello da Messina fino ai vertici del cinquecento con giganti come Perugino, Raffaello, Sebastiano del Piombo, Pordenone e Andrea Previtali, il percorso espositivo prosegue con uno sguardo sul Seicento e la potenza dei dipinti di Tanzio da Varallo, Sassoferrato e Ludovico Carracci, per poi esplorare la grandezza della pittura barocca attraverso le opere di Giovanni Baglione, Luca Giordano, Francesco Fracanzano, Mattia Preti e Valerio Castello. La delicatezza e la grazia del settecento prendono forma nelle tele di Pompeo Batoni, Nicola Maria Rossi e Paul Troger, mentre il realismo ottocentesco è rappresentato dai lavori di Filippo Palizzi. Infine, le inquietudini novecentesche di Carlo Levi chiudono il viaggio in questo inedito mosaico di personalità, offrendo uno sguardo completo sull'evoluzione artistica e culturale del paese.\r\n\r\nLa mostra rappresenta anche l’ultima delle tre sessioni del più ampio progetto I Tesori d’Italia, che ha già visto realizzate due precedenti sessioni nella stessa Villa Aurea, con altre opere dell’arte italiana, e prende il nome sulla base del Protocollo d’intesa siglato tra il dipartimento regionale dei beni culturali e dell’identità siciliana e la direzione generale musei del ministero della cultura. \r\n\r\nLa mostra, realizzata con il disegno voluto dal comitato scientifico presieduto dal direttore generale musei del Mic, Massimo Osanna, gode del patrocinio della regione siciliana assessorato dei beni culturali e dell’identità siciliana e di città di Agrigento. \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n ","post_title":"Agrigento, fino al 30 novembre la mostra \"tesori d'arte dai musei nazionali italiani\"","post_date":"2025-07-08T12:54:07+00:00","category":["incoming"],"category_name":["Incoming"],"post_tag":[]},"sort":[1751979247000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"494007","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Nell’anno della capitale italiana della cultura e soprattutto, nell’anno del Giubileo, la fondazione Agrigento2025 e il museo diocesano di Agrigento hanno costruito insieme una mostra iconografica di grande valore scientifico e devozionale che riunisce sotto un unico “cappello” testimonianze forti – da Agrigento, dalle chiese della provincia, dal resto d’Italia - di quanto la figura della peccatrice abbia saputo penetrare i cuori e coinvolgere gli artisti. \r\n\r\n\"Il fuoco dell'amore. Maria Maddalena. Testimone di speranza al femminile\" accoglierà capolavori dai grandi musei italiani, a partire dalla collezione del Vaticano. Un inedito percorso iconografico, biblico e culturale attraverso le opere di Giovanni Di Pietro da Napoli, Giovanni Portaluni, Guercino, Cecco del Caravaggio, Nicolas Regnier, Mattia Preti, Pietro D’Asaro, Andrea Vaccaro, Mariano Rossi, Fra’ Felice da Sambuca, Francesco Hayez, provenienti dai Musei Vaticani, da Palazzo Barberini, dai Musei Diocesani Carlo Maria Martini di Milano e San Matteo di Terni, dal Museo Nazionale San Matteo di Pisa, da Palazzo Abatellis, Fondazione Carit. Tele in stretto dialogo con opere dell’Arcidiocesi di Agrigento, in arrivo da Cammarata, Racalmuto, Sciacca e Sambuca di Sicilia.\r\n\r\nL’esposizione, patrocinata dal dicastero per la cultura della Santa Sede, sarà ospitata al museo diocesano di Agrigento dal 7 luglio al 30 ottobre. \r\n\r\nTra le interpretazioni della Maria Maddalena offerte da artisti di epoche e contesti culturali diversi sono state scelte opere significative dal punto di vista iconografico e stilistico, dal Medioevo al XIX secolo. Apre la mostra un prezioso dipinto su tavola tardogotico di Giovanni di Pietro da Napoli, protagonista assoluto della pittura in Toscana tra trecento e quattrocento: la Maddalena è in rosso ai piedi della croce, simbolo della fede. \r\n\r\nSeguono autentici capolavori dell’arte barocca: Guercino, Cecco del Caravaggio, Regniér e Mattia Preti, maestri che con la loro arte seppero indirizzare il gusto del proprio tempo.\r\n\r\n \r\n\r\nAgrigento da qualche mese ha sposato un’ottica “green” per quanto riguarda gli spostamenti dentro il centro storico, e verso la Valle dei Templi e viceversa. Navette sostenibili, non inquinanti, riescono ad essere il miglior passaporto per una fruizione corretta del bene comune. Le mostre green theme – come questa – lanciano un preciso messaggio green. Raggiungere la mostra con i mezzi elettrici stimola la riflessione sul cambiamento di tendenza da generare nella logica della transizione ecologica. \r\n\r\n ","post_title":"Agrigento, da luglio fino ad ottobre un concentrato di capolavori per la mostra\"Maria Maddalena. Arte e fede\"","post_date":"2025-07-07T11:19:22+00:00","category":["incoming"],"category_name":["Incoming"],"post_tag":["nofascione"],"post_tag_name":["nofascione"]},"sort":[1751887162000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"493996","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"L’Hotel Capo d’Orso Thalasso & spa 5* entra a far parte di Virtuoso, l’esclusivo network internazionale che seleziona le migliori strutture ricettive al mondo. Un prestigioso riconoscimento che segue il recente ingresso dell’Hotel Capo d’Orso in The Leading Hotels of the World, al termine di un importante ciclo di investimenti che ha visto la ristrutturazione di prestigiose camere, tra cui le esclusive Junior Suite Executive e le Suite Caprera Open Space, tutte vista mare e dal design mediterraneo arricchito da preziosi manufatti di artigiani locali, oltre al restyling delle aree benessere e dei giardini.\r\n\r\nFondato nel 1951 e con sede a Fort Worth, negli Stati Uniti, Virtuoso riunisce oltre 2.300 professionisti del settore luxury travel, selezionati per l’eccellenza del servizio, la qualità dell’offerta e la capacità di proporre esperienze autentiche e vicine al territorio. Una specializzazione nel turismo esperienziale di alta gamma che si rivolge ad una clientela attenta alla personalizzazione del viaggio, al patrimonio culturale e alla sostenibilità ambientale.\r\nMercati strategici\r\n \r\n“L’ingresso nel circuito Virtuoso - afferma Libero Muntoni, direttore generale di Delphina hotels & resorts - ci rende particolarmente orgogliosi e rafforza la nostra presenza in mercati strategici di lungo raggio, come gli Usa e le Americhe in generale, l’Australia e gli Emirati, dove cresce l’interesse per un’ospitalità autentica, sostenibile e di alto livello. Stiamo beneficiando dei numerosi riconoscimenti internazionali ottenuti da Delphina, a partire dall’ingresso dell’Hotel Capo d’Orso nel prestigioso portfolio di The Leading Hotels of the World, l’affiliazione più prestigiosa al mondo per gli hotel indipendenti, che conta poco più di 400 strutture selezionate. Grazie a queste prestigiose affiliazioni, arrivate al termine di un significativo ciclo di investimenti, l’Hotel Capo d’Orso si posiziona oggi tra i marchi più blasonati ed iconici dell’isola”.\r\n\r\n“Virtuoso - dichiara Dino Mitidieri, general manager dell’hotel - valorizza le strutture che offrono un’esperienza esclusiva e su misura, coerente con i desideri dei viaggiatori più esigenti e questo riconoscimento premia una catena alberghiera sarda a gestione familiare che da 33 anni è ambasciatrice di un lusso sostenibile, attenta alla qualità, all’autenticità e all’identità del luogo\".","post_title":"L'Hotel Capo d'Orso di Delphina hotels & resorts entra in Virtuoso","post_date":"2025-07-07T10:35:55+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":[]},"sort":[1751884555000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"493990","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Klm quest'estate volerà attraverso un network di 161 destinazioni in tutto il mondo: con un incremento del +4% della capacità posti, la compagnia prevede di trasportare circa 6,4 milioni di passeggeri tra luglio e agosto.\r\n\r\nLe regioni che spiccano per la maggiore crescita di capacità sono il Nord America (+9% di voli in più) e l'Europa meridionale, quest'ultima con un aumento del +25% di posti per Portogallo e Croazia. La stagione estiva si è aperta con un fine settimana di traffico particolarmente intenso: dal 4 al 6 luglio, Klm ha trasportato a bordo circa 330.000 passeggeri.\r\n\r\nLa compagnia aerea olandese, partner strategico di Air France, opera in questa stagione sei nuovi collegamenti dall'hub di Amsterdam-Schiphol: il network intercontinentale vede infatti il debutto di San Diego, Georgetown (Guyana) e Hyderabad (da settembre); in Europa, fanno il loro ingresso Lubiana, Exeter e Biarritz.\r\n\r\nSecondo Klm le prenotazioni per San Diego, Biarritz e Lubiana stanno già registrando forti riempimenti. La domanda rimane forte anche per le destinazioni europee più popolari quali Londra, Roma e Berlino. Per i viaggi a lungo raggio, i passeggeri preferiscono destinazioni come Tokyo, New York, Città del Capo e Curacao.\r\n\r\nPer quanto riguarda la rete italiana, va ricordato che Klm lascia l'aeroporto di Milano Malpensa, con centrando tutte le sue operazioni al city airport di Linate.","post_title":"Klm: un'estate da 161 destinazioni, obiettivo 6,4 mln di passeggeri tra luglio e agosto","post_date":"2025-07-07T10:11:54+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1751883114000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"493935","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"La tavola rotonda “Turismo religioso e sostenibilità ambientale”, svoltasi presso l’Università Europea di Roma, ha riunito relatori internazionali per fare il punto sul turismo religioso e interrogarsi sui nuovi modelli di accoglienza e governance necessari, in occasione del Giubileo 2025 e oltre. L’iniziativa nasce dal lavoro della prof.ssa Carmen Bizzarri, coordinatrice dell'evento e responsabile scientifica del progetto in cui si inserisce, “I nuovi sentieri del benessere tra turismo lento, sostenibilità e pellegrinaggio”. \r\n\r\n\r\nIl pellegrinaggio oggi si è trasformato: non è più solo un’esperienza di fede, ma anche un percorso alla ricerca di benessere, spiritualità, cultura e contatto con la natura, con il sé più autentico e la comunità. Tuttavia, senza reti locali e nazionali solide, consapevolezza, formazione adeguata e strumenti operativi, il rischio è che la sostenibilità resti soltanto uno slogan. Da qui l’appello dei relatori a costruire modelli concreti e inclusivi, con il coinvolgimento diretto di studenti, operatori e comunità.\r\nBizzarri ha aperto i lavori sottolineando come il concetto di benessere non possa essere oggi disgiunto da una visione integrata della persona e del paesaggio attraversato. «La sfida della sostenibilità nel turismo religioso richiede di considerare il benessere del corpo, dell’anima e dell’ambiente come dimensioni interconnesse. I cammini spirituali diventano così infrastrutture preziose per la rigenerazione umana e territoriale». Il suo intervento ha posto le basi per un dialogo interdisciplinare tra accademici, operatori e istituzioni, richiamando la necessità di nuove metriche capaci di misurare l’impatto del pellegrinaggio non solo in termini numerici, ma valoriali e relazionali.\r\nIl prof. Kiran Shinde (La Trobe University, Australia), tra i massimi esperti internazionali di turismo religioso, ha quindi offerto una prospettiva comparativa tra paesi e culture diverse, illustrando casi studio dall’India, all’Europa, fino al Medio Oriente. Shinde ha esaminato l’aumento dei flussi di pellegrinaggio e il loro impatto ambientale, proponendo un modello concettuale che integra elementi spirituali, culturali e fisici del luogo sacro. «Per gestire l’impatto ambientale del turismo religioso dobbiamo comprenderne a fondo le dimensioni spirituali e culturali e sviluppare modelli di sostenibilità che rispettino il valore sacro dei luoghi visitati» ha spiegato, evidenziando come la sacralità non sia solo una qualità astratta, ma un elemento che modella la fruizione del territorio.\r\nNe sono un esempio i cammini urbani, che possono diventare strumenti di riqualificazione territoriale e coesione sociale. L’unicità del rapporto tra cammini e grandi città è stata il fulcro dell’intervento di Silvio Marino (Associazione Europea Vie Francigene), che ha raccontato l’esperienza dei cammini urbani attorno alla Capitale, come il Cammino di San Francesco, e delle iniziative che hanno portato i cittadini a riscoprire i margini della città: «È una nuova forma di turismo, centripeta e partecipata, che fa emergere l’orgoglio civico e connette la città con i suoi abitanti».\r\nMa qual è oggi l’identikit del pellegrino contemporaneo? L'ha illustrato Samanta Tata di FS Treni Turistici Italiani attraverso i dati più recenti della Via Francigena e degli itinerari spirituali italiani. «Accanto alla fede, emergono la ricerca interiore e spirituale, il desiderio di cultura, il turismo tout court e persino l’enogastronomia. Le motivazioni dei pellegrini oggi sono sempre più ibride e diversificate, con una chiara preferenza verso esperienze autentiche e sostenibili» ha sottolineato Tata, richiamando anche la necessità di rafforzare le reti logistiche e i servizi lungo i cammini.\r\n\r\nLe criticità da affrontare\r\nTra i rischi crescenti, tuttavia, c'è quello della mercificazione del sacro e della compromissione dell’equilibrio economico e ambientale delle comunità locali. Ne hanno parlato Tiberio Graziani (Vision & Global Trends) e il prof. Vito Roberto Santamato dell'Università degli Studi di Bari 'Aldo Moro'. Secondo Graziani, nel contesto contemporaneo, il turismo religioso intreccia dinamiche complesse che rendono necessaria una riflessione su un modello di turismo etico fondato su consapevolezza, responsabilità e rispetto. «Oltre alla sostenibilità ambientale, occorre un equilibrio culturale, - avverte - che richiede rispetto e ascolto. L'importanza di un'educazione al 'sacro' è cruciale, anche per evitare fenomeni di sfruttamento predatorio sul territorio e favorire relazioni equilibrate tra visitatori e luoghi». Il prof. Santamato ha evidenziato quindi i risvolti della complicata integrazione tra turismo e accoglienza attraverso l’esempio di San Giovanni Rotondo, raccontando i rischi delle conseguenze negative sull'economia locale e sulla sostenibilità ambientale a causa degli elevati costi sociali (gestione rifiuti, servizi sanitari, sicurezza) legati all'afflusso di un pellegrinaggio di massa non regolato e non consapevole.\r\nLa prof. Claudia Caneva (Università Ecclesia Mater) ha aggiunto alle criticità il problema della formazione non sempre all'altezza delle esigenze, oltre che quello della perdita di consapevolezza culturale nei luoghi sacri. «Servono percorsi formativi per gli operatori, come per esempio per le guide turistiche, che siano capaci di restituire senso e codici simbolici a chi accompagna e accoglie i pellegrini: una formazione ispirata, storica e umanistica».\r\nClaudiana Di Cesare, giornalista di Travel Quotidiano ed esperta in turismo e innovazione, ha sottolineato come il turismo religioso, se ben governato, possa diventare un vero laboratorio per costruire modelli di sviluppo sostenibile davvero integrati, ma ha evidenziato il punto di vista degli operatori del settore e delle varie realtà della filiera dell'accoglienza che «si sentono spesso isolati, senza strumenti concreti, senza il supporto di una promozione integrata ed emozionale e con reti di coordinamento ancora troppo deboli».\r\n\r\nModelli e visioni a confronto\r\nGuardare al passato e all'esperienza degli altri paesi può offrire spunti preziosi per leggere il presente e valorizzare le nostre opportunità. Il prof. Luigi Russo dell’Università Europea di Roma ha offerto una lettura storica del pellegrinaggio e delle sue implicazioni culturali e sociali. Russo si è soffermato in particolare sul Medioevo, periodo in cui il turismo religioso si è affermato con grande vigore, permettendo la nascita di una rete di ospitalità religiosa diffusa e necessaria per sostenere i lunghi viaggi dei pellegrini.\r\n\r\nIl prof. Fernando Martínez de Carnero Calzada (Sapienza Università di Roma) ha arricchito la narrazione portando uno studio comparato sull’esperienza dei pellegrini tra Italia e Spagna, analizzando anche le narrazioni turistiche e i dati biometrici sulla percezione dell’autenticità, «spesso costruita più dai dispositivi di promozione che dalla reale esperienza del pellegrino. C’è bisogno di maggiore ascolto e di una governance che valorizzi l’esperienza spirituale, non solo i flussi», ha aggiunto.\r\n\r\nIl contributo di Roberta Alberotanza (ECHE Lab, Università Mediterranea di Reggio Calabria) ha messo in luce l’evoluzione degli itinerari religiosi come strumenti di integrazione europea, dialogo interculturale e coesione sociale: «I cammini a tema religioso non sono solo percorsi di fede, ma veri ponti culturali che uniscono territori, comunità e patrimoni».\r\nL’evento si è concluso con l’invito rivolto ai relatori dalla prof.ssa Bizzarri alla raccolta dei contributi in vista di una prossima pubblicazione e al prosieguo del dialogo attivo con studenti e operatori. Il progetto di terza missione finanziato dall’Università Europea di Roma, infatti, prevede che gli studenti lavorino, in collaborazione con gli operatori, alla creazione di prodotti turistici innovativi pensati per le nuove tipologie di viaggiatori delineate durante la tavola rotonda, alla ricerca di spiritualità, benessere e bellezza nella propria vita.\r\n\r\n","post_title":"Il turismo religioso cambia volto: a Roma nuove visioni tra spiritualità e sostenibilità","post_date":"2025-07-04T12:26:52+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":[]},"sort":[1751632012000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"493885","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":" Due giornate di formazione, networking e promozione di Abu Dhabi hanno visto protagonisti il Dipartimento della Cultura e del Turismo dell'emirato e Go4Sea, nella cornice del Torre Cintola Greenblu Resort di Monopoli, in occasione del Trade Weekend, evento b2b promosso da Dtc Abu Dhabi, organizzato da Experience Abu Dhabi in sinergia con il tour operator.\r\n\r\nCinquanta agenzie di viaggio provenienti da tutta Italia hanno potuto scoprire il meglio dell’offerta turistica di Abu Dhabi e interagire con 16 stakeholder della destinazione, che hanno offerto una panoramica aggiornata su servizi, voli, strutture ricettive, esperienze e progetti futuri. \r\n\r\nTra i dmc coinvolti figuravano El Mundo Tourism & Guiding Services LLC, Malatacca, Mirajdmc - Masarra e Kurban Tours, attivi nella costruzione di itinerari su misura e pacchetti esperienziali per il mercato internazionale.\r\n\r\nRiflettori accesi anche su Miral Destinations operatore leader nello sviluppo e nella gestione delle attrazioni di Yas Island e oltre, presente con doppia rappresentanza. Lato trasporti, Etihad Airways ha illustrato le proprie soluzioni dedicate al mercato leisure e mice, mentre il team del Regional Development di Al Ain e Al Dhafra ha promosso le aree meno conosciute dell’Emirato, ricche di patrimonio culturale e naturale. \r\n \r\nIl Trade Weekend ha saputo distinguersi per un format dinamico, che ha saputo coniugare l’efficacia della formazione frontale con momenti di engagement ludico, grazie a quiz e giochi a premi ispirati ai contenuti proposti dai partner. \r\n\r\nUn’attività di gamification che ha saputo stimolare attenzione e partecipazione, premiando i partecipanti con soggiorni esclusivi, esperienze premium e pacchetti ultra all inclusive messi a disposizione dagli stakeholder. \r\n\r\nIl risultato è stato quello di un’esperienza immersiva, che ha rafforzato il legame tra agenzie e fornitori, promuovendo una conoscenza autentica e utile alla vendita consapevole e personalizzata della destinazione. \r\n\r\nCon questo evento, Dct Abu Dhabi conferma la sua volontà di investire strategicamente sul mercato italiano, riconosciuto come uno dei più promettenti a livello europeo. \r\n\r\n“Un evento riuscito in ogni suo aspetto, merito della straordinaria partecipazione delle agenzie di viaggio e della perfetta organizzazione curata dall’Ente del Turismo di Abu Dhabi - ha dichiarato Tommaso Valenzano, ceo di Go4Sea - sottolineando come l’entusiasmo e il coinvolgimento degli operatori italiani, attenti e motivati, abbiano creato un’atmosfera vivace e ricca di interazione.” ","post_title":"Go4Sea al fianco di Dct Abu Dhabi per la promozione della meta al trade","post_date":"2025-07-04T09:37:59+00:00","category":["tour_operator"],"category_name":["Tour Operator"],"post_tag":[]},"sort":[1751621879000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"493857","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Non più solo camera e colazione. A Roma, l'hôtellerie contemporanea esplora nuove identità, trasformando gli hotel in spazi culturali aperti, ibridi, partecipativi.\r\nÈ il caso del Cloud 7 Hotel Roma, nuovo progetto di Kerten Hospitality, che ha scelto di fondare la propria identità sull’intersezione tra arte contemporanea, interior design e spirito comunitario nel cuore della Capitale. Lontano dalle logiche dei classici boutique hotel, Cloud 7 propone un’esperienza estetica e culturale accessibile, pensata per target di viaggiatori consapevoli, giovani professionisti e nomadi digitali, ma anche turisti in cerca di autenticità, qualità e ispirazione.\r\nTutte le 37 camere – distribuite su sei piani – sono diverse per dimensioni e taglio, ma accomunate da una coerenza stilistica che valorizza materiali tattili, tonalità avvolgenti e dettagli artigianali. Le carte da parati custom, le testate letto rivestite con tessuti pregiati e i pezzi di arredo disegnati su misura restituiscono un’atmosfera curata ma informale. Le luci, firmate da brand come SLAMP, Artemide, Estiluz e LODES, completano ogni ambiente con tocchi scenografici che amplificano l’esperienza sensoriale.\r\n\r\nNon solo hotel: un punto di incontro tra ospiti e locals\r\nIl cuore pulsante dell’hotel è il social hub, uno spazio multifunzionale aperto al pubblico, dove si lavora, si conversa, si ascolta, si scopre. Progettato per favorire interazioni autentiche, lo spazio accoglie eventi, colazioni, momenti di coworking e attività culturali. A completare l’offerta, il corner grab&go propone snack e bevande per chi desidera una pausa veloce in un ambiente conviviale.\r\nCloud 7 Hotel Roma si propone così come una piattaforma urbana, un 'cloud' di esperienze dove l’ospitalità incontra il design, l’arte e la comunità. Un progetto che interpreta in chiave contemporanea l’identità della Capitale, aprendola a nuovi sguardi e a nuove forme di condivisione.\r\n\r\nSpazi espositivi e design\r\nFin dalla progettazione, Cloud 7 Hotel Roma è stato pensato come un luogo in cui l’arte non si limita a decorare, ma diventa parte integrante dell’esperienza. La curatrice Agnese Landolfo ha orchestrato un racconto visivo che coinvolge artisti affermati e giovani talenti, dando forma a una collezione diffusa che attraversa corridoi, camere e spazi comuni.\r\n\r\n[gallery size=\"medium\" ids=\"493862,493863,493864\"]\r\nTra i nomi coinvolti figurano Alessandro Calizza, che accoglie i visitatori nella lobby con un’installazione ambientale ispirata ai volti della classicità; Giovanni Lo Castro, con un trittico pittorico per l’area Grab&Go; Ilic Arnone, che firma le tele del Social Hub; e Federico Russo, autore di venti opere uniche nelle camere, dove fonde grafica contemporanea e memoria visiva della città.\r\nA questi si affiancano i vincitori del contest realizzato in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Roma. «Cloud 7 Hotel Roma apre le porte e presenta un progetto artistico in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti. - spiega Giacomo Nicolodi, group marketing & communications director di Kerten Hospitality - Questa iniziativa mira a integrare l’arte contemporanea nell’esperienza alberghiera, creando spazi unici che celebrano la creatività e la cultura romana. La partnership offre ai nostri ospiti l’opportunità di immergersi nell’arte locale, trasformando il loro soggiorno in un’esperienza culturale indimenticabile».\r\nGli studenti hanno creato affreschi site-specific distribuiti lungo i quattro piani dell’hotel, tra cui spiccano le iconografie femminili di Francesco Carlucci, gli acquerelli delicati di Alessia Bonamano e le “nuvole di Roma” di Giulia D’Ippolito, che trasformano il corridoio dell’ultimo piano in un percorso poetico.\r\n[gallery columns=\"2\" ids=\"493865,493866\"]\r\nKerten Hospitality\r\nKerten Hospitality è un operatore di ospitalità lifestyle che crea destinazioni, esperienze e community su misura. Il Gruppo gestisce e opera progetti di ospitalità che trasformano le destinazioni attraverso collaborazioni significative con i propri marchi e altri brand nei settori food & beverage, retail, entertainment, arte e wellness, concentrandosi sulla creazione di ecosistemi e ambienti comunitari unici. Con un portfolio di 12 marchi lifestyle e 11 progetti operativi, Kerten Hospitality vanta una presenza globale che abbraccia oltre 57 progetti distribuiti su tre continenti, con destinazioni importanti in Egitto, Georgia, Italia, Giordania, Regno dell'Arabia Saudita, Marocco, Kuwait, Turchia e Emirati Arabi Uniti.\r\n«Con un focus sui mercati ad alta crescita, Kerten Hospitality sta espandendo la sua presenza in Medio Oriente, Africa ed Europa - spiega Nicolodi -. La recente apertura del Cloud 7 Hotel a Roma rappresenta un importante passo in questa espansione. Come abbiamo fatto nella Capitale, ogni progetto integra talenti locali ed elementi culturali, creando destinazioni immersive e centrate sulla comunità».","post_title":"Nuovi modelli di ospitalità urbana a Roma: Cloud 7 Hotel di Kerten Hospitality","post_date":"2025-07-03T18:03:22+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":[]},"sort":[1751565802000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"493832","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Scenari Immobiliari alza il sipario sul nuovo rapporto 2025 del mercato immobiliare alberghiero italiano realizzato in collaborazione con Castello Sgr, che sarà presentato all'Hospitality Forum di Milano il prossimo 9 luglio.\r\nDopo l’apertura dei lavori di Mario Breglia (presidente, Scenari Immobiliari) e Giampiero Schiavo (ad, Castello Sgr), ci sarà l’intervista al ministro del Turismo, Daniela Santanchè su 'Sistema Italia: un'opportunità per il turismo' del professor Giovanni Bozzetti (Università Cattolica). A seguire l’intervento su “Inflazione, pil, crescita o recessione: impatti sull’economia del turismo” a cura di Fabio Fois (head of Investment Research presso Anima Sgr), cui seguirà la presentazione del Rapporto.\r\nSarà poi la volta della tavola rotonda Diamo voce al mercato, cui parteciperanno Francesco Calia (head of Hospitality Italy, Cushman & Wakefield), Francesco Cammardella (head of Hotel Capital Market Italy, EY), Domenico Basanisi (head of IP Hotels, Cbre), Michele De Marco (svp Hotels & Hospitality, JLL), Dario Leone (head of Hospitality & Leisure, Savills), moderata da Francesca Zirnstein (direttore generale, Scenari Immobiliari).\r\nSuccessivamente sarà il momento del panel di commento su L’industria turistica italiana: una gestione d'eccellenza, con la partecipazione di Antonello Cocco (general manager, W Sardinia), Andrea Obertello (general manager, Four Seasons Milano), Alex Dallocchio (general manager, Romazzino, a Belmond Hotel), Giuseppe De Martino (general manager, The St. Regis Rome), moderato da Michelangelo Ripamonti (responsabile Investments Hospitality, Castello Sgr).\r\nSeguirà l’intervento di Barbara Mazzali, (Assessore al Turismo, Marketing territoriale e Moda Regione Lombardia).\r\nSarà poi la volta l’intervento a cura di Alina Minut (senior account manager for Italy, Str) cui seguirà la tavola rotonda Le strategie della ricettività, con la partecipazione di Francesco Cefalù (chief development officer, Mandarin Oriental), Mario Ferraro (ceo, Smeralda Holding), Valeriano Antonioli (ceo, Lungarno Collection), Richard Arnold (chief development officer, Auberge Resort), moderata da Giampiero Schiavo (ad, Castello Sgr).\r\nUltimo panel Finanziare la crescita, con interventi di Corrado Trabacchi (partner, Orion Capital Managers), Chiara Caruso (Rresponsabile Fondi Turismo, Cdp Real Asset Sgr), Gabriele Magotti (chief investment officer, Invel Real Estate Management), Michelangelo Ripamonti (Rresponsabile Investments Hospitality, Castello Sgr), Mario Abbadessa (senior managing director, head of Transactions Europe and Head of Italy, Hines), moderata da Francesca Zirnstein (direttore generale, Scenari Immobiliari).\r\nIn chiusura la tavola rotonda Food and beverage and entertainment: nuova sfida dell'ospitalità con la partecipazione di Andrea Berton (chef & founder, Ristorante Berto), Antonio Gonzalez (founder & ceo, Sunset Hospitality Group), Alex Brill (partner, Yeeels Group), Luciano Guidi (ceo, Phi Beach), Marco Olivieri (founder & gm, The Wild Milano), Sven Koch (ceo Gruppo Azumi, Zuma Roma e Porto Cervo), moderata da Giampiero Schiavo (ad, Castello Sgr).","post_title":"Scenari Immobiliari: appuntamento il 9 luglio a Milano con l'Hospitality Forum 2025","post_date":"2025-07-03T13:51:10+00:00","category":["mercato_e_tecnologie"],"category_name":["Mercato e tecnologie"],"post_tag":[]},"sort":[1751550670000]}]}}