19 May 2024

Gnv raggiunge l’utile nel 2019 ma ora pesa la crisi sanitaria

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Pietro Di Maio

Si è chiuso con un utile netto consolidato di 1,3 milioni di euro il 2019 di Grandi Navi Veloci che dopo anni difficili (nel 2018 il bilancio era in rosso di 13,2 milioni) è tornata finalmente a raggiungere il pieno equilibrio finanziario, grazie a una crescita dei ricavi del 5% (a quota 376 milioni), nonché a un incremento dei passeggeri del 4% e dei volumi merci rotabili del 7%.

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Contestualmente all’approvazione del bilancio 2019, l’assemblea degli azionisti ha quindi proceduto al rinnovo del consiglio di amministrazione per ulteriori tre anni, con la conferma di Pierfrancesco Vago nel ruolo di executive chairman, Matteo Catani in quello di chief executive officer e la cooptazione di Pietro Di Maio, già cfo della società, al quale vengono ora attribuite formalmente specifiche deleghe e responsabilità in area finanza.

Prima di essere nominato cfo di Gnv, il 21 gennaio 2019, Di Maio è stato chief financial officer di Marinvest (del Gruppo Msc, che controlla la stessa Gnv, ndr) e ha lavorato a New York in Msc Usa, per poi passare, nel 1995, a Pwc, multinazionale dei servizi di consulenza e revisione contabile. A partire dal 2009 ha collaborato con i fondi d’investimento Synergo sgr e Halcor sarl, per i quali ha ricoperto il ruolo di cfo e a.d. in alcuni gruppi societari a valle dell’ingresso dei fondi nella compagine azionaria. Di Maio dirige da gennaio 2019 il settore Afc, riportando direttamente al ceo della compagnia, Matteo Catani.

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