27 July 2024

Gardaland: in aumento i visitatori internazionali. Occupazione hotel al 98% in agosto

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Cresce la presenza di visitatori internazionali a Gardaland Resort, che vede gli arrivi da oltreconfine arrivare al 30% delle entrati totali durante la prima parte dell’anno. “La Germania mantiene il primato come nazione Gardaland lover per l’affluenza al parco – rivela l’amministratore delegato, Sabrina de Carvalho –. Al secondo posto ci sono austriaci e poi svizzeri; seguono alcuni Paesi dell’Europa dell’Est, come per esempio Slovenia e Croazia”.

“Ma Gardaland si conferma una meta amata anche dagli italiani provenienti da tutt’Italia – continua Sabrina de Carvalho –. In particolare abbiamo registrato un aumento dei gruppi di giovanissimi che decidono di trascorrere una giornata al parco, ma anche un maggior numero di giovani famiglie con figli dai 6 ai 12 anni”.

Per quanto riguarda gli hotel del resort, la presenza del turismo internazionale sale al 48% degli ospiti, in aumento di circa il 10% rispetto al 2022. “Siamo davvero soddisfatti perché il tasso occupazionale per il mese di agosto raggiunge il 98% – conclude Sabrina de Carvalho -. Non solo: quest’anno gli ospiti prenotano in anticipo e si fermano più a lungo rispetto allo scorso anno”. La tendenza registrata per la stagione in corso dimostra, infatti, che gli ospiti provenienti dall’estero degli hotel di Gardaland Resort acquistano il soggiorno con più di 50 giorni di anticipo sull’arrivo, mentre i viaggiatori italiani scelgono di prolungare la durata della loro permanenza rispetto allo scorso anno.

 

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Le prenotazioni presso le strutture cittadine si attestano invece al 73% rispetto al 63% di camere occupate a settembre 2023.\r\nConsiderando il periodo da giugno a settembre nel complesso va evidenziato che le prenotazioni provengono nella stragrande maggioranza dei casi dai grandi portali OTA come Booking e TripAdvisor. Le strutture in campagna e nelle località termali registrano un’incidenza maggiore di turisti italiani sul totale prenotazioni 2024, rispettivamente il 74% e il 72%. Sono il 36% delle strutture in montagna, il 35% di quelle al lago ed il 32% di quelle nelle città a segnalare, al contrario, tra i propri utenti una prevalenza di turisti stranieri.\r\n\r\n Prezzi più alti per l’alta domanda\r\nL’indagine conferma un trend di rincaro dei prezzi nella filiera turistica: in particolare, il 48% delle strutture dichiara di aver dovuto aumentare i prezzi per far fronte all’aumento dei costi di gestione. 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