22 December 2025

Birondi, Settemari: «Siamo aperti a tutte le agenzie»

Settemari – Amo il Mondo, anno zero. Dopo l’acquisizione dei brand da parte di Uvet, è cominciato per i tour operator un processo di evoluzione sia sotto l’aspetto tecnologico, sia sotto quelli organizzativo e di prodotto. «Con il lancio del “prezzo finito”  – commenta durante Ttg Incontri l’amministratore delegato, Ezio Birondi (nella foto) – abbiamo dato avvio a una nuova era nell’ottica della trasparenza e della semplificazione del lavoro delle agenzie, che restano il nostro canale distributivo di riferimento. In questo senso, ci rivolgiamo a tutte le agenzie e non solo a quelle del circuito Uvet. La strategia per il futuro è infatti quella di premiare i punti vendita non solo in base al fatturato prodotto, ma anche e soprattutto in base ad altri parametri come l’impegno e la location». Sul fronte del prodotto, Amo il Mondo è stato al centro di un importante piano di restyling, a cominciare dai cataloghi, che sono diventati dei magazine in grado di attrarre il consumatore finale. «Abbiamo messo in campo anche un grosso investimento tecnologico, che per Amo il Mondo si sta traducendo in una crescita del 50% nella conversione dei preventivi in prenotazioni». Anche Settemari si sta muovendo in un’ottica sempre più consumer oriented, con un catalogo che sia in grado di attrarre il cliente e di farlo tornare in agenzia per la prenotazione. «Settemari tornerà gradualmente a programmare tutte le sue destinazioni di riferimento: l’Egitto con Marsa Alam sta già dando ottimi risultati, ma stiamo ragionando anche su Sharm El Sheikh, così come sulla Tunisia, che reinseriremo dalla prossima estate». Ancora in stand by invece la Turchia, «Una destinazione affascinante, che stiamo monitorando con attenzione». Se la ricetta di Birondi e di Piergiulio Donzelli, che condivide con Birondi la carica di amministratore delegato, sarà vincente, la previsione è quella di registrare una crescita a due cifre già dalla prossima stagione invernale. Crescita che dovrebbe essere favorita dall’integrazione verticale del gruppo dopo l’acquisizione di Blue Panorama.

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