28 febbraio 2017 09:55

Il momento della consegna del premio
Su 16 premi, nelle 5 categorie in cui erano divisi per “expertise” i travel designer appartenenti al network del lusso, Traveller Made, con sei italiani inseriti nelle short list, solo uno di essi ha centrato il traguardo di aggiudicarsi l’award.
Si tratta del gm de Il Viaggio Journeys & Voyages, Ico Inanç, nella categoria “Most Creative Travel Designer” per l’immaginazione, la conoscenza, la curiosità, l’inventiva, l’ingegnosità e l’ispirazione, assegnato secondo i voti dei dmc Partners.
«E’ una grande emozione per me ricevere questo premio – ha commentato Inanç – visibilmente emozionato, soprattutto per l’impegno che tutto lo staff ed io abbiamo profuso per arrivare a questo riconoscimento, che ci viene assieme all’inserimento de Il Viaggio nella prima fascia di agenzie di Traveller Made, con tutti (11) noi fra i 50 migliori Travel Designer, assieme anche ad altri colleghi italiani».
Consegnandogli il premio, Quentin Desurmont, il presidente del network ha sottolineato la professionalità di Inanç che, non solo è entrato a buon diritto nei migliori 50 travel designer (sui circa mille delle duecentosettanta agenzie associate), ma vi è entrato con il punteggio più alto.
Grande soddisfazione, comunque anche per gli altri colleghi italiani che sono arrivati a questa fase finale dei 5 selezionati per ogni categoria.
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Gli affittì brevi sono nell’ occhio del ciclone: i sindaci delle maggiori città italiane, chiedono di porre un argine alla loro diffusione, ma sull’argomento serve fare chiarezza e la nuova direttiva dell’Unione europea sulla cooperazione amministrativa (Dac7) appena entrata in vigore può essere il punto di partenza per risolvere il problema, purché sia “italianizzata” in fase di decreti attuativi. E’ quanto afferma uno studio di Halldis, storica società italiana attiva negli affitti brevi che gestisce circa mille proprietà tra appartamenti, palazzi e ville, in più di 120 località italiane ed europee. Nel nostro Paese il mercato degli immobili destinati ad affitti bevi riguarda in particolare circa 600 mila immobili (elaborazione Halldis su dati Istat e Scenari Immobiliari 2021). Il valore delle compravendite online del comparto extralberghiero nel nostro Paese, la terza piazza mondiale del mercato degli affitti brevi, preceduta solo da Usa e Francia, ammonta a circa 3 miliardi di euro (fonte: Osservatorio digitale Politecnico Milano, 2021). Un comparto in cui si stima che operino 25 mila gestori professionali, il cui giro d’affari valore è pari a circa 1,2 miliardi.
Il lavoro di Halldis si sofferma però soprattutto sulla nuova direttiva Dac7, che prevede che chi affitta una proprietà su una piattaforma (Airbnb, Booking, Vrbo) debba comunicare all’apposito registro nazionale di ciascun Stato membro il proprio transato, mentre i dati così raccolti dovranno confluire in un unico database europeo. Per il 2023 l’obbligo di comunicazione è entro il 31 gennaio 2024. Il rischio è però che, se i decreti attuativi non apporteranno modifiche, i gestori professionali italiani (property manager) potrebbero vedersi attribuito 1,2 miliardi di euro di giro d’affari aggiuntivo. Se un operatore avesse per esempio il mandato di gestire dieci immobili che in un anno solare generano un transato totale pari a 200 mila euro (ammontare lordo di quanto pagato dai singoli utilizzatori/clienti), potrebbe vedersi attribuire questo valore come proprio reddito. Il che però è fuorviante.
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“Dall’assessore Pierfrancesco Maran a Milano al sindaco Dario Nardella - afferma Vincenzo Cella, managing director Halldis –; dalle prese di posizione di Luigi Brugnaro, sindaco di Venezia a quelle di Matteo Lepore (Bologna) e Roberto Gualtieri (Roma), condividiamo appieno le loro istanze e preoccupazioni. Il nostro studio vuole essere uno stimolo sul fronte sia dell’informazione, sia della normativa. Sarebbe molto utile un confronto costruttivo tra le parti politiche e le rappresentanze associative per chiarire eventuali dubbi. Sarà compito del legislatore nazionale definire bene le regole attuative della normativa comunitaria e su questo punto analizzare bene il mercato e dare un senso concreto ed equo a questa iniziativa.”
“Il settore degli affitti brevi in Italia – aggiunge Michele Diamantini, ceo Halldis - è estremamente variegato e composto da centinaia di migliaia di host proprietari di singoli appartamenti e centinaia di gestori di immobili in locazione breve che con modalità diverse e in contesti diversi, si occupano di un numero variabile di appartamenti. L’attività di property management è un business a bassa marginalità e quindi impone la scalabilità di processi e dimensioni per fare ricavi e coprire costi fissi. La possibilità di scalare richiede un quadro normativo incentivante, stabile, non frammentato. Col nostro studio abbiamo voluto da un lato fare chiarezza e dall’altro proporre la nuova direttiva europea come punto di partenza per risolvere le tante problematicità. È importante non frenare un settore in forte crescita che riesce a dare valore agli investimenti immobiliari, creare posti di lavoro, avere forte ricadute sul territorio”.
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[post_content] => Inaugura ufficialmente Atheos Milano: il nuovo club del brand omonimo che sulle orme di un format di ospitalità ibrida come quello di Soho House si sta progressivamente espandendo in Italia. Il nuovo spazio meneghino ha aperto in zona Navigli e consente l'accesso ad aree riservate per i members del club, come la palestra e la possibilità di partecipare a sessioni di fitness, yoga, pilates e meditazione. Disponibile inoltre l’accesso al Doping bar durante il giorno e alla lounge privata del nuovo ristorante Zaia. A separare gli ambienti, curati dagli interior designer dello spagnolo Astet Studio, una tenda di velluto che garantisce ai members uno spazio accogliente dove sentirsi a casa. Tra i benefit a disposizione anche eventi esclusivi come i Club Talk e sconti sulle proposte food & beverage nonché sull'offerta di ospitalità nelle altre destinazioni del brand, compresa l’ultima acquisizione Aethos Monterosa, in Valle d’Aosta.
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Ryanair ha rinnovato la partnership con l'aeroporto di Pisa: una storia lunga 25 anni che in vista dell'estate vede un ulteriore ampliamento del network con cinque nuove rotte per Birmingham, Glasgow, Copenaghen, Kos e Stoccolma. "Quello dell'estate 2023 - ha dichiarato Jason McGuinnes, direttore commerciale della low cost - è il nostro più grande operativo di sempre (+14% rispetto al pre-Covid) , che offrirà ai cittadini e ai visitatori di Pisa una scelta ancora più ampia per le loro vacanze estive alle tariffe più basse d'Europa".
La summer 2023 di Ryanair dal Galileo Galilei conta 8 aeromobili basati e un totale di 54 rotte (incluse le cinque novità) oltre ad un aumento delle frequenze su oltre 20 rotte, tra cui Barcellona, Berlino, Cagliari, Chania, Malta, Marrakech, Valencia e Zara. Negli ultimi 25 anni la compagnia ha trasportato su Pusa oltre 47 milioni di passeggeri. "L'annuncio di queste ultime 5 rotte per la stagione estiva 2023 confermano, da una parte, il crescente interesse della compagnia irlandese e, dall'altra, l'impegno di Toscana Aeroporti a offrire il miglior servizio assicurando la maggior competitività" ha sottolineato Marco Carrai, presidente di Toscana Aeroporti.
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Confermate la cinque basi di Milano Malpensa, Roma Fiumicino, Venezia, Napoli e Catania: "L'Italia è il secondo Paese con il maggior numero di basi insieme alla Polonia e dopo la Romania che ne ha 7. A queste si aggiungono poi i voli operati da numerosissimi altri aeroporti italiani" sottolinea la manager ricordando come la low cost abbia debuttato in Italia nel 2004 per poi aprire la sua prima base - a Malpensa - nel periodo più buio del trasporto aereo "in piena pandemia, nel luglio 2021". Quest'anno Wizz Air servirà dall'Italia 227 rotte verso 38 Paesi, con una flotta di 20 aeromobili "in gran parte Airbus A321neo".
Milano Malpensa, in particolare, vedrà posizionati "altri due aeromobili che porteranno a 7 il totale, tutti A321neo, per coprire 27 rotte verso 26 Paesi". Tra le novità più significative della summer milanese c'è sicuramente il debutto del collegamento verso Il Cairo - una prima assoluta per la compagnia, che guarda con sempre maggiore interesse alle potenzialità offerte dai mercati medio orientali, come dimostrano i recenti investimenti verso "l'Arabia Saudita e ancora prima la realizzazione di Wizz Air Abu Dhabi".
Allargando lo sguardo sull'attività globale del vettore, gli obiettivi di crescita sono altrettanto ambiziosi: entro fine 2030 "opereremo con una flotta di 500 aeromobili, per trasportare oltre 170 milioni di passeggeri all'anno".
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Complessivamente quest'estate la compagnia opererà oltre 530 voli settimanali, con una crescita del 90% rispetto al periodo pre-Covid puntando a trasportare da e per la città 3,9 milioni di passeggeri.
"Con 5 aeromobili basati a Napoli - che rappresentano un investimento di 500 milioni di dollari e sostengono 150 posti di lavoro altamente retribuiti - ha dichiarato il direttore commerciale della low cost, Jason McGuinness - Ryanair continua a garantire più traffico, più posti di lavoro e tariffe più basse di qualsiasi altra compagnia aerea in Italia. Tuttavia, se Ryanair vuole continuare a crescere e a investire nella Regione, il Comune di Napoli deve revocare la sua proposta di aumento di 2 euro della tassa sui passeggeri in partenza, che renderebbe Napoli uno dei più costosi e inaccessibili aeroporti italiani. La crescita di questa estate per Napoli è subordinata all'eliminazione di questa nuova tassa, garantendo alla Regione di rimanere competitiva rispetto ad altre aree con bassi costi di accesso. Inoltre, chiediamo al Governo italiano di eliminare immediatamente l’addizionale comunale (6,50 euro per passeggero in partenza) da tutti gli aeroporti italiani per garantire una crescita continua dell'economia turistica italiana.
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«Ringrazio il presidente Patanè per la fiducia e per l’entusiasmo nell’avermi affidato questo nuovo e importante ruolo per Amo Il Mondo – commenta lo stesso Giussani –. La sfida è davvero stimolante. Sono certo che con l’aiuto di tutta la squadra saremo in grado di continuare a dare valore a uno dei tour operator riconosciuto sul mercato per la sua offerta tailor-made e per la sua competenza».
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[post_content] => Ryanair rilancia la propria scommessa sulla Puglia con l'aggiunta di sei nuove rotte per Bari e Brindisi che portano il totale a quota 72: si tratta di Breslavia, Dublino, Kaunas, Poznan, Skiathos e Venezia. Per l'estate in arrivo la low cost baserà 5 aeromobili nella regione (3 a Bari, 2 a Brindisi), per un investimento di 500 milioni di dollari e supporterà 150 posti di lavoro per piloti, personale di cabina ed ingegneri. Complessivamente Ryanair opererà oltre 770 voli alla settimana, pari ad una crescita di oltre il 60% rispetto al periodo pre-pandemia; i passeggeri stimati da e per la Puglia sono 5,5 milioni.
"Tuttavia se Ryanair vuole continuare a crescere e investire nella Regione - dichiara Jason McGuinness, direttore commerciale della compagnia - il Comune di Brindisi deve abbandonare il suo piano di introdurre un ulteriore e penalizzante aumento di 1 euro per ogni passeggero in partenza, che renderebbe la città non competitiva rispetto ad altre destinazioni dell'Ue. Inoltre, al Governo italiano di eliminare immediatamente l’addizionale comunale (6,50 euro per passeggero in partenza) da tutti gli aeroporti italiani per garantire una crescita continua dell'economia turistica italiana".
"Quella ormai alle porte si preannuncia come una nuova straordinaria stagione per gli aeroporti di Bari e Brindisi - ha aggiunto il presidente di Aeroporti di Puglia, Antonio Maria Vasile -. In questo scenario, Ryanair si conferma un partner commerciale di assoluto valore: i nuovi collegamenti annunciati oggi, che si aggiungono ai tanti ormai consolidati nel tempo, ci permettono di offrire un network di destinazioni che coprono tutti i più importanti mercati nazionali e internazionali".
Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, ha partecipato alla presentazione della summer e ha sottolineato come le low cost abbiano "contribuito in modo straordinario alla crescita della rete aeroportuale pugliese e, con essa, all’affermazione del brand Puglia sul mercato turistico internazionale. Se la Puglia, oggi più che mai, è una tra le più importanti top destination lo è anche per la capillarità dei collegamenti che Aeroporti di Puglia e le compagnie aeree, in questo caso Ryanair, hanno messo a disposizione dell’industria turistica pugliese".
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[post_content] => “Stare vicino agli operatori e alle aziende, per aiutarli a sfruttare un momento storico importante per il turismo. Un periodo in cui la domanda cerca quello che noi abbiamo in abbondanza: cultura, cibo, tradizioni e valori”.
E’ questo il senso di un evento come il primo Travel Open Day Hospitality: il workshop-market place b2b tra albergatori e fornitori dell’ospitalità, organizzato a Urbino da Travel Quotidiano, in collaborazione con Asteres e l’associazione Inside Marche Live.
A spiegarne la ratio è Roberto Cioppi, assessore al Turismo della città marchigiana che ha patrocinato la manifestazione, insieme all’associazione degli albergatori pesaresi (Apa Hotels) e alla sezione regionale di Assoturismo. "In questo territorio c’è la storia, la cultura, ma anche l’innovazione, rappresentate anche nel luogo in cui ci troviamo, 'Data', che diventerà un luogo di incontro e di riferimento strategico - puntualizza Cioppi - . Da giugno ripartiranno i lavori di riqualificazione che lo renderanno un attrattore unico".
“Abbiamo l’esigenza di lavorare in rete con chi fa ricettività e con chi propone prodotti e servizi di qualità per l’hotellerie - aggiunge quindi il presidente di Inside Marche Live, Federico Scaramucci -. Trovo particolarmente importante iniziare qui da Urbino, perché è un territorio dalle potenzialità straordinarie che ha bisogno di proposte innovative. Ringraziamo Travel Quotidiano per aver scelto Urbino per questa prima tappa”.
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In tale contesto, un elemento fondamentale è il fattore comunicazione: fondamentale per dare concretezza a qualsiasi format creativo di ospitalità, sottolinea il direttore editoriale di Travel Quotidiano, Daniela Battaglioni: “Urbino è peraltro solo la prima tappa della nostra serie di appuntamenti con i Tod Hospitality, che si svolgeranno prossimamente in giro per l’Italia. Ma porteremo con noi anche il prezioso know how acquisito in questa edizione, per raccontare il magnifico territorio urbinate al resto della Penisola e a livello internazionale”.
Tra i tanti visitatori all’evento marchigiano spicca, in particolare, il nome di Nardo Filippetti: “Fare marketing e fare ricerca di prodotto significa anche capire cosa proporre e a chi”, osserva il presidente del gruppo Lindberg Hotels & Resorts. Ma per creare modelli di turismo economicamente sostenibili serve anche l’appoggio delle istituzioni, è l’appello di Filippetti. Al centro di ogni considerazione c’è il fattore risorse umane, il tema del momento nel mondo dell’ospitalità: “Come si possono crescere delle vere professionalità, quando molte strutture sono in grado di offrire appena tre mesi di lavoro all’anno? E’ un problema enorme, a cui nessun governo ha saputo mai dare risposta. A me è capitato di parlare con molti ministri, soprattutto quando ricoprivo cariche apicali all’interno delle principali organizzazioni di settore, ma ma nessuno mi ha mai ascoltato. Tutti cercano risultati immediati, in grado di portare frutti durante il loro mandato. In tema di formazione e risorse umane, però, occorre ragionare obbligatoriamente sul medio-lungo periodo. Non solo: bisogna anche avere un approccio strategico al settore. Mettere mano al calendario scolastico significherebbe per esempio innescare una vera rivoluzione copernicana per il nostro settore. Un Paese turisticamente evoluto come l’Italia non si potrebbe permettere di far andare le persone in vacanza solo per due mesi all’anno. Generare picchi di domanda di questa portata significa infatti creare inevitabilmente sovraffollamento, peggiorare i livelli del servizio e lavorare con prezzi decisamente poco competitivi”.
"Ci troviamo in un luogo molto importante, ‘Data’, che sarà il luogo di incontro della città, una realtà su cui puntiamo molto in ambito accoglienza - spiega il sindaco di Urbino, Maurizio Gambini: l'evento di oggi rappresenta un'inaugurazione molto importante per questo posto, ringrazio quindi Travel Quotidiano e do il benvenuto agli operatori del nostro territorio. Speriamo che questo momento possa rappresentare la ripartenza della nostra città, dopo un periodo molto difficile per il turismo, segnato dal terremoto e dal Covid. Non dobbiamo dimenticare che il turismo rappresenta, insieme all’Università, l’economia della città di Urbino. Essere ospitali è una necessità per operatori e cittadinanza, per questo accoglieremo tutte le iniziative di formazione ed eventi come questo che verranno in futuro".
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[post_content] => Saudia e la controllata low cost flyadeal accelerano sul 2023 con un ampliamento del network che prevede l'apertura di 25 nuove destinazioni internazionali, tutte entro l'anno.
"Il Gruppo Saudia porta le ambizioni, i valori e le tradizioni del Regno in ogni angolo del suo network - ha dichiarato il direttore generale Ibrahim Al-Omar -. Queste nuove destinazioni offriranno maggiore scelta ai nostri ospiti. Considerato l'aumento della domanda di viaggi internazionali, questo è il momento giusto per espandere la nostra rete globale".
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