18 giugno 2020 10:14

La cupola di Speedevent®
Per far muovere nuovamente il mondo degli eventi, bloccato da oggettive difficoltà strutturali, The Lab propone un momento di rilancio attraverso un’idea originale.
«Mi piace definirla #outoftheordinary, come tutto ciò che cerchiamo di fare – spiega Fabrizio Mezzo, ceo dell’azienda di eventi milanese – Speedevent® by The Lab è un format unico: l’evento che va dal cliente con la realtà che torna protagonista».
La location “mobile” è una cupola in cui l’unica cosa virtuale sarà l’ambientazione, poiché l’azienda potrà scegliere fra tre: standard, mare/montagna o spazio di default. «C’è anche la possibilità di farsi realizzare ambientazioni ad hoc che verranno proiettate sulla cupola immersiva rendendo l’ambiente un grande set per una soluzione di coinvolgimento totale – prosegue Mezzo – arrivando anche ad avere profumi, suoni, sensazioni tattili».

Fabrizio Mezzo, ceo di The Lab
Insomma pare che Speedevent® sia l’evento che va dall’invitato. Senza lo stress e le difficoltà attuali del viaggio o della camera d’albergo, una “virtual location” per una presentazione reale attraverso la quale si ritrova il piacere dell’incontro, la forza dell’applauso, il sorriso dei presenti, il gusto del cibo, la simpatia
coinvolgente del presentatore, il ricordo di un evento unico.
L’attenzione al momento particolare ha guidato la scelta del format e le strategie di realizzazione. «L’ambiente e la struttura modulare permetteranno una scelta di meeting a partire da 10/15 persone fino a 120, sedute distanziate, in un ambiente sicuro – conclude Alessandra Scappin, direttore eventi – Abbiamo pensato a slot da 45 minuti di presentazione, poi 15 minuti per sanificazione ambiente con una squadra dedicata poi si parte per un altro incontro veloce, un’altra sessione di presentazione con nuovi ospiti o con gli stessi ma su un altro argomento, con anche la possibilità di coffee break oppure pranzo o aperitivo. E la possibilità di uscire subito dopo in centro città o in visita agli uffici e al centro produttivo dell’azienda».
Con speedevent® The Lab intende far ripartire il mondo degli eventi live, portando la struttura vicino a casa degli invitati, risparmiando loro il viaggio, l’hotel, le difficoltà di spostamento di questo periodo. Per ritrovare il gusto e la passione per il momento di incontro personale, nuovamente umano.
Per info: stayintouch@thelab.events – www.thelab.events
Brochure download – https://thelab.events/wp-content/uploads/2020/01/speedevent.pdf
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L'aeroporto di Milano Bergamo ha superato ogni suo precedente record di traffico nel 2024, posizionandosi stabilmente al terzo posto in Italia, dopo Fiumicino e Malpensa, e in Europa, alla trentaquattresima posizione.
Il numero di passeggeri transitati nello scalo nel 2024 ha raggiunto quota 17,3 milioni (+8,6% rispetto al 2023), con 24 compagnie aeree che hanno operato sullo scalo, permettendo di raggiungere con voli di linea nel corso dell’anno 158 destinazioni in 42 Paesi.
Sacbo, la società che gestisce lo scalo orobico, ha approvato il bilancio 2024 con un valore della produzione di gruppo superiore a 165 milioni, in crescita del 6,5% rispetto al 2023; il risultato operativo è stato pari a 25,78 milioni, mentre il risultato netto della capogruppo Sacbo Spa è stata positivo e pari a 11,85 milioni.
«Nel 2024, caratterizzato dalla punta massima di traffico passeggeri, il Gruppo Sacbo ha confermato la grande capacità di adattamento alle mutevoli situazioni di mercato, flessibilità operativa e governo delle procedure, garantendo uno standard elevato in termini di efficienza e risultati – sottolinea il presidente, Giovanni Sanga (nella foto) –. Il Piano Investimenti concordato con Enac, nel rispetto del Piano di sviluppo aeroportuale 2030 approvato a fine 2023, ha permesso di dare corso agli interventi di ampliamento dell’area partenze dell’aerostazione, che porteranno all’apertura a metà 2025 della nuova area check-in e a fine anno all’entrata in funzione della nuova area riservata ai controlli di sicurezza dotata di macchinari di ultima generazione, e inoltre di completare il sottopasso di collegamento tra l’aerostazione e il futuro capolinea del collegamento ferroviario. L’intera azione di ammodernamento e potenziamento delle infrastrutture aeroportuali deve considerarsi mirata all’obiettivo della sostenibilità economica, sociale e ambientale».
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[post_content] => In attesa di capire quali saranno le sorti della compagnia, che alcune voci dicono essere in vendita, il Gruppo Una cambia volto e diventa Una Italian Hospitality, razionalizzando al contempo i propri marchi che passano da tre a due: Una Esperienze per il segmento upper-upscale e Una Hotels, che incorpora anche gli ex Unaway, per l'upscale. Il rebranding è parte di una visione più ampia pensata per dare maggiore riconoscibilità al marchio ombrello e supportare una strategia di comunicazione dell'offerta chiara e sinergica.
“La nostra forte crescita degli ultimi tre anni e, contemporaneamente, l’aumento di brand esteri competitor presenti nel nostro Paese, ci hanno portato a riflettere sui fattori differenzianti del nostro marchio - spiega l'amministratore delegato di Una Italian Hospitality, Giorgio Marchegiani -. Ascoltando la voce degli ospiti, dei clienti e dei partner, e osservando il mercato, abbiamo identificato l’italianità come nostro elemento qualificante. Oggi circa due terzi dei ricavi del gruppo provengono da soggiorni di ospiti internazionali e questa quota è destinata a crescere: una tipologia di clientela che sceglie l’Italia perché attratta dalle caratteristiche uniche e dai valori che contraddistinguono il nostro Paese. E' in questo contesto che ci viene naturale evidenziare ciò che ci appartiene e ci connota. Anche i tanti ospiti italiani cercano peraltro elementi distintivi sia estetici, come il design e la location, sia di servizio e ospitalità come la ristorazione, che rispecchiano le peculiarità di ogni territorio”.
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[post_content] => La salita al monte Fuji diverrà presto più costosa: gli appassionati pagheranno infatti un biglietto da 4.000 yen, circa 25 euro e dovranno prenotare i posti online, poiché l'accesso sarà a numero chiuso, con un massimo di 4.000 visitatori al giorno.
In pratica, per la stagione di arrampicata di quest'anno, che va dall'inizio di luglio all'inizio di settembre, viene raddoppiato il prezzo da pagare rispetto al 2024, il primo anno in cui il biglietto obbligatorio è entrato in vigore. La Prefettura di Shizuoka applicherà tariffe d'ingresso per gli altri tre sentieri del Monte Fuji - Fujinomiya, Subashiri e Gotemba - che in precedenza erano gratuiti.
Nel 2024, secondo i dati del Ministero dell'Ambiente giapponese, il Monte Fuji ha registrato la presenza di 204.316 escursionisti rispetto ai 221.322 dell'anno precedente, ma comunque un dato "preoccupante" secondo le indicazioni dello stesso ministero.
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[post_content] => Un nuovo progetto che punta a rafforzare il dialogo e la gestione della rete di albergatori da parte della sede centrale. Bwh Hotels Italia lancia la piattaforma Customer 360 in collaborazione con il crm Salesforce. Lo strumento è stato progettato per ottimizzare la condivisione dei dati, permettendo una gestione più fluida ed efficace delle attività alberghiere, valorizzando le relazioni interne e garantendo maggiore efficienza operativa. Offrirà inoltre sistemi avanzati per sviluppare dashboard intuitive e facilmente personalizzabili per eseguire analisi e migliorare la gestione strategica del business.
“Siamo entusiasti della partnership attivata con Salesforce e della scelta di un Ai crm avanzato, che è integrazione delle migliori e più recenti applicazioni di Ai, marketing automation e data management - sottolinea la ceo di Bwh Hotels Italia & Malta, Sara Digiesi -. Con questo step strategico prende forma il nostro disegno di aggregazione efficace e operabile delle informazioni e dei dati, di interazione tra le funzioni aziendali per la gestione dei processi e di miglior dialogo con la rete. Il nuovo strumento di navigazione del network sviluppato e customizzato sulla nostra realtà in modo puntuale, innalzerà il nostro servizio con una transizione strategica, prima che operativa, di grande impatto sul business”.
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[post_content] => Viaggiare leggeri è un’arte che si affina con l’esperienza. Ridurre il superfluo non significa rinunciare all’eleganza o alla praticità, ma saper individuare quei capi e accessori che permettono di affrontare ogni situazione con stile, dal mattino alla sera. Un’attenta pianificazione e alcune scelte strategiche consentono di trasformare facilmente un outfit da giorno in uno adatto a una cena elegante o a un evento serale, senza dover portare con sé l’intero guardaroba.
Scegliere capi d'abbigliamento che si abbinano bene tra loro
Il primo passo per un guardaroba da viaggio efficiente è scegliere capi versatili, che si combinano armoniosamente tra loro. Tessuti neutri, linee semplici e colori facilmente accostabili sono alleati preziosi per comporre look adatti a diversi momenti della giornata. La camicia bianca, ad esempio, rappresenta un classico intramontabile: con un paio di jeans e sneakers è perfetta per un’escursione urbana, ma abbinata a una gonna longuette e scarpe con tacco può facilmente diventare un capo da sera.
Un abito midi in tinta unita si rivela estremamente funzionale: con una giacca in denim e sandali bassi è indicato per un pranzo all’aperto, mentre con l’aggiunta di un blazer strutturato e qualche accessorio più sofisticato, diventa ideale per un aperitivo in terrazza. Anche i pantaloni palazzo, soprattutto se in tessuto fluido, permettono ampi margini di adattamento: con una t-shirt e un paio di mocassini sono la quintessenza della comodità diurna; con una blusa di seta e qualche gioiello discreto, diventano protagonisti di un look elegante.
L’abilità sta nel privilegiare capi che possono cambiare funzione con poche modifiche. I colori neutri come beige, nero, blu navy e grigio facilitano gli abbinamenti e riducono la necessità di portare troppi elementi diversi. Anche il layering, ovvero la sovrapposizione di più capi, permette una gestione flessibile degli outfit in base alle temperature e alle occasioni.
Gli accessori sono elemento chiave per l'eleganza seriale
La differenza tra un look quotidiano e uno da sera spesso risiede nei dettagli. Gli accessori hanno il potere di elevare qualsiasi outfit, trasformando anche l’insieme più semplice in qualcosa di raffinato e memorabile. Una borsa strutturata, ad esempio, può conferire immediatamente un’aria più curata a un look apparentemente casual. Anche le scarpe giocano un ruolo fondamentale: passare da un paio di sneakers a delle décolleté o a sandali con dettagli metallici può cambiare radicalmente la percezione dell’insieme.
I gioielli sono senza dubbio gli elementi trasformativi per eccellenza. Un outfit composto da capi basici può essere impreziosito da una collana elegante, magari una collana d’argento con un design moderno, che permetterà di cambiare completamente la percezione dell’outfit.
Non si tratta di riempire la valigia di accessori diversi, ma di scegliere con cura pochi elementi versatili e ben studiati, capaci di accompagnare più di un look. Un foulard di seta, ad esempio, può essere indossato al collo, usato come cintura o persino legato ai manici della borsa per un tocco di colore. La scelta di accessori coordinati per tono e stile contribuisce a creare un senso di coerenza estetica anche con pochi pezzi.
Trasformare un look semplice con piccoli accorgimenti
Un elemento spesso sottovalutato nella costruzione di un look da viaggio trasformabile è la stratificazione funzionale. Portare con sé un cardigan sottile, un blazer leggero o una giacca in pelle permette di intervenire facilmente sull’outfit in funzione dell’occasione. Questi capi, se scelti in modo neutro e con attenzione alla vestibilità, non occupano troppo spazio in valigia e possono essere indossati più volte senza dare l’impressione di ripetitività.
Anche il trucco e l’acconciatura possono contribuire a cambiare l’impatto di un look. Passare da un make-up leggero e naturale per il giorno a un trucco occhi più marcato o a un rossetto deciso per la sera richiede pochi minuti ma fa una grande differenza. Lo stesso vale per i capelli: un’acconciatura raccolta, magari con l’ausilio di una molletta decorativa, trasmette subito una maggiore eleganza rispetto ai capelli sciolti.
Una pochette o una clutch occupano poco spazio e rappresentano una scelta strategica per gli appuntamenti serali. Possono essere abbinate a look monocromatici per aggiungere un tocco di colore o di texture. Anche una cintura può modificare la silhouette di un abito o strutturare un capo fluido, donando immediatamente un’aria più ricercata.
L’importanza della pianificazione e della consapevolezza del contesto
Viaggiare non significa solo spostarsi, ma anche adattarsi ai contesti. Conoscere le attività previste e le tipologie di eventi a cui si parteciperà aiuta a fare scelte più mirate durante la preparazione della valigia. Non si tratta tanto di prevedere ogni situazione nel dettaglio, quanto di dotarsi di una base sufficientemente flessibile da permettere modifiche rapide. La versatilità non nasce dall’improvvisazione, ma dalla preparazione.
Può essere utile anche scegliere un tema cromatico generale per l’intero guardaroba da viaggio. Questo consente di ottimizzare gli abbinamenti ed evitare contrasti poco armoniosi. Inoltre, prediligere materiali che si stropicciano poco, come la microfibra o la viscosa, riduce la necessità di stirare e mantiene l’abbigliamento presentabile più a lungo.
Inserire nella valigia una blusa in raso può rivelarsi un’ottima idea. Questo tipo di capo è leggero, non occupa molto spazio e, grazie alla sua lucentezza, si presta perfettamente a essere indossato di sera. Abbinato a pantaloni semplici o a una gonna, può completare un look con sobria eleganza.
La centralità del packaging in valigia
Un aspetto fondamentale per la riuscita del viaggio è il modo in cui si prepara la valigia. Ottimizzare lo spazio significa garantire maggiore libertà nella scelta degli abbinamenti e ridurre lo stress legato alla ricerca dei capi una volta arrivati a destinazione. Utilizzare divisori interni, come i cubi da imballaggio, consente di suddividere l’abbigliamento per tipologia o momento d’uso, facilitando l’accesso agli elementi desiderati.
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La scelta della valigia stessa ha un ruolo non secondario. I modelli rigidi e leggeri, con scomparti ben suddivisi, offrono una maggiore protezione per capi delicati e accessori preziosi. Alcuni marchi offrono soluzioni intelligenti per i viaggiatori frequenti, con materiali resistenti e design ottimizzati per l’organizzazione.
Sfruttare lo spazio in verticale e usare ogni angolo disponibile della valigia consente di aumentare la capacità effettiva senza appesantire eccessivamente il bagaglio. Una buona organizzazione consente non solo di viaggiare più leggeri, ma anche di sentirsi più sicuri delle proprie scelte stilistiche in ogni fase del viaggio.
Per migliorare l’esperienza del viaggio, è consigliabile non solo puntare su elementi funzionali ma anche lasciarsi guidare dalla creatività. Ogni accessorio può essere reinterpretato, ogni capo può assumere un nuovo significato a seconda del contesto. Sperimentare con colori, texture e accostamenti può aprire nuove possibilità stilistiche anche con una valigia compatta. Viaggiare con consapevolezza non significa rinunciare allo stile, ma saperlo adattare con intelligenza e sensibilità estetica.
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Pernottamenti italiani in costante crescita per la Danimarca che nel 2024 hanno raggiunto un +18% rispetto al 2023. Con quasi mezzo milione di pernottamenti, l’Italia è il 7° mercato per il turismo danese, dati che confermano l’interesse dei nostri connazionali per il Paese scandinavo. Una destinazione per tutto l’anno con un’offerta culturale, gastronomica, outdoor e natura, ricca di eventi e un turismo urban adatto alle stagioni di spalla e ai long weekend. Destinazione vicina, compatta e godibile tutto l’anno, viaggio sostenibili e qualità della vita, rappresentano una meta perfetta in ogni stagione.
«Ci stiamo focalizzando sulle stagioni intermedie e sui ponti primaverili. Infatti nel 2024 i mesi di aprile e maggio, ottobre e novembre hanno registrato una crescita del +30% – ha affermato Giulia Ciceri (nella foto), marketing and press coordination Italy and France in occasione del Nordic Workshop di Milano -. I mercatini di Natale, già fruibili da novembre, completano poi la possibilità di vivere la destinazione al di là del picco dei mesi estivi. Cultura, gastronomia e natura restano i punti di forza della Danimarca. L’offerta spazia inoltre su paesaggi selvaggi tra coste, foreste e laghi, ampie spiagge sabbiose, con la natura sempre a un passo dai contesti urbani e infinite opportunità per gli amanti delle vacanze attive».
VisitDenmark si focalizza inoltre sul light summer, di fine agosto e primi di settembre quando in Danimarca non è più alta stagione ma gli italiani sono ancora in vacanza e permette di allungare anche i periodi di soggiorno. «La Danimarca ha distanze brevi, facilmente percorribili in treno o noleggio auto. La nostra offerta turistica si focalizza inoltre sul lifestyle nordico, design, architettura e sostenibiltà. Ogni angolo è perfetto per vivere la Jomo, 'the joy of the missing out', che incontra i macro temi dei viaggiatori alla ricerca di relax e momenti a contatto con la natura. Momenti autentici vivibili come nella zona del Wadden Sea e Møn, un’attrazione per il dark sky, punti di osservazione delle stelle».
Anche nel 2025 VisitDenmark «continuerà a lavorare per destagionalizzare i flussi turistici, promuovendo il fuori stagione e la varietà dell’offerta, con l’obiettivo di allungare la durata dei soggiorni e valorizzare esperienze che vadano oltre le mete più conosciute, l’awareness sulla destinazione e il suo potenziale ancora da esplorare».
Tra le destinazioni chiave che trainano i flussi dall’Italia spiccano, oltre alla capitale, anche la Selandia del Sud e Møn, con le spettacolari scogliere di Møns Klint e i villaggi pittoreschi; i paesaggi della Fionia e il suo arcipelago, il legame con Hans Christian Andersen che celebrerà quest’anno i 150 anni dalla morte; Aarhus, vivace centro culturale tra arte e natura; lo Jutland del Nord, con le sue dune e villaggi di pescatori; l’area di Billund, con Legoland e siti Unesco, la regione costiera dell’Est, ideale per island hopping, cicloturismo e le esperienze gastronomiche locali.
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[post_content] => Si svolgerà dal 31 marzo al 2 aprile 2025 alla Spezia la seconda edizione della Bitesp, borsa internazionale sul turismo esperienziale alla Spezia.
Voluta dall'amministrazione Peracchini, in collaborazione con la società International Group di Padova, la manifestazione, nasce dall’idea di sviluppare il turismo locale in modo che diventi una vera e propria impresa capace di creare ricchezza e benessere per i cittadini, nell’ottica di una continua crescita del settore turistico garantendo un’offerta variegata e integrata, promuovendo la destagionalizzazione e valorizzando tutte le risorse del territorio.
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«Il turismo nella nostra città è in costante crescita - sottolinea il sindaco della Spezia, Pierluigi Peracchini - in tutte le stagioni dell’anno e non solo nei mesi estivi. Nel 2024 abbiamo registrato oltre 1 milione e 200 mila pernottamenti, a cui si aggiungono più di 700 mila crocieristi sbarcati per visitare La Spezia e il territorio circostante. Un risultato straordinario, considerando che prima del nostro insediamento i visitatori annui erano appena 100 mila. Questo incremento è il frutto di un grande lavoro di rilancio della città, grazie a eventi distribuiti durante tutto l’anno, una maggiore attenzione al decoro e alla pulizia, il potenziamento dei servizi e una costante promozione a livello internazionale. La Bitesp rappresenta un’altra importante occasione per valorizzare il nostro territorio, creando nuove opportunità e offerte di alto livello per i visitatori grazie agli incontri con buyers da tutto il mondo»
«Siamo entusiasti di presentare la seconda edizione della Bitesp La Spezia - aggiunge l’assessore al turismo Maria Grazia Frijia - un evento che rappresenta un'importante opportunità per valorizzare il nostro territorio e promuovere il turismo esperienziale e che nella sua prima edizione ha riscosso un grande successo tra i buyers presenti. La Spezia e i comuni dell'area Vasta offrono una vasta gamma di esperienze uniche, dal mare alla montagna, dall'enogastronomia alla cultura. Lavoriamo per far conoscere le bellezze della Spezia e dei suoi dintorni, e siamo convinti che la Bitesp La Spezia sarà una vetrina importante per il nostro territorio, permettendo di evidenziare i nostri punti di forza e di presentare i progetti che stiamo portando avanti in un'ottica di destagionalizzazione e crescita del settore turistico».
E proprio dal progetto Ala è nata l’idea di organizzare alla Spezia, baricentro di quest’area vasta e capofila del progetto, la Bitesp che rappresenta un’azione concreta di questo percorso e che quest’anno giunge alla seconda edizione. Nel corso delle 3 giorni sarà firmato un protocollo d’intesa e collaborazione tra il presidente del Cai Liguria e il presidente del Cai Toscana volto proprio a rafforzare i rapporti e le collaborazioni tra i due territori.
Il 31 marzo, la manifestazione aprirà ufficialmente alle ore 9:00, seguita dalla conferenza inaugurale con i saluti di benvenuto da parte del sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini, del ministro del turismo Daniela Santanchè, dell’assessore al turismo di regione Liguria Luca Lombardi, da Maria Grazia Frijia assessore al turismo del Comune della Spezia e dalle autorità locali.
Il 1° e il 2 aprile saranno dedicati ai fam trip per i buyers internazionali e i giornalisti della stampa turistica, con partenza alle ore 9:30 e rientro alle 18. I fam trip consistono in un tour con l’obiettivo di far scoprire un prodotto turistico (struttura alberghiera, villaggio turistico, un servizio o un’intera area di interesse) e farlo inserire nella programmazione/catalogo dei potenziali buyer.
L’evento si caratterizza per la modalità b2b, mettendo in contatto diretto l’offerta con la domanda, e si articola in due giornate: una dedicata agli incontri B2B e l’altra ai tour esperienziali per i buyers la cui partecipazione anche quest’anno è davvero rilevante.
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[post_content] => L'aeroporto di Cagliari spalanca le porte verso una stagione da record con una crescita complessiva di circa il 7% rispetto alla summer 2024 e oltre 1.400.000 posti disponibili sulle rotte internazionali.
Saranno 109 i collegamenti operati da 39 compagnie aeree verso 25 Paesi, sottolinea una nota della Sogaer, che gestisce lo scalo sardo, con «75 i collegamenti di linea (31 domestici e 44 internazionali) e 34 operati con voli charter».
Cagliari «consolida la sua strategia di espansione nel mercato scandinavo. Dopo il successo del collegamento con Göteborg, introdotto nell’estate 2024, la summer 2025 vedrà l’attivazione di due nuove rotte: Stoccolma, operata da Ryanair con due voli settimanali, e Copenhagen, servita da Sas con altrettanti voli».
Tornando ai mesi estivi lo scalo offrirà un programma con oltre 26.000 voli: «Il network internazionale vedrà Ryanair collegare lo scalo cagliaritano con 12 Paesi per un totale di 21 destinazioni, sulle 40 totali operate per la prima volta a Cagliari dal vettore irlandese – precisano da Sogaer -. Ulteriori novità riguarderanno il potenziamento delle frequenze verso la Gran Bretagna con British Airways EuroFlyer che servirà l’aeroporto di Londra Gatwick fino a 10 frequenze settimanali e Vueling che potenzierà di oltre il 20% l’operativo su Barcellona. Significativo anche il potenziamento della programmazione di Edelweiss sulla rotta Cagliari-Zurigo, che, a seguito del successo della rotta operata per la prima volta durante la stagione invernale 2024/25, prevederà un collegamento giornaliero nei periodi di alta stagione. Smartwings potenzierà il numero di collegamenti offerti sulla rotta Cagliari-Praga di oltre il 50% rispetto all’estate 2024, arrivando a cinque voli settimanali. In crescita anche Austrian Airlines, che aumenterà i collegamenti con Vienna del 25%”.
Sempre sul fronte internazionale, ci saranno significativi aumenti di voli da parte di Ryanair verso Porto e Palma di Mallorca (raddoppio dei voli), Budapest (incremento di oltre il 60%) e Poznan (incremento del 35%). Easyjet raddoppierà i collegamenti con Lione, mentre Volotea aumenterà dell’80% i voli per Marsiglia. Anche sul mercato tedesco, Eurowings potenzierà i voli per Stoccarda di oltre il 20%”.
Nuove rotte domestiche
Sul fronte domestico spiccano «l’apertura delle nuove rotte per Pescara di Ryanair e Catania di Aeroitalia, oltre ad un significativo aumento dei collegamenti in regime di continuità territoriale che vedrà Aeroitalia operare 20 voli al giorno da e per Roma Fiumicino e sino a 16 voli da e per Milano Linate, per un totale di oltre mille voli al mese in continuità territoriale.
Quanto ai voli charter, tra i 34 collegamenti totali dell'estate, le principali novità riguarderanno Lot che opererà su Varsavia e SkyAlps che amplierà il proprio network operando su Innsbruck. Confermati inoltre i collegamenti di Tunisair verso la Tunisia e di People’s Viennaline su Altenrhein in Svizzera.
Le aspettative di Sogaer sono per una stagione estiva da record, dopo un 2024 che ha visto il "Mario Mameli" tagliare il traguardo dei 5 milioni di passeggeri.
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[post_content] => Gli pneumatici estivi sono progettati e realizzati per equipaggiare le autovetture e altri veicoli durante i periodi più caldi dell'anno; in virtù delle loro caratteristiche peculiari, infatti, garantiscono prestazioni ottimali (in termini di aderenza, tenuta di strada e spazio di frenata) sui fondi asciutti. In aggiunta, consentono di ottimizzare il consumo di carburante e, in determinate condizioni di utilizzo, limitare anche le emissioni inquinanti.
In Italia possono essere utilizzati su strade urbane ed extraurbane, a meno che non sia esplicitamente indicato l'obbligo di dotazioni invernali (ossia le gomme marcate con il codice MS). In genere, il provvedimento è valido dal 15 novembre al 15 aprile; pertanto, nei restanti mesi, è possibile circolare con le gomme estive sulla maggior parte della rete viaria italiana. È lecito chiedersi, quindi, quanto possa essere conveniente programmare la sostituzione degli pneumatici invernali (comunque utilizzabili per tutto l'anno senza limitazioni), specie in vista di viaggi o lunchi spostamenti. Nel nostro approfondimento, vediamo quali sono tutti gli aspetti da valutare in merito.
Quali sono le prerogative di uno pneumatico estivo
Le gomme per uso estivo si differenziano da quelle invernali per due aspetti: la mescola e il battistrada. La prima è formata da un mix di gomme naturali e sintetiche, al quale vengono aggiunte altre sostanze, soprattutto additivi e minerali. Gli pneumatici estivi presentano una mescola 'dura', in quanto povera di silice e più adatta a reggere lo stress termico e le sollecitazioni dovute al rotolamento e all'attrito con l'asfalto.
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Ragion per cui, gli pneumatici estivi rappresentano ancora oggi una valida alternativa per svariati contesti di utilizzo, tant'è che sono tuttora un prodotto largamente disponibile in commercio, non solo presso le officine specializzate ma anche online, grazie a rivenditori settoriali come Euroimportpneumatici.
Gomme estive per viaggiare: quando convengono?
Per rispondere a questo interrogativo, occorre tener presente quali sono le caratteristiche principali degli pneumatici estivi; inoltre, vanno valutati una serie di fattori che incidono sulle prestazioni e su altri aspetti prestazionali. Nello specifico:
il chilometraggio;
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Ciascuno di questi aspetti può incidere sulla scelta finale dell'equipaggiamento. Per vetture destinate ad un impiego 'intensivo', perlopiù concentrato nei mesi più caldi dell'anno, gli pneumatici estivi sono l'opzione ideale, in quanto costituiscono un prodotto realizzato appositamente per garantire elevati standard prestazionali in contesti di quel genere. Di contro, scegliendo le invernali o le '4 stagioni', il rischio è di accelerare notevolmente il processo di usura delle gomme, con il risultato di doverle sostituire con maggiore frequenza.
A tal riguardo, va presa in considerazione anche l'area di percorrenza; per una vacanza on the road in zone dalle estati particolarmente calde, è bene optare per gli pneumatici estivi, in quanto più resistenti alle alte temperature. Inoltre, grazie alla mescola più rigida, assorbono al meglio fenomeni di dilatazione teermica che possono alterare la pressione di gonfiaggio, evitando quindi una maggiore resistenza al rotolamento e un conseguente aumento del consumo di carburante.
In conclusione, quindi, le gomme estive rappresentano una soluzione che garantisce performance ottimali nei mesi più caldi dell'anno, anche a fronte di un elevato chilometraggio. Per questo, sono l'opzione da prendere maggiormente in considerazione per equipaggiare vetture destinate ad un utilizzo costante e prolungato durante l'estate, inclusi spostamenti frequenti e viaggi veri e propri.
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