21 febbraio 2022 12:10
La formula che dilaziona in 3 rate i pagamenti del soggiorno sta diventando un trend innegabile e molti hotel stanno cogliendo questa nuova opportunità per accrescere la clientela e aumentare lo scontrino medio.
Per gli hotel dotati di booking engine il processo è decisamente semplificato, la visualizzazione di Scalapay compare fra le modalità di pagamento.
ErmesHotels, punto di riferimento in Italia nel settore dei sistemi e della consulenza distributiva per l’hotellerie, è il primo partner di questa tipologia ad adottare la soluzione di pagamento offerta dalla scaleup italiana.
«E’ per noi un grande valore che ErmesHotels abbia scelto Scalapay per supportare la digitalizzazione dell’ospitalità – commenta Matteo Ciccalé, partnerships director travel di Scalapay – permettendo alle strutture di massimizzare le prenotazioni dirette con un sistema di marketing innovativo, che rende qualsiasi tipo di vacanza più sostenibile. Gli albergatori potranno così incentivare il pagamento totale anticipato, la caparra o il saldo, con un pagamento lento».
Oltre 900 realtà italiane ed estere che gestiscono la propria vendita attraverso i sistemi di ErmesHotels da oggi troveranno, all’interno della propria piattaforma, la possibilità di far pagare i clienti in 3 comode rate, incassando immediatamente l’intero importo del soggiorno.
Commenta Marco D’Amore ceo di ErmesHotels: «Siamo felici di essere il primo booking engine e sistema distributivo per hotel a collaborare con Scalapay. Questo accordo produce due importanti risultati: il primo, a tutto beneficio degli hotels nostri clienti, è quello di vedere ampliata l’accessibilità alla propria struttura grazie alla rateizzazione del pagamento del soggiorno, anche dopo il check-in. Questa opportunità aiuterà l’hotel ad incrementare il potere di acquisto dei clienti, il valore medio del soggiorno e migliorerà la conversione degli acquisti ottenendo gli incassi immediatamente senza nessun rischio per l’albergatore.
Il secondo importante risultato è quello di avere un’ulteriore soluzione all’interno del nostro nuovo strumento denominato Payment & Collection Manager, che si propone di dare una soluzione efficace e innovativa ai nostri clienti. Anche questa partnership dimostra quanto ErmesHotels sia sempre innovativa e propositiva nel mercato».
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Sulla base della sentenza della Corte d'Appello di Milano di gennaio che ha respinto le accuse delle ota, e in particolare quelle dell'agenzia di viaggi online spagnola eDreams, O'Leary ha ribadito che le conclusioni della Corte erano che le pratiche di Ryanair non solo sono «ragionevoli» ma che portano anche a una riduzione dei costi e delle tariffe per i consumatori. «Inoltre - ha proseguito il ceo - Ryanair protegge il consumatore dalle truffe delle ota e, come dichiarato dalla stessa Corte milanese, beneficia indubbiamente i consumatori, il che smentisce chiaramente le pretese dell'Agcm».
Tariffe più basse
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Nel dettaglio, si prevede che tra il 2024 e il 2028 entreranno a far parte del sistema Ihg fino a 108 strutture Novum Hospitality, per 15.334 camere, più 11 hotel in pipeline (2.369 stanze). La conversione degli hotel avverrà per fasi, a partire dal 2024, con la maggior parte dei processi che si concluderanno nei prossimi 24 mesi. Grazie alla collaborazione tra Holiday Inn e The Niu saranno 52 gli hotel coinvolti, tra indirizzi attivi e in fase di sviluppo. Gli altri marchi della compagnia tedesca, Yggotel, Select e Novum, per un totale di 56 strutture attive e in pipeline, si convertiranno nel brand midscale Garner. Living the City, infine, con 11 hotel operativi e in pipeline, confluirà in un altro marchio midscale come Candlewood Suites. L’accordo prevede anche un rapporto di esclusività per i futuri hotel Novum,
“Siamo entusiasti di collaborare con un gruppo come Novum e di raddoppiare la nostra presenza in Germania - spiega il ceo di Ihg, Elie Maalouf -. Questo accordo crea una forte piattaforma tedesca per aumentare la domanda e la visibilità dei nostri marchi. Portare Garner in Europa, in un mercato critico come quello tedesco, segna poi un momento importante, così come esportare Candlewood Suites al di fuori degli Stati Uniti per la prima volta".
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Le due compagnie aeree hanno infatti firmato un memorandum of understanding in base al quale il vettore kazako opererà in codeshare sui voli Neos che collegano Milano Malpensa ad Almaty. I partner stanno anche valutando la creazione di una joint venture che copra le rotte tra Italia e Kazakistan, laddove le autorità regolamentari, antitrust e governative lo consentano.
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[post_content] => Nuova proposta targata Lufthansa all'Ue e nuova data per una decisione sull'operazione Ita Airways, il 6 giugno. La compagnia tedesca ha infatti inviato alla Commissione europea una serie di concessioni per ottenere l'approvazione dell'antitrust Ue per l'acquisizione di una quota del 41% del capitale della compagnia aerea italia (per 325 milioni di euro).
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Come ormai noto, nel mirino di Bruxelles ci sono diverse rotte a corto raggio tra l'Italia e i Paesi dell'Europa centrale, nonché alcune tratte intercontinentali tra l'Italia e gli Stati Uniti, il Canada e il Giappone oltre, da ultimo, alla posizione dominante di Ita Airways sull'aeroporto di Milano Linate.
La nota Lufthansa
«Abbiamo sviluppato una soluzione globale e costruttiva - spiega comunque una nota della compagnia tedesca - per affrontare le preoccupazioni in materia di concorrenza sollevate dall'autorità sulle rotte interessate e sulla situazione dell'aeroporto di Milano-Linate. Allo stesso tempo, il concetto è compatibile con la realtà economica del mercato aeronautico italiano, altamente competitivo (...) Tuttavia non commenteremo i dettagli della procedura riservata, né le agevolazioni offerte. Il Gruppo Lufthansa rimane fiducioso che la Commissione europea approverà la partecipazione concordata in Ita Airways e che Ita Airways possa quindi entrare a far parte della famiglia del Gruppo Lufthansa entro la fine di quest'anno».
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[post_content] => Ricavi record per Sostravel, che chiude il 2023 con 19,527 milioni di euro di giro d'affari complessivo, per un +14,07% sull'anno precedente e un +8,1% sui dati previsioni di bilancio. Ottimi anche i margini operativi lordi (ebitda), i migliori degli ultimi cinque anni, a quota 461 mila euro. "Il valore risulta tuttavia inferiore alle previsioni di maggior crescita formulate a giugno 2023 - si legge in una nota della compagnia -. Sono tre i fattori che hanno eroso la marginalità attesa: la negoziazione di una serie di contratti con alcuni aeroporti e con nuovi partner commerciali per Llc e Drt, che erano attesi per il secondo semestre del 2023 e si sono in realtà concretizzati tra fine anno e a inizio 2024, confermando i dati di piano per quest'anno; la frenata delle vendite mare Italia causata da un’impennata imprevista delle tariffe dei voli e dei traghetti; gli eventi del 7 ottobre".
Tra le novità principali del 2023, si segnala inoltre la modifica del modello di business relativo alla contrattazione alberghiera, che ha aggiunto una parte significativa di acquisto in vuoto per pieno di strutture selezionate alla precedente formula di free sale, utilizzata negli anni precedenti. Sono nati così gli Amareclub. "In Sardegna, in particolare, la capacità acquisita per il primo anno in vuoto per pieno, e quindi non soggetta a rincari, è stata in parte utilizzata per sussidiare il caro trasporti. Per il futuro si sta valutando l’acquisizione di una piccola parte dell’esigenza di trasporto attraverso contratti di acquisizione della capacità in vuoto pieno per proteggersi in parte dalle forti oscillazioni. Il nuovo prodotto progettato per destagionalizzare l’attività Amaresharm è stato lanciato sempre nel corso del 2023 e subito addormentato a valle degli eventi del 7 ottobre in Israele. Contemporaneamente si è spinto con maggior forza rimodulando gli investimenti sui due nuovi prodotti Amareturchia e Amarekenya, la cui performance è risultata più che soddisfacente, compensando tuttavia solo in parte la marginalità attesa perduta".
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Sono ben dieci le aperture europee in calendario prima dell'estate per i brand Curio e Tapestry Collection, nonché DoubleTree del gruppo Hilton, per un totale di 1.500 camere. In vista del prossimo International hospitality investment forum (Ihif) di quest’anno, che si terrà a Berlino la prossima settimana, la compagnia con sede in Virginia ha inoltre annunciato ulteriori accordi di franchising per quattro strutture: l'Hilton Alvor aprirà in Algarve nel 2026, a seguito di un contratto di franchising siglato con Mercan Group, con cui il gruppo Usa ha aperto l’anno scorso il Tapestry Collection Arts Hotel Porto.
Anche i Curio Collection Cala San Miguel e The Club Cala San Miguel a Ibiza sono frutto di un accordo di franchising. Questa volta con Hotel Investment Partners (Hip), di proprietà di fondi gestiti da Blackstone, protagonista tra le altre cose della joint venture con il gruppo italiano Aeroviaggi (Mangia's). Infine, sempre tramite affiliazione commerciale, a Creta è prevista l'apertura del Curio Collection Numo Ierapetra, di proprietà di Numo Hospitality, con cui Hilton ha già inaugurato un altro Curio cretese, il Royal Senses Resort & Spa.
“La domanda da parte degli ospiti di resort di qualità è in crescita, sia nelle destinazioni internazionali più gettonate sia in quelle più emergenti. Ciò ha portato a un maggior interesse da parte dei proprietari per lo sviluppo di resort sotto i nostri marchi - spiega Patrick Fitzgibbon, senior vice president, development, Europe, Middle East e Africa, Hilton -. Solo lo scorso anno, oltre un quinto delle nostre aperture in area Emea sono state resort. Lavorando con un’ampia tipologia di proprietari, ci aspettiamo una crescita continua in questo segmento di mercato, soprattutto nelle isole del Mediterraneo”.
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[post_content] => La montagna si conferma strategica per la crescita di Garibaldi Hotels. La stagione invernale si è conclusa con un + 25% rispetto allo stesso periodo del 2023 e mantiene un trend positivo anche per le prenotazioni estive, al momento superiori persino al prodotto mare. “Il Trentino continua a darci grandi soddisfazioni: le abbondanti nevicate della seconda metà di febbraio e l’allungamento della stagione fino a fine marzo, in corrispondenza delle vacanze di Pasqua, hanno permesso ai turisti di sciare in tranquillità e godere delle bellezze della val di Fassa - spiega il direttore generale della compagnia, Fabrizio Prete -. Quest’anno abbiamo riscontrato un forte interesse da parte degli stranieri che sono arrivati numerosi sulle montagne del Trentino. E anche l'estate ci sta dando grandissime soddisfazioni: al momento le prenotazioni che abbiamo per le tre strutture in Trentino superano infatti la Puglia e la Sardegna, che seguono a ruota”.
La politica commerciale del gruppo già dallo scorso anno è fortemente improntata verso i mercati internazionali, sviluppando accordi con operatori dell’Est Europa. Ma un forte interesse è arrivato anche da altri paesi come per esempio quello anglosassone. “Il primo test ha portato a risultati positivi e ci siamo attivati con riconferme anche per il prossimo anno attraverso operazioni in garantito”, continua Prete. Oltre al fatturato registra il segno positivo anche la tariffa media con una crescita del 5%, mentre le vendite sono ripartite tra gruppi (+20%), dirette (+ 25%), to e adv (+60%).
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[post_content] => L'esempio per tutte le associazioni che hanno conservato nel proprio dna un briciolo di vigore sindacale è il caso Lufthansa. Vediamo di cosa si tratta.
Lufthansa e l'equipaggio di cabina hanno messo fine a mesi di conflitto siglando un accordo per il nuovo contratto collettivo, che sarà in vigore fino a dicembre del prossimo anno 2026.
Per quest'anno e per i prossimi due è stato concordato un aumento salariale del 16,5%. Si dividerà in +8% da maggio 2024, +5% a marzo 2025 e +3,5% nello stesso mese del 2026.
Dal sindacato tedesco Ufo festeggiano che «per noi era particolarmente importante non concordare tre aumenti dello stesso importo, ma piuttosto lasciare che il primo aumento abbia l'effetto più notevole e poi attenuare leggermente i due passaggi successivi».
Inflazione
Oltre a questo aumento, per il personale di volo è stato concordato un premio di compensazione dell'inflazione fino a 3.000 euro; un miglioramento dei supplementi ferie fino a 1.250 euro; e un aumento del compenso per le lingue straniere a 65 euro.
Tutte queste nuove condizioni lasciano fuori i lavoratori di Cityline e Discover, filiali di Lufthansa. Il sindacato sostiene però di essere al lavoro per raggiungere nuovi accordi, con trattative piuttosto avanzate.
Il fatto è che in Italia una volta i sindacati avevano potere, ora molte parte dei sindacati si confondono con la controparte. Naturalmente non tutti. Ma molti. facendo gli interessi più del capitale che del lavoro. Prendete esempio
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[post_content] => Ryanair ha chiesto di spiegare perché ha permesso all'Agcom di essere ingannata dalle ota come eDreams. E perché ha ignorato la recente sentenza della Corte d'Appello di Milano, che ha respinto le false affermazioni delle ota. Stabilendo inoltre che la politica di vendita diretta di Ryanair fosse "ragionevole" e ha portato a costi più bassi e tariffe inferiori.
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Ryanair ha firmato accordi "Approved ota" con molteplici ota, tra cui Loveholidays, Kiwi, TUI, On the Beach, eSky e El Corte Inglés. Queste partnership si basano su prezzi trasparenti per i consumatori come richiesto dalla normativa Ue. Ció contrasta con il modello delle ota attualmente utilizzato da eDreams ed altri, che comporta lo screenscraping di Ryanair.com, e il rigonfiamento dei prezzi delle compagnie aeree con sovrapprezzi nascosti o "tasse" che danneggiano i consumatori italiani.
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